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domenica 24.10.'21, 13:00
La
settimana si è chiusa con l'eurosummit, dove
Draghi si è davvero sdato
(come se fosse il Presidente degli Stati Uniti d'Europa). Nell'occasione, Angela Dorothea
M. ha tenuto il suo "addio alle truppe". Non so se ci mancherà... Rimanendo nel
dubbio, la protesta di quei portuali di Trieste non sembra aver avuto gli
effetti sperati; forse continuerà, ma non ci giurerei.. Comunque sia, l'operato della ministra Lamorgese fa storcere la bocca
e cascare le braccia (per non dire altro). Sentite queste due perle, dette da
costei al question-time: «Il
rilevante carattere sfidante della protesta … »
e «in
realtà quell'operatore stava verificando anche la forza ondulatoria scaricata sul mezzo
e che non riuscisse ad essere effettivamente concluso>>
[video-uno
e
video-due].
Ancora oggi la
portano per bocca, e chissà per quando lo
faranno eheheh. Avendo già troppo infierito con il sarcasmo direi di passare
ai
numeri del covid;
stavolta c'è un leggero incremento sia per l'incidenza (da 29 a 34) che
Rₜ; tre
regioni superano il limite di 50: provincia autonoma di Bolzano (86),
Friuli-Venezia Giulia (52) e Veneto (48). Comunque si abbassa ancora la
pressione ospedaliera a livello nazionale: da 4,6% a 4,2%; i ricoveri in
intensiva sono 343 con 22 ingressi. Alle 6 di stamani l'82% della
popolazione over 12 è
immunizzata, cioè ha completato il ciclo vaccinale; invece quanto riguarda
l'intera popolazione siamo quasi al 75%. Le prime dosi sono scese dal 47mila del
18 ottobre a 22mila del 22. Ciò significa che lo "zoccolo duro" di chi non vuole
vaccinarsi rimane saldo nella loro scelta; sarà anche per questo che il numero
dei greenpass giornalieri supera abbondantemente il mezzo milione. Secondo
quanto riferito dal generale Figliuolo, gli over 50 non ancora vaccinati sono
2.774.088 ¦fonte¦.
Non vorrei che con un <<colpo di coda>> (come ha detto/gufato ‘Ernesto
Spara-cazzate-lesto’) sia necessario tenere costoro a casa; dopotutto l'Austria
l'ha già annunciato: se si superano i 500 ricoverati in Rianimazione, allora
scatterà il "lockdown mirato".
Passerei adesso, per l'appunto, ai numeri del
covid nel mondo: 244,16M casi e 4,959M decessi. Il trend è
stavolta in rialzo visto che l'aumento rispetto a sette giorni fa è di 3 milioni
nei contagi; invece i morti sono ancora per così dire stabili: +59mila. La
nazione dove si registrano numeri record per chi
passa-a-miglior-vita-causa-covid è la Russia con oltre mille da vari
giorni. ‘Vladimiro’ ha annunciato che per contenere la pandemia tutti i
cittadini andranno in ferie (pagate) dal 30 ottobre al 7 novembre
[leggi]!
La
Lettonia va di nuovo in lockdown duro,
con coprifuoco;
idem per la Romania. Rimanendo nei paraggi, la
Bulgaria — con il sistema sanitario al collasso — vuole
far ricoverare all'estero. Il ‘certificato’
è richiesto in sempre più paesi europei per accedere alla cosiddetta socialità;
l'Austria lo metterà obbligatorio per lavorare dal 1° novembre. La variante
‘Delta plus’ sembra che sia responsabile del 6% dei contagi nel Regno Unito
(51mila il 21 ottobre). Il premier Boris-pazzo-furioso-Johnson assicura che non
ci saranno lockdown, ma la sua strategia delle restrizioni zero si è
rivelata un boomerang
[leggi].
A proposito, l'Australia sembra uscirne; Melbourne — capitale dello stato di
Victoria — ha visto cessare il lockdown più lungo del mondo: 9 mesi
[leggi]!
Visto che il numero dei contagi è ancora elevato, ci si potrà spostare al
massimo entro 15 km da casa. A proposito di "capitali australiane",
Sidney aveva già festeggiato la fine del suo lockdown
durato 106 giorni.
Adesso passerei alle
notizie
di vario tenore provenienti dal mondo
anche per giorni successivi ad oggi: la
percentuale di C0₂ è ancora aumentata nonostante i volumi
emessi in atmosfera siano diminuiti del 5% [leggi]!
L'Oms ha stabilito la concentrazione media del 2020: 413,2 ppm. La pandemia, con
i lockdown ed blocco delle attività produttive, ha fatto diminuire l'emissioni
del 5,6%; però per invertire il trend
ci vuole almeno un decennio senza C0₂ (ed altri gas serra come metano,
ossido d'azoto, ecc. ecc.). Lor signori/e che si riuniranno a Glasgow da
domenica 31 ottobre a venerdì 12 novembre se lo devono mettere bene in testa...☼il
Sudan è al secondo colpo di stato in due anni! Nel
2019 fu destituito
Omar Hasan Ahmad al-Bashīr che a sua volta
era asceso al potere nel 1989. Tornando al presente, un golpe fu sventato appena
un mese fa; ma stavolta è stata la volta buona: arresto del premier e dei
ministri. Le
forze armate hanno sparato sui manifestanti!
Per L'Ispi si è trattato di un
“golpe
annunciato”.
Erano cambiato molto: basta con la pena di morte per omosessualità e apostasia;
idem per il divieto di
consumare alcolici (ma solo per i non mussulmani). L'obbligo del velo era
caduto; inoltre la
pratica dell'infibulazione fu dichiarata illegale. Si tornerà ai santi vecchi?
►
La Fiorentina ha perso con il Venezia non tirando praticamente in porta!
E' stata una sconfitta inaspettata, forse dipesa dall'aver preso sottogamba
l'avversario quartultimo; inoltre si è visto un certo nervosismo in campo fra i
giocatori (Bonaventura e Sottil).
Vlahović
si è visto solo nel finale, sfiorando il pareggio con un tiro da lontano. La
contestazione verso di lui è già iniziata visto che quando lui, ed altri
giocatori, sono andati sono la curva degli ultrà viola si sono udite frasi del
tipo
<<gobbo
di lerda>>, ed
è volata pure un'asta! Mister
Italiano per tentare l'assalto al quarto posto ha optato per un 4-4-4 con questo
centrocampo avanzato ed attacco: Amrabat, Duncan, Callejon, Vlahović, Sottil. La
prima occasione è stata per i viola con un Bonaventura che tira su un avversario
e costringere Romero (in serie A) a smanacciare in angolo. L'improvviso
vantaggio dei locali è arrivato al 36’: azione di prima stile Real dal
centrocampo, lancio sulla fascia per Busio che mette in area dove Henry
stoppa a seguire con un piede, e serve strisciolino con l'altro, in area
piccola; lì Aramu può appoggiare agevolmente nella porta sguarnita. I viola
avevano chiamato il fuorigioco, ma ancora una volta si sono fatti trovare
a-buco-pillonzi... La ripresa ha visto una
timida reazione (vedi la sventola di Duncan che sfiora la traversa); ma poi Sottil commette una bischerata segando da tergo un avversario che aveva
recuperato palla; era già ammonito, e quindi la sacro santa ammonizione gli è
costata davvero cara. Negli ultimi 15’ da giocare in dieci si sono viste le
migliori "occasioni": Benassi (entrato al 1’ st) mette nel mezzo dove stacca
Nico Gonzales (subentrato all'11’ st per un nullo Callejon); però la sfera
finisce alta. Infine
Vlahović si veglia dal torpore, recupera palla, avanza e tira dai 25 metri;
peccato che il suo sinistro [con il giro] sfiori il montante dove Romero non
poteva certo arrivarci. Così è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, quarta
stagionale; per la prima volta, i viola non hanno marcato. Riguardo l'attacco,
questi è un po' anemico con soli dieci gol, di cui l'ultimo su azione segnato
con l'Inter a quinta giornata (Sottil). Questi, titolare al posto di Venuti, si
è fatto espellere in maniera davvero ingenua; forse dovrebbe farsi un po' di
panca... Spero che
Sottil junior non me ne voglia; chiudo
segnalando l'infortunio
subito da Pulgar in allenamento ed il
ritorno di Castrovilli. Prossime gare, prima un test
sopratutto per Vlahović, difronte
20mila spettatori che potrebbero anche
fischiarlo: F.(12)—Cagliari(6,17°)║3-0║sint.│15:00,
g. 9.
Poi la ‘Viola’ sarà ospite della ‘Mitica’ dove immagino che volteggerà
Olimpia,
ma con un addestratore diverso: Lazio(14)—F.(15)║1-0║sint.│mer. 2720:45,
g. 10.
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La Pistoiese finalmente è riuscita a spezzare la serie di sconfitte con
un pareggio prezioso, ed in rimonta. Sassarini ha optato per un 3-5-2
con (finalmente) Martina trequartista,
Stijepović e Pinzauti in avanti; Vano è così andato in panchina insieme
a Valiani, Ubaldi, ecc. ecc. L'inizio è stato di marca arancione: "dai e
vai" dal centrocampo, Mazzoni è servito in area dove prova la
conclusione che però non è un tiro verso la porta, e nemmeno un cross. I
locali dell'Imolese però passano in vantaggio, ancora una volta alla
prima occasione: 10’, Liviero raccoglie un pallone che rimbalza al
limite;
di mancino spara un bolide in controbalzo,
su quale Pozzi non può fare nulla. La ‘dea bendata’ sorride agli
arancioni [in maglia] al 18’: Padovan prova il sinistro a girare,
TRAVERSA! Al 20’ Martina fornisce un bel pallone a Mezzoni che lo stoppa
elegantemente, ma poi lo sparacchia altissimo. Negli spogliatoi
Sassarini decide di mettere in campo Vano e Romano per Castellano ed un
deludentissimo Stijepović. Dopo 3’ nella ripresa Martina ha l'occasione
per pareggiare, ma
calcia quasi in fallo laterale!
L'azioni d'attacco continuano se più confuse; prima Valiani e poi Ubaldi
danno manforte in avanti. Al 74’ Benedetti costringe Pozzi alla
respinta; faccio altresì notare che nel servizio filmato di Giada
Benesperi, e quello scritto di Emiliano Nesti, manca un'azione per più
pericolosa dei locali dove il portiere respinge un tiro a botta sicura.
Tale parata che vale un gol non doveva essere ignorata... Comunque sia,
all'85° arriva il pari secondo la ben nota ‘legge
del calcio’: Martina scodella un assist per
Romano;
questi stoppa di destro e con l'altro piede
stianta la palla in rete!!! Gli arancioni — sull'onda
dell'entusiasmo — si gettano in attacco, facendo venire i brividi alla
difesa dell'Imolese; con un pizzico di fortuna nei rimpalli, poteva
arrivare anche... A fine gara i giocatori sono andati nel settore dello
stadio dove c'era una dozzina di tifosi orange. Questo punto, dopo tre
sconfitte consecutive, è d'oro per quanto riguarda il morale; la
classifica è ancora più precaria dopo l'inattesa vittoria della
Viterbese con il Siena. In fondo alla classifica sono in tre: Pistoiese,
Viterbese e Fermana; il Grosseto è tre punti avanti. A "quota 10-13" si
trova una pattuglia di sei squadre, dal Montevarchi all'Olbia. Una nota
statistica/ricorsi storici: fino ad Imola in campionato erano arrivate
solo sconfitte, curiosamente per 1-0 (28.09.1969 e 1989, visto che
Nuova P.-Imola del 09.10.1988 finì 4-1).
Con il campionato 1969-70, l'allora Unione Sportiva Pistoiese lasciò la
serie C retrocedendo come penultima classificata; ci tornerà vincendo il
girone di serie D 1974-175, primo anno della gestione del mitico ‘Faraone’.
Tornando adesso all'immediato presente, Sassarini avrà a disposizione
Gennari dopo il turno di squalifica ed il portiere titolare Crespi;
invece niente da fare per
Stijepović, Minardi (ri-rotto)
e Martini. Prossima gara, di nuovo in casa al “Melani” per rompere il
tabù dei tre punti casalinghi: P.(6,20ª*)—A. Montevarchi(10,16ª)║2-0║Tvl│17:30,
g. 11.
*insieme a Fermana e Viterbese.
◄►
Stavolta la zona Cesarini al “Bellucci” non è stata fatale all'Aglianese;
con il Real Forte Querceta al 93° si passò dall'1-1 al beffardo 1-2,
ma adesso il computo è +1
visto che al 91° sono arrivati due punti in più! Mister Venturi è
dovuto andare in tribuna poichè ha rimediato tre giornate di squalifica
per frasi offensive verso l'arbitro nel finale di Borgo San Donnino–Aglianese.
Al suo posto in panchina è andato all'allenatore in seconda, ed ex
compagno nella Pistoiese dal 1991 al '94,
Alberto Nardi. Nell'undici sceso in
campo non c'erano Zanon e Gelli infortunati, il primo sulla via del
recupero l'altro con ancora diverso tempo da attendere. Al 10’ Brega
segna su assist di Giordani; ma il guardalinee aveva alzato la
bandierina per un fuorigioco inesistente... Faccio adesso una premessa:
nel "servizio filmato" di Giada Benesperi mancano l'azioni della
traversa colta da Artioli al 19’, la parata con i pugni di Ricco al 30’
e l'esterno sulla rete di Lucatti per gli ospiti. Invece si è potuto
vedere il miracolo del portiere Mora su tiro a botta sicura di Giordani
(servito dalla sinistra da Artioli). Il fortunoso vantaggio al 67’
si può solo intuire
per via dell'immagini mosse e sfocate: Brega in fuorigioco si
disinteressa dalla palla; Mora sbaglia l'uscita servendo
involontariamente
Kouko
che dai 25 metri realizza mettendola sotto la traversa! Ma al 75’
arriva il pari: Calì da destra si libera del numero 4 neroverde, entra
in area e da posizione defilata coglie il montante; la palla (forse
toccata dal numero 2) si ferma a
qualche
metro
dalla linea dove Ba la può appoggiare nella porta sguarnita.
Curiosamente sia quest'ultimo, che Calì, erano entrati da appena tre
minuti, insieme ad altri due compagni (quindi si è trattato di un cambio
quadruplo!). Infine al 92° arriva il gol-vittoria: Giordani da destra
serve Nieri (entrato al 38’ st) per Bianchi, il suo tiro deviato diventa
un assist per
Brega
che stoppa di sinistra e segna con l'altro piede!!! Immaginate la gioia
del pubblico, dei giocatori e della panchina; una vittoria che fa
dimenticare la beffarda sconfitta al 93’ di dieci giorni prima. Il
centravanti viareggino è alla quarta rete stagionale, seconda
consecutiva; Kouko invece è a quota due (dopo il suo 2-1 decisivo a San
Mauro Pascoli). I neroverdi sono tornati alla vittoria dopo due turni
dove avevano raccolto un pareggio e subito la sconfitta casalinga in
zona Cesarini. La vetta [19 punti] è ancora del Rimini, alla quinta
vittoria consecutiva. Il Lentigione, fermato in casa dal Trituim
sull'1-1, segue tre punti dietro; poi c'è l'Aglianese a 14. Il Mezzolara,
avendo perso due gare di fila, è rimasto a 13; intanto il Sasso Marconi
l'ha appaiato con la terza vittoria consecutiva fra le mura amiche. Dopo
tanto scrivere, indico la prossima gara dei neroverdi; sarà un'insidiosa trasferta nel Bolognese:
Mezzolara(13,V)—A.(14,III)║0-1║hgl.│15:00,
g. 8.
◄
Come al solito, inizio la "sequenza di chiusura" con gli
url sul covid:
pagina
worldometers.info
[situazione per ogni
paese del mondo];
“statistiche
coronavirus in Italia”
[con report dal 24.02.2020];
“focus
vaccini”;
notizie live sul coronavirus in Italia e nel mondo.
Poi ecco la "rubrica dei giorni":
dom. 17,
lun. 18,
mar. 19,
mer. 20,
gio. 21, ven. 22,
sab. 23,
dom. 24
"P.S."
Come volevasi dimostrare, il ddl-Zan è stato affossato; la responsabilità è
tutta da ascriversi al segretario del Pd — che dopo le vittorie
all'amministrative — è tornato alla carica: prima ha affermato quasi con
arroganza che il disegno di legge dovesse tornare al Senato, ed essere approvato
senza modifiche; poi
domenica 24 ha fatto dietrofront: secondo lui &
la sua sicumera («Dobbiamo
portarlo avanti e approvarlo. Io sono stato molto rigido nei mesi scorsi, e
questo ci ha consentito di arrivare all'Aula del Senato»)
il "padre" del controverso testo avrebbe cercato margini per un
<<un'approvazione rapida>> anche a costo di modifiche, ma non sostanziali... Non
so se il barbuto senatore mio coetaneo abbia tentato questa missione
esplorativa; ma i
pasdaran dell'Lgbt
non l'hanno presa bene poichè tutti sanno che modificare anche una
parola al Senato, impone il ritorno alla Camera (e viceversa). La riunione
dei capigruppo di mercoledì 27 si è chiusa con un muro contro muro: la
maggioranza (eccetto Iv) si è rifiutata di un ulteriore rinvio nella
discussione, così l'opposizione ha deciso che avrebbe usato la ‘tagliola’.
Nemmeno l'offerta del rinvio in cambio del ritiro di questo meccanismo di voto è
stata accettata;
ormai il dado era tratto...
Il giorno dopo a Palazzo Madama è iniziata la votazione; fra i vari assenti in
Iv c'era anche Renzi, negli Emirati Arabi per una conferenza! Il ‘senatore di
Scandicci’ l'aveva annunciato: su leggi così divisive è deleterio andare a muro
contro muro; il rischio è di rimbalzare,
e così è stato. Il voto
segreto, dove quindi non si può sapere come hanno votato senatori/ici, ha avuto
questo esito: 154 contro 131! Quindi il ddl dovrà tornare in Commissione e
rimanerci per almeno sei mesi; ormai si può considerare su un binario morto. Il
Pd ha accusato il colpo attaccando a testa bassa i responsabili: la presidente
del Senato (che però ha applicato il regolamento), la pattuglia dei renziani, e
tutta l'opposizione. Ma è questione di matematica: chi ha votato a favore della
‘tagliola’ è fra le loro file, poco ma sicuro; il numero dei cosiddetti ‘franchi
tiratori’ dovrebbe essere compreso fra un minimo di 16 ad un massimo di 40.
Verosimilmente dovrebbero essere distribuiti fra Pd, e anche M6S; il ‘Conte
Tacchia’ ha twittato un commento
“ … Chi
oggi gioisce per questo sabotaggio dovrebbe rendere conto al Paese”.
Questa gente ce l'ha in casa, non se ne rende conto? Infine chi furoreggiava per
questo ddl — tipo Fedez — sappia che il primo responsabili di questo
affossamento è il Pd, ed il suo segretario.