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mercoledì 17 Novembre 2010, ore 20:45

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Cari "utenti" — ed uso il plurale promiscuo, cioè valido per i maschi e le femmine — come l'avete trascorse l'ultime due settimane? Trovate anche voi che non esistono più le "mezze stagioni"? Ormai anche l'estate di san Martino è andata: di solito il tempo in quei giorni (a cavallo dell'11 Novembre) sarebbe bello, ma invece in gran parte dell'Italia è piovuto come Dio la mandava. Così a causa del territorio seviziato dalla cementificazione e dall'incuria sono stati cazzi nostri (e ci sta bene)... Pensate anche voi che <<L'attuale centralismo regolatorio di matrice pubblicista e statualista riflette assetti di produzione propri della vecchia economia>>? Questa frase, un po' criptica, l'ha detta qualche giorno fa Sacconi per giustificare la "necessità" di riscrivere “Statuto dei lavoratori”; dopotutto, sempre a detta dello stesso ministro: <<al lavoro stabile e per una intera carriera si contrappongono oggi sempre più frequenti transizioni occupazionali e professionali che richiedono tutele più adeguate>>. Anche voi pensate "speriamo che non sia nulla"? Siete tranquillizzati dal aver sentito il nostro ministro delle Finanze affermare che <<la derivata seconda è positiva, non c'è da preoccuparsi>>? In realtà Tremornti avrebbe ripreso un frase strettamente tecnica (e incomprensibile) del suo collega Brunetta ¦fonte¦. Intanto oggi il responsabile del dicastero di via XX Settembre ha tirato fuori altre perle, della serie: <<Il nostro paese non è un problema [la temuta crisi per i guai dell'Irlanda], ma è parte della soluzione>>(?) e <<Credo che i mercati incorporino la democrazia>>(!). Invece il capo del servizio normativa e politica di vigilanza della Banca d'Italia ha riferito in Parlamento che: <<Avrebbero [gli istituti bancari italiani] risorse sufficienti per assorbire le perdite derivanti da un significativo deterioramento macroeconomico e da un aumento del rischio sovrano>>. Quindi, bisognerebbe essere tranquilli — nonostante il condizionale — oppure rassegnarsi che la pagheremo comunque noi contribuenti? ma poi mi chiedo: che diavolo è questo <<rischio sovrano>>? Infine vi lascio con un monito fresco fresco che sembra più una previsione meteo-ambientale, in verità non molto rassicurante: <<Nel quadro delle conseguenze tutt'altro che lievi della crisi economica mondiale, innescata da inquinamenti e da cedimenti nel sistema finanziario, a cominciare dagli Usa si collocano turbolenze finanziarie che persistono e che investono ancora una volta l'eurozona>>. Sperando di non aver mancato di rispetto al capo dello Stato (con la giacca un po' sbrecciata visto che gliela tirano tutti), passo ad elencare le poche — e forse interessanti — novità sul mio sito. Iniziando dalla prima, ho voluto incentivare le visite alla pagina 'tanto_paga_pantalone'. Nella sezione omonima c'è l'ultima slide aggiunta — e linkata ad una pagina web — che potete vedere scorrere insieme alle altre sulle note del mai dimenticato Intervallo. Comunque vi pongo una condizione: se le visite non aumenteranno, allora dal 2011 inserirò una slide il mese invece che due. Intanto toglierò alcune immagini di sprechi passati, praticamente della serie "tanto ha pagato Pantalone". Vediamo se con una carrellata più snella le visite aumentano; non vi chiedo la Luna o il Pin... eheheh. Passando ad altro, in questa pagina ASP sono stati apportati cambiamenti radicali: basta con la media giornaliera dei morti sul lavoro poiché è sempre la stessa: 2,87-2,88. Infatti i dati mostrati dal contatore "virtuale" sono aggiornati secondo la media dell'anno precedente ¦fonte¦. Fra i vari portali, blog e siti sul fenomeno degli incidenti sul lavoro segnalo il blog “Caduti sul lavoro” a cura di Carlo Soricelli.Inoltre ho deciso di cancellare o barrare le parole "morte/i" perchè ogni lavoratore/ice che muore per un valore fondante della Repubblica italiana ed un diritto-dovere riconosciuto dalla stessa (art. 4) è comunque un <<omicidio sul lavoro>>. Chissà perchè questa espressione era molto usata nei Sessanta quando sul lavoro morivano in migliaia l'anno; invece negli ultimi tempi i mass media l'usano alludendo all'assenza di una mano responsabile dello stesso. Invece — perdiana — c'è sempre il responsabile, mica si tratta di una <<tragica fatalità>> del destino cinico e baro. Poi quando si sentono alla radio o si vedono in tv gli spot carissimi (nemmeno fossero interpretati da De Niro) della serie “Sicurezza sul lavoro. La pretende chi si vuole bene” mi cadono le braccia, e non solo... Ma dico io: spendere milioni di euro per dire che la sicurezza sul lavoro va pretesa, invece che averla di diritto, mi sembra non-lo-scrivo. L'ultime legislazioni in materia hanno praticamente dimezzato le multe ai datori di lavoro, dirigenti e preposti  nel caso di <<sospensione per lavoro irregolare>> o <<sospensione per gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro>> (art. 11). L'arresto che era previsto dal D.Lgs. 81/'08 è stato sostituito con una semplice ammenda; infine vorrei fare i complimenti a chi ha scritto nel portale sul D.Lgs. 106/'09 questa perla in burocratese: L'intero apparato sanzionatorio è stato rimodulato con il principio di un sostanziale aumento (rispetto al D.Lgs. 626/94) delle sanzioni pecuniarie di circa un 30% e una sostanziale conferma delle pene detentive. Ma vogliamo continuarci a ripetere che Cristo è morto dal sonno o che i ciuchi volano? Non siamo mica tutti bambacioni con l'anello al naso o portati dalla piena. Chiudendo questo lungo inciso, un po' polemico, segnalo che "un'ultima frase" e l'aforisma di Settembre — quelli relativi rispettivamente alla seconda coppia uccisa dal ‘mostro di Firenze′ e al poeta libanese Gibran —  sono stati sostituiti con omologhi contributi di Rosario Livatino, giudice ucciso dalla Stidda il 21 Settembre di vent'anni fa. In particolare la sua scheda è stata riaggiornata: vedi la frase di Cossiga riferita <<a certi giudici ragazzini>> ed il link alla lapide posta lo scorso 21 Settembre dove il giudice venne assassinato. Aggiungo che fu come sparare alla Croce: il magistrato era senza scorta e non poté altro che tentare — pur ferito — la fuga in una scarpata; fu inseguito da due sicari e infine freddato. Per Rosario è in corso il processo di beatificazione [clicca qui]. Da qualche anno la Chiesa nei processi di beatificazione/canonizzazione procede con i piedi di piombo, forse perchè in passato si era per così dire esagerato... Ciò è dipeso dalla riforma del processo della causa dei santi (Divinus perfectionis magister) che fra l'altro ha ridimensionato la figura del promotore della fede informalmente noto come Advocatus diaboli. Infatti questo ‘‘avvocato del diavolo’’ aveva il compito di mettere in discussione le virtù e i miracoli di chi si voleva beatificare/santificare.  Tornando a Rosario Livatino, il Papa durante la visita a Palermo dello scorso 5 Ottobre ha ufficializzato il riconoscimento del magistrato a servo di Dio. Suo padre Vincenzo, che ci teneva molto, ne sarà contento nell'altro mondo visto che è passato a miglior vita lo scorso Maggio. Tornando al mio sito, le scritte relative a beatificazioni/canonizzazioni di persone citate in queste schede sono state colorate in celeste, un colore che dà un'idea ben precisa, non trovate? Infine dove possibile ho inserito la fonte dei soprannomi, appellativi, pseudonimi delle persone citate; per capirsi, avendo scoperto che Sciascia aveva definito Livatino ‘il piccolo giudice′ ho scritto il piccolo giudice Sciascia. Lo stesso l'ho fatto per Chiara Badano, il cui nome di battaglia da focolarina [‘Luce′] gli fu dato da Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari. Avendo scritto troppo, passando dal minacciato Statuto dei Lavoratori ai GEN, chiudo questa sezione. Il Fermi Gamma-ray Space Telescope ha scoperto una "struttura" nel centro della Via Lattea che potrebbe essere il residuo di un'eruzione di un super buco nero al centro della nostra galassia ¦fonte¦. Questa struttura è "apparsa" come due raggi gamma che si estendono come "bolle" dal centro galattico, 25.000 anni luce sopra e sotto ¦schema¦. Naturalmente gli scienziati non comprendono appieno né la loro natura, né la loro origine. La stupefacente scoperta è stata possibile dopo anni d'analisi sui dati forniti dal LAT, il più sensibile rivelatore a più alta risoluzione di raggi gamma mai lanciato. Un team di scienziati, fra cui l'italiana Simona Murgia, ha usato dei modelli per scoprire nuove fonti di raggi gamma che sono oscurate da una sorta di "nebbia". Questa avvolge il tutto il cielo ed è dovuta all'interazioni fra le particelle che si muovono quasi alla velocità della luce ed il gas interstellare nella Via Lattea. Utilizzando varie stime è stato possibile toglierlo dai dati del LAT e svelare le bolle giganti. Queste hanno bordi ben definiti, forse sono grandi come la nostra galassia ed avere milioni d'anni. Un'ipotesi è che questa "struttura" si sia generata dal rilascio di una grandissima energia, in maniera relativamente rapida, da parte di una fonte misteriosa. Dopotutto è assodato che al centro della nostra Galassia ci sia un super-buco nero. Colgo l'occasione per congratularmi con la nostra compatriota che è dovuta andare all'estero per <<capire come si fa scienza>>; non uguali complimenti li vorrei rivolgere all'Università di Cagliari, ma in genere a quella italiana.  Un primo passo sarebbe quello di mettere persone come Simona a capo dei dipartimenti, dell'università, fino al MIUR; sono sicuro che dinosauri, parenti di baroni, imboscati, incompetenti, raccomandati sparirebbero come quella nebbia eheheh. / Il project manager del JPL, sul rover Spirit – silente dallo scorso 22 Marzo – ha confermato che <<tutti sistemi di bordo sono spenti, inclusi quelli radio ed i radiatori interni>>. Tutta l'energia raccolta dai pannelli solari, sicuramente ricoperti di polvere e purtroppo inclinati non favorevolmente verso il sole invernale, tiene le batterie cariche e l'orologio interno attivo. Senza i riscaldatori accesi, il piccolo rover sta sperimentando da mesi rigide temperature come non aveva mai fatto nei precedenti inverni marziani. Ammesso che un giorno, anzi sol, si "svegli" sarà una stazione scientifica fissa visto che è insabbiata da inizio Maggio 2009. | Alle 13:59:57 UT di giovedì 4 la sonda Deep Impact è transitata a circa 700 km dalla cometa Hartley. Tutto si è svolto secondo quanto previsto dal programma nel computer di bordo: infatti la modalità di guida automatica ha permesso di ruotare la navicella in maniera che le due telecamere potessero sempre inquadrare il nucleo cometario. L'"errore" è stato davvero minimo: solo due secondi di ritardo rispetto all'attimo preciso in cui c'è stato il massimo avvicinamento. C'è da aggiungere che la velocità relativa rispetto alla cometa era di ben 12,3 km/s e la distanza dalla Terra di circa 37 milioni di km. Comunque il collegamento con la Terra è stato continuo, anche se a bassa velocità; ciò ha permesso la ricezione dei dati "vitali", compresi quelli su eventuali collisioni con frammenti di ghiaccio o roccia provenienti dal nucleo o nel vicinanze del corpo. Ogni quattro secondi le due telecamere riprendevano immagini: quella principale, l'HRI [High Resolution Imager] era dedicata allo studio nel visibile e nell'infrarosso sulla composizione e sulla struttura del nucleo stesso; invece quella di riserva, MRI [Medium Resolution Imager] si sarebbe concentrata sul nucleo e la chioma. La telecamera principale è praticamente un telescopio con un'apertura di 30 cm che può combinare una camera nel visibile con una ‘‘ruota’’ di filtri e uno spettrometro nell'infrarosso. Questo modulo opera nella banda spettrale compresa fra 1,05 e 4,8 micron in modo da ottimizzare l'osservazione di un nucleo cometario. L'area CCD dell'HRI è assai sofisticata visto che può riprendere, dalla distanza di 700 km, particolari con una risoluzione di meno di due metri per pixel. Tanto per darvi un'idea, è come se fosse in grado di individuare una macchina da una parte all'altra del Colorado! Il MRI invece è un telescopio in configurazione Cassegrain con un'apertura di 12 cm ed una lunghezza focale di 2,1 m; da 700 km, sempre nel visibile, ha una risoluzione di dieci metri/pixel. Comunque a differenza dell'HRI, avendo un campo visivo più ampio, può inquadrare il nucleo da tutte le direzioni. Nel contempo è capace di seguire le stelle necessarie all'orientamento nello spazio. Otto minuti dopo il massimo avvicinamento (14:08 UT), l'antenna ad alto guadagno — dopo essere stata attivata e orientata verso la Terra — ha iniziato ad inviare i dati diagnostici e ingegneristici, a sua volta memorizzati sul computer di bordo durante il fly-by. Circa venti minuti dopo, alle 14:30 UT, sugli schermi del centro di controllo al JPL sono apparse le prime immagini; arrivavano da da circa 37 milioni di km. Le prime cinque ‘‘grezze’’ [raw] sono state subito pubblicate sul sito ufficiale della missione, eccole in ordine cronologico: 1 (13:58 UT • -1417 km) · 2 (13:59 • -816 km) · 3 (13:59 • -700 km) · 4 (14:00 • +849 km) · 5 (14:01 • +1406 km). Per la prima volta gli scienziati sono riusciti a collegare l'attività osservate, getti di gas e particelle in sospensione, con le zone caratteristiche del nucleo. Questi sembra essere cento volte inferiore a quello di Tempel, cometa studiata e infiocinata dalla sonda nel Luglio 2005. L'astro chiomato era/è in piena attività visto che il 28 Ottobre era transitato al perielio (1,05 UA) ¦schema¦. Tutta l'informazione scientifica raccolta è stata scaricata a terra tramite l'antenne del DSN qualche giorno dopo. Nella fattispecie, dalle immagini riprese dall'HRI si è potuto elaborare le mappe di distribuzione all'infrarosso nella chioma. Ecco quelle per: il biossido di carbonio, le polveri, il ghiaccio, il vapore acqueo. A parte quest'ultimo, le altre sostanze sembrano sprigionarsi dalle stesse zone del nucleo ¦schema¦. Adesso la mole enorme dei dati raccolti verrà elaborata, codificata e studiata nei mesi a venire. Intanto ieri è terminata la prima fase della ricognizione "post-incontro" durata due settimane (riprese fotografiche ogni 2’ ed una scansione spettrale ogni 15’); poi nelle successive due settimane fino a martedì 30 entrambe l'osservazioni saranno fatte ogni mezz'ora. Adesso la Nasa sta valutando un possibile prolungamento della missione, che ricordo è stata già estesa nel 2007 come EPOXI [Extrasolar Planet Observation and Deep Impact Extended Investigation]. L'ente spaziale stanziò i fondi necessari, poi aumentati fino a 42 milioni di dollari a causa di un "cambio in corsa": non più la cometa Boethin ma la 9P/Tempel per motivi che non starò a rammentare. Per imboccare la giusta traiettoria con il minimo consumo di propellente, negli ultimi tre anni sono stati compiuti ben cinque swing-by della Terra (due distanti e tre più ravvicinati, clicca qui). Adesso ci sarà da decidere il destino della navicella, ancora funzionante e dotata dei due più sofisticati telescopi lanciati nello spazio profondo. A bordo sono rimasti circa 26 kg di propellente, non sufficienti per cambiare la traiettoria verso un'altra cometa ma comunque capaci di garantire l'orientamento nello spazio per almeno 11 anni. | Ad inizio mese l'orbiter Nasa-Esa Cassini è entrato in safe-mode, ciò è avvenuto intorno alle 23 UT di martedì 2. In questa modalità precauzionale la sonda sospende la raccolta dei dati scientifici e si limita al solo invio della telemetria. Il computer ordina questa modalità quando viene rilevata a bordo una condizione per cui è necessario l'intervento dei controllori dalla Terra. Comunque sullo status aggiornato a giovedì 4 se ne è potuto sapere di più: gli ingegneri del JPL di Pasadena si aspettano che la navicella riprenda le sue normali attività da mercoledì 24. Infatti sono state recuperate dal computer di bordo l'azioni svolte prima dell'entrata in safe-mode; dall'analisi gli ingegneri hanno rilevato che tutto è dipeso da un errore del computer. Praticamente un bit è "saltato" da 0 a 1, o viceversa, per evitare che venisse eseguita un'istruzione magari importante, come accendere i propulsori o spostare l'antenna. Gli stessi ingegneri stanno cercando di capire quale bit è "flippato"; intanto il computer è stato resettato e uno degli strumenti scientifici spenti. Il resto della strumentazione scientifica verrà rimesso online nella successiva settimana e così potrà riprendere la raccolta e l'invio dell'informazione scientifica. Quella che era in memoria prima del safe-mode in questi giorni viene inviata verso l'antenne terrestri con — immagino — l'antenna a basso guadagno. Dice che lo stato di salute dell'orbiter sia eccellente; dopotutto è la seconda volta dal 2004 (quando Cassini s'inserì in orbita saturniana) che viene registrata questa "anomalia", invece dal lancio (1997) è la sesta. Se date un'occhiata a questa pagina, tappe della cosiddetta Solstice mission, potrete notare che è saltato il fly-by T-73 con Titano di giovedì 11 (da una distanza di 7921 km). Comunque il successivo fly-by, ad occhio e croce, sembra più suggestivo: il dodicesimo di Encelado (E-12 per l'appunto) martedì 30 alla distanza di appena 47,9 km dalla sua superficie. | In campo astronautico i cinesi, come a suo tempo i sovietici, fanno gli annunci sulle loro missioni solo se tutto è filato liscio; ma lunedì 8 il premier Wen Jiabao ha fatto anche di più... Infatti in una cerimonia ufficiale è stata mostrata un'immagine ripresa dalla sonda Chang'e-2 [vedi qui]. Quindi il primo orbiter cinese della Luna funzionava, almeno al 28 Ottobre, quando risulta essere fatta questa immagine. L'autorità presenti alla cerimonia hanno dato molte l'informazioni: 18,7 km di quota; dimensioni del frame di 8 km [da est a ovest] e 15,9 da [sud a nord]; risoluzione di ben 1,3 metri/pixel. L'area ripresa — centrata alle coordinate 31,05° longitudine ovest e 43,07° latitudine nord — è nella zona Sinus Iridum dove nel 2013 un'altra navicella cinese, Chang'e-3, dovrebbe deporre un lander ed un rover. Per chiudere in bellezza Wen Jiabao ha pronunciato questa bella frase-favoletta: <<Il successo di Chang′e-2 segna un altro importante passo avanti per il paese in questo campo. Il popolo cinese svilupperà in maniera decisa le tecnologie per l'esplorazione dello spazio profondo e per l'uso pacifico dello spazio cosmico>>.  Prima della gara di domenica 7 ad orario abnorme ecco qualche notizia in casa: la partitella di metà settimana si è giocata alle 12:30 di mercoledì 4 contro il San Donnino, il risultato finale è stato di 11-0 e fortunatamente nessun gigliato si è infortunato (riguardo i giocatori ospiti non so). Nello stesso giorno il report medico ha dato ufficialità ad una mezza voce che girava da tempo: Riccardo Montolivo si deve operare; infatti la sua caviglia malandata, che lo costringe a giocare azzoppato (previe n infiltrazioni) non è migliorata. Così a metà mese verrà eseguito un intervento chirurgico risolutivo per l'impingement posteriore della caviglia; questo "malanno" deriva da una botta presa nei mondiali in Sudafrica, come sapete finiti anzitempo e in maniera ingloriosa. Ma tornando a parlare della Viola, il 7 ha battezzato l'orario abnorme per l'anticipo domenicale: le 12:30; roba dell'altro mondo. In effetti questo ha permesso ai telespettatori dell'Estremo Oriente la visione diretta della gara, ed in generale del "prodotto calcio" come lo chiamano i capoccioni della Lega Calcio. Preferisco evitare di scrivere altro per non guastarmi il sangue e/o rischiare la querela; comunque sono ultrasicuro che nessuno dei tifosi presenti al “Franchi” per  Fiorentina  Chievo  Verona  fosse favorevole alla scelta di quest'orario. Fra i vari striscioni esposti sugli spalti vi segnalo questo:  TRADIZIONE TOSCANA, AI' TOCCO SI SGRANA  che "tradotto" significa che in Toscana si è soliti pranzare all'una, il tocco per l'appunto. Anche i due cronisti di Radio1 hanno voluto sottolineare questo simpatico striscione, il cui significato gli sarà stato sicuramente riferito eheheh. Il finale dopo 95’ tiratissimi è stato un meritato, almeno per i locali, risultato di 1-0. Personalmente ho sentito il primo tempo alla radio perchè per me il pranzo domenicale, con tutti gli annessi e connessi (Angelus, lettura giornale, stare con i miei), è diciamo "sacro" eheheh. La ripresa l'ho vista al solito circolo Mcl di Valenzatico dove nonostante l'ora insolita c'era un folto pubblico, di tifosi viola e non solo. Come volevasi dimostrare a difendere la porta della Fiorentina c'era Artur Boruc, Montolivo dovendosi operare la successiva settimana è andato in tribuna; mentre Mutu ha guidato l'attacco al fianco di Santana e Gilardino. Anche per questa partita l'emozioni si sono condensate nella prima mezz'ora di gioco: prima Sorrentino devia in angolo un tiro ravvicinato di Krøldrup, poi lo stesso libera prima che irrompesse Constant e sempre Sorrentino respingeva un'insidiosa punizione di Mutu. Nella ripresa Mihajlović toglie lo spento, e sempre più lento, Bolatti per Vargas; poi al 73’ vedendo il tempo scorrere senza costrutto inserisce la terza punta Cerci per Marchionni. A dieci minuti dal termine quando si prospettava lo "spettro" dello 0-0 ecco il gol: Mutu mette in mezzo da sinistra, il Gila sfiora, cade per terra ma riesce a deviare su Sorrentino, il pallone respinto resta nell'area piccola e Cerci piomba come un falco mettendolo in rete! L'allenatore del Chievo, l'ex Pioli, manda tutti all'attacco: Boruc si prende un cartellino per perdita di tempo ed il tecnico gigliato toglie uno stremato Gilardino per il giovane difensore Gulan. Gli ultimi dieci minuti, cinque finali più i cinque di recupero, sono stati da cardiopalma: prima Constant mette a lato un pallone che tutti avevamo visto già dentro, poi Cerci in contropiede scheggia la traversa ed infine all'ultimo secondo Boruc respinge una deviazione ravvicinata di Moscardelli! Questo 1-0, terzo successo casalingo, permette ai gigliati di porsi al limite della "linea di demarcazione" della classifica: a sinistra quella medio-alta e a destra quella dei bassifondi; adesso la "zona pericolosa" è quattro punti sotto a quota 8. Inoltre vorrei segnalare che da tre gare consecutive la porta rimane inviolata, scusate il gioco di parole; infatti i minuti di imbattibilità, tenendo conto anche dei supplementari con l'Empoli, sono circa 300. Era dal 29.09.2009 che non accadeva un filotto così positivo. Passando adesso al match-winner, il supertifoso romanista Alessio Cerci ha realizzato la sua prima rete nella massima serie e quindi anche in maglia gigliata. Alessio per ora ha inanellato varie prestazioni mediocri e così rimane lì a mezza strada, né carne e ne pesce; con un po' di testa potrebbe diventare un signor giocatore... Intanto Montolivo e Frey si sono sottoposti ad intervento per risolvere rispettivi infortuni: alla caviglia (rimozione di un frammento osseo) il primo, al ginocchio (ricostruzione del legamento collaterale) il secondo. Le prognosi per la ripresa dell'attività egoistica sono assai diverse: 5-6 settimane per il centrocampista, almeno 5 mesi per il portiere. Tornando al calcio giocato, mercoledì 10 si è disputato il secondo turno infrasettimanale per l'undicesima giornata d'andata:  Roma  Fiorentina . Ancora una volta la trasferta all'Olimpico "giallorosso" è andato a schifio, ma più per demerito dei viola: 3-2. Nel primo tempo le due formazioni si sono praticamente equivalse con un'occasione a testa; comunque se non era per Burdisso, bravissimo a liberare in acrobazia, Gilardino avrebbe sicuramente marcato. Ma ancora una volta i minuti finali sono stati fatali: sul batti e ribatti in area, la sfera è carambolata sui piedi di Simplício lesto a metterla alle spalle di Boruc. La ripresa si è aperta con il raddoppio facile-facile di Borriello, ma era stato Menez a servirgli un assist d'oro dopo aver tolto il pallone dai piedi dell'incerto Pasqual, che pur in vantaggio si è fatto gabbare... Al 15’ Mihajlović ha tolto lo spento Vargas per la terza punta Ljajic; questo cambio è stato fruttuoso visto che dieci minuti dopo il trequartista serbo ha servito un assist profondo per Gilardino, abile nel girare in rete anche di ginocchio! Avendo dimezzato le distanze sembrava che la Fiorentina potesse far vedere i sorci ai giallorossi, ma al 77’ ci ha pensato Boruc a chiudere nuovamente la gara: infatti in uscita "immotivata" fuori area, visto che era protetto da due compagni, ha ciccato clamorosamente la palla dandola a Perrotta; per il centrocampista giallorosso è stato un gioco da ragazzi appoggiare nella porta sguarnita. Dopo aver accidentato ben bene il portiere polacco mi sono avviato verso casa e così ho perso il magistrale gol su punizione di D'Agostino allo scadere. Ovviamente il buon David Guetta (il radiocronista fiorentino non il deejay francese) e tutti i tifosi gigliati speravano in un clamoroso pareggio, ma i locali hanno saputo mantenere palla nei restanti cinque minuti di recupero. Così dopo una vittoria casalinga è seguita una sconfitta in trasferta, la terza e quinta stagionale; una volta tanto i viola hanno due gol lontano dal “Franchi”, ma ne hanno subiti tre. Adesso la classifica è tornata ad essere preoccupante visto che la penultima (Bologna) e terzultima (Cesena) sono appena un punto sotto, a quota 11; ma ce ne sarebbero altre a pari punti e il Lecce a 12, quindi la classifica in coda è molto molto corta. Passando adesso ai marcatori, Gilardino è alla 48ª realizzazione in maglia superando Petrone e agganciando Rui Costa al 14° posto; intanto con 132 gol nella graduatoria dei marcatori assoluti ha raggiunto Altobelli; attualmente il 28enne biellese è quinto posto nella classifica dei migliori bomber in attività. Infine le statistiche dei precedenti Roma-Fiorentina non sono mutate: erano negative e quindi permangono tali... Saltiamo adesso a sabato 13 quando alle 18 si è giocato  Fiorentina  Cesena , primo anticipo della dodicesima giornata. Visto il clima freddo, l'orario ignobile l'afflusso degli spettatori è stato modesto: 16.096; bisognerebbe ringraziarli uno a uno... vero "capoccioni" della Federcalcio e della Lega Cacio? Ma tornando alla gara, è arrivata la vittoria, seppure di misura, che rende la classifica meno preoccupante: 1-0. Della gara ci sono pochi episodi da segnalare visto che si è giocato molto al centrocampo dove i romagnoli hanno dominato. Mutu aveva iniziato benino, poi al 41’ è dovuto uscire per un infortunio muscolare; al suo posto è entrato il serbo Ljajić. Proprio lui al 15’ della ripresa ha creato con Cerci l'azione del vantaggio, realizzato con una girata magistrale di Gilardino. La restante mezz'ora è sfilata con una certa tranquillità e Comotto per poco non segnava il raddoppio con un bello stacco di testa su calcio d'angolo. Con la quarta vittoria stagionale, la terza consecutiva in casa, la Fiorentina si pone sulla parta alta della classifica. Gilardino alla quinta rete stagionale è arrivato a quota 49 nella graduatoria dei bomber gigliati. Adesso ha raggiunto al 15° posto Viani, Maraschi e Toni; invece per quello che riguarda i gol realizzati nella massima serie, il suo computo ufficiale è di 133. Come al solito chiudo con i precedenti e le statistiche storiche: il Cesena non tornava a giocare una gara di serie A a Firenze contro i locali da quasi venti anni: 20.01.2001, F.-C. 2-0 (Massimo Orlando al 16’ e 41’). I gigliati hanno giocato, sempre in serie A, venti volte contro i bianconeri: 10 sono le vittorie, 8 i pareggi (fra cui quel 3-3 del 24.10.1982, "folle" perchè i locali sotto di tre gol li recuperarono fra il 77’ e l'84’) e solo due perse. Passando brevemente al report medico di ieri c'è da segnalare che Mutu ha riportato una lesione di primo grado della giunzione miotendinea, senza interessamento tendineo del muscolo adduttore lungo; la prognosi è stata stimata in 10-14 giorni. Adesso chiudo con la presentazione di due tre gare, due trasferte ostiche ed una casalinga di Coppa Italia:  Milan (26,primo) Fiorentina (15)1-0alle 20:45 di sabato 20;  Juventus (23,quarta) Fiorentina (15)1-1alle 20:45 di sabato 27;  Fiorentina  Reggina 3-0qualificataalle 20:45 di martedì 30, quarto turno eliminatorio della Coppa Italia {diretta La7}. Nota: quest'ultima gara è ad eliminazione diretta, quindi in caso di parità al termine dei 90’ regolamentari saranno giocati due tempi supplementari di 15’ ciascuno; in caso di ulteriore parità si andrà alla battuta dei calci di rigore.  Domenica 7 la squadra ha nuovamente disputato una partita di campionato davanti ai suoi tifosi dopo i cinque turni di squalifica inflitti al “Marcello Melani”. Così si sono affrontate la prima e la seconda del girone:  Us Pistoiese 1921  Pisa Sc . L'affluenza per una gara di cartello, ma sempre di un campionato semi-dilettantistico come quello d'Eccellenza, è stata di ben 1500 tifosi: distribuiti in metà tribuna Nord e in tutta quella coperta. Il risultato finale è stato un pari e patta, molto beffardo: 1-1 [cronaca e tabellino]. La radiocronaca la sentivo mentre era al computer con ‘Kappa′; dopo il vantaggio arancione il tempo è sembrato passare con una certa lentezza... poi in pieno recupero, quando ho sentito del pari ospite, ho dato una manata da sei kg sulla scrivania che credevo di averla rotta. Quanto non sopporto una vittoria svanita nei minuti di recupero: mi fa davvero incazzare! Come promesso ad inizio stagione, non scriverò altro sulle gare della Pistoiese; questo "fioretto" durerà fino all'avvenuta promozione, in qualsiasi modo, alla serie D (ufficialmente svanita con il Mosciano vincente a Pistoia, ma poi anche ufficiosamente rifiutata a fine Luglio con la mancata presentazione della domanda per un ripescaggio sicuro). Adesso chiuderei questo inciso polemico e scriverei dei precedenti fra Pistoiese e Pisa Sporting Club. Sapete perchè non ho scritto nulla? semplice: non ci sono precedenti fra gli arancioni ed i nerazzurri di San Giuliano Terme. Passando velocemente alla successiva gara degli arancioni, mercoledì 10, di nuovo al “Marcello Melani”, si è giocato  Us Pistoiese 1921  Lampo 1919 , andata dei quarti di finale della Coppa Toscana d'Eccellenza. Come potete immaginare il risultato è stato ad appannaggio dei locali: 3-0 [cronaca e tabellino]. Infine eccoci alla gara di domenica 14, valida per l'undicesima giornata:   USG Urbino Taccola   Us Pistoiese 1921 . Questo vero e proprio testa-coda si è giocato allo stadio “Giuliano Taccola” di Uliveto Terme, frazione del comune di Vicopisano famosa per quell'acqua minerale che fa fare molta plin plin. Proprio riguardo questo, nella sezione sport del Tirreno dell'indomani si poteva/può leggere il seguente titolo: Pistoiese, a Uliveto non fare plin plin [clicca qui]; simpatico vero? A parte gli scherzi, se leggete questa pagina scoprirete che la società calcistica di Uliveto Terme fu fondata nel 1919 prendendo il nome di un suo concittadino, Urbino Taccola. Costui era un grande maratoneta che morì a San Paolo del Brasile nel 1911 dopo aver tagliato il traguardo per la sua 107ª vittoria in carriera; peccato che in Rete non ci sia scritto nulla su questo atleta. Invece lo stadio dal 1982 è intitolato a Giuliano Taccola, calciatore nato ad Uliveto Terme che giocò in serie A con le maglie di Genoa e Roma; il 16 Marzo 1969 era in tribuna allo stadio di Cagliari dove giocavano i suoi compagni, scese negli spogliatoi ed accusò un malore fatale perchè morì durante il tragitto verso l'ospedale. La morte improvvisa di quel 25enne che lasciava una moglie di 23 anni e due figli piccoli fu uno shock per tutto l'ambiente. Fatto sta che durò poco e la famiglia fu abbandonata; ovviamente la verità non è mai uscita... Chiudendo questa parentesi su una vicenda di calcio malato, verrei al finale del testa-coda dell'undicesima giornata: 1-4 [servizio scritto e tabellino|videosintesi]. Voglio solo aggiungere che il Pisa perdendo in casa con il Jolly e Montemurlo si è fatto sopravanzare sia dal Pietrasanta Marina che dal Pro Livorno Sorgenti; i punti di distacco dalla Pistoiese adesso sono sei. Dopo tanto scrivere vi indico le prossime gare degli arancioni:  Us Pistoiese 1921 (29,prima) PesciaUzzanese (11)3-1alle 14:30 di domenica 21;  Lampo 1919  Us Pistoiese 1921 1-4qualificataalle 14:30 di mercoledì 24, ritorno dei quarti di finale della Coppa Toscana d'Eccellenza;    Lammari Mario Micheli   (18) Us Pistoiese 1921 (32,prima)0-1alle 14:30 di domenica 28. Nota per la gara di Coppa: dato che la gara d'andata è terminata 3-0 per gli arancioni, solo nel caso di un 3-0 dei locali al termine dei 90’ regolamentari porterebbe alla battuta dei calci di rigore. Gli azzurri accedono alle semifinali solo se vincono con quattro gol di scarto. Altre gare della tredicesima giornata che interessano le prime tre posizioni della classifica: Pietrasanta Marina(26,seconda)-Castelfiorentino(20,sesto) 1-3; Pro Livorno Sorgenti(25,terzo)-Lampo(13) 2-1. Sulla pagina dello sport pistoiese de Il Tirreno c'era un articolo di presentazione sulla gara dell'Aglianese; infatti il 7 per la nona giornata si è giocato Zenith AudaxA. La cronaca dell'azioni salienti la potete leggere su questa pagina del sito della società pratese. Io comunque vi riassumo quel poco che c'è scritto per le gare di Prima categoria sul Tirreno del lunedì. I neroverdi sono passati in vantaggio al 17’ con Gocaj, abile a girarsi e battere il portiere avversario Sardi in diagonale. I locali hanno poi pareggiato al 30’ con un tiro al volo da fuori area di Godolja. Nella ripresa, al 17’, gli ospiti sono nuovamente passati in vantaggio con Lunghi grazie ad un suo rasoterra a fil di palo. Ma al 34’ Nesti pareggiava con una bomba da fuori area; infine al 37’ Baldi si è fatto espellere a diritto dall'arbitro. Dice che al secondo minuto di recupero Masi abbia avuto l'occasionissima, ma un prodigioso colpo di reni del portiere Barni ha evitato la prima sconfitta in trasferta. Formazione neroverde scesa al “Bruno Chiavacci” di via del Purgatorio a Prato: Barni, Cecchi, Baldi, Fantacci, Ferri, Figus, Lunghi, Capecchi, Rinaldini/Costa D. 41’ st, Gocaj/Spampani 38’ st, Terna. A disposizione di mister Pieri: Ganugi, Ciofi, Checchi, Coveri. Sul Tirreno di martedì 9 è uscito l'articolo post-gara dal quale si può evincere che i dirigenti neroverdi non sono entusiasti dell'ennesimo pareggio esterno. Sì è vero che la striscia positiva fuori casa si è ulteriormente allungata; però non è bastato andare due volte in vantaggio per vincere... Saltando adesso a domenica 14, l'Aglianese ha avuto l'occasione di tornare alla vittoria ospitando Mezzana, ultimo con solo due punti in nove gare. Peccato che il finale sia stato un beffardo 1-1 con vantaggio neroverde di Rinaldini al 20’ e pareggio all'89° di La Rosa. Dice che per più volte i neroverdi avevano mancato il raddoppio e così si è avverata la spietata legge del calcio: "gol sbagliato, gol subito"... Formazione neroverde: Barni, Spampani, Ferri, Fantacci, Cecchi, Figus, Rinaldini/Terna 25’ st, Capecchi, Capobianco, Gocaj/Coveri 38’ st, Lunghi/Ciofi 44’ st. In questo articolo di ieri, il giornalista Giacomo Carobbi ha descritto la strana situazione dell'Aglianese: squadra imbattuta in trasferta, con ben otto risultati utili nelle prime dieci giornate di campionato, ma troppi pareggi (6) e poche vittorie (2). Così i neroverdi si trovano nelle posizioni medio-basse, a cinque punti dalla zona playoff e solo due da quella playout. Per il tecnico Stefano Pieri la squadra ha superato i problemi iniziali, si è rafforzata, insomma se la gioca con tutti. Sì prende pochi gol, ma <<spesso manca la zampata decisiva. Un limite che fino ad oggi ci è costato almeno 4-5 punti>>. Avendo scritto anche troppo della squadra, quindi passo ai prossimi impegni: Aglianese(12,decima)Feeling Calcio Tobbianese(7,penultima)2-0alle 14:30 di domenica 21; Staffoli(18,quinto)A.(15)0-0alle 14:30 di domenica 28. Per l'ennesima volta vi prometto che completerò le sezioni rimaste in sospeso, anche quelle di news risalenti ad un mese fa. Saluti da ‘Br73′ Raffaele, ci si becca fra una decina di giorni.

 P.S.  Francesco Muscolino, preside del liceo scientifico “Carmelo Caminiti” di Santa Teresa di Riva (Messina), non potendo garantire l'insegnante di sostegno per un ragazzo autistico si è ingegnato in una maniera, ineccepibile dal punto di vista formale ma assurda da quello pratico: assegnare un insegnante di sostegno cieco! Ovviamente i genitori hanno protestato e non per capriccio: loro figlio non può essere adeguatamente seguito da una persona a sua volta limitata in un senso [la vista] assai importante. Il preside ha così replicato: <<L'insegnante di sostegno ha diritto a quel posto. Non posso farci nulla>>. Dopotutto — ha proseguito — il personale specializzato a disposizione della scuola è quello; l'ufficio scolastico di Messina aveva chiesto 380 docenti di sostegno, ma ne sono arrivati solo la metà. Solo dopo le rimostranze della famiglia del ragazzo, ha sfoggiato un'altra "perla" alla MacGyver: affiancare per nove ore alla settimana un insegnante di sostegno al collega! Intanto a Milano trenta genitori di 17 alunni con disabilità hanno deciso di depositare un ricorso al tribunale per ricordare al MIUR che il diritto del disabile al sostegno scolastico nel nostro ordinamento si configura come diritto fondamentale della persona, non comprimibile e non soggetto a bilanciamenti con altri interessi, quali quello del bilancio. Storie di questo tipo sono ormai all'ordine del giorno: Rossella (<<Sono mamma di un bimbo portatore di handicap. Ieri ho saputo che l'insegnante di sostegno a lui dedicata, a tempo pieno, verrà spostata per due giorni a settimana in un'altra scuola>>); Roberta, maestra (<<Ventuno alunni, due portatori di handicap, zero ore di sostegno e oggi mi "scaricano" addosso anche tre bambini di un'altra classe>>); Rita, una mamma (<<Da noi la scuola dell'infanzia comincia nel peggiore dei modo. Due bimbi, uno con invalidità riconosciuta al 100% e una sola educatrice assegnata. Come dire, che l'altro bimbo, il mio, è totalmente "scoperto". Non ho più parole>>). Genitori, insegnanti, LEDHA, avvocati — per niente sostenuti dalla commissione Pari opportunità del comune di Milano — chiedono semplicemente il riconoscimento del diritto fondamentale allo studio sancito dalla Convenzione Onu non certo la Luna... Ma è bene rammentare che in Lombardia, dopo l'integrazione all'organico fatte dall'ufficio scolastico, ci sono 12.218 insegnanti di sostegno per 28.685 alunni disabili; il rapporto non è certo di 1 a 1. Il ministro Gelmini qualche mese fa affermò che: <<abbiamo incrementato gli insegnati di sostegno di 2.700 unità. Perché non devono mancare laddove ce n'è effettivo bisogno>>, ma ormai di parole — anche le sue — ne sono piene le fosse.

 P.S.-2  Solo in Italia poteva succedere che un tribunale potesse mettere autosfrattarsi perchè moroso verso un privato, parente di un deputato su cui pende un mandato di cattura per camorra, mica abigeato! Ciò è accaduto in questi giorni a Santa Maria Capua a Vetere dove c'è un "baluardo"i proprio nella ‘terra dei fuochi′, e dei Casalesi. Il palazzo in via Santagata appartiene all'azienda “6C” che fa capo a Palmiro Cosentino, fratello maggiore di ‘Nick 'o americano′, il cui mandato di cattura — vorrei rammentare — è stato congelato dai suoi colleghi della Camera. Il creditore non ha voluto sentire ragioni difronte alla proposta comunale di un piano dilazionatorio del pagamento: lui non l'ha mai autorizzato e quei soldi li vuole e basta. Così un giudice del tribunale ha dichiarato inammissibile la "richiesta di termine per la sanatoria della morosità" presentata dal comune di Santa Maria Capua a Vetere, competente al pagamento delle anticipazioni per conto del ministero di Grazia e Giustizia. Il giudice ha infine ordinato che entro il 31 Gennaio 2011 quel complesso immobiliare vada dato alla società immobiliare 6C srl. Se ciò accadesse, e sarebbe davvero fuori dal mondo, il tribunale dovrebbe trasferirsi a Caserta come un qualsiasi affittuario sfrattato; speriamo che non sia nulla...

 P.S.-3  Finora il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha informato quanto basta — cioè nulla — sulla sua recentissima "perla": la legge 04.11.2010, n. 183. Lo scorso Marzo il cosiddetto ‘Collegato lavoro′ era stato rispedito al mittente dal capo dello Stato ¦fonte¦. Vorrei altresì rimarcare che è stata una prima volta, infatti dal Maggio 2006 mai aveva rimandato alle Camere una disposizione di legge; meglio tardi che mai... Sperando di non essere mancato troppo di rispetto, segnalo che la legge è tornata alle Camere ed è stata "modificata " della serie un punto qui e una virgola là. Come vuole la Costituzione, il capo dello Stato l'ha dovuta firmarla e così martedì 9 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La sua entrata in vigore è avvenuta due settimane dopo, mercoledì 24. Perchè sono stato così preciso nelle date? Semplice: l'articolo 32 ai comma 3 e 4, ribattezzato dai sindacati ‘tagliola anti-precari′, pone i cosiddetti "precari" di fronte ad una precisa scadenza temporale pure retroattiva! Infatti hanno 60 giorni, due mesi, per impugnare i contratti a termine scaduti. Il termine ultimo per spedire la raccomandata, ma anche una normale lettera, è domenica 23 Gennaio 2011. Dato che è un giorno festivo, è ipotizzabile che tale termine slitti al lunedì; ma in mancanza di chiarimenti fate conto che sia sabato 22. La retroattività significa che vale pure per le prestazioni passate; prima il termine era quello della prescrizione, fino a cinque anni, adesso sarà due mesi... un bel taglio non trovate? La norma riguarderà tutti i contratti pubblici e privati; la Cgil stima che saranno 100-150.000 i precari interessati dalla scadenza-spada di Damocle. Aggiungete che di solito passano più di due mesi dai successivi contratti a tempo determinato ed il gioco è fatto: un precario con il contratto scaduto spedisce la raccomandata ed il datore di lavoro con il cavolo che glielo rinnoverà. Il ‘collegato-lavoro′ (ma chi l'ha denominato così?) ha pure resuscitato il "licenziamento orale" che era stato abolito dalla legge 604/'66. In pratica il DL comunica a voce, e non per iscritto, la cessazione del rapporto di lavoro e scattano i famigerati sessanta giorni. Ammesso e non concesso che in 9 mesi inizi il processo, eventualità poco probabile visto i tempi biblici della giustizia, c'è ancora un asso nella manica per il DL: basta sostenere che il licenziamento è avvenuto ben prima della data indicata dal lavoratore;che ci vuole a trovare due testimoni? Così il processo si fermerà automaticamente e quindi farà come il Gesù bambino di Castelnuovo nato e morto eheheh. La buon'anima di Massimo Roccella aveva scritto più volte sui "pericoli" della legge 183 e boia se ne sapeva di giustizia e lavoro... Vorrà dire che per l'ennesima volta bisogna sperare nella Consulta; ovviamente sarà necessario armarsi di santa pazienza nell'attesa del suo pronunciamento.

 P.S.  Il famigerato articolo 32 è stato modificato dalla legge n. 92/'12 e dal D.Lgs. n. 81/'15.

{legenda frecce e colori}

news 2010 - IV trimestre

 

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