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domenica 31.10.'21, 13:30
Salve, avete rimesso l'ora? Penso che sia una domanda retorica visto che
orologi e dispositivi, ormai collegati alla Rete, lo facciano in maniera
automatica. L'Ue aveva stabilito che ogni Paese decidesse per proprio
conto; l'Italia ovviamente ha deciso di non decidere
[leggi]
eheheh. Il governo del ‘Drago’ è occupato in ben altre "questioni", fra
i non-grenpass/vax le pensioni la legge di bilancio ed il
G20. Essendo il gruppo dei cosiddetti paesi
industrializzati pari a venti, per definizione, la presidenza è a girare;
dal 1999 a Berlino partecipavano ministri delle Finanze ed i direttori o
governatori delle banche centrali dei paesi membri. Il 14-15 novembre 2008 negli
Stati Uniti ci fu il primo vertice con i capi di Stato. L'anno seguente ce ne
furono ben due: Regno Unito il 2 aprile e ancora — chissà perchè — negli Usa il
24-25 settembre; idem per il 2010 (Canada e Corea del Sud). Da allora la cadenza
è stata annuale;
nel 2020 fu virtuale. Il
presidente Mattarella
si è
sdato: ha offerto un pranzo
luculliano della serie "tanto
paga Pantalone" eheheh. Immagino
che il capo dello Stato avrà arringato i commensali ed imposto brindisi a iosa;
già nell'ultime settimane aveva picchiato duro/rotto i coglioni
con il cosiddetto multilateralismo che sembra essere un mantra. Si è pure
inalberato con chi non si vaccina; vedi certi suoi da traumatologo-demonologo:
«sanare
in tempi rapidi quelle fratture che rischiano di farci arretrare»
(dipende dal
tipo e sede;
per quella bacino serve letto & almeno 30
giorni di riabilitazione); « … teorie
antiscientifiche
non prevarranno» (come le
porte dell'inferno, non l'opera
omonima curiosamente in
mostra proprio al Quirinale). Tornando al
vertice fra i "venti grandi" — compresa Angela Dorothea a cui è stato riservato
l'addio alle truppe — sono pronto a scommetterci che si risolverà con una
dichiarazione congiunta; alè. A proposito di
belle intenzioni, da domani si tiene a Glasgow la
COP26. Boris ‘pazzo furioso’ Johnson farà gli
onori di casa al lor signori/e provenienti dal G20. Che dire?
una
prece. Passando al covid in Italia,
i numeri sono in aumento: l'Rₜ
passa da 0,86 a 0,96.
Anche il cosiddetto ‘Rₜ ospedaliero’
aumenta, anzi balza: da 0,89 ad 1,13! Solo tre regioni sono a rischio-basso:
Basilicata, Sardegna e Valle d'Aosta. L'allerta maggiori sono in Friuli dove Trieste ha visto un'impennata di
casi, specie fra chi ha partecipato alle manifestazioni contro il ‘certificato’. La
campagna di vaccinazione procede verso il 90% della popolazione [over 12]
immunizzata; però il numero di "prime dosi" rimane basso. Secondo quest'articolo
di fanpage — che si riferisce al
report dal 22 al 29 — lo ‘zoccolo duro over 50’
si è
ridotto da 2.774.088 a 2.723.490.
Intanto procede la campagna di rafforzamento delle terze dosi;
purtroppo i cosiddetti esperti sono i primi ad essere confusi: come l'ex attore
G. R. (manco lo voglio nominare). Costui blatera di soli due mesi d'efficacia
per il J&J; peccato che i 60 giorni siano il tempo minimo consigliato per fare
un richiamo; va 'ia, va 'ia. Il corpulento viceministro
alla Salute — che almeno è medico — si è sbizzarrito in dichiarazioni
con numeri buoni per il Lotto: <<richiamo per tutti gli over 60>>;
<<da
gennaio richiamo per tutti, priorità a chi ha fatto il J&J>>;
<<dose
booster>> ecc. ecc. Dovrebbe
farsi un controllo alle carotidi perchè un loro restringimento dai 50 anni
potrebbe già portare a vagheggiamenti, preludio della ben più pericolosa demenza
vascolare. Ovviamente non voglio gufarla all'onorevole 49enne che beccò il virus
nel marzo 2020; magari se desse un filo logico e coerente alle sue esternazioni,
non sarebbe meglio? Ecco ai "numeri"
del
covid nel mondo: 247,23M casi e 5,012M decessi. L'andamento
rispetto la scorsa settimana sembra stabile: +3 milioni di persone
contagiate e +50mila che sono morte. La Russia continua ad essere la
nazione più colpita con 1.160 morti ieri! Negli ultimi giorni i contagi
hanno superato quota 40mila; le vaccinazioni procedono a rilento: il 37%
da ricevuto almeno una dose, quasi il 33% due. Forse il loro preparato,
uno dei primi ad essere introdotti contro il covid, non sembra così
efficacie [leggi]
.
Anche nella vicina Ucraina la situazione è simile:
poche vaccinazioni e tante restrizioni;
in un mese si è passati da 12mila a 26mila contagi giornalieri, mentre i decessi
erano 200 il 2 ottobre e 734 ventisei giorni dopo.
Adesso passerei a
notizie
di vario tenore
per così dire
come-mi-vengono: in
Italia si discetta sul graduale ritorno alla riforma Fornero tramite
quote o scaloni; ma in Russia sembra valere
quota 135! Adesso vi spiego, prendendola alla larga: nel 2015 Viktor
Bryukhanov, ex direttore della centrale di Chernobyl, andò in pensione
all'età di 80 anni. Prendendo il 1960 come anno in cui iniziò a lavorare,
subito dopo la laurea in ingegneria al
TSTU, farebbero 55 anni di contributi e 80
d'età: per l'appunto 135! Ad essere precisi, forse non andrebbero conteggiati il
lustro fra giugno 1986 (sospensione dall'incarico) e settembre 1991, quando fu
rilasciato in anticipo dopo aver scontato metà della condanna a dieci anni di
lavori forzato. Ripartì, per così dire, nel febbraio 1992: dipendente
dell'impresa statale "Ukrinterenergo"; era addetto alla liquidazione del
casino di cui solo nel 2006 si dichiarò
<<colpevole>>.
Tecnicamente
quella notte dormiva nel
suo appartamento sulla piazza centrale di
Pripyat; l'arrosto lo fece
Anatolij Djatlov, vicedirettore tecnico dei
reattori 3 e 4. Anche l'ingegnere capo Nikolaj Fomin, seppure non presente
durante lo sciagurato
test, ebbe le
sue responsabilità. Tornando all'ex direttore —
che fino allora aveva più potere del sindaco ed ambiva a fare carriera nel
Partito — nei successivi 23 anni accusò: due infarti, la malattia di Parkinson e calo della vista. Infine nel dicembre
2015, ridotto ormai ad un rottame, fu posto in pensione.☼Cvd,
John Marion Grant (afroamericano 60enne
nel
braccio della morte dal 2000) è stato
"giustiziato". A detta dell'Oklahoma Department of Corrections, l'“esecuzione
è stata eseguita in conformità con i protocolli”;
un pezzo di cazzo! Dopo la prima iniezione, esattamente alle 16:09 di giovedì
28, il condannato ha avuto convulsioni ed attacchi di vomito!! Anche
stavolta il controverso
midazolam
— che doveva indurre l'incoscienza — ha fatto cilecca... Il personale non si è
scomposto: quando è finalmente sprofondato nell'incoscienza [16:15], ecco le
due iniezioni fatali: vecuronio e cloruro di potassio per fermare
rispettivamente respiro & cuore. Infine alle 16:21 è stata certificata la
morte, avvenuta in qualche minuto dalle 16:17 (arresto del respiro). Il giorno
prima una delle undici Corti federale d'appello aveva concesso la sospensione
accettando così la tesi dei legali: quel sedativo avrebbe costituito una
“punizione
crudele”,
espressamente proibita dalla Costituzione. In effetti lo stato
di ‘Bifolcolandia’, quale è l'Oklahoma, aveva sospeso tre esecuzioni dopo
quella del gennaio 2015 (a sua volta rimandata
visto che nell'aprile
2014 un condannato si svegliò durante dopo l'iniezione!). Tornando a
J. M. G., il
bellimbusto del procuratore generale ha
presentato ricorso alla Corte Suprema per annullare la sospensiva. I ‘Supremi’
se la sono presa comoda dando il loro
responso dopo le 14. I
‘Supremi’ se la sono
presa comoda dando il loro
responso [5-3] dopo le 14. Hanno votato in otto: i
tre liberal si sono opposti,
invece
Neil
Gorsuch non si è espresso. Ipoteticamente un 4-4 avrebbe mantenuto la
sospensiva... A quel punto la strada
era spianata: nemmeno il governatore poteva concedere la commutazione della
pena, isto il parere contrario dell'OP&PB
(dato il 5 ottobre). L'ormai ‘uomo morto in marcia’ praticamente era già un
ergastolano visto che doveva scontare 130 anni di galera per quattro rapine a
mano armata! Dal 1980 era recluso al
DCCC, un prigione di media sicurezza inaugurata
l'anno prima; trovò da "lavorare" in cucina e tutto filò liscio fino novembre
1998. Per una rissa perse il suo posto in mensa; l'allora 37enne minacciò la
58enne
Gay Carter che faceva il supervisore. Alle
08:40 del 13 entrò nelle cucine, bloccò la donna gli mise una mano sulla bocca e
la colpì sedici volte con una specie di cacciavite (shank in gergo).
Ferita all'aorta, la poveretta morì dissanguata; il suo assassino provò a
scappare, ma poi vistosi circondato si pugnalò
[leggi].
Lei fu dichiarata morta un'ora dopo all'arrivo in ospedale; lui fu poi
trasferito alla prigione statale dove c'è il braccio della morte... Immagino che
gli avvocati avranno fatto leva sull'attenuanti: si era pentito e ravveduto
di quanto fatto, aveva un passato di maltrattamenti in famiglia (la madre
tossicodipendente lo picchiava insieme ai fratelli). Quando a 17 anni finì in
riformatorio subì violenza; da allora non fu più lo stesso... Anche Papa Francesco aveva chiesto la commutazione
della pena. Così alle 16 il direttore del ‘Big
Mac’ ha proceduto. Curiosamente il regolamento dell'Oklahoma State
Penitentiary prevede che l'ultimo pasto sia consumato fra le 17 e le 19
del giorno precedente all'esecuzione. Il condannato, aspettando la decisione
della Corte Suprema che poteva arrivare in ogni momento, ha deciso di ordinare
tutto ciò che si può comprare/cucinare con un budget di 25 dollari. Adesso
aprirei un inciso, perchè secondo il curatore della "scheda" di J. M G. per
ilmortodelmese tutto ciò che ha ordinato non gli sarebbe stato servito causa
sforamento! A quanto si sa, John Marion Grant ha ordinato: due cheeseburger alla
pancetta (con cipolle, pomodori, cetrioli e mostarda), gelato [Fürst Pückler],
un pacchetto XXL di patatine al gusto barbecue e biscotti al burro (Nutter
Butter) e due litri di una bibita alla cannella (“Mr. Pibb”). Ecco raffigurato
il pranzo luculliano, ed ultra calorico:
vedi. La mattina presto gli è stata servita la
colazione, ma lui ha toccato solo le uova; dice che abbia mangiato i resti del
pranzo della sera prima, più degli snack; ma era così agitato che gli hanno dato
dello xanax. Un'ipotesi: non sarà che quel "pranzo", seppure servito la sera
prima, insieme a
“due
diverse dosi di xanax”
siano responsabili? Così ha scritto l'impareggiabile curatore del portale il
mortodelmese nella
scheda di J. M. G.☺Anche se non ci sono particolari
positizie
italiane
da segnalare, indico ugualmente il
portale
delle belle notizie.☺►
Ancora una volta la Fiorentina ha dimostrato di non poter giocare a
modo due gare di seguito.
Domenica 24
con il Cagliari è stata quasi una passeggiata:
3-0
con gol di
Biraghi
su rigore,
Nico Gonzalez e Vlahović. Dei 20mila spettatori, solo una parte della
curva Fiesole ha fischiato nel pre-partita l'attaccante serbo; Italiano
ha scelto Saponara al posto di
Callejon,
Nico Gonzalez è tornato titolare, Venuti Torreira e Maleh sono partiti
nell'undici iniziale; invece Odriozola e Amrabat sono andati in panca
con il recuperato Castrovilli. Il primo lampo è stato per Gonzalez il
cui diagonale passava ad un nulla dal palo; al 20’ Biraghi batte
l'angolo come sempre da sinistra; azione confusa e la palla viene
respinta dal portiere isolano; ma gli 'occhi di falco’ del var segnalano
qualcosa all'arbitro... Il sig. Rapuano di Rimini va al monitor e vede
il tocco di mano di Keita; quindi assegna il penalty, ed ammonisce il
giocatore. Sul dischetto non ci
Vlahović;
costui si rifiuta perchè
<<non
se la sente>>. Della trasformazione se ne occupa
Biraghi: palla da una parte e Cragno dall'altra.
Poi sale in cattedra Saponara che al 38’ scocca un tiro a giro
respinto dal palo! Tre minuti dopo ispira l'azione del
raddoppio: Vlahović recupera al centrocampo,
lancia il
numero 8 che scatta verso la porta; dall'area
piccola appoggia una polla radente che
Nico Gonzalez
deve solo appoggiare in rete!! La ripresa è iniziata con il 3-0 ad
opera dell'attaccante
serbo
con un magistrale calcio di punizione da 25 metri, posizione centrale!!!
Il suo sinistro ha superato la barriera per infilarsi nell'incrocio dei
pali; davvero un eurogol. Poco dopo batte un'altra palla su punizione,
anche se più defilata; il suo sinistro passa non lontano dal bersaglio
grosso. Ormai la gara, con il risultato in ghiaccio, diventa un
allenamento; Castrovilli e Terzic entrano a metà frazione, Saponara esce
per una meritata standing ovation (al suo posto
Callejon). Infine
c'è posto anche per Duncan e
Amrabat. La
vittoria — di nuovo in casa dopo sei turni — fa salire i viola al sesto
posto insieme a Juve ed Atalanta.
Vlahović è alla quinta rete, invece Gonzales è alla seconda dopo il gol
segnato sempre al “Franchi” con il Torino. Passando alla successiva
gara, quella di
mercoledì 27,
proprio l'attaccante della Nazionale argentina ha dovuto dare forfait
causa covid! Mister Italiano ha schierato un tridente con Callejon,
Vlahović e Sottil; Castrovilli è tornato titolare come Venuti e Duncan;
Saponara è andato quindi in panchina... Il primo tempo è stato un
monologo
anche se l'azioni veramente pericolose sono state tre; Lazzari con una
cavalcata da centro campo ha costretto Terracciano alla respinta del suo
tiro da fuori area. L'unico "lampo"
è stato un cross che tagliava l'area senza che nessun giocatore gigliato
(in
maglia)
potesse approfittarne. La prima azione della ripresa è per gli ospiti:
Castrovilli serve Callejon sulla fascia, questi scodella nel mezzo dove
Vlahović fa da torre per Sottil in area piccola; il giocatore,
preferisce stoppare invece che tirare, così il pallone è respinto
lontano. Infine Torreira prova la sventola al volo, ma la mette oltre la
traversa; sarà l'unica occasione di tutta la ripresa... Due minuti dopo,
ovviamente, arriva il vantaggio locale: Reina rinvia lungo, Milinkovic
Savic stoppa e chiude un triangolo con Immobile; il giocatore serbo dal
limite smarca Pedro sulla fascia; questi si porta la palla avanti con un
piede e fulmina Terracciano con l'altro! Bella la rete, ma ancora più
bella l'azione di costruzione. Italiano prova con i cambi: Bonaventura
per Castrovilli (opaca la sua prestazione), Saponara per un deludente
Callejon, Odriozola al posto di Venuti ed infine Terzic e Benassi.
L'azione dei gigliati rimane però lenta e confusa; inoltre Vlahović
— lasciato solo nelle maglie difensive — poteva fare davvero poco;
anche perchè servito con il contagocce, e male. Il triplice fischio
finale così sancisce la vittoria di una Lazio bruttina, ma concreta; invece
per la Fiorentina è un deciso passo indietro. Le sconfitte (cinque) sono
pari alle vittorie, zero i pareggi. Senza gioco, ma
sopratutto tirando pochissimo in porta, difficilmente si può marcare o
no? La rosa purtroppo lascia a desiderare: Vlahović è l'unico centravanti di ruolo,
idem per Gonzalez come seconda punta. Inoltre Saponara trequartista non viene
schierato con continuità. Con Callejon sembra una causa persa: sembra il lontano parente di quello che
furoreggiava a Napoli. Infine Kokorin è solo un oggetto misterioso, pagato a carissimo prezzo;
alè. Prima di
chiudere, segnalo che d'ora in poi ci potrebbero essere dei video del
supertifoso
Lorenzo Pesci ‘P3LO96’.
E' preparato meticoloso, un
25enne fiorentino tifoso viola doc. Vi lascio
immaginare quanto s'incazzava nelle scorse stagioni eheheh. Direi di aver
scritto anche troppo, quindi chiuderei indicando le prossime gare; prima contro
l'ex squadra del mister:
F.(15,8ª*)—Spezia(8,16ª*)║3-0║sintesi│15:00,
g. 11.
Infine, prima dell'ultima sosta per le gare della Nazionale, la trasferta allo
stadio bianconero di Turin:
Juventus(15,9ª**)—F.(18,7ª*)║1-0║sintesi│06.1118:00,
g. 12.
*insieme ad un'altra
squadra;
**con altre due.
◄►
La Pistoiese, dopo undici giornate in questo campionato (ed
enne dello scorso),
è tornata alla vittoria casalinga!
Battere il Montevarchi non è stata una passeggiata, grazie anche ad un po' di
fortuna... Mister Sassarini ha deciso che nell'undici iniziale dovessero esserci
Martina, Ubaldi, Sartoro; Valiani è rimasto in panca, e ci rimarrà per tutta la
gara. La prima offensiva è al 2’, ma Martina spreca; dieci minuti dopo scodella
un cross perfetto in area che
Vano
arpiona, anticipando il portiere in uscita: 1 a 0! La reazione ospite si vede
prima con un'incornata di Barranca, fuori un soffio; poi Barranca impegna Crespi
con una deviazione in angolo. A questo punto vorrei tirare l'orecchie a Giada Benesperi che nel suo
"servizio" per Tvl ignora il palo colto
dagli ospiti ed un successivo salvataggio di un difensore
. La ripresa vede
ancora i rossoblu aretini schiacciare gli "arancioni" (in insolita
tenuta); al 61’ Barranca di testa spizza un cross di Carpani, ma super
Crespi devia in angolo! Al 66’ un'uscita avventata del portiere Rinaldi viene
ribattuta in avanti per Ubaldi, peccato che la palla sia troppo lunga e venga
così "difesa" verso il fondo da un unico giocatore ospite. Al 70’ Crespi si oppone ad tiro di un
giocatore ospite, scattato forse in fuorigioco. La gara va in ghiaccio
all'88° grazie dalla rete di
D'Antoni
(subentrato a Vano).
Immaginate la gioia del 18enne attaccante scuola Torino; si è tolto la
maglia facendo il giro fra panchina e spalti. Ovviamente l'arbitro, signora Maria Marotta, l'ha ammonito. Infine dopo tre minuti è arrivato il triplice
fischio; così i 542 spettatori hanno potuto vedere l'Olandesina rivincere in
casa;
non accadeva dal 31 gennaio! A proposito di ricorsi storici, l'ultimo
successo casalingo con il Montevarchi risaliva al terzultimo dei dodici
precedenti:
1-0 al 93’ il 02.09.1996. La situazione in
classifica rimane ancora delicata: terzultima posizione a quota 9 con Fermana e
Grosseto; il fanalino di coda è la Viterbese a 6. La salvezza
diretta, cioè senza disputare i playout, l'occupa il Teramo
ad 11.
Prossima
gara, un'ostica trasferta in Romagna:
Cesena(24,II*)—P.(9,18ª**)║0-0║hgl.│14:30,
g. 12.
Note:
*un punto dalla capolista Reggiana.
**insieme a Fermana e Grosseto.
◄►
L'Aglianese ha vinto di misura fuori casa,
e
nuovamente in ‘zona Cesarini’!
Mister Venturi si è dovuto accomodare in tribuna per scontare la seconda
giornata di squalifica; il suo posto è stato preso dal vice Alberto
Nardi. La formazione vedeva molte defezioni ma anche giocatori a mezzo
servizio, fra campo e panchina. Il primo tempo ha visto poche emozioni:
Kouassi coglieva un palo clamoroso a conclusione di una rapida azione di
contropiede! Poi spedisce a lato, dall'area piccola, un bel suggerimento
di un compagno sulla fascia. Comunque i locali sono andati vicinissimi
la vantaggio con un provvidenziale salvataggio sulla linea da parte di
Romeo, su il tiro a liberare del compagno di reparto Meucci... Negli
highlights,
ripresi e montati da Serena Cesari, si può sentire un
<<porco Giuda>>
con la tipica cadenza bolognese eheheh. La ripresa è iniziata con i
locali più intraprendenti tanto che il portiere neroverde Ricco (in
maglia)
ha dovuto fermare un tiro ad effetto dal limite. L'Aglianese ha
replicato con Kouko, subentrato a Kouassi; peccato che — pur libero
sull'out destro dell'area — faceva partire un cross sbilenco ribattuto
in angolo. Successivamente Brega si è trovato solo davanti al portiere
con la palla che gli proveniva lemme lemme; purtroppo
al momento di concludere di sinistro è... scivolato! Stavolta dal gol
mancato, non c'è stato quello subito: azione in verticale fra il numero
13 e Zanon che crossa nel mezzo dove il rimbalzo della palla viene
girato da Kouko in assist per
‘Cobra’
Giordani
che
realizza sottomisura!!!
Infine due minuti dopo, all'87°, Darraji devia la palla (arrivata da
calcio di punizione); ma per sua sfortuna/fortuna dell'Aglianese
incoccia la traversa! Due annotazioni: Nicola Baldini per “la Nazione”
ha visto Giordani saltare il portiere locale al 42’ per poi essere
contrastato al momento del tiro in porta; si vede che quell'azione è
stata ignorata eheheh.
A parte queste
minuzie, la seconda vittoria consecutiva (e
quinta stagionale)
lancia i neroverdi nei quartieri alti;
avanti di due punti ci sono: Lentigione (2-0 a Forlì) e la capolista
Rimini. Prossima gara,
in casa contro una ‘nobile decaduta’:
A.(17,III)—Ravenna(13)║0-2║hgl.│14:30,
g. 9.
◄►
La Ferruccia ancora una volta si è fatta valere in zona Cesarini:
ben due gol al 90’ e 93’, dal 2-2 al
4-2!
La gara al “Fiorello Franchi” di sabato 23, sotto un vento forte ma non freddo,
è iniziata alla grande:
doppietta di
Accardo al
7’ e 25’. Gli ospiti (in maglia "arancione pistoiese") sono cresciuti, e dopo un
paio di tentativi, hanno dimezzato le distanze al 28’ con Bianchi. Intanto un
giocatore in maglia grigia è uscito per
infortunio, davvero una disdetta perchè — oltre al portiere di riserva —
c'erano solo un paio di giocatori da poter mettere visto che gli
altri erano lì solo per fare numero
[ben 13 indisponibili della rosa!]. La ripresa è proseguita con
gli ospiti più propositivi e così hanno pareggiato al 56’ con Pasquali che
svettava di testa su calcio d'angolo battendo De Marcus. Verso il quarto d'ora
ho deciso di andare via per pura scaramanzia, non l'avessi mai fatto... Al 69’
Tasselli veniva espulso lasciando così l'Hitachi in dieci; l'allenatore
(Ferranti al posto di Stefanini) ha inserito Gariboldi. Purtroppo si è fatto
male Accardo, e così per non rimanere in dieci, è stato sostituito da Stefanini!
Come già ricordato, il portiere di riserva (figlio del tecnico
Giuseppe S.) era in panca per far numero viste
le tante assenze, di cui due per squalifica. L'Hitachi ha retto fino al 90°
quando
Benvenuti
segnava il 3-2 con una
“prodezza
da fuori area”
(come scritto dall'inviato da Calciopiù); infine al 93°
Gariboldi
segnava direttamente su calcio di punizione! Prima ho visto sul live di tuttocampo.it
‘3-2’
e poi
‘4-2’!! Dal resoconto della giornata su pistoiasport ho poi saputo
dell'insolito avvicendamento e dei 13 indisponibili; però mancava il fatto che
gli ospiti erano in dieci... Accardo è a quota tre reti in due giornate, invece
il difensore-bomber Benvenuti a due; infine Garibaldi chiude con una rete
all'attivo. Fortunatamente nella
terza giornata (in programma ieri) la Ferruccia
ha osservato il turno di riposo; così dovrebbe aver recuperato giocatori
infortunati. Sarà necessario avere la maggior parte della rosa perchè si profila
una
coppiola Coppa-campionato:
Sporting Casini—F.║0-0
"P.S."
Nei
governi afgani succedutesi dal 2004 all'agosto 2021
si è registrata un'esigua presenza femminile (due ministre alla Salute ed una
all'Istruzione). Comunque — con coerenza — al
“ministero
degli Affari femminili”
c'è sempre stata una donna; poi come ben sapete, con i talebani l'Afghanistan si
è tornati anche prima del
Re... Ovviamente quasi tutti i ministri che
erano nel gabinetto di ‘cuor
di leone’
Ghani sono fuggiti all'estero facendo proprio
una bella figura di eheheh. Nel 2018
l'ex
responsabile del dicastero delle Comunicazioni si dimise e poi nel settembre
2020 preferì lasciare il suo paese per andare in Germania; lì
Sayed Saadat fa il rider. Recentemente in
un'intervista ha detto: «Ma
non ho decisamente nulla da rimproverarmi. Anzi, spero che anche altri politici
afghani seguano il mio esempio e, invece di scappare, si trovino un lavoro
all’estero»;
c'è altro da aggiungere?