domenica 10.04.'22, 13:00
Salve; come avete passato quest'ultima settimana?
Immagino male se avete ascoltato le notizie provenienti dall'Ucraina
dove la
guerra
è al
giorno 46.
Ho deciso che utilizzerò rainews24
solo per sapere quanti giorni sono passati; è l'informazione più utile, ed
imparziale. Anche le "mappe"
non sono da prendere in considerazione poichè evidenziano la presenza russa dove
pari a questi novelli Terzani o Fallaci. Ormai li conoscono per nome e cognome:
Simone Zazzera (esperto di armi, anche delle bombe a grappolo) o Azzurra
Meringolo; a differenza dei veri Giornalisti — che vanno di persona a vedere i
fatti, avendo già studiato lingua storia e cultura del paese — costoro
riportano per sentito dire! Ovviamente la realtà dei fatti non può essere
distorta: L'UCRAINA E' STATA INVASA DALLA RUSSIA; però è evidente come non ce la
raccontino giusta... Nei distretti intorno a Kiev, non più asserragliata da
settimane, ogni giorno spuntano fuori nomi di località dove si sono compiuti
massacri; se fossero avvenuti tempo fa si potevano tranquillamente attribuire ai
russi, ma invece compaiano "solo" immagini di morti per le strade. Ciò si può
ritenere inevitabile durante un conflitto, ma perchè questi corpi non sono stati
sepolti? Riguardo i
<<forni
crematori mobili>> o le
<<sale delle torture>>, inizio ad avere dei
dubbi. Idem per il missile caduto su quella stazione; leggete, anzi leggiamo
qui; insomma prima di partire per la tangente,
come ha fatto Roberta Giordano in questo
"programma" di Radio24 lo scorso venerdì.
Costei ha bollato come
<<fuori dalla grazia di Dio>> chiunque non credesse al
dogma che ogni nefandezza venga compiuta dai russi. Si sa bene
chi-ha-invasi-chi, ma sappia anche chi combatte dal 2014 le popolazioni
filorusse del Donbass (dove si trova anche Mariupol). Si tratta del famigerato
battaglione Azov il cui stemma rimanda alle svastiche... Se avessimo accettato
tutte le richieste del comico presidente ucraino a quest'ora ci sarebbe un
conflitto fra le forze russe e quelle Nato, o anche molto peggio tipo la
TGM.
Adesso passerei senz'altro ai
"numeri"
del
covid
in
Italia;
l'incidenza è scesa a 776 da 835 casi settimanali ogni centomila abitanti. L'Rₜ
è calato a 1,15; la "pressione ospedaliera" più o meno stabile. Ovviamente il
virus gira anche perchè la variante ‘Omicron 2’ è molto più contagiosa; ad oggi
sta dilagando maggiormente in Abruzzo. Tanto
per non farci mancare nulla,
è sbarcata la Xe... I televirologhi, ma
anche le televirologhe, si muovono in ordine sparso fra pragmatismo e
terrorismo. Il più "invasato" è l'ex primario dell'ospedale “Sacco”, ormai in
pensione; per unire l'utile al dilettevole, mentre spargeva terrore a piene mani
sponsorizzava il suo libro (che avrà fatto leggere dietro compensi e/o minacce
ad un pugno di persone eheheh). Crisanti ritiene che le mascherine al chiuso non
servono più ad una cippa, il medico igienista — direttore sanitario con
comodo all'istituto “Galeazzi” — invece prevede che si porteranno dietro
come gli occhiali da sole... Chiudo con una constatazione: l'ex deputata di
‘Sciolta cinica’, e veterinaria, che dalla Florida ha sparso terrore per quasi
due anni (guadagnando tanti dindi) è scomparsa dai mass media. Se cercate il suo
cognome più
‘covid’
o ‘omicron’
escono sì sue profezie da Cassandra, ma datata quasi un mese. Un'immunologa
italiana (che quindi ne sa molto di più per la scarmigliata befana da
oltreoceano) tiene duro,
disquisendo anche ex cathedra (come
energia, omofobia, climatologia ecc.). Ma è inevitabile che pure costei farà la
fine di certi personaggi di Fantasia ne “La Storia Infinita”. Senza più motivo
d'esistere — perchè nel mondo reale sono diventati bugie — finiscono o si
gettano nel Nulla. Adesso direi di passare alla situazione del
covid
nel
mondo:
498,63M casi e 6,201M decessi. La "classifica dei nuovi contagi" vede
sempre la Corea del Sud in testa: 185mila ieri (ma erano 280mila il 1° aprile);
poi segue la Francia che è arrivata a 141mila ieri con punte di oltre 200mila;
la Germania era messa peggio visto che pur in decrescita era quasi arrivata a
300mila negli ultimi giorni. L'Italia — nona con 15 milioni di casi — ondeggia
fra 60 e 90mila contagi da un mesetto. Per quanto riguarda i decessi,
l'andamento dei decessi tedeschi per covid procede seghettando fra 224
del 10 febbraio e 170 di ieri (ma ci sono stati anche picchi di 583 l'8 marzo e
470 cinque giorni fa). Tale andamento in Italia sembra stabile: 136 un mese fa,
112 ieri e con talvolta quasi 200. In Cina i cosiddetti
“casi
attivi”
stanno diminuendo da fine marzo; 1300 casi giornalieri — su 1,4 miliardi
d'abitanti — è una percentuale infinitesimale, però seguitano con il
lockdown duro.
Adesso passerei alla "rassegna" di
notizie
dal mondo, da me
scelte: oggi
in Francia si tiene il primo turno delle
presidenziali. Tecnicamente chi prende la
maggioranza assoluta [50%+1 degli aventi diritto al voto] potrebbe andare all'Eliseo.
Dal 1962, quando un
referendum stabilì che l'elezione diretta del
pdlR, è sempre servito il turno di ballottaggio
fra i due candidato che avevano ottenuto più voti. I sondaggi danno Macron e
Marin Le Pen molto vicini; quindi è quasi sicuro che andranno al ballottaggio.
Gli altri altri candidati sono importanti per sapere come potrebbero essere
indirizzati i voti nel secondo turno; ad essere precisi, l'interesse dei due
probabilissimi sfidanti è per
Jean-Luc Mélenchon ed il suo
FI, partito di sinistra populista.
Chiaramente l'appoggio verrebbe dato al presidente uscente, piuttosto che a
madame Marion Anne Perrine... La
figlia del presidente onorario del FN è dal 2012 che ci prova; fino
allora s'era provato il suo babbo classe 1928 (che rimediò una scoppola nel
"derby" con Chirach). Le Pen senior si dimise
nel 2011, dopo quasi 40 anni di presidenza; gli subentrò la terzogenita nel
partito di famiglia. Nel 2018 questi cambiò il
nome: da Front national pour l'unité française a Rassemblement
National. Quindi iniziò un cambiamento: parlare alla "pancia del francese
medio"; e sembra averlo fatto: d'accordo con le sanzioni verso la Russia, ma
rimarcando come i loro interessi devono essere messi al primo posto... Macron
per continuare il secondo mandato (l'ultimo) può contare su un bacino di voti
potenzialmente immenso. Mica vuole fare la fine del ‘mandrillo’ Holland o del
‘galletto’ Sarkosy, entrambi non riconfermati.☼Come
volevasi dimostrare, Viktor Orbán è stato confermato primo ministro; il
partito di cui è presidente, in coalizione con
il
KDNP, ha ottenuto 135 seggi su 199! In termini
percentuali fa 67,83% superiore di poco ai 2/3 (66%) che serve per emendare la
Costituzione. L'opposizione è rappresentata unicamente dalla coalizione
“Uniti
per l'Ungheria”
che ha 56 seggi. Infine il
Mi Hazánk Mozgalom, partito di estrema destra,
è entrato nell'Országgyűlés
superando di poco la soglia del 5%. Curiosamente l'MKKP
(“Partito
Ungherese del Cane a Due Code”),
partito satirico e libertario, ha ottenuto il 3,28%. Non male considerando che
nell'elezioni del 2018 racimolò l'1,75%... Tornando all'esito delle votazioni,
la formazione del nuovo esecutivo è presto fatta: l'Assemblea Nazionale eleggerà
come primo ministro la persona raccomandata dal
capo dello Stato. Secondo la Costituzione,
dovrà essere il leader del partito che ha ottenuto più voti; non ci sono
"sotterfugi" come in Italia: il premier va trovato nell'Assemblea Nazionale, a
maggioranza; Viktor ormai fa parte del mobilio: fu eletto nel 1990, alle prime
elezioni post-comuniste.☼Dopo
due anni torna la Via Crucis al Colosseo, un rito del venerdì Santo che va
avanti dal XVIII secolo. Clemente XII dispose che tutte le chiese avessero una
Via Crucis. Quella del Colosseo, con 14 stazioni e una grande croce al centro
dell'anfiteatro risalgono al 1750. Con l'Unità si perse la tradizione, ripresa
solo nel 1965 quando Paolo IV guidò la processione in dirette eurovisiva. Anche
quest'anno la Pasqua cristiana e
quella ebraica "concideranno"; evento non raro
poichè sono festività mobili in un intervallo di tempo simile (22 marzo e
il 25 aprile la prima, 26 marzo e il 25 aprile la seconda). Però c'è una
differenza nel giorno: la Pasqua cade sempre di domenica; mentre la Pesach può
cadere di lunedì, martedì, giovedì e sabato. Inoltre la durata — fuori lo Stato
di Davide — è di otto giorni.☼A
proposito, in
Israele si sono susseguiti
tre attentati nell'arco di dieci giorni!; il
rischio è quello di sfociare in un antifada. Ma anche il clima politico si è
arroventato: con la scusa del pane lievitato,
Idit Silman è passata all'opposizione. Da
61 a 59, l'esecutivo si trova in una situazione di stallo (60 a 60).
Tecnicamente può "sopravvivere", ma sarà impossibile approvare leggi
significative. Gli
scenari possibili sono quattro; tre portano
all'urne che sarebbero chiamate per la quinta volta in tre anni!
Ricordo che la Knesset prevede la
sfiducia costruttiva; bastano 61 voti.
‘Bibi’ trama, e nemmeno nell'ombra eheheh; però anche lui deve considerare
l'articolo 6A della Basic Law del 1958 [pdf,
pag. 10]. Sinteticamente: chi cambia casacca, rischia di non essere candidabile
nelle successive elezioni.
►
La Fiorentina nel derby con l'Empoli ha ottenuto una sofferta vittoria
di misura; gli azzurri possono però recriminare per lo 0-1 annullato
dall'arbitro su segnalazione del var. Anche l'espulsione di un giocatore
empolese nella ripresa è stata molto fiscale; insomma l'arbitro ci ha messo
certamente del suo... Il primo acuto è viola: staffilata di Biraghi che
scalda i guantoni a Vicario; poi si susseguono azioni da ambo le parti di non
riferisco perchè mica faccio la !cronaca! testuale eheheh. A parte questo,
l'Empoli — dopo aver perso Tonelli per infortunio — va in vantaggio al 38’: l'ex
Saponara alleggerisce all'indietro per il portiere; Biraghi lascia passare il
pallone non accorgendosi che Pinamonti è in agguato; questi anticipa Terracciano
che lo sega, la sfera poi viene messa in rete da Di Francesco in rovesciata.
L'arbitro concede il gol piuttosto che fischiare il rigore per il fallo di
Terracciano che sembra evidente. Nel mentre gli azzurri stanno festeggiando,
ecco palesarsi il var (affidato a ‘sciagura’ Maresca). Sinceramente io, e quasi
tutta la gente in sala nel bar di Agliana dove vedevo la gara, non ci
aspettavamo il check; cosa poteva essere mai successo? Il giocatore anticipa il
portiere viola [in
maglia] colpendogli il
piede, o forse no... Ovviamente gli ospiti si sono arrabbiati; il quarto uomo, a
chissà quale titolo, fa tornare suoi passi l'arbitro che non aveva fischiato
fallo contro all'Empoli; nell'occasione ammonisce un allibito Luperto. La
ripresa inizia con i gigliati più propositivi; Cabral segna su assist di
Saponara, ma è in fuorigioco. Al 57’ Luperto viene ammonito per fallo su
Gonzalez che accentua; è giallo — che sommato a quello molto dubbio di fine
primo tempo — porta all'espulsione. A rivedere l'azione, sembra che il difensore
entri sulla palla... Biraghi batte la punizione dall'out sinistro; palla che
scende in area piccola dove
Gonzalez
con una torsione, quasi inginocchiato, segna! Al 69’ Saponara va vicino alla
marcatura all'ex squadra con un interno destro che sfila accarezzando il palo.
Infine al 93’ Duncan lancia Sottil che scatta con l'Empoli sbilanciato; il
giocatore, invece di passare ad un compagno più smarcato, tenta di saltare il
portiere che gli toglie il pallone dal piede grrrr. Il triplice fischio finale è
una liberazione per i circa 22mila spettatori di fede viola. Invece ai 400
ospiti non è andata giù; il presidente Corsi ha contestato l'operato di arbitro,
quarto uomo e var
[leggi].
La squadra d'Italiano si conferma parca nel segnare: quarta gara
consecutiva con un solo gol realizzato; curiosamente l'ultime tre vittorie
casalinghe sono state tutte per 1-0. Gonzalez è tornato al gol dopo ben quattro
mesi! Cabral continua a rimanere a secco, Piatek è rimasto in panca con Ikonè...
Il settimo posto, dell'Atalanta, è distante solo un punto; ma anche il sesto
sarebbe abbordabile poichè distante due lunghezze, però la Lazio non può essere
affiancata causa migliore situazione negli scontri diretti. L'ultimo 2
fra Fiorentina ed Empoli rimane quello del
15.04.2017: 1-2. Premessa: da oggi non
indicherò il link alle "pagelle" di violanews; rimangono comunque quelle
sintetiche della serie Io l'ho vista così di
Francesco
Matteini. Inoltre ho deciso che ci saranno altri
due link:
“statistiche”
e
“precedenti”.
Il primo è cura di
pokerstarsnews.it, l'altro del
portale fbref.com/it.
Prossime gare; prima una trasferta in casa della "quasi capolista":
Napoli(66,II)—F.*(50,8ª)║2-3║Dazn│ilvc│15:00,
turno 32.
Poi nell'anticipo pasquale, i viola tornano a Firenze:
F.*(53,VII)—Venezia*(22,18ª)║1-0║Dazn│ilvc│16:30
del 16,
turno 33.
* una partita in meno.
◄►
La Pistoiese poteva fare l'en plein nell'ultime due gare; nella
prima ha battuto la capolista, ma nell'altra si è fatta rimontare al 95°!
Iniziando da P.–Modena di
domenica
3,
al “Melani” c'era il pienone: 2117 spettatori. Dalla città emiliana sono
arrivati in 1200-1300 per sostenere la propria squadra, prima con cinque punti
di vantaggio sulla Reggiana seconda. Il ruolino della capolista è
impressionante: 25 successi, di cui 12 consecutivi! La media inglese era +5;
poteva essere addirittura +8 (se non avesse perso due gare, di cui una casa).
Insomma la Pistoiese sembrava la vittima sacrificale; nelle precedenti 17
trasferte lo score dei canarini era di 2 pareggi, 1 sconfitta e ben 15 vittorie!
La prima occasione è stata degli arancioni con una capocciata di Moretti su
cross di Suciu. I gialloblu (in
maglia)
rispondono al 2’: prima Seculin respinge in angolo un tiro di Armellino, poi
Minesso — dalla battuta del corner — mette alto di pochissimo. Al 21’ arriva
l'improvviso
vantaggio:
Suciu mette nel mezzo dall'out sinistro, Mezzoni in contrasto con un avversario
sfiora la palla;
Bocic
anticipa la retroguardia con un esterno al volo! Il Modena tramortito si
rivede al 32’ quando Seculin devia d'istinto un bolide sottomisura di Azzi. Al
36’ l'estremo difensore friulano compie un parata miracolosa su incornata di
Silvestri! Alessandrini lascia negli spogliatoi Martina; al suo posto entra
Venturini. La ripresa vede ancora gli ospiti in avanti, e Seculin serra la
saracinesca due volte nel giro di un minuto! Al 73’ Di Massimo,
subentrato a Bocic, allarga troppo il suo tiro e così manda la palla del 2-0
quasi a sfiorare il secondo palo. Un minuto dopo Azzi viene toccato in
scivolata dentro l'area; se c'era il var... All'87° un arancione, per anticipare
l'avversario, svetta però rischiando l'autogol; anche Seculin poteva farci
nulla, infatti si limita ad alzare la mano eheheh. L'arbitro senza particolare
motivo assegna ben sette minuti di recupero! Al 95° il portiere Cagno
esce in maniera maldestra; un arancione recupera la sfera, libera Vano che
scatta; però — pressato dagli avversari — non riesce a dare forza al tiro che
viene respinto sulla linea di porta!! Quest'ultime azioni sono visibili
qui; Giada Benesperi ha ritenuto di ignorarle,
forse per non sforare ulteriormente dai 120 secondi di durata del
suo "servizio"... Al novantasettesimo e
rotti, per la gioia dei circa mille sostenitori di fede arancione, è
arrivato il triplice fischio finale!!! Immagino che nemmeno il più ottimista
sperava nella vittoria; anche gli oltre mille tifosi ospiti quasi non ci
credevano; fortuna per loro che la Reggiana ha pareggiato eheheh. Nel girone di
ritorno lo score è migliorato rispetto a quello d'andata: cinque
vittorie, di cui una fuori casa; Bocic è al terzo gol in quattro giornate.
Peccato che Vano non abbia realizzato quella rete al 95° sennò sarebbe a quota
dodici.
I precedenti a Pistoia sono undici; gli
arancioni non vincevano dal
26.09.1997. Ma tornando al presente, eccoci
come se niente fosse, a Gubbio–Pistoiese di
ieri.
La mia incazzatura è ancora così notevole per l'ennesima vittoria
sfumata in zona Cesarini che riporterò solo la successione delle marcature:
Vano
2’st,
Suciu
15’st, Signorini 35’ st, Redolfi 93°!
Questo
beffardo
2-2,
uno 0-2 buttato nel cesso,
sancisce quasi sicuramente l'impossibilità di
evitare i playout. Quindi c'è solo da preservare il quartultimo e quintultimo
posto; non sarà facile perchè a 35 ci sono Viterbese e Fermana. L'Imolese si
trova a 31, appena un punto sopra il fanalino di coda Grosseto. Nota: i turni
restanti alla fine della cosiddetta stagione regolare sono due.
Nota: i turni
restanti alla fine della cosiddetta stagione regolare sono due.
Prossima gara, la penultima della stagione regolare: P.(36,16ª)—Pescara(61,V)║1-3║servizio│link│‘pagellone’│21:00
del 14,
turno 37.
◄►
L'Aglianese ha perso in quel di Milano, anche malamente visto che era riuscita a
pareggiare nella ripresa. Ancora una volta mister Venturi aveva dovuto
confrontarsi con i vari infortuni: Brega, Gemmi, Morandi, Nieri e Zanon;
Cicali, Artioli — non ancora recuperati — sono andati in panca. All'Arena civica
sembrava di vedere il derby Pistoiese-Aglianese: locali in maglia e risvolti
scuri, ospiti in maglia neroverde e pantaloncini neri. La prima vera occasione è
capitata proprio all'Aglianese: 34’, Michelotto batte un calcio d'angolo
"arcuato"; Meucci di testa rimette in area piccola dove Colombini svetta.
Peccato che il portiere devi sopra la traversa; grrrr. I locali vanno in
vantaggio poco dopo grazie a
Manuzzi
— che smarcato da un passaggio radente di Piccinocchi — anticipa Ricco con un
tiro d'interno. La ripresa sembra essere più vivace: Meucci su punizione a
girare fa quasi la barba al palo; Chierichetti con un tiro dai venti metri
che termina fuori di poco; al 58’ Meucci viene anticipato (forse con un
calcione) e finisce a terra, ma per
Silvia Gasperotti di Rovereto è tutt'apposto...
I neroverdi — con Artioli e Gargiolli in campo al posto di Canali e Djibril —
agguantano il pari al 27’st: Artioli batte un corner, e
Masi
stacca sul primo palo! Ma i ragazzi di Venturi non reggono nemmeno il
semolino visto che dopo due minuti Bangal segna, peccato per lui che viene
segnalato un dubbio fuorigioco. Il talentuoso
attaccante mozambicano segni — stavolta regolarmente — al 33’ con un
destro da fuori area; comunque dovrebbe ringraziare Tempesti che aveva perso
palla al centrocampo eheheh. Ci sarebbe poco da ridere visto che al 38’st
Manuzzi segna il definitivo 3-1 con un colpo di testa in anticipo sulle belle
statuine del presepe/difesa neroverde... Questa sconfitta, nona stagionale
seconda consecutiva (ancora un 1-3) e quinta in trasferta, mette fine al "sogno
playoff". L'Aglianese deve pensare solo a salvarsi, poco ma sicuro; le squadre
dietro incalzano: Forlì e Prato sono risalite fino ad un punto sotto ai
neroverdi. Il "margine di sicurezza", cioè il
distacco dalla sestultima, è di undici punti; però c'è da ricordare che la
squadra a 31 punti [il Ghivizzano] deve recuperare due gare! Ne aveva tre, ma
una l'ha giocata mercoledì 6:
G.-Lentigione 1-2. Adesso chiudo indicando le
prossime gare dei neroverdi; prima al “Bellucci”: A.(42,8ª)—Ghiviborgo*(31,15°)║2-2║│15:00,
turno 32.
* due partite in meno. Poi è prevista l'ennesima trasferta emiliana: Athletic Carpi(45,7°)—A.(43,8ª)║0-0║sintesi│15:00
del 14,
turno 33.
◄►
La
Ferruccia ha praticamente perso la vetta del girone; inoltre con tutta
probabilità dovrà rassegnarsi ai playoff. Anche se è ancora prima insieme al PSC,
che l'ha battuta 0-2 in casa, dovrà riposare alla penultima giornata; indi deve
accumulare, in due turni, almeno tre punti di vantaggio
sulla compagine pratese Un pareggio nello sconto diretto di ieri
avrebbe permesso di non sperare nelle disgrazie altrui; invece è arrivata una
beffarda sconfitta: autorete a metà primo tempo (tiro che spiazza il portiere) e
raddoppio al 71’. Ancora una volta l'infermeria non si è svuotata: in
particolare, Ferri e Radouane sono infortunati. Però i ragazzi di Stefanini devono solo fare mea culpa: fino
allo 0-1 vengono fallite varie occasioni, fra cui quella di Jakaj praticamente
davanti al portiere. Gli ospiti sono "cinici" poichè approfittano di una palla
persa al centrocampo da Nastri, con la squadra ferrucciana sbilanciata. Il primo
tempo potrebbe chiudersi sull'1-1 se un neroarancioscuro avesse sbagliato un
altro gol... Nella ripresa gli ospiti sono partiti con il piglio giusto mancando
lo 0-2 per pura sfortuna: tiro deviato che si stampa sulla traversa! Quando
non-so-chi ha fallito in maniera assurda il pareggio da ottima posizione, ho
deciso di andarmene via. L'ho fatto sia per scaramanzia, ma anche stizzito verso
i giocatori; dovrei aggiungere anche l'allenatore che ha convocato Savino, e non
Signorini. Entrambi avevano deciso di smettere, poi sono tornati ad allenarsi;
perchè il mister ha portato in panchina solo uno? Sicuramente avrà le sue buone
ragioni... Prossima gara, una trasferta in città: San Piero(21,6ª•15)—F.(36,I•16)║1-0║tabellino│15:00
del 16,
ventesima giornata¹
¦"resoconto"¦⚽campo
Sussidiario
“Fiorello Franchi”; Agliana.
Gara della co-capolista, anticipata a venerdì 15:
PSC(36,I•16)—Sporting Casini(31,4°•17) 2-4.
Gara della terza in classifica: Olmi(9)-Olimpia Quarrata(34•17). Note:
il numero dopo
‘•’
si riferisce alle partite disputate, escluse quelle con il fuori
classifica Settimello; ¹riposa
il Tobbiana. ◄ Elenco
dei link sul covid:
pagina
worldometers.info;
“statistiche
coronavirus in Italia”
[con report dal
24.02.2020];
sito di Roberto
Battiston;
notizie live sul coronavirus in Italia e nel mondo.
Rubriche
di chiusura;
la prima è quella dei giorni:
dom. 3◙foto,
lun. 4◙foto,
mar. 5◙foto,
mer. 6◙foto,
gio. 7◙foto,
ven. 8◙foto,
sab. 9◙foto,
dom. 10
{cinquantamila.it}.
L'altre rubriche:
nds
{L’ORRORE DI BUCHA NON È UN COPIONE•url}→M. Ferrarini;
‘Photos of the Week’→“The
Atlantic”
[martedì 29 marzo-giovedì 7 aprile].
Delle solite
trentacinque, ne ho selezionate — e per così dire descritte — sei:
I◊viticoltori
che fanno la ronda nei vigneti riscaldati da
candele; Puligny-Montrachet, Borgogna. La
temperatura in Francia si è abbassata di 20 gradi in
quattro giorni!
II◊aurora
boreale nel cielo sopra un bosco innevato; Murmansk,
penisola russa di Kola.
III◊studenti
di una
scuola coranica indonesiana durante la
preghiera nel primo giorno di
Ramadan [3 aprile]. L'Indonesia è il più grande
paese musulmano al mondo; l'87% della popolazione si professa
sunnita.
IV◊cellulari
in carica su un bancone all'aperto, pieno di ciabatte e prese a t; Bucha
- Kiev.
V◊una
miriade di dimostranti (quasi tutti rifugiati dall'Ucraina) che giacciono come
morti davanti alla
Cancelleria federale tedesca.
VI◊il
cane poliziotto Cabo Olveira [‘‘ufficiale Olveira’’] — con tanto di uniforme e
gradi — che si sporge dal finestrino di un'autopattuglia del PMREJ.
La
polizia militare dello stato di Rio de Janeiro
ha un gruppo d'intervento speciale: il famigerato
BOPE.
Tornando alla mascotte della caserma numero 17 di Ilha do Governador, fu
adottato da cucciolo randagio nel 2018. Viene
utilizzato per promuovere campagne sociali come le vaccinazioni.
Saluti da ‘Br73’ Raffaele; gli auguri pasquali ve li faccio nelle prossime news,
Dio piacendo...
"P.S."
Dal 2006 l'Anpi,
ente morale di ex partigiani, è aperta a chiunque
condivida
i valori della Resistenza.
Tale "allargamento" si rese necessario poichè di partigiani/e ce ne, e sarà,
inevitabilmente meno. Il primo presidente,
Arrigo Boldrini, rimase in carica dal 09.12.1947 (eletto per
acclamazione al primo congresso). ‘Bülow’ si dimise il 05.02.2006, al suo posto
fu eletto Tino Casali; infine si spense nel 2008 all'età di 93 anni. Dal
30.10.2010 il presidente dell'Anpi è Gianfranco Pagliarulo,
freschissimo di riconferma. Comunque sia, l'andazzo
sul 25 Aprile sembra non
cambiare: per tale associazione, la data di questa festività laica (di
tutti/e a prescindere dall'orientamento politico)
sembra cosa loro. Quest'anno hanno già messo le mani avanti: c'è la guerra in Ucraina e così
verranno proibite le bandiere della Nato! Intanto nel manifesto per la prossima
festa della Liberazione le
bandiere sembrano quelle dell'Ungheria.
Ma questo è il meno; l'Anpi — se veramente vuole dimostrare quello che era —
deve
tagliare con un partito a caso che ripudia la pace.