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sabato 06.03.'21, 20:30

Salve, prima del prologo-delirio vorrei iniziare con l'ultime novità sul sito . Innanzitutto vi segnalo che tale "sezione" sarà contrassegnata da precisi caratteri (). Prima novità: dalla pagina 'rt_regionale_cellulare’ (qui descritta) potete passare ad un'altra. Lì troverete il grafico con la proiezione a sette giorni del totale di infetti attivi, sia per l'Italia che per ogni regione (e provincia). Potete accedervi anche dal pc poichè il redirect alla versione desktop avviene in automatico. Infine per tutte pagine di news dall'inizio dell'anno è stata applicata un'indentazione dell'1% a sinistra e destra. Invece nelle corrispettive pagine per cellulare il rientro, su ambo i lati, è fissato in 10 pixel. Questo accorgimento è utile nel dispositivi mobili visto che vari modelli hanno i bordi/edge "arrotondati". Direi che adesso passerei al consueto prologo, per così dire; cvd l'esecutivo ha varato nuove misure restrittive sull'onda della curva pandemica in crescita. Mi scuso per il gioco di parole, ma è difficile descrivere quest'isterica assurda rincorsa al virus. Il primo dpcm a firma Draghi è durato meno di una settimana: sabato 6 era entrato in vigore, ma già giorni si rincorrevano voci stile questa scena di “Fantozzi”: coprifuoco anticipato di diverse ore (alle 20, ma perchè no, pure alle 19!); Italia tutta in rosso oppure solo nei weekend; lockdown con i posti di blocco, ecc. ecc. Ancora una volta è stato il Cts ad istigare nuove misure restrittive; a detta di questi "esperti", quasi tutti vecchi tromboni azzimati, serve una specie di lockdown per evitare quello nazionale! Secondo costoro — che praticamente non ne indovinano una da un anno — la campagna di vaccinazione avrebbe un'accelerazione. Gli unici numeri che aumentano sono quelli dei morti (superata la soglia dei 100mila) e dei malati (di nuovo sopra 500mila). Passando allo strumento legislativo usato, stavolta le misure restrittive sono in un decreto legge che quindi dovrà passare per il Parlamento. Da lunedì, quasi tutta Italia sarà in arancione o rosso ¦mappa¦; l'unica eccezione è la Sardegna, zona. Praticamente fino al 30 aprile nessuna regione potrà essere "gialla", a meno che il Consiglio dei ministri decida in maniera diversa. Inoltre è stato disposto che superando l'incidenza settimanale di 250 casi/100mila si passa subito in rosso. Infine il lockdown "stile Natale" varrà per i giorni dal 3 al 5 aprile. In quei tre giorni sarà concesso una visita ad un altro domicilio (ovviamente nella stessa regione). Comunque sia, non ci farei la bocca: se i contagi giornalieri toccano i 30-40mila, come prevedono certi portamerda, verrà tolta. A proposito di menagramo, vorrei fare i complimenti a chi da un mesetto annuncia un giorno sì, e l'altro, pure che la Toscana passerà in rosso. Posso giustificare certi quotidiani come Nazione e Tirreno, ma gli statali della Rai toscana no: CHE CAZZO GLIENE VIENE? Ogni venerdì — quando sono assegnate le "fasce di colore" — glielo ricordo su Fb. Ieri alle 20, davano ancora come non confermata l'assegnazione della zona! Forse si fidavano dei colleghi dei gr che, rispettivamente alle 17:30 su Radio2 e 18 su Radio1, davano la Toscana in rosso... Chiudendo questa parentesi, relativa a malati ormai inguaribili della sindrome di Cassandra, passerei al ‘Drago’ che all'hub di Fiumicino ha tenuto un discorso: bisogna avere fiducia nei vaccini (anche nel trombotico AstraZeneca) e — novità assoluta — ci saranno congrui ristori. Mi scuso per il sarcasmo, ma sembra che chi ha dovuto chiudere/tirare la cinghia ha visto poco o nulla. Basterebbe che lo Stato anticipasse le cosiddette spese vive: affitto, bollette, contributi previdenziali, ecc. ecc. Invece come un biscazziere usa i soldi del cashback per la riffa degli scontrini; va 'ia, va 'ia. Infine qualche parola sul segretario in pectore del Pd; spero per lui che si sia vaccinato anche le "varianti"/correnti che imperversano al Nazareno eheheh. Ma chi glielo ha fatto fare di tornare come Cincinnato? Che il toscano-solo-di-nascita voglia togliersi dei sassolini dalle scarpe? Un proverbio dice “la miglior vendetta è il perdono”; ma stavolta, anche un baciapile come lui, potrebbe vendicarsi: del ‘Bomba’ (e tutta la ciurma) che ordì la sua trombatura nel febbraio 2014... Adesso passerei ai numeri del covid nel mondo: 119,86M casi e 2,655M decessi. Gli Stati Uniti da inizio del mese vedono 55-66mila contagi al giorno; sono ancora tanti, ma sempre meglio dei centomila di un mese fa. Il Congresso ha approvato 220 a 211 (tutti repubblicani, più un democratico) il piano d'aiuti covid da 1900 miliardi di dollari! Chi guadagna di più, dovrà corrispondere maggiori tasse; semplice no? Il repubblicano doc Eisenhower impose una tassazione marginale al 92% per i più ricchi, e certo ‘Ike’ non si poteva tacciare d'essere comunista o socialista eheheh. Indicativamente sarà destinato un assegno di 1.400 $ per i redditi inferiori a 75mila. Inoltre decine di milioni sono destinate alla campagna vaccinale che sta procedendo meglio di quanto programmato. Biden aveva promesso 100 milioni di vaccinazioni in altrettanti giorni; ci è riuscito in circa due mesi! Ad oggi, gli States possono vantare trenta dosi ogni cento abitanti; solo Israele ha fatto meglio con 107. Per la dovere di cronaca, l'Italia è quattordicesima con 11; negli scorsi giorni siamo arrivati anche a 200mila il giorno. Biden ha promesso che il prossimo 4 luglio, sarà il <<giorno dell'indipendenza dal covid>>; intanto sedici stati hanno disposto la non obbligatorietà delle mascherine [mappa]. Il Brasile ha superato l'India come numero di contagiati: 11,368M contro 11,358M; il "sorpasso" è avvenuto poichè nel paese sudamericano ultimamente si sono registrati 70-80mila contagi giornalieri (contro gli "appena" 20-30mila dell'India). Il più importante e popoloso stato brasiliano, quello di San Paolo, sta valutando un nuovo lockdown. Bolsonaro ha pure un'altra grana, che lo preoccupa molto del covid: l'ex presidente Lula che può ricandidarsi all'elezioni del 2022... Passando all'Europa, in Germania il lockdown verrà prolungato fino al 28 marzo; però dovrebbe essere "più soft" ¦notizia¦. Il Regno Unito è prossimo a graduali riaperture visto che i numeri sono abbastanza contenuti: 5-6mila contagi il giorno e anche meno di cento morti. Come qui sintetizzato, L'Europa del Covid: l'Italia richiude, la Francia stringe, il Portogallo riapre, la Grecia protesta. Sicuramente il coronavirus non è il problema più grave di chi protesta in Birmania. I morti negli scontri si contano a decine; polizia & l'esercito sparano ad altezza uomo con proiettili (non sempre di gomma), e pure italiani [clicca]... Infine un argomento diciamo leggero: Luna Rossa è sul 3-3 contro New Zealand; la trentaseiesima edizione dell'America's cup prevede due regate il giorno fino a martedì 16. Se serve, in caso di parità, ci sarà la bella il giorno dopo; ricordo che il trofeo si vince al meglio delle tredici regate. Gli orari, visto che si tratta di Auckland, sono più che antelucani: 04:00 italiane, diretta testuale. Dopo aver scritto così tanto direi di chiudere; quindi inizio con gli url sul covid: pagina worldometers.info [situazione per ogni paese del mondo]; statistiche coronavirus in Italia [con report dal 24.02.2020]; "aggiornamento vaccinazioni". Poi seguono le rubriche di chiusura; la prima è quella dei giorni: dom. 7, lun. 8, mar. 9, mer. 10, gio. 11, ven. 12, sab. 13. Infine ecco la rassegna settimanale di foto atlantiche [venerdì 5-giovedì 11]. Delle solite trentacinque foto, ne ho scelte/descritte queste: Idonna con in mano un fiore rosso sulla scalinata della piazza Durres di Tirana dove sui gradini sono stati lasciate scarpe femminili rosse. I ‘collettivi albanesi hanno protestato contro lo Stato delle tre P: Patriarkat, Pandemi e Pabarazi/‘‘Ineguaglianza’’ ¦articolo¦. IIil Papa in preghiera nella cattedrale dell'Immacolata Concezione di Qaraqosh in Iraq, la più grande chiesa siro-cattolica del Medio Oriente. Nell'Agostto 2014 i miliziani dell'Isis ne fecero scempio: abbatterono il campanile, decapitarono le statue, bruciarono arredi e libri nel cortile ed usarono il coro come poligono di tiro... IIIun macaco giapponese/‘scimmia delle nevi’ a mollo in una sorgente di acqua tiepida; valle dello Jigokudani Valley, prefettura di Nagano. Il loro habitat tipico è sulle montagne, tranne Hokkaidō; per sopportare le temperature rigide s'immergono dove ovviamente l'acqua e calda, quindi sono ottimi nuotatori. IVuna volpe artica che addenta un dolce che gli è stato dato dai passeggeri del treno alla stazione di Khorota - Vorkuta nella Repubblica russa di Komi. Vl'alba del 10 marzo su Mosca quando si sono toccati i -21 °C! La temperatura minima media in inverno è circa -10 °C, ma a notte fonda nelle zone più periferiche si può arrivare a -25. Il record rimangono i -42,2 °C del gennaio 1940; un gelo invernale che si ripeté anche nel 1941 e 1942 che costò la campagna di Russia ad Hitler. VIfamiglie che si fanno il bagno nell'acque (inquinate) della baia di Manila per sfuggire alla calura. Marzo è uno dei mesi estivi peggiori per la capitale delle Filippine: oltre 70% d'umidità e 32 °C — che però possono arrivare nelle quasi dieci ore di Sole — a 38,8 °C di temperatura percepita... Nota: per le restrizioni anticovid, la "spiaggia" è aperta al pubblico per solo due ore (la domenica mattina). VIIdevoti hindu che accendono un lume ad olio durante la Lakshadeepotsava per il Shivarathri/Maha S., il maggiore dei dodici S. (ogni quattordicesimo giorno in mese lunare/giorno prima della luna nuova). Questa festività, l'evento più significativo nel calendario spirituale indiano, ricordo il giorno in cui Siva si sposò con Parvati; a differenza di molte feste hindu, si tiene rigorosamente nella notte fra il 13ç e 14° giorno del mese di Phalguna. La sua collocazione nel calendario gregoriano è sempre fra Febbraio e marzo; secondo la tradizione il giorno si digiuna e la notte si veglia in preghiera [leggi]. Nella foto, ripresa al ‘tempio del Grande Toro’ di Bangalore, si può notare che le misure anticovid (distanziamento-mascherine) sembrano non essere seguite... VIIIragazzine, mascherate ed agguerrite, che tentano di sfondare una barriera dietro la quale c'è la polizia. L'8 marzo a Città del Messico si sono registrati incidenti con i gruppi di femministe, alcune delle quali armate di mazze martelli e fiamme ossidriche... Le forze dell'ordine, quando la barricata a protezione del Palazzo Nazionale ha ceduto, sono state costrette al lancio di "bombe sonore" ¦articolo ilpost¦. Come "raccolta speciale" vi segnalo questa sulle proteste della popolazione birmana contro la giunta militare che ha preso il potere ad inizio febbraio. L'Onu stima che siano state uccise 75 persone di cui alcuni minorenni, come Mya Thwate Thwate Khaing (ferita alla testa il 9 febbraio e dichiarata cerebralmente morta in ospedale dopo dieci giorni di coma profondo) o Kyal Sin (anche lei 19enne, ferita mortalmente alla nuca lo scorso 3 marzo). Prendendo spunto da un post di portale d'astronomia, vi riferisco che è stata confermata l'estrema lontananza dal Sole di 2018 AG37/‘FarFarOut’: 19,78 ± 0,22 miliardi di chilometri! É l'oggetto (precisamente transnettuniano) più lontano dal Sole; finora il primato era di 2018 VG18/‘Farout’, primo oggetto orbitante intorno al Sole scoperto a oltre 100 UA. Entrambi questi remoti corpi celesti sono stati individuati nella ricerca dell'ipotetico ’Pianeta X’. Dalla fine del XIX secolo s'ipotizzava che esistesse un "decimo pianeta" oltre Nettuno, scoperto nel 1846; la sua orbita giustifica la presenza di un altro pianeta, ancora più distante. Nel 1930 fu annunciata la scoperta di Plutone che però non era questo fantomatico corpo celeste; solo con l'esplorazione di Nettuno da parte di Voyager-2 nel 1989 si comprese che la massa del gigante azzurro era stata mal calcolata. Con il nuovo valore non serviva più il "decimo pianeta" per giustificare le discrepanze dell'orbita; infine nel 2014 la Nasa ha escluso l'esistenza del ‘Pianeta X’. Tornando a 2018 AG37, il suo perielio è a 27,1±5,2 UA; quindi si troverebbe ben entro l'orbita di Nettuno, tanto da transitare a 600 milioni di km. Il perielio dovrebbe averlo raggiunto nel 1758; all'afelio non dovrebbe mancare molto, a giudicare da dove si trova oggi nell'orbita. Il suo anno dura circa ottocento anni terrestri poichè si muove molto lentamente. Nota: al valore del periodo orbitale andrebbero aggiunti/tolti 941 anni! L'Aglianese nell'ultime due giornate ha prima riassaporato il sapore amaro di una beffarda sconfitta casalinga; poi ha ottenuto uno 0-0 in trasferta rischiando tantissimo. Iniziando dalla gara di domenica 28 febbraio, mister Colombini doveva rinunciare a Di Vito e Russo; sono sì riserve, ma nel corso della stagione hanno dato il loro contributo. Ad esempio, Di Vito può giocare sia terzino che centrocampista esterno o anche trequartista; peccato che spesso patisca infortuni muscolari. Infine c'è da registrare l'assenza di Gelli, ancora alle prese con l'infortunio rimediato un due domeniche prima. Subito si è compreso che la dea bendata avrebbe fatto la difficile: al 6’ Brega con un tiro dalla distanza che rimbalzando coglieva la base del palo! Gli ospiti crescono e Podestà rende la vita difficile alla difesa neroverde (in maglia grigiolino). Giannini soffre particolarmente l'avversario e per fermarlo usa anche le maniere rudi: l'arbitro una prima volta l'ammonisce, un'altra sorvola e alla terza... lo espelle. Colombini avrebbe dovuto fare qualcosa tipo spostarlo di marcatura; fatto sta che deve togliere Bangu e mettere Gasco. I minuti finali del primo tempo sono un condensato d'emozioni: Bellazzini batte di sinistro un calcio piazzato che vede la palla cambiare la traiettoria per il vento; il portiere apuano è costretto alla fortunosa deviazione sulla traversa! Sulla battuta del corner, nasce una mischia dove Ballardini devia sottomisura, ma un difensore avversario salva sulla linea con un provvidenziale colpo di testa!! Nella ripresa il Seravezza è passato in vantaggio alla prima occasione: l'ex Castellani scocca un diagonale in area, e Righetti per liberare devia nella propria porta; il più classico degli autogol. Colombini — chissà perchè — toglie un centrocampista offensivo (Ballardini) mettendo un difensore (Coda)... Da lì in poi c'è solo Aglianese che va vicina in un paio d'occasioni al pareggio: prima con un altro salvataggio fortuita sulla porta, poi con una staffilata fuori di poco ed infine con una superparata del portiere Venè su tiro a botta sicura di Brega. Il quarto d'ora restante non vede altri pericoli per gli ospiti che così conquistano tre punti d'oro per la loro classifica precaria. L'Aglianese ai punti avrebbe sicuramente meritato di non perdere, ma quando gira tutto storto c'è poco da fare. Comunque sia, il Fiorenzuola ha dovuto saltare anche la gara con la Marignanese causa covid; ricordo che i rossoneri piacentini hanno visto rinviare anche il match con il Mezzolara che è al sesto rinvio consecutivo! La prima sconfitta casalinga del campionato riduce di due punti la media inglese: da +3 a +1; era dall'08.12.2019 che i neroverdi non perdevano fra le mura amiche. Da allora molte vittorie, ed alcuni pareggi, spesso conseguite/i in zona Cesarini; Brega — anche ammonito per proteste — ha colto l'ennesimo legno stagionale; il suo ultimo gol è l'1-0 in Aglianese-Pro Livorno 5-1 dello scorso 14 febbraio. Adesso passerei alla gara giocata domenica 7 marzo allo stadio di Forlì contro i locali che lamentavano tantissime assenze, tanto da dover schierare diverse "quote" in più del minimo obbligatorio (quattro "under 21", uno per ogni classe dal 1999 al 2002). Anche mister Colombini ha dovuto barcamenarsi con l'assenze: Giannini squalificato e Di Vito, Russo, Gelli infortunati. La prima vera occasione è stata dei neroverdi al 10’ con Bangu che impegna il portiere De Gori con una tiro, parato in due tempi; al 16’ episodio molto dubbio in area aglianese: Kouko, chissà perchè in difesa, atterra Gigliotti senza troppi complimenti; 9,9 arbitri su 10 avrebbe indicato il dischetto... Al 23’ lo stesso giocatore ivoriano lancia lungo per Brega; questi in area piccola rimette la palla di tacco che Ballardini (Erik Amedeo) devia vicinissimo al palo. Al 36’ la migliore occasione per l'Aglianese: Kouko è smarcato sul filo del fuorigioco da Bianchi; il giocatore supera anche il portiere in uscita, ma si "allarga" troppo; invece di provare il bolide nella porta sguarnita tira una ciabattata moscia, preda dei giocatori avversari! Il tempo si chiude con un tiro fuori di poco ancora di Kouko. La ripresa inizia con l'ennesima espulsione di un neroverde: Bianchi rimedia due gialli sacrosanti in pochi minuti, e quindi anzitempo sotto la doccia. Mister Ballardini decide di togliere Ballardini Erik A. anche perchè in brutta giornata ed oltremodo nervoso (tanto da essere ammonito per un rude intervento sul fratello Elia Davide B.). Oltre al figlio del tecnico genoano, esce anche Kouko; al loro posto entrano Remedi e Giordani. Al 74’ l'unico Ballardini in campo mette una palla radente che Pera prolunga sul secondo palo dove Ferrari è appostato, a far capanno in netto fuorigioco; l'annullamento del successivo gol è automatico... Al 78’ ancora Ballardini scatta sulla destra dell'area di rigore; rimette nel mezzo dove Tortori con un tiro a botta sicura vede la palla infrangersi sulla traversa! Poi la palla rimbalza in campo, quasi sulla linea, ed è preda del portiere Carcani; questi — di nuovo in campo al posto di Ansaldi — ha compiuto quell'unica "parata". Finalmente un minuto dopo si vede l'Aglianese: Giordani anticipa marcatore e portiere avversari, ma la sua deviazione finisce a lato di pochissimo. Sarebbe stata una beffa per i locali che già la settimana precedente avevano visto sfumare la vittoria al novantesimo! Il punto conquistato vale molto: muove la classifica, rialza il morale dopo la sconfitta casalinga con il Seravezza e mantiene il +5 sul Fiorenzuola (2-2 a Bagnolo in Piano, in nove contro undici). Ricordo che la squadra piacentina deve recuperare due gare; intanto Pro Livorno e Lentigone vincendo l'hanno raggiunta a quota 39. Per pura scaramanzia non scriverò altro; prossima gara: A.*(44,I)Mezzolara**(23,12°)1-0serviziodomani14:30, recupero 15ª. Note: * una partita in meno; ** sei in meno. Prima di chiudere, ecco le previsioni meteo per i prossimi cinque giorni e la tendenza nella settimana. Dovrebbe tornare il maltempo anche con nevicate a bassa quota! Poco male: almeno fino a Pasqua & Pasquetta non c'è possibilità di uscire dal proprio comune visto che da lunedì le rimanenti zone gialle passano in arancione; inoltre svariate regioni diventeranno rosse (solo la Sardegna rimane bianca). Infine auguri a tutti i papà da ‘Br73 ormai-orfano-di-babbo dal 15.12.2020’.

 "P.S."  Anche se i ristoranti non possono fare servizio a tavolo in zona arancione/rossa, Enrico Nistri — titolare del ristorante “Lanterna Blu” di Ponte Buggianese resiste con l' hastag #IOAPRO. Durante il primo lockdown rimase chiuso; poi riaprì seguendo le prescrizioni ed è andato avanti fino al 24.10.2020 quando iniziò la serrata per i locali pubblici (chiusura alle 18). La prima conseguenza fu mandare il personale in cassa integrazione. Enrico e sua moglie vanno avanti da soli garantendo dieci prenotazioni; i clienti possono così spaziare fra cento coperti. Ma le forze dell'ordine, specie i vigili, non sentono ragioni: multe e notificazione di chiusura. Qualche sera fa una famiglia di quattro persone, fra cui due bambine (una di tre e l'altra di dieci) è stata sorpresa a cenare: un'insalata di mare, un risotto, penne al salmone, una pizza con verdure ed un litro di vino. Il costo? 1600 euro! Infatti i vigili hanno sanzionato tutta la famiglia! VERGOGNA è il minimo; Enrico Nistri andrà avanti, è pronto anche a farsi arrestare. Un vigile gli ha detto che pure lui aveva famiglia; ma da statale, mica rischia la fame... Invece il ristoratore ha una figlia di 14 anni che può non studiare in dad perchè mancano i soldi per il computer (anche usato).

 P.S. del 06.2021  Enrico Nistri ha annunciato che chiuderà il ristorante: 17 verbali, 100mila euro di debiti, 50mila in risparmi impiegati, ecc. ecc. Lui non era un negazionista: faceva rispettare tutte le norme, tanto da far tenere le mascherine ai commensali finchè le pietanze non erano nel piatto. Lui e la moglie, fin da ragazzi ristoratori, avevano aperto un'attività tutta loro nel 2019. Enrico è emigrato in Germania; farà quello che sa fare meglio: il ristoratore.

{legenda frecce e colori}

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