sabato 06.03.'21, 20:00
Salve, tanto per cambiare il "prologo" verte sull'ex epidemia di covid;
infatti con un
Rₜ
superiore ad 1, una malattia infettiva diventa pandemia. L'“indice
di trasmissione nazionale”
—
calcolato nelle due settimane fra il 10 e 23 febbraio — è
1,06;
così dopo sette settimane si è superato quella fatidica soglia. Il
report
settimanale pubblicato ieri ha dato l'indicazioni per assegnare le
fasce di rischio a colori. Da lunedì, invece che domenica, ci saranno tre
passaggi di colore per così dire totali:
Campania
(era arancione),
Friuli
e
Veneto
(erano gialle). Inoltre vanno segnalati diversi passaggi cromatici parziali:
province di Modena e Bologna in rosso, mentre le
province di Ravenna e Forlì saranno arancio scuro.
Ciò è possibile quando l'Rₜ
è inferiore a 1,25; ogni "governatore"/presidente di Regione può chiudere una
provincia piuttosto che un'altra; Giani ha riconfermato la
zona per le province di Pistoia e
Siena. Con il nuovo dpcm i "podestà
regionali" possono disporre delle scuole se l'incidenza è maggiore di 250 casi
settimanali ogni 100mila abitanti. Ad essere precisi, nelle regioni a zona
arancione/gialla viene consigliata la chiusura al sindaco di ogni Comune se tale
fatidica soglia è superata. Ormai è evidente che l'obbligo
scolastico è già passato in cavalleria, anche nelle
zone
con incidenze ancora nei limiti. Basta leggere questi
dati del Sole24ore: in classe 48 giorni su 107
a Bari, mentre tutti i 112 giorni stabiliti a Milano... Indicativamente con il
covid il 50% delle lezioni si è "svolto" in
dad, ma con il
dpcm in vigore da oggi questa percentuale salirà al 75%. L'impressione è che il sacrificio di questo diritto (sancito dalla
Costituzione) sia un'extrema ratio; se la curva continua a crescere, tipo 30mila
casi giornalieri, scatterebbero
nuove restrizioni: anticipo del coprifuoco, weekend direttamente rossi, chiusura di altre attività.
A proposito, è stato deciso che parrucchieri/e ed estetiste devono serrare in
zona,
e così sia. Ad oggi la percentuale di occupazione nelle
t.i. è del 28%; la
proiezione del numero di
“infetti
attivi”
a cura di
Agenas sarà
+6% dal 1° all'8 marzo
(con l'Rₜ
del 28 febbraio).
Se volete vedere le proiezioni per tutte le regioni cliccate
qui. Infine per orientarsi nel ginepraio dei
colori, ecco un
url dove potete vedere l'Italia divisa in fasce
colorate del rischio; inoltre dei punti rossi segnalano i comuni in lockdown. Le
vaccinazioni hanno registrato un aumento della quota giornaliera: quasi
150mila. Il
tonchio, "responsabile" di questo
dicastero, ha fatto un annuncio: siamo
prossimi alla soglia delle cinque milioni di dosi. Faccio altresì notare
che sembrava insolitamente
gàrrulo; ma il suo modo melenso, e
tronfio, gli è rimasto. Intanto
Domenico Arcuri
è stato
trombato,
pardon congedato dal
premier. Non credo che ci mancherà ‘Der Kommissar’ con le sue primule, ed i
banchi a rotelle. Draghi l'ha chiamato a Palazzo Chigi; poi immagino che l'avrà
trapassato con il suo sguardo gelido-e-di-sbieco. La lettera di
dimissioni era solo da firmare; stretta di mano, e rizzati. Spero che
sia accaduto lo stesso con Borrelli (che pure lui non ci mancherà).
Quando leggeva i famigerati resoconti giornalieri alle 18, talvolta
ridacchiava come un ebete. Nemmeno in un'agenzia di pompe funebri lo
vorrebbero; la gente — vedendolo — scapperebbe, evitando di
morire eheheh. Sarà tornato a fare il commercialista visto che è laureato in
materia; povero mondo. Passando ad altro, che dire delle
dimissioni di ‘Er Zeppola’? Questi si è talmente rotto i
coglioni maroni che ha mandato in domo tutti,
specie certe fronde eterodirette dall'ex segretario/premier/sindaco... Chissà
chi verrà eletto, ma anche eletta: la mia coetanea De Micheli (che si è proposta
con modestia)? ‘Bruce Willis’ Bonaccini che da tempo veniva indicato come quello
che avrebbe tirato il collo a ‘Duffy Duck’? Il ministro-baciapile, già
"reggente" in passato? La friulana con la faccia a bambina
spregiosa? Direi che
è meglio finirla qui e passare ai
numeri del
covid nel mondo:
116,88M casi e 2,595M decessi. Nella classifica dei contagi gli Stati Uniti
sono ancora prima con 29,6M d'infezioni; ma si cominciano a notare gli effetti
della vaccinazione di massa: 8,58% della popolazione di cui 28M già immunizzate
perchè hanno ricevuto la seconda dose.
Diversi
Stati hanno già iniziato a riaprire: vedi Texas
o Mississipi dove cade l'obbligo di portare le mascherine; a proposito,
in sedici Stati non è obbligatoria
¦mappa¦.
L'India —
seconda con 11,2 milioni di casi — vede incrementi giornalieri di "appena"
14-17mila; l'immunità di gregge sembra
essere già ottenuta nonostante la vaccinazione sia rimasta al palo (0,25% della
popolazione). Il Brasile potrebbe presto scalzare il gigante asiatico visto che ha
negli ultimi giorni si ammalano 50-70mila persone ogni 24 ore; la variante
brasiliana è più letale, e si vede: più di mille morti il giorno, da
settimane! L'ineffabile presidente Bolsonaro sembra non sentire ragioni: il
popolo deve reagire, uscire, spendere e fosse stato per lui anche ballare eheheh.
Nella classifica delle nazioni con più morti, l'Italia è quinta con ormai
prossima a superare quota 100.000. La sopravanzano Regno Unito (124mila), India
(157mila), Messico (189mila), Brasile (262mila) e Stati Uniti (536mila). Ma ci
sono da fare delle precisazioni: il 10% degli inglesi è vaccinato almeno alla
prima dose ed i contagi giornalieri — anche alla
loro variante — sono a meno di diecimila da settimane; l'India con un 1,38
miliardi di abitanti ha una mortalità di 130 ogni centomila. Nel Vecchio Continente le campagne di vaccinazioni procedono in ordine sparso: l'Austria si
approvvigionerà su "canali" diversi fregandosene dell'Ue; l'Italia ha bloccato un
lotto di vaccini verso l'Australia, che giustamente non ha fatto storie. I lockdown — resi ancora più stringenti per le "varianti" — hanno portati a
proteste in Svizzera, Austria, Svezia (dove la polizia ha usato anche gli
idranti). Israele riaprirà da domani: la metà dei suoi 4,9 milioni di
abitanti ha ricevuto almeno una dose. Intanto in Slovenia o Bielorussia è come se niente fosse
accaduto... L'Iraq
— che vede la
visita del Papa (alla ripresa dei viaggi all'estero dopo 15
mesi) — ha imposto il lockdown; i motivi sono molteplici: sia per arginare la
pandemia che per sicurezza del Pontefice. Il 1° novembre 2010 i tagliagole dell'Isis
attaccarono la cattedrale siro-cattolica “Nostra Signora della Salvezza” nel
centro di Bagdad mentre si celebrava la messa. Furono uccise 48 persone fra
uomini, donne e bambini; il 31.10.2019
sono
stati dichiarati Servi di Dio. Era un viaggio che doveva essere fatto
da tempo:
saltò nel 1999 e finalmente 22 anni dopo un
Pontefice ha potuto fare visita alla terra natale di Abramo, e
Abu Bakr al-Baghdadi. Avendo scritto anche
troppo, direi di chiudere; inizio con
gli
url a tema:
pagina
worldometers.info
[situazione per ogni
paese del mondo];
“statistiche
coronavirus in Italia”
[con report dal
24.02.2020].
Poi
proseguo con la
"rassegna dei giorni":
dom. 28 febbraio,
lun. 1° marzo,
mar. 2,
mer. 3,
gio. 4,
ven. 5,
sab. 6Vlahović,
Ribery.
In panca si sono accomodati: Caceres e
Callejon,
il
reietto Amrabat,
Borja Valero,
Venuti, Kokorin, più Montiel.
La partita è iniziata con un liscio clamoroso di Pezzella che spiana la strada
ad un avversario; meno male che un'uscita del barbuto portiere polacco
ha evitato guai peggiori. La squadra gigliata ha poi costruito due belle
azioni, al termine delle quali i
tiri sono entrambi
murati. La prima occasione
da gol arriva a metà frazione:
Stryger
Larsen — lanciato da De Paul — tenta il diagonale; Dragowski respinge di
piede. I viola reagiscono: prima
Vlahović, ottiene una pallone recuperato da Biraghi, e lo fa sibilare sopra la
traversa; poi quasi all'intervallo, Martinez Quarta (dopo aver vinto un
contrasto al centrocampo) avanza e spara un bolide che — deviata dal corpo di Walace
— costringe Musso alla deviazione sulla traversa! La ripresa inizia con
un'occasione per l'Udinese susseguente ad una mezza-papera di
Bartłomiej;
dal limite Molina spara di destro una cannonata che non inquadra la porta. Ma
ancora più bella occasione è per i viola:
Ribery controlla una
difficile palla e la serve in profondità per Vlahović; questi però (forse
sbilanciato) tira sul corpo del portiere! A metà ripresa Prandelli decide per
motivi suoi di togliere il fantasista francese; al suo posto entra Kokorin...
Casualmente da quel momento in poi i viola non saranno più capaci di creare
un'azione pericoloso; l'Udinese invece tenta un paio di conclusioni senza
crederci più di tanto. Insomma sembra uno 0-0, ma la squadra va in tilt: prima
concedere un contropiede che poteva rivelarsi fatale e poi si fa uccellare.
Accade all'86° quando
De Paul da
destra scodella nel mezzo e Nestorovski con un'inzuccata batte Dragowski! I
complimenti vanno fatti a
Milenkovic che tiene in
gioco l'avversario, e poi se lo perde... Nei restanti minuti Prandelli — memore
della vittoria in Coppa Italia — ha fatto entrare in campo Montiel; nonostante i
minuti restanti non vengono create occasioni per pareggiare. A proposito,
l'ultima vittoria in campionato ad Udine risale a quasi tre anni fa:
0-2 il 03.04.2018. Quella gara fu particolare
perchè giocata un mese dopo la morte di Astori che era spento la notte fra il 3
e 4 marzo in un albergo di Udine. Proprio ricordo del capitano è stato il filo
conduttore di F.-Roma giocata
mercoledì 4 marzo.
Dietro la Fiesole è comparsa una gigantografia con
i simboli dei quattro quartieri del Centro storico [vedi
qui]. Il giorno prima a San Frediano è stato
ricordato Riccardo Magherini a sette anni dalla sua morte, anzi omicidio [leggi].
Tornando a parlare della gara, Prandelli ha cambiato i due esterni (Venuti e
Igor per Malcuit e Biraghi), ridato la maglia da titolare a Amrabat e rispedito
Eysseric in panchina. Questa è la formazione iniziale: Dragowski, Venuti,
Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta, Igor, Castrovilli, Pulgar, Amrabat,
Vlahović, Ribéry. A far compagnia a Eysseric si sono accomodati: Biragi, Kokorin,
Caceres, Borja Valero, Malcuit, Barreca,
Callejon ... Montiel.
I primi minuti sono passati senza particolari degni di cronaca fino al 13:13,
quando tutti si sono fermati per applaudire il capitano-per-sempre Davide
Astori. La prima vera occasione è stata per i gigliati: 28’, Ribery lancia
per Vlahović che avanza contrastato
da un avversario; entrato in area tira un diagonale respinto però dal portiere.
Quasi alla chiusura la Roma replica con un rasoterra di Pellegrini sul quale Dragowski
non è impeccabile: la palla poi finisce sui piedi di un giallorosso (in
maglia
bianco travertino),
il cui tiro è murato in calcio d'angolo. Ad inizio ripresa arriva improvviso il
vantaggio ospite: Mancini taglia nel mezzo e Spinazzola gira fulmineo in rete!
Anche se il portiere polacco subisce gol sul suo palo, non me la sentirei di
dargli la colpa: nemmeno
‘ragno nero’ Jašin l'avrebbe parato... Nel
proseguo anche Castrovilli deve uscire per infortunio; già Igor aveva dovuto
alzare bandiera
al 42’; al suo posto era entrato Biraghi. Il vantaggio però dura 12’ visto che
al 60’ un cross di Biraghi viene deviato nella propria porta dal "collega"
terzino Spinazzola! Ricordo che il 27enne tifernate/di Foligno può giocare sia
come centrocampista che difensore, precisamente nel ruolo di terzino sinistro.
Sull'onda dell'entusiasmo Ribery fa una sgroppata delle sue, però concludendo in
curva. La replica della Roma è molto più pericolosa: al termine di una
magistrale azione in contropiede,
e di prima,
Mayoral viene chiuso da un'ottima uscita del barbuto portiere in
maglia.
Prandelli decide di togliere Ribery perchè ammonito, ma non è logica visto che
il giocatore era sotto diffida... Faccio altresì notare che è l'unica
ammonizione da parte dei gigliati; Mancini che ha cambiato i
lineamenti-non-angelici del francese al 40’ doveva meritare più di un
cartellino,
ma l'arbitro ha deciso così ed il var non è potuto intervenire
[leggi].
Infine complimenti vivissimi ai
giocatori
che sono rimasti "inerti" nonostante
il loro compagno rimasto a terra per diversi minuti; manco il rispetto dagli
avversari sapete chiedere... Dopo quest'ennesima nota sarcastica, segnalo che al
posto di Ribery (per niente convinto della sostituzione) è entrato
Borja Valero; l'ormai 36enne
centrocampista iberico comunque partecipa all'azione che vede Vlahović tirare
verso il portiere ospite che deve respingere in angolo. Ma
all'88°
arriva la
doccia fredda: Diawara serve Karsdorp sull'out destro; questi rimette nel mezzo
una palla strisciolino che lo stesso Diawara devia sottomisura. Inizialmente
sembrava fuorigioco ravvisato dal guardalinee; ma poi l'arbitro fa segno di
attendere lumi dal var... E così dopo qualche minuto arriva il responso: GOL
VALIDO PERCHE' Milenkovic TIENE
IN GIOCO L'AVVERSARIO (al momento del passaggio fra Diawara e Karsdorp)
[vedi]!
Segnalo che Kokorin è entrato al 7’ della ripresa, ma
compiccia poco poichè sarebbe
“a
corto
di preparazione”;
va 'ia, va ia.
La Roma — con la seconda vittoria esterna del 2021 — è salita al quarto posto;
invece la Fiorentina vede l'ennesima sconfitta nei minuti finali. Curiosamente Spinazzola ha segnato due, dei suo tre gol in serie A, proprio alla Fiorentina
fra andata e ritorno. Lo
score di Prandelli
è davvero modesto: quattro sconfitte nell'ultime cinque gare; la media punti è
0,94
¦fonte•url¦.
Solo il fanalino di coda Crotone ha fatto peggio facendo peggio dei
viola... L'impressione è che in caso di una "non vittoria" si possa
arrivare anche all'avvicendamento in panchina. P.S. il 23 marzo
Cesare Prandelli ha comunicato le sue dimissioni;
al suo posto la società viola ha richiamati Iachini.◄Comunque sia, l'infermeria
purtroppo è piena: Igor non rientrerà prima della 32ª giornata per una
“lesione
traumatica di secondo/terzo grado del muscolo pettineo associata ad una lesione
di secondo grado del muscolo grande adduttore della coscia destra”;
Castrovilli (“lesione
di primo grado del muscolo semitendinoso della coscia sinistra”);
Kouamé (“lesione
di primo grado a carico del bicipite femorale sinistro”);
Bonaventura (“lesione
di primo grado a carico del muscolo flessore lungo dell’alluce della gamba
sinistra”).
La rosa non sembra poi così amplia; se puta caso,
Vlahović beccasse il raffreddore? chi
ci si mette? il magazziniere? un ragazzo della Primavera? Dopo questa
provocazione, sperando che non equivalga ad una gufata, chiudo indicando le
prossime gare; prima in casa contro il vice-fanalino-di-coda: F.—Parma║3-3║sintesi│alle 15 di domani,
ventiseiesima giornata.
Poi la ‘Viola’ andrà a far visita alla squadra della ‘città delle streghe’ che
come simbolo ha proprio la
janara: Benevento—F.║1-4║sintesi│alle
18 di sabato 13,
ventisettesima giornata.
◄►
La
Pistoiese nell'ultime tre gare ha raccolto due punti, frutto per l'appunto
(scusate il gioco di parole) di due pareggi ed una sconfitta.
Il
2-2
acciuffato all'ultimo tuffo a Sesto San Giovanni ha dato un po' di morale, ma
poi nella gara della successiva domenica è arrivato uno
0-0
con la nona in classifica senza tirare mai in porta... Infine nel turno
infrasettimanale a Pontedera gli arancioni, decimati da infortuni & covid,
sono usciti sconfitti per
2-0.
Iniziando dalla gara di
domenica 21 febbraio,
quella con la Pro Sesto (tornata in campo dopo 18 giorni causa covid), mister
Riolfo ha deciso di schierare titolare Renzi junior; Soliero è finalmente
titolare come Pierozzi. Mancando diversi titolari (Chinellato, Romagnoli e
Valiani) in panchina è stato aggregato anche Serra dalle giovanili, immagino la
squadra Primavera che ha ripreso il
campionato P.-3 non in maniera
brillantissima... Prima del calcio d'inizio è stato osservato un minuto di
silenzio per Bellugi, ex giocatore dell'Inter e anche della Pistoioese. Al 9’ i
locali vanno in vantaggio con Franco che trasforma un calcio di punizione
provocato da Solerio, anche ammonito; la traiettoria del pallone dai 18 metri è
fatale per il portiere arancione (in
maglia)
anche perchè viene sfiorata da
Solerio.
Proprio lui, un minuto dopo ristabilisce la parità con un'inzuccata su corner di
Cerretelli! Il resto di frazione scorre senza particolari emozioni. La ripresa
invece è subito "movimentata": al 49’ Maurizi — subentrato a Soliero
nell'intervallo — scodella nel mezzo e Salvi colpisce preciso di testa, ma il
portiere alza sulla traversa. Al 51’ i locali tornano in vantaggio: Franco da
sinistra taglia in area una palla radente che D'Amico,
solo come un baco, stoppa e ribadisce in
rete; due tiri, due gol... Al 28’ Spinozzi rileva uno spento Mal; ma due minuti
dopo la commette grossa: s'aggrappa su Sala e lo stende meritando un
cartellino
per sé, e la massima punizione per la squadra. Sul dischetto va Franco che spara
il pallone praticamente in corner! Scampato il tracollo, gli arancioni si fanno
sotto: all'83’ Cerretelli vede il pallone calciato su punizione già dentro, ma
Livieri lo devia con un intervento prodigioso!! Su un ribaltamento di fronte
Sala si fa recuperare quando sta per battere a rete al termine di un contropiede
micidiale; ed infine arriva il pareggio al 94°: Cerretelli mette nel
mezzo su corner dove è accorso anche Perrucchini,
Baldan
(che aveva fermato Sala) svetta ed impatta la sfera che finisce in rete a fil di
palo!!! Immaginate la mia esultanza nel vedere l'Olandesina marcare in pieno
recupero eheheh. Il difensore centrale, classe 1993 ex Arezzo, ha così evitato
la quinta sconfitta consecutiva. L'attacco continua a rimanere a secco: l'ultimo
gol fu realizzato da Maurizi in P.-Como del 31 gennaio. Renzi junior ha giocato
tutti i 90’ correndo abbastanza, ma compicciando poco; il "collega" Momenté
invece è stato proprio un fantasma, e Rovaglia dal 26’ non tanto di più.
Curiosità per così dire parentale: uno dei figli di Paolo Maldini ha giocato
titolare in difesa,
marcando proprio il Francesco R.; considerando
che questi ha combinato poco, il confronto è stato vinto da Chiristian M. eheheh.
Infine una nota statistica: gli arancioni hanno vinto a Sesto San Giovanni tre
volte, di cui l'ultima (0-2) nel 1995-1996; però i precedenti al “Breda” erano
solo quattro: l'unica vittoria dei locali rimane l'1-0 del 2005/2006; quella
mancata di domenica 21.02.2021 se la ricorderanno per un pezzo... In settimana
la Pistoiese ha tesserato
Simone Lo Faso, classe 1998. É una seconda
punta cresciuta nel Palermo dove ha esordito in una gara di Coppa Italia
nell'Agosto 2016; il debutto in serie A il successivo 16 novembre in P.-Milan
1-2. Quella stagione, 12 presenze fra campionato e Coppa, finì con la
retrocessione. L'allora 19enne passò in prestito alla Fiorentina dove debuttò
sostituendo F. Chiesa il 22.11.2017 a Benevento; nell'Aprile
2018 si fece male in allenamento e terminò anzitempo la stagione dove comunque
aveva giocato solo due spezzoni di gara. Tornato a Palermo, fu aggregato alla
Prima squadra ma giocò solo due gare in serie B. Il 25.07.2019 firmò con il
Lecce, neopromosso in serie A; giocò un'unica gara in Coppa Italia contro la
Spal a dicembre; nel successivo "mercato invernale" passò al Cesena in prestito.
Ma anche stavolta non fu riscattato e così tornò al mittente: il Lecce con il
quale ha giocato una gara di campionato, e due di Coppa Italia. Infino segnalo
che dall'U17 all'U20 ha collezionato 24 presenze e 6 gol. Il suo contratto avrà
durata fino al 30 giugno. Passando alla gara di
sabato
27 febbraio,
si è chiusa con uno
0-0 che sembrava già scritto. Pierozzi
ha avuto un "guizzo" con la palla neutralizzata dal portiere dopo 6’, poi il
nulla; ai giocatori ospiti, con un classifica serena al nono posto, non è
dispiaciuto raccattare un punto. Invece per gli arancioni serviva la vittoria; a
parte un certo possesso palla, hanno fatto davvero poco per ottenerla. Unica
nota positiva: Valiani è ritornato in campo sostituendo dal 1’ st Maurizi;
Rovaglia, e poi dal 72’
Momenté, sono ancora una volta
non pervenuti
. Un altro punticino tiene a
distanza la Giana terzultima che ha perso a Vercelli; il vantaggio degli arancioni è di cinque punti.
Improvvisamente
martedì 2 la società ha reso noto la
presenza di casi positivi. Ovviamente
non si è saputo né il numero e tantomeno i nominativi; l'Asl avrebbe deciso il
da farsi solo con il secondo giro di tamponi nella mattinata di mercoledì. Senza
un messa in quarantena dell'intero gruppo la Lega non poteva/può disporre il
rinvio. Fatto sta che alle 18:30 di
mercoledì 4 marzo
si è giocato come niente fosse; alè. Riolfo ha schierato questa formazione:
Perucchini; Baldan, Varga, Solerio; Pierozzi, Spinozzi, Pezzi, Simonti; Valiani;
Chinellato, Rovaglia. In panchina si sono accomodati: Renzi, Maurizi, Lo Faso,
Rondinella, Serra, Toselli, Romagnoli, Cavalli, Mal, Stoppa, Tempesti, Romani.
Confrontando questa formazione con
quella al “Melani” della precedente domenica
sembrano mancare Vivoli, Mazzarani, Momentè. Passando alla gara, gli arancioni
hanno tenuto il pallino del gioco; il portiere granata è stato chiamato in causa
con un paio di conclusione dalla distanza e forse c'era pure rigore per una
spinta su Chinellato. Ma ancora una volta il gol degli avversari è arrivato alla
loro prima occasione: 45’, cross in mezzo, rimpallo fortunoso fra giocatori in
maglia orange e Catanese ne approfitta per trafiggere Perrucchini! Al 30°
secondo di gioco nella ripresa è arrivata la doccia fredda del raddoppio:
Milani s'inventa un eurogol di sinistro dai 20-25 metri, e tanti saluti.
L'uniche occasioni da rete sono quelle per il 3-0 dei locali che Perrucchini
sventa con prodigiosi interventi. Solo al 72’ Spinozzi impegna Sarri con un tiro
dalla distanza; gli ingressi di Lo Faso, Renzi, Maurizi e Rondinella non
sortisco effetto. Così, dopo due pareggi consecutivi, arriva l'ennesima
sconfitta in trasferta (undicesima e sedicesima stagionale!); a quasi
metà del girone di ritorno, il bilancio è agghiacciante: una vittoria e due
pareggi...
Mister Riolfo, dopo un buon inizio (4 vittorie su sei gare), sembra
aver anche lui
perso la trebisonda; da quella
quasi vittoria
— poichè sfumata al 92°
— con la Giana è andato tutto a
ramengo: da allora sono arrivati cinque punti in nove gare. L'unica
vittoria con la capolista Como fu una specie di unicum; anche il 2-2 all'ultimo
tuffo a Sesto San Giovanni aveva illuso si potesse invertire la rotta. Se
dovesse arrivare un'altra sconfitta, magari senza nemmeno vedere segnare
l'anemico attacco (uno dei peggiori del girone) allora... P.S. la società ha esonerato Giancarlo Riolfo; al suo posto torna Stefano Sottili
¦ptsport¦.◄Sperando di non averla gufata, chiudo indicando
la prossima gara:
Pistoiese—Pro Vercelli║0-1║servizio│alle 17:30
di domani,
ventinovesima giornata. ◄ Come al solito, ecco la
chiusura definitiva con le
previsioni meteo per i prossimi
cinque giorni.
Dice che da lunedì imperverserà un vortice ciclonico con pioggia & neve;
comunque sia, l'anticiclone riguadagnerà la scena portando un tempo asciutto e
con temperature più miti.
Per la "festività" di lunedì
vi indico due foto
(1
e
2)
con protagoniste ragazze degli allora
Settanta. Non credo che ci sia altro da
aggiungere.
"P.S."
Il prossimo 8 Marzo sarebbe il caso che fosse davvero diverso, non solo perchè
è il primo dell'èra-covid; le polemiche sul non rispetto della cosiddetta "parità di
genere" nell'esecutivo Draghi, oppure nella Direzione del partito in cui
Zingaretti ha deciso di lasciare come segretario
[leggi],
sono quantomeno pretestuose.
Certe
femministe del menga
preferiscono
cavalcare iniziative bislacche piuttosto che
affrontare i veri problemi della cosiddetta
‘altra metà del cielo’. Fossi una di voi
le manderei senz'altro
affandomo! Basta con la
retorica pelosa dell'8 Marzo;
serve una mobilitazione nazionale e permanente.
Quindi lavoratrici, e lavoratori, partecipate allo sciopero
generale di lunedì 08.03.2021. Non importa che siate tesserati o simpatizzanti
del
sindacato di base: l'8
Marzo non è un giorno di festa, ma di lotta.
Come
scrive da diversi 8 Marzi
“Umanità Nova”:
‘BASTA
MIMOSE’
e
‘SMETTETE
DI FARCI LA FESTA’.