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mercoledì 9 Novembre 2011, ore 12:30

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Stavolta le news tornano dopo dieci giorni, 24 ore più 24 ore meno; come posso iniziare? Che governo ci sarà? tecnico? di salute pubblica? di emergenza? di scopo? di transizione? di decantazione? di larghe intese? del Presidente? di solidarietà nazionale? di "semi-solidarietà" nazionale [Clemente Mastella]? «di costrizione» [Paolo Corsini]?. Lui deve fare un passo indietro? di lato? avanti? di traverso? Non per mettergli fretta, sia mai; ma se non si schioda, la Borsa brucerà tanti di quei miliardi che poi ci vorranno altre dieci manovre. Intanto come potremmo continuare ad infinocchiare i nostri creditori? Gli vendiamo la fontana di Trevi oppure ci impegniamo la Val d'Aosta? E se comprassimo il debito come hanno fatto in Giappone? Loro pur avendolo molto più elevato (circa 11.000 miliardi di dollari) possono dire di non dovere nulla allo straniero perchè è tutto "interno". Un quarratino ha lanciato l'idea ed è stato di parola comprando 20mila euro di btp. Prima di andare in banca vi consiglio di dare un'occhiata a questa pagina dove viene spiegato come calcolare il rendimento di questi titoli di debito pubblico. Non vorrei passare da antipatriottico, ma ci sono varie imposte che gravano su questi bond governativi italici... Inoltre dovresti accertarvi che non siano provenienti dal mercato secondario: il rischio è che potreste comprare "carta igienica" di cui la banca vorrebbe disfarsi. Per farvi un'idea sulla cornucopia di ntp offerti dal mercato (primario?) cliccate qua. Infine vorrei ricordare che circa 1900 miliardi di euro (il debito pubblico) diviso il numero degli italiani — compresi i neonati e chi purtroppo è più di là che di qua — fanno circa 31mila euro a cranio. Se non ci credete, date un'occhiata a questa pagina. Indi per ripianare il buco ognuno dovrebbe investire quella cifra; per una famiglia di tre persone fanno 93.000 euro. L'avete da cacciare sull'unghia? Intanto il Fmi ci monitorerà come un fiume in piena; però rammentiamoci che non è un ente di beneficenza o una società di mutuo soccorso eheheh. Dopotutto perchè preoccuparsi? Mica temete quei <<nuclei organizzati>> che <<operano clandestinamente per trasformare il disagio in rivolta>>? Ricordate che «La prevenzione seria si basa non solo su dati certi, ma anche e sopratutto sull'intelligenza dei fenomeni>>; nota: questa pillola di saggezza — criptica — è a cura di quel ministro che ce l'aveva con i «bastardi anni Settanta». Ma ditemi, in tutta sincerità: trovate anche voi che «non abbiamo compreso che nei massimi sistemi, che regolano il mondo, è cambiato qualcosa»? mica ce ne eravamo accorti. Ma adesso, dopo aver delirato oltremodo, passo alle successive sezioni. Stavolta le novità sono poche, ma "corpose"; quindi parto dalla prima. Nei giorni in cui veniva giù il mondo a Genova ho trovato in Rete un'animazione sull'intensità delle piogge nel Nord-Ovest (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, parte dell'Emilia e della Toscana). L'Arpa Piemonte, in collaborazione con la Protezione civile ligure, ha messo in questa pagina l'immagini sulle precipitazioni. I colori indicano la loro intensità, da pioviggine a moderata e forte; l'animazione è un mosaico che copre un'ora. La mia idea è stata quella di inserire tale animazione solo quando il servizio meteo dell'Aeronautica militare emette un "avviso meteo" [vedi qui per capire più delle mie tante parole]. In seguito farà in modo che il "mosaico" venga visualizzato solo quando sono segnalate piogge su Piemonte, Liguria e Lombardia. Peccato che l'Emilia Romagna e sopratutto la Toscana rientrino solo in parte nel cerchio di studio; che disdetta. Come già anticipato, se non ci sono avvisi meteo apparirà l'ultima immagine dell'Europa centrale ripresa dal MSG. Essendo nell'infrarosso — sui 10,8 micron — c'è l'indubbio vantaggio che si possono vedere le nubi anche di notte. Indicativamente le parti più chiare e opache sono quelle quelle con temperature molto fredde, all'opposto quelle scure sono oltre lo zero. La cadenza di aggiornamento è abbastanza ravvicinata: un'immagine ogni quarto d'ora con l'indicazione in alto a sinistra dell'orario CET e UTC. Infine per forzare l'aggiornamento ho inserito un  "Rinfresca" ; basta premerlo ed il contenuto del iframe si rinfresca; semplice no? Spero che quest'ultime novità vi rimangano utili anche per chi abitati nelle regioni fuori dal cerchio di studio. Passando ad altro, ho inserito un valore che mancava alla tabella rendimenti titoli di stato, valori spread, valori CDS a 5 anni situata nell'HP. Finora mancavano questi ultimi per il Canada e la Svizzera; sono riuscito a trovare il CDS per il paese elvetico, ma non per quello nordamericano. Infine nelle pagine delle news di quest'anno e in quel del primo trimestre del 2010 ho fatto una modifica per rendere più agevole il collegamento agli archivi trimestrali. Scritto così sembra ostrogoto; ma se date un'occhiata cliccando qui comprenderete subito. Avendo scritto quanto basta, ma forse anche troppo, passo alle sezioni d'astronautica. Il lancio dello Zenit 2, con a bordo le sonde marziane FobosGrunt (Russia) e Yinghuo-1 (Cina), è stato un tecnicamente un "successo". In effetti il vettore è decollato da Bajkonur esattamente alle 20:16:02.871 UTC [T] di ieri, le 02:16 locali di oggi. Come quasi tutte le missioni interplanetarie, era previsto l'iniziale inserimento in una bassa orbita di costeggio (207 x 347 km); ciò sarebbe dovuto avvenire alle 20:27:27 [T+488’’] con il distacco del secondo stadio. Dopo 2 ore e mezzo — ed 1,7 orbite percorse — l'unità di propulsione MDU doveva accendersi la prima volta per una nove minuti e mezzo (22:55:48 ÷ 23:05:18)  in maniera da imboccare un'orbita di costeggio molto più elevata: 250 x 4.150-4.170 km. Infine due ore dopo, alle 01:02:49 UTC di oggi, l'unità di propulsione avrebbe "bruciato" per oltre 18 minuti per far imboccare alla "sonda madre" (Fobos–Grunt insieme a Yinghuo-1) la traiettoria verso Marte. La conferma doveva giungere alle 01:20:01. Purtroppo niente di tutto questo è accaduto: F.-G. non risultava essere nella posizione prevista! I tecnici del centro di controllo si sono messi a cercarla nell'etere e nel cielo. Infine hanno scoperto che la navicella non aveva mai lasciato la bassa orbita di costeggio! Da quel poco di telemetria ricevuta nei brevi passaggi sull'antenne [russe] d'ascolto è stato appurato che l'unità di propulsione MDU non ha eseguito alcuna accensione. Forse è dipeso da un errore nel software oppure da un problema di orientamento; ancora non si sa. Comunque la missione non può dirsi fallita: secondo il capo dell'Agenzia spaziale russa ci sono ancora a disposizione un paio di settimane prima che le batterie di bordo si esauriscano. I pannelli solari risultano dispiegati e l'orbita viene continuamente aggiustata dal computer di bordo; peccato che finora la navicella non abbia mai risposto ai comandi inviati da Terra. Vediamo se i tecnici del centro di controllo riusciranno a farcele; senno finiranno per essere confermate le pessime statistiche delle missioni ex Urss/Russia verso Marte. Incrociando le dita, vi indico questi link per gli aggiornamenti: I (pagina a cura del portale Spaceflightnow.com], II (pag. Twitter). | Rimanendo in tema di missioni marziane, tutto è pronto al lancio di MSL/Curiosity. Nella notte locale di mercoledì 2 l'ogiva con dentro lo stadio di viaggio e discesa è stata trasportata dalla Payload Hazardous Servicing Facility alla rampa 41, ovviamente di Cape Canavarel. Così durante il giorno successivo la grande ogiva, dipinta di bianco e con i loghi della missione, è stata issata e posizionata sulla testa del vettore Atlas V. Intanto la Nasa ha pubblicato le finestre di lancio giornaliere per il periodo che andrà da 25 Novembre al 18 Dicembre. Gli orari indicati sono EST cioè cinque ore prima del GTM, quindi sei indietro rispetto all'ora italiana. Per la cronaca, venerdì 25 la finestra si aprirà alle 10:35 locali/16:35 italiane e si chiuderà un'ora e quarantatre minuti dopo. Come al solito, su Spaceflightnow.com c'è una specifica pagina di MSC con aggiornamenti, immagini, cronaca testuale nel giorno del lancio e ovviamente un link per poter vedere la rampa in diretta via streaming. | Dawn, l'orbiter dell'asteroide Vesta, lo scorso 31 Ottobre ha completato il sesto ciclo di mappatura (specificatamente dedicato alla m. topografica). Marc Rayman, capo ingegnere del JPL, ha scritto sul “Dawn Journal” una pagina riassuntiva fino a questa fase della missione. In questa sezione potete vedere l'immagine di Vesta del giorno, dell'animazioni e video ed infine tante immagini. Da mercoledì 2 la navicella userà i suoi propulsori ionici per raggiungere la prossima orbita di studio; ci vorranno circa cinque settimane. Sicuramente nelle prossime news sarò più preciso a riguardo. | I controllori dell'ESOC hanno dovuto sospendere l'attività scientifiche nella sonda Mars Express che dal Dicembre 2003 è in orbita marziana. Questa misura drastica è stata decisa per gli improvvisi e ripetuti reset all'unità di memoria di bordo. Ma andiamo per ordine: la prima commutazione in safe-mode accadde lo scorso 13 Agosto e fu causata da un errore di lettura/scrittura alla SSMM [Solid-State Mass Memory, ‘‘memoria di massa a stato solido’’] da 12 Gb. Erano ben tre anni che l'orbiter non si resettava; dopotutto è in orbita intorno Marte dal 25.12.2003. L'osservazioni scientifiche ripreso cinque giorni dopo, ma il 23 Agosto si ripresentò un altro errore di lettura/scrittura che tuttavia non comportò conseguenze. I controllori della missione decisero di utilizzare la SSMM di riserva; l'attività ripresero il 15 Settembre. Ma otto giorni dopo ci fu un errore di comunicazione fra due sottosistemi nell'unità di memoria; altra avaria da safe-mode che poté essere recuperata il 29 Settembre. Ma l'11 Ottobre si ripresentò il medesimo errore che almeno non provocò lo spegnimento. Però fu solo questione di giorni: infatti il 16, quindi appena cinque giorni dopo, stesso errore con la commutazione in safe-mode. Da allora il veicolo spaziale è rimasto così; i responsabili della missione vogliono vederci chiaro anche perchè il recupero da questa "modalità" consuma molto propellente in termini di orientamento e assetto. Secondo l'ESA, ogni safe-mode costa la stessa quantità utilizzata in sei mesi di operazioni in orbita! La navicella ne ha ancora per almeno dieci anni; però se accadranno altri inconvenienti di questo tipo difficilmente si potrà arrivare al 2014. Intanto i controllori a Darmstadt stanno preparando quello che in gergo tecnico si definisce un work-around. Non potendo risolvere il problema che sta a monte,  cercheranno almeno una parziale ripresa dell'osservazioni scientifiche. Per questo è stata sperimentata una nuova procedura per memorizzare i comandi inviati da Terra prima di essere eseguiti. Invece di utilizzare un file specifico nella SSMM, le istruzioni passeranno in un sequenziatore di tipo hardware non collegato all'unità di memoria incriminata. Secondo Fred Jansen, il mission manager, lo strumento MARSIS potrà operare senza particolari problemi. Ovviamente la soluzione del problema alla memoria è il primo obiettivo; gli ingegneri del team control sono fiduciosi perchè tre anni fa accadde qualcosa di simile e venne risolto. | Venerdì 4, immagino ora della costa Ovest, il personale del DSN ha inviato dei comandi alla Voyager-2 per commutare il set di ugelli — quelli che controllano il ‘‘rollio’’ — dal principale quello di riserva. La conferma dell'avvenuta ricezione è arrivata il giorno dopo anche perchè il veicolo spaziale era/è lontano ben 14,5 miliardi di km/13,5 ore luce! Dovete sapere che le due sonde Voyager, praticamente identiche, hanno sei coppie di ‘‘ugelli’’/thrusters che controllano ogni loro movimento. Tre coppie sono quelle primarie e le altre tre sono ridondanti, cioè tenute come riserva. Attualmente V.-2 sta usando due coppie di ugelli secondari per il ‘‘beccheggio’’/pitch e l'‘‘imbardata’’/yaw. Commutando anche l'ultimo set su quello di riserva verrà risparmiata energia perchè potrà essere spento il ‘‘riscaldatore’’/heater che tiene liquida l'idrazina nella linea degli ugelli principali. Sono appena 12 watt di risparmio energetico, ma a fronte di una produzione elettrica di 270 watt potrebbero allungare la vita operativa della sonda di un altro decennio. Quegli ugelli per il rollio si sono accesi almeno 318.000 volte; quelli di riserva invece sono mai stati usati dal lancio (1977). Per paragone, nella gemella Voyager-1 gli stessi ugelli furono commutati nel 2004 dopo 353.000 impulsi; adesso sono usati solo set di riserva. Tornando al V.-2, i risultati sulla commutazione saranno inviati alla Terra domenica 13 e arriveranno solo il giorno dopo. / Con il lancio di Fobos-Grunt (e quindi anche Yinghuo-1) ho aggiornato la riga nella tabella delle sonde in 'astronautica'. Così 08.11.2011 è diventato 08.11.2011; nella colonna accanto — quella dell'ultimo contatto la Terra — ho dovuto aggiungerci anche questa scritta: 08.11.2011. Infatti il centro di controllo della missione ha perso la telemetria del razzo qualche minuto dopo il decollo.  Domenica 30 Ottobre allo stadio “Artemio Franchi” si è giocato  Fiorentina  Genoa  1893  che dopo dieci giornate poteva essere già decisiva per il tecnico Sinisa Mihajlovic. La gara è stata vinta di misura, grazie al gol di Lazzari al 41’; gli ospiti non si sono quasi mai resi pericolosi dalle parti di Boruc. Il difensore Gamberini si è visto il suo tiro in spaccata prima incocciare la traversa, sbattere probabilmente oltre la linea, ed infine smanacciato via dall'ex compagno di squadra Frey! Peccato per i cori offensivi di certa "tifoseroa" verso il tecnico serbo; comunque la notte seguente ha portato consiglio visto che all'indomani sui cancelli dello stadio c'era questo striscione:  Da tecnico ti discutiamo ma come uomo ti rispettiamo, scusa!!!!  [firmato c.s. Curva Firenze]. Tornando alla partita, l'1-0 [tabellinorisultati dei precedenti e bilancio aggiornato] dà un po' di respiro anche se la situazione dell'allenatore resta delicata. La terza vittoria casalinga, e stagionale, è stata così decisa dal primo gol in maglia del centrocampista bergamasco Lazzari; era da Cagliari-Roma 5-1 dell'11.09.2010 che non marcava. Infine rispetto alla scorsa stagione, la Fiorentina dopo nove giornate ha tre punti in più. Il bilancio dei precedenti fra le due squadre è nettamente a favore dei gigliati con ben 28 vittorie e dieci pareggi. Curiosamente l'uniche tre vittorie dei grifoni a Firenze, in campionato sono state per 1-2: il 27.03.1977 (Pruzzo 57’, pareggio di Casarsa al 58’ su rigore,  Arcoleo 80’), 30.01.1938 (Bersani 10’, Arcari III 59’, gol di Cerroni al 63’), 14.03.1937 (Perazzolo 26’, pareggio di Stella al 34’, Arcari III 68’). Adesso salterei a  Chievo  Verona (9,sedicesimo) Fiorentina (12,decima) di domenica 7. Al “Bentegodi” pioveva come solo può farlo in una giornata di Novembre, nel nordest; meno male che il terreno di gioco ha tenuto sennò sarebbero servite pinne e boccagli. A parte gli scherzi, il primo tempo è stato soporifero con le due squadre più pericolose su calci da fermo piuttosto che d'azioni manovrate. Purtroppo ci si è messa pure la sfiga visto che al 23’ e 26’ Mihajlovic ha dovuto sostituire per infortunio Cassani e Berhami, rispettivamente per De Silvestri e Munari. Le migliori occasioni per la ‘Viola′ si sono avute verso il quarto d'ora della ripresa, poi il gioco della squadra è tornato grigio come il tempo. E così al 66’ ecco la "frittata": Luciano/alias Eriberto scodella nel mezzo, Mandelli spizza la palla di testa verso sinistra dove accorre Rigoni; questi è più lesto di Boruc e segna. Faccio altresì notare che il portiere polacco invece di chiudere lo specchio si è limitato a fare da spaventapasseri (che al suo connazionale portò fortuna eheheh). La reazione della Fiorentina è stata rabbiosa, ma non lucida; notare che all'88° Hetemaj incocciava la traversa con una bordata terrificante. Questa sconfitta per 1-0 [tabellinorisultati dei precedenti e bilancio aggiornato] ha sancito l'esonero di Mihajlovic. Ormai i numeri sono impietosi: 4 sconfitte (di cui una in casa), 3 pareggi (uno casalingo), 3 vittorie (nessuna in trasferta); inoltre in 5 gare lontano da Firenze la Fiorentina ha segnato la miseria di un solo gol! Nonostante la sconfitta a Chievo, il bilancio delle otto sfide al “Bentegodi” rimane favorevole ai viola con 5 vittorie ed un pareggio (2-2 il 13.02.2002). Tornando al post-gara, i dirigenti presenti a Verona si sono limitati a discorsi di circostanza nel quale non credevano nemmeno loro. In particolare, il presidente Teatino assicurava che non sarebbe accaduto nulla all'indomani; le decisioni importanti, vista la sosta di campionato, sarebbero state prese nel corso delle successive due settimane. Intanto nella notte alle cancellate dello stadio sono apparsi vari striscioni, fra cui questo molto eloquente:  VOLA IN SERIE B CON LE TOD'S AI PIEDI!!! . All'indomani Mihajlovic non ha voluto stemperare la tensione; pur ammettendo che <<può essere tutto finito>>; infine ha aggiunto un possibile <<sono sereno>> ma anche <non darò mai le dimissioni>> a cui non credeva nemmeno lui... Come volevasi dimostrare, ieri la società l'ha esonerato chiamando al suo posto l'allenatore che la piazza voleva già dall'estate: Delio Rossi. Mihajlovic potrà togliersi tutti i sassolini dalle scarpe che vuole, ma certo non può dire che i Della Valle siano stati pazienti. L'ex tecnico andava avanti più a proclami che risultati sul campo; con i tifosi non ha mai legato anche perchè appariva piuttosto aziendalista. Una delle sue "colpe" è stata quella di non aver mai dato un gioco alla squadre e schierare i giovani della Primavera solo se strettamente necessario. Delio Rossi, più volte dato sulla panchina viola, si è presentato come al suo solito: con discrezione. L'accoglienza alla sua conferenza stampa di presentazione è stata calorosa come solo i tifosi possono essere; Delio anche se ha allenato a Roma e Palermo ci è proprio rimasto. Avendo scritto anche troppo, passo oltre e niente, speriamo bene in queste due settimane di sosta. Domenica 30 Ottobre al “Pietro Zucchini” di Budrio si è giocato  Mezzolara  Us Pistoiese  per la decima giornata d'andata. Stavolta non c'era nessun inviato per “Radio Bruno Sport” e quindi i parziali si potevano vedere solo dal Televideo; ormai ho perso le speranze di sentire la radiocronaca completa come era accaduto per molto tempo fino a questo campionato... peccato. Parlando della gara, il primo tempo è stato sicuramente ad appannaggio degli arancioni che più volte hanno insidiato la porta difesa da Farnè. Colombo ha vinto la "sfida a distanza" con Bazzani, vecchia gloria dei locali; l'attaccante ha ispirato l'azioni più pericolose e se fosse stato più preciso avrebbe anche marcato come in un'occasione quando ha sparacchiato a lato davanti al portiere, seppure in mischia. La ripresa si è aperta con un sacrosanto calcio di rigore, forse segnalato dalla guardalinee sig.ra Maria Rosaria Speranza di Napoli, per un ingenuo fallo di mano da parte di Arlotti. Il difensore locale per contrastare un avversario toccava il pallone che proveniva da un preciso lancio di Colombo. Sul dischetto si è presentato lo "specialista" De Gori che con una breve rincorsa piazzava la palla angolata, ma non forte, verso l'angolo sinistro... ma Farnè con un balzo felino riusciva a metterla in angolo! Quando in serata ho letto del rigore sbagliato, ovviamente ho imprecato in sei lingue; ma riguardando il servizio filmato di Edoardo Desideri non mi sentirei di "colpevolizzare" De Gori. La trasformazione è stata radente e angolata; peccato che il portiere abbia intuito l'angolo. Il morale degli arancioni ne ha un po' risentito e così gli attacchi si sono diradati; comunque poco dopo il fallito rigore un locale ha salvato vicino alla linea la sfera — che spizzata di testa da un arancione — aveva superato il portiere e stava terminando lemme lemme in porta. I locali guidati da Bazzani nel finale hanno avuto un paio di occasioni, ma Gaffino non si è fatto sorprendere. Lo 0-0 finale [servizio scrittotabellino], combinato con la vittoria della Pavullese, fa "retrocedere" gli arancioni all'ultimo posto in classifica! Nel poco che ho letto all'indomani sul giornale, i dirigenti sono più delusi di questo piuttosto che della mancata vittoria. Birindelli alla sesta gara da tecnico ha raccolto solo pareggi (quattro) e sconfitte (due). Vorrei far presente che 6 punti dopo le prime 10 giornate è il peggiore bottino di sempre. Difatti nel campionato di serie C 1939-40 la Pistoiese alla decima aveva 9 punti visto che alla nona vinse a Carpi e alla decima pareggiò a Carrara. Lunedì 31 la società, immagino Ferrari e il ds Giovannini, si è decisa: via Birindelli e il suo vice Giannini. Ricordo che l'ex bianconero fu chiamato lo scorso Giugno per gestire il vivaio giovanile; poi alla quarta giornata subentrò al dimissionario Agostiniani. Il suo esordio, il 21 Settembre a Cerea, non fu dei migliori: sconfitta per 1-2. Nell'ordine sono seguite: Pistoiese-Virtusvecomp 2-2, San Paolo Padova-P. 0-0, P.-Forcoli 1-1, Sestese-P. 2-1, P.-Bagnolese 1-2 e per l'appunto Mezzolara-P. Quindi in sette giornate il bollino è stato di appena 4 punti, frutto di altrettanti pareggi. Martedì 1 in conferenza stampa è stato presentato il nuovo allenatore: Paolo Indiani. La sua carriera in panchina iniziò nel 1983-84 al Certaldo (squadra della sua città natale); nel 1989-90 vinse il campionato di Eccellenza e lo guidò per cinque stagioni in serie D fino al 1994-95. Con la Rondinella vinse il campionato di serie D 1998-99; lo stesso fece con il Poggibonsi nel 2000-2001. La sua "impresa" migliore resta la doppia promozione della Massese dalla D alla C1 nel biennio 2003-05. Da allora le sue esperienze in squadre di C1 non sono state felicissime: due esoneri, un quindicesimo posto, un settimo ed un quarto (con il Crotone nel 2008-09, poi eliminato ai playoff). Non volendo scrivere altro, salto a domenica 6 quando si è giocato  Us Pistoiese (6,ultima) Camaiore (16,ottavo). Nel pomeriggio al “Melani” c'erano circa 600 spettatori; immagino che questo computo consideri anche il numero degli ospiti in curva Sud eheheh. Vorrei altresì segnalare che Corrado Colombo non è stato nemmeno convocato per motivi oscuri; mi sa che finirà come con Pieroni... Gli spettatori, ed il sottoscritto, si sono piacevolmente sorpresi per una Pistoiese gagliarda con un gioco degno di questo nome; non sembravano nemmeno gli stessi giocatori di una settimana prima. In effetti Indiani ha recuperato dal limbo della panchina Elmi e Bigoni, e quest'ultimo l'ha ripagato con una doppietta. Il Camaiore nella prima mezz'ora è stato letteralmente schiacciato nella propria area e per due volte ha dovuto subire gol: all'8’ con Bigoni e al 25’ con Stamilla (ben imbeccato da Scandurra). L'esterno ha esultato andando verso la tribuna laterale dove erano seduti Ferrari e un altro paio di persone; il presidente ha poi spiegato ai giornalisti che stare lì gli ricorda quando da ragazzo andava a vedere gli arancioni in gradinata. Tralasciando i motivi per cui Ferrari sedeva lì, al 39’ il Camaiore poteva riaprire la gara: Ulivi crossa al centro ed Imperatore svettava deviando la palla sul palo (pieno); questa rimbalzando è tornata fra le braccia di Gaffino! Stavolta la ‘dea bendata′ ha sorriso agli arancioni dopo n volte che la sfiga maledetta ci aveva invece messo lo zampino. Nella ripresa la musica non è cambiata: la Pistoiese ha continuato ad attaccare con azioni pericolose a ripetizione; Gaffino e compagni le poche volte che sono stati chiamati in causa se la sono sbrigata egregiamente. Quindi vorrei solo segnalare il 3-0 di Bigoni al 5’ (palombella beffarda in area piccola), la mancata tripletta del centrocampista al 27’ quando l'ex Gemignani salvava sulla linea un suo tiro, il palo clamoroso colto da Scandurra da mezzo metro su ribattuta al 31’ ed infine il 4-0 di Cortese al 36’. Questo 4-0 [servizio scrittotabellinoservizio filmato] rompe finalmente la "maledizione" della prima vittoria di campionato; quattro gol in una sola partita sono pari a quelli realizzati nell'ultime tre casalinghe! Stamilla sale così a quota 3 al pari di Bigoni che in carriera mai si era spinto oltre le due reti in campionato. Invece per il 25enne Thomas Cortese è la prima segnatura in maglia e in serie D (fino a questa stagione aveva giocato in C1 e C2 fra Aglianese, Poggibonsi e Lecco). Chiudendo con i ricorsi storici e le statistiche, era dal 16.09.1990 che la Pistoiese non vinceva per 4-0 una gara di serie D. Allora era la seconda giornata del campionato Interregionale, che poi diventerà CND, e quel giorno segnarono nell'ordine: Peselli 26’, Bacci 41’, Molnar 9’ st, Magnifico 15’ st. Sempre in quella stagione, alla decima giornata [11.11.1990] il Camaiore fece visita alla Pistoiese e anche allora perse nettamente: 3-0 (Magnifico 9’ st, Molnar 30’ st, Peselli 40’ st su rigore). Così sono passati quasi ventuno anni e le due squadre si sono rincontrate; il bilancio aggiornato dei 13 confronti è il seguente: 8 vittorie, 5 pareggi, 0 sconfitte; 34 gol fatti, 5 subiti. Lunedì 7, come volevasi dimostrare, la società ha comunicato l'avvenuta interruzione del contratto di Corrado Colombo. A quanto si è saputo, lo scorso venerdì il giocatore aveva avuto un'accesa discussione con Ferrari; probabilmente sono volate parole grosse visto che è stato messo fuori rosa. Domenica, forse un "pentito", aveva cercato di ricucire lo strappo; ma ormai era troppo tardi: anche il ds e Indiani sono stati dello stesso avviso del presidente. Come era accaduto due anni fa per Banchelli, il ritorno a Pistoia è naufragato dopo pochi mesi. L'apporto di Colombo è stato altalenante, molto a sprazzi; le sue partite migliori penso che siano state quella in casa con la ‘Virtus Verona’ (suo il rigore conquistato e poi realizzato, suo il 2-2 finale) e in trasferta a Budrio con Mezzolara (suo il rigore conquistato ma poi sbagliato da De Gori). Rammento ancora quel suo tiraccio sbilenco nel finale dell'anticipo televisivo con il San Paolo Padova; era davanti al portiere, poteva appoggiarla in porta e invece tirò in angolo e si fece pure male! Peccato che il suo ritorno a Pistoia sia finito a schifio, questa stagione è davvero iniziata male... Non volendo scrivere altro, adesso vi indico le prossime gare degli arancioni:  Rosignano (12,dodicesimo) Us Pistoiese (9,quartultima)2-1fra cinque ore e mezzo, secondo turno infrasettimanale per la dodicesima giornata;  Us Pistoiese (9,terzultima)Forlì(26,primo*)3-1alle 14:30 di domenica 13, tredicesima g. {collegamenti in “Radio Bruno Sport”}. insieme ad un'altra squadra. Domenica 30 Ottobre sul campo sportivo in via Stadellino di San Giusto si è giocato S. G.Aglianese. I locali hanno asfaltato i neroverdi per 3-0, e a casa... Undici iniziale schierato dal nuovo tecnico Fabrizi: Vegni, Mikailkut, Baldi, Spiga, Zarrini, Gorgeri, Haita/Abis, Perna, Giani, Pelagatti/Venturini, Palmavecchio. Domenica 6 Novembre al “Bellucci” sono arrivati gli ospiti della Galcianese, quinti in classifica con 16 punti. I neroverdi, penultimi con soli 3 punti dopo nove giornate, sono andati sotto al 30’; comunque al 1’ st Pelagatti ha pareggiato le sorti dell'incontro; addirittura al 12’ Parlavecchio M. segnava il gol del sorpasso! Peccato che gli ospiti siano riusciti prima a pareggiare tre minuti dopo e poi a riportarsi nuovamente in vantaggio a dieci minuti dal termine. Mannaggia. Undici iniziale sceso in campo: Vegni, Abis, Belli, Giani, Gorgeri, Zarrini/Parlavecchio D. 75’, Mihalcut, Perna G./Lai 70’, Haita/Parlavecchio M. 60’, Pelagatti, Baldi. Non volendo soffermarmi sul terrificante ruolino di marcia dei neroverdi, indico la prossima gara-testacoda: Viaccia(22,primO)Aglianese(3,penultima)1-0alle 14:30 di domenica 13, decima giornata d'andata.  Ci si ribecca come al solito fra dieci-quindici giorni; saluti da ‘Br73′ Raffaele.

 "P.S."  Il Fereggiano è poco più di un torrentello che nasce in località Pedegoli nel quartiere genovese di Quezzi come confluenza tra il rio Molinetto e il rio Finocchiara. Causa selvaggio boom edilizio il corso d'acqua è costretto in un letto ridotto rispetto a quello naturale; inoltre gli ultimi chilometri prima della foce li scorre sotto il livello della strada. Venerdì 4 — come già accaduto nella disastrosa alluvione del 1970 — il Fereggiano è esondato provocando danni gravissimi e sei morti ¦pagina Wiki¦. Trenta anni fa iniziò la costruzione di un canale sotterraneo che avrebbe portato l'acque del Foraggiano, del Noce — e di tutti quei rio coperti nella zone di Marassi-Brignole-Foce — direttamente a mare e non verso la confluenza con il Bisagno. Ciò eviterebbe che il Fereggiano — quando gonfio d'acqua — possa letteralmente esplodere perchè impossibilitato a "sfogarsi" nel suo (fu) alveo naturale. Dall'estate del 2008 i lavori per il canale-scolmatore sono fermi perchè il Consiglio superiore dei lavori pubblici deve ancora valutare il progetto definitivo, e costosissimo: 250-270 milioni di euro! Intanto 70 milioni sono stati spesi per rifare la sciagurata copertura del Bisagno fino alla questura. Ne servirebbero altri 108 per arrivare alla stazione di Brignole. Burlando e la Vincenzi hanno ricordato i lavori fatti per mettere in sicurezza i corsi d'acqua che scorrono in città; per loro, comunque sia, la colpa sembra essere solo della natura matrigna che malvagiamente dispensa sempre più spesso bombe d'acqua [in gergo cloudburst]. Ad oggi, la velocità di deflusso del Bisagno viene stimata in 720 m³/secondo; ma per mettere al riparo Genova servirebbe arrivare fino a 1300  (una portata ipotizzata per la massima piena, quella duecentennale). Il primo cantiere del canale-scolmatore "fantasma" inciampò ad inizio anni Novanta in una ‘tangentopoli′ locale: miliardi gettati al vento, arresti, processi e riabilitazioni ecc. ecc. Ma una volta per tutte, si vuole capire che i letti dei corsi d'acqua non vanno deviati, ristretti, intubati, sotterrati? Da che mondo è mondo, i corsi d'acqua in piena si sfogano sul proprio letto naturale; 'ai voglia a cementarli eheheh.

 P.P.S.  Dopo il disastroso terremoto in Abruzzo ben 56 cantanti stile We are the world incisero il disco Domani 21/04.2009. Furono vendute 520mila copie e raccolti 1.183.377,75 euro che sono stati depositati su un conto corrente intestato al MiBAC [vedi ultimo aggiornamento del sito datato 22.04.2010]. Il ministero decise di destinare questi soldi per la ricostruzione del conservatorio “Alfredo Casella” e del teatro Stabile dell'Aquila. Da allora nemmeno un euro è stato speso! Mauro Pagani, il musicista che chiamò a raccolta i colleghi, non si è arreso di fronte a quest'assurda inerzia. Provò a chiedere la distrazione (così si definisce in gergo burocratico) di una parte dei fondi a favore dei musicisti e artisti locali; ma la risposta fu che il vincolo d'uso del c.c. era quello e non poteva essere cambiato. Nel Settembre 2010 incontrò a Roma l'allora sottosegretario di Stato, ma sempre abruzzese, Gianni Letta; la risposta — preceduta da un sorrisino dei suoi — fu che "avrebbe visto quello che si poteva fare". Come volevasi dimostrare, niente è accaduto da allora ed ad oggi non è dato sapersi se c'è un progetto oppure sia iniziato qualche lavoro. Ma dico io: che senso ha raccogliere fondi e poi non usarli? Sarebbe il caso che quanto prima, tipo domani, quei soldi siano utilizzati almeno per quel vincolo d'uso.

{legenda frecce e colori}

news 2011 - IV trimestre

                              

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