◄─ 16.05.'10 |
domenica 23 Maggio 2010, ore 13:00 |
─► |
per una visualizzazione ottimale usate Firefox
Un'altra settimana è passata
ed altre news sul sito (e non solo) sono adesso pubblicate; il tempo finalmente si
riaggiusterà? finiremo come la Grecia? alla fine la gente ne avrà le
P.S
palle scatole
piene e farà una bella
jacquerie? si potrà ancora scrivere e
dire quello che si vuole?
►
A tale proposito vi
segnalo che ho completato il
testo
relativo ad "un'ultima frase" di Walter Tobagi, un giornalista di razza
che chissà cosa penserebbe del tanto discusso
disegno di legge sulla stampa e
l'intercettazioni. Proprio la sera prima di essere ucciso organizzò un dibattito
sul “Fare cronaca tra libertà d'informazione e segreto
istruttorio”; non vi sembra oggi più che mai attuale? Un grande scrittore come
non ce ne sono più, Leonardo Sciascia, scrisse che fu <<ammazzato perchè aveva
metodo>> ed è questo quello che rimane (e deve rimanere). La sera stessa in cui
fu ucciso, il 28 Maggio 1980 a Milano, Tobagi avrebbe dovuto parlare in un
dibattito per il progetto dei comitati “Giustizia e informazione” che portava
avanti con il magistrato Adolfo Beria d'Argentine. Ma le pagine della sua agenda
dal 28.05.1980 sono restate vuote... peccato. Adesso non avendo altro da segnalare passo alla prossima
sezione.
◄►
Il lancio di
Planet-C
non è avvenuto martedì 17 perchè le condizioni meteo vicino alla rampa del
Tanegashima Space Center non erano buone. Il
rinvio è stato di circa 72 ore e così alle 21:58:22 UTC/23:58 italiane di giovedì
20/le 06:58 locali del 21, il
razzo
H2-A
è decollato all'alba. Non lo sapevo, ma a questa
pagina del
sito ufficiale della missione si poteva vederlo in diretta.
|
Quarantadue minuti e quarantadue secondi dopo il decollo (T+42:42), il piccolo
veicolo spaziale, denominato
IKAROS
[Interplanetary
Kite-craft Accelerated by Radiation Of the Sun],
si è staccato dalla sonda-madre. Ricordo che questo è il primo satellite
artificiale che sfrutta la
vela
solare come principale modo di propulsione. Il suo obiettivo, o
meglio i suoi obiettivi, è quello di dimostrare
quattro tecnologie-chiave: 1. Dispiegamento e controllo di un'ampia [14 x 14
metri] e sottilissima [0,0075 mm] vela fotonica; 2. Celle solari integrate in
uno strato superficiale della vela per alimentare la sonda; 3. Misura
dell'accelerazione fornita dalla pressione di radiazioni del vento solare; 4. Controllo dell'assetto con pannelli
LCD riflettenti. La struttura della sonda sarà
questa: strati di pannelli solari incastrati
all'interno della vela; otto pannelli LCD, incastonati ai lati della quadrato,
che con la loro
riflettanza potranno aggiustare l'assetto;
quattro contatori di polvere cosmica. Le prime due tecnologie saranno testate
nelle prossime settimane; se andranno bene la missione potrà essere definita un
successo. Invece le altre due verranno sperimentate nel viaggio verso Venere ed il
loro eventuale successo sarà un gradito surplus. Come previsto, un'ora dopo la separazione
sono stati dispiegati i "bracci" per il massimo
diametro pari a 20 metri. Dice che la telecamera di bordo abbia ripreso la sequenza, ma per ora non ho trovato nulla. Se date un'occhiata
alle immagini contenute in questo
sito, in inglese ma davvero completo, potrete
saperne di più. Gli ultimi status report,
venerdì
21 e
sabato 22 ,confermano il regolare funzionamento
della navicella-madre; gli
strumenti scientifici saranno accesi e testati
uno alla volta. |
Mercoledì 19 è stato inviato al
Voyager-2
il comando per resettare la memoria
del computer delegato al
Flight
Data System.
La conferma dell'avvenuta esecuzione è avvenuta il giorno dopo dall'analisi dei
dati telemetrici. Se il bit incriminato (quello saltato, flip
in gergo) resterà nullo, allora verrà comandato il ripristino della modalità
d'invio dei dati scientifici.
| Giovedì 20 il rover
marziano
Opportunity
ha superato il record di durata di una missione automatica su Marte. Il
precedente record (2245 sol | 6 anni e 116 giorni, dal 20.07.1976 al 13.11.1982)
era detenuto dal
Vikink Lander 1. Ricordo che Opportunity
è ammartato tre settimane dopo il gemello
Spirit,
ma dato che questi è in "ibernazione" dallo scorso 22 Marzo il record è di
MER-B. Lo scorso 30
Aprile il robottino ha ripreso un'altra immagine dove si
vede in lontananza l'orlo del
cratere Endeavour, lontano circa 13 km [leggi/vedi
qui]. Quest'ultimo è 25 volte più ampio di
Victoria, il cratere dove il rover ha passato
due anni di ricognizione scientifica. Dal Settembre 2008 è in viaggio verso
Endeavour, allora lontano circa 20 km. Dal sol 2191/24 Marzo al sol 2239/12
Maggio sono stati percorsi 630 metri;
dividendo questo valore per i 50 giorni viene un valore di 12,6
metri giornalieri. Considerando che il 30 Aprile restavano circa 13 km, con la
"velocità giornaliera media" serviranno 1032 giorni per arrivare alla meta. Usando
questa
pagina, che fa i conti con le date,
1032 giorni dal 30.04.2010 portano a sabato 6 Aprile 2013. Prima di
chiudere, voglio segnalarvi questa
sezione [del sito ufficiale della missione] dove
ci sono tutti gli status report dal 2004.
| Passando
adesso a
Spirit,
il solstizio d'inverno su Marte è avvenuto giovedì 13 e da allora
l'irraggiamento del Sole sta aumentando. I tecnici del JPL sono fiduciosi e pensano
che entro un mese ci sarà la riacquisizione del segnale; quindi il
DSN della Nasa è in attesa di un "beep". Intanto, se volete, date un'occhiata a questa
sezione del sito ufficiale della missione dove
ci sono tutti gli status report dal 2004 ad oggi.
| Passando
adesso a
Spirit,
il solstizio d'inverno su Marte è avvenuto giovedì 13 e da allora
l'irraggiamento del Sole sta aumentando. I tecnici del JPL sono fiduciosi e pensano
che entro un mese ci sarà la riacquisizione del segnale. Intanto, se volete, date un'occhiata a questa
sezione del sito ufficiale della missione dove
ci sono tutti gli status report dal 2004 ad oggi.
|
Per una sonda che si spera
di ricontattare, purtroppo ce ne è una per cui è certa l'impossibilità: il lander
Phoenix. Anche nel quarto ed ultimo turno di 60
ascolti da parte di
Mars Odyssey non è
stato ricevuto alcunché. Da lunedì 17 a venerdì 21 l'orbiter della Nasa ha
sintonizzato le sue antenne riceventi sulle frequenze di chiamata del lander, ma
solo silenzio... Pensare che in quei giorni l'irraggiamento solare nella zona
del lander era al massimo; ma proprio una recente immagine ripresa dal
MRO
ha fatto svanire ogni residua speranza:
guardandola potrete notare che fra l'inizio
della missione nel Maggio 2008 ad oggi i
pannelli solari "ad ombrello" non si vedono più.
Il
ghiaccio
secco pesa 1562 kg/m³, invece quello d'acqua 917; quindi i
pannelli ricoperti da anidride carbonica ghiacciata si sono piegati e poi rotti.
| Per
MUSES-C è tempo di manovre propulsive: alle 22:00
SCET/UT
di ieri sabato 22 è iniziata la TCM-2 [Trajectory Correction Maneuver];
cioè la terza manovra propulsiva se si conta anche la TCM-0 di inizio Aprile. Il
propulsore [a ioni] di bordo dovrà dare una spinta, debole ma costante, per
circa 100 ore. Ma per capire i motivi di questa manovra sarà bene partire
dall'inizio: fra il 4 e 6 Aprile è stata compiuta la prima, la TCM-0, che ha
avvicinato il punto di transito dalla Terra fino a 20.000 km. Invece la seconda,
la TCM-1, eseguita fra sabato 1 e martedì 4, ha indirizzato la sonda nel passare
sopra l'Australia. La decelerazione, e successiva accelerazione, serve per
mantenere l'orientamento del Sole rispetto ai pannelli solari nell'intervallo di
-4 ÷ +4
gradi.
Alle 00:00:00 UTC di oggi/2 italiane/9 JST
la navicella
si trovava a 9.156.450 km dal nostro pianeta
¦fonte¦.
/
Ovviamente la novità più importante nella sezione d'astronautica è
l'aggiornamento per la
tabella
delle sonde. Con il lancio di
Akatsuki
[in giapponese significa
‘‘alba’’] la
riga specifica
è stata cambiata secondo le solite convenzioni "cromatiche". Sotto ho aggiunto
una riga per IKAROS
che a rigor di logica è una sonda a sé stante pur avendo utilizzato il medesimo
vettore di lancio.
◄► Domenica 16 si è
giocato
Bari – Fiorentina ,
valida per l'ultima giornata di campionato; in palio c'erano più che i tre
punti, canonici e platonici, ben 700.000 euro di differenza fra terminare alla
nona o dodicesima posizione.
Una volta tanto Prandelli si è smentito riguardo la parsimonia con il quale
convoca e sopratutto fa giocare i giovani della
Primavera.
Ne ha portati ben quattro in panca (Di Tacchio, Masi, Agyei Carraro) e si è
deciso — bontà sua — di farne esordire due: Di Tacchio al 3’ st per Donadel e
Masi al 20’ st
per Ljaijc. A quanto sembra i giovani gigliati si sono mossi bene facendo una
buona impressione; che costava farli esordire prima? I titolari hanno
confermato pure nell'ultima gara le loro sconcertanti prestazioni di questo
orrido girone di ritorno: Donadel si è fatto notare solo per aver subito la
solita ammonizione, la settima stagionale; ma che ci fa la collezione? Montolivo
si è limitato ad un compitino da 5 e mezzo; Felipe, molto nervoso, messo terzino
dopo l'infortunio a Gobbi ha commesso molte disattenzioni; Jovetic giocando da
punta ha sbagliato incredibilmente l'unica occasione da gol; Gamberini è
riuscito a farsi espellere a stagione finita per aver toccato l'arbitro! La gara
è stato un monologo del Bari di mister Ventura, vera e propria rivelazione di
questo campionato; il portiere Avramov ha evitato almeno un paio di reti, specie
sugli ex Almiron e Castillo. Il portiere dei locali si è
fatto trovare pronto su Jovetic (parata spettacolare in due tempi) e Montolivo
(bolide alzato in angolo con le punta delle dita). Infine al 95° Rivas su assist
di Kamata ha messo il sigillo definitivo e arrivederci alla prossima stagione.
Questo
2-0
[cronaca
testuale│formazioni│tabellino, "numeri" e confronto fra i giocatori│"pagelle"]
si può dire che riassuma le due diverse stagioni del Bari e la Fiorentina: bel
gioco, gol e spettacolo per i locali; mancanza di condizione, motivazioni, gioco
per gli ospiti. Con la sconfitta numero 17 la ‘Viola’ ha chiuso all'undicesimo posto in
classifica. Praticamente in questo girone di ritorno è come se avesse sempre
perso.
Dei cinque anni di Prandelli
a Firenze questo è il peggiore: rispetto
all'andata ben dodici punti in meno; due strisce di sei e sette gare senza
vittorie nel girone di ritorno (solo 17 punti raccolti); un ritardo di ben venti
lunghezze dal quarto posto e otto dal settimo ecc. ecc. Chiudendo per un momento questo strazio,
vorrei segnalare una nuova entry nell'affollato club “giocatori che hanno
segnato il loro primo gol in serie A grazie alla Fiorentina”: Cristian Stellini.
Il difensore che esordì nei professionisti nel 1994 in C2 con il Novara ha
marcato, fra l'altro in stile attaccante, la sua prima rete nella massima serie
a 36 anni! Di solito in questo particolare club entravano esordienti di 18, 20,
22 anni e quindi darei il benvenuto a questo muovo socio non giovanissimo eheheh. A parte gli
scherzi, Stellini è sempre stato un signor difensore e non a caso faceva parte
dell'ermetica difesa della Ternana che rimase imbattuta dall'Ottobre 1997 per
ben 39 turni consecutivi! Magari la Fiorentina avesse avuto difensori così seri
e professionali, forse adesso si ragionerebbe di Europa League; ma basta così. Chiudendo con i ricorsi storici, il San Nicola rimane un campo tabù per i
gigliati: in serie A l'ultimo pareggio e l'ultima vittoria risalgono entrambe al
1998; l'8 Febbraio vinse grazie ad un gol di Morfeo al 71’, mentre il 28
Novembre terminò 0-0. Cosa dire, anzi scrivere, adesso? Spero solo che Prandelli decida al più presto
cosa vuole fare la prossima stagione; questo suo tergiversare non fa certo il
bene della Fiorentina. Infatti ad oggi non si sa se sarà ancora allenatore e
quindi le strategie di calcio-mercato rimangono tali senza potersi
concretizzare. Come ad ogni fine campionato, ecco i numeri
finali partendo dai punti conquistati (47), "frutto" di appena
13 vittorie (11 in casa|2 fuori),
8 pareggi
(3|5) e ben
17 sconfitte
(7|10). I gol
realizzati dai gigliati sono stati 48 (28 in casa e 20 in trasferta);
mentre quelli subiti sono 47 (20
|
27). Ecco adesso la lista dei
marcatori,
ma solo per il campionato: 15 Gilardino; 13 Mutu; 6 Jovetic, Marchionni; 5 Vargas; 4 Mutu; 3 Santana; 2
Keirrison, Kroldrup, Montolivo; 1
Babacar, De Silvestri. La Fiorentina ha avuto tre calci di rigore, di cui uno
fallito da Vargas; invece quelli contro sono stati cinque, e tutti realizzati. Le
statistiche complete — ma davvero complete — sui giocatori sono
qui; invece
qua potrete vedere il ruolino di marcia della
‘Viola’, che come ben sapete nel girone di ritorno è stato agghiacciante. Grazie a portale
www.stadiapostcards.com potete conoscere il numero degli
abbonati, degli spettatori con relative statistiche
fino alla quarta serie!
A noi, almeno a me, interessano i numeri per la serie A e quindi cliccate
qui; poi da questi si possono "estrapolare"
quelli relativi alla Fiorentina: gli abbonati [tickets] sono stati 24.671, la scorsa stagione erano
ben quattromila in più! Nelle diciannove gare casalinghe gli spettatori sono stati
521.527 per una di media 27.428; in una classifica del pubblico pagante la Fiorentina
sarebbe sesta dietro Inter, Milan, Roma, Napoli, Lazio. Ancora una volta il
pienone si è registrato con il Milan [38.389], comunque rammento che la capienza
massima del “Franchi” è di 47.282 posti. Infine la partita con meno
pubblico è stata quella con il Cagliari, ad inizio stagione: 25.779. Per un
raffronto di abbonati, spettatori, ecc. ecc. nel campionato 2008-09
clicca
qui. Avendo scritto anche troppo passo alla
prossima sezione.
◄►
Domenica 16
si è giocato
Us Pistoiese 1921 – Castelnuovese
, finale di ritorno
della fase regionale dei playoff. Al “Marcello Melani” c'erano circa 1200
spettatori, abbastanza ma si poteva fare meglio visto che nello stesso
pomeriggio molte persone festeggiavano nella vicina piazza Mazzini lo scudetto
dell'Inter... Ma tralasciando questo appunto, polemico ma non troppo, vi segnalo
che pure per questa gara sono andato in tribuna coperta. Voi
direte <<Sticazzi>>, ma ormai ho preso il via eheheh. Quando le
squadre sono entrate in campo dai gradoni della Nord in stile
La Bombonera
sono scese strisce di carta igienica a simulare delle stelle filanti; davvero un
bell'effetto visivo.
Mister Bianconi è stato costretto a sostituire
due pedine: così Gemignani ha preso il posto dello squalificato Innocenti e
Strufaldi dell'infortunato Benedetti. Infine come spalla di Rojas è stato preferito Fedi a
Marrani. La prima mezz'ora è passata senza particolari emozioni: arancioni
contratti con troppi lancioni in avanti, amaranto attendisti. Al 30’ Fedi
s'aggiusta la palla in area nel mezzo ad un nugolo d'avversari e tira verso la
porta, l'attento Brandi si distende e mette in angolo il rasoterra. Al 35’
Breschi s'incunea in area dalla sinistra, scarta avversari come paletti stile
slalom finchè Tori lo sgambetta senza tanti complimenti facendolo finire a
terra. Sembrava un rigore plateale, ma purtroppo il barbuto sig. Capasso di Firenze non è stato
dello stesso avviso; naturalmente i
tifosi
hanno protestato e un signore vicino ha detto che <<tanto i fiorentini sono
tutti pezzi di merda>>. Al 39’ Strufaldi si fa soffiare ingenuamente la
palla alla tre-quarti difensiva; Zacchei corre veloce verso la porta e appena
entrato in area spara un bolide che si schianta sul palo! Prendere un gol così
sarebbe stata una bella botta; per la cronaca, gli ospiti non saranno più così
pericolosi. Intanto il centinaio di tifosi aretini immagino che imprecassero per
la grande occasione del vantaggio; poi hanno continuato con i loro incitamenti: <<Amaranto! Amaranto!>>. Infine al 47’ Fedi in torsione di testa
manda la palla di poco a lato sul bel cross di Mennini Righini. Nella ripresa la
Castelnuovese è ripartita spavalda mentre gli arancioni apparivano ancora
contratti; dopo qualche minuto Strufaldi commette un'altra vaccata: nonostante
l'avversario vicino calibra il retropassaggio troppo corto, meno male che Flauto
esce tempestivamente e anticipa l'attaccante ospite con un rinvio di piede in
fallo laterale!
Al 5’ Zacchei impegna il
portiere
con un bolide dalla distanza che viene messo in angolo. Ma dal nono la musica è
cambiata con il gol degli arancioni: punizione dai 20 metri di Gemignani,
battuta forte e traiettoria bassa, Brandi si distende non trattenendo la palla,
Rojas è più
veloce di tutti e sigla sottomisura! L'argentino anche stavolta ha improvvisato
un passo di danza con un componente della panchina.
Al 14’ l'allenatore Beltrami ha deciso per un triplice cambio passando dal 4-4-2
al 4-2-4; un paio di minuti dopo Bianconi metteva Pifferi a favore dell'autore
del gol che si è preso un meritato bagno di applausi. La partita si è chiusa al
22’ quando
Pifferi vede
Tori tergiversare al centrocampo, lo attacca, ruba gli palla, resiste ad un
contrasto e vola verso la porta; poi appena entrato in area batte Brandi in
uscita con un rasoterra: 2-0! Ormai era fatta, agli ospiti servivano tre
gol per passare il turno; io me ne sono andato alla mezz'ora quando Marrani ha
rilevato Fedi. Nel viaggio di ritorno ho sentito di un'occasione per Pifferi
(girata in area di poco a lato) e della spizzata di Vendrame su cross di Carfora. Al triplice fischio finale i giocatori sono andati a raccogliere gli
applausi della curva Nord e della tribuna coperta dove c'era anche il sindaco di
Pistoia Renzo Berti. Che altro dire di questo
2-0
[tabellino│servizio filmato e
scritto]? Vorrei segnalare che
Pifferi ha dedicato la sua rete, di rapina, alla compagna che presto lo renderà
padre; auguri e figli maschi. Firmin Rojas ha mantenuto la promessa
dei quindici gol in campionato; la sua dedica è <<ai tifosi ed alla mia
famiglia che è in Argentina>>.
Così gli arancioni si sono
qualificati per la
fase nazionale dei playoff di Eccellenza; nel
primo turno saranno impegnati contro una squadra abruzzese, il
Mosciano Sant'Angelo. Poi un posto in serie D
sarà conteso contro la vincente fra Cavese e Anzolavinio, in una finale andata e
ritorno. Sul
Tirreno
di
mercoledì 19 ho letto che i
trofei vinti dalla vecchia Ac Pistoiese sono tornati all'Us P.
La
società, esclusa l'anno scorso da ogni campionato, e ancora guidata da Dario Pasquariello, si è vista pignorare qualsiasi tipo di oggetto rimasto nella
vecchia sede di via Galvani a Sant'Agostino: targhe, trofei, scrivanie, materiali
da ufficio, sedie, tavoli e le coppe vinte dal 1921 al 2009. Nella sua storia
quasi novantennale la società qualcosa di ufficiale l'ha vinto: la Coppa
“Leandro Arpinati” edizione 1927, il Torneo post-campionato del 1946, la Coppa
d'argento “Ottorino Mattei” ediz. 1957-58 ed il mitico
Torneo “Acqua Vera” edizione 1991. Riguardo questo, fatemi aprire una
parentesi: ad inizio anni Novanta la So.Ge.A.M., società
padovana proprietaria dell'omonima acqua minerale, metteva in palio un miliardo
per realizzare tre stadi per le formazioni dilettantistiche che avessero vinto i
tre tornei paralleli organizzati in collaborazione con il Radiocorriere e
la Figc. Per accedere ai 16 posti disponibili nel tabellone di ciascun torneo
era necessario spedire dei punti, utilizzando i tagliandi stampati sul
settimanale o raccogliendo i tagliandi di controllo dalle bottiglie dell'Acqua
Vera. I tifosi si impegnarono alla grande e riuscirono ad iscrivere la “Nuova
Pistoiese” alla competizione. Non vi posso descrivere
il cammino degli arancioni nemmeno dai miei ricordi, tanto più che a quei tempi
non seguivo le loro gesta; vi basti solo sapere che la finalissima giocata a
Roma il 16.06.1991 contro La Subiaco finì 1-0 con gol di Dati all'89°. Giova
altresì segnalare che quell'impianto sportivo non fu mai costruito per motivi di
cui nemmeno oggi si può dare una risposta plausibile. Scoppiarono polemiche,
nacquero le ipotesi più fantasiose e negli anni si sono dissolte come la
possibilità di vedere un nuovo stadio. Tornando ai trofei della "vecchia"
Pistoiese, l'edizione 1989-90 della Coppa Italia Dilettanti vide una finale
assoluta Cnd/Eccellenza fra Breno e Nuova Pistoiese. La fase finale del torneo
si giocò ad Maratea nel Giugno 1990 e gli arancioni si trovarono di fronte il
Breno,
vincitore della Coppa Italia d'Eccellenza; la gara finì 0-0 e ai rigori la
spuntarono i bresciani per 4-3 mannaggia. Tornando al presente, due società
calcistiche di Pistoia si sono aggiudicate all'asta tutto questoper una cifra dice irrisoria; non facendosene niente l'hanno donato
gratuitamente all'Us Pistoiese; ben fatto! Riguardo la
fu
società
ci sarebbero
altre novità: la squadra iscritta al campionato provinciale
Pulcini anno 1999 è stata esclusa perchè per almeno quattro volte non si era
presentata. La società tenuta in vita da Pasquariello per cercare di riprendere i crediti che vanta ancora con la Lega
Pro sarà quasi sicuramente radiata. Come volevasi dimostrare, il comune di
Pistoia — che è in credito di migliaia di euro con i Braccialini per l'affitto
dello stadio — non vedrà un becco di un quattrino: complimenti vivissimi a tutti
i protagonisti di questa sconcertante vicenda; bravi, ma bravi... Parlando
adesso della
squadra
impegnata negli spareggi per la serie D,
Innocenti è out perchè non ce l'ha fatta a recuperare un infortunio muscolare.
Anche Benedetti, Paolicchi, Lavorini, Chimenti, Di Stefano sono rimasti a
Pistoia per i postumi di guai fisici. Mister Bianconi come al solito comunicherà
la lista degli undici all'ultimo minuto. Ricordo che nella fase nazionale dei
playoff cambiano alcune regole: 1. È obbligo schierare due under 21 invece che
tre, un giocatore classe 1990 e uno 1991; 2. Le ammonizioni rimediate e le
diffide sono azzerate; 3, I gol fatti in trasferta nel computo delle differenza
reti valgono doppio, cioè vale la
regola
delle coppe europee. Ma adesso dopo tanto scrivere eccoci al dunque:
Mosciano – Us Pistoiese 1921 ║0-0║fra
tre ore,
andata
del primo turno nazionale dei playoff di Eccellenza
{radiocronaca, anche
on-air, su
RDP}.
◄
Anche per oggi è andata, ci si ribecca il penultimo giorno di Maggio; buona
domenica e buon inizio di settimana da ‘Br73′ Raffaele.
stracazzo
se ne faranno di questi
cosi a regata finita? Io ve lo dico, e ripeto
ancora una volta cari amministratori allegri di denaro pubblico: la gente
comincia ad averne le palle piene, si sta scocciando e può
succedere che... non scrivo altro sennò mi si può accusare di istigazione alla
violenza.