domenica 10.04.'22, 13:00
Salve; come avete passato quest'ultima settimana? Immagino male se avete ascoltato le notizie provenienti dall'Ucraina dove la guerra è al giorno 46. Ho deciso che utilizzerò rainews24 solo per sapere quanti giorni sono passati; è l'informazione più utile, ed imparziale. Anche le "mappe" non sono da prendere in considerazione poichè evidenziano la presenza russa dove pari a questi novelli Terzani o Fallaci. Ormai li conoscono per nome e cognome: Simone Zazzera (esperto di armi, anche delle bombe a grappolo) o Azzurra Meringolo; a differenza dei veri Giornalisti — che vanno di persona a vedere i fatti, avendo già studiato lingua storia e cultura del paese — costoro riportano per sentito dire! Ovviamente la realtà dei fatti non può essere distorta: L'UCRAINA E' STATA INVASA DALLA RUSSIA; però è evidente come non ce la raccontino giusta... Nei distretti intorno a Kiev, non più asserragliata da settimane, ogni giorno spuntano fuori nomi di località dove si sono compiuti massacri; se fossero avvenuti tempo fa si potevano tranquillamente attribuire ai russi, ma invece compaiano "solo" immagini di morti per le strade. Ciò si può ritenere inevitabile durante un conflitto, ma perchè questi corpi non sono stati sepolti? Riguardo i <<forni crematori mobili>> o le <<sale delle torture>>, inizio ad avere dei dubbi. Idem per il missile caduto su quella stazione; leggete, anzi leggiamo qui; insomma prima di partire per la tangente, come ha fatto Roberta Giordano in questo "programma" di Radio24 lo scorso venerdì. Costei ha bollato come <<fuori dalla grazia di Dio>> chiunque non credesse al dogma che ogni nefandezza venga compiuta dai russi. Si sa bene chi-ha-invasi-chi, ma sappia anche chi combatte dal 2014 le popolazioni filorusse del Donbass (dove si trova anche Mariupol). Si tratta del famigerato battaglione Azov il cui stemma rimanda alle svastiche... Se avessimo accettato tutte le richieste del comico presidente ucraino a quest'ora ci sarebbe un conflitto fra le forze russe e quelle Nato, o anche molto peggio tipo la TGM. Adesso passerei senz'altro ai "numeri" del covid in Italia; l'incidenza è scesa a 776 da 835 casi settimanali ogni centomila abitanti. L'Rₜ è calato a 1,15; la "pressione ospedaliera" più o meno stabile. Ovviamente il virus gira anche perchè la variante ‘Omicron 2’ è molto più contagiosa; ad oggi sta dilagando maggiormente in Abruzzo. Tanto per non farci mancare nulla, è sbarcata la Xe... I televirologhi, ma anche le televirologhe, si muovono in ordine sparso fra pragmatismo e terrorismo. Il più "invasato" è l'ex primario dell'ospedale “Sacco”, ormai in pensione; per unire l'utile al dilettevole, mentre spargeva terrore a piene mani sponsorizzava il suo libro (che avrà fatto leggere dietro compensi e/o minacce ad un pugno di persone eheheh). Crisanti ritiene che le mascherine al chiuso non servono più ad una cippa, il medico igienista — direttore sanitario con comodo all'istituto “Galeazzi” — invece prevede che si porteranno dietro come gli occhiali da sole... Chiudo con una constatazione: l'ex deputata di ‘Sciolta cinica’, e veterinaria, che dalla Florida ha sparso terrore per quasi due anni (guadagnando tanti dindi) è scomparsa dai mass media. Se cercate il suo cognome più ‘covid’ o ‘omicron’ escono sì sue profezie da Cassandra, ma datata quasi un mese. Un'immunologa italiana (che quindi ne sa molto di più per la scarmigliata befana da oltreoceano) tiene duro, disquisendo anche ex cathedra (come energia, omofobia, climatologia ecc.). Ma è inevitabile che pure costei farà la fine di certi personaggi di Fantasia ne “La Storia Infinita”. Senza più motivo d'esistere — perchè nel mondo reale sono diventati bugie — finiscono o si gettano nel Nulla. Adesso direi di passare alla situazione del covid nel mondo: 498,63M casi e 6,201M decessi. La "classifica dei nuovi contagi" vede sempre la Corea del Sud in testa: 185mila ieri (ma erano 280mila il 1° aprile); poi segue la Francia che è arrivata a 141mila ieri con punte di oltre 200mila; la Germania era messa peggio visto che pur in decrescita era quasi arrivata a 300mila negli ultimi giorni. L'Italia — nona con 15 milioni di casi — ondeggia fra 60 e 90mila contagi da un mesetto. Per quanto riguarda i decessi, l'andamento dei decessi tedeschi per covid procede seghettando fra 224 del 10 febbraio e 170 di ieri (ma ci sono stati anche picchi di 583 l'8 marzo e 470 cinque giorni fa). Tale andamento in Italia sembra stabile: 136 un mese fa, 112 ieri e con talvolta quasi 200. In Cina i cosiddetti “casi attivi” stanno diminuendo da fine marzo; 1300 casi giornalieri — su 1,4 miliardi d'abitanti — è una percentuale infinitesimale, però seguitano con il lockdown duro. Adesso passerei alla "rassegna" di notizie dal mondo, da me scelte: oggi in Francia si tiene il primo turno delle presidenziali. Tecnicamente chi prende la maggioranza assoluta [50%+1 degli aventi diritto al voto] potrebbe andare all'Eliseo. Dal 1962, quando un referendum stabilì che l'elezione diretta del pdlR, è sempre servito il turno di ballottaggio fra i due candidato che avevano ottenuto più voti. I sondaggi danno Macron e Marin Le Pen molto vicini; quindi è quasi sicuro che andranno al ballottaggio. Gli altri altri candidati sono importanti per sapere come potrebbero essere indirizzati i voti nel secondo turno; ad essere precisi, l'interesse dei due probabilissimi sfidanti è per Jean-Luc Mélenchon ed il suo FI, partito di sinistra populista. Chiaramente l'appoggio verrebbe dato al presidente uscente, piuttosto che a madame Marion Anne Perrine... La figlia del presidente onorario del FN è dal 2012 che ci prova; fino allora s'era provato il suo babbo classe 1928 (che rimediò una scoppola nel "derby" con Chirach). Le Pen senior si dimise nel 2011, dopo quasi 40 anni di presidenza; gli subentrò la terzogenita nel partito di famiglia. Nel 2018 questi cambiò il nome: da Front national pour l'unité française a Rassemblement National. Quindi iniziò un cambiamento: parlare alla "pancia del francese medio"; e sembra averlo fatto: d'accordo con le sanzioni verso la Russia, ma rimarcando come i loro interessi devono essere messi al primo posto... Macron per continuare il secondo mandato (l'ultimo) può contare su un bacino di voti potenzialmente immenso. Mica vuole fare la fine del ‘mandrillo’ Holland o del ‘galletto’ Sarkosy, entrambi non riconfermati.☼Come volevasi dimostrare, Viktor Orbán è stato confermato primo ministro; il partito di cui è presidente, in coalizione con il KDNP, ha ottenuto 135 seggi su 199! In termini percentuali fa 67,83% superiore di poco ai 2/3 (66%) che serve per emendare la Costituzione. L'opposizione è rappresentata unicamente dalla coalizione “Uniti per l'Ungheria” che ha 56 seggi. Infine il Mi Hazánk Mozgalom, partito di estrema destra, è entrato nell'Országgyűlés superando di poco la soglia del 5%. Curiosamente l'MKKP (“Partito Ungherese del Cane a Due Code”), partito satirico e libertario, ha ottenuto il 3,28%. Non male considerando che nell'elezioni del 2018 racimolò l'1,75%... Tornando all'esito delle votazioni, la formazione del nuovo esecutivo è presto fatta: l'Assemblea Nazionale eleggerà come primo ministro la persona raccomandata dal capo dello Stato. Secondo la Costituzione, dovrà essere il leader del partito che ha ottenuto più voti; non ci sono "sotterfugi" come in Italia: il premier va trovato nell'Assemblea Nazionale, a maggioranza; Viktor ormai fa parte del mobilio: fu eletto nel 1990, alle prime elezioni post-comuniste.☼Dopo due anni torna la Via Crucis al Colosseo, un rito del venerdì Santo che va avanti dal XVIII secolo. Clemente XII dispose che tutte le chiese avessero una Via Crucis. Quella del Colosseo, con 14 stazioni e una grande croce al centro dell'anfiteatro risalgono al 1750. Con l'Unità si perse la tradizione, ripresa solo nel 1965 quando Paolo IV guidò la processione in dirette eurovisiva. Anche quest'anno la Pasqua cristiana e quella ebraica "concideranno"; evento non raro poichè sono festività mobili in un intervallo di tempo simile (22 marzo e il 25 aprile la prima, 26 marzo e il 25 aprile la seconda). Però c'è una differenza nel giorno: la Pasqua cade sempre di domenica; mentre la Pesach può cadere di lunedì, martedì, giovedì e sabato. Inoltre la durata — fuori lo Stato di Davide — è di otto giorni.☼A proposito, in Israele si sono susseguiti tre attentati nell'arco di dieci giorni!; il rischio è quello di sfociare in un antifada. Ma anche il clima politico si è arroventato: con la scusa del pane lievitato, Idit Silman è passata all'opposizione. Da 61 a 59, l'esecutivo si trova in una situazione di stallo (60 a 60). Tecnicamente può "sopravvivere", ma sarà impossibile approvare leggi significative. Gli scenari possibili sono quattro; tre portano all'urne che sarebbero chiamate per la quinta volta in tre anni! Ricordo che la Knesset prevede la sfiducia costruttiva; bastano 61 voti. ‘Bibi’ trama, e nemmeno nell'ombra eheheh; però anche lui deve considerare l'articolo 6A della Basic Law del 1958 [pdf, pag. 10]. Sinteticamente: chi cambia casacca, rischia di non essere candidabile nelle successive elezioni. ► La Fiorentina nel derby con l'Empoli ha ottenuto una sofferta vittoria di misura; gli azzurri possono però recriminare per lo 0-1 annullato dall'arbitro su segnalazione del var. Anche l'espulsione di un giocatore empolese nella ripresa è stata molto fiscale; insomma l'arbitro ci ha messo certamente del suo... Il primo acuto è viola: staffilata di Biraghi che scalda i guantoni a Vicario; poi si susseguono azioni da ambo le parti di non riferisco perchè mica faccio la !cronaca! testuale eheheh. A parte questo, l'Empoli — dopo aver perso Tonelli per infortunio — va in vantaggio al 38’: l'ex Saponara alleggerisce all'indietro per il portiere; Biraghi lascia passare il pallone non accorgendosi che Pinamonti è in agguato; questi anticipa Terracciano che lo sega, la sfera poi viene messa in rete da Di Francesco in rovesciata. L'arbitro concede il gol piuttosto che fischiare il rigore per il fallo di Terracciano che sembra evidente. Nel mentre gli azzurri stanno festeggiando, ecco palesarsi il var (affidato a ‘sciagura’ Maresca). Sinceramente io, e quasi tutta la gente in sala nel bar di Agliana dove vedevo la gara, non ci aspettavamo il check; cosa poteva essere mai successo? Il giocatore anticipa il portiere viola [in maglia] colpendogli il piede, o forse no... Ovviamente gli ospiti si sono arrabbiati; il quarto uomo, a chissà quale titolo, fa tornare suoi passi l'arbitro che non aveva fischiato fallo contro all'Empoli; nell'occasione ammonisce un allibito Luperto. La ripresa inizia con i gigliati più propositivi; Cabral segna su assist di Saponara, ma è in fuorigioco. Al 57’ Luperto viene ammonito per fallo su Gonzalez che accentua; è giallo — che sommato a quello molto dubbio di fine primo tempo — porta all'espulsione. A rivedere l'azione, sembra che il difensore entri sulla palla... Biraghi batte la punizione dall'out sinistro; palla che scende in area piccola dove Gonzalez con una torsione, quasi inginocchiato, segna! Al 69’ Saponara va vicino alla marcatura all'ex squadra con un interno destro che sfila accarezzando il palo. Infine al 93’ Duncan lancia Sottil che scatta con l'Empoli sbilanciato; il giocatore, invece di passare ad un compagno più smarcato, tenta di saltare il portiere che gli toglie il pallone dal piede grrrr. Il triplice fischio finale è una liberazione per i circa 22mila spettatori di fede viola. Invece ai 400 ospiti non è andata giù; il presidente Corsi ha contestato l'operato di arbitro, quarto uomo e var [leggi]. La squadra d'Italiano si conferma parca nel segnare: quarta gara consecutiva con un solo gol realizzato; curiosamente l'ultime tre vittorie casalinghe sono state tutte per 1-0. Gonzalez è tornato al gol dopo ben quattro mesi! Cabral continua a rimanere a secco, Piatek è rimasto in panca con Ikonè... Il settimo posto, dell'Atalanta, è distante solo un punto; ma anche il sesto sarebbe abbordabile poichè distante due lunghezze, però la Lazio non può essere affiancata causa migliore situazione negli scontri diretti. L'ultimo 2 fra Fiorentina ed Empoli rimane quello del 15.04.2017: 1-2. Premessa: da oggi non indicherò il link alle "pagelle" di violanews; rimangono comunque quelle sintetiche della serie Io l'ho vista così di Francesco Matteini. Inoltre ho deciso che ci saranno altri due link: “statistiche” e “precedenti”. Il primo è cura di pokerstarsnews.it, l'altro del portale fbref.com/it. Prossime gare; prima una trasferta in casa della "quasi capolista": Napoli(66,II)—F.*(50,8ª)║2-3║Dazn│ilvc│15:00, turno 32. Poi nell'anticipo pasquale, i viola tornano a Firenze: F.*(53,VII)—Venezia*(22,18ª)║1-0║Dazn│ilvc│16:30 del 16, turno 33. * una partita in meno. ◄► La Pistoiese poteva fare l'en plein nell'ultime due gare; nella prima ha battuto la capolista, ma nell'altra si è fatta rimontare al 95°! Iniziando da P.–Modena di domenica 3, al “Melani” c'era il pienone: 2117 spettatori. Dalla città emiliana sono arrivati in 1200-1300 per sostenere la propria squadra, prima con cinque punti di vantaggio sulla Reggiana seconda. Il ruolino della capolista è impressionante: 25 successi, di cui 12 consecutivi! La media inglese era +5; poteva essere addirittura +8 (se non avesse perso due gare, di cui una casa). Insomma la Pistoiese sembrava la vittima sacrificale; nelle precedenti 17 trasferte lo score dei canarini era di 2 pareggi, 1 sconfitta e ben 15 vittorie! La prima occasione è stata degli arancioni con una capocciata di Moretti su cross di Suciu. I gialloblu (in maglia) rispondono al 2’: prima Seculin respinge in angolo un tiro di Armellino, poi Minesso — dalla battuta del corner — mette alto di pochissimo. Al 21’ arriva l'improvviso vantaggio: Suciu mette nel mezzo dall'out sinistro, Mezzoni in contrasto con un avversario sfiora la palla; Bocic anticipa la retroguardia con un esterno al volo! Il Modena tramortito si rivede al 32’ quando Seculin devia d'istinto un bolide sottomisura di Azzi. Al 36’ l'estremo difensore friulano compie un parata miracolosa su incornata di Silvestri! Alessandrini lascia negli spogliatoi Martina; al suo posto entra Venturini. La ripresa vede ancora gli ospiti in avanti, e Seculin serra la saracinesca due volte nel giro di un minuto! Al 73’ Di Massimo, subentrato a Bocic, allarga troppo il suo tiro e così manda la palla del 2-0 quasi a sfiorare il secondo palo. Un minuto dopo Azzi viene toccato in scivolata dentro l'area; se c'era il var... All'87° un arancione, per anticipare l'avversario, svetta però rischiando l'autogol; anche Seculin poteva farci nulla, infatti si limita ad alzare la mano eheheh. L'arbitro senza particolare motivo assegna ben sette minuti di recupero! Al 95° il portiere Cagno esce in maniera maldestra; un arancione recupera la sfera, libera Vano che scatta; però — pressato dagli avversari — non riesce a dare forza al tiro che viene respinto sulla linea di porta!! Quest'ultime azioni sono visibili qui; Giada Benesperi ha ritenuto di ignorarle, forse per non sforare ulteriormente dai 120 secondi di durata del suo "servizio"... Al novantasettesimo e rotti, per la gioia dei circa mille sostenitori di fede arancione, è arrivato il triplice fischio finale!!! Immagino che nemmeno il più ottimista sperava nella vittoria; anche gli oltre mille tifosi ospiti quasi non ci credevano; fortuna per loro che la Reggiana ha pareggiato eheheh. Nel girone di ritorno lo score è migliorato rispetto a quello d'andata: cinque vittorie, di cui una fuori casa; Bocic è al terzo gol in quattro giornate. Peccato che Vano non abbia realizzato quella rete al 95° sennò sarebbe a quota dodici. I precedenti a Pistoia sono undici; gli arancioni non vincevano dal 26.09.1997. Ma tornando al presente, eccoci come se niente fosse, a Gubbio–Pistoiese di ieri. La mia incazzatura è ancora così notevole per l'ennesima vittoria sfumata in zona Cesarini che riporterò solo la successione delle marcature: Vano 2’st, Suciu 15’st, Signorini 35’ st, Redolfi 93°! Questo beffardo 2-2, uno 0-2 buttato nel cesso, sancisce quasi sicuramente l'impossibilità di evitare i playout. Quindi c'è solo da preservare il quartultimo e quintultimo posto; non sarà facile perchè a 35 ci sono Viterbese e Fermana. L'Imolese si trova a 31, appena un punto sopra il fanalino di coda Grosseto. Nota: i turni restanti alla fine della cosiddetta stagione regolare sono due. Nota: i turni restanti alla fine della cosiddetta stagione regolare sono due. Prossima gara, la penultima della stagione regolare: P.(36,16ª)—Pescara(61,V)║1-3║servizio│link│‘pagellone’│21:00 del 14, turno 37. ◄► L'Aglianese ha perso in quel di Milano, anche malamente visto che era riuscita a pareggiare nella ripresa. Ancora una volta mister Venturi aveva dovuto confrontarsi con i vari infortuni: Brega, Gemmi, Morandi, Nieri e Zanon; Cicali, Artioli — non ancora recuperati — sono andati in panca. All'Arena civica sembrava di vedere il derby Pistoiese-Aglianese: locali in maglia e risvolti scuri, ospiti in maglia neroverde e pantaloncini neri. La prima vera occasione è capitata proprio all'Aglianese: 34’, Michelotto batte un calcio d'angolo "arcuato"; Meucci di testa rimette in area piccola dove Colombini svetta. Peccato che il portiere devi sopra la traversa; grrrr. I locali vanno in vantaggio poco dopo grazie a Manuzzi — che smarcato da un passaggio radente di Piccinocchi — anticipa Ricco con un tiro d'interno. La ripresa sembra essere più vivace: Meucci su punizione a girare fa quasi la barba al palo; Chierichetti con un tiro dai venti metri che termina fuori di poco; al 58’ Meucci viene anticipato (forse con un calcione) e finisce a terra, ma per Silvia Gasperotti di Rovereto è tutt'apposto... I neroverdi — con Artioli e Gargiolli in campo al posto di Canali e Djibril — agguantano il pari al 27’st: Artioli batte un corner, e Masi stacca sul primo palo! Ma i ragazzi di Venturi non reggono nemmeno il semolino visto che dopo due minuti Bangal segna, peccato per lui che viene segnalato un dubbio fuorigioco. Il talentuoso attaccante mozambicano segni — stavolta regolarmente — al 33’ con un destro da fuori area; comunque dovrebbe ringraziare Tempesti che aveva perso palla al centrocampo eheheh. Ci sarebbe poco da ridere visto che al 38’st Manuzzi segna il definitivo 3-1 con un colpo di testa in anticipo sulle belle statuine del presepe/difesa neroverde... Questa sconfitta, nona stagionale seconda consecutiva (ancora un 1-3) e quinta in trasferta, mette fine al "sogno playoff". L'Aglianese deve pensare solo a salvarsi, poco ma sicuro; le squadre dietro incalzano: Forlì e Prato sono risalite fino ad un punto sotto ai neroverdi. Il "margine di sicurezza", cioè il distacco dalla sestultima, è di undici punti; però c'è da ricordare che la squadra a 31 punti [il Ghivizzano] deve recuperare due gare! Ne aveva tre, ma una l'ha giocata mercoledì 6: G.-Lentigione 1-2. Adesso chiudo indicando le prossime gare dei neroverdi; prima al “Bellucci”: A.(42,8ª)—Ghiviborgo*(31,15°)║2-2║│15:00, turno 32. * due partite in meno. Poi è prevista l'ennesima trasferta emiliana: Athletic Carpi(45,7°)—A.(43,8ª)║0-0║sintesi│15:00 del 14, turno 33. ◄► La Ferruccia ha praticamente perso la vetta del girone; inoltre con tutta probabilità dovrà rassegnarsi ai playoff. Anche se è ancora prima insieme al PSC, che l'ha battuta 0-2 in casa, dovrà riposare alla penultima giornata; indi deve accumulare, in due turni, almeno tre punti di vantaggio sulla compagine pratese Un pareggio nello sconto diretto di ieri avrebbe permesso di non sperare nelle disgrazie altrui; invece è arrivata una beffarda sconfitta: autorete a metà primo tempo (tiro che spiazza il portiere) e raddoppio al 71’. Ancora una volta l'infermeria non si è svuotata: in particolare, Ferri e Radouane sono infortunati. Però i ragazzi di Stefanini devono solo fare mea culpa: fino allo 0-1 vengono fallite varie occasioni, fra cui quella di Jakaj praticamente davanti al portiere. Gli ospiti sono "cinici" poichè approfittano di una palla persa al centrocampo da Nastri, con la squadra ferrucciana sbilanciata. Il primo tempo potrebbe chiudersi sull'1-1 se un neroarancioscuro avesse sbagliato un altro gol... Nella ripresa gli ospiti sono partiti con il piglio giusto mancando lo 0-2 per pura sfortuna: tiro deviato che si stampa sulla traversa! Quando non-so-chi ha fallito in maniera assurda il pareggio da ottima posizione, ho deciso di andarmene via. L'ho fatto sia per scaramanzia, ma anche stizzito verso i giocatori; dovrei aggiungere anche l'allenatore che ha convocato Savino, e non Signorini. Entrambi avevano deciso di smettere, poi sono tornati ad allenarsi; perchè il mister ha portato in panchina solo uno? Sicuramente avrà le sue buone ragioni... Prossima gara, una trasferta in città: San Piero(21,6ª•15)—F.(36,I•16)║1-0║tabellino│15:00 del 16, ventesima giornata¹ ¦"resoconto"¦⚽campo Sussidiario “Fiorello Franchi”; Agliana. Gara della co-capolista, anticipata a venerdì 15: PSC(36,I•16)—Sporting Casini(31,4°•17) 2-4. Gara della terza in classifica: Olmi(9)-Olimpia Quarrata(34•17). Note: il numero dopo ‘•’ si riferisce alle partite disputate, escluse quelle con il fuori classifica Settimello; ¹riposa il Tobbiana. ◄ Elenco dei link sul covid: pagina worldometers.info; “statistiche coronavirus in Italia” [con report dal 24.02.2020]; sito di Roberto Battiston; notizie live sul coronavirus in Italia e nel mondo. Rubriche di chiusura; la prima è quella dei giorni: dom. 3◙foto, lun. 4◙foto, mar. 5◙foto, mer. 6◙foto, gio. 7◙foto, ven. 8◙foto, sab. 9◙foto, dom. 10 {cinquantamila.it}. L'altre rubriche: nds {L’ORRORE DI BUCHA NON È UN COPIONE•url}→M. Ferrarini; ‘Photos of the Week’→“The Atlantic” [martedì 29 marzo-giovedì 7 aprile]. Delle solite trentacinque, ne ho selezionate — e per così dire descritte — sei: I◊viticoltori che fanno la ronda nei vigneti riscaldati da candele; Puligny-Montrachet, Borgogna. La temperatura in Francia si è abbassata di 20 gradi in quattro giorni! II◊aurora boreale nel cielo sopra un bosco innevato; Murmansk, penisola russa di Kola. III◊studenti di una scuola coranica indonesiana durante la preghiera nel primo giorno di Ramadan [3 aprile]. L'Indonesia è il più grande paese musulmano al mondo; l'87% della popolazione si professa sunnita. IV◊cellulari in carica su un bancone all'aperto, pieno di ciabatte e prese a t; Bucha - Kiev. V◊una miriade di dimostranti (quasi tutti rifugiati dall'Ucraina) che giacciono come morti davanti alla Cancelleria federale tedesca. VI◊il cane poliziotto Cabo Olveira [‘‘ufficiale Olveira’’] — con tanto di uniforme e gradi — che si sporge dal finestrino di un'autopattuglia del PMREJ. La polizia militare dello stato di Rio de Janeiro ha un gruppo d'intervento speciale: il famigerato BOPE. Tornando alla mascotte della caserma numero 17 di Ilha do Governador, fu adottato da cucciolo randagio nel 2018. Viene utilizzato per promuovere campagne sociali come le vaccinazioni. Saluti da ‘Br73’ Raffaele; gli auguri pasquali ve li faccio nelle prossime news, Dio piacendo...
"P.S."
Dal 2006 l'Anpi,
ente morale di ex partigiani, è aperta a chiunque
condivida
i valori della Resistenza.
Tale "allargamento" si rese necessario poichè di partigiani/e ce ne, e sarà,
inevitabilmente meno. Il primo presidente,
Arrigo Boldrini, rimase in carica dal 09.12.1947 (eletto per
acclamazione al primo congresso). ‘Bülow’ si dimise il 05.02.2006, al suo posto
fu eletto Tino Casali; infine si spense nel 2008 all'età di 93 anni. Dal
30.10.2010 il presidente dell'Anpi è Gianfranco Pagliarulo,
freschissimo di riconferma. Comunque sia, l'andazzo
sul 25 Aprile sembra non
cambiare: per tale associazione, la data di questa festività laica (di
tutti/e a prescindere dall'orientamento politico)
sembra cosa loro. Quest'anno hanno già messo le mani avanti: c'è la guerra in Ucraina e così
verranno proibite le bandiere della Nato! Intanto nel manifesto per la prossima
festa della Liberazione le
bandiere sembrano quelle dell'Ungheria.
Ma questo è il meno; l'Anpi — se veramente vuole dimostrare quello che era —
deve
tagliare con un partito a caso che ripudia la pace.