News 2005 - IV trimestre

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1° Ottobre 2005, ore 21:00

In questa settimana vorrei riferire di una novità radiofonica-calcistica che ha riguardato tre pagine del sito. Tutto è nato dal mutamento che ha recentemente subìto “Radio Quattro Sport”. Fino alla scorsa stagione tale radiotrasmissione seguiva degli inviati quasi tutte squadre toscane, dalla serie A alla D. Chissà perché da quest'anno, quando il Livorno gioca di domenica pomeriggio, il palinsesto muta radicalmente: viene trasmessa la radiocronaca degli amaranto e ogni tanto da studio vengono riferiti solo i parziali dell'altre gare.  Non che io abbia qualcosa contro il Livorno, per carità; però che delusione, anche mia, di chi segue questo "tutto il calcio (toscano) minuto per minuto" in onda da oltre trent'anni. Dice che sia una situazione temporanea dovuta a problemi tecnici con le frequenze di Livorno. Mentre attendo fiducioso nelle pagine 'fiorentina', 'pistoiese' e 'aglianese' ho introdotto un link per ascoltare una trasmissione sportiva simile. Sempre la domenica pomeriggio su Radio Nostalgia nella Toscana va in onda “Diretta gol”; invece per la Liguria c'è la radiocronaca del Genoa con aggiornamenti su Sampdoria, Juventus e altri campi. Riguardo la Fiorentina, sarebbe stato bello proporre Radio e quindi le radiocronache di David Guetta; infatti da domani saranno per sincronizzate con la diretta satellitare delle partite dei viola. Prima di passare oltre, vorrei fare una pubblica ammenda per aver scritto boiate sulle modalità dell'incidente in cui morì James Dean il 30.09.1955. Infatti guardando ieri notte lo speciale successivo ad un film tv biografico ho potuto comprendere molti aspetti di quel tragico schianto. Io mi ero basato su vari siti web e credevo che la Ford guidata da Turnupseed provenisse da una confluenza che aveva l'obbligo di stop verso la statale 466 ¦schema incidente¦. Invece il giovane studente era sulla 466, ma nella corsia opposta. Fatto sta che la Ford tagliò letteralmente la strada alla Porsche 550 Spyder/‘Piccola bastarda’. Turnupseed provò sì a frenare, ma l'impatto fu inevitabile e violento. La piccola spider ovviamente ebbe la peggio: ‘Jimmy’ s'infilzò sul volante fratturandosi il nodo del collo, mentre il passeggero fu sbalzato a vari metri di distanza. Ricordo che a quei tempi le cinture non erano obbligatorie sulle strade della California; meno che mai per le macchina da corsa... Rimanendo per così dire in tema, ho cambiato quella che sembrerebbe essere stata l'ultima frase di ‘Jimmy’ da <<Quel tizio ci vedrà senz'altro>> a <<Dovrebbe fermarsi lui>>. Credo che sia più adatta alla probabile dinamica dell'incidente; mica si aspettava che la Ford entrasse nel mezzo. Anche la sua frase nella pagina 'avevano_detto2005' è stata sostituita con l'esortazione che James fece ai suoi coetanei nell'ultima apparizione televisiva, una specie di spot contro l'eccesso di velocità. A precisa domanda dell'attore-conduttore (<<Hai qualche consiglio speciale per i giovani automobilisti?>>), James – nel suo classico stile a cowboy (cappello, lazo, sigaretta pendente dalla bocca) – rispose scanzonato: <<Andate piano, la vita che potete risparmiare potrebbe essere la mia>>. Con il senno di poi, questa frase suona un po' beffarda considerando che il guidatore della Ford aveva 23 anni, quasi un coetaneo di Jimmy [02.02.1931]. A livello astronomico lunedì 3 ci sarà un'interessante eclisse anulare di Sole visibile anche nei cieli italiani. Invece di indicare link specifici ecco gli orari italiani essenziali: 09:48 (inizio eclisse), 11:20 (centro e.), 12:52 (fine e.). La "magnitudine", cioè la parte del Sole che sarà oscurata, non è disprezzabile: almeno il 70%. Naturalmente se guardate la nostra stella ad occhio nudo vi giocate la retina; ci rammento che il danno - quasi sempre irreversibile - non l'accuserete subito e quindi occhio anche perché i trapianti di retina sono molto, ma molto lontani. Dopo questa parentesi-gufata, vi segnalo che non ci sarà una variazione di luminosità apprezzabile; questa avviene solo dal 90% in poi. La prossima eclisse solare di analoga magnitudine, sempre sui cieli italiani, avverrà il 4 Gennaio 2011. Invece la prossima eclisse totale italiana sarà uno spettacolo a cui non tutti potremmo assistere: 3 Settembre 1981 nella sola zona nord-orientale ¦schema¦. Per un eclisse totale "più ampia", tipo l'Italia centrale, bisognerà attendere fino al 6 Luglio 2187. Secondo questo sito, ci sarà un'eclisse totale a Viareggio, quindi non lontano da dove abito, il 16 Maggio 2227! Nemmeno la Nasa nella sua pagina specifica ha ancora trattato questa eclisse solare toscana, si ferma al 2200; mannaggia... / Da lunedì 12 a domenica 18 gli accessi unici a www.br73.net/astronautica.htm/www.br73.it/astronautica.htm sono stati cinque: tre lunedì ed uno mercoledì e domenica. Invece da lunedì 19 a domenica 25 l'affluenza è stata "più cospicua": quattro visite (una martedì, mercoledì, giovedì e sabato). / Tranquilli vi capisco se ignorate la mia sezione d'astronautica; dopotutto ci sono solo schede di missione spaziali dei bei tempi andati. Ma se non lo faccio io, chi si metterà all'anima di scrivere – ad esempio – di Venera 7? La Fiorentina per la prima volta nel campionato ha sentito l'amaro sapore della sconfitta. I cinquemila tifosi hanno offerto il solito suggestivo di bandiere, sciarpate e striscioni. Fra questi, vi segnalo:  Kate Moss questo striscione è per te ,  FoTonico ,  Che Toni vi fulmini ,  Toni e fulmini ,  Tony - non c'è paragonI ,  Altro che Little, Big ToNy ,  Bona Bonolis ,  Frey ottimo direi . Prandelli ha praticamente riproposto la stessa formazione vittoriosa a Lecce. Di seguito eccovi i link a: servizio filmato,  tabellino, cronaca testuale. La partita poteva finire anche 6-0 per l'Inter, ma è bastato un gol di Martins al 7’. Dato che posso farvelo pure vedere ecco una descrizione: il nigeriano passa in avanti ad Adriano, in netta posizione di fuorigioco; il brasiliano controlla, tocca sulla destra per l'accorrente Figo che mette nel mezzo dove Martins segna facile. Nelle coppe europee non esiste fuorigioco passivo o attivo, lo fischiano e basta. Invece in Italia si tende a differenziare, ma perdiana, un giocatore in fuorigioco passivo che poi entra nell'azione dovrebbe essere fermato! L'Inter poteva segnare ancora se Frey non avesse parato pure gli spilli. Intanto Farina di Novi Ligure si è dimostrato inflessibile nell'applicare la nuova "direttiva Cosmi". Infatti ha fischiato quasi sempre contro Toni nonostante che Materazzi e Samuel lo picchiassero senza misericordia. Curiosamente Cosmi, espulso domenica scorsa a Firenze, si era lamentato che Toni fosse troppo falloso e "protetto" dai fischietti; una settimana dopo ecco il risultato... Purtroppo nel campionato italiano succede anche questo, e tanto altro ancora. Comunque i nerazzurri hanno giocato bene, pressando sui portatore di palla avversari e trovandosi fra loro ad occhi chiusi. La Fiorentina purtroppo non è stata decisa, eccedendo con i lancioni e sprecando l'uniche due vere occasioni da gol. Naturalmente molte prestazioni dei giocatori sono state sotto la sufficienza: vedi Jørgensen (un lampo all'inizio e poi il nulla), Pancaro (tartassato da Figo), Donadel, Brocchi, Gamberini (autore di un quasi autogol da cineteca). Gli unici a spiccare sono stati il superlativo Frey e Toni (bravo a non reagire ai falli subiti però impreciso nell'uniche occasioni da gol). Le dichiarazioni del dopogara sono state serene nonostante la sconfitta. Praticamente la Fiorentina è ancora un po' giovane e inesperta per misurarsi in casa di una "grande". Comunque i gigliati hanno dimostrato di non essere la squadra senza capo, né coda della scorsa stagione. I numeri sono semplici: prima sconfitta (in trasferta) e prima gara senza segnare gol; l'ultimo 0-1 risale al 20 Febbraio scorso (a Siena marcò Flo al 6’). Le statistiche per i precedenti fra Inter e Fiorentina sono a questa pagina. Martedì scorso il giudice sportivo ha affibbiato 3740 euro di multa alla Fiorentina per cori razzisti dei suoi tifosi. Dispiace sapere che nella tifoseria, "calda" ma corretta (domenica ha applaudito l'ex Toldo in panca), ci siano degli squinternati. Ma adesso mi chiedo: se il giudice sportivo multa per migliaia di euro una società per cori razzisti dei suoi tifosi, cosa dovrebbe fare verso chi espone svastiche/croci celtiche oppure ‘saluti romana’? Ormai in Italia si può fare tutto, specie "da Roma in giù"; difatti in certi stadi, sempre quelli, vengono concessi comportamenti che sembra d'essere nel ‘Ventennio’... Adesso chiuderei con qualche notizia sulla Fiorentina; dalla consueta amichevole del giovedì contro una squadra dilettantistica (9-0) è emerso che Pazzini, Gamberini, Pasqual sono favoriti. Quindi Bojinov, Dainelli e Pancaro dovrebbero andare in panchina. Maggio è quasi pronto per il rientro dopo il grave infortunio dello scorso campionato. Do Prado ha giocato l'amichevole, segnando un gol; ma si è procurato anche una distorsione al ginocchio già infortunato e serviranno degli accertamenti; mannaggia. Prossima gara, un derby:  Fiorentina (10) Livorno (11) alle 15 di domani. La Pistoiese è riuscita a non buscarne dalla corazzata Napoli, anzi un arancione ha marcato il suo primo gol casalingo (e stagionale)! Al Comunale c'era il pubblico della grandi occasioni: 5420 paganti (di cui circa 3000 ospiti) e 671 abbonati per un incasso di 69.655 euro. Era dai tempi della serie B che non c'era così tanta gente allo stadio, la cui capienza è stata ridotta da 12 a 9mila spettatori. Anche se le disposizioni anti-violenza volute da Pisanu non sono applicabili quando la capienza è minore di 10mila spettatori, è stato necessario pagare pegno. Infatti è stato disposta la chiusura di metà gradinata laterale, dove di solito non ci sono gruppi di tifoserie organizzate. Considerando che la curva Sud, circa 2mila posti, non bastava a contenere i tifosi partenopei è stato deciso di liberarne altri 500 in tribuna coperta. Inoltre qualche centinaia di tifosi si sono frammisti nella gradinata laterale. Naturalmente in curva Nord nessun c'erano solo tifosi locali; almeno questo settore dello stadio è rimasto, e spero rimarrà, tutto. La gara non è iniziata alle 15:00 perché c'erano due striscioni che l'arbitro (sig. Celi di Campobasso) ha ritenuto per così dire provocatori. Nella fattispecie, in curva Nord i tifosi di casa avevano esposto:  Si rivole i pali e la traversa . Non per fare l'avvocato del diavolo, ma in altri stadi italiani si legge molto, ma molto peggio. Lo striscione esposto dai tifosi è stato subito rimosso, sia mai; ma per quello esposto in curva Sud... A nulla è servito l'intervento dei giocatori e dei dirigenti napoletani: nemmeno tutti i santi del Paradiso gli avrebbero fatto cambiare idea. Alle 15:18 si sono sentiti al telefono il questore di Pistoia e il presidente della Lega di serie C; i due sono infine arrivati ad una decisione: lo spettacolo deve continuare. Difatti l'arbitro ha dovuto fischiato l'inizio anche se suddetto striscione era sempre lì in curva Sud! Macalli, il presidente della Lega, l'ha così data vinta a chi se ne infischia delle regole; complimenti vivissimi. Solo alle 15:39 i tifosi ospiti hanno finalmente tolto quell'abominio; sia lode! Passando al calcio giocato, che è meglio, Tedino ha potuto schierare dal 1’ Colasante, al debutto stagionale dopo il lungo infortunio patito ad fine preparazione. Stavolta, grazie al sito Calcionapolinews.it, ecco la cronaca testuale ed i link ai video dei gol e dell'azione salienti. Aggiunta del 24.10.2005: tabellino (a cura di Rai Sport - serie C). Io mi limiterò a descrivere i gol ed un paio d'azioni. Al 23’ una splendida azione di prima fra Colasante, Alteri e Gennari mette Zizzari davanti alla porta di Iezzo che viene superato con un rasoterra ¦filmato dell'1 a 0¦. Quando ho sentito della rete arancione, stavo guardando la Roma a casa del mio amico romanista ed ho iniziato ad urlare come un ossesso. Dopotutto erano 380’ (quattro gare e rotti) che non provavo l'ebbrezza di una segnatura degli arancioni; dovevo in qualche modo esultare... Curiosamente è stata anche la prima rete subita dal Napoli in otto gare fra campionato e Coppa Italia. Dato che la partita era in schedina mi sono voluto sentire l'annuncio dell'1 a 0 su “Tutto il calcio minuto per minuto”. Faccio notare a Fabio Corsini, il giornalista in studio a Saxa Rubra, che si dice <<Zizzari>> e non <<Zizzarri>> [clicca qui per sentire l'annuncio del vantaggio]. Purtroppo la gioia è durata poco: al 33’ una punizione dalla destra dell'ex Fontana veniva spizzicata dalla testa di Inacio Piá e finiva in rete ¦filmato dell'1 a 1¦. Al 38’ Colasante lancia profondo Alteri, che invece di avanzare ancora, prova un pallonetto fuori di pochissimo. Al 16’ della ripresa Piá avrebbe segnato; meno male che era in netto fuorigioco ¦filmato¦. Al 37’ la dea bendata ha voluto bene alla Pistoiese: infatti Capparella dal limite dell'area ha provato un cross altissimo, ma diabolico, tanto che ha incocciato la parte alta della traversa con Lippi fuori causa. Sarebbe stata proprio una beffa perdere così e personalmente mi sarei incazzato come una scimmia. Tedino nel dopogara si è mostrato soddisfatto della prestazione dei giocatori; ma la posizione in classifica - l'ultima con soli tre punti - lo fa preoccupare. Anch'io sono d'accordo nel ribadire che è una classifica "bugiarda" causa pali/traverse, infortuni e spreco sistematico delle non molte occasioni da rete create dagli arancioni.  Per la Pistoiese è arrivato il secondo punto casalingo consecutivo e finalmente il primo gol stagionale (l'ultimo gol risaliva al 15 Maggio nell'ultima ed ininfluente gara P.-Novara 1-2). Riguardo alle statistiche e ricorsi storici, Pistoiese e Napoli prima di domenica si erano incontrati otto volte: due in Divisione nazionale, due in serie A e quattro in serie B. Il bilancio complessivo, e aggiornato è: 0 vittorie, 2 pareggi, 6 sconfitte, 4 gol fatti, 12 subiti. Il primo incrocio avvenne alla seconda giornata del campionato Divisione nazionale girone B il 7 Ottobre 1928: P.-N. finì 0-1 con gol ospite di Pampaloni al 17’. La gara di ritorno si disputò il 10 Febbraio 1929 ed il Napoli strapazzò la Pistoiese per 4 a 1: 5’ e 46’ Buscaglia, gol di Gambino al 51’, Buscaglia al 61’ e Ghisi all'84’. Terminata la stagione calcistica, la Federazione decise che le squadre dalla prima (Bologna) alla nona posizione (Napoli) venivano ammesse al nuovo campionato di massima serie a girone unico. Invece le compagini dalla decima (Biellese) al sedicesimo posto (Fiorentina) furono per così dire retrocesse nella nuova serie cadetta. La Pistoiese si piazzò dodicesima con 25 punti (a quattro dal Napoli) e quindi serie B invece che A... Passò mezzo secolo e le due squadre si affrontarono proprio in serie A: alla terza giornata [28.09.1980] N.-P. finì 1-0 con gol di Pellegrini all'88°. Il ritorno a Pistoia si disputò il 22.02.1981 e terminò 0 a 1 grazie ad una rete di Damiani all'89°. Passarono altri vent'anni e Pistoiese e Napoli si incontrarono in serie B: N.-P. alla terzultima d'andata il 09.01.2000 si concluse 0-0. Ricordo che davano la radiocronaca anche su “Tutto il calcio minuto per minuto” e conquistare quel pareggio ad occhiali fu un'autentica impresa grazie sopratutto al portiere Dei. La gara di ritorno si disputò il 04.06.2000 con la Pistoiese in lotta disperata per non retrocedere. Il Napoli vinse 1 a 0 con gol di Schowch al 25’ nell'unico tiro in porta della partita. Grazie a quella vittoria il Napoli conquistò la promozione matematica in serie A. La Pistoiese prese un palo con Banchelli, una punizione di Tramezzani fu salvata sulla linea e per un nulla non arrivò un giusto pareggio. In quella gara, l'ultima casalinga a Pistoia, il pubblico partenopeo fece invasione poco prima della fine. La partita fu sospesa più volte e l'arbitro riuscì a farla terminare a fatica; i dirigenti fecero ricorso per avere il 2-0 a tavolino, ma nada. Gli ultimi due confronti avvennero nella serie cadetta 2001-02: l'andata. P.-N., un posticipo della 17ª (16.12.2001), terminò 1-1 con un gol di Banchelli al 3’ e pareggio su punizione di Jankulovski al 27’. La gara di ritorno, alla 34ª (19.05.2002), sancì la retrocessione matematica della Pistoiese in serie C. Passando al presente, ormai ho deciso: ricorderò l'ultima vittoria casalinga/esterna degli arancioni sono quando verranno i primi tre punti in/fuori casa. Intanto si deve registrare il grave infortunio accaduti ad Alteri. Martedì scorso l'attaccante durante all'allenamento al “Turchi” si è procurato uno stiramento al polpaccio sinistro. La diagnosi del medico sociale della Pistoiese è stata confermata dall'ecografia. La prognosi è di quattro settimane; quindi Alteri salterà almeno le prossime quattro partite; se tutto va bene il rientro potrebbe avvenire per P.-Torres del 6 Novembre. Tedino farà nuovamente di necessità virtù: proporrà il "tridente" Melis e Zizzari esterni con Martinetti centravanti. Prossima gara, un'altra trasferta abruzzese:  Chieti (4,quintultimo) Pistoiese (3,ultima) alle 15 di domani. L'Aglianese per non sapere né leggere e né scrivere, ma giocando discretamente, ha conquistato un ottimo punto a Forcoli. Il tecnico Palilla allo stadio “Soccorso Saloni” ha schierato un 3-4-3 con giocatori aventi un'età compresa fra 17 e 23 anni. A dire il vero, l'unico fuori quota è il difensore Mancarelli [classe 1976]. Il primo tempo giocato di studio terminava sullo 0 a 0. Stavolta “Radio Quatto Sport” si è decisa di fornire i parziali del girone E della serie D. Tornando alla gara, al 13’ della ripresa il Forcoli ha potuto usufruire di un giusto calcio di rigore trasformato da Moriani. Al 20’ un giocatore locale ha detto qualcosa di poco carino all'arbitro Falanga di Torre del Greco, che lo buttava fuori. Al 32’ Quinteri batte una punizione, la barriera devia la palla e dal limite Abete [classe 1988] con un tiro al volo di destro insacca a fil di palo: 1-1! Meno male che due successive occasioni per il Forcoli sono state sprecate da Sembolini. Nel dopogara Palilla ha dichiarato senza troppa enfasi che sono stati "miracolati". Poi ha aggiunto che con i due arrivi, uno per settimana, si potrà vedere la vera Aglianese. I numeri iniziano "a muoversi": primo punto in classifica, per di più conquistato in trasferta e primo gol segnato in campionato. L'ultimo gol corsaro dei neroverdi risaliva all'1-2 di Viterbo-Aglianese 2-1 (15 Maggio scorso, 38ª giornata). Mentre l'ultimo casalingo rimane l'1-0 momentaneo in A.-Fano del 24 Aprile scorso. Purtroppo certe statistiche sono un po' antidiluviane: l'ultima vittoria casalinga è del 06.01.2005 (Aglianese-Castelnuovo Garfagnana 1-0), mentre l'ultimo pareggio sempre in casa è più "recente" di un mese (06.02.2005 A.-Sansovino 0-0). Per la cronaca, l'ultima vittoria in trasferta dei neroverdi risale a due campionati fa: 18.04.2004, Bellaria Igea Marina-A. 0-2 in serie C2. Prossima gara: Aglianese(1)Sestese(4) alle 15 di domani. Eccoci arrivati al capolinea di queste news; buon weekend - scusate l'inglesismo - da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Dall'analisi del sangue da me sostenuti lunedì scorso è emerso che sarei arrivato a fine mese (evento accaduto se vi scrivo oggi 1° Ottobre). A dire il vero ieri accusavo tre "assi", cioè: un raffreddore da competizione, un mal di testa formato famiglia e la "febbre falsa" (cioè avevo le caldane, ma la mia temperatura era 35 °C cioè da ipotermia). Dato che non era peste bubbonica, ma solo dell'incurabile e guaribile raffreddore, sono vivo e vegeto. Lo sapevate che il raffreddore non ha cura e passa da sé? Naturalmente se fosse inguaribile ci saremmo estinti da un dì. Ma a parte questa mia disquisizione non pertinente, arriviamo al dunque. La mia dottoressa della mutua, vedendo che quasi tutti i valori ematici sono "nel mezzo" (bontà mia tengo i trigliceridi bassi e il colesterolo HDL alto), mi ha riproposto l'idea di donare il sangue. Ma io ho una fifa degli aghi e già togliermi il sangue m'impone di guardare da un'altra parte. Comunque è un vero peccato che non esista un altro metodo per il prelievo; i vampiri non li conto perché non esistono.

 P.P.S.  Lo scorso 21 Settembre la Nasa ha annunciato che per la quarta estate consecutiva la calotta glaciale artica si è ulteriormente ridotta. Dieci giorni fa la superficie era 5,32 milioni di km², mentre nel 1979 era di oltre 7; praticamente in vent'anni si è ridotta di un quinto. Non ci vuole un genio per intuire di "chi" è la colpa: l'effetto serra. Dal 1960 la temperatura media sul polo Nord è cresciuta di 1,6 °C; circa il doppio rispetto alla media globale. Se guardate quest'immagine del 01.01.1999 noterete la differenza con quella del 01.01.1990. Se il ritmo di riduzione della massa ghiacciata continuerà con l'attuale 9% ogni dieci anni, entro il secolo non si potrà calcare il polo boreale. Intanto la corrente del Golfo sta rallentando e conseguentemente l'accumulo del calore nei Caraibi aumenta l'intensità degli uragani; una semplice coincidenza? Non voglio fare il catastrofista evocando il film “L'alba del giorno dopo”, dove tale corrente si ferma e succede il finimondo. Però qualcosa deve essere pur fatto, perdiana; almeno un piccolo gesto, sennò c'è il rischio di completare – già ad Aprile – la lista dei 18 nomi per gli uragani atlantici.

9 Ottobre 2005, ore 11:55

Dato che fino al 31.12.2005 lavorerò in un presidio informatico a Firenze non avrò il solito tempo libero. Quindi stop - e qui faccio gli scongiuri - non i lunedì al Sole. Adesso vi illustro brevemente il nuovo "corso" delle news: la loro cadenza d'uscita sarà settimanale; dato che sono il webmaster, mi riservo di decidere il giorno d'uscita; mica vi scoccia? Lo so che l'aspettate a gloria. Non so se lo sapete, ma lo scorso 20 Settembre è stato scoperto un satellite intorno a 2003 UB313, il presunto decimo pianeta. Se vedete questa immagine l'oggetto è ad ore tre, a destra per intendersi. Secondo gli astronomi questo ‘corpo’ avrebbe un diametro dieci volte più piccolo del ‘pianeta X’. Ma veniamo al punto: Plutone ha un diametro di 2274 km, Eris fra i 2390 e 3550 km, così ne consegue che questo corpo celeste – lontano dal Sole fra 5,6 [perielio] e 14,6 [afelio] miliardi di km – è un pianeta, seppure piccolo. Comunque l'UAI per ora lo considera solo un TNO [oggetto trans-nettuniano].  P.S. del 24.08.2006  oggi l'UAI ha retrocesso Plutone da pianeta a pianeta nano, la stessa di Eris.  Il nuovo "corso" delle news riguarderà anche la sezione della Fiorentina: presenterò i link per vedere i gol della partita senza però descriverli. Comunque cercherò nel possibile di scrivere le solite note personali. Il primo derby stagionale si è giocato in un clima autunnale dato che pioveva come Dio la mandava. Ma l'affluenza del pubblico è stata al solito cospicua: 33.821 spettatori, di cui la stragrande maggioranza era vestita da cercatori di funghi (K-way, impermeabile, sciantilli - vedi questo vocabolario di vernacolo fiorentino e dintorni). Comunque in tv ho visto anche dei tipi calienti che erano a torso nudo eheheh. Ecco i collegamenti ipertestuali a: risultato finale [3-2], tabellino, cronaca testuale, servizio filmato. Passando alle note personali sulla gara vorrei soffermarmi sull'arbitro Ayroldi di Molfetta, che si vede aveva parecchi casini suoi oppure era dispiaciuto per la recente morte di Leo Sternbach, l'inventore del Valium®. Infatti per motivi poco comprensibili e direi risibili ha espulso Lucarelli dopo 15’ di gioco. Dice che il capitano del Livorno gli abbia detto sottovoce <<È scandaloso non fischiare un rigore del genere>>, il fischietto pugliese sembra che abbi inteso <<Sei scandaloso!>> ripetuto per ben tre volte. A parte che il rigore del Livorno non mi sembrava così evidente, ma se poi Ayroldi - non nuovo a certi scatti - se la prende per una frase così, allora è meglio che cambi mestiere. La partita, nonostante la pioggia a catinelle e la piega che ha preso dopo 15’, non è stata cattiva; sicuramente l'espulsione di Lucarelli ha dato una grande mano alla Fiorentina, che diciamo ha giocato sul velluto. Peccato per quei due gol presi nel giro di due minuti poco prima del 90°; è davvero destino che un tifoso gigliato non posso stare tranquillo nemmeno sul 3-0... Infine vorrei lodare i tanti tifosi che si sono presi l'acqua a catinelle, che ha reso il campo di gioco allentato e in alcuni punti simile ad una risaia. Dagli spalti, non la tribuna coperta, si sono levati questi cori: <<Domani tutti con la febbre, domani tutti con la febbre>> e <<Della Valle coprici lo stadio>>. Magari se ci danno l'Europeo del 2012 potrebbe succedere qualcosa; ma se deve essere uno scempio come Italia '90 allora meglio non avere nulla, nemmeno gli europei di bocce. Intanto i numeri della squadra sono "questi: migliore attacco (14 reti) ma difesa "ballerina" (9 gol subiti). Toni è capocannoniere a quota sei (con un rigore) e nella massima serie ha già segnato 50 reti in 116 presenze. Pazzini e Jørgensen sono invece alla loro prima segnatura stagionale, anche se in carriera hanno già marcato 7 e 31 volte (rispettivamente in 31 e 220 gare). Le statistiche dei confronti fra Fiorentina e Livorno sono a questa pagina. L'ultima vittoria in casa con i labronici - anche allora per 3 a 2 - risale a 47 anni fa [clicca qui]. Infine l'ultima vittoria gigliata in casa per 3-2 nella massima serie risaliva a quasi un lustro fa: F.-Vicenza del 19.11.2000 (Nuno Gomez al 9’, Toni al 44’, Comotto al 46’ pt, Nuno Gomez al 52’, Adani al 74’). Tornando a parlare della Fiorentina di oggi, ben otto suoi giocatori sono impegnati nelle rispettive nazionali per le qualificazioni al Mondiale 2006. Ecco che ve l'elenco: Donadel, Pazzini, Montolivo (Under 21); Toni (‘Nazionale maggiore’); Vryzas (nazionale Grecia); Bojinov (Bulgaria); Ujfaluši (Repubblica Ceca); Jørgensen (Danimarca). Dei primi tre giocatori c'è poco da dire: gli azzurrini erano già matematicamente qualificati e Italia-Slovenia giocata a Vicenza è terminata 1 a 0. Per Toni la gara di Palermo contro la Slovenia è stato un ritorno dai suoi ex tifosi, che l'hanno fischiato senza misericordia. Con l'1 a 0 la Nazionale è matematicamente qualificata ai Mondali 2006. Per Vryzas e la Grecia campione d'Europa ormai è quasi finita, la sconfitta di Copenhagen impone che nel prossimo turno ci sia: la vittoria casalinga con la Giorgia, la sconfitta della Turchia e la non vittoria della Danimarca. Ormai per la Bulgaria di Bojinov i giochi sono già fatti: Croazia e Svezia sono irraggiungibili e quindi niente Mondiale 2006 per il giovane attaccante. La Repubblica Ceca ha perso a Praga contro l'Olanda, che invece si è qualificata per il prossimo campionato mondiale di calcio. Solo una vittoria in Finlandia permetterà ai cechi di raggiungere gli spareggi promozione. Infine per la nazionale di Jørgensen c'è ancora la possibilità di arrivare secondi nel girone, vinto dall'Ucraina. Servirà vincere in terra kazaka e sperare che la Turchia non vinca in Albania. Oggi il campionato di massima serie è fermo per gli impegni della Nazionale e tornerà con la settima giornata domenica prossima. Cosa può aspettarsi una squadra che non marca nemmeno a pregarla in cinese o collo spavento forte? Per definizione, il migliore risultato ottenibile è lo 0 a 0; che non sarebbe male se viene conseguito in trasferta; peccato che è andata male, di misura, ma male. Infatti allo stadio “Guido Angelini” di Chieti è arrivato un'altra beffarda sconfitta, un boccone amare per i tifosi che si erano sciroppati quasi 500 km da Pistoia. Adesso partiamo dalla formazione di Tedino, che secondo me l'ha un po' troppo abbottonata. Mancando Alteri sarebbe stato più utile proporre il tridente Zizzari-Melis-Martinetti. Invece Tedino ha optato per Zizzari e Martinetti con Cardamone e Binotto esterni. Dato che Gennari era squalificato, al suo posto è stato schierato Parolo. Il primo tempo è stato assai vivace: al 6’ Zizzari manca l'aggancio vincente, al 15’ Lippi smanaccia in angolo un colpo di testa di Pignotti; nell'azione concitata Boccaccini si scontrava con il portiere rimanendo a terra. Purtroppo il difensore è dovuto uscire in barella e poi via all'ospedale di Chieti, dove le radiografia hanno evidenziato un sublussazione alla clavicola. Quindi si può ritenere che la sfiga accompagni ancora la Pistoiese; ormai è quasi una fidanzata eheheh. Al 21’ Binotto crossa per Parolo, che di testa costringe il portiere Capasso al miracolo. Al 31’ Colasante serve profondo Martinetti, che scatta verso la porta e viene atterrato da Capasso: rigore sacrosanto! Il giocatore si è incaricato della battuta e ha sparato a fil di palo fuori, mannaggia al demonio vile! Non vi dico quanti accidenti mi sono scappati: lo so che anche Pelè sbagliava i calci di rigore, ma non mi riesce digerire con filosofia un penalty fallito sullo 0-0. Per la cronaca Martinetti è al suo secondo rigore sbagliato in carriera e non segna in campionato dallo scorso 13 Febbraio (P.-Pro Patria 1-0). La Pistoiese intraprendente del primo tempo, che aveva messo sotto un Chieti molto dimesso, è praticamente rimasta negli spogliatoi. La squadra nella ripresa ha offerto un magistrale dimostrazione di come non si deve giocare a calcio. Invece i locali, per fortuna della Pistoiese, hanno dimostrato come far inalberare i propri tifosi a forza di sbagliare l'incredibile. Sul servizio andato in onda nel “TGR Toscana - Sport ho visto”: siluri d'immotivata potenza nei pressi della porta, l'estremo difensore Lippi sotto assedio, autostrade dove potevano scorrazzare gioiosi i giocatori del Chieti. Gli arancioni si sono limitati a difendere lo 0-0 replicando con confusi attacchi. Al 12’ Tedino ha tolto Binotto, uno dei pochi che giocava dignitosamente, inserendo Melis. L'ex giocatore del Bologna non ha apprezzato la sostituzione, infatti ha fatto gesti poco carini verso il tecnico friulano. Al 41’ su bel cross dalla fascia, Melis incorna bene... ma troppo preciso: proprio su Capasso. Al 44’ Manca tira dal limite, Lippi respinge; Zaccagni rimette al centro, dove questa volta Manca -  scusate il gioco di parole - non manca la deviazione vincente. Ancora non comprendo perché i tre giocatori in maglia e strisce non marcassero i propri avversari nonostante fossero nell'area piccola. Naturalmente il forcing finale non è servito a nulla: 1 a 0 e tutti a casa. Nel dopogara Tedino era nero come un cappello specie per l'inconcepibile atteggiamento dei giocatori. A suo dire sembra quasi che non s'impegnino abbastanza oppure qualcosa li blocchi. Tedino ha ribadito di non temere per la panchina; ma sono altresì sicuro che adesso sia un po' calda... Il direttore sportivo Mangoni non ha potuto negare che subire gol all'89° è da polli; punto e basta. Aggiunta del 24.10.2005: tabellino (a cura di Rai Sport - serie C). Delle prestazioni degli arancioni voglio passare oltre ed arrivo ai numeri che sono sconfortanti: tre punti in classifica, un solo gol fatto e quattro subiti, zero vittorie e tre sconfitte; complimenti vivissimi. Anche l'ultimo rigore esterno concesso agli arancioni fu smazzato: ‘Ciccio’ Artistico - che adesso langue nel Latina (C2) - lo sbagliò al 22’ st sull'1-1 in Prato-P. del 30 Gennaio scorso. Se non erro l'ultimo rigore esterno venne segnato proprio da Artistico in Pisa-P. 2-1 dell'11.01.2004. Chiudendo con i ricorsi storici, la Pistoiese non affrontava il Chieti da un dì: campionato di serie C 1975-76 girone B. Alla 17ª giornata (11.01.1976) d'andata, la squadra abruzzese fu ospitata per la prima volta al Comunale; finì 0-0. La gara di ritorno si disputò il successivo 23 Maggio e si chiuse sull'1-1 (33’ Rakar per gli arancioni e pareggio di Modenese al 75’). Alla fine di quel campionato la Pistoiese si piazzò nona mentre il Chieti penultimo retrocesse; ritornerà poi in C1 solo in questa stagione 2005-06. Parlando della Pistoiese di oggi, Tedino non sa se potrà schierare Colasante alle prese con la sinusite. Parolo è tornato acciaccato da Budapest, dove la Nazionale Under 20 di serie C è uscita sconfitta per 3-1 nella Mirop Cup. Il centrocampista ha pure segnato l'1-2 parziale dopo che i magiari si erano portati sul 2-0 nei primi 15’. Tornando agli infortunati, probabilmente Catacchini sostituirà Boccaccini e Gheller sarà spostato sulla sinistra. Non voglio nemmeno immaginare cosa possa succedere se... Prossime gare degli arancioni:  Pistoiese (3,ultima)  Acireale  (5) alle 20:45 di domani su Rai Sport Sat e  Foligno  Pistoiese  alle 15 di giovedì 13, valida come andata dei trentaduesimi di Coppa Italia serie C. La pioggia insistente di domenica scorsa ha reso il campo del “Germano Bellucci” di Agliana molto allentato. Il tecnico Palilla ha fatto esordire il neo acquisto Massaro, un attaccante di 20 anni. La Sestese, squadra di Sesto Fiorentino (Firenze), è partita a spron battuto tanto che al 1’ il portiere Licciardi negava il gol a Fattori. Al 18’ Mencarelli si è fatto male al gomito e così ha dovuto lasciare il posto ad Abeti. La Sestese ha dominato il primo tempo senza però creare occasioni pericolose. Solo Fantacci al 37’ per l'Aglianese ha impegnato Puntelli con un tiro debole. Al nono della ripresa Nuti con un colpo di testa lambiva il palo della porta difesa da Licciardi. Al 18’ è arrivato il vantaggio neroverde: Candido ha battuto un calcio di punizione, che passava fra una selva di gambe per infilarsi a fil di palo dove Puntelli ci stava per arrivare. Al 22’ sull'ennesimo calcio d'angolo, Mattia Rossi è svettato in area battendo Licciardi; peccato. Ma Palilla non si è arreso: al 27’ ha fatto entrare l'atra punta Damiano. Al 34’ Mangoni con un bel tiro costringeva Puntelli alla deviazione in angolo ed infine al 37’ Fantacci scaricava un destro di poco altro. Nel dopogara Palilla ha dichiarato che non manca molto per vedere la reale situazione della squadra; se lo dice lui... Comunque il primo punto casalingo non è disprezzabile anche perché mancava dal 6 Febbraio scorso (A.-Sansovino 0-0). Lo voglio ripetere fino alla nausea: l'Aglianese deve solo salvarsi se possibile evitando i playout, gli spareggi retrocessione. Naturalmente l'ultima e la penultima classificata retrocedono in Eccellenza. Prossima gara: Orvietana(2)Aglianese(2) alle 15 di oggi. Ci si ribecca la prossima settimana; buon proseguimento di domenica e buon principio da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Finalmente dal prossimo 1° Gennaio la bistecca alla fiorentina tornerà sulle tavole italiane dopo un embargo che durava dal 31 Marzo 2001. Allora il diffondersi della BSE [Encefalite Spongiforme Bovina o ‘morbo della mucca pazza"] obbligò il taglio delle parti di colonna vertebrale nelle bistecche ricavate da bovini con età superiore ai 12 mesi. Si temeva per il contagio negli esseri umani dell'incurabile malattia di Creutzfeldt-Jakob [CJD]. In verità la bistecca non è mai sparita dalle tavole; ma non era quella "alla Fiorentina". Ricordo che questa è ricavata dalla parte dorsale e lombare di bovini con un età compresa fra 18 e 24 mesi. Il taglio infatti deve essere a "T", lo spessore 8 cm e il peso fra 1,2 e 2,2 kg. Il modo di cucinarla è solo uno: 3-5 minuti per parte, una sola girata e sale per chi lo vuole a fine cottura. Quindi per definizione una bistecca alla fiorentina è cotta al sangue. Si dice che un famoso ristoratore di Firenze non fece pagare un cliente che l'aveva pretesa ben cotta. Venne tutto offerto dalla casa a patto che il cliente "sacrilego" non tornasse più. Non so se è una leggenda, ma debbo confessarvi che a me la bistecca piace ben cotta e quindi non posso ambire alla fiorentina come comanda la tradizione culinaria toscana.

 P.P.S.  Nel 1982 la professoressa Maria Luisa Bozza-Marrubini ridefinì la scala di valutazione del coma redatta da suo padre nei primi anni Sessanta. Furono stabiliti sette livelli, dove i primi due (sonnolenza e sopore) non sono coma in senso stretto; invece gli stadi III e IV definiscono quello vero e proprio. Lo stadio V è il coma profondo, ma ancora "reversibile". Poi si va oltre, per l'appunto nell'irreversibile: il c. corius con qualche possibile risposta agli stimoli dolorosi ed infine il c. dépassé o meglio morte cerebrale. Tale scala è stata superata dalla GCS. Solitamente il coma dura 2-4 settimane, talvolta 6, mai oltre le 8. Se si aggrava, lo farà verso l'irreversibilità e quindi morte cerebrale e poi legale (quella in cui si ferma il cuore); oppure c'è il "risveglio". A seconda del danno subito, e durata del coma, ci si può fermare allo stato vegetativo o progredire verso lo stato di minima coscienza ed eventuale recupero. Se dopo un mese non ci sono miglioramenti, allora lo stato vegetativo è detto persistente; oltre i 12 mesi, 3 nel caso di traumi cranici, è permanente. Solitamente le probabilità di risveglio/recupero dallo svp sono minime; ma ogni tanto accade che... Alle 16:30 del 2 Ottobre c'è stato un risveglio da uno stato vegetativo permanente che durava da due anni circa. Un uomo di 38 anni, accudito dai famigliari nella sua casa di Catania, all'improvviso è scoppiato a piangere e ha pronunciato le parole <<Mamma>> e <<Petru>> (il nome del fratello). C'è chi ha gridato al miracolo, ma si ritiene che il 15-20% di chi è in svp sia in realtà relegato nella ‘sindrome del lucchetto’: cosciente ma impossibilitato nel comunicare. Infatti Salvatore, caduto in coma per un incidente l'11.09.2003, sentiva tutto e "piangeva dentro" perché i medici lo davano per spacciato Quindi c'è una verità: finché c'è vita (cerebrale), c'è speranza.

 P.S. del 21.02.2013  Salvatore Crisafulli risvegliatosi nell'Ottobre 2005, e da allora in un stato locked-in, si è spento stamani nella sua casa di Catania; aveva 47 anni ¦fonte¦.

16 Ottobre 2005, ore 12:00

In questi ultimi sei giorni non è successo niente di particolare riguardo il sito, solo ordinaria amministrazione. Per motivi poco chiari, la sezione meteo del portale Excite non fornisce più le previsioni riguardanti molti campi di calcio dalla serie A alla C. Così ho depennato i collegamenti al “Franchi” di Firenze ed al Comunale di Pistoia che erano sulla sezione specifica nella mia Home Page. A parte questa modifica nella sezione "meteo-calcistica" non c'è altro e quindi passo avanti. A meno di cento giorni dal rientro, fissato per il 15.01.2006, il viaggio di Stardust verso la Terra continua; sul sito della missione non ci sono ulteriori aggiornamenti rispetto all'ultimo datato 02.01.2004. Riguardo MUSES-C c'è da riferire l'ennesimo guasto: anche il secondo giroscopio, quello per l'asse Y, si può considerare ito. Tale avaria è avvenuta alle 14:08 UT/SCET del 2 Ottobre. Se volete saperne di più ecco un documento pdf - in inglese - sulla situazione al giorno 4. Purtroppo il giroscopio per l'asse X è guasto dallo scorso 31 Luglio; adesso restano il terzo, ed ultimo, giroscopio e gli ugelli all'idrazina. Comunque i tecnici nipponici dovranno risparmiare il propellente perché c'è pure da riportare i campioni di asteroide a Terra, lontana ad oggi 299.074.750 km. Ce la faranno? Chi lo sa; è ancora maledettamente troppo presto; infatti il rientro è fissato per il Giugno 2007! Intanto la missione di Rosetta procede senza problemi: questo è l'ultimo aggiornamento del giorno 10. Anche per il suo modulo di discesa Philae, che entrerà in scena solo nel 2014, tutto procede senza problemi ¦nota del giorno 4¦. La sonda MESSENGER continua il suo viaggio intorno al Sole per arrivare su Venere fra poco più di un anno, il 24.10.2006. Anche se non ci sono aggiornamenti sulla missione, ecco alcune foto del nostro pianeta sorvolato lo scorso 2 Agosto: la versione naturale e infrarossa e l'arcipelago delle Galapagos ripreso da 55.831 km; forse così lo riconoscete meglio. Deep Impact dallo scorso 9 Agosto è in una situazione di "sonno profondo", praticamente attende quale sarà il suo prossimo obiettivo. Prima di passare, oltre vorrei ricordare che alle 04:43 UTC, le 06:43 italiane, del 26 prossimo decollerà la sonda Esa Venus Express. Il lanciatore sarà un razzo Soyuz-Fregat che decollerà dal cosmodromo di Baikonur; naturalmente la destinazione è ovvia. L'ultimo aggiornamento in questa fase di pre-lancio è del 10 Settembre. Nelle prossime news indicherò i link per poter vedere il decollo, a patto che non venga rimandato. Mars Reconnaissance Orbiter essendo in viaggio verso un pianeta si può senz'altro considerare una missione interplanetaria. L'ultimo aggiornamento sulla sonda è dello scorso 27 Settembre ¦fonte¦: tutto fila liscio a parte la violenta esplosione solare del 7 Settembre che poteva essere pericolosa. Infatti questo solar flare è stato il quarto più forte negli ultimi quindici anni. Meno male che MRO era a 160 milioni di km dal Sole, che si allontana/va rispetto la sonda. / Riguardo la sezione d'astronautica del mio sito non ci sono novità degne di nota; anzi non lo tocco da qualche settimana. Dopotutto il mio tempo a disposizione per le sonde è drasticamente diminuito. Vediamo se in futuro riuscirò a ritagliargli qualche ora, però non contateci troppo. Adesso vi indico inperisteso il numero di visite uniche a www.br73.net/astronautica.htm/www.br73.it/astronautica.htm dal 26 Settembre al 9 Ottobre: 3, 1, 1, 0, 1, 0, 1, 1, 2, 1, 0, 0, 0, 0. Sono quattordici valori numerici come i giorni presi in considerazione. Non credo che sia difficile associare il numero delle visite al giorno della visita. Per la cronaca, il computo totale è di undici (0,7857 il giorno). La squadra dopo la sosta di campionato dovuta al doppio impegno della Nazionale è pronta per ripartire. Sicuramente non faranno parte dei prossimi Mondiali di calcio il danese Jørgensen e il greco Vryzas, infatti le loro rispettive nazionali sono state eliminate. Per Ujfaluši c'è lo spareggio Norvegia-Repubblica Ceca con andata il 12 Ottobre e ritorno quattro giorni dopo. Il sorteggio per definire i gruppi che giocheranno la prima fase del Mondiale si terrà a Lipsia il prossimo 9 Dicembre. Adesso termino indicando la prossima, anzi imminente, gara per la ‘Viola’:   Lazio  (10) Fiorentina (13,terza) alle 15. In casa è stata una settimana campale, che vi racconterò partendo da  Pistoiese   Acireale   giocata alle 20:45 di lunedì scorso. Il posticipo televisivo continua a non entusiasmare i tifosi; infatti sugli spalti della Nord è stato esposto un esplicito  IL POSTICIPO RIFICCATEVELO IN CUxx . Già in P.-Fidelis Andria dello scorso Aprile era apparso una prima "versione". Gli spettatori al Comunale nella fredda serata erano davvero pochi: 1534, con una buona rappresentanza ospite. Tedino ormai alla gara dell'ultima spiaggia ha dovuto fare di necessità virtù: Catacchini a destra, Gheller a sinistra, Melis al centrocampo, Zizzari e Martinetti in attacco. Purtroppo l'infermeria è affollata: Boccaccini (sublussazione alla spalla sx) e Alteri (in recupero dall'infortunio al polpaccio); Cardamone ce l'ha fatta ad andare in panca ma con una sinusite da competizione. Io come al solito ero al circolo di Valenzatico e speravo che la gara fosse quella della svolta. L'inizio è stato incoraggiante: al 4’ Binotto su cross di Melis metteva fuori di poco; al 12’ Gheller ruba palla alla difesa ospite, s'invola sulla sinistra, crossa al centro dove Martinetti liscia la palla e Melis invece di piazzare il carico da undici spara alto sulla traversa! L'Acireale scampato il pericolo ha cominciato a macinare gioco mentre gli arancioni sono andati in bambola. Al 18’ un rasoterra di D'Alessandro faceva la barba al palo; già l'avevo vista dentro. Al 21’ e 22’ il portiere Lippi si è opposto a due conclusioni radenti e pericolose di Giglio e Genevier. Fra i presenti in sala si è diffuso un clima di scoramento per la Pistoiese che sembrava nel pallone più completo. Ma al 30’ ecco un fuoco di paglia: Binotto dal fondo crossa sulla testa di Melis, che riesce davanti alla porta a schiacciare la palla in maniera dissennata tanto farla andare oltre la traversa! Ma come ha fatto? nemmeno a farlo apposta... Peccato che non possa farvi vedere l'immagini, perché quel gol mancato è da competizione. Come spesso succede nel calcio, dal mancato vantaggio è arrivato lo svantaggio: al 37’ Genevier si libera sulla destra e mette un delizioso invito al centro area, dove Lippi non arriva sulla sfera e Mancino - dopo essersi liberata dell'eterea difesa - la piazza dentro. Dagli spalti sono piovuti i fischi e anch'io in sala ho realizzato che la vittoria era un'utopia ed arrivare al pareggio sarebbe stata grassa. Naturalmente nei sette minuti fino all'intervallo la Pistoiese ha giocato come al solito: confusa, molle, irritante. La ripresa è stata ancora più straziante tanto da togliere ogni speranza al tifoso più speranzoso (tipo me). Tedino ormai rassegnato ha fatto tre cambi: al 14’ Parolo per Colasante, al 22’ Cardamone per Binotto, al 43’ Di Matera per Catacchini. Per di più, Martinetti al 37’ si è esibito in un intervento alla Bruce Lee su un avversario. Detto gesto scellerato e inutile, compiuto a centrocampo con la palla lontana, si è svolto sotto gli occhi del sig. Meli di Parma. Giustamente l'arbitro ha sventolato il cartellino verso il numero sette. L'unica occasione degna di nota è arrivata un minuto dopo: Melis in area tira sul portiere in uscita, Cardamone riprende la respinta e spara verso la porta; ma Nessa sventa un gol sicuro sulla linea! Nei restanti 7 minuti, più 7 di recupero[!], gli attacchi della Pistoiese sono stati sterili e senza mordente. Il fischio finale è stata una liberazione dalla sequela di passaggi sbagliati, angoli battuti a bestia da Melis e un centrocampo che non reggeva nemmeno il semolino. Vi risparmio le ignobili pagelle dei giocatori e le dichiarazioni del dopogara, anche perché la società ha imposto il silenzio stampa. Aggiunta del 24.10.2005: tabellino (a cura di Rai Sport - serie C). Quattro "delegati" del gruppo Ultras sono andati negli spogliatoi - scortati dai Cc - per un confronto con i giocatori. Dopotutto non chiedevano la Luna o minacciavano chissà quali gesti inconsulti. Il direttore sportivo Mangoni li ha allontanati dicendo che la società si sarebbe espressa il giorno seguente. Per la cronaca, i giocatori della Pistoiese sono stati scortati dalla polizia fino a Montecatini, sede del ritiro in vista della partita del successivo giovedì. Forse la società avrebbe fatto una migliore figura nell'accettare il confronto, ma è solo la mia opinione. I numeri delle prime sette giornate sono abominevoli: quattro sconfitte (di cui due casalinghe) e tre pareggi; un gol segnato e cinque subiti; da retrocedere a diritto. Valutando le classifiche dei campionati dalla serie A alla C2, solo il Treviso ha un solo gol all'attivo. Cvd martedì mattina la società ha esonerato Tedino; aveva altre opzioni tipo mandare a spasso mezza squadra? L'ex allenatore con la solita correttezza e stile ha accettato la decisione, per poi tornarsene in Friuli. I tifosi l'hanno applaudito mentre usciva dallo stadio; è palese che la "colpa" non è tutta sua: lo stesso vicepresidente Maurizio Fagni ha sospirato dicendo che non può certo esonerare tutti i giocatori... Ma chi ha "affondato" Tedino con quella straziante prestazione in diretta satellitare? Se poi si vuole essere maliziosi, chi ha scelto quei giocatori? In questa stagione il tecnico friulano ha dovuto fare come fecero a Faenza: cioè senza. Personalmente ritengo che la campagna acquisti-cessioni abbia lasciato molto a desiderare; uno fra Cascione e Valiani andava tenuto e poi non si vendono tre giocatori a fine ritiro. I sostituiti non mi sembrano all'altezza e poi hanno una condizione fisica come avessero 90 anni. Se poi ci si mette anche la sfiga, è ancora più dura: Colasante nella gara di lunedì ha riportato una grave distorsione al ginocchio con sospetto interessamento dei legamenti. Lo stop sarà minimo di due mesi e spero che la società corra ai ripari ingaggiando un centrocampista. Passando velocemente ai confronti fra Acireale e Pistoiese, questi sono in perfetta parità: 1 vittoria (l'1-0 al Tappurello il 12.12.2004), 1 pareggio (il 2-2 nel ritorno al Comunale), 1 sconfitta, 3 gol fatti, 3 subiti. Saltando alle panchine roventi, martedì pomeriggio la Pistoiese ha trovato l'accordo annuale con Stefano Di Chiara, che militò con la maglia numero 2 come difensore fra il 1976-77 in C ed il 1978-79 in B giocando 97 partite. Curiosamente i suoi unici "gol" sono state due autoreti: quella al 41’ di Rimini-P. 1-0 del 09.10.1977 (quinta giornata di B) e lo 0-3 al 57’ in Ternana-P. 4-0 alla sesta giornata. Però Di Chiara ha pure un record notevole: nel campionato di serie B 1978-79 giocò 37 gare su 38, saltando solo la 32ª (Rimini-P. 0-0 del 13.05.1979). Il tecnico ora 49enne ha iniziato nei professionisti guidando il Cerveteri (C2, 1993-94). In seguito è quasi sempre subentrato durante la stagione come a Chieti (C2, 1997-98); Siena (C1, 1998-99); Fermana (B, 1999-2000); Novara (C1, 2001-02); Legnano (C2, 2003-04). In tre circostanze è stato anche esonerato: sempre a Fermo nel 1999-2000; Taranto (C1, 2002-03); Legnano (C2, 2004-05). Questo ultimo esonero fu davvero strano: il 28.02.2005 dopo una vittoria in trasferta - con il Legnano primo con due punti di vantaggio - Di Chiara fu esonerato per divergenze con la dirigenza. Per dovere di cronaca il Legnano a fine stagione non si qualificò nemmeno per gli spareggi promozione. Nella carriera dell'allenatore romano c'è un'unica retrocessione: quella di Chieti (1997-98), ma dopotutto per i miracoli c'è solo il Nostro Signore... Il nuovo tecnico ha diretto il primo allenamento insieme a Bellini, rimasto allenatore in seconda. Naturalmente non gli si poteva chiedere di prendere la becchetta magica e trasformare la Pistoiese nel Barcellona. Anche lui si è dovuto adeguare all'organico disponibile e per la verità sinistrato da infortuni. Giovedì alle 15 si è giocata  Foligno  Pistoiese , andata dei trentaduesimi della Coppa Italia di serie C. Allo stadio “Enzo Blasone” c'erano una dozzina di tifosi, encomiabili per essersi sciroppati centinaia di chilometri in un pomeriggio feriale; la fede calcistica è sopratutto questo... Di Chiara ha schierata la possibile formazione tipo, a parte Mareggini in porta e Falivena al posto di Colasante. Alteri ha recuperato a tempo di record dall'infortunio ed è stato schierato fin dal 1’. Adesso descriverei l'azioni salenti: dopo un paio di minuti un lancio lungo dalla difesa serve Binotto in area, che batte il portiere Carletto! Di questi tempi il computo dei gol segnati nella Pistoiese è assai semplice: prima rete di Binotto in maglia e seconda rete stagionale (per di più in trasferta). Però è stato un fuoco di paglia: infatti al 14’ l'ex neroverde Iacona ha dribblato un avversario e dal limite dell'area scaricava un destro imprendibile per Mareggini. Al 20’ Melis si è preso una ginocchiata dovendo poi lasciare il posto a Martinetti, "fresco" squalificato per due giornate in campionato. Al 21’ è arrivato l'unico lampo: Alteri prendeva il palo! Purtroppo la sfortuna continua ad accanirsi: oltre ai "legni" clamorosi è arrivato l'infortunio di Melis e non solo... Difatti al 43’ Martinetti si è stirato e Di Chiara ha dovuto sostituirlo con Catacchini. Nella ripresa la Pistoiese è apparsa ancora più fuori forma e senza mordente oltre ogni immaginazione. Il Foligno (a metà classifica nel girone B di C2) in confronto sembrava superiore di due serie calcistiche. Al 22’ è arrivato il giusto vantaggio per i locali: Petterini si beve alcune belle statuine, entra in area da sinistra e infila Mareggini con un preciso diagonale. La reazione della Pistoiese nei restanti 23’ si è limitata ad un tiro di Alteri parato da Carletto. Nelle laconiche dichiarazioni del dopogara, Di Chiara ha detto che la squadra è senza attributi e se non cambierà presto registro saranno dolori. Velocemente ecco qualche nota storico-statistica: anche l'ultima trasferta ad eliminazione diretta di Coppa Italia serie C finì 2-1 per i locali (Sambenedettese-P. nei sedicesimi 2002). Ormai le ultime vittorie in Coppa di categoria, sempre nei turni ad eliminazione diretta, sono remote: Ternana-P. 0-3 (10’ Russo, 85° Campolo su rigore, 90° Perenzin) nei sedicesimi del 1996 e P.-Montevarchi 2-0 (6’ Nardini, 39’ Pioli) negli ottavi del 1997. Tornando al presente, o meglio all'immediato futuro, nella gara di ritorno a Pistoia con il Foligno servirà solo una vittoria per passare il turno. Per regolamento, un 2-1 della Pistoiese porterebbe ai supplementari e poi alla battuta dei calci di rigore. Speriamo che Alteri dopo tre turni di stop riesca a sbloccarsi, perché senza gol non si vince; è una delle regole fondamentali del calcio. Forse se ripropongo le date dell'ultime vittorie darò una botta alla sfiga? Quindi ci provo per pura scaramanzia: ultima vittoria in trasferta (Pavia-P. 2-4 del 10.04.2005); ultima affermazione in casa (P.-Fidelis Andria 4-1 del 06.04.2005). Infine ecco le prossime due gare, entrambe casalinghe:  Pistoiese (3,ultima) Foggia (5,penultimo) alle 15 di oggi;  Pistoiese  Foligno  alle 15 di mercoledì 19, valevole per il ritorno di Coppa Italia serie C. Scusate se non lo sapevo, ma OrvietanaAglianese era stata anticipata a sabato 8. Quando il giorno dopo ne ho letto sul giornale sono proprio caduto dalle nuvole; comunque fate conto che non abbia detto e scritto nulla... Allo stadio “Luigi Muzi” di Orvieto il tecnico neroverde Palilla ha schierato la solita formazione di giovani. Nel primo tempo l'Aglianese ha retto bene il confronto per il pressing asfissiante che azzerava ogni azione d'attacco dei locali. Poco prima Giuliani ha concluso in porta, ma Pimponi salvava quasi sulla linea; mannaggia. Nella ripresa l'Orvietana ha fatto qualcosa in più, ma niente di trascendentale. Mi sa che il probabile (e giusto) risultato di 0-0 non andava bene all'arbitro, il sig. Volpetti di Roma. Infatti al 37’ un lancio di un locale tagliava il campo e smarcava un compagno in area; Cappelli è riuscito a contrastarlo, ma il suo rinvio è finito involontariamente sul braccio del compagno di reparto Galli. Il tocco di mano c'è stato, non certo volontario; ma vallo a dire all'arbitro. Così Pimponi, quello della rete salvata sulla linea, ha trasformato il rigore. Al 43’ il portiere Licciardi salvava su Garufi "in collaborazione" con il palo. Infine nei minuti di recupero il guardalinee faceva annullare il gol del 2-0 nonostante che l'arbitro l'avesse convalidato. Nel dopogara Palilla ha definito il rigore <<uno scèmpio>>, perché a suo dire un rinvio di un giocatore in area - che finisce sulle braccia ad un compagno - non si potrebbe punire con il tiro da dischetto. Io non conosco appieno il regolamento; però mi sembra una bischerata. Comunque spero che il sig. Volpetti incroci nuovamente l'Aglianese il più tardi possibile. Con questa sconfitta i neroverdi sono fanalino di coda; comunque le altre squadre sono pochi punti avanti. Prossima gara: Aglianese(2,ultima)Sangimignano(9,terza) alle 15 odierne. Queste news sono indi terminate; probabilmente torneranno sabato prossimo. Quindi buon proseguimento di domenica e buon inizio di settimana da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Personalmente sono contro ogni tipo d'integralismo, specie religioso anche perché l'Italia non ha più una religione di Stato. Per definizione chi decide di praticare un integralismo religioso dovrebbe conoscere per filo e per segno i precetti, le regole, le disposizioni di detta religione; sennò che integralista è? Vorrei fare notare che dal quarto pilastro dell'Islam, precisamente il Ramadan, sono esentati - fra gli altri - i bambini al di sotto dell'età della pubertà e del discernimento. Qualche giorno fa in una scuola elementare di Milano, degli alunni – quindi con età non superiore agli undici anni – hanno dovuto assistere i compagni mangiare mentre a loro era stato imposto il digiuno. Questo precetto gli era stato dato dai genitori di fede islamica che rispettano il Ramadan. A loro dire i figli dovevano <<imparare che cosa è il sacrificio>>. La paradossale situazione è stata subito comunicata al dirigente scolastico che ha convocato le famiglie degli alunni digiunanti. Perchè voler essere integralisti sulla pelle, e la salute, dei propri figli? Il Corano li esenterebbe dal Ramadan; non credo che Allah sia contento di questo.

 P.S.-2  Non avendo mai provato sostanze psicotrope, leggi droghe, dovrei non saperne molto; però leggo e così so che scambiare eroina per cocaina è davvero pericoloso. Probabilmente Jim Morrison morì per aver sniffato l'eroina della compagna credendola cocaina. Inoltre mischiarle insieme le rende roba "dura" e pericolosa: si chiama speedball e Jim Belushi ci lasciò il calzino nel famoso Chateau Marmont Hotel il 05.03.1982. Dice che ogni giorno nell'acque del Po ci sarebbero ben 4 kg di ‘polvere’. Magari gli sniffatori padani potrebbero tagliarla con il talco e sniffarsela; poveri grulli...

 P.S.-3  Sessant'anni fa venne fondata la Fao che aveva come programma primario quello di togliere la fame dal mondo. Ad essere pessimisti è rimasto solo un intento, perché 852 milioni di persone sono sottoalimentate. Ma sopratutto ogni anno non meno di 5 milioni di bambini/e muoiono di fame prima di compiere i cinque anni di vita. Sono numeri a dir poco agghiaccianti, ma si vede che non agghiacciano abbastanza. Noi che non abbiamo il potere di decidere con un tratto di penna quante persone devono soffrire e morire di fame possiamo fare poco, o anche molto. Ma sono solo belle parole, però una cosa è sicura: il cielo ogni giorno è riempito di tante anime innocenti quali sono quelle di un/a bambina/a. Se poi non credete nell'anima ed i suoi nessi e connessi non cambia molto: sempre milioni di morti sono. Un vecchio adagio dice che di qualcosa bisogna pur morire; ma di fame NO! Non è concepibile ed accettabile.

22 Ottobre 2005, ore 13:00

Negli ultimi sei giorni non è successo niente di importante riguardo il sito e così passo oltre. Forse ho gufato, ma proprio ieri si è registrato una contaminazione fra gli scudi protettivi della sonda Venus Express, già pronta su una rampa del cosmodromo Baikonur. L'inconveniente non grave verrà risolto nel giro di pochi giorni; la data del lancio è stata posticipata agli inizi di Novembre. Ricordo che la "finestra" verso Venere si chiude improrogabilmente il 24 Novembre. La Fiorentina ancora una volta ha steccato in trasferta: 1-0 ¦tabellino e diretta testuale¦. All'Olimpico c'era una buona rappresentanza di tifosi che immagino siano tornati con bel giramento di pa.. beep! I giocatori gigliati hanno portato la fascia nera per ricordare la recente scomparsa di Sergio Cervato, grande difensore che militò 11 stagioni in viola vincendo il primo storico scudetto. Sulla gara vorrei dire che Zauri è davvero la "bestia nera" dei viola perché oltre ad aver marcato il gol della vittoria domenica, in Lazio-F. alla fine dello scorso campionato parò con un braccio il tiro a colpo sicuro di Jørgensen. Se l'arbitro Rosetti o il guardalinee avessero visto, la Fiorentina avrebbe usufruito di un calcio di rigore ed il "portiere aggiunto" Zauri si sarebbe guadagnato un bel cartellino. Dato che i se non contano nulla, torno a parlare della gara con la Lazio; i gigliati non avrebbero giocato male, infatti Peruzzi ha evitato il meritato pareggio parando il tiro a botta sicura di Toni. Mi sa che che la sosta di campionato non giova... Le note sui numeri dicono che è stata la seconda sconfitta esterna con il minimo scarto. Prandelli in settimana ha rampognato i giovani Pazzini e Bojinov minacciandoli di non farli giocare se continuano nelle loro prestazioni per così dire leggere. L'allenatore si è concentrato nel cercare di capire i motivi della sconfitta dell'Olimpico e così l'ha simulato con i suoi giocatori. È stato un esperimento inconsueto e spero produttivo, perché i viola fuori casa tentennano molto più che fra le mura amiche. Purtroppo il giovane difensore Gamberini si è infortunato di brutto quando Frey l'ha travolto in occasione del gol laziale. Dopo tutto questo scrivere ecco l'indicazione delle prossime gare:  Fiorentina (13,quarta) Parma (5) alle 20:30 di stasera e  Siena  Fiorentina  alle 20:30 di mercoledì 26, secondo turno infrasettimanale. La Pistoiese nella gara di domenica scorsa non ha perso, ma porca pupazza nemmeno vinto... Il cambio in panchina è riuscito a smuovere qualcosa, ma non per conquistare i tre punti. L'accoglienza del pubblico verso i loro "beniamini" non è stata certo calorosa, ma i giocatori cosa potevano aspettarsi dopo le loro ultime strazianti prestazioni? Ecco uno striscione esplicito esposto nella tribuna Nord, covo dei tifosi più caldi:  In campo 11 mercenari senza palle . Comunque durante la gara sono volati incitamenti fra la stizza e l'indignazione: <<Vogliamo la Primavera>>; <<Andate a lavorare>> ecc. ecc. Anzi alcuni rappresentati della tifoseria locale sono andati in curva Sud, dai foggiani, per lasciare un loro giornalino. I tifosi possono sopportare la non bravura, ma l'impegno e la correttezza non devono mai mancare da parte di un calciatore professionista. Adesso è meglio passare alla cronaca della gara, che ha avuto una buona affluenza: 1811 spettatori di cui molti provenienti dalla Puglia. L'allenatore Di Chiara ha deciso per Mareggini in porta, Mela in difesa, Parolo al centrocampo, Alteri e Zizzari davanti. La fascia di capitano è passata da Collacchioni a Binotto perché il neo tecnico assegna questa "qualifica" al giocatore più esperto in campo. Dopotutto Binotto ha giocato pure in Coppa Uefa e <<se non riesce a fare la differenza in C è meglio che vada a casa>> eheheh. L'inizio di gara ha visto un fuoco di paglia degli ospiti con un sassata altissima da posizione favorevole. I locali invece hanno fatto peggio: nemmeno un tiro verso la porta di Marruocco nei primi 45! Cardamone ha accusato forti dolori alla schiena e così - pur stringendo i denti - dopo una brutta ricaduta a terra si è arreso. Il vulcanico Di Chiara, che si muoveva nello spazio tecnico come una spola e imprecava come un ossesso, al 33’ l'ha dovuto sostituire con Catacchini. Dice che il centrocampista è stato portato al vicino ospedale cittadino dove gli è stata diagnosticata una fortissima lombalgia. Nel frattempo avevo visto il primo tempo bruttino della Viola ed ero già saturato. Nella ripresa la Pistoiese ha fatto qualcosa di più: impresa semplice visto che nella prima frazione è stata penosa. Al 1’ Parolo tira fuori da buona posizione, al 16’ Alteri svetta di testa ma altissimo; al 20’ Catacchini con un bel tiro fa tremare... il cartellone pubblicitario accanto alla porta. Al 25’ Parolo prova un rasoterra dai 25 metri che non passa lontano dal palo opposto. Al 34’ Di Matera, entrato due minuti prima per Binotto, entra in area e tira debole su Marruocco. Con questa mezza occasione si è concluso il forcing per conquistare i tre punti. Il Foggia dopo aver fatto da spettatore ha sfiorato il gol in tre occasioni: al 42’ Cantoro dal limite dell'area obbliga Mareggini a stendersi sulla sinistra e deviare in angolo, al 43’ sempre Cantoro con una poderosa punizione dai 30 metri incoccia la traversa piena a portiere immobile; infine al 46’ Frezza su punizione angolata obbliga Mareggini alla prodigiosa deviazione in angolo (saranno 9-0 per il Foggia). Al triplice fischio sono piovuti fischi copiosi per la Pistoiese e anche per il Foggia (forse anche ad opera dei propri tifosi?). Diciamo che le tifoserie sono state gemellate nel contestare i loro "beniamini". L'esamina del dopogara di allenatore è stata lucida e impietosa: qualche progresso c'è stato, ma manca un leader, la paura di sbagliare è tanta e poi se i tifosi sostenessero la squadra sarebbe meglio. Anche il vicepresidente Maurizio Fagni ha trovato qualcosa di buono nella gara; però non gli sono piaciute le contestazioni a suo dire ingiuste e dannose. Però il dubbio rimane: i giocatori sono scarsi di suo oppure lo lo sono diventati? In ogni caso la dirigenza della Pistoiese non ne esce bene. Personalmente per un tifoso, "attaccato" via etere come me, è diventato arduo seguire le partire degli arancioni. Mi tocca guastarmi il sangue nel sentire che la Pistoiese gioca di schifo e non marca nemmeno a pregarla in cinese. Domenica scorsa ho perso l'ultimo quarto d'ora per una giusta causa: la sagra delle frugiate [‘‘caldarroste’’] a Montagnana. In questo piccolo paese presso un negozio d'alimentari fanno una stiacciata divina. Infatti c'è sempre una coda chilometrica di gente che viene anche da fuori Pistoia. Dato che Montagnana è sulla montagna, che separa il versante pistoiese da quello di Montecatini, la ricezione di “Radio Quattro Sport” è stata molto difficoltosa. Quindi ho deciso di stare alla fortuna e vedere il finale di Pistoiese-Foggia sul Televideo. Permettetemi di segnalare che in detta sagra c'era pure la birra alla castagna. Purtroppo sono arrivato "lungo": infatti le sei casse che avevano al banco erano già state seccate. Tanto la birra alla castagna l'ho già adocchiata in un locale di Prato e quindi non sarà necessario andare a Granaglione vicino Porretta dove c'è l'azienda che l'infiasca. Tralasciando la mia sagra domenicale all'insegna della castagna, e dei suoi derivati, ribadisco l'orrido ruolino di marcia: quattro pareggi (tre casalinghi; uno esterno); quattro sconfitte (due fuori e due dentro); cinque gol subiti ed solo un gol segnato (di Zizzari su azione con il Napoli). Passando ai ricorsi storici, il Foggia non tornava a Pistoia dal 12.05.1995 (34ª giornata di serie B, 3-2 per gli ospiti: 14’ Montrone, 23’ Kolyvanov, 43’ autorete Di Bari, 75’ e 89° Baglieri/vaccata del portiere sciagura Bizzarri). Infine la Pistoiese non vince in casa con il Foggia dal 16.01.1983: serie B, 18ª giornata, 2-0 (29’ Vincenzi, 54’ Garritano). I numeri dei sedici confronti fra le due squadre sono: 6 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte; 24 gol fatti, 19 subiti. Intanto mercoledì scorso alle 15 si è disputato il ritorno di Coppa Italia serie C:  Pistoiese  Foligno . Per sapere il finale ho dovuto fare come all'andata: guardare il teletext di Tele Libera Pistoia. Di Chiara ha schierato Lippi in porta, Gheller e Mariani esterni di difesa, Criniti e Mayer centrali, Catacchini e Melis esterni di centrocampo e la coppia Alteri-Zizzari in avanti. Se l'affluenza nelle gare di campionato è modesta, quella di mercoledì si conferma modestissima: 150 spettatori! Nel primo tempo gli arancioni hanno giocato con il solito andazzo arruffone, lento e impacciato. Il Foligno pur partendo dal vantaggio di 2-1, conseguito all'andata, si è limitato a serrare le file. Al 6’ Zizzari, vinto un rimpallo, s'invola in area però si allunga troppo la palla e solo davanti al portiere viene anticipato. Al 21’ Catacchini scatta sulla destra, mette nell'area piccola, un compagno appoggia per Melis che segna di piatto sinistro! Quindi l'1-0 qualificava gli arancioni in virtù dell'1-2 dell'andata. Nel resto del primo tempo non è successo molto. Nella ripresa è accaduto ancora meno a parte i fallacci degli ospiti, puniti sistematicamente dal signor Bo di Genova. Al 22’ De Simone è stato espulso per un fallo inutile su Melis mentre i due si contendevano la palla sulla linea di fondo. Al 34’ lo spento Alteri è stato sostituito da Di Matera, un attaccante della squadra Primavera. Al 41’ Melis si trova in area pronto a tirare, Manni senza troppi complimenti lo stende a terra. L'arbitro non ha potuto che fischiare il rigore e espellere il giocatore già ammonito. Della realizzazione del tiro dal dischetto si è incaricato Zizzari, bravo a siglare il 2-0 con un potente rasoterra. Infine al 43’ Bianchi veniva espulso per un fallo di reazione, ma non era niente di clamoroso credetemi. Questa vittoria servirà sopratutto per il morale, dato che è la prima in sei mesi[!] Comunque sono stati rispolverati giocatori finora pochissimo utilizzati come Mariani e Criniti che hanno fatto una discreta figura. Faranno sicuramente comodo a Di Chiara che non può contare su una rosa sterminata. Il prossimo impegno della coppa di categoria sarà con il Latina (C2), colonia di vari ex, nei sedicesimi di finale in programma il 9 e 23 Novembre. Il tabellone completo della competizione è a questo LINK. Martedì sera la società ha chiuso la trattativa con Diego Di Chiara, figlio dell'attuale tecnico. Il giovane centrocampista ['81] era disoccupato dopo aver militato a: Ostia Mare, Novara, Taranto, Grosseto, Lodigiani e Legnano. Curiosamente in quattro di queste società (Ostia Mare nel 2000-01, serie D; Novara nel 2001-02, C2; Taranto nel 2002-03, C1; Legnano nel 2004-05, C2) Di Chiara junior ha avuto come allenatore Di Chiara senior. Il giocatore in questi mesi si è allenato con il Gualdo, la Primavera dell'Arezzo e una formazione di Promozione. Quindi la sua condizione fisica dovrebbe essere buona, ma non può giocare domani perché è stato tesserato in tempo. Il babbo ha avuto parole lusinghiere sul conto del figlio, ma non credo che siano sempre rose e fiori fra i due (che a detta di Diego non si parlavano da un paio di settimane). Ma a parte questo, speriamo che Di Chiara Diego rafforzi il centrocampo dove ci vogliono gente che non tirino indietro il piede. Qualche giorno fa su un quotidiano locale erano apparse notizie su presunti cambiamenti a livello dirigenziale e tecnico (tipo il socio Pisaneschi che sembra esercitare funzioni del direttivo sportivo Mangoni). Un comunicato della A.C. Pistoiese ha smentito tutto chiedendo piuttosto di stringersi intorno alla squadra. Comunque è stato questo socio di minoranza a portare Di Chiara in arancione; inoltre domenica scorsa si è seduto in panca vicino all'accompagnatore ufficiale Dozzi e per di più segue gli allenamenti della squadra. Che l'avventura del direttore sportivo sia arrivata al capolinea? Spesso nel calcio succede così: ci sono segni, anche piccoli; poi arriva la smentita e dopo si avvera il cvd. Chiudendo con le ultime notizie sulle condizioni della squadra, sembra che Collacchioni e Mareggini siano in dubbio. Così Di Chiara ha messo in preallarme l'altro portiere Lippi. Prossima gara, un derby rovente:  Lucchese (9) Pistoiese (4,ultima) alle 15 di domani. Aglianese purtroppo come al solito ha giocato bene, sfiorato il gol, ma poi perde invariabilmente seppur di stretta misura. Al “Germano Bellucci” di fronte ad x spettatori è scesa la solita formazione di giovani con il neoacquisto Giuliani. La formazione ospite, il Sangimignano, si è fatto vedere per la prima volta dalle parti di Licciardi con un pallonetto fuori di poco. Al 29’ Cerretini su cross di Ambrosio sparava alto sulla traversa di De Min. La ripresa è stata molto più vivace: dopo un'occasione per parte, al 17’ De Cristofano con uno svarione difensivo metteva sui piedi di Ferraro la palla del vantaggio; meno male che il senese ha calciato in braccio a Licciardi. Sempre il giovane portiere neroverde si è esaltato al 34’ su una battuta a colpo sicuro di Manetti. Al 39’ Mangoni crossa per Mancini, entrato due minuti prima, ma il suo colpo di testa viene parato da De Min ben piazzato. Il calcio spesso è spietato e così al 41’ su un anonimo spiovente in area, Pazzi indovina un colpo di testa all'indietro che beffa Licciardi. L'Aglianese ha avuto solo un'occasione con Candido che su punizione obbligava De Min alla deviazione in angolo). Il tecnico neroverde Palilla ha ammesso di non poter chiedere di più ai suoi ragazzi. Purtroppo quel gol pazzesco e beffardo di Pazzi è lo specchio di questa stagione: tanto gioco, molta sfortuna e pochissimi punti. In attesa di una benedizione, Palilla potrebbe avere un altro rinforzo in attacco. I numeri sono purtroppo impietosi: due punti, due gol fatti (uno in casa, uno in trasferta) e quattro sconfitte. Le statistiche orribili dell'Aglianese le potete vedere su questa pagina, valida almeno fino a lunedì prossimo. Cosa altro si può dire? Proviamo a riportare solo i riferimenti della prossima gara: Lavagnese(4,penultima)Aglianese(2,ultima) in programma fra due ore. Queste news lunghe, ma non lunghissime, sono adesso terminate. Passate un buon fine ed inizio settimana, ci si ribecca domenica prossima quando sarà già tornata l'ora solare (sigh!); saluti da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Il decreto-legge 17.08.2005, n. 62 lo scorso 17 Ottobre è stato convertito in legge: per la precisione la numero 210. Domenica 16, quando era ancora in vigore il D.L. 17.08.2005 n. 62, subito dopo il triplice fischio di Ascoli-Sampdoria un razzo è stato lanciato dalla curva Sud dei tifosi ascolani verso la curva Nord degli ospiti. Dopo una precisa traiettoria di oltre 150 metri, l'artifizio si è schiantato sui gradoni vicino ad una signora che è rimasta ferita alla testa dalle schegge. La poveretta 57enne per poco non ha fatto la fine di Vincenzo Paparelli, che nel derby capitolino del 28.10.1979 venne colpito da un razzo lanciato dalla curva Sud romanista. Naturalmente lo sfortunato tifoso, che per colmo di sventura si alzò preciso per prendere il razzo in un occhio, morì seduta stante. Tornando a quello che è accaduto ad Ascoli, le condizioni di salute della donna sono nettamente migliorate. L'autore del gesto scellerato si è presentato in serata accompagnato dall'avvocato: è un 16enne del luogo che per festeggiare la vittoria ha portato quell'artifizio in curva. Lui credeva che fosse solo un fumogeno, ma perdiana le scritte su quel coso come erano in giapponese? Invece era un razzo per le segnalazioni che sparano dalle navi, ma non siamo mica a Kabul. La donna ha perdonato il ragazzo che è andato a trovarla in ospedale. Il padre del lanciatore ha chiesto di non rovinare la vita al ragazzo; ma sì, diamogli una medaglia per la sua precisione balistica. Quale è stata la risposta del ministro dell'Interno, promotore e autore di disposizioni legislative severe e implacabili per contrastare i fenomeni di violenza in occasioni di competizioni sportive? La linea del Viminale è stata questa: Nessuna smagliatura allo stadio marchigiano, il giovane è entrato a partita finita quando non c'è più pre-filtraggio. Se potessi decidere l'assegnazione delle competizioni calcistiche, bandirei l'Italia per almeno un secolo. Riusciremmo a fare la cresta anche su un mondiale di bocce eheheh.

 P.P.S.  L'Antitrust ha sanzionato con una multa di 9,7 milioni di euro  le sette maggiori compagnie che aveva fatto una specie di "cartello" sul mercato del latte in polvere per gli/le infanti. Secondo i dati dell'AGCM le differenze rispetto allo stesso prodotto venduto all'estero andavano dal 150 al 300%! In Italia un chilogrammo di latte in polvere costa circa 33,4 €; invece in Portogallo costa meno della metà: 14,4 €. In Gran Bretagna solo 8,8 euro. Mi piacerebbe che mi spiegassero come se avessi sei anni il motivo arcano per cui il latte dalle stalle al biberon in Italia rincari di 12 volte. Sempre nel reparto "baby" dei pannolini questi costano 59 euro, mentre in Germania 29,9; le salviette detergenti (240 pezzi) qui costano 25 euro ed Germania 5,9. Ma perché ci tocca subire un salasso del 60-70% per le lenti al contatto, oppure del 30% per i prodotti d'igiene intima? Anche per i farmaci ci sono differenze importanti fra gli stessi prodotti fra Italia, Francia, Spagna. Chiudo con una nota curiosa: una confezione delle famose ‘pillole’ in Italia costa 1.078 euro ed invece in Francia 1.260. Sono proprio misteri del caxxo.

30 Ottobre 2005, ore 12:00

Negli ultimi otto giorni le novità che riguardano il sito si possono contare sulle dita di una mana [‘‘mano’’], anzi "mezza". Infatti vi riferisco, brevemente, sull'unica accaduta oggi. Come ben sapete da stamane è tornata in vigore l'ora solare; così questo pomeriggio alle cinque sarà già buio. Non mi ritengo come i rettili, che traggono calore e energia dalla luce del Sole, ma per me è già inverno. Per superare questo momento transitorio di mestizia, ho "concepito" una pagina web dove potete vedere – in diretta – il conto alla rovescia alle 2 italiane di domenica 26 Marzo 2006, quando tornerà l'ora legale. Visitate 'conto_alla_rovescia_ora_legale_o_solare' e così vedrete scorrere i mesi, giorni, ore, minuti e secondi. Il sito ufficiale della missione non scrive molto a riguardo della finestra in cui verrà lanciata Venus Express, quasi che fosse un particolare da poco. Secondo il portale SPACEFLIGHT NOW, che spesso ci azzecca, sembra che il periodo giusto sia compreso fra il 6 e 9 Novembre. Riguardo la missione MER-A [il robottino Spirit] ci sono ben tre aggiornamenti: sol 627 (LINK • 8 Ottobre), sol 633 (LINK • 14 Ottobre), sol 642 (LINK • 23 Ottobre). Invece per MER-B [Opportunity] c'è solo un aggiornamento: quello del 23 Ottobre (LINK). / Come ho fatto nelle news di tredici giorni fa, ecco per esteso il numero di visite uniche a www.br73.net/astronautica.htm/www.br73.it/astronautica.htm dal 10 al 23 Ottobre a: 0, 0, 0, 3, 0, 1, 0, 0, 0, 2, 1, 2, 1, 1. In due settimane sono state dieci, mentre dal 26 Settembre al 9 Ottobre erano undici. La ‘Viola’ vola e permettetemi questo gioco di parole; lo so che verranno tempi più grami, ma intanto vince e convince. Partiamo dal resoconto di  Fiorentina  Parma  giocata sabato scorso alle 20:30 come secondo anticipo dell'ottava giornata. Nella serata non fredda lo stadio “Artemio Franchi” era al solito gremito, con un buon seguito di tifosi provenienti da Parma. Ecco di seguito i link al tabellino e alla diretta testuale di questa gara terminata 4-1. Non ci sarebbe molto da scrivere vista la netta superiorità dei viola; però mi permetto due note. La maglia che i tifosi del Collettivo hanno dato a Toni prima della gara sarà commercializzata ed il ricavato verrà interamente devoluto ad una fondazione del Meyer di Firenze. La maglia che riprende lo striscione-gioco di parole ( Toni..e.. FURMINI  cioè tuoni e fulmini alla toscana) sarà in vendita solo nella sede — dentro lo stadio — del Collettivo. Il centravanti aveva promesso che l'avrebbe mostrata ai tifosi in caso di rete e diavolo ne ha fatti tre! Passando ai numeri, è stato il secondo 4-1 casalingo stagionale; Toni per raggiungere Batistuta dovrà giocare (e sopratutto segnare molto); l'ultimo gigliato a segnare una tripletta in una gara di campionato fu proprio ‘Bati’: 17.01.1999, F.-Cagliari · 4-2 Batistuta 7’, O'Neil 33’, De Patre 58’, Edmundo 75’, Batistuta 79’, Batistuta 88°. Adesso passiamo al secondo turno infrasettimanale stagionale:  Siena (11) Fiorentina (16) giocato alle 20:30 di mercoledì scorso. Prandelli l'aveva promesso che in trasferta avrebbe giocato con una punta sola e così ha fatto: il solo Toni in avanti, Jørgensen e Fiore in appoggio, un mediano in più (Pazienza) ed i due giovani attaccanti Pazzini e Bojinov in panca. Essendo un derby il seguito di pubblico è stato notevole: da Firenze sono arrivati in migliaia e hanno intasato l'Autopalio, la Firenze-Siena per intendersi. Dopotutto i treni di ritorno da Siena erano 0 e quindi non si poteva fare altrimenti. Fa i vari striscioni esposti dalla tifoseria viola segnalo questo:  Voi LITTLE... noi TONI! . Come al solito ecco i collegamenti ipertestuali a: tabellino, servizio filmato, diretta testuale. Meno male che rispetto allo scorso derby non ci sono stati scontri le tifoserie, pochissimo amiche. Comunque dopo la fine della partita, De Luca, il sempre misurato presidente del Siena, si è immesso con la sua macchina in mezzo ai tifosi in uscita. Cosa poteva aspettarsi? applausi? "dammi il cinque"? Dalla fiumana di gente sono arrivati insulti, sputi, manate sulla macchina, ecc. ecc. De Luca in varie trasmissioni tv e radio ha dipinto lo spiacevole episodio come una vera aggressione subìta da <<migliaia>> (prima) e <<centinaia>> (poi) <<figli di puttana>> armati di spranghe. La questura di Siena ha minimizzato l'episodio: la macchina non è stata distrutta come dice il presidente senese; dopotutto nessuno l'ha toccato e poi non si passa con l'auto fra i tifosi ospiti, specie dopo averli attaccati a più riprese e in maniera gratuita. Non che si vuole giustificare certi episodi (anche il C.A.V. li considera deplorevoli); però è sicuro che chi semina vento raccoglie tempesta. Il Centro di coordinamento dei tifosi sta valutando l'ipotesi di un esposto contro De Luca per offese e danni all'immagine della tifoseria viola e della città di Firenze.  P.S. del 31.03.2007  Paolo De Luca è morto a Napoli per un male incurabile; aveva 64 anni ¦fonte¦. Comunque vorrei segnalare che quella di mercoledì è stata la prima vittoria in campionato a Siena dopo i tre precedenti del 1938-39, 1945-46, 2004-05. Inoltre per la prima volta in stagione la Fiorentina non ha subìto gol. Infine l'ultimo 2-0 esterno nella massima serie risaliva al 25.01.1998: Milan-F. con gol di Oliveira al 2’ e raddoppio di Morfeo al 52’. Prossima gara:  Fiorentina (19) Cagliari (4) alle 15 odierne. La Pistoiese pur subendo un assedio stile Leningrado è riuscita a riportare a casa un prezioso punto. Al “Porta Elisa” di Lucca, nonostante una distanza di 40 km da Pistoia c'erano appena 200 tifosi. Come al solito hanno offerto un prezioso contributo di tifo continuo, appassionato e caldo; basta vedere i tipi calienti in maglietta o anche a torso nudo! Di Chiara ha praticamente riproposto la solita formazione che aveva pareggiato mestamente con il Foggia. La prima occasione è stata della Pistoiese: al 4’ Melis da trenta metri tira un poderoso sinistro, che il portiere Brunner riesce a farsi sfuggire dalle mani; la palla gli picchia sulla traversa e poi termina sulle sue braccia! Sarebbe stato proprio un gollonzo, ma almeno avrebbe sbloccato la casella dei gol esterni della Pistoiese ferma sempre a 0 dopo nove turni di campionato. All'11’ una conclusione a colpo sicuro di Magnani viene respinta dal corpo di Criniti: è l'inizio dell'assedio alla porta. Dal 22’ al 38’ la Lucchese ha cinque occasioni clamorose per passare in vantaggio: prima Mayer respinge sulla linea un colpo di testa di Guidi, poi al 25’ Mareggini nega il gol a Campana con un tuffo in angolo, al 29’ Guidi ancora su calcio d'angolo spedisce di poco fuori, al 37’ Masini si vede respingere d'istinto dall'ex portiere ed infine Parolo "salva" su un'inzuccata di Geraldi. Nella ripresa ci s'aspetta che la Pistoiese capitoli da un momento all'altro, ma i giocatori serrano ancora di più i ranghi. Stavolta la dea bendata ha sorriso: al 6’ il calcio di punizione del ‘sempre’ Lulù Oliveira si è stampato sull'incrocio dei pali! Comunque la Pistoiese al 12’ è riuscita a costruire una bella azione corale d'attacco, ma Catacchini la sprecava tirando fuori da buona posizione. Al 20’ Carruezzo s'invola verso la porta di Mareggini, lo supera con pallonetto e poi si scontra con l'estremo difensore in uscita. L'arbitro, il signor Tasso di La Spezia, poteva anche fischiare il rigore; ma ha preferito fermare l'azione considerando che Mareggini era esamine a terra. Non c'è stata alcuna finzione: il portiere ha riportato una forte contusione con interessamento del nervo sciatico. Al suo posto è entrato dalla panchina Lippi, che è rimasto praticamente inoperoso. Di Chiara nel finale ha puntellato la squadra inserendo Boccaccini per Zizzari e Gennari per Melis. Nel dopogara l'allenatore romano ha elogiato la bella prova dei suoi giocatori. Era evidente che la Lucchese meritava il successo, ma <<Ai punti si vince solo nella boxe>> (parole del ruspante tecnico capitolino). Il vicepresidente Fagni ha evidenziato i timidi segnali di ripresa, però nel contempo ribadiva che i "rinforzi" arriveranno solo dalla riapertura di mercato. Infine il direttore sportivo Mangoni ha ringraziato i tifosi presenti in curva. I numeri della Pistoiese sono sempre inquietanti: zero vittorie, quattro pareggi (2 in casa e 2 fuori) ed un solo gol all'attivo, un record poco invidiabile dalla serie A alla C2. Comunque la difesa è al secondo posto con cinque reti subite in nove incontri. Le statistiche dei derby fra Lucchese e Pistoiese - dopo il pareggio di domenica - sono praticamente immutate. Se volete per così dire riesumarle, andate a leggervi le news relative a L.-P. dello scorso 24 Aprile. Passando alla Coppa Italia di categoria, lo scorso 25 Ottobre nei locali della Lega di serie C a Firenze c'è stato il sorteggio: la Pistoiese nei sedicesimi di finale giocherà l'andata a Latina (9 Novembre). Intanto il neoacquisto Diego Di Chiara, figlio del tecnico, ha debuttato in P.-Juventus recupero della seconda gara del campionato Primavera. I bianconeri torinesi hanno vinto 3-1 (0-1 al 20’, 1-1 al 28’, 1-2 al 46’ pt, 1-3 all'83’). Di Chiara sostituito al 64’ ha offerto una buona prestazione e forse debutterà nella prossima gara di campionato. Speriamo che la sosta serva i ricaricare le pile dei giocatori per riprendere la risalita dall'ultimo posto in classifica. Purtroppo l'Aglianese pur giocando bene e senza timori ha perso l'ennesima gara, ormai la terza consecutiva. Al Comunale di Lavagna (Genova) nell'anticipo del sabato Palilla ha schierato un 3-5-2 guardingo con due punte. Già al 3’ su un altro calcio da fermo, stavolta un corner, è arrivato il vantaggio locale con un'incornata di Russo. All'ottavo Mancini impegnava il portiere dei liguri, Volante. L'Aglianese superiore al centrocampo ha guadagnato metri e al 34’ pareggiava: Mancini spizzava di testa per Cerretini, che dal limite di destro insciabordava [‘‘insaccava’’] l'1-1. Purtroppo a fine primo tempo i locali hanno usufruito di un calcio di rigore e meno male che Licciardi parava/Martin sbagliava. La ripresa è principiata [‘‘iniziata’’] male: infatti al quinto della Nicolini sfruttava una corta respinta di Licciardi e quindi Lavagnese di nuovo in vantaggio. Al 20’ l'ex di turno, Basso, fulminava Licciardi e addio mare. L'ultra-fiducioso Palilla ha comunque elogiato i suoi ragazzi; ma è evidente che la squadra è troppo "leggera" e necessita di elementi d'esperienza. Speriamo che la società quanto prima integri la troppo giovane rosa con almeno tre-quattro giocatori. Ormai i numeri stanno assumendo un aspetto lugubre: due punti (frutto di un pareggio in casa e uno in trasferta) e cinque sconfitte. Anche i gol realizzati sono davvero pochi: tre (Abete, Candido, Cerretini) contro dodici subiti. Adesso sarà meglio che mi limiti ai riferimenti sulla prossima gara: Aglianese(3,ultima)Armando Picchi(9) alle 14:30 di oggi. Queste news sono indi terminate, buon inizio di settimana e "ponte" (per chi lo può fare) da Raffaele.

 P.S.  Quest'anno anch'io vorrei fare il pagano, travestendomi per la vigilia di Ognissanti cioè Halloween. Ma non deve essere il solito travestimento da fantasma, vampiro, zombi, demonio, licantropo ecc. ecc. Ho già in mente il personaggio: un mostro Aniwa in onore ad un mito della mia infanzia televisiva: la regina Himica. Comunque vorrei confessarvi che quando la buona pasta di Himica fu uccisa dal diabolico Imperatore del Drago piansi; speriamo che non sia nulla. Per me fu un brutto colpo a livello di visione dei cartoni giapponesi, gli ‘occhi neri’ come li chiamava la mia nonna. Pure per la puntata finale, la ventiseiesima ¦elenco¦, del mitico Conan successe lo stesso. Ne davano una a settimana e credevo che non dovesse mai finire tanto mi piaceva. Ma al termine dell'episodio “Un grande cerchio” vidi apparire una scritta, e pur ignorando gli ideogrammi giapponesi, realizzai che era la fine. Piansi come un vitello, anzi come un vitellino; da piccino ero un po' strano, ma chi non lo era?

6 Novembre 2005, ore 11:55

Negli ultimi sette giorni non è successo nulla di rilevante riguardo il sito, a parte i consueti aggiornamenti mensili. Comunque faccio spesso delle correzioni, integrazioni, cancellazioni che se stessi ad elencarle vi verrei a noia. Provate un po' a leggere qua e la e vedrete che qualcosa di nuovo è spuntato/scomparso/cambiato ecc. ecc. Non avendo altro da scrivere passo alla sezione successiva. Qualche giorno fa è stato annunciato che Plutone, ultimo pianeta del Sistema solare, avrebbe altri due satelliti oltre Caronte. Un team della Nasa dopo aver analizzato immagini riprese dall'Hubble nel Maggio 2005 avrebbe scoperto due piccoli satelliti, temporaneamente denominati S/2005 P1 e S/2005 P2. Le loro dimensioni non dovrebbero superare i 30 km di diametro; la loro distanza da Plutone si attesterebbe sui 44.000 km. L'unico satellite finora conosciuto, Caronte, è distante circa 20.000 km e grande circa la metà della sua "terra" [1186 km]. Se l'UAI riconoscerà il loro "status" di satelliti gli darà dei nomi mitologici. Ad esempio, S/1978 P1 (denominazione provvisoria) venne poi battezzato Charon cioè Caronte in inglese. Comunque lo scopritore che aveva il diritto di dare una denominazione definitiva all'oggetto s'ispirò anche al nome della moglie, Charlene, detta ‘Charl’. Solo il 17.02.1985 un'immagine ripresa da un telescopio dimostrò che era un, anzi il, satellite di Plutone. Così l'UAI accettò il nome e l'annunciò il 03.01.1986. Stavolta ci sarà l'Hubble che fugherà i dubbi su queste presunte lune plutoniane.  P.S. del 21.06.2006  l'UAI ha ufficialmente denominato S/2005 P1 come Idra e S/2005 P2 come Notte. Speriamo che l'idea bislacca di mandare in pensione il telescopio spaziale venga attuata solo quando ci sia un adeguato sostituto. Ma la mia è solo una speranza, anche perché l'inquilino della Casa ha strane idee riguardo l'esplorazione spaziale. / Una missione della Nasa fra poco più di due mesi partirà con destinazione Plutone: è New Horizons. Per ora vi basti sapere che le finestre di lancio sono due: 11 Gennaio-14 Febbraio 2006 (gravity assist con Giove nel 2007 e arrivo nel Luglio 2015); 2-15 Febbraio 2007 (traiettoria diretta, senza spinte gravitazionali, con arrivo nel 2019-2020). Per ora è stata decisa la prima opzione, ma alla Nasa ogni giorno parte un treno nuovo. Se poi ci si mette anche l'uragano Wilma che ha danneggiato il vettore Atlas-5, allora possono venire dei "pensieri" per la prima finestra. Intanto la missione di MUSES-C sta entrando nella sua fase più delicata; però la discesa del piccolo modulo scientifico MINERVA [Micro/Nano Experimental Robot Vehicle for Asteroid] prevista per ieri l'altro è stata sospesa per un'anomalia sulla sonda-madre. Non so quando verrà fatto un nuovo tentativo; se guardate a questa pagina avrete aggiornamenti tempestivi in inglese e anche giapponese. Comunque manovrare una navicella con un solo giroscopio a disposizione è roba dura, speriamo che i tecnici della JAXA si facciano valere. Passando ad una missione in partenza, alle 03:33:43 UTC/04:34 italiane/07:34 locali del giorno 9 dovrebbe decollare da Baikonur un razzo Soyuz-Fregat con a bordo la sonda Venus Express. Come al solito ecco due riferimenti essenziali per seguire il lancio: una webcam ed una pagina di cronaca testuale. Infine ecco un breve resoconto su uno dei robottini marziani della Nasa e sulla sonda orbitante il pianeta dell'Esa. Spirit è al sol 648 e si sta dedicando allo studio del cielo marziano a mo' d'astronomo (LINK • 29 Ottobre). Per Mars Express c'è una bella novità: lo strumento PFS, dedicato all'analisi della composizione chimica dell'atmosfera, ha ripreso a funzionare. La ‘Viola’ ha vinto pur giocando un pessimo primo tempo e rischiando più volte il tracollo. Prandelli ha schierato la solita formazione casalinga con quattro difensori, due incontristi [Brocchi e Donadel], due mezzale [Fiore e Jørgensen] e due attaccanti [Toni e Bojinov]. Come al solito, ecco in sequenza: risultato finale [2-1], diretta testuale, il servizio filmato ed il tabellino. Di questa partita, vista nel circolo del mio paese, ricordo un primo tempo orribile da parte dei viola. Probabilmente il peggiore in campo è stato Di Loreto, autore con una svirgolata clamorosa dell'assist per il vantaggio realizzato da Suazo. Anche Dainelli non è stato impeccabile dato che non riusciva a bloccare un avversario senza commettere sistematicamente fallo. Nella ripresa ho potuto vedere il pareggio di Toni, che ha rischiato di lasciarci una gamba sull'uscita del portiere isolano Campagnolo. Il mancato 2-1 ospite ed il successivo 2-1 locale li ho uditi alla radio mentre ero in fila al casello di Firenze Ovest. Le possibilità di pareggio del Cagliari si sono quasi azzerate dopo la doppia espulsione di Conti e Canini. Non vorrei gufare nell'affermare che se la Fiorentina ha vinto una partita che doveva perdere, o al massimo pareggiare, allora è segno buono... molto buono. Le statistiche sui precedenti incontri sono a questa pagina, dove potete vedere che il Cagliari non raccatta un punto (1-1) a Firenze dal 17.01.1982 e la vittoria (0-1) "da due punti" dal 09.04.1972. Passando ai numeri, la Fiorentina ha rimontato per la terza volta uno svantaggio minimo; Toni è capocannoniere del campionato con 12 reti (di cui una su rigore) e le vittorie - di cui tre consecutive - sono sette. Probabilmente il direttore sportivo Corvino all'apertura del mercato a Gennaio cercherà di prendere un paio di giocatori da sistemare in difesa e centrocampo.  Prossima gara, in campo neutro e a "porte chiuse":  Ascoli (11) Fiorentina (22,terza) alle 15 odierne. Come già segnalato nell'Home Page e nella pagina 'pistoiese', la sera di mercoledì scorso si è spento nella sua casa di Larciano il presidente Anselmo Fagni all'età di 72 anni. L'operazione al nervo ottico, subìta nell'Ottobre 2004, riguardava evidentemente qualcos'altro... Nei mesi successivi Fagni ha continuato a seguire la squadra per poi diradare la sua presenza; infine ha passato le cariche al figlio che così da vicepresidente è diventato presidente. I funerali si sono svolti a Castelmartini; naturalmente c'è stata la partecipazione di tutta la Pistoiese, società e squadre. Nella folla si sono visti anche l'ex arbitro Braschi, l'ex presidente Maltinti, rappresentanti dell'amministrazione provinciale e comunale. Erano presenti tantissimi tifosi, gente del luogo e dipendenti della Fabo (l'azienda fondata da Fagni con sede a Larciano). Adesso riposa nel piccolo cimitero di Castelmartini accanto alla moglie, scomparsa nel 2001. L'avventura di Fagni alla guida della Pistoiese è durata poco più di due anni, dato che ne diventò presidente il 09.08.2003. La trattativa per acquisirla da Bozzi era durata quasi un anno: il 16.09.2002 Fagni uscì allo scoperto, ma Bozzi il 1° Ottobre rifiutò la proposta. Anche la successiva trattativa a Novembre non portò a nulla. Poi da Aprile a Luglio del 2003 ci fu la grottesca vicenda di acquisizione da parte dell'ex giocatore Raduciou insieme a Manfredini ed ad un suo misterioso socio svedese, prima dato per morto e poi "ristorto". La trattativa con Fagni fu ripresa e il 9 Agosto la società venne rilevata per 3,5 milioni di euro. Dalla prima intervista il nuovo presidente promise impegno ed entusiasmo e subito si fece ben volere per il suo buon senso e correttezza. Peccato che i risultati finali non furono esaltanti: decimi nel 2003-04 con Ficcadenti e sesti nel 2004-05 con Tedino. Quella serie B che tanto gli sarebbe piaciuta fu solo sfiorata nell'ultima stagione. Speriamo che dopo il grande vuoto che ha lasciato venga mantenuta la categoria; i sogni di gloria al momento sono banditi o quantomeno inopportuni. Dopo la sosta di campionato osservata domenica scorsa la Pistoiese ripartirà con varie defezioni: Melis e Criniti si sono infortunati in allenamento, mentre Martinetti e Colasante rimangono ancora out. Sicuramente rientreranno Collacchioni e Boccaccini; Diego Di Chiara si contenderà un posto a centrocampo con Parolo, Gennari e Binotto. Preferisco non scrivere altro e quindi passo alle segnalazioni delle prossime gare:  Pistoiese (5,ultima) Torres  Sassari (12,sesta) alle 14 di questo pomeriggio e  Us Latina  Pistoiese  alle 14:30 di mercoledì 9 Novembre, andata dei sedicesimi di Coppa Italia serie C. Ormai è un cliché: l'Aglianese ha perso di misura non demeritando. Al “Germano Bellucci” il tecnico Palilla ha schierato un 3-5-2, che doveva mettere in difficoltà i livornesi dell'Armando Picchi. In effetti la partita l'hanno condotta i neroverdi: all'ottavo e al trentesimo due calci piazzati di De Cristofano hanno messo Mancini nell'opportunità di tirare in porta. Nel primo episodio la palla è finita sull'esterno della rete, nel secondo è terminata di poco a lato. Al 45’ grazie ad una lancio dal centrocampo, Macini si trova davanti al portiere ospite Boccafogli; l'attaccante lo salta, calcia a botta sicura e sulla linea libera Frediani! Nella ripresa Palilla opta per il 4-4-2 inserendo il neoacquisto Bartolozzi per Ambrosio. All'ottavo minuto Matteoni crossa basso in area, la palla carambola sullo stinco di De Cristofano ed infine alle spalle dell'incolpevole Licciardi. Fino ad allora il Picchi Livorno non aveva mai tirato in porta. La reazione dell'Aglianese è stata pronta, ma inefficace: al 7’ Giuliani tira centrale, al 10’ Bartolozzi alza di poco sopra la traversa, al 28’ Galli spara su un difensore ad un passo dalla porta. Purtroppo ci si è messo di mezzo pure l'arbitro, che al 32’ ammoniva De Cristofano per un fallo di lieve entità; essendo il secondo cartellino è arrivato l'inevitabile. Il capitano Cappelli andava a chiedere spiegazioni e forse ha detto qualche parolina di troppo; infatti il sig. Andolfi di Brescia l'ha subito cacciato via. Ridotta in nove, la squadra di Palilla ha cercato di opporre un 3-4-1 per rimontare, ma naturalmente non è accaduto nulla. Nel dopogara il tecnico neroverde è apparso quasi impotente, e sfavato aggiungerei io, di fronte ad un epilogo così incredibile: perdere su autorete dopo aver sbagliato quattro gol. Il comproprietario dell'Aglianese Lido Malentacchi ha voluto far presente alla Federazione che sarebbe l'ora di finirla con gli arbitraggi mediocri e avversi. Ci può stare di perdere, ma perdiana il rispetto ci vuole sennò è meglio non scendere nemmeno in campo. Questo specie di sfogo l'ho aggiunto io, non sono parole di Malentacchi; tanto a me — non tesserato — la giustizia sportiva mica può inibirmi eheheh. Intanto Cappelli si è beccato ben tre giornate di squalifica; dovrebbero proprio degradarlo da capitano a mozzo (non m. recchia che sarebbe un'altra cosa). Probabilmente in settimana arriveranno tre o quattro giocatori, intanto Candido e Quinteri sono stati ceduti. Dei numeri, ormai calcisticamente agghiaccianti, dell'Aglianese non ne voglio parlare sennò ci sarebbe da intonare il De Profundis. Prossima gara, un testa-coda da brivido: Rondinella Firenze(16,prima)Aglianese(3,ultima) alle 14:30 di oggi. Adesso è l'ora dei saluti, ci si ribecca fra una settimana; ciao a tutti/e da Raffaele.

 P.S.  Qualche mattina fa stavo sorseggiando una spremuta nel solito bar davanti alla sede di Novoli della Regione [Toscana]; leggendo la testata di un quotidiano poco non è mi andata tutto per fogo [‘‘di traverso’’]. In un trafiletto c'era scritto che una-persona-a-caso ha affermava che si potrebbe lavorare 12, 13 o pure 14 ore il giorno fino a 68 anni! Non mi fate scrivere l'identità di questa persona, arcinota e onnipresente. Forse è stata solo una delle sue solite battute ad effetto, dopotutto nell'ultimo mese ne avrà dette e smentite una dozzina. Il suo ragionamento è semplice nella sua assurdità: se adesso la stragrande maggioranza delle persone supera i 70 anni in buone condizioni fisiche perché dovrebbe andarsene in pensione prima? Dopotutto in Germania stanno lavorando ad un progetto per rimanere al lavoro fino 68 anni (in Italia la media dell'effettiva età di pensionamento è 59,6 per gli uomini e 59,4 per le donne). Come ore lavorative settimanali, la media italiana è 38 ore (6,3 il giorno esclusa la domenica); il massimo è della Grecia (40), mentre il minimo è della Francia (35). Naturalmente la statistica segue il "principio" dei polli di Trilussa: se la media è un pollo a testa, c'è chi ne mangia due e c'è chi ha fatto cigna [‘‘digiuno’’]. Le reazioni a questa nuova "proposta", se vogliamo chiamarla così, sono state unanimi: <<Un'idea che si commenta da sola>> [sindacato-uno], <<Non serve, il problema non esiste>> [sindacato-due], <<È ora che ci vada lui in pensione, altro che innalzare l'età lavorativa>> [parlamentare non del suo schieramento]. La figura dello stacanovista è squisitamente d'origine sovietica. Infatti si dice che fra il 30 e 31 Agosto 1935 il minatore Aleksej Grigoriyevich Stachanov estrasse 102 tonnellate di antracite in 5 ore e 45! L'impresa avvenne in una miniera del Donbass per celebrare la Giornata della gioventù sovietica. Dice che il giovane (era nato nel 1905) mise a punto una tecnica che gli permetteva di estrarre una quantità di carbone quattordici volte superiore alla norma. Insignito all'ordine di Lenin, Stachanov lasciò i pozzi nel 1936 per poi diventare amministratore delle miniere; insegnò il suo metodo di produzione basato sull'organizzazione e la divisione del lavoro. Così nacque il movimento, poi diventato fenomeno di massa, dello "stacanovista" che fu preso a modello dal regime staliniano per edificare il socialismo in un solo paese. Stachanov morì nel 1978 e solo di recente l'ex autorità sovietiche hanno riconosciuto che il formidabile minatore fu aiutato da altri colleghi nell'epica impresa. È sempre utile sapere l'origine delle parole non italiane; comunque sono sicuro che Stachanov nel suo lavoro da mulo da soma non avesse certo idee capitalistiche...

 P.S.-2  A pagina 126 di un famoso settimanale "cristiano" in edicola c'è una pubblicità sdoganante, se così si può dire: due chiappe (femminili) che si intravedono da un vetro appannato di una doccia e poco sotto la scritta Se vuoi vedere chiaro, chiama subito il tuo elettricista. Un vetro appannato può essere anche poetico, ma quando l'umidità si ferma... chiama il tuo elettricista. Personalmente non ci vedo niente di male nella vicenda; dopotutto questo settimanale in passato aveva già fatto sdoganamenti: vedi la pubblicità di indumenti intimi femminili nel 1996, un editoriale del 1998 in cui l'ex direttore scriveva che nel cuore di un omosessuale può approdare il messaggio evangelico). Chi non è d'accordo può manifestarlo come si fa per un programma che non piace: cambiando canale, o meglio non comprando quel settimanale di attualità, informazione e cultura ecc. ecc.

 P.S.-3  Sinceramente non lo sapevo che il nostro beneamato inno nazionale (di cui è già tanto conoscere quattro versi) sarebbe provvisorio. Infatti il Consiglio dei ministri del 12.10.1946 stabilì che “Il canto degli italiani” di Mameli fosse il provvisorio inno nazionale. A quasi sessant'anni è stato presentato un disegno di legge per ufficializzarlo; meglio tardi che mai.

13 Novembre 2005, ore 11:55

Da questa settimana c'è una novità riguardante proprio queste news; ve la svelo solo alla fine, quindi se "scrollate" direttamente fino in fondo non l'avrò a noia. Adesso non posso far altro che passare alla sezione d'astronautica. Alle 06:24 UT di ieri, 15:24 del Giappone, il modulo di discesa MINERVA [Micro/Nano Experimental Robot Vehicle for Asteroid] si è staccato dalla sonda-madre MUSES-C. La distanza dall'asteroide 25413 Itokawa alle 14:55 JST era di soli 100 metri, mentre la Terra si trovava ad oltre 289 milioni di km. Il minuscolo lander pesante soli 0,58 grammi è, anzi era, dotato sia di telecamere con risoluzione di 1 mm che sei termometri. Purtroppo la velocità di rilascio è stata superiore alla velocità di fuga dell'asteroide e così si è perso nello spazio. In questa immagine si vedono: l'ombra di Hayabusa proiettarsi sull'asteroide ed un puntino cioè MINERVA ormai lontano. La parte più difficile della missione però deve ancora arrivare: l'orbiter Hayabusa [‘‘falco’’] deve toccare la superficie dell'asteroide per qualche secondo. Solo così dal suo "imbuto" lungo 40 cm verrà sparato un proiettile a velocità supersonica verso il suolo. Successivamente i frammenti verranno raccolti in una stiva stagna dentro la capsula di rientro. Per i tecnici del centro di controllo a Usuda Machi non sarà facile manovrare la sonda, priva di due giroscopi (su tre) e con il propellente per gli ugelli razionato. Il primo tentativo di "raccolta" avverrà sabato 19; il secondo è in programma dopo sei giorni. Le notizie in tempo reale sull'evolversi della missione le potete trovare a queste pagine: 1 e 2. Passando ad una missione appena iniziata, alle 06:33:34 locali/03:34 UTC/04:34 italiane di mercoledì 9 un vettore Soyuz-Fregat è decollato dal cosmodromo di Baikonur con a bordo Venus Express. Il centro di controllo dell'Esa per ora non ha rilevato niente di anomalo ¦nota di ieri l'altro¦. La navicella per 153 giorni seguirà un'orbita eliocentrica lunga circa 400 milioni di km; poi alle 08:32:47 UT dell'11 Aprile 2006 s'inserirà in orbita venusiana. Chiudendo adesso con le missioni robotiche marziane della Nasa ci sono due aggiornamenti: Spirit è al sol 559 (LINK • giovedì 10) e sta trasmettendo bellissimi panorami dalla sommità della collina ‘Husband’. Opportunity – al sol 539 (LINK • giovedì 10) – sta arrivando in prossimità del cratere Erebus. / Le visite uniche alla sezione d'astronautica dal 24-30 Ottobre e 31 Ottobre-6 Novembre sono state rispettivamente: 2, 0, 0, 1, 3, 0, 0; 0, 0, 0, 1, 0, 1, 0 (totale otto). La ‘Viola’ non smette di volare ed ha inanellato la quarta vittoria consecutiva. La gara si è disputata nel campo neutro di Rimini, per di più a porte chiuse. Infatti l'Ascoli doveva scontare la seconda ed ultima giornata di squalifica per quell'increscioso incidente, dove un razzo per poco non faceva saltare la testa ad una tifosa doriana. La squadra ha indossato la fascia nera al braccio per la morte di Ferruccio Valcareggi, tecnico della mitica semifinale Italia-Germania 4-3. ‘Uccio’ aveva pure vinto un campionato Europeo, quello del 1968 in Italia; ricordo che in semifinale con l'Urss si vinse per sorteggio con la monetina, mentre la finale con la Jugoslavia fu doppia: 1-1 l'8 Giugno e 2-0 la ripetizione di due giorni dopo. Valcareggi anche se era nato a Trieste nel 1919 era sempre rimasto legato a Firenze. Lì aveva giocato dal 1940-41 al 1942-43 e nel 1947-48 come mezz'ala disputando 121 gare con 27 reti. Sempre a Firenze Valcareggi si sposò e continuò a risiedere. In tanti anni di impegno nel calcio allenò la squadra dal 1962-63 (sesto posto) fino al 23.10.1963 quando fu esonerato. Tornò sulla panchina gigliata dal 05.12.1984 subentrando a De Sisti e terminò quel campionato al nono posto. Finché visse Mario Cecchi Gori, l'ex tecnico collaborò con la nuova proprietà. Comunque era spesso presente al “Franchi” che si trova a due passi da casa. Durante l'esposizione alla camera ardente nel centro federale di Coverciano il presidente Figc Carraro e il tecnico della Nazionale Lippi hanno lanciato la proposta di disputare un'amichevole a Firenze per ricordare Valcareggi. L'avversario potrebbe essere la Germania il prossimo 1° Marzo. Le "reazioni" non sono state entusiaste: praticamente finché ci sarà Carraro come presidente niente Nazionale a Firenze (dove manca dal 20.01.1993, amichevole contro il Messico ricordata perché molti tifosi fiorentini fischiarono gli azzurri). Tralasciando l'ipotetico ritorno della Nazionale a Firenze, passo alla Fiorentina. Essendo la partita a porte chiuse non è stato possibile esporre striscioni all'interno dello stadio “Romeo Neri”. Il tecnico Prandelli ha voluto far esordire fin dal 1’ Montolivo nel ruolo di trequartista; come nella precedente trasferta, Pazzini e Bojinov si sono dovuti mettere a cecce  in panca. Ecco di seguito: il risultato finale [0-2], il tabellino e la diretta testuale. Come unica nota a margine vorrei segnalare la mancata visione della gara poichè al circolo del mio paese davano il Milan. Quindi l'ho seguita a spezzoni su Radio1, Radio, Radio Quattro Toscana. I numeri della Fiorentina sono davvero interessanti: terzo posto in classifica, otto vittorie, ventiquattro gol fatti e dodici subiti. Era dal campionato 1998-99 che la squadra gigliata non vinceva per quattro turni di seguito. Inoltre era dal 1999-2000 che la Fiorentina non otteneva tre successi fuori casa, ma allora li conquistò nell'interno campionato. Per Thomas Ujfaluši è stata la prima marcatura in serie A dopo 39 gettoni di presenze (28 l'anno scorso e 11 finora). Per Toni è un altro passo in avanti nella classifica dei marcatori, dove è capocannoniere con 13 reti; scherzando aveva detto <<Ho fatto tredici, bello no?>>. Dopo la sconfitta di Roma, l'attaccante emiliano è alla quarta gara consecutiva in gol. Infine le statistiche sui precedenti fra Ascoli e Fiorentina sono a questa pagina. Erano davvero un po' di anni che la Fiorentina non vinceva ad Ascoli nella massima serie: 09.11.1986, ‘Lele’ Oriali al 62°. Oggi la serie A osserverà un turno di riposo per gli impegni amichevoli della Nazionale e lo spareggio dell'Under 21 verso la fase finale dell'Europeo di categoria. Gli azzurrini impegnati venerdì scorso a Budapest hanno pareggiato 1-1 andando in vantaggio con Marco Donadel. Per il centrocampista gigliato e "azzurrino" è stato la prima rete in 37 presenze. Peccato che i magiari con un altro tiro "saponato" dalla distanza abbiano reso pan per focaccia (vedi nostro gol su vaccata del portiere). La gara di ritorno sarà disputata alle 21 di martedì prossimo a Fermo e basterà anche uno 0 a 0 per accedere alla fase finale. Il commissario tecnico Gentile dovrebbe schierare Pazzini e Donadel e forse pure Montolivo. Parlando della Nazionale maggiore, ieri sera a Amsterdam si è disputata un'amichevole contro l'Olanda, seconda nella classifica della Fifa. Naturalmente Lippi ha schierato fin dal 1’ l'attuale capocannoniere della serie A: Luca ‘Toni e furmini’. L'Italia dopo lo svantaggio al 38’ ha pareggiato nel giro di due minuti con Gilardino. Nella ripresa un tiro di Camoranesi deviato da Vlar ha portato gli azzurri in vantaggio. Al 5’ Toni ha spento ogni speranza di rimonta con il suo sesto gol stagionale in maglia; proprio ieri sera ha debuttato la nuova e un po' bizzarra tenuta da trasferta con un logo stile anni Venti. Il tecnico olandese Van Basten gli ha fatto pure i complimenti per la sua azione travolgente. Non per osannare troppo l'attaccante emiliano, ma attualmente è il goleador d'Europa con 20 segnature (13 in campionato, 2 in Coppa Italia, 5 in Nazionale). Erano 13 anni che non si vinceva in terra olandese. Anche allora si trattava di una partita amichevole disputata alle 20 di mercoledì 9 Settembre 1992 ad Eindhoven. Gli orange andarono sul 2-0 con Bergkamp (4’ e 21’); Eranio al 29’ e Baggio al 41’ su rigore pareggiarono nel primo tempo. L'Italia di Sacchi piazzò la zampata vincente con Vialli al 77’. Ma passando ad un altro mercoledì sera, il prossimo 16 a Ginevra, sempre in amichevole l'Italia affronterà la Costa d'Avorio. La squadra africana numero 49 nel ranking Fifa ha ottenuto la storica qualificazione al Mondiale di calcio dopo sette tentativi vincendo il suo girone. Rimanendo in tema di qualificazione ai prossimi mondiali di calcio, la Repubblica Ceca in cui gioca anche Ujfaluši ha vinto 1 a 0 in Norvegia. Quindi nella gara di ritorno che verrà disputata mercoledì 16 a Praga i cechi partano da una situazione di netto vantaggio (basta che non perdano con un gol di scarto). Chiusa questa lunga parentesi "mondiale", tornerò a parlare della Fiorentina la prossima domenica. La Pistoiese nella gara immediatamente successiva alla morte del presidente Fagni ha offerto una prestazione desolante. Non che ci si dovesse aspettare chissà cosa, ma fare i passi indietro come i gamberi no! Prima del fischio d'inizio gli occhi dei 603 spettatori e 671 abbonati erano rivolti alla poltroncina in tribuna coperta, dove di solito si sedeva Anselmo Fagni. Dietro c'erano i figli Maurizio e Samuela, tutta vestita in viola e visibilmente commossa. Sulla poltroncina è stato deposto un mazzo di fiori e un biglietto: Non ci sono parole, ma una sola grande. Ciao.. Sugli spalti della Nord c'era un lunghissimo striscione:  Troppo poco tempo per sognare, ma quello giusto per farsi amare... ciao Anselmo . Al minuto di raccoglimento la squadra si è stretta in un abbraccio e dal Comunale si è levato un caloroso applauso verso i familiari del presidente scomparso. Non so se anche i pochissimi tifosi sardi hanno fatto altrettanto; in ogni caso siamo tutti uguali ed impotenti quando si arriva all'Ω... Passando alla gara ¦tabellino¦ questa è stata disputata alle 14 per permettere agli ospiti isolani di tornare prima a casa. Di Chiara ha dovuto fare i conti con gli infortuni: Colasante, Melis, Martinetti, Criniti, Collacchioni. Quindi la formazione è stata conseguente: Mela al centro della difesa insieme a Mayer, Mariani esterno destro, Parolo nel mezzo e la solita coppia, la meno "proficua" d'Italia Alteri-Zizzari. Al 5’ Palumbo ha impegnato Mareggini con un tiro potente e centrale. All'ottavo su angolo di Boccaccini, Mela di prima intenzione gira al volo e la palla finisce a lato di pochissimo. Al 13’ Zizzari dopo un lancio in profondità scatta al limite del fuorigioco; il portiere Pinna, uscito alla disperata fa la cosa giusta: si ferma e evita di farsi superare in dribbling. Zizzari capitombola a terra e s'accende un parapiglia fra i giocatori, sedato a fatica dall'arbitro. Al 23’ la "coppia felina" dell'attacco colleziona il quinto fuorigioco; una bella media non trovate? Al 34’ da una respinta corta della difesa sarda, Alteri dai venti metri prova di sinistro e sfiora il montante. Fino al termine del primo tempo non è successo altro. Intanto il sottoscritto, tifoso tapino e troppo speranzoso per il suo ‘uno secco’ alla Pistoiese, smaremmava mentre sentiva lo strazio alla radio. Nella ripresa sopratutto dalla Nord sono volati fischi ed esortazioni per una vittoria da dedicare a Fagni (<<Onorate il presidente!>>). Purtroppo i giocatori sono atleticamente cotti, confusi nel gioco e impauriti come bambini al primo giorno d'asilo. Nemmeno il ruspante allenatore Di Chiara, che s'agitava in maniche di camicia, riusciva ad infondergli la sua grinta da leone in gabbia. Praticamente nel secondo tempo la Pistoiese non ha mai impegnato il portiere ospite e questa purtroppo non è una novità. Neppure gli isolani allenati da Cuccureddu hanno fatto tanto di più; ma nell'unico episodio a loro favore sono stati pericolosissimi: all'ottavo Palumbo serve Pesce, il suo tiro dal limite un po' sporco - forse sfiorato da Mareggini - incoccia il palo; sulla ribattuta si fionda per primo Palumbo che schianta la palla nuovamente sul montante! Poi ci sono stati i tre cambi: Di Chiara junior per uno spento Catacchini al 28’, Cardamone per Mariani al 32’ e Gennari per un stracotto Binotto al 90°. Le conclusioni sballate di Parolo al 25’ ed Alteri al 40’ e 45’ non hanno fatto altro che inalberare i pochi tifosi presenti al Comunale. Anche il sottoscritto, che provava ad avvicinarsi al cinema multi-sala nonostante la coda chilometrica di "infelici", si è indispettito per l'ennesimo mezzo passo falso. Vorrei altresì precisare che il mio status da "infelice in coda" è mutato in camminatore verso il cinema lontano. Per le due inversioni di marcia (con freccia) e il parcheggio contromano su un marciapiede avrei meritato la medaglia o l'ingresso gratis. Purtroppo ci hanno tolto gli ultimi quattro posti in prima fila sotto il naso e così abbia ripiegato all'unico spettacolo serale in programma a Pistoia. Tralasciando le mie vicissitudini domenicali, l'allenatore della Pistoiese si è dimostrato moderatamente soddisfatto. Per non ha potuto negare che l'impegno non basta se giochi un primo tempo sufficiente ed un secondo orribile. Comunque il tecnico ha ricordato che la porta è inviolata da più di tre gare; però un gol in dieci gare è <<da far parlare di noi in tutti i giornali di questo mondo>>. Binotto bontà sua è sicuro della salvezza, mentre Alteri non rimpiange Cacìa e promette addirittura una tripletta! Infine vorrei segnalare la battuta sincera e sconsolata di Samuela Fagni: <<Se non riusciamo a far gol, le partite non si vincono>>; poco ma sicuro. Il ruolino di marcia della Pistoiese è davvero sconfortante: terzo 0-0 consecutivo, sei punti in classifica, nessuna vittoria e... meglio finirla qui. Riguardo i confronti, casalinghi, fra Pistoiese e Sassari Torres siamo al terzo 0-0 consecutivo. In totale le due squadre si sono incontrate quattordici volte: 9 vittorie toscane, 8 pareggi, 7 vittorie sarde; 31 gol fatti, 22 subiti. Per l'ultima vittoria a Pistoia contro la compagine isolana, credevo di aver scritto qualcosa dopo i due precedenti del 14.09.2003 e 21.11.2004. Dato che altrimenti non dormirete stanotte, eccovi serviti: il 20 Aprile 1986 (29ª giornata del campionato di serie C2 girone B), Pistoiese-Torres terminò 3 a 0. Ma adesso eccoci all'impegno di Coppa [Italia di serie C]:  Latina  Pistoiese  giocata alle 14:30 di mercoledì scorso allo stadio “Domenico Francioni”. Di Chiara in questo competizione, utile per capire la situazione della squadra, ha fatto giocare più riserve che titolari. Infatti sono stati aggregati Favilena, Sangregorio, Di Matera e Ballerini che militano nella squadra Primavera. Il portiere Lippi è stato schierato al posto di Mareggini, mentre Favilena ha giocato dal 1’. La formazione romana zeppa di ex (Perrone, Akassou, Tufano – Carfora, Artistico, Battistelli non sono stati convocati) è partita subito forte: al 2’ Perrone dice che si sia mangiato un gol titanico incaponendosi di dribblare Lippi invece che provare il pallonetto. Meno male che il portiere non ha abboccato alle finte, anzi lo faceva allargare costringendolo ad un tiro debole. Al 4’ Santarelli di testa superava di poco la traversa. Al 10’ Costanzo viene atterrato al limite dell'area, batte Caputi e con un sinistro vellutato secca l'immobile Lippi. I locali ci hanno provato con due tiri "telefonati", invece gli ospiti per non smentirsi non hanno tirato in porta. Di Chiara nell'intervallo gettava nella mischia Parolo e Zizzari per Favilena e Gennari. Al 3’ e 7’ della ripresa Lorenzo e Perrone sfioravano il raddoppio; poi finalmente la Pistoiese si è destata... All'undicesimo Cardamone serve una bella palla per Alteri, che realizza sottomisura: primo gol ufficiale per il centravanti dopo un digiuno di ben 900 minuti. Al 14’ Zizzari ha provato un pallonetto "alla Maradona" e il portiere Orlandi si è dovuto sporcare i guanti, fino allora immacolati o quasi. Al 30’ su punizione di capitano Binotto, Alteri colpiva di testa ed Orlandi ci metteva una pezza. Ma la vera occasione per il vantaggio si è presentata al 42’ quando Orlandi ha salvato uscendo su Alteri lanciato a rete. Peccato che l'urlo del gol è rimasto in gola ai trenta ardimentosi tifosi provenienti da Pistoia. L'unico modo per poter sapere il risultato finale l'ho avuto dal sito della Pistoiese che ha fornito il parziale di primo tempo e il finale. Naturalmente anche il teletext di Tele Libera Pistoia aderiva allo sciopero dei giornalisti radio televisivi di mercoledì-giovedì scorso. Dal servizio di un quotidiano locale, uscito in edicola solo venerdì ho letto che ‘MIB’ [‘‘uomo in nero’’] Di Chiara - infatti vestiva in un completo nero - si è mostrato soddisfatto per il gioco. A suo dire il risultato sta stretto alla Pistoiese, più vicina al raddoppio rispetto al Latina. Comunque avremo modo di parlare del ritorno dato che si disputerà, fra due mercoledì, cioè il prossimo 23 Novembre. Passando all'immediato futuro, Di Chiara avrà di nuovo disponibile l'attaccante Omar Martinetti. Zizzari è uscito malconcio dalla gara di Coppa e non è detto che ce la faccia a recuperare. Pure Gheller infortunatosi nell'allenamento di venerdì mattina potrebbe saltare la prossima gara. Riguardo i possibili rinforzi per il centrocampo e le fasce, dove la pochezza di gioco è disarmante, bisogna attendere la riapertura del calciomercato. Nel mirino della società ci potrebbe essere Luca Matteassi, ora al Novara, che in estate è stato ad un passo dal vestire la maglia. La difesa invece si è dimostrata finora una specie di "baluardo" con solo cinque gol subiti. Comunque c'è da segnalare che la dea bendata ha strizzato spesso l'occhio agli arancioni: traversa del Gela alla terza giornata, ri-traversa del Napoli alla quinta, incrocio dei pali del Foggia all'ottava, traversa della Lucchese alla nona e doppio palo della Torres. Per l'attacco - il meno proficuo dalla serie A alla D con un solo gol segnato - Alteri sente <<aria di svolta>>. Sarà il suo primo gol stagionale, sarà solo una sensazione o chissà cosa; magari sarebbe l'ora di vincere visto che la quintultima è già lontana sei punti. Prossima gara, un quasi testa-coda da non-so-cosa:  Perugia (18,secondo) Pistoiese (6,ultima) alle 14:30 odierne. L'Aglianese è riuscita in una partita stile Davide contro Goria ad ottenere un prezioso punto esterno. A dire il vero si poteva anche non giocare viste le proibitive condizioni del campo. Però senza questa situazione non si sarebbe visto un episodio di fair play che si sognano pure in Inghilterra. Ma prima vorrei iniziare a dire che al campo delle “Due Strade” in via Senese a Firenze per Rondinella Impruneta e Aglianese c'erano circa 185 spettatori. Poco prima del fischio d'inizio si è abbattuta una burrasca che in poco tempo ha ridotto il campo ad una risaia; sarebbe stato più facile giocare a pallanuoto che calcio. I dirigenti della Rondinella hanno chiesto all'arbitro Cantelli di Finale Emilia di posticipare l'inizio della gara di almeno 15’, mezz'ora; insomma il tempo di far defluire tutto quell'acqua. Ma l'arbitro non ha voluto saperne: si doveva giocare alle 14:30, punto e basta. Il tecnico neroverde Palilla ha schierato il solito 4-4-2, con l'inserimento di alcuni nuovi acquisti come il difensore Verdi ed il centrocampista Flamini. Il campo-pantano ha penalizzato la squadra più tecnica, cioè la Rondinella. Infatti al dodicesimo Mangoni - figlio del direttore sportivo della Pistoiese - dai venti metri tirava un forte rasoterra, che il terreno viscido faceva rimbalzare stranamente per finire alle spalle del portiere Casini! Quando ho sentito su “Radio Quattro Sport” dell'1 a 0 parziale, non ho potuto nascondere la soddisfazione; erano svariati mesi che non udivo la notizia di un gol neroverde in trasferta. Purtroppo il vantaggio è durato poco: al 22’ Verdi ha steso Mariotti, punizione e Di Julio con un tiro ad effetto che superava l'incolpevole Licciardi. Poi ci sono state due incursioni pericolose della Rondinella, ma arriviamo all'episodio topico: al quarantatreesimo un locale è stato messo giù senza troppi complimenti. I giocatori fiorentini per far entrare i soccorsi in campo hanno calciato la palla fuori; ma questa si è impantanata in un bòzzo. Solo l'intervento dell'aglianese Barbini l'ha messa definitivamente fuori. Alla ripresa del gioco, Giomarelli rimetteva da fallo laterale per Mariotti in maniera che questi la rendesse all'Aglianese. Il giocatore così ha scoccato un pallonetto - che senza volerlo - è terminato alle spalle del maldestro Licciardi uscito fuori dai pali! Comunque sia, i giocatori della Rondinella, dopo un breve cenno d'assenso fra allenatore e capitano, hanno deciso per un atto di sportività rarissima: alla battuta del calcio dal centrocampo, Mancini si è trovato un'autostrada davanti e così il centrocampista neroverde - senza essere contrastato dai locali - ha potuto raggiungere l'area di rigore e battere Casini. Ditemi voi dove avete mai sentito una storia così? È stato un piacere leggere sul giornale di quel gesto di fair play. Tornando alla gara, nella ripresa non è successo molto anche perché il fortino dell'Aglianese ha retto alla grande. Solo al 15’ e 23’ Licciardi si è visto insidiato, ma niente di trascendentale. Palilla nel dopogara ha elogiato i suoi per il bel punto conquistato con agonismo e lucidità. Naturalmente l'allenatore aglianese ha elogiato il gesto di fair play della Rondinella. Dopo ben quattro sconfitte consecutive è arrivato il terzo punto in classifica, il secondo in trasferta. Se non erro, l'ultimo 2-2 esterno risaliva a quell'agghiacciante campionato di C2: Tolentino-A. dell'08.12.2004, quasi 11 mesi fa. Imminente gara, un scontro molto in coda: Aglianese(3,ultima)Pontedera(6,penultimo) alle 14:30 ventura. Concluse le news sarebbe arrivato il momento dei saluti; proprio qualche giorno fa ho pensato che invece dei soliti Ciao, Ci si vede, Alla prossima sarebbe meglio utilizzare Arrivederci. Infatti mi piace pensare che ci rivedremo tutti; prima o poi, in un modo o nell'altro, in questo mondo o nell'altro... Non vi toccate i gioielli di famiglia se siete maschi, o ferro nell'altro caso; la mia è solo una certezza, mista a speranza. Tornando alla chiusura si suddette news, chiuderle con arrivederci mi sembra poco variegato e così userò una parola straniera diversa con suddetto significato. Dato che è la prima volta, userò la lingua italiana: <<arrivederci>> da Raffaele.

 P.S.  Solo in Italia un ministro della Repubblica può dare dei <<nullafacenti>> a 15mila persone che avevano sfilato in una marcia di protesta. Questi concittadini non sono convinti del progetto di una TAV che vorrebbe bucare montagne piene di elementi non innocui tipo l'amianto, deturpare l'ambiente e sconvolgerne la vita degli abitanti di vallate alpine per il fantasmagòricoCorridoio V”. Detto ministro, già in passato autore di dichiarazioni "curiose", ha ribadito che <<Non ci impressionano le fiaccolate dei nullafacenti [sindaci e cittadini della Val di Susa]. Il governo va avanti >>. In Toscana a questo ministro gli tocca telare quando ripropone certi suoi cavalli di battaglia come la Lucca-Modena o la ‘Variante tirrenica’. Adesso chiudo con una domanda maliziosa: non sarà che fare delle gallerie lunghe decine di km, e costose decine di milioni, possa convenire ad una ditta a caso?

 P.P.S.  Quaranta anni fa venne fondato l'AIRC sull'iniziativa di alcuni ricercatori dell'INT. Da allora sono stati fatti passi da gigante nella cura e prevenzione: nel 1965 solo due malati su dieci sopravvivevano; oggi questa percentuale è raddoppiata o triplicata a seconda del tipo di tumore e del suo grado di sviluppo al momento della diagnosi. Diciamo che in generale siamo all'"uno su due": una volta guarisce il paziente ed una volta muore insieme al cancro. Lo slogan dell'AIRC (La cura contro il cancro è la ricerca) forse dovrebbe essere più chiaro: cosa s'intende per ricerca? Se è la sperimentazione sugli animali, allora non ci sarà mai la cura per il cancro. Spero che questa mia conclusione - da profano - sia smentita dai fatti. Personalmente ho già conosciuto, più o meno bene, storie di persone malate; tuttora non ne rammento una che sia finita diversamente dalla morte. Chi è malato di cancro vuole semplicemente guarire o anche sopravvivere, le notizie di scoperte sensazionali nella ricerca (sugli animali) non aiutano, anzi illudono. Ad esempio, vorrei essere un po' pignolo riguardo la notizia della mortalità quasi azzerata per il linfoma di Hodgkin. Nell'ultimo mese all'ospedale di Pavia sono morti due ragazzi di 24 e 26 anni reduci da una missione nei Balcani. Anche l'ultima vittima dell'omonima sindrome è morto per tale linfoma in stato già avanzato dopo appena un anno dal rientro. Un computo preciso afferma che i morti finora sono quaranta e i malati oltre 300; quasi tutti sono sotto la trentina, ex partecipanti alla missione militare nei Balcani e spesso ammalati di linfoma di Hodgkin. Perché queste persone non rientrano in quella mortalità quasi azzerata? Sarà che chi è ito [‘‘morto’’] non ne ha più bisogno di precisazioni?

20 Novembre 2005, ore 11:00

In questa settimana ho apportate delle modifiche a due sezioni nell'Home Page. Vedendo che una recente chiave di ricerca era stati che non hanno ratificato convenzione onu 20.11.1989 ho aggiornato la sezione specifica. Ma quale è la coppiola di nazioni che non hanno ratificato la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia? Stati Uniti e Somalia, complimenti vivissimi.  P.S. del 20.01.2015  la Somalia ha ratificato la Convenzione. Per distinguerle dalle altre 191 nazioni, le l'ho colorate in rosso. Spero che non passino troppi decenni prima che si decidano a ratificare tale convenzione. Ovviamente non cancellerebbe tutti i problemi dell'infanzia, ma sarebbe già un buon inizio... L'altra modifica riguarda questa sezione, dove ci sono le previsioni meteo per tre città italiane a caso: dopo Firenze ecco Pistoia e Agliana. Quindi se mai vi dovesse interessare "che tempo fa" in queste città siete siete accontentati. Il motivo dell'ultime aggiunte è immaginabile: “Marcello Melani” e “Germano Bellucci”. Al presidio informatico della Regione Toscana dove lavoro, di chiamate per casini ai computer ne arrivano a bizzeffe. Dopotutto con un migliaio di macchine qualche intoppo può sempre scapparci no? Inoltre l'ultima settimana è stata una pena perché mi è nato un "bambino" sotto forma di brugnolo/foruncolo all'osso del collo. Così per giorni e giorni non sapevo se spalmarmi l'antibiotico in crema oppure decapitarmi tanto mi tiravano i muscoli del collo. Comunque la situazione è in via di miglioramento e credo di poter arrivare alla fine di questo mese eheheh. Dopo questa mia divagazione, mi sembra doveroso passare lesto alla prossima sezione che non c'entra nulla con i brufoli invalidanti.  Gli aggiornamenti sulla missione MUSES-C che sta orbitando intorno all'asteroide 25413 Itokawa sono fermi dalle 05:40 del Giappone di oggi, cioè le 21:40 italiane di ieri. Una vera disdetta perché il "contatto" fra Hayabusa e il suolo era previsto per le 06:00 JST. Il <<Go!>> [‘‘Vai’’ in gergo] era stato inviato alle 05:00 JST, quando la navicella si trovava più o meno a 300 metri di quota. In questa suggestiva immagine, ripresa alle 04:58 JST, si vede l'ombra di Hayabusa stagliarsi sulla superficie dell'asteroide. Come previsto, l'altitudine della navicella è gradualmente scesa: 290 metri (05:10), 230 (05:20), 160 (05:30) ed infine 90 (05:40). Dice che all'altezza di 40 metri doveva essere rilasciata anche una placca d'alluminio con impresse 880mila firme di persone da tutto il mondo; io non ho firmato perchè non lo sapevo eheheh. Comunque tale oggetto metallico doveva funzionare da "bersaglio" per spararci il proiettile che avrebbe alzato delle polveri. Non sapendo un accidente, spero che non sia andato tutto in malora eheheh. Tralasciando i miei timori astronautici, per le missioni marziane robotiche della Nasa c'è solo un aggiornamento che riguarda Opportunity. Il robottino è al sol 642 (LINK • 13 Novembre) e sta iniziando le ricognizioni scientifiche sull'orlo del cratere Erebus. La Fiorentina dopo la sosta di campionato dovrà affrontare un ciclo "terribile": Milan, Roma e Juventus. Parlando brevemente dell'amichevole Italia-Costa d'Avorio finita 1-1 (anzi 2-1 se non fosse stato convalidato al 90° un pallone entrato di una spanna oltre la fatidica riga), Toni ha fornito l'assist vincente per il pareggio di Diana al 41’ st. Dopo il ritorno negli spareggi di qualificazione sono note le 32 squadre che parteciperanno ai Mondiali di calcio in Germania dal 9 Giugno al 9 Luglio 2006. La Repubblica Ceca di Ujfaluši l'ha spuntata 1-0 sulla Norvegia e quindi il forte difensore, che in Nazionale gioca centrale, ci sarà. Comunque fa piacere trovare nella massima competizioni mondiale una nazione di cui poco o nulla si era sentito parlare: il Trinidad & Tobango (53ª nel ranking Fifa). Ho letto che è una nazione composta da due isole, Trinidad e Tobango per l'appunto, poste al largo del Venezuela. Questo minuscolo stato (solo 5,128 km²) è indipendente dal 1962 e conta circa 1,015 milioni d'abitanti. Nella capitale Port of Spain, posta nell'isola Trinidad, hanno fatto baldoria tutta la notte per festeggiare la vittoria dei Soca warrios in Bahrein. Il Primo ministro locale ha dichiarato il 17 Novembre come festa nazionale e gli abitanti si sono dati al ballo nazionale, il soca, in un clima invidiabile: 28 gradi di media annua! Non ho dubbi, oltre all'Italia tiferò anche per questo piccolo paradiso eheheh. Se il Trinidad & Tobango ha raggiunto la qualificazione al Mondiale, sfuggita nel 1989 per un solo punto a favore degli Usa, anche l'Australia c'è l'ha fatta con la vittoria ai rigori sull'Uruguay; era dal 1973 che non si qualificavano. L'appuntamento topico per le 32 squadre sarà il sorteggio di Lipsia in programma il 9 Dicembre a Lipsia. Se l'Italia non sarà inserita fra le teste di serie allora saranno uccelli-per-diabetici perché si potrebbe finire anche nel girone del Brasile. Passando alla Fiorentina, meno male che tutti gli effettivi impegnati nelle loro nazionali (fra cui Pazzini autore a Fermo contro l'Ungheria del gol qualificazione per la fase finale dell'Europeo Under 21 e Bojinov) sono disponibili. Prandelli ha recuperato il difensore Gamberini, infortunatosi un po' di tempo fa. La formazione potrebbe anche vedere Montolivo trequartista e Toni unica punta supportata da Jørgensen e Fiore. Dalle prossime tre partite mi accontenterei di quattro punti e oggi firmerei per un pareggio. Come sempre conterà solo l'esito sul campo; tutto il resto sono solo fuffa. Prossima gara, uno scontro per così dire da podio:  Fiorentina (25,terza) Milan (28,secondo) alle 15 odierne. Come contro il Napoli, la Pistoiese è riuscita ad andare in gol e per di più ha disputato una buona gara ¦tabellino¦. Al “Renato Curi” il tecnico Di Chiara ha dovuto fare di necessità virtù viste l'assenze di Colasante, Criniti, Collacchioni, Melis. Così Gheller con una caviglia mezza disastrata è stato messo centrale difensivo insieme a Mayer; Diego Di Chiara (cinque anni nelle giovanili del Perugia) ha esordito fin dal 1’; al fianco di Alteri è stato preferito Martinetti a Zizzari. Circa centoventi tifosi sono arrivati alla stazione di Perugia alle 14:09; ma le forze dell'ordine hanno voluto controllare i biglietti nominali e filmare tutti. Questi controlli in teoria obbligatori, nella realtà sporadici, hanno richiesto molto tempo e così i tifosi ospiti sono arrivati allo stadio solo a fine primo tempo!  Passando al calcio giocato, gli arancioni al 1’ con Cardamone hanno avuto una mezza occasione: peccato che un difensore umbro e il portiere Pinzan siano stati più lesti. Al 22’ il Perugia è andato in vantaggio con il suo primo tiro in porta: cross di Arcadio per Cellini che staccava, indisturbato e preciso, di testa nell'angolino con Mareggini incolpevole. Lo svantaggio della Pistoiese è stato riferito in “Radio Quattro Sport"; curiosamente su RDP davano una trasmissione musicale. Credo di ricordare che le mie imprecazioni siano state rivolte all'Eva; naturalmente ci sono scappati un paio di <<Caxxo!>>. Al 25’ Di Chiara senior ha deciso di far scaldare Zizzari. Al 30’ Puccinelli conclude al volo e dice che Mareggini si è salvato di piede (riporto ciò che è stato scritto dato che non ho visto il servizio a cura di Giancarlo Innocenti). Al 45’ Binotto verticalizza alla grande per Alteri, che si trova davanti al portiere: il centravanti tira, vince un rimpallo su Pinzan e da posizione defilata scaglia un rasoterra che però sbatte fra le gambe di un difensore. Nella ripresa la Pistoiese ha preso le redini del gioco, ma i pericoli per Pinzan sono stati quasi nulli. Al 17’ Catacchini ha rilevato uno spento Parolo, al 25’ Di Chiara si è deciso a far entrare Zizzari (ormai surriscaldato) per Martinetti. Al 32’ Cellini dà una stecca clamorosa a Mariani, che appena in piedi mette le mani sul viso dell'avversario. Il signor Cavaterra di Trapani, per non sapere né leggere né scrivere né arbitrare, espelle entrambi. Dopo qualche minuto di mischia fra i giocatori molto nervosi, è arrivato un mezzo miracolo: il gol della Pistoiese. Esattamente al 35’ da un cross innocuo proveniente da sinistra, Mezavilli toglie la palla dalle mani del portiere Pinzan; la nuova traiettoria è beffarda dato che incrocia la testa di Zizzari che riesce a metterla dentro!!! Al momento topico io ero nella macchina di un mio amico e stavamo cercando un posto. Quando dalle frequenze di Radio Diffusione Pistoia ho sentito del gol, mi sono bloccato come se non credessi alle mie dannate orecchie; poi ho iniziato da urlare come un un ossesso che quasi incrinavo i vetri. Come non si fa a non esaltarsi al secondo gol in campionato, e primo in trasferta? Al 36’ Mayer entra in ritardo su Diarra, insomma un intervento da cartellino; però l'arbitro decide per il rosso "a diritto": quindi ultimi nove minuto nove contro dieci. L'unica occasione per il Perugia è stata la botta di Diarra che "San Mareggini" respingeva in uscita (anche di questa parata miracolosa non ha avuto riscontri filmati). Finalmente dopo cinque minuti di recupero la partita è finita fra la delusione dei tifosi locali e la gioia dei 120 provenienti da Pistoia. Nelle dichiarazioni del dopogara, il tecnico ha avuto parole di elogio per i suoi giocatori, che hanno conquistato il pareggio in casa della seconda in classifica (e per di più in nove contro dieci). Zizzari ha dedicato il suo secondo gol personale ai compagni e al presidente Anselmo Fagni recentemente scomparso. I numeri della Pistoiese sono in "via di miglioramento": quarto pareggio consecutivo e primo 1-1 esterno che mancava dall'08.05.2005, ultima trasferta dello scorso campionato. Comunque rimane il record di attacco più sterile dalla serie A alla D con soli due gol realizzati! Meno male che le penultime (Foggia e Juve Stabia) sono solo un punto avanti; però le sestultime (Lucchese e Manfredonia) sono già lontane sei punti. Passando ai ricorsi storici, le due compagini  non si incontravano da ben dieci anni: prima giornata del campionato di serie B 1995-96, 27 Agosto, 1-0 per gli umbri con gol di Piangerelli al 78’. Inoltre gli arancioni non uscivano imbattuti dal “Renato Curi” da un dì: era la 28ª giornata del campionato di serie B 1983-84. Il 6 Maggio ['84] Per.-Pis. si chiuse come iniziò, cioè 0-0; peccato che al termine di quel campionato la Pistoiese retrocesse ad punto da un treno di quintultime. Infine per risalire all'ultima vittoria della Pistoiese in terra perugina bisogna andare quarant'anni indietro: serie C girone B 1964-65, 20ª giornata, 06.02.1965, Per.-Pis. 0-5 [Bartolini al 9’, 52’ Prato, 55’ Divina, 70’ e 82’ Migliorati]. Dopo la gara di domenica scorsa, i confronti fra arancioni e rossoneri sono 38 (compreso un 2-0 a tavolino a favore della Pistoiese). Il computo è questo: 14 vittorie, 11 pareggi, 14 sconfitte; 53 gol fatti, 47 subiti. Giovedì è successo un piccolo terremoto nella società, che naviga in maretta dall'inizio della stagione. L'allenatore Di Chiara ha dichiarato con la sua solita schiettezza che il suo <<referente tecnico>> è Marcello Pisaneschi, un dirigente, e non il direttore sportivo Andrea Mangoni . Praticamente la Pistoiese avrebbe due ds, uno riconosciuto dall'allenatore e l'altro dal vicepresidente. Il futuro presidente Maurizio Fagni ha ribadito che niente è mutato nell'organigramma. Dice che i rapporti fra tecnico e ds siano ridotti al buon giorno e buona sera; Mangoni ha <<la fiducia della società>> e quindi  - lui - non ha mai pensato di andarsene. Vedremo che succederà a Gennaio quando si aprirà il mercato di riparazione; chi lo farà? Mangoni e Fagni oppure Di Chiara e Pisaneschi? Chiusa questa parentesi, immagino interessantissima, ecco alcune notizie dell'ultim'ora. Di Chiara dovrà rinunciare a cinque giocatori: Mayer, Mariani (squalificati) e Collacchioni, Colasante più Cardamone (problema ai flessori della coscia rimediato a Perugia). Il tecnico romano potrebbe optare per un 4-3-3 con il tridente Martinetti-Alteri-Zizzari o un 4-4-2. Al centrocampo dovrebbero essere confermati Di Chiara junior, Binotto e Parolo. Prima di indicare i prossimi impegni della Pistoiese, voglio ribadire la data dell'ultima vittoria in trasferta: 11.04.2005, Pavia-P. 2-4 in un memorabile posticipo su Rai Sport Sat. Prossime gare:  Massese (14) Pistoiese (7,ultima) alle 14:30 di oggi e  Pistoiese  Latina  sempre alle 14:30, ma di mercoledì 23. Quest'ultima gara è il ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia serie C. Note: L'andata nella città laziale finì 1-1 e la Pistoiese supererebbe il turno anche con lo 0-0. Naturalmente l'1-1 porterebbe ai supplementari e agli eventuali calci di rigore. Ogni altro pareggio qualificherebbe i laziali in virtù della regola dei gol doppi realizzati in trasferta. L'Aglianese è riuscita ad agguantare un pareggio che la mantiene a tre punti dalla penultima. Il tecnico Palilla ha schierato i due nuovi acquisti: l'esperto Matteo Capecchi [1974] centrocampista con ben dieci campionati di serie D ("picco" di 14 gol/33 gare nel 2001-02 ad Ivrea); il trequartista Domenico Fumarolo ['84] "scuola Atalanta" dal Pergocrema. Nel primo tempo Aglianese e Pontedera hanno badato a non scoprirsi giocando molto a centrocampo. La ripresa invece è stata scoppiettante: all'ottavo Rigucci per gli ospiti alza sopra la traversa; al 9’ il tecnico dei pisani inserisce Quintieri, neroverde fino a meno di un mese fa. Al 19’ il terzino Lotti (anch'egli ex neroverde, ma dello scorso straziante campionato) dribbla il collega Skenderaj e da posizione defilata infila l'incrocio con un tiro forte e preciso. Il vantaggio degli ospiti l'ho sentito dall'inviato da Agliana sulla consueta trasmissione “Radio Quattro Sport”; mi sono scappati un <<Caxxo di Giuda!>> e una <<Maremma vile!>>. Al 21’ Palilla lancia nella mischia Cerretini e Barbini per Mancini e Giuliani. Al 26’ Fantacci e Fumarolo, con un notevole scambio-nello-stretto, mettono Mangoni solo davanti al portiere ospite Puntelli; il centrocampista [classe '84] realizza l'1-1 e il suo secondo gol consecutivo!!! L'annuncio dell'1-1 non l'ho sentito perché stavo ancora imprecando, intensamente, per la Pistoiese. Dice che al 29’ Quintieri abbia avuto una titanica occasione solo davanti a Licciardi e meno male che sparava alto. Nel dopogara Palilla si è mostrato soddisfatto per il pareggio, scaturito dalla grinta dei suoi e dall'unico tiro in porta eheheh. Finalmente i gol cominciano a fioccare: ben tre in due partite; considerate che nelle prime sei giornate l'Aglianese ne aveva realizzati appena tre. Peccato che il promettente Matteo Mangoni sia stato squalificato per aver raggiunto il primo cumulo di ammonizioni. Intanto la società dopo aver ingaggiato Riccardo Bartolozzi ['83] (difensore; due campionati in serie D nel Sangimignano), Gianluca Flamini ['84] (centrocampista; dieci presenze in C2 con il Cappiano nel 2004-05) ha finalmente un centravanti esperto: Marco Spilli. Il giocatore mancino ['70] (181 cm; 75 kg) proviene dalla Castellettese, una squadra di serie D. La sua carriera è iniziata nel 1987-88 allo Spezia (C1) e poi sono seguite varie squadre, specie del Sud, sempre in C1 o C2. Spilli ha avuto dal 2001-02 al 2004-05 il suo miglior rendimento d'attaccante: 10 gol/30 gare (Battipagliese, serie D); 15/28 (Valle d'Aosta, D); 10/23 (Borgomanero, D); 12/? (Castellettese). Non so se Spilli è stato tesserato in tempo per poter giocare; speriamo perchè farebbe davvero comodo. Prossima gara: Cecina(14)Aglianese(4,ultima) fra tre ore e mezzo. Queste news sono adesso concluse e ringrazio anticipatamente chi ha avuto il coraggio di leggerle fino a qui. Ci si ribecca domenica prossima, <<auf wiedersehen>>/<<Arrivederci>> in tedesco da ‘Br73 poliglotta-dei-miei-stivali’ Raffaele.

 P.S.  Qualche giorno fa il tribunale dell'Aquila ha condannato a sette mesi di reclusione ed un anno di interdizione dai pubblici uffici il magistrato che il 28.10.2003 tolse il crocifisso dall'aula del tribunale di Camerino dove svolgeva il suo lavoro. A suo dire quel simbolo <<degno di rispetto>> non doveva stare in un'aula di giustizia e dallo scorso 9 Maggio si rifiutava di lavorare otto quel simbolo religioso. Da allora sono seguite polemiche, ispezioni, ricorsi al Tar, ordini e contrordini. Il tribunale aquilano ha ribadito che vale la circolare del Ministero di Grazia e Giustizia n. 2134/1867 del 29.05.1926. Questa prescrive/va la presenza nell'aule giudiziarie del Crocefisso accanto al effige di Sua Maestà il Re. Dato che la monarchia è stata destituita dal referendum del 1946, ergo dovrebbe rimanerci solo il crocifisso. Il giudice "imputato", Luigi Tosti, ha chiesto di poter esporre altri simboli religiosi: la Menorah ebraica, la mezzaluna islamica, il logo dell'Unione degli atei e magari Visnù, Budda o Manitù. Il presidente del tribunale ha respinto l'eccezioni del collega che subito dopo ha lasciato l'aula, per altro priva del crocifisso. Comunque il giudice Tosti si consoli: per il lavoro avrà a disposizione un′aula spoglia di simboli religiosi. Sono d'accordo con Tosti nel ribadire che lo stato italiano deve essere laico perché il cristianesimo non è più religione di Stato. Ma quella circolare c'è e va rispettata da tutti, sopratutto da lui uomo di legge. Secondo quanto sentenziato dalla Cassazione [clicca qui], solo il ministro della Giustizia può disapplicare la circolare del 1926. Quindi il giudice Tosti si metta l'animo in pace e attenda questa eventuale "disapplicazione"; intanto farà ricorso in Cassazione.

 P.S. del 17.02.2009  Oggi la Sesta sezione penale della Cassazione ha annullato senza rinvio perché il fatto non sussiste la condanna a 7 mesi di reclusione e un anno di interdizione dai pubblici uffici inflitta al magistrato nel Maggio 2007 dalla Corte d'Appello dell'Aquila. A questo link si possono leggere le motivazioni della sentenza.

 P.S. del 26.05.2010  Ieri la sezione disciplinare del Csm ha rimosso Luigi Tosti dall'ordine giudiziario; praticamente non potrà più vestire la toga. Già dal 2006 la "disciplinare" della magistratura lo aveva sospeso dalle funzioni e dallo stipendio; infatti tra Maggio e Luglio 2005 si era astenuto nel trattare ben 15 udienze anche aule prive di simboli religiosi. Inoltre aveva comunicato tale "rifiuto" con pochissimo anticipo. L'ex giudice Tosti, che si è difeso da solo, ha annunciato ricorso in Cassazione.

 P.S. dell'08.02.2011  Oggi il procuratore generale della Cassazione ha chiesta la ratifica della decisione disciplinare emessa dal Csm il 25.09.2010. La decisione dei giudici avverrà con la deposizione della sentenza, che per legge, è prevista entro un mese dall'udienza.

 P.S. del 14.03.2011  Oggi le Sezioni Unite civili hanno comunicato la sentenza (n. 5924): la rimozione di Luigi Tosti è giusta perchè Nei pubblici uffici italiani, tra i quali rientrano anche le aule di giustizia, si può esporre solo il simbolo del crocefisso. Per legge in futuro nessuna singola

 P.P.S.  Secondo l'UNLA gli italiani/le italiane in difficoltà con lettere e numeri sono circa 6 milioni. L'Istat ha subito smentito: i dati di tale ricerca deriverebbero dalla semplice addizione degli analfabeti totali (782.342, di cui 502.311 donne) più le persone prive di licenza elementare (5.2199.237). A rigor di logica, non è detto che chi privo pure di licenza elementare sia analfabeta. In Toscana gli analfabeti sono circa l'1,3% su 3,5 milioni di abitanti (principalmente in una fascia d'età compresa fra i 56 e 65 anni). Ricordo un mio compaesano, detto ‘Bottoniera′ o ‘Vinicio dei Baronti’; quando non era briaco intinto forniva perle di saggezza tipo: <<Se lo dico a te non lo so più io>>. Sembra che quest'ultima perla la disse ai carabinieri che gli chiedevano i documenti. ‘Bottoniera’, passato a miglior vita da ormai una ventina d'anni, era analfabeta e così firmava con la croce. Una volta andò a riscuotere la pensione alle Poste ed invece di mettere la canonica X optò per un insolito o. L'impiegato gli chiese il perché, ‘Bottoniera’ gli rispose che non si chiamava mica come quello che l'aveva preceduto.

27 Novembre 2005, ore 13:50

Le novità sul sito in questa settimana sono varie e quindi parto lesto nel descriverle. Nella pagina 'conto_alla_rovescia_ora_legale_o_solare' ho introdotto un altro dato: i giorni totali all'entrata in vigore dell'ora legale, il 26.03.2006. Per fare questo ho preso un "pezzetto" di JavaScript dalla Rete e l'ho innestato nel codice della pagina. All'inizio non è stato semplice, ma picchia e mena ce l'ho fatta. Naturalmente il codice sarà modificato nel Marzo prossimo per adattarlo all'ora legale. Un'ultima modifica ha riguardato le schede di SETI@home e SETI Spy nelle pagine 'programmi_utili' e 'programmi_utili_vario'. Infatti dal prossimo 15 Dicembre il progetto di calcolo distribuito SETI@home proseguirà solo su BOINC. Il passaggio al nuovo client non dovrebbe essere difficile, e rischioso, come un'operazione al cervello eheheh; basta seguire le istruzioni a questa pagina... Personalmente, in oltre cinque anni, ho analizzato 397 sessioni per un totale di oltre 5611 ore. Vediamo come mi troverò con il BOINC; ho letto che gestisce in maniera più sicura e completa altri progetti di ricerca, sempre con il calcolo distribuito. Riguardo Hayabusa ci sono delle importantissime novità; però prima voglio aprire un preambolo. Domenica scorsa leggendo sull'ultima ora del Televideo ho compreso che: 1) MINERVA era una "specie" di rover che doveva semplicemente rotolare sulla superficie dell'asteroide riprendendo immagini; 2) la raccolta dei campioni è compito della navicella orbitante Hayabusa con un metodo davvero ingegnoso; 3) quella targhetta d'alluminio con gli 880.000 nomi fungeva per così dire da bersaglio; 4) il primo tentativo di sabato scorso era quasi riuscito se si tralascia il particolare di non aver raccolto alcunché. La struttura progettata per il raccoglimento è una specie di tromba; quando questa "tocca" il suolo dell'asteroide, anche per qualche secondo, viene fatta esplodere una piccola carica pirotecnica. Così un proiettile alla 200-300 m/s colpisce ciò che è sotto. La nube dei frammenti derivanti dall'impatto, praticamente il polverio, finisce in un imbuto e poi alla camera di raccolta. Quest'ultimo dispositivo è una capsula stagna posta all'interno della navicella. MINERVA [Micro/Nano Experimental Robot Vehicle for Asteroid] come indica l'acronimo doveva rotolare a mo' di barattolo avendo più o meno aveva le stesse dimensioni... Infatti la bassa gravità di 25413 Itokawa avrebbe permesso questo vagabondare saltellante. Purtroppo lo scorso 15 Novembre il mini lander è stato "deposto" nello spazio per un un errore di calcolo; quindi niente. Passando al quasi successo di domenica scorsa, la navicella stava scendendo alla velocità di (ben) 12 cm/s. Esattamente alle 05:28 JST, 20:28 UTC, era a 54 metri di quota; due minuti dopo si trovava quattordici metri più in basso. Da quest'altezza è stato lanciato il bersaglio, cioè la targhetta d'alluminio con gli 880mila nomi. Alle 05:40 JST la quota era ancora discesa: 17 metri dalla superficie. A questo punto è successo l'imprevisto: l'orientamento della sonda variava improvvisamente e così le comunicazioni con la Terra, via antenna ad alto guadagno, si sono perse. Meno male che il computer di bordo ha gestito alla grande l'emergenza. La sonda ha toccato due volte la superficie, alle 06:10 e 06:30 JST, senza sparare i due proiettili a disposizione. La fortuna che la velocità relativa (10 cm/s) non ha superato quella di fuga (15 cm/s) sennò i tecnici del centro di controllo avrebbero riguadagnato i contatti con la sonda solo quando fosse stata ad ormai 100 km dall'asteroide. L'unico inconveniente è stato un certo consumo di propellente per la manovra di discesa. Un altro tentativo è avvenuto un paio di giorni fa e sembra che la missione sia stata compiuta. Adesso Hayabusa contiene il suo bravo campione di suolo e sta ritornando verso la Terra, distante a ieri 288.294.050 km. / Nelle due settimane (7-13; 14-20 Novembre) le visite uniche alla sezione sono state: 0, 0, 0, 0, 0, 2, 2, 1, 0, 2, 1, 3, 3, 0 (totale quattordici). La ‘Viola’ sta volando come non si vedeva da anni ed ha inanellato la quinta vittoria consecutiva. Al “Franchi” si è sfiorato il record d'incassi, già raggiunto nella scorsa stagione proprio con il Milan. Sugli spalti dello stadio fiorentino si sono contati ben 43.950 spettatori. Come al solito ecco i riferimenti sulla gara: cronaca testuale e tabellino. Come veloci note personali eccone qualcuna: 1) Braida e Galliani sistemati in tribuna coperta non sono stati più inquadrati dalla ‘tv’ dopo il 2-1; 2) il fallo di Brocchi era involontario perché è cascato sulla palla e certo non poteva tagliarsi le braccia; 3) il fallo di Gilardino su Di Loreto in occasione del 2-2 annullato al Milan c'era, anche se il difensore ha un po' accentuato; 4) Nesta può giocare a pallavolo senza remore e sanzioni, vedi il suo gigantesco fallo di mano in area che Rodomonti ha ignorato. Passando ai numeri con Toni bisogna iniziare ad usare il pallottoliere: 15 gol nelle prime 12 gare di campionato, con sei segnature di vantaggio su Trezeguet della Juve. Il bomber emiliano ha già battuto il record di Batistuta, che nel 1994-95 dopo 12 giornate aveva segnato 13 reti. Le quindici reti sono state così realizzate: 7 di testa, 4 di destro, 3 di sinistro ed una su rigore. I cinquantanove gol di Toni in serie A – non contando la Coppa Italia e la Nazionale – sono così suddivisi: 24 destro, 15 sinistro, 20 testa, 5 rigore; 34 in casa e 25 in trasferta. Anche Jørgensen sta segnando reti, spesso decisive: finora è a quota 3. Il suo record personale è sei con la maglia dell'Udinese nei campionati 1999-2000 e 2001-02. Le statistiche nei confronti fra Milan e Fiorentina sono a questo link. Infine l'ultimo successo casalingo sul Milan per 3-1 era un davvero datato: 12.11.1972 con gol di Prati (M) al 4’, Longoni al 20’, Clerici al 39’, Caso 49’. Passando al calcio giocato e non, giovedì scorso Toni è stato ospite da Fiorello e Baldini nella trasmissione “Viva Radio2” trasmessa dagli studi Rai di Firenze. Un'ora dopo ai campini antistanti lo stadio l'attaccante ha affrontato in amichevole gli ex compagni della Virtus Pavullese. In tribuna c'era anche suo babbo, il signor Giancarlo, che per arrivare a Firenze si è alzato alle sei visto che a Pavullo nel Frignano, nel Modenese, nevicava... Adesso vi indico le prossime gare:  Roma (18) Fiorentina (28,seconda*) alle 20:30 di stasera;  Fiorentina  Juventus  alle 21:05 di giovedì 1° dicembre, andata degli ottavi di Coppa Italia. *a pari punti con il Milan. Della Pistoiese non so più che scrivere: ormai la squadra sta sprofondando a forza di sconfitte beffarde. Questo campionato assomiglia ad una specie di mostruoso incubo introspettivo susseguente ad abuso di allucinogeni. Allo stadio degli Oliveti di Massa, non Carrara (precisiamo sennò poi i massesi s'inalberano), il tecnico ha dovuto inventarsi una formazione valida. Ormai ci ha fatto il callo, perché la situazione degli infortunati e squalificati rimane critica. Così Di Chiara ha convocato tre Primavera: Ghinassi, Calonaci, Olivieri. La formazione era un 4-1-3-2: difesa a quattro con Catacchini e Boccaccini esterni, Di Chiara mediano, centrocampo a tre e Alteri-Zizzari in avanti. Ancora una volta la prima occasione è stata per la Pistoiese: al 2’ Parolo dal limite dell'area tira un bel sinistro che Bassi deviava platealmente in angolo. Ve lo dico subito, questa sarà l'unica occasione dal gol degli arancioni in tutta la partita! Posso altresì assicurarvi che Bassi per subire gol doveva sentirsi male. Dopo venti minuti Binotto & company hanno cominciato ad arretrare il baricentro del gioco lasciando spazio gli avversari, fino allora in brutta giornata. Al 22’ in un'uscita "allegra" Mareggini per poco non commetteva una vaccata; infatti Rossi l'ha anticipato però tirando fuori. Al 35’ una bella punizione dal limite è stata battuta in maniera comica da Gennari: palo, anzi paletto (quello che aregge - sostiene - la rete). Sono davvero un tapino nell'ascoltare le strazianti radiocronache della Pistoiese. Spero sempre in qualche invenzione, azione d'attacco, insomma attingo a tutte le speranze che puntualmente si dissolvono. Inoltre sono stato doppiamente tapino nel voler giocare l'Over 2.5 [più di tre gol segnati] sulla gara; gli arancioni erano all'undicesimo ‘‘Under 1.5’’ [meno di tre gol] e quindi pensavo che prima o poi finisse... Fino al 15’ della ripresa Di Chiara, questa volta in gessato nero da gangster, ha provato di tutto: sposta Tizio qua, metti Caio là; ma nulla di fatto. Così per scelta tecnica gli eterei Binotto e Alteri sono stati sostituiti da Melis e Martinetti. Nemmeno la Massese ha fatto vedere cose strabilianti, ma almeno ci credeva. Al 27’ Mela commetteva un fallo di mano punibile con il calcio di rigore e l'amputazione del suo arto superiore; meno male che Bonuccelli era in fuorigioco e quindi l'arbitro è tornato sulla sua decisione. Al 29’ Bischeri lascia partire un bel traversone dalla destra, Matteo Rossi (il più alto degli apuani) svetta su Catacchini (il più basso fra gli arancioni) e così il colpo di testa a pallonetto finisce in rete. Nell'occasione dell'1-0 della Massese mi sono scappate varie imprecazioni, ma il pubblico del solito circolo si beava della Fiorentina e quindi mi ha giustamente ignorato. Al 39’ Di Chiara senior sostituiva Di Chiara junior per il centrocampista Aimone Calonanci [classe '87, figlio dell'ex Marco C. ]. Naturalmente i restanti minuti non hanno portato frutto a parte un calcio d'angolo. Immagino che il centinaio di tifosi venuti fino a Massa avranno avuto parole carine per i loro "beniamini". Di Chiara si è giustamente incaxxato come una scimmia: le sue urla (<<Non sapete nemmeno tirare un calcio d'angolo [8 a favore], ma dove volete andare?>>) si sono sentite oltre i muri dello spogliatoio. Ai cronisti Di Chiara si è mostrato più pacato, anche se per motivi oscuri non ha voluto rilasciare dichiarazioni all'inviato di Radio Quattro (che avrebbe l'esclusiva sulle gare della Pistoiese). Sì i ragazzi l'hanno soddisfatto sotto il profilo dell'impegno e della grinta, però: <<Siamo sotto zero>>; <<Non la buttiamo dentro nemmeno con le mani>> (quello che ripeto da mesi); <<Il bilancio è in rosso, anzi in rossissimo>>. Infine l'allenatore ha riassunto tutto con una frase delle sue parti: <<Avevamo le pezze al sederino>>. Passando ai numeri orripilanti della squadra orange, è arrivata la prima sconfitta della gestione Di Chiara che finora contava quattro pareggi. Parlando di campionati agghiaccianti, un quotidiano locale ha preso in rassegna tutti quelli disputati dal 1921 ad oggi. Solo quello del 1939-40, serie C girone E, fu più orrido dell'attuale. Dopo dodici giornate, non contando la quarta che fu di riposo, la Pistoiese aveva conquistato solo cinque punti: tre pareggi per 1-1, una vittoria (3-2 sul Carpi) e ben sette sconfitte (di cui un 1-5 a Empoli e un 0-9 a Lugo di Romagna)! Per la cronaca, la seconda vittoria stagionale arrivò il 28.10.1940: 1-0 al Grosseto alla penultima d'andata. La terza ed ultima vittoria stagionale fu il 3-1 di P.-Carrarese della 23ª giornata [24.03.1940]. Meno male che in quel campionato ne retrocedevano due: la Pistoiese chiuse terzultima ad un punto dal Grosseto. Anche il campionato 1993-94, ancora di serie C1, fu altrettanto orribile: 5 pareggi in 11 gare, ma alla dodicesima giornata arrivò la prima vittoria stagionale (1-0 in casa con la Pro Sesto). Spero che la Pistoiese non voglia cercare di battere questi record per niente invidiabili. Passando ai ricorsi storici nei derby fra Massese e Pistoiese, gli arancioni non calcavano in campionato l'erba dello stadio degli Oliveti dal 14.05.1995 (serie C1) e allora finì 0-0. L'ultima vittoria della Pistoiese a Massa fu il 09.02.1986 (21ª del campionato di C2): 2 a 1 con vantaggio locale di Garbuglia al 58’ e doppietta di Tortora al 66’ e 88’. Analogamente la Massese non otteneva i tre punti (allora in verità erano due) dal 10.01.1988. Quel giorno si giocava la 16ª giornata di C2, al 29’ Pisasale portò in vantaggio i locali, al 74’ lo stesso Pisasale "pareggiò" (autorete) e al 92’ arrivò il gol-beffa di Rosati. Passando al presente, dato che al peggio non c'è mai fine, gli arancioni si sono fatti eliminare dalla Coppa Italia serie C ad opera di una squadra penultima nel suo girone di C2.  Pistoiese  Latina , valevole come ritorno dei sedicesimi di finale, si è giocata in un clima siberiano: vedi il tramontàno diaccio da giorno del castigo. L'affluenza è stata minima per motivi facilmente comprensibili; in tribuna coperta (l'unica aperta al pubblico) erano in 85! Di Chiara ha risparmiato alcuni titolari per evitare infortuni, evento infausto e probabile se si gioca in simili condizioni climatiche. Il portiere (e capitano) Lippi avendo vinto il sorteggio fra campo e palla ha optato per il primo; ma porca pupazza era controvento! Bisogna proprio farsi un del male per voler giocare i primi 45’ con un ventaccio gelido in faccia. Naturalmente il Latina ha ringraziato battendo il calcio d'inizio. Dopo appena quattro minuti Martinetti - con un insolita zazzera e le scarpette - crossa nel mezzo all'area per Melis, che in scivolata marca l'1 a 0. Anche per il più critico e infreddolito dei tifosi poteva sembrare fatta; mai dire mai con la Pistoiese... Al 24’ Costanzo crossa lungo dalla destra, Mela "sbuccia" la palla che diventa un bel passaggio per un avversario; questi serve l'ex Garba davanti alla porta e 1-1. Dopo tre minuti, una bordata di Corradi da distanza siderale si infrangeva sul montante; meno male che i laziali non ne hanno approfittato perché Lippi & company erano immobili come belle statuine. Una decina di tifosi, già sul piede di guerra, hanno iniziato la contestazione passando da <<Pisaneschi, vaffanculo>> al classico <<Andate a lavorare, andate a lavorare>>. Anzi hanno applaudito i vari ex in campo; specie Carfora, autore di un fallaccio al centrocampo. Dopo la sua stecca da cartellino, alcuni l'hanno omaggiato con un <<Picchia per noi, Davide Carfora>>. Al 34’ il Latina è andato meitatamente in vantaggio: un avversario rilancia in avanti di testa, la palla a campanile spiove al limite dell'area; Garba con uno scatto felino recupera due metri di svantaggio su Mela, gli fa mangiare la polvere e scarica una bordata sotto la traversa dove Lippi non ci può arrivare. Di Chiara raggelato in tutti i sensi è rimasto insolitamente fermo in panchina. Al 7’ della ripresa Mela lasciava il campo per Alteri e subito gli irriducibili contestatori hanno urlato <<Fabio Alteri togliti la maglia>>. Anche se il loro numero era davvero esiguo, nello stadio quasi deserto si sentivano come se fossero stati un migliaio. All'ottavo su calcio d'angolo ,un difensore ospite ha salvato sulla linea una conclusione a colpo sicuro di Martinetti! La Pistoiese ha provato ad inventare qualcosa, ma complice la stanchezza, il freddo e la contestazione tutto è rimasto solo un'intenzione. Martinetti al 29’ non voleva certo tirare in porta, infatti la sua conclusione accelerata dal vento è finita alle spalle del portiere Orlandi: 2-2! Al 35’ il portiere laziale franava su Zizzari/Alteri?; peccato che l'arbitro non fischiasse il rigore che ci poteva stare. Gli ultimi minuti hanno visto espulsi Gheller per fallo da ultimo uomo e Gennari per doppia ammonizione. Di Chiara a cui la competizione interessava pochissimo (<<Non mi strappo i capelli per l'eliminazione dalla Coppa Italia>>) ha avuto parole di elogio per i suoi giocatori. Non vorrei fare l'avvocato del diavolo, ma la contestazione gratuita da parte di dei tifosi non aiuta. Passando al calcio giocato, anzi infortunato, Criniti è stato sottoposto in una clinica fiorentina all'asportazione del menisco interno sinistro. Il giovane difensore ne avrà per circa un mese e quindi tornerà ad anno nuovo. A parte gli infortunati non recuperabili (Colasante, Cardamone, Collacchioni) il resto della truppa ha ripreso gli allenamenti. Per ora non ci sono state altre defezioni e quindi bisogna toccare ferro. A proposito di scaramanzia, da oggi finché non arriverà la prima vittoria non accennerò più all'ultimo successo casalingo o esterno che sia. Ormai è appurato: porta sfiga peggio di un gatto nero che cammina su uno specchio rotto. Prossima gara:  Pistoiese (7,ultima)  Frosinone  (20,terzo) alle 14:30 di oggi. Come è già successo più volte l'Aglianese se l'è giocata, ma ha riperso pur trovandosi per un tempo in superiorità numerica. Al “Loris Rossetti” di Cecina [la città in provincia di Livorno non l'omonimo paesino vicino Larciano], l'Aglianese è scesa in campo con il solito 4-4-2 da battaglia. Il nuovo centravanti Marco Spilli ha potuto esordire fin dal 1’. Per una buona mezz'ora non è successo nulla di particolare, poi al 35’ Spilli impegnava di testa l'estremo difensore locale Mengoni. Al 40’ D'Ambrosio spara una bordata, un difensore neroverde respinge e Mitra insacca. Al 44’ è scoppiata una gazzarra: Verdi colpiva D'Ambrosio che subito reagiva della serie tu me le dai e io te le rendo. Fatto sta che si è sviluppata una mischia paurosa; l'arbitro - il signor Ceccarelli di Terni - ha deciso di consultare il guardalinee e così mostrava il cartellino a Bertolozzi [Aglianese], D'Ambrosio e Capannari [Cecina]. Per motivi poco chiari Verdi, l'ispiratore della cagnara, è rimasto in campo senza alcuna sanzione. Il pubblico ha voluto dimostrare la sua devozione alla terna arbitrale con sputi, berci e accidenti vari. Al 7’ della ripresa Spilli metteva in rete di testa su cross, più dentro che fuori, di Capecchi. Dice che il giovane difensore Skyznderay meritava il rosso per un'entrataccia, ma non avendo visto nulla mi fido dell'inviato de Il Tirreno. L'Aglianese ha tentato di segnare il gol vincente visto che, perdiana, giocava dieci contro nove. Ma come un altro beffardo gioco del destino è arrivata la rete dello svantaggio, per di più su autorete: al 28’ Grossi calcia una punizione in area, sulla palla ci avventano i due capitani (Pistolesi e Verdi) con il risultato che Licciardi vede gonfiarsi la propria rete per la deviazione del proprio compagno. Non vorrei dire una cavolata, ma sono quasi sicuro che sia la seconda autorete decisiva per il difensore dell'Aglianese. La notizia del vantaggio locale mi ha funestato proprio mentre esultavo per il 2-1 della ‘Viola’; mannaggia. I restanti venti minuti, compresi i cinque di recupero, non hanno sortito effetto nonostante i tre camb. Anzi il Cecina ha sfiorato il clamoroso 3-1 con Vanni. Nel dopogara Palilla non poteva che accettare la sconfitta, ma corbezzoli: due tiri in porta degli avversari e due gol. Il distacco dalla penultima, il Pontedera, è di appena quattro punti; quindi non bisogna scoraggiarsi e per questo - lo giuro sulle mie... - non scriverò altro sull'ultima vittoria, ultimo gol ecc. ecc. Prossima gara: Aglianese(4,ultima)FO.CE. Vara(10) alle 14:30 odierne. Queste news sono indi concluse anche se fra stasera o domani aggiungerò un paio di post scriptum scripta [correzione dell'11.08.'13]. Ci si ribecca come al solito domenica prossima; <<goodbye>>/<<arrivederci>> in inglese da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Parafrasando il titolo di un film, “L'ultima neve di primavera” (vecchio quanto me e straziante come l'attuale campionato della Pistoiese), è apparsa la prima neve d'autunno. L'evento è accaduto giovedì mattina dopo una bella brinata combinata al cielo nuvoloso. Mai finora avevo visto nevicare nella piana Pistoia-Prato-Firenze così presto. Naturalmente la neve è durata lo spazio di un mattino, anche se a Pistoia dice sia nevicato abbastanza. Ormai il tempo è andato di fuori; tanto per dirne una, l'ultimo rapporto del NOAA ha stabilito che il mese appena trascorso è stato l'Ottobre più caldo dal 1880. Purtroppo il riscaldamento anomalo ha riguardato anche i "frigoriferi" del pianeta (Siberia, Alaska, Canada, Scandinavia): fino a 4 gradi in più rispetto alla media! Complimenti a chi li sta – artificialmente – scongelando...

 P.S.-2  Probabilmente mercoledì prossimo Robin Lovitt, un nero di 41 anni, sarà la millesima persona "giustiziata" negli Stati Uniti dalla reintroduzione della pena di morte. La prima fu Gary Gilmore fucilato il 17 Gennaio 1977 nemmeno sei mesi dopo la fatidica sentenza della Corte Suprema. Lovitt è stato condannato a morte il 01.03.2000 perché avrebbe ucciso a colpi di forbice il suo ex datore di lavoro durante una rapina. Lo scorso 11 Luglio il condannato fu salvato 260’ prima dell'esecuzione dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Infatti il suo processo ha una grave carenza: un funzionario del tribunale nel 2001 buttò via le prove del caso (le forbici con il DNA dell'assassino) nonostante che gli appelli della difesa fossero ancora aperti. Adesso Lovitt è di nuovo nel famigerato blocco-L del carcere di Greensville. Il destino di Lovitt è riposto nelle mani del governatore Warner, un democratico che lascerà l'incarico fra meno di un mese. Purtroppo lo scorso 3 Ottobre la Corte Suprema ha deciso senza dare alcuna spiegazione - bontà loro - che il caso è chiuso. Anche se democratico, Warner è un forcaiolo: infatti dal 2002 non ha mai concesso la commutazione in ergastolo. Persino l'ex procuratore generale della Virginia (convinto sostenitore della pena di morte), ed il successore di Warner, sono dell'opinione che <<in questo caso è moralmente giusto concedere la grazia>>. Non so se potrà servire, ma a questa pagina si può firmare un appello all'ambasciatore degli Usa in Italia per fermare il conto alla rovescia del 42enne detenuto di colore. Se il prossimo 30 Novembre, alle ventuno e zero-zero locali, Lovitt entrerà nella stanza della morte (un rettangolo asettico di 6 metri x 5 accanto alla sedia elettrica ancora funzionante) allora bisognerà ribadire un anniversario che non molti conoscono. Il 30 Novembre 1796 l'allora Granducato di Toscana abolì la pena di morte e fu il primo paese al mondo a farlo. Ogni 30 Novembre è Festa della Toscana da quando è entrata in vigore la legge regionale 21.06.2001, n. 26. Non a caso il prossimo 30 Novembre sarà quarta giornata mondiale contro la pena di morte.

 P.S. del 29.11.2005  La novecentonovantottesima persona ad essere messa a morte negli Usa è stata Eric Randall Nance. L'uomo, un 45enne con handicap mentale, alle 04:24 italiane di oggi/21:24 locali di ieri ha subìto l'iniezione letale nella Cummins Unit dell'Arkansas. Ufficialmente un medico ha dichiarato la sua morte sei minuti dopo. Il condannato non ha rilasciato dichiarazioni prima dell'esecuzione fissata per le 20. La Corte Suprema, dopo ben tre precedenti rinvii per ricorsi dell'ultimo minuto, ha deciso il via libera con ben 64’ di ritardo.

 P.S. del 30.11.2005  La novecentonovantanovesima "giustiziata" è stata John R. Hicks. L'uomo 49enne, condannato alla pena capitale il 03.03.1986 per omicidio, è stato ucciso con un'iniezione nel Southern Ohio Correctional Facility in Lucasville, Ohio. La sua morte ufficiale è stata dichiarata alle 10:20 locali di ieri. Lo stesso giorno, poco prima delle 21 locali, il governatore della Virginia, Mark Warner, ha "graziato" Robin Lovitt. A suo dire non c'è assoluta certezza sul fatto che sia colpevole. In attesa di dimostrare la sua innocenza, però Lovitt dovrà rimanere in galera a vita senza possibilità di uscire sulla parola.

 P.S.-3  Mi meraviglio che non si sappia ancora, nel 2005, se l'isopropiltioxantone sia innocuo oppure no. Perdiana ma le ricerche (sugli animali) a cosa diavolo le fanno a fare? Comunque questo fotoiniziatore, cioè sostanza che si decompone quando viene colpita dagli ultravioletti, potrebbe essere innocua per gli animali e tossica per gli esseri umani, oppure viceversa. Provate a dare la stricnina a polli, cavie e scimmie; a loro non fa assolutamente nulla; invece ai cani e ai cristiani fa molto male: muoiono. Se valesse questo principio di verifica, la penicillina sarebbe inutile: infatti le cavie muoiono stecchite... Ad esempio l'Amanita phalloides ai conigli non fa nulla; se un essere umano mangia quell'ovulo è come se abbracciasse un leccio a centoventi all'ora. Il digitale, un farmaco indispensabile per i cardiopatici, venne utilizzato con dieci anni di ritardo perché risultava dannoso per i cani! Devo forse continuare?

 P.S. del 19.07.2006  La consulenza di Silvio Garattini ha dimostrato che la concentrazione di isopropiltioxantone era blanda e quindi non tossica. La procura di Milano aveva messo nel registrato degli indagati otto dirigenti di una multinazionale alimentare e di una produttrice dei contenitori "incriminati". Adesso la Procura milanese ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sul latte all'ITX.

4 Dicembre 2005, ore 13:35

Non essendoci novità di rilievo sul sito passo alle successive sezioni. La missione di Hayabusa non è ancora del tutto compiuta; ma procediamo per ordine. Intorno alle 22:00 UTC/06:00 del Giappone la navicella, sotto la guida del sistema di navigazione ottica, ha iniziato la discesa da 1 km di quota verso asteroide 25413 Itokawa. Il bersaglio sarebbe stato la lamina di alluminio con gli 880.000 nomi deposta alle 22:26 UTC del 20 Novembre. Se l'oggetto era lì, un raggio luminoso l'avrebbe evidenziato sulla superficie rocciosa. Alle 22:52 la sequenza finale è iniziata poiché le telecamere di bordo l'avevano evidenziato. Alle 23:53 sono cessate le misurazioni dell'altimetro; la quota era di 35 metri ed la velocità di discesa sui 4,5 cm/secondo. Successivamente è subentrato un laser più preciso, il LRF [Laser Range Finders]; questi ha misurato le distanze rispetto al bersaglio. Alle 24 aggiustando l'assetto, la navicella si è posta verticalmente rispetto alla superficie. Alle 00:04 UTC del 26 è iniziata la modalità di campionamento. Alle 00:35 al centro di controllo della missione a Usuda Machi è arrivato il sospirato segnale: campionamento riuscito! Due proiettili erano stati sparati ad un intervallo di 0,2 secondi esattamente quando (alle 00:07) l'"imbuto" è impattato alla velocità di 10 cm/s. In un secondo c'è stata la coppiola di spari, il rinculo di 10 cm, la raccolta del polverio ed il definitivo allontanamento. Alle 01:35 le comunicazioni con Usuda Machi sono tornate a pieno regime... Però adesso c'è una seria minaccia all'orizzonte: il sistema degli ugelli di controllo non funzionerebbe a dovere. Aspettando di saperne di più, ecco lo status di Hayabusa: cliccate qui e qua. Questa settimana per le solite missioni marziane ci sono varie novità, che ivi vi elenco. Spirit è al sol 679 (LINK • 30 Novembre) e sta scendendo dalle colline Columbia. Passando all'altro robottino, Opportunity è al sol 658 (LINK • 30 Novembre) e si trova sull'orlo del cratere Erebus. Infine per Mars Express dell'Esa c'è un'importante novità, anzi una conferma di una scoperta già avvenuta nel 2002: nel sottosuolo di Marte c'è ghiaccio d'acqua (LINK • 30 Novembre). I dati inviati dal radar "italiano" MARSIS hanno confermato che 700 metri sotto il polo Nord c'è un gran deposito di ghiaccio puro, non "secco" che sarebbe l'anidride carbonica solida. Lo strumento sta scandagliando in maniera tridimensionale il sottosuolo marziano. Solo MRO, decollata lo scorso 12 Agosto e in arrivo a destinazione il 20 Marzo 2006, ha uno strumento simile (lo SHARAD). Per vari motivi che non vi sto a spiegare, il resoconto di  Roma  Fiorentina  (20:30 di domenica scorsa),  Fiorentina  Juventus  (andata degli ottavi di Coppa Italia alle 21:05 di giovedì scorso) e  Fiorentina  Juventus  (14ª giornata d'andata alle 15:05 di oggi) sarà disponibile dalle prossime news. Sinceramente non so più che dire della Pistoiese; parafrasando una canzone di Ligabue, allegra come la situazione della squadra, ho perso le parole. Come potete immaginare è arrivata un'altra sconfitta, la sesta stagionale (terza in casa) e porca paletta nemmeno stavolta gli arancioni hanno segnato! Al Comunale il clima-meteo era adeguato: nuvolo, freddo e piovoso; sugli spalti c'erano 544 paganti e 671 abbonati, anche troppi per una giornata da lupi. Invece da Frosinone la rappresentanza ospite non era così risicata. Di striscioni apparsi nella curva Nord ne elenco un paio:  Mister i ds siamo noi, a gennaio tutti a casa  (ds sta per direttore sportivo);  Falsi e infingardi  (questa parola proprio non la conoscevo);  W l'ALCOOL, W il 'BEST' (per ricordare il quinto Beatle’ scomparso la scorsa settimana). Passando alla cronaca della gara, l'inizio è stato della Pistoiese: al 5’ e 13’ Gennari e Zizzari scaldavano i guanti al portiere Chiodini con due conclusioni dalla distanza. Al 24’ Binotto lancia Alteri sul filo del fuorigioco, però l'attaccante si porta troppo avanti il pallone con il petto e Chiodini l'anticipa. Puntualmente alla prima occasione gli avversari sono andati in vantaggio: al 25° l'ex Fialdini scatta sulla sinistra portandosi in avanti il pallone con il tacco, poi crossa nel mezzo all'area dove Mareggini non sa bene cosa fare. Fatto sta che arriva da destra un altro ex (Ciro Ginestra) che di testa insacca. Mareggini non ha fatto di meglio che abbriccarsi [‘‘attaccarsi’’] alla rete; mentre Gheller - che doveva marcare Ginestra - ha finito la sua rincorsa sui cartelloni pubblicitari sotto la Nord. Subìto l'ennesimo gol e la conseguente bordata di fischi, la Pistoiese ha provato a reagire; al 40’ Alteri mette nel mezzo per Parolo, che nell'area piccola incespica clamorosamente sulla palla. Al 42’ Zizzari viene vistosamente trattenuto in area, ma il signor Ferradini di Sondrio nega il calcio di rigore. La ripresa, giocata sotto le luci dei riflettori ed una pioggia battente, è stata molto calda: al 7’ Stefano Di Chiara ha fatto in tempo a togliere uno spento Gennari per Catacchini e poi si è fatto espellere per frasi poco carine verso l'arbitro. Immaginatevi i fischi contro l'allenatore, già preso di mira con un paio di striscioni che non voglio riportare. Al 16’ solo un'uscita coraggiosa di Mareggini ha evitato il raddoppio del Frosinone. Al 24’ Catacchini serve in area Alteri, che mobile come una statua, viene leggermente spintonato e quindi non può tirare. L'arbitro lascia correre, Melis "insorge" dalla panchina e viene subito ammonito. Al 30’ un cross di Parolo mette sulla testa di Zizzari una palla che può essere solo deviata in rete; l'attaccante realizzerebbe, ma la sua posizione è di poco in fuorigioco. Al 32’ Gheller con una punizione radente da posizione defilata costringe Chiodini alla deviazione in angolo; il computo finale dei corner sarà 8 a 0 per la Pistoiese. I restanti minuti non vedranno altre occasioni per pareggiare anche perché un incidente di gioco ha messo out il "cannoniere" della squadra. Infatti Zizzari al 37’ si è scontrato violentemente con Molinari che gli ha rifilato una ginocchiata sulla testa, senza volerlo per carità. L'attaccante è rimasto a terra privo di sensi ed è stato soccorso dallo staff medico. Visto lo stato confusionale del giocatore, il medico della Pistoiese disponeva il suo invio al pronto soccorso. Così l'ambulanza di servizio allo stadio ha portato Zizzari al vicino ospedale del Ceppo. Meno male che gli esami successivi sono stati negativi. Intanto al Comunale il vicepresidente Maurizio Fagni imponeva il silenzio stampa; solo lui avrebbe rilasciato dichiarazioni. Naturalmente i tifosi erano giustamente incavolati: oltre ai soliti slogan (uno ve lo voglio riportare <<Sono come il governo: buoni solo a pelare soldi>>), alcuni esagitati hanno dato manate da 2 kg sulle porte degli spogliatoi. Dalla contestazione generale si è salvato solo Fagni, a cui è stato consigliato di non pagare gli stipendi. Comunque il vicepresidente ha ribadito la linea della società: 1) Di Chiara non si tocca e rimarrà fino al termine del campionato; 2) a Gennaio arriveranno tre o quattro rinforzi; 3) non ci sarà alcuna smobilitazione generale. Dei numeri - ormai immondi - non vorrei dilungarmi, tanto ormai finiranno nel Guinness dei Primati. Almeno la classifica per ora non è molto compromessa: tre punti dalla penultima [Foggia] e sette dalla salvezza diretta [Martina]. I confronti fra Pistoiese e Frosinone alla luce di quest'ennesima sconfitta sono: 0 vittorie; 0 pareggi; 3 sconfitte (due a Pistoia e una a Frosinone); un gol fatto e quattro subiti. I ricorsi storici non hanno molto senso dato che le due squadre si sono incontrate per la prima volta nello scorso campionato. Passando a qualche notizia infrasettimanale, lunedì scorso al circolo ricreativo di Ponte alle Tavole si è tenuto il “Memorial Marcello Melani”. Il premio, destinato a tutti coloro che furono alle dipendenze della Pistoiese sotto la decennale presidenza Melani (il mitico ‘Faraone’) è stato assegnato al commissario tecnico Marcello Lippi. Non so se lo sapevate, ma questi militò nella Pistoiese nelle stagioni 1979-80 (promozione in serie A) e 1980-81. Inoltre allenò gli arancioni nel campionato di C2 1987-88 terminato all'ottava posizione a pari punti con la Sarzanese a sole sei lunghezze dal trio di testa Carrarese, Montevarchi, Lucchese. Durante la serata organizzata dal club “I Fedelissimi” sono state proiettate immagini di repertorio a cura di Tele Libera Pistoia. L'assessore al sport del comune di Pistoia ha comunicato che lo stadio Comunale di via dell'Olimpiadi sarà intitolato a Marcello Melani, spentosi 82enne il 30 Marzo 2002. La cerimonia avverrà il 29 Febbraio 2006 e poi di seguito giocherà l'Under 21. Parlando velocemente del settore giovanile, la squadra Primavera parteciperà al 58° Torneo mondiale giovanile di Viareggio, uno dei più importanti per le squadre Primavera. La competizione si terrà dal 13 al 27 Febbraio 2006 con la partecipazione di 40 squadre di club, 21 italiane e 19 straniere. Intanto giovedì scorso presso la sede sociale in via dello Stadio si è svolto un incontro fra i massimi dirigenti della Pistoiese e i rappresentati dei club organizzati, eccetto gli Ultras e le Vecchie Brigate (praticamente la curva Nord. I tifosi hanno assicurato il loro contributo evitando il clima ostile degli ultimi tempi; la società si è impegnata a fare gli acquisti "giusti" a Gennaio. Inoltre Fagni ha smentito le voci secondo le quali starebbe per cedere la società. Ci vorrebbe un bello scossone al gabbione dove l'hanno scorso c'erano molti galli; invece adesso è popolato da qualche galletto, svariati polli e pulcini. Passando al calcio giocato, Di Chiara (diffidato dal g.s. per la sua espulsione) non potrà contare sui soliti quattro infortunati: Collacchioni, Criniti, Colasante, Cardamone. Nemmeno Zizzari con la testa screcciata sarà disponibile; Parolo è stato squalificato a causa dell'assurdo cartellino inflittogli dall'arbitro per aver preso la palla piena in un contrasto con Ginestra. Senza troppi indugi o giri di parole ecco la prossima gara, un altro derby:  Pisa (15) Pistoiese (7,ultima) fra un'ora circa. L'Aglianese vicinissima alla prima vittoria in campionato, ma non è riuscita a capitalizzare un gol all'89°. roba dell'altro mondo. La partita si è disputata in un campo allentato dalla pioggia battente; secondo questa pagina web gli spettatori presenti erano un centinaio, non male per una gara di serie D con un tempaccio da tregenda. La prima occasione al 27’ è stato un contropiede dell'Aglianese impostato da Fumarolo e sciupato da Fantacci. Al 28’ gli ospiti hanno replicato con un'azione ben più pericolosa: Giunta si trova solo davanti a Licciardi e spara sopra la traversa; meno male. I 22 giocatori si sono picchiati senza troppi complimenti visto che l'arbitro ne ha ammoniti sette, 4 locali e 3 ospiti. Al sesto della ripresa Spinaci saltava il portiere Licciardi e meno male che Verdi ci metteva un piede provvidenziale sulla linea! Questa volta il difensore neroverde, dopo aver segnato l'involontaria e decisiva autorete nella trasferta di Cecina (1-2), ha evitato un gol sicuro. Al 34’ Bertolucci, altro ex, a tu per tu con Licciardi non concretizzava. Al 44’ Barbini crossa al centro per lo smarcato Capecchi, che stoppa e fulmina il portiere Ippolito: 1 a 0!!!! La gioia del centrocampista neroverde, sia per il primo gol in campionato che in maglia neroverde, è stata davvero incontenibile e così l'arbitro l'ammoniva. Quando è arrivato il novantesimo sono stati concessi quattro minuti di recupero e al terzo di questi è arrivata la beffa atroce: Spinaci crossa al centro area e Costantino segna. Naturalmente l'1-1 raggiunto dagli spezzini è stato il risultato finale. Il tecnico neroverde Palilla era nero come un cappello per la vittoria sfumata all'ultimo tuffo; infatti i tre punti avrebbero pareggiato il conto con la sfortuna delle gare precedenti. Peccato che sia mancata la "malizia" di sparare i palloni in tribuna o sulla Luna; credo che i pareggi subiti all'ultimo secondo non li "digerirò" mai. La situazione dell'Aglianese in classifica è difficile: le penultime [Pontedera e FO.CE. Vara] sono sei punti avanti, mentre l'Orvietana - sconfitta domenica dal Sangimignano, ma vincente ieri a Lavagna - è "scappata" a quota 12. Prossime gare di campionato: Venturina(15)Aglianese(5,ultima) alle 14:35 odierne e AglianesePoggibonsi alle 14:30 di mercoledì 8. Queste news sono indi concluse, ma anche stavolta aggiungerò un paio di Post Scriptum nei giorni seguenti. Meno male che giovedì è festa e per questo ci sarebbe da ringraziare il beato Pio IX che talvolta mi scappa di accidentare... Ci ribecchiamo sabato perché la prossima settimana c'è un anticipo televisivo a caso; <<hasta la vista>>/<<arrivederci>> in spagnolo da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Finora avevate mai sentito parlare di ginecidio? Anch'io non conoscevo questa parola, composta dal greco gynaikòs [‘‘donna’’, ‘‘femmina’’) e dal latino cidium [‘‘uccisione’’]. Dice che sia stata usata per la prima volta dalle femministe negli anni Settanta; quasi sempre quando si parla di donne ammazzate si usa la parola <<femminicidio>>. A leggere gli ultimi episodi di violenza contro le donne viene da rabbrividire: una donna è stata violentata in un cortile cittadino mentre passanti e automobilisti facevano gli gnorri. In un'altra città italiana una banda di giovani "mostri" (volevo usare un'altra parola, ma lasciamo stare le loro mamme) ha sequestrato una loro coetanea, minacciato i suoi amici per usargli violenza Se tecnicamente il <<ginecidio>> è la soppressione fisica di una donna, lo stupro si può definire come una ferita anche mortale alla psiche femminile.

 P.S.-2  Giovedì scorso sugli autobus in molte città americane è stato lasciato un posto libero per ricordare il 50° anniversario di un gesto storico: una donna di colore non cedette il suo posto all'uomo bianco. La sera del 1° Dicembre 1955 a Montgomery in Alabama , quindi nel ‘profondo Sud’, Rose Louise Parks salì su un autobus e si sedette nel primo posto libero anche perché aveva i piedi gonfi dopo ore in piedi al lavoro. Ma quel seggiolino gli era proibito secondo le disposizioni di legge semplicemente perché lei era colorated, ‘‘negra’’. Se voleva proprio sedersi doveva andare in fondo con gli altri negros. L'autista glielo ricordò e lei niente, salirono passeggeri bianchi e protestarono e lei niente. Alla fine arrivò un poliziotto che la spinse in fondo; lei protestò e fu fatta scendere. Per colmo di protervia rifiutò di pagare la multa prevista (10 dollari) e così finì in carcere. In effetti non gli andò male perché lei era di classe media; ma ai suoi fratelli che "non stavano a loro posto" i cavalieri con i cappucci non andavano per il sottile... Intanto un giovane pastore battista, tale Martin Luther King Junior, guidò i cortei per le vie di Montgomery. Il successivo 5 Dicembre, giorno del processo a Rose, iniziò un boicottaggio delle persone di colore verso i mezzi pubblici. Durò per 384 giorni consecutivi ed il 19 Giugno 1956 una Corte distrettuale sentenziò che le disposizioni discriminatorie dell'Alabama erano incostituzionali. Il successivo 13 Novembre la Corte Suprema degli Stati Uniti ribadì la sentenza. Il 21 Dicembre 1956 le misure discriminatorie sugli autobus pubblici dell'Alabama cessarono di valere. Rose per le continue minacce di morte, croce bruciate davanti alla casa, si trasferì a Detroit e lì ha vissuto i successivi cinquanta anni. Rosa Louise McCauley Parks si è spenta nel sonno alle 20 locali dello scorso 24 Ottobre, aveva 92 anni.

 P.S.-3  Naturalmente l'esecuzione numero 1000 negli Usa dal 1976 non poteva tardare molto: alle 02:15 locali del 2 Dicembre Kenneth Lee Boyd (57 anni) è stato per così dire giustiziato con un'iniezione letale praticata nella Central Prison di Raleigh, capitale del North Carolina. Il condannato aveva chiesto come ultimo desiderio di non essere il "numero mille", ma non l'hanno accontentato. Ma già alle 18, nemmeno sedici ore dopo, è toccato al condannato 1001: Shawn Paul Humprhries in South Carolina. Il presidente Bush si è sentito in dovere di ribadire che <<la pena di morte è un deterrente per salvare vite>>. Per finire, trovo contraddittorio pregare Dio ed ammettere la pena di morte. Non ci sono vie di mezzo: o si crede in Dio senza la pena capitale oppure si è atei e si accetta la cosiddetta giustizia di Stato.

10 Dicembre 2005, ore 11:00

Questi ultimi sei giorni non hanno visto novità particolari riguardo il sito. Prima di passare alla sezione successiva, vorrei mandare cordialmente a fandomo chiunque mi spedisce ogni giorno spam "a iosa". Le e-mail che m'impestano le caselle di posta elettronica (specie rbonacchi@br73.net) vertono su prodotti vari: psicofarmaci, pasticche contro l'impotenza,  promozioni finanziarie, pubblicità per reclamizzare siti web ecc. ecc. Se avessi fatto richiesta, non protesterei in questa sede; ma dato che non è così, voglio ribadire che ne ho le palle scatole piene di detti/e abomini, troiai, obbrobri, ciarpame, porcate, puttanate, schifezze ecc. ecc. Scusate lo sfogo e le varie parolacce, altresì auguro a costoro un anno pieno di casini e grani legali [risata]. Riguardo le missioni marziane robotiche c'è una brutta notizia da riferire: Opportunity (LINK • 7 Dicembre, sol 664) ha il braccio robotico bloccato. L'avaria risale a dieci giorni marziani fa, cioè dallo scorso 25 Novembre. Speriamo che i tecnici del JPL riescano a rimetterlo a posto in tempi brevi. / Riguardo la sezione d'astronautica, l'amico Paolo Ulivi ha confermato i miei dubbi su una foto; è sì relativa ad un lancio di un vettore Proton, ma non è certo che si tgratti di una missione robotica. Sicuramente non è quella del decollo di Luna-16: mi sembra che ci sia troppa luce per essere le 18:26 di Baikonur al 12 Settembre [1970]. Per Luna-17 la luminosità è ancora più incompatibile: infatti il decollo avvenne alle 14:41:41 GMT/19:42 locali del successivo 10 Novembre. Per vari motivi contingenti oggi riporterò solo il resoconto di  Roma (18) Fiorentina (28) giocata alle 20:30 di domenica 27 Novembre. Per le altre gare dovrei farcela in occasione delle prossime news; tanto non casca mica il mondo o no? La Fiorentina nella trasferta dell'Olimpico ha rischiato il tracollo dopo pochi minuti e pur giocando maluccio è riuscita a portarsi a casa un pareggio. Di seguito ecco il tabellino e la cronaca testuale. Come al solito ecco alcune mie note personali: I) il gol di Tommasi dopo appena 90 secondi di gioco mi ha preso davvero alla sprovvista; dovevo ancora assettarmi sulla seggiola e quasi non ci credevo. II) ogni tanto si sentivano dei tonfi che sembravano petardi, ma erano solo tuoni sulla Capitale preoccupata per il Tevere in piena. Come si è visto dopo c'è stato un unico "lampo": il lancio di Brocchi per Pazzini che ha guadagnato un calcio di rigore poi trasformato da Toni. III) il telecronista probabilmente ha qualcosa contro la Fiorentina/Firenze; forse in gioventù ha avuto una delusione con una fiorentina o magari gli hanno fatto uno spregio alla macchina mentre era a Firenze. Sennò non si può spiegare il fatto che quando Tizio commenta una gara della Fiorentina, sia sistematicamente contro. Lo era quando faceva il commentatore per la fu Tele+ e non c'era verso: doveva/deve essere contro la Fiorentina in maniera esplicita o non. Il massimo della sua faziosità l'ha raggiunto al 90° quando Totti è stato sostituito da Montella; Tizio ha voluto ricordare come l'attaccante avesse realizzato in carriera 12 gol alla Fiorentina (in verità sarebbero dieci). Penso che questo telecronista avrebbe barattato un litro di sangue per un altro gol di Montella. Meno male che Montella non ha toccato palla nemmeno con il pensiero. Comunque lo sa solo il Nostro Signore quanti accidenti si è preso Tizio dai tifosi presenti; dopo la gara gli saranno certamente fischiati gli orecchi eheheh. Infine ecco la quarta nota personale: fra tutti i giocatori della Roma abbonati ad impallinare la Fiorentina (vedi Totti, Cassano, Montella) non mi dispiace che sia stato Tommasi ad aver segnato la rete del vantaggio. Infatti il mio quasi coetaneo difensore veronese (nato il 17.05.1974) è una specie di miracolato perché in un'amichevole contro lo Stoke City del 22.07.2004 un suo collega inglese con un fallaccio criminale gli procurò un gravissimo infortunio. Praticamente a Tommasi gli dovettero ricostruire legamenti, capsula e menischi del ginocchio. Le possibilità che ritornasse a giocare non erano molte, anzi tutt'altro. In un'altra amichevole, con il Fregene lo scorso Giugno, il numero 17 è tornato in campo ed ha pure segnato. Lo scorso 1° Settembre chiese di firmare un contratto al minimo dello stipendio e non so quanti suoi colleghil'avrebbero fatto. Al 25’ della ripresa in Roma-Ascoli del 30 Ottobre Tommasi è entrato in campo a posto di Dacourt. Onore a questo giocatore con cuore, attaccamento alla maglia e un grande impegno nel mondo del volontariato; sarebbe bello che ci fosse un 17 così in ogni squadra. Cambiando discorso, le statistiche sui confronti fra Roma e Fiorentina sono a questa pagina web. Vi ricordo che l'ultima vittoria all'Olimpico contro la Roma rimane quella del 23.02.1992. Saltando a piè pari la gara di domenica 4 Dicembre, di cui per altro presto ci farò un trattato, stasera ci sarà un anticipo senza commento audio:  Fiorentina (29,quarta) Treviso (8,ultimo) alle 20:30 di stasera. La Pistoiese questa volta non ha perso, ma nemmeno vinto; inoltre il gol è rimasto una pia illusione... Che risultato sarà mai scaturito? Ovvio: ad occhiali. Il derby con il Pisa si è giocato in un'Arena “Romeo Anconetani” fredda e piovosa. Entrambe le tifoserie erano/sono sul piede di guerra per i viscidi campionati delle loro squadre. I settanta tifosi provenienti da Pistoia hanno iniziato a contestare la squadra quando questa si riscaldava. Via megafono si sono uditi dei cori poco carini rivolti anche al mister. La contestazione è certamente legittima, però non aiuta: infatti lontano dal Comunale la Pistoiese sembra giocare meno peggio; sarà un caso? Come al solito le defezioni in casa sono state numerose: cinque infortunati (Colasante, Cardamone, Collacchioni, Criniti, Zizzari) e Parolo squalificato. Di Chiara ha riproposto lo schema ad "albero di natale" (il 4-3-2-1) con Melis per la prima volta a destra, Alteri centrale e Martinetti sulla sinistra. La prima occasione è stata dei locali al 12’, quando Zitolo dal limite dell'area con un bel destro costringeva Mareggini alla respinta. Meno male che la palla danzerina è stata subito "liberata" lontano. Al 39’ su angolo di Melis, Martinetti svetta in mezzo all'area e di testa inquadra la porta; ma Zitolo - sempre lui - appostato sulla linea salva! Dopo aver sentito di questa occasione titanica ho imprecato una ventina di volte, ma ormai ci sono avvezzo. L'inizio della ripresa è stato di marca nerazzurra: al 2’ Edy Baggio arriva in ritardo su un traversone in area, al 7’ Mareggini blocca un punizione del fratello dell'ormai ritirato ‘Codino’. All'undicesimo Melis s'invola sulla sinistra, crossa al centro per Alteri che di testa manda a lato di pochissimo. Sentendo la voce concitata del telecronista, immaginavo che fosse una bella occasione sprecata; vedendo l'azione alla tv, ne ho avuta la certezza: era più facile buttarla dentro che fuori. Al 16’ Di Chiara sostituiva Melis con Catacchini, comunque il trequartista sardo è sprecato a destra e spero che questo esperimento non venga più riproposto. Verso la mezz'ora i tifosi nerazzurri, stufi dello "spettacolo" offerto, hanno iniziato ad intonare il classico <<Andate a lavorare! Andate a lavorare!>>. Curiosamente anche i tifosi si sono uniti ai colleghi pisani, dopotutto pur non gemellati erano d'accordo: le loro squadre facevano pena. Al 35’ Mayer con un poderoso tiro dalla distanza costringeva il portiere Puggioli ad alzare sopra la traversa. Al 40’ Catacchini scattava in avanti e Galuppo lo sfiora facendolo cadere a terra esamine: doppia ammonizione e Pisa in dieci. Al 42’ finalmente Gennari ha battuto la punizione di prima, Puggioli respingeva alla grande sui piedi di Alteri defilato nell'area piccola. Il centravanti fulmineo si è prontamente girato, ma ancora "San" Puggioli ci ha messo un piede provvidenziale. I restanti minuti sono passati senza sussulti con una bella bordata di urlii al triplice fischio finale. Nel dopogara ha parlato solo Maurizio Fagni dato che il silenzio stampa non è stato "revocato". Cosa poteva dire il vicepresidente? La squadra ha giocato meglio del solito però la nota dolente è sempre la solita: non si marca nemmeno a pregare in cinese. L'occasioni sono state ben quattro: la testata di Martinetti salvato sulla linea, l'inzuccata di Alteri fuori di pochissimo, il siluro di Mayer, la punizione di Gennari con successiva girata di Alteri. Se non si riesce a marcare come si può pensare di andare oltre allo 0-0? In attesa di rispondere a questi interrogativi, i numeri sono davvero orribili: 14 gare e due gol segnati (media 0,143). Se scorrete tutte le classifiche dalla serie A alla D, nessuna squadra ha segnato meno della Pistoiese; curiosamente la squadra vanta una delle migliori difese del torneo con solo otto gol subiti. Se continua a non marcare, la Pistoiese molto probabilmente retrocederà e fisserà un primato imbattibile per il almeno un secolo. Passando alle statistiche dei confronti fra Pisa e Pistoiese, siamo al quarantunesimo: 14 vittorie; 13 pareggi; 14 sconfitte (45 gol fatti, 41 subiti). I ricorsi storici sono invariati perché anche nel scorso campionato le de compagini pareggiarono 0-0. Se volete proprio saperli date un occhiata alle news del Febbraio 2005. La situazione in classifica si è fatta più difficile: penultima (Juve Stabia) a quattro punti; salvezza diretta senza passare dai playout (Lucchese, Pisa, Manfredonia) a otto! Giovedì scorso la Pistoiese ha disputato al campo sussidiario un'amichevole con l'Olimpia Quarrata, squadra di Eccellenza. Se vale il detto "brutta amichevole del giovedì, bella prestazione la domenica seguente", allora la Pistoiese vincerà almeno 6-0. Infatti le due squadre hanno dimostrato di valere le loro ultime posizioni nei rispettivi campionati. L'aspetto davvero preoccupante è che la Pistoiese del primo tempo (terminato 0-0) era praticamente quella che scenderà in campo domani. Solo Gennari, Mareggini, Alteri e Cardamone si sono allenati a parte. Nei primi 45’ gli arancioni hanno avuto un'unica occasione da gol: vedi la traversa di Melis al 30’ su punizione dal limite. Parolo, Gheller, Zizzari ci hanno provato ma senza impensierire il portiere del Quarrata Gelli. Nel secondo tempo Di Chiara ha lasciato negli spogliatoi tutti fuorché Zizzari e poi ha inserito Binotto, Mela e Colonaci. Proprio Binotto ha segnato su punizione l'1 a 0, poco dopo Di Matera realizzava un calcio di rigore. Intanto il mediano Marco Parolo è stato convocato nella rappresentativa Under 20 di serie C che mercoledì 14 affronterà la Croazia a Fiume per la Mirop Cup. Riguardo il calciomercato, voci insistenti danno Alteri sicuro partente a Gennaio. Dice che mezza C1 gli stia dietro e alla Pistoiese non gli parrebbe il vero; al posto dell'attaccante potrebbe arrivare dal Novara Rubino e anche Matteassi. Riguardo la prossima gara sicuramente saranno out Collacchioni, Colasante e Criniti; forse Di Chiara potrebbe optare per un modulo con una sola punta (Zizzari) e due ali (Melis e Martinetti). Così Alteri potrebbe andare anche in panca o in tribuna; tanto per come ha giocato finora non sarebbe una grande mancanza. Prossima gara, un altro derby stavolta da testacoda:  Pistoiese (8,ultima) Sangiovannese (27,seconda) alle 14:30 di domani. In quattro giorni l'Aglianese ha sfatato due tabù che duravano rispettivamente da quasi 20 e 11 mesi: il ritorno alla vittoria esterna [la prima assoluta in campionato] e la conquista dei tre punti fra le mura amiche. Diciamo che in pochi giorni le querce hanno fatto i limoni sul mare ed i poponi in piana eheheh. Ma procediamo per ordine: domenica scorsa allo stadio Santa Lucia di Venturina è scesa un'Aglianese d'"attacco". Al 12’ Spilli con un colpo di testa alza sopra la traversa, al 22’ Barbini tira e il portiere Parisi devia in angolo. Al 35’ e 38’ è salito in cattedra il portiere neroverde Ruben Licciardi ['85]: prima respingeva due conclusioni a colpo sicuro di Magnanimo e Barile; poi con un colpo di reni alzava una punizione per di più toccata da un compagno. Stranamente un quotidiano locale ha collocato queste due occasioni al 44’ e 45’; si vede che l'orologio dell'inviato non funzionava a dovere. Al 2’ della ripresa Spilli ci riprovava di testa, ma niente di fatto. Al 7’ Ruben Licciardi devia in angolo un tiro ravvicinato di Nohman. Ma per la ‘legge del calcio’ il Venturina è passato dal possibile 1-0 allo 0-1: all'ottavo Capecchi da calcio di punizione serve Francesco Galli in area e questi insacca di testa!!! Per il centrocampista fiorentino ['82] è stato il primo gol in campionato e quindi in maglia neroverde. La notizia del vantaggio è stata comunicata con un po' in ritardo da “Radio Quattro Sport”. Per scaramanzia ho voluto vedere il finale solo la sera sulla pagina 255 del Televideo. Tornando alla gara, il Venturina ha reagito con foga; Spilli al 30’ per poco non segnava con una rovesciata alta. Dice che il giocatore locale Barile abbia scheggiato il secondo palo, però questo è riportato solo dal quotidiano nazionale. Sarebbe stata davvero un'altra beffa subire gol oltre il novantesimo. Naturalmente Palilla era raggiante per la prima vittoria, meritata e combattuta. Particolari elogi andati a Licciardi (9 per l'inviato de Il Tirreno), ma anche ai "senatori" Spilli, Capecchi e Verdi. Dell'unico turno infrasettimanale previsto dal calendario non ne sapevo assolutamente nulla. Giovedì verso le 15 su Radio1 ho sentito per caso una speciale edizione di “Tutto il calcio minuto per minuto” riservata ai Dilettanti. Così guardando la pagina 265 del Televideo ho capito che alle 14:30 era iniziata la quattordicesima giornata d'andata. Naturalmente fra le partite seguite in diretta dalla storica trasmissione della Rai non c'era Aglianese-Poggibonsi; sarebbe stato davvero troppo eheheh. Da quello che ho letto sui due quotidiani locali, il tirrenico [Il Tirreno] e il nazionale [La Nazione], l'Aglianese ha giocato una partita perfetta nel primo tempo e di contenimento nel secondo. Comunque la prima occasione è stata degli ospiti: al 25’ un rilancio approssimativo della difesa consente a Gamma di sparare dal limite dell'area un destro che s'infrange sulla traversa. Al 30’ Fantacci s'inventa un numero di gran classe: controlla e palleggia fra i difensori, girata al volo ed il portiere Mandorlini viene battuto inesorabilmente!!!! Per il giovane centrocampista di Agliana è stato il primo gol in maglia neroverde. Il Televideo ha aggiornato il parziale con 15’ di ritardo, quindi in anticipo considerando i tempi medi per le partite della serie D. Nella ripresa il Poggibonsi ha premuto di più riuscendo al 10’ da agguantare il pari: errore di Capecchi in fase di ripiegamento e Bogi si trova davanti a Licciardi, che non può fare nulla per evitare l'1-1. Ma la squadra di Palilla, dimostrando carattere e grinta, nemmeno un minuto dopo rimetteva la freccia: Capecchi crossa in area, dove si avventa Barbini; il difensore classe 1986 batte Mandorlini da posizione defilata segnando così il suo primo gol stagionale e secondo nell'Aglianese!!!!! Stavolta l'aggiornamento del Televideo è stato più tempestivo, quasi in tempo reale. Al 17’ in un'azione di contropiede, Fantacci corre come il vento e serve un assist perfetto per Fumarolo; l'attaccante davanti a Mandorlini non sbaglia: 3 a 1!!!!!! Immaginate la mia sorpresa nel sapere che l'Aglianese vinceva con due gol di scarto contro una squadra molto più quotata. Al 24’ Capecchi commetteva un fallo di mano in barriera dentro l'area: così scattava il secondo cartellino, il conseguente rosso ed un calcio di rigore contro. Balestri per i senesi si è portato sul discetto e Licciardi respingeva il tiro. Anche in dieci i neroverdi si sono difesi con ordine portando a casa tre importantissimi punti. Nello spogliatoio dei locali anche i muri sprizzavano entusiasmo, l'allenatore Palilla ha dichiarato che i suoi giocatori stanno crescendo sia per gioco, carattere e personalità. Un plauso particolare l'ha rivolto al portiere Licciardi, sicuramente un elemento di categoria superiore. L'Aglianese non vinceva in trasferta dal 18.04.2004: 2-0 a Bellaria Igea Marina. Quindi sono passati ben 412 giorni equivalenti a 58 settimane; praticamente un campionato e mezzo. Anche la prima vittoria in casa era un po' remota: 06.01.2005, 1-0 al Castelnuovo Garfagnana. Per la precisione quella fu il secondo successo casalingo, il primo risaliva ad A.-Cuoiopelli 4-1 del 28.11.2004. Per concludere con le statistiche, l'ultimo 3-1 casalingo fu un A.-San Marino del 05.10.2003 (campionato di C2 2003-04). Mentre l'ultima "doppia affermazione interna-esterna" era ancora più remota: A.-Gualdo Tadino 1-0 (nona d'andata, 27.10.2002) e Brescello-A. 2-4 (10ª giornata, sette giorni dopo nel campionato di C2 girone B 2002-03). Tornando al presente, la coppiola da sei punti e gli altri risultati concomitanti, la situazione classifica è estremamente migliorata: solo un punto dalla penultima e quattro dagli spareggi salvezza. Prossima gara, un "testacoda": Sestri Levante(27,primo)Aglianese(11,ultima) alle 14:30 di domani. Per questa settimana le news sono finite, come al solito i Post Scriptum saranno aggiunti nei giorni seguenti. Ci si ritrova domenica ad otto, cioè fra otto giorni; <<adeus>>/<<arrivederci>> in portoghese da Raffaele.

 P.S.  Domani 13 Dicembre, alle 09:01 italiane (le 00:01 locali della California), Stanley ‘Tookie’ Williams sarà giustiziato con un'iniezione letale nel carcere di San Quintino. Lo scorso 30 Novembre la Corte Suprema della California ha respinto 4-2 l'istanza per riaprire il caso. Oggi lo stessa Corte ha rifiutato di concedere un rinvio nell'esecuzione. Purtroppo è rimasta solo una possibilità: la grazia da parte del governatore Arnold Schwarzenegger. Il condannato si proclama innocente per i quattro omicidi che avrebbe commesso in due diverse rapine nel Marzo 1979. Lui l'ha sempre ammesso di non essere stato uno stinco di santo: infatti era uno dei leader di una spietata gang giovanile di Los Angeles, ‘Crips’. Però dal 1981, quando fu condannato a morte e rinchiuso nel braccio della morte, ha rinnegato la violenza. Anzi si è impegnato con impegno appassionato perché i giovani non facciano i suoi stessi errori. ‘Tookie’ è stato candidato quattro volte al premio Nobel per la pace e la letteratura. ‘Schwarzy’ comunque deciderà non potrà evitare di scontentare una parte dei suoi concittadini. Quindi la scelta migliore sarebbe tenere il vita il condannato: mal che vada rimarrà in carcere a vita. Non so se ‘Tookie’ sia innocente o colpevole; però è certo: quelle persone uccise certo non risorgeranno stanotte.

 P.S. del 12.12.2005, 21:00  alle 12:00 locali Arnold Schwarzenegger ha respinto la richiesta di grazia avanzata dai legali di Stanley Williams. In una dichiarazione via e-mail diffusa dal suo ufficio, Schwarzenegger - dopo aver incontrato la settimana scorso a porte chiuse sia i difensori di Williams che i procuratori di Los Angeles, - testualmente dice di aver valutato tutti gli elementi del caso e <<di non aver trovato una giustificazione per concedere la grazia>>. Quindi gli appelli degli ex colleghi di Hollywood e le oltre 50.000 persone che invocavano una grazie per Williams sono stati vani. ‘Swarzy’ da quando è stato eletto governatore nel 2003 ha mandato a morte un condannato (Donald Beardslee). Al momento nel braccio della morte di San Quintino 647 persone aspettano il loro appuntamento con il boia.

 P.S. del 13.12.2005, 10:00  alle 00:35:10 locali della California, le 09:35 italiane, Stanley Williams è stato dichiarato morto. Alle 23:59:40 era entrato nella stanza dell'esecuzione; alle 00:10 gli sono stati iniettati dei sedativi, alle 00:20 una soluzione di bromuro di curaro (per fermare il respiro) e cloruro di potassio (per arrestare il cuore). L'esecuzione è avvenuta nel carcere di San Quintino, a San Rafael sulla baia di San Francisco. La sera prima alle 21:15 di Washington D.C., le 18:15 della California, un'altra richiesta per un rinvio era stata respinta dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America.

18 Dicembre 2005, ore 12:00

Negli ultimi sette giorni non ci sono state novità riguardanti il sito, a parte gli aggiornamenti decisi al momento su una pagina e una qua. Comunque vorrei segnalare che ho dismesso l'indirizzo e-mail dal "nome sano" (rbonacchi@br73.net). Da qualche giorno mi sono arrivate decine di messaggi con priorità bassa da account con dominio hanmail.net e nate.com. Purtroppo il mio dominio www.br73.net non ha di suo una funzione antispam per motivi che non sto a dirvi. In attesa di un sabato pomeriggio libero, quando potrò di nuovo cazzeggiare con ‘Kappa′, tale casella sarà lasciata in balia dello scèmpio. Anche se manca una settimana precisa a Natale, occasione per cui bisognerebbe avere bontà e compassione, non posso esimermi da mandare tanti accidenti a chi ha ordito tale "bombardamento". A meno di un mese dal "ritorno a casa", previsto per il 15.01.2006, non ci sono novità per la missione Stardust. Se proprio volete sapere in quale punto del mondo rientrerà la capsula (con campioni di cometa 81P/Wild raccolti nel Gennaio 2004) allora ve lo dico: l'UTTR nel deserto dello Utah alle 3 MST. Passando ad un'altra missione con capsula di ritorno, MUSES-C è in una situazione alquanto critica. La JAXA il 12 e il 14 ha rilasciato degli status in inglese, che io proverà a tradurvi in parole povere. La prima nota annunciava che la funzionalità dei sistemi di bordo, incluso il controllo dell'assetto e le comunicazioni, erano decisamente deteriorate. Inoltre l'unica antenna funzionante sembra essere quella a medio guadagno, capace di un bitrate sui 256 bps. Per di più sono emersi dei seri dubbi sulla raccolta dei campioni, che probabilmente non è avvenuto. Intanto la navicella si stava allontanando da 25413 Itokawa ad una velocità di 5 km/h con la Terra distante poco più di 289 milioni di km! Nella nota del 14 è emersa una sconfortante situazione: la sonda a causa di una perdita di propellente ha perso l'orientamento verso la Terra; così dalle 04:13 UTC del 9 Dicembre l'antenne di Usuda Machi non hanno più contatti con Hayabusa. Secondo il programma automatico di bordo, il ripristino automatico di tutte le funzionalità necessiterà di vari mesi, forse un anno. Se non ci saranno altri problemi, Hayabusa potrebbe entrare nella modalità di ritorno nel Marzo 2007 per giungere sulla Terra nel Giugno 2010. Le probabilità che sia ripristinato un contatto fra questo Dicembre e il Marzo 2007 sono del 50-60%. Se verrà usato il propulsore a xenon per controllare assetto e navigazione allora si potrà riportare quel catamarano verso casa. Naturalmente i consumi di xenon, perché ormai l'idrazina è andata, devono rimanere invariati. Mi spiace per la JAXA, ma ho dovuto inserire la sconfortata ‘faccina’ nella riga specifica [clicca qui]. Passando ad un'altra missione interplanetaria, Rosetta ha un report datato 12 Dicembre. Attualmente l'attività della passive cruise (una specie di situazione di stàsi) non registrano criticitù. La navicella è come "addormentata" in attesa dell'incontro ravvicinato/spinta gravitazione con Marte del Marzo 2007. Per la cronaca, lo scorso 9 Dicembre si trovava a 327 milioni di km (2,19 UA; 18’ e 11’’ luce) dalla Terra e 262 milioni di km dal Sole (1,75 UA). Riguardo Deep Impact, che il 4 Luglio scorso "impallinò" la cometa 9P/Tempel non ci sono ulteriori aggiornamenti dall'ultimo del 20 Settembre. A quanto ho capito quelli della Nasa devono ancora decidere cosa fare della sonda, attualmente "ibernata". Anche per MESSENGER [MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry and Ranging] c'è un aggiornamento datato 12 Dicembre. Con un'accensione di 524’’ è stata attuata la prima delle varie manovre nello spazio profondo. Intanto il cambiamento di velocità apportato (316 m/s) farà incrociare Venere in un incontro ravvicinato [fly-by] da 3.140 km il 24.10.2006. Questa manovra, che ha consumato il 18% del propellente a bordo, è seconda sola a quella che farà diventare la sonda un orbiter di Mercurio il 18.03.2011! Il tragitto strada è ancora abbastanza lunga: sono stati percorsi 1,3 miliardi di km su 7,9 ed un giro e mezzo intorno al Sole su quindici (in pratica un quinto del cammino). Per quanto riguarda le missioni spaziali in viaggio, Mars Reconnaissance Orbiter non registra particolari novità a parte il record di dati digitali in un solo giorno. Infatti lo scorso 8 Settembre la navicella ha trasmesso ben 75 GB, per la maggior parte immagini della Terra e del suo unico satellite naturale. Se volete saperne di più ecco la pagina web specifica; invece per vedere dove è la sonda andate a quest'altra pagina. L'immagini da diversi "punti di vista" (da Marte e dalla Terra) sono aggiornate ogni 10 minuti. Venus Express procede nel suo viaggio nello spazio ed intanto stanno calibrando i suoi strumenti scientifici. Lo scorso 27 Novembre da 3,5 milioni di km è stata immortalata la Terra. Quale migliore soggetto per il "battesimo" dello spettrometro VIRTIS? Nell'ultimo aggiornamento, anche questo del 12 Dicembre, non emergono problemi. La navicella a quella data si trovava lontana: 7,3 milioni di km [24 secondi luce] dalla Terra; 142,4 milioni di km dal Sole e 54,3 milioni di km da Venere. A quasi un mese dal lancio, New Horizons è nella base spaziale di Cape Canaveral. Se volete dargli una sbirciata via webcam cliccate qui. Invece se volete vedere quanto tempo manca al decollo, ecco la pagina specifica. Per finire, ecco la pagina che il portale SPACEFLIGHT NOW dedica alla missione Nasa/Esa Cassini in orbita saturniana dal 01.07.2004. Anche se ormai sapete che Titano non è solo il monte di San Marino, vi rammento che fra otto giorni la navicella "incontrerà" il più grande satellite di Saturno, e di tutto il Sistema solare. Riguardo le missioni marziane robotiche ci sono novità positive: Opportunity il cui braccio era bloccato (LINK • 13 Dicembre, sol 670) può essere di nuovo usarlo in "modalità aperta" (LINK • 18 Dicembre, sol 676). Spirit invece è in ottime conduzioni e sta scendendo dalla sommità della collina Husband (LINK • 13 Dicembre, sol 692). Per ora i resoconti delle due gare Fiorentina-Juventus, di Coppa Italia e campionati giocati rispettivamente il 1° e 4 Dicembre scorsi, non sono disponibili. Sicuramente per la fine dell'anno ce la farò, quante è vero Iddio. Intanto eccovi il resoconto sull'anticipo televisivo di sabato scorso,  Fiorentina  Treviso . Il clima meteo ero lo stesso che si poteva riscontrare in una ghiacciaia o meglio in una valle dell'Acquerino: freddo boia con annessa tramontàna. Comunque dal Veneto sono arrivati molti tifosi ospiti imbacuccati come degli esquimesi. Nell'ultime due gare, il vento per così dire è girato; come tutti sanno con il tramontàno non piove e conseguentemente niente tuoni. A parte gli scherzi, il centravanti emiliano non poteva continuare a segnare sistematicamente. Però rimane sempre pericoloso: basta contare la quantità industriale di legni colpiti. Un calo di rendimento capita a tutti specie in prossimità del 17° gol... Sono altresì sicuro che appena il tramontàno sarà smesso, allora riprincipierà a tonare e lampaneggiare nell'aree di rigore altrui. Un passo indietro, i termini toscani in corsivo significano rispettivamente: riprenderà, tuonare, lampeggiare. Seconda nota, assistere ad una partita di calcio senza commento è sempre particolare: si sentono molti rumori inconsueti tipo il quello del pallone quando viene calciato ecc. Naturalmente l'urla, i berci si odono più nitidi; così da Cavasin, che in panchina è sempre stato poco introverso, si sono sentite indicazioni urlate forse in ostrogoto. Ma un <<Porco Zio!>> si è udito distintamente; il calcio purtroppo è anche questo. Dato che dovevo andare ad una cena a Firenze ho ascoltato a pezzi e bocconi la radiocronaca di Guetta; l'azione del gol di Fiore l'ho "vissuta" con l'ululato di David Guetta. Quando si vince di misura, e non giocando bene, è segno buono; poco ma sicuro. Passando velocemente ai numeri, Fiore è alla quinta realizzazione stagionale; il suo massimo score personale in serie A è stato 9 (Udinese, 2000-01). Invece Toni rimane fermo a 16 con due rigori realizzati ed uno sbagliato; Trezeguet si è avvicinato e si trova a quota 13. Le statistiche sui confronti precedenti fra Fiorentina e Treviso sono molto semplici: infatti si sono incontrate per la prima volta in serie A. In verità le due squadre si erano incontrate nel campionato di serie B 2003-04: 2-0 a Firenze (Rigano al 35’ e Graffiedi al 48’ st) e 0-0 a Treviso. Passando alla vicende del presente, si sta parlando del calciomercato che aprirà nel prossimo mese di Gennaio. I nomi sono tanti per un paio di posizioni da rinforzare in difesa e centrocampo. Naturalmente Corvino depista per non dare vantaggi alle società concorrenti. L'amichevole del giovedì contro il San Piero a Sieve è finita 5 a 0; in questa occasione si è rivisto Jørgensen ristabilitosi dall'infortunio in meno tempo del previsto. Prossime gare, l'ultime dell'anno solare:  Empoli (17) Fiorentina (32,seconda*) alle 15 di oggi e  Fiorentina  Palermo  alle 20:30 di mercoledì prossimo venturo. *a pari punti con l'Inter. La Pistoiese è andata vicinissima alla prima vittoria in campionato, ma all'ultimo minuto tutto svaniva come un sogno disintegrato dal trillare della sveglia. La gara "incriminata" ¦tabellino¦ si è svolta in un Comunale sferzato dal un tramontàno diaccio marmato. Naturalmente gli spettatori non potevano essere molti: 1291 con una buona rappresentanza ospite. Prima per vorrei fare un prologo segnalando che in settimana c'è stato un incontro fra i dirigenti della Pistoiese e i rappresentanti della curva. Come potete intuire non ci sono stati baci e abbracci, però almeno ci dovrebbe essere una tregua. I tifosi sosterranno i giocatori senza farli martiri ad ogni errore, mentre la società si impegnerà nell'ingaggiare "riforzi" a Gennaio. Passando alla squadra che passa il convento, Di Chiara praticamente ha dovuto fare a meno di Zizzari, infortunatosi sabato mattina in allenamento. L'attaccante comunque è riuscito ad andare in panchina, ma solo come presenza. Passando alla gara, fino al 17’ non è successo molto, dato che il ventaccio non aiutava a creare trame di gioco apprezzabili. Dopo che il quarto d'ora era passato da due minuti, Baiano ha battuto una punizione dai 25 metri che Mareggini deviava in angolo. Comunque è bene precisare che la Sangiovannese fino al termine dei 90’ regolamentari non ha più tirato in porta. Al 30’ la sfiga ha di nuovo baciato Emiliano Melis: in un contrasto di gioco con Baiano il fantasista sardo riportava una distorsione alla caviglia sx [sinistra, scusate l'abbreviazione]. Il medico sociale della Pistoiese ha visto subito la gravità dell'infortunio e così è entrato Cardamone. Il portiere valdarnese Pierini veniva impegnato su punizione al 32’ e 34’; Mariani con un innocuo tiro dalla distanza gli ha scaldato le mani al 37’. Allo scadere del primo tempo Gennari batte un angolo, la palla spiove in area fra una moltitudine di teste; Alteri ricordandosi di essere un attaccante opportunista, anticipa l'uscita del portiere e segna di testa! Immaginate la gioia dei tifosi per cui un gol della Pistoiese è merce rara, anzi rarissima. Per di più Alteri non segnava al Comunale, in campionato, da un'eternità: P.-Acireale 2-2 (l'1-2 al 32’) disputata lo scorso 17 Aprile. Tornando al gol della Pistoiese, io stavo sentendo la telecronaca con la solita radiolina con auricolare; purtroppo non ho potuto gioire adeguatamente perché mi trovavo alla stazione di Prato. Per amore delle statistiche e dei numeri, Alteri ha segnato il suo primo gol stagionale ed il terzo della Pistoiese in 15 gare! La media ve la lascio immaginare e vi dico solo che gli arancioni non segnavano in casa da quattro partite e mezzo (vedi gli 0-0 con Foggia e Torres più gli 0-1 con Acireale e Frosinone). Era dal 25 Settembre, 1-0 di Zizzari al 23’ contro il Napoli, che non si vedeva un gol dei locali a Pistoia. Come devo definire una squadra che non segnava in casa da più di due mesi? Ma tornando alla gara di domenica, i tifosi per la prima volta hanno applaudito i loro beniamini dall'attacco ultranemico. Nella ripresa, cioè nei 45’ regolamentari, è successo pochissimo: la Pistoiese manteneva il pallino del gioco perché la Sangiovannese era davvero in pessima giornata. Non ci sono state occasioni particolari a parte tiri sballati o telefonati che potevano diventare pericolosi solo se il portiere fosse impazzito/svenuto. Via via che passava il tempo e sentivo che la Sangiovannese era proprio inoffensiva covavo la speranza dei primi tre punti... Allo scadere dei 90’ l'arbitro, il signor Corletto di Castelfranco Veneto, ha decretato cinque minuti supplementari. Considerando che nel primo tempo ne aveva dati quattro, non capisco con quale criterio abbia computato un recupero più lungo. Per colmo della beffa la Pistoiese è stata imbullettata nell'unica sua disattenzione difensiva quando mancava meno di mezzo minuto alla fine! Ecco la descrizione: i giocatori hanno iniziato una partita di tamburello al limite dell'area; un rinvio di testa a campanile, un altro e Gennari ci mette un piede "svirgolando" la palla in maniera maldestra. Poi questa se la sono contesa Mayer e Biancone (un altro ex); purtroppo l'attaccante ospite ci arriva per primo e spizzica nell'area piccola per Giglio. Il valdarnese riusciva a beffare Mareggini in disperata uscita con un debole rasoterra di sinistro. Naturalmente gli ospiti hanno esultato per il pareggio, mentre i locali erano attoniti per aver visto svanire la vittoria a 15’’ dalla fine! In quell'attimo preciso ero con amici nel quartiere di San Lorenzo a Firenze; appena ho sentito che l'inviato doveva segnalare il pareggio invece del tanto agognato finale, sono partito con una sequela d'imprecazioni che è meglio non precisare. Naturalmente la partita è finita subito dopo e in molti hanno accerchiato l'arbitro per sacramentare e protestare. In particolare Cardamone a causa di "condotta scorretta" è stato poi squalificato dal giudice sportivo per una giornata. In tribuna centrale l'opposte tifoserie, di solito composte da persone non giovanissime, hanno avuto qualche alterco. Dagli spalti della Nord sono partite invettive/insulti contro i giocatori sia locali che ospiti (specie gli ex come Baiano, Biancone, Scugugia). Degli scalmanati sono entrati nei locali interni ed hanno preso a manate le porte della sala stampa. Il vicepresidente Maurizio Fagni, unico autorizzato a parlare, ha detto parole grosse del tipo: <<ci vogliono in C2>>, <<ci considerano già spacciati>> ecc. ecc. Ma poi queste dichiarazioni - molto a caldo - sono state subito ridimensionate. Meglio così, perché se si semina vento spesso si raccoglie tempesta e la Pistoiese non potrebbe reggere anche contro il ‘Palazzo’... Saltando a piè pari i numeri, che sono ancora calcisticamente turpi, vi riporto la situazione degli scontri diretti fra Pistoiese e Sangiovannese: 5 vittorie, 4 pareggi, 11 sconfitte con 28 gol fatti e 33 subiti. Le statistiche sono più o meno le solite dello scorso campionato e se volete leggerle cliccate qui. Anzi voglio aggiornarle: l'ultimo pareggio della Sangiovannese a Pistoia risale ad un anno a me "caro": il'11 Novembre 1973 all'ottava giornata del campionato di serie D (girone E), P.-S. finì 1-1 con vantaggio ospite di Cherubini al 38’ e pareggio di Montanari al 57’. Tornando all'immediato presente ci sono delle buone nuove: l'infermeria della Pistoiese, finora affollata come un cronicario, si è quasi svuotata. Infatti sono rimasti solo Melis (che ne avrà per un bel pezzo) e Collacchioni. Colasante dopo una settimana di allenamenti al massimo andrà in panchina; invece Criniti è pronto a giocare a sole tre settimane dall'intervento al menisco. Intanto l'Italia Under 20 di serie C con Marco Parolo (n. 10) ha vinto 2 a 1 con la Croazia a Rijeka e quindi si è aggiudicata il torneo “A.A. Mirop Cup” edizione 2004-05. Voi mi risponderete <<Stikaz...?>>, ma ormai l'ho scritto eheheh. La situazione in classifica è sempre molto delicata: tre punti dalla penultima (Chieti) e ben nove dalla salvezza diretta (Martina). Prossime gare, l'ultime di questo finora disgraziato girone d'andata:  Juve  Stabia (13,terzultima) Pistoiese (9,ultima) fra 2 ore e ½;  Pistoiese  Martina  alle 14:30 di mercoledì 21. L'Aglianese in casa della capolista del girone ha perso, non demeritando affatto; anzi poteva anche ottenere il pareggio. Al “Giuseppe Sivori” di Sestri Levante domenica scorsa c'era un tempo da lupi: vento, freddo e campo non ottimale. I locali hanno trovato il vantaggio al 15’, quando Gallotti in area piccola deviava in porta una palla "spizzata" da un compagno. Al 15’ il quotidiano tirrenico/Il Tirreno segnala una punizione di Spilli alta di poco, invece sul quotidiano nazionale c'è scritto che il centravanti neroverde avrebbe preso la traversa con un colpo di testa. Di queste due occasioni "distinte", nel senso che non sono state segnalate da entrambi i quotidiani locali, è certo che Spilli ci ha messo il piede e la testa. In ogni caso il primo tempo si è chiuso senza altre occasioni. La ripresa si è aperta, secondo il "quotidiano nazionale"/La Nazione, con una conclusione pericolosa di Fantacci. Al 17’ un difensore dell'Aglianese ha commesso fallo sull'inossidabile [39 anni] Marco Nappi che a Firenze ricordano sopratutto per il cosiddetto numero della foca monaca. Il signor Negrilli, per non sapere né leggere né scrivere e forse né arbitrare, ha indicato il dischetto; lo stesso Nappi realizzava il penalty per il 2 a 0 locale. Faccio altresì notare che non esiste nessun neroverde che faccia di cognome Neto o qualcosa del genere. Al 26’ una punizione di De Cristofaro è stata girata in rete dalla testa di Spilli, al secondo gol stagionale. Purtroppo il forcing finale non ha portato al pareggio. Peccato perché gli animi dei giocatori locali si erano surriscaldati: infatti l'arbitro aveva espulso prima Nappi (35’) e poi Lanati (43’). L'ex attaccante gigliato deve aver perso proprio le staffe dato che si è preso tre giornate di squalifica dal giudice sportivo. Personalmente non ho seguito l'evolversi dei parziali perché “Radio Quattro Sport” si sentiva di schifo a Firenze, dove ero andato con amici/che a fare un giretto. Nel dopogara, l'allenatore neroverde Palilla ha ribadito che la squadra è viva e che lotterà fino alla fine per la salvezza. Prossime gare, l'ultime due prima del giro di boa: Fortis Spoleto(18)Aglianese(11,ultima) alle 14:30 odierne; AglianeseFortis Juventus alle 14:30 di venerdì 23. Queste news prenatalizie sono finite; torneranno la mattina dell'utimo dell'anno. Quindi buon Natale e Santo Stefano se credete in queste festività; se poi siete atei, agnostici oppure non cattolici mettetela così: sono comunque due ‘giorni’; <<au revoir>>/<<arrivederci>> in francese da ‘Br73’.

 P.S.  Trovo che la "tregua natalizia" nell'esecuzioni capitali negli Usa sia un'iniziativa ipocrita, contraddittoria e assurdamente pietosa. Anche quest'anno, a cavallo delle feste natalizie i boia si sono presi una siesta dal 14 Dicembre (John B. Nixon, 77 anni, iniezione letale, Mississippi) fino al 17 Gennaio 2006 (Clarence Ray Allen, 75 anni, iniezione, California). Sono altresì sicuro che Gesù Cristo non istigava né alla vendetta e né alla pena di morte. Quindi per quale motivo si dovrebbe rinunciare ad applicare la pena di morte in virtù della nascita di colui che ne rifiutava l'applicazione? Sarebbe più coerente fare finta di nulla e proseguire con la "giustizia di Stato".

 P.S. del 17.01.2006  Clarence Ray Allen, nome originale ‘Orso che parla’, è stato ucciso con un'iniezione letale praticata dopo la mezzanotte locale nel carcere di San Quintino. Il condannato, che stava nel braccio della morte dal 1982 per un triplice omicidio di cui si riteneva innocente, aveva compiuto compiuto 76 anni proprio ieri. Allen inoltre era cieco, sordo, malato di cuore, diabetico e relegato su una sedia a rotelle. La sua ultima dichiarazione è stata la stessa che un suo antenato, ‘Cavallo Pazzo, pronunciò prima dell'assalto alle truppe del generale Custer: <<È un buon giorno per morire>>. Lo scorso venerdì, il 13, Schwarzenegger aveva negato la concessione della grazia, ieri la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto l'ultimo appello dei legali che sostenevano quanto fosse troppo vecchio e malato il loro assistito. Allen è il condannato più anziano ad essere ucciso in California; al momento il triste primato appartiene a John B. Nixon "giustiziato" il 14 Dicembre 2005 all'età di 77 anni con un'iniezione letale nel Mississippi State Penitentiary. Il record assoluto, non contando le esecuzioni dal 1976, dovrebbe essere di Joe Lee "giustiziato" in Virginia il 21.04.1916 all'età di 83 anni.

 P.P.S.  Venerdì scorso 16 Dicembre la fiamma olimpica è passata nella provincia di Pistoia, dopo aver attraversato quelle di Grosseto, Siena, Livorno, Pisa e Firenze. Alle 10:05 è entrata nel comune di Agliana per proseguire verso il capoluogo di provincia. Mi sarebbe piaciuto vedere la fiamma portata a staffetta per le vie della mia città, chissà se il forte tramontàno non abbia tentato di spengerla. Il suo viaggio in Italia è iniziato lo scorso 8 Dicembre da Roma. Dopo 11mila km e 10.001 teodofori, il sacro fuoco di Olimpia nella serata del 10 Febbraio 2006 accenderà il braciere dando così inizio ai XX Giochi Olimpici Invernali.

31 Dicembre 2005, ore 12:00

Anche per l'ultime news del 2005 vale il discorso fatto nel 2004: gli aggiornamenti mensili sono già stati apportati come se oggi fosse domani. Così il testo collegato al conto alla rovescia è mutato in quindi al 01.01.2007 mancano :. Detto conto alla rovescia/all'invece/all'incovercio dovrebbe reggere al fatidico passaggio dalle 23:59:59 del 31 Dicembre alle 00:00:00 del 1° Gennaio, che per millesimo aumenta la nostra età di un anno. Io sono del partito che si diventa più vecchi a partire dal giorno del compleanno; sennò chi è nato il 31 Dicembre in un solo giorno "invecchierebbe" di due anni! Tralasciando questa mia disquisizione sui miei criteri per computare l'età, segnalo che nella sessione di cazzeggio del sabato pomeriggio, che per due settimane era stata rimandata a causa dei miei turni di lavoro, abbiamo cercato di affrontare un problema di visualizzazione nelle pagine web. Il primo riguarda unicamente l'Home Page dove all'apertura la barra di scorrimento verticale si "fissava" sull'angolo superiore. Conseguentemente lo scroll verticale del mouse non funzionava finché non veniva cliccata la barra stessa. Per questo "problema" siamo letteralmente ammattiti ore e ore provando di tutto e di più. Alla fine ‘Kappa′ si è riproposto di darci un'occhiata e sono sicuro che riuscirà a farcela prima di me, che di html me ne intendo quanto un tosatore di lana dell'Australia. Intanto negli ultimi giorni ho avuto un paio d'ispirazioni: ho introdotto un testo, spero esauriente e veritiero, a partire dalla frase pronunciata da John Lennon qualche attimo dopo essere stato "sparato" il 08.12.1980. Non sono un fan dei Beatles, anzi fino a qualche anno fa sapevo solo che erano in quattro e due di loro sono passati a miglior vita. Però negli ultimi tempi, grazie all'onniscienza in materia di una mia conoscente, ho scoperto tanti particolari che naturalmente ignoravo. Questa persona tiene ai Beatles da quando aveva 10 anni; ma tengo a precisare che non è fanatica come Chapman. Quindi qualsiasi modifica/rettifica al testo sottostante l'ultima frase di John Lennon, sarà anche farina del sacco di... Vi interessa il suo nome? pettegoli. Riguardo il primo aforisma del 2006, anche se introdotto oggi, mi sono riferito ad un articolo apparso su Repubblica lo scorso 20 Novembre. Da quanto ho letto sembra che Bill Gates e consorte sono i più munifici in assoluto: 28 miliardi di dollari in donazioni (il 55% del 51 miliardi del loro attuale patrimonio!) Comunque quel tizio dell'aforisma, Andrew Carnegie, il re dell'acciaio di inizio Novecento, donò il 90% del suo immenso avere. Non dico di dare tutto in beneficenza, ma una cosa è sicura: i soldi in bara non ci si portano. L'Hubble continua a stupire, e scoprire: lo scorso 22 Dicembre è stato annunciato che Urano ha due anelli, e due satelliti, in più di quelli conosciuti . Così il numero degli anelli sale ad 11, di cui gli ultimi due situati molto più all'esterno. Invece le lune intorno ad Urano sono 25; l'ultime sono Mab e Cupido ¦schema¦. Proprio quest'ultimo satellite a dispetto del suo nome romantico potrebbe fare una brutta fine: infatti incrocia l'orbita della luna Belinda ad una distanza di soli 900 km. / Riguardo la missione di Hayabusa non ci sono ulteriori aggiornamenti rispetto all'ultimo del 14 Dicembre. Se volete saperne qualcosa di più cliccate su questa pagina. Sembra che la distanza fra la sonda e la Terra, invece di diminuire, sia aumentata fino a quasi 293 milioni di km. Per la missione di Stardust c'è un update del 21 Dicembre a meno di due settimane dal "rientro". Infatti il 15 Gennaio 2006 la navicella - dopo un viaggio intorno al Sole di 4,63 miliardi di km - ci lascerà una capsula contenente campioni di polvere cosmica e cometaria. Adesso mi spiego meglio: la prima raccolta di polvere cosmica avvenne tra il 22 Febbraio ed il 1° Maggio 2000. Poi Stardust ottenne una spinta gravitazione dalla Terra il 15 Gennaio 2001. Successivamente fece un incontro ravvicinato dell'asteroide 5535 Annefrank il 2 Novembre 2002. Dopo aver completato la seconda orbita intorno al Sole, il 24 Dicembre 2003 il raccoglitore di polveri fu di nuovo dispiegato. Alle 19:45 UT/SCET del 2 Gennaio 2004 la sonda transitò alla velocità relativa di 6,1 km/s a 250 km dalla cometa 81P/Wild. Questo astro chiomato fino a qualche decennio fa aveva un orbita molto lontana dal Sole, compresa fra Giove e Urano. Poi il 10 Settembre 1974 passò a circa un milione di km da Giove e la sua orbita mutò portandosi fra 1,58 e 5,2 UA. Quindi questa cometa è una new entry fra quelle che transitano nella parte interna del Sistema solare. Perciò nei suoi transiti al perielio - che avvengono ogni 6,4 anni (prima del 10.09.1974 erano quaranta) - non può aver perso molto materiale; diciamo è ancora relativamente "fresca". I campioni di polvere cosmica e cometaria furono stipati nella capsula di ritorno sei ore dopo il fly-by. Adesso vi fornisco un link interessante per sapere dove è la sonda. Tanto avremo modo di parlare di questa missione, statene pur certi. Qualche settimana fa la Nasa ha annunciato che il lancio della sonda New Horizons non avverrà l'11.01.2006 come era previsto. La prima data utile dovrebbe essere il 17 Gennaio con una "finestra" di due ore dalle 18:24 UTC/13:24 locali di Cape Canaveral. Così sei, dei trentacinque giorni, a disposizione se ne sono già andati. In questa missione conta anche quando avverrà il decollo: se sarà fra il 17 ed il 28 Gennaio allora l'arrivo su Plutone è previsto per Luglio 2015; invece dal 29 Gennaio e il 2 Febbraio verrebbe posticipato al 2016 o anche 2017. In entrambi i casi si dovrà poi incrociare Giove nel Febbraio 2007 per ottenere un assist gravity. Se il lancio avverrà fra il 3 e il 14 Febbraio allora l'incontro con Giove non sarà praticabile; senza "fionda gravitazionale" dovrà essere imboccata una traiettoria diretta che necessiterà di almeno tre anni di viaggio supplementari. Per le missioni marziane robotiche della Nasa ci sono novità: Spirit è al sol 704 (LINK • 26 Dicembre); nella sua discesa dalle colline Husband alla piana Home sta facendo nuove scoperte. Opportunity è al sol 683 (LINK • 26 Dicembre); purtroppo il braccio robotico è come se fosse "diffidato": un nuovo blocco sarebbe definitivo. Intanto i tecnici dell'Esa avrebbero trovato nuovi indizi per sapere il punto esatto in cui il 25.12.2003 si schiantò il modulo di discesa Beagle-2. / Dal 5 all'11 Dicembre ShinyStat™ ha computato dieci accessi unici a 'astronautica': tre martedì 6 e domenica 11; zero mercoledì 7 e giovedì 8. Invece dal 19 al 25 c.m. [corrente mese] le visite sono state rispettivamente: 3, 2, 1, 2, 1, 1, 2 per un totale di dodici. Senza far troppo l'adulatore, vorrei ringraziarvi per essere capitati in quei giorni di letizia natalizia almeno una volta al dì. L'avevo promesso ed ecco il resoconto su  Fiorentina  Juventus  andata degli ottavi di Coppa Italia giocata lo scorso 1° Dicembre, ben trenta giorni fa! Come prologo ci sarebbero un paio di cosette. Uno: Il direttore generale dei bianconeri è un maestro nel rilasciare dichiarazioni provocatorie, e poi distensive. Infatti prima ha detto che allenarsi a Coverciano scortati da venti pattuglie è come andare in guerra (davvero c'era così tanta polizia?). Poi ha affermato che quasi quasi porterebbe la squadra al Meyer, l'ospedale pediatrico di Firenze. Il giorno della partita l'azienda ospedaliera con un comunicato stampa ha preso le distanze da polemiche e strumentalizzazioni. Moggi dovrà organizzare la visita al Mayer in un'altra occasione, punto e basta. Inoltre gli è stato ricordato che un ospedale, per di più infantile, non si dovrebbe tirare in ballo nell'ambito di polemiche calcistiche. Moggi saprà comprare/vendere giocatori come nessuno, ma stavolta ha proprio pisciato fuori dal vaso (come si dice dalle mie parti). Seconda annotazione: la domenica precedente in Messina-Inter alcuni tifosi interisti hanno apostrofato pesantemente il giocatore di colore avversario, Zoro. Questi evidentemente ne aveva piene le scatole tanto che voleva smettere ed uscire; i giocatori in campo l'hanno poi convinto nel proseguire. Gli autori di quelle frasi razziste sono stati individuati dai filmati proprio qualche giorno fa. Così quattro milanesi per i prossimi cinque anni vedranno ogni stadio italiano solo in televisione o dall'esterno. La Federazione dopo lo spiacevole episodio di Messina-Inter aveva disposto che tutte le gare successive, sia di Coppa Italia che di campionato, iniziassero con 5’ di ritardo. Passando alla partita di Coppa, questa si è disputata in una serata molto fredda anche perché alle 21 di inizio Dicembre non può essere altrimenti. È stata la Rai, detentrice dei diritti tv, a scegliere l'orario; complimenti. Naturalmente al “Franchi” c'era il pienone, il comune di Firenze ha invitato anche una ventina di extracomunitari nelle poltrone della tribuna coperta. Stavolta ho solo la diretta testuale e questo link a cura di Repubblica. Riguardo la vicenda pietosa della partita sospesa per 28’ vorrei essere assai conciso: non so se veramente gli ultras bianconeri hanno tentato di sfondare le barriere del settore ospiti; ma buttare venticinque lacrimogeni al Cs per disperdere un branco di esagitati mi sembra fuori dal mondo. Sicuramente alcuni tifosi sono accorsi a spron battuto quando si è sparsa la voce che gli juventini volevano tentare un'invasione. Ma porca paletta, i venticinquemila spettatori restanti non c'entravano nulla; perché si sono dovuti sorbire i lacrimogeni, gettati a iosa pur non essendoci un alito di vento? Voglio altresì ribadire che il gas Cs è una vera e propria arma chimica, bandita dalla Convenzione di Parigi del 1993. In Italia non si potrebbero usare dal 1997, ma c'è l'inghippo da comma 22: sono SÌ proibite, MA SOLO come strumento di guerra! Quindi l'assedio di Waco del 1993 non ha insegnato nulla: quella merda è un'arma chimica, per di più altamente infiammabile! Fatto sta che i bambini presenti il 1° Dicembre al “Franchi” se lo sono respirato e certo non ne hanno tratto giovamento. Il prefetto di Firenze ha lodato le forze dell'ordine per il loro operato, ma se si dovessero utilizzare i lacrimogeni ad ogni scaramuccia allo stadio 'a voglia te. Parlando finalmente di calcio, vorrei far notare che: 1) il 2-0 di Pazzini era doppiamente irregolare perché il centravanti pistoiese si trovava in fuorigioco e in più si era aggiustato il pallone con un braccio; 2) Mutu ha avuto un gran culo - lui stesso l'ha fatto intendere - ad indovinare quel tiro-cross che Fray aveva battezzato fuori. Intanto Pazzini è al terzo gol in Coppa Italia e Bojinov al secondo; le statistiche sui confronti fra Fiorentina e Juventus nella coppa nazionale sono a questa pagina. Il 2-2 casalingo è davvero un brutto risultato: servirà una vittoria a Torino o almeno un 3-3 per continuare la corsa in Coppa Italia. Naturalmente c'è stata un'inchiesta da parte della cosiddetta giustizia sportiva: la Fiorentina è stata multata di 50.000 euro con in più la diffida del campo; invece la Juventus se l'è cavata con 20mila euro di multa; alè. Saltando alla domenica successiva 4 Dicembre,  Fiorentina (29) Juventus (36,prima) si sono ritrovate difronte per l'alta classifica. Dopo i fatti incresciosi della gara di Coppa Italia, quella di giovedì 1° Dicembre, erano stati schierati 500 agenti di polizia. Per quella cagnara erano già stati arrestati quattro "tifosi": tre ospiti ed un locale. Anch'io pensavo che questi quattro tizi appartenessero alla tribù barbara dei vandali. Invece sono gente che lavora e non è nemmeno troppo piccola come età. L'unica eccezione era un tizio che canticchiava <<Drughi al sugo, gobbi al rogo>>, 24 anni, pugile e nullafacente. È stato processato ed ignoro la sua sorte successiva. Gli altri tre "colleghi" invece si sono presi quattro mesi di reclusione convertiti in 4.562 euro di multa. Passando alla gara giocata ecco il tabellino e la cronaca testuale,. Mentre guardavo la partita nel solito circolo con il mio coetaneo romanista ed un amico più piccolo juventino sentivo pure i parziali dalle altre partite. Al 64’ una "schedina" da 155 €, in cui la Fiorentina aveva l'X, se ne è andata a troie per l'1-2 del Cagliari a Palermo. Mi rimaneva un'altra schedina dove avevo: l'X alla Samp, l'1 al Palermo ed un 2 indicato dal mio amico bianconero ‘Zizou′ in Fiorentina-Juventus. Al 75’ Borriello (1-1 della Samp) mi ha posto davanti ad un bivio: sperare in un gol bianconero ed incassare 455,24 euro diviso due oppure "tenere duro" sopratutto dopo il palo interno e clamoroso di Toni (forse provocato da un omino di marzapane sul manto erboso che aveva deviato beffardamente la traiettoria). Confesso che non mi è stato possibile tifare bianconero nel vero senso della parola. Il caso ha voluto che il Palermo si facesse raggiungere sul 2-2 all'85° dal Cagliari, dopo che era stato in vantaggio per 2 a 0 fino al 64’. Della serie becchi e bastonati, un paio di minuti dopo, Camoranesi - sfruttando un rinvio abnorme di Pancaro - segnava il 2-1. Gli juventini in sala sono esplosi e io ho preso il rosario dell'imprecazioni e via: <<Maremma qui>>, <<Eva là>>, <<Accidenta al Demonio!>>, <<Caxxo del Giuda!>>, <<Merda nera!>> ecc. ecc. Ma adesso salterei a  Empoli (17) Fiorentina (32,seconda) giocata alle 15 di domenica 18. Ben seimila tifosi sono arrivati al “Castellani”; immagino che abbiano invaso la FI-PI-LI pure in scooter nonostante sia vietato. I gigliati — dopo l'incredibile, e beffarda, sconfitta con la Juventus di domenica 4 — si erano riappropriati del secondo posto con la vittoria sul Treviso di domenica 11. Il derby dell'Arno si è chiuso sull'1-1 per il botta e risposta nella ripresa fra Pazzini e Vannucchi. Toni ha colto l'ennesimo palo; ma se Tavano avesse marcato al 90°, invece che cogliere la traversa, sarebbe stata una beffa di nulla... La nota davvero stonata riguarda alcuni "tifosi", anzi esagitati, della Fiorentina: hanno ferito uno stewart ad un occhio, distrutto i bagni del settore ospiti (18mila euri di danni) e per di più tentato di invadere la Maratona occupata dai tifosi locali. Solo le cariche di alleggerimento della polizia hanno evitato il peggio. Se poi un addetto alla sicurezza deve rimetterci un occhio, allora è meglio che non ci stiano nemmeno. Al momento non ho ancora sentito "tuonare" dal Viminale; ma forse è troppo presto? Passando momentaneamente ad altro, mercoledì 21 Dicembre si è giocato  Fiorentina (33,quarta) Palermo (22) come al solito per il fresco: alle 20:30. Come al solito ecco: tabellino e diretta testuale. Sulla gara vorrei scrivere un paio di note: Toni è entrato in un periodaccio forse per una macumba di Cavasin (che fu suo allenatore nel Fiorenzuola 1997-98 e gli fece quasi venire voglia di smettere). Lui che è abbastanza superstizioso dice di aver smarrito il suo cornetto portafortuna. Fatto sta che un gol come si è mangiato nella ripresa, un mese fa l'avrebbe realizzato ad occhi chiusi. Nella classifica marcatori lo juventino Trezeguet è un gol sotto l'ancora capocannoniere Toni (16 reti di cui 2 su rigore). Comunque il 2005 è stato un anno magico per l'attaccante modenese: con 31 reti segnate (contando anche le 15 realizzate nel Palermo) è il miglior realizzatore annuale. Passando ad altro, Jørgensen dopo un recupero prodigioso si è mostrato il solito giocatore double-face: scattante, vivace, con un sinistro al fulmicotone ed anche lento, confuso, precipitoso come se la palla gli bruciasse fra i piedi. Comunque averlo preso dall'Udinese per un costo di zero euro è stato un ottimo affare; dopotutto chiunque potrebbe permettersi una "spesa" simile eheheh. Un riassunto dei confronti fra Fiorentina e Palermo sono a questa pagina, mentre le statistiche del campionato – valide fino alla prima gara del 2006 – sono a quest'altra. Per finire in bellezza, il giudice sportivo ha squalificato per un turno il “Franchi” [di Firenze] a causa degli incidenti di Empoli. Come ben sapete lo stadio di Firenze era diffidato dopo i casini di Fiorentina-Juventus di Coppa Italia. Così la prossima gara casalinga dei viola (F.-Chievo del 15 Gennaio) si dovrà giocare a Perugia. La società gigliata ha sporto reclamo che verrà esaminato il prossimo 10 Gennaio. Riguardo all'imminente apertura del calciomercato, le novità in casa sono varie: Vidic che aveva già firmato un pre-contratto negli scorsi mesi si è rimangiato la parola approdando al Manchester United (che gli offriva più soldi). Dato che è un giocatore inaffidabile la società ha rinunciato ad reclamo alla Fifa che poteva costare vari mesi di squalifica al difensore parolaio. La voce che voleva Toni al Barcellona è nata e morta in un paio di giorni. L'accordo con Jimenez della Ternana è vicino, ma se non si arriva alla conclusione Corvino ha fatto capire che lascerà perdere. Speriamo che arrivi un difensore laterale per tenere finalmente Ujfaluši al centro ed un centrocampista esterno perché Fiore non continui a giocare in un ruolo non suo. Direi che è tutto per la Fiorentina, che si gode il quarto posto solitario in classifica. Prossima gara:  Reggina (18) Fiorentina (36,quarta) alle 18 di sabato 7 Gennaio 2006. Facciamo conto di non sapere cosa ha fatto la Pistoiese domenica 18 e mercoledì 21. Se per qualche pazzo motivo vorreste simpatizzare per gli arancioni vi avverto: dovete avere il fegato ed il cuore buono; infatti rischiereste di giocarveli per le continue emozioni. Come avrete intuito, il mio tifo per la Pistoiese è una specie di "fede"; dura tutta la vita a prescindere dalla serie calcistica. Tralasciando questo mio prologo, arrivo al resoconto di  Juve Stabia  Pistoiese  giocato domenica 18 ¦tabellino¦. Il prefetto di Napoli da un mesetto aveva disposto la chiusura dello stadio “Romeo Menti” per adeguarlo alle misure di sicurezza. Infatti lo scorso 11 Novembre la partita Juve Stabia-Lanciano fu sospesa a pochi minuti dalla fine per incidenti. Il giudice sportivo inflisse lo 0-3 ai locali ed un turno di squalifica. Anche nell'ultima partita casalinga le ‘vespe’ hanno dovuto cercare uno stadio ospitante. Nell'area metropolitana di Napoli ci sono vari impianti di giuoco per il calcio professionistico. Così è stato scelto il “Giraud” di Torre Annunziata. Curiosamente i tifosi locali sono anche gemellati con quelli della Juve S. della vicinissima Castellammare di Stabia. Quindi il pubblico era abbastanza numeroso: 2500 spettatori, di cui circa 30 provenienti da almeno 530 km... tifosi/e meravigliosi/e. L'allenatore ha dovuto schierare un'altra formazione d'emergenza per i due infortunati non recuperati (Collacchioni e Melis), uno squalificato (Cardamone) e due infortunati recuperati ma messi in panchina per onor di firma (Criniti e Colasante). Di Chiara deve averci pensato molto dato che l'arbitro ha avuto la lista dei giocatori solo in extremis; per questo la partita è iniziata con qualche minuto di ritardo. Il 4-5-1 lasciava come al solito Alteri a "cantare e portare la croce" e un bel catenaccio al centrocampo. Gli sparuti, ma vivaci tifosi/e, hanno accolto i loro beniamini con fischi e cori non benevoli. Quasi tutto il primo tempo è sfilato fra poche idee e molta confusione. Per di più lo spelacchiato manto di gioco non aiutava certo ad imbastire apprezzabili azioni. All'improvviso, precisamente al 42’, Binotto batte una punizione da distanza siderale, la palla rimbalza vicino ad Alteri e finisce alle spalle di Petruazzolo in goffa uscita. La gioia del gol è durata un attimo perchè il guardalinee aveva alzato la bandierina! Se Alteri avesse toccato la palla, allora sarebbe stato fuorigioco, anche se millimetrico. Ma sono strasicuro che il centravanti quel pallone non l'ha sfiorato nemmeno con i capelli. Dico io: se il portiere locale esce a caccia farfalle favolose, cavoli sua... Nella ripresa la Pistoiese ci ha messo un po' più di coraggio, dopotutto la contestavano solo in trenta ed gli avversari erano in barca. All'undicesimo minuto la Dea bendata, maledetta e diavola, ha voltato di nuovo le spalle/il culone: infatti Martinetti - dopo essersi aggiustato la palla dai 25 metri - sparava un terrificante destro al volo preciso preciso sull'incrocio dei pali!!! Se quel bellissimo gesto atletico avesse fruttato la vittoria, c'era da accendere un cero votivo alto due metri alla Madonna di Valdibrana. Ma dato che dei sé ne sono piene le fòsse, lascio fare... Al 16’ Parolo pésca con un lancio lungo e preciso Binotto; il capitano è sul vertice dell'area, invece di controllare angola troppo il sinistro che finisce ad un metro dal palo opposto. Al 34’ Alteri lascia il posto a Zizzari diffidato, che trova il modo di farsi ammonire per ostruzionismo; complimenti! Quasi allo scadere ‘saracinesca’ Mareggini blocca a terra il tiro dal limite di Arigò. Le dichiarazioni nel dopogara potrei anche risparmiarvele, vi segnalo solo che Di Chiara si è ritenuto soddisfatto <<nonostante una ventina di imbecilli>>. Adesso ecco la situazione aggiornata dei confronti fra Juve Stabia e Pistoiese: 0 vittorie, 1 pareggio, 0 sconfitte, 0 gol fatti e 0 subiti; infatti non si erano mai incontrate eheheh. Prima di passare all'ultima gara del girone d'andata permettetemi due notizie: Marcello Pisaneschi è il nuovo direttore tecnico, praticamente sarà in contatto quotidiano con l'allenatore; dopotutto lo faceva già in maniera ufficiosa. Mangoni è sempre il direttore sportivo, ma presterà più attenzione al settore giovanile anche se ufficialmente continuerà a restare in contatto con lo staff della prima squadra. Qualche giorno dopo la società ha comunicato di aver ingaggiato fino al 30.06.2006 Fiorenzo D'Ainzara. Poteva arrivare anche Altin Shala, ma essendo cittadino extracomunitario non è stato possibile tesserarlo. D'Ainzara è un trequartista mancino; alle spalle ha due campionati di serie A (dove esordì in Ascoli-Lecce 0-2 del 22.04.1990), tre di serie B e svariati in C1 e C2. Nell'ultima stagione al Legnano [C2, 26 presenze/3 reti] ha avuto Diego e Stefano Di Chiara, rispettivamente come compagno di squadra e allenatore. Quindi conosce la famigghia e poi mica è così vecchio: ha quasi 33 anni, mica 45 eheheh. Gradite adesso il resoconto dell'ultima gara, sia dell'anno solare che del girone d'andata:  Pistoiese (13) Martina (20) giocata alle 14:30 di mercoledì 21. Seppure fosse il primo giorno d'inverno, al Comunale le condizioni meteo erano clementi: naturalmente niente solleóne, ma nemmeno tramontàno. Gli spettatori erano davvero pochini: 337 paganti e 671 abbonati; da Martina Franca era giunta una piccola rappresentanza. Dato che avevo il turno di mattina e quindi il pomeriggio libero ho potuto ascoltare l'intera radiocronaca. La solita trasmissione “Radio Quattro sport” non era prevista e quindi mi sono sintonizzato sull'onde di RDP [Radio Diffusione Pistoia]. Passando alla gara, il primo quarto d'ora è stato soporifero; al 16’ Martinetti batte una punizione dai 25 metri che incoccia la parte alta della traversa! Non so se il portiere ospite ci sarebbe arrivato, ma posso dire - porca di quella miseria - che è l'ennesimo legno stagionale a sfavore e il secondo consecutivo per Martinetti. Al 25’ la Pistoiese ottiene un'altra punizione dal limite, di seconda stavolta: un arancione batte per l'accorrente Alteri, il cui tiro viene respinto - ad un metro dalla linea - dal piede di Pedotti che stava lì per caso. Al 30’ Tassone crossa da destra e Lisuzzo stacca più in alto di tutti tanto che la palla si stampa sul montante sinistro con Mareggini battuto. Stavolta si può dire che il tegame spregioso della scalogna si è trasformato nella fata benigna della fortuna; sennò ci sarebbe stato da imprecare a lungo. Il primo tempo si è chiuso con tre azioni offensive della Pistoiese e nessuna del Martina, molto rinunciatario. Nella ripresa Di Chiara ha sostituito il suo figliolo - poco prodigo - con Gennari. Anche Binotto lasciava posto a Colasante, al rientro dopo l'infortunio subito nella disgraziata gara con l'Acireale. Al 20’ Boccaccini crossa dalla sinistra, il portiere Mancini fa un passo avanti poi uno indietro e Alteri staccando altissimo mette in rete! Ecco l'abbraccio di tutta la squadra con il tecnico. Il proseguo della gara è andato liscio come l'olio perché il Martina proprio era in giornata no. I sei minuti di recupero concessi dall'arbitro, sig. Gallione di Alessandria, mi hanno fatto venire la strizza perché ancora memore della beffa patita con la Sangiovannese. Al 51’ Boccaccini e Cavaliere si sono scambiate carezze e l'arbitro li ha espulsi. Al triplice fischio finale la Pistoiese ha potuto incamerare i tre punti della prima vittoria. Nelle torrenziali dichiarazioni del dopo partita, uno stra-felice Di Chiara ha manifestato tutta la sua soddisfazione però con l'obbligo di non esaltarsi. Il giudice sportivo in relazione al referto arbitrale ha squalificato Boccaccini per due giornate, mentre Martinetti è stato appiedato per aver raggiunto il cumulo di ammonizioni. Come nota statistica, vorrei segnalare che - dal 1921 ad oggi - mai la prima vittoria in campionato è arrivata così tardi. Ma perdiana, prima o poi, l'uno doveva pur uscire sulla ruota di Pistoia; o no? Il computo dei confronti fra Pistoiese e Martina è estremamente semplice perché le due squadre non si erano mai incrociate finora. Ecco infine i numeri delle 17 gare del girone d'andata: 13 punti, 1 vittoria (solo in casa), 10 pareggi (5; 5 in trasferta), 6 sconfitte (3; 3). I gol fatti sono stati 4 (3 in casa; 1 in trasferta), mentre i subiti 9 (5; 4). Faccio altresì notare che seppure la Pistoiese abbia il peggiore attacco dalla serie A alla C2, il numero dei gol subiti la mette in quinta posizione anche prima della Juventus! I cannonieri - parola un po' grossa a dire il vero - sono due: Zizzari e Alteri con due gol a testa. Proprio l'ex attaccante del Crotone si è sbloccato nell'ultime tre gare (2 gol di cui uno annullato per un fuorigioco improbabile con la Juve Stabia). La situazione in classifica naturalmente rimane delicatissima: la penultima posizione (occupata da Chieti e Juve Stabia) è lontana due punti, invece la salvezza senza playout (Martina) si trova a quota 20. La Pistoiese è in svantaggio negli scontri diretti con: Chieti, Massese, Acireale; invece con Juve Stavia, Pisa, Foggia, Lucchese situazione è in perfetta parità. Infine l'unica squadra con quale è in vantaggio è il... tanto-lo-sapete. Lo scorso 28 presso il municipio di Viareggio è avvenuta l'estrazione per i gironi eliminatori della 58ª edizione della Coppa Carnevale. La Pistoiese è stata in inserita nel raggruppamento 2 con Torino, Messina e Danubio (Uruguay). L'importante torneo giovanile si svolgerà fra il 13 e 27 Febbraio 2006 e quindi ne avremo tempo per parlarne. Intanto ci sono dell'interessanti notizie dal calciomercato: D'Isanto e Breschi sono arrivati dal Grosseto; mentre Melis è stato ceduto proprio ai maremmani. Per Vincenzo D'Isanto classe 1981 è un ritorno dato che militò in maglia nel campionato 2002-03 collezionando 28 presenze e tre reti. L'esterno sinistro di centrocampo ha firmato un contratto fino al 30.06.2007. Filippo Breschi è un pistoiese di nascita [classe '76] e residenza visto che abita in centro; il suo ruolo è quello di esterno destro di centrocampo e ha disputato due campionati cadetti nella Ternana e cinque di C1 con Lecco, Cittadella e Grosseto. Per lui la scadenza del contratto con la Pistoiese è fissata per il 30.06.2006, cioè a fine stagione. L'avventura di Emiliano Melis a Pistoia è finita dopo tre campionati: 2003-04 (4 presenze/0 gol); 2004-05 (18/2); 2005-06 (13/0). Peccato che il giocatore sardo non si sia mai potuto esprime al meglio per i ripetuti e lunghi infortuni. Le trattative con Baiano, Chiappara, La Canna, Pintori sono ferme al palo. Purtroppo manca una punta per rinforzare il reparto offensivo che definire anemico è un eufemismo. Prossima gara:  Grosseto *(25,quinto) Pistoiese (13,ultima) alle 14:30 di domenica 8 gennaio 2006. Nota: *una partita in meno. Anche per l'Aglianese inizio dalla gara disputata domenica 18 allo stadio Comunale di Spoleto. Il primo tempo è stato davvero scoppiettante: al 9’ De Luca crossa per Zuppardo che svetta di testa e batte Licciardi. Dopo nemmeno un minuto Fumarolo si smarca in area e sigla il pari con un pallonetto. Al 17’ Zuppardo prende la traversa e poi De Luca realizza il nuovo vantaggio degli umbri. Questa successione delle reti non l'ho seguita perché Marco Nardi, dallo studio di “Radio Quattro Sport”, ha comunicato direttamente il 2-1 parziale. Al 36’ lo scatenato Fumarolo incoccia il palo, Spilli recupera la sfera e realizza al volo il 2-2. Nella ripresa l'arbitro Marinelli di Iesi avrebbe negato un rigore a Zuppardo; poi dice che abbia regalato il tiro dagli 11 metri per un presunto fallo di mano di Cossu. Naturalmente non ho visto alcuna immagine e riporto quello che ho letto sul giornale. Così al 9’ Capecchi è andato sul dischetto portando in vantaggio i neroverdi, che hanno tenuto fino al 47’ quando Amendola metteva nel mezzo per Vergaini e 3-3. Purtroppo è il secondo pareggio subìto nei minuti di recupero per un totale di quattro punti persi. I parziali del 2-2, 2-3 e 3-3 non l'ho sentiti perchè a Prato è più facile captare un'eventuale forma di vita aliena da Alfa Centauri che sentire “Radio Quattro Sport” eheheh. Così per non rodermi il fegato ho deciso di vedere direttamente il finale dell'Aglianese sulla pagina 265 del Televideo. Appena tornato a casa con un mezzo chilo di cantucci ecco il responso: 3-3. Un pareggio in trasferta non era male, restava solo da sapere come si era arrivati dall'1-2 al 3-3... Quando il lunedì mattina ho letto la sequenza delle reti, ammetto che mi è scappata più di un'imprecazione; non sopporto le vittorie svanite in zona Cesarini, maedizione boia! Il tecnico neroverde Palilla naturalmente era amareggiato e indignato per la gara: iniziata male, proseguita bene e finita con l'ennesima beffa in zona Cesarini. Infine ecco il resoconto su Aglianese(12)Fortis Juventus(21) giocata alle 14:30 nell'antivigilia di Natale. In una giornata tipicamente invernale, dopotutto il solstizio d'inverno era avvenuto due giorni prima, immagino che il pubblico al “Germano Bellucci” fosse esiguo. Il primo tempo ha dimostrato la scarsa vena dei neroverdi, scarichi d'idee, contratti e macchinosi. Al 1’ Acquino per i biancoverdi mugellesi calciava a lato da ottima posizione. Solo al 21’ Fumarolo per i locali prova un'azione personale e costringe il portiere ospite Flauto alla deviazione in angolo. Al 37’ su calcio d'angolo, Licciardi su avventa sulla palla calciata nel mezzo; però questa finisce sulla testa di Nardoni che fa sponda per l'unica punta Del Bono: purtroppo la sua deviazione risulta vincente: 0 a 1. La notizia dello svantaggio l'ho avuta dal Televideo dato che “Radio Quattro Sport” non è andato in onda. Nella ripresa la Fortis teneva il pallino del gioco, mentre l'Aglianese tentava di raggiungere il pareggio con frettolosi ed inutili lancioni in avanti. Al 58’ e 71’ gli ospiti tiravano verso la porta di Licciardi, che almeno poteva riscaldarsi i guantoni. Finalmente al 79’ Spilli, con la sua prima azione, riesce a crossare nel mezzo all'area dove purtroppo non c'è alcun compagno. Un minuto dopo Fumarolo con un tiro in area guadagna un calcio d'angolo; Capecchi batte lo stesso, ma Bortolozzi mette sul fondo. Al terzo del quattro minuti di recupero, Mancini nel corso di un mischione in area si trova davanti alla porta: purtroppo il suo piattone risulta prevedibile e Flauto poteva parare a terra. Nel dopogara Palilla, scuro in volto, ha ammesso nove gol subiti da calci piazzati sono davvero troppi. Peccato per queste ultime due gare dove poteva scapparci quattro punti ed invece ne è arrivato un solo. La penultima in classifica, l'Orvietana, è avanti di tre lunghezze; ormai la salvezza diretta – cioè senza disputare i playout – dista ben nove punti. Come al solito, ecco i numeri dopo 17 gare del girone d'andata: 12 punti, 2 vittorie (1 in casa e 1 in trasferta), 6 pareggi (3; 3), 9 sconfitte (4; 5). I gol fatti sono stati 16 (6 in casa; 8 in trasferta), mentre i subiti 26 (8; 18). I marcatori sono in ordine crescente: Spilli (3), Fumarolo(2), Capecchi(2) Mangoni (2) e ben sette compagni (Abete, Candido, Cerretini, Mancini, Galli, Barbini, Fantacci) a quota 1. Questa volta, per puri motivi scaramantici, non riproporrò il computo della ‘media svizzera. Anzi non scriverò altro a parte l'indicazione della prossima gara, la prima del girone di ritorno: Aglianese(12,ultima)Narnese(21) alle 14:30 dell'8 Gennaio 2006. Queste ultime news del 2005 sono finite e sicuramente torneranno prima di Befana. Quindi una buona fine e un miglior principio, più naturalmente il solito saluto: stavolta è <<do svidánija>>/<<arrivederci>> in russo.

 P.S.  A Venezia è stato proibito l'uso di petardi, tricche e tracche, raudi-fischioni per i consueti festeggiamenti di San Silvestro e Capodanno. Sinceramente non sarei stato così drastico, perché certi artifizi pirotecnici li può usare anche un bambino. Però i recenti sequestri di materiale esplosivo, spesso provenienti da un paese a caso, fanno riflettere e pure sorridere. Adesso il ‘pallone di Maradona’ è stato sostituito da quello di Lucarelli; dopo la ‘testa di Saddam’ e il ‘Bill Laden’ sono arrivati il ‘Terminator’, lo ‘Tsunami’ e pure il ‘Ratzinger’! Va bene che si festeggia, però un limite mettiamolo...

 P.S.-2  Forse non lo sapevate, ma l'ultimo minuto UTC del 2005 durerà 61’’. Infatti dopo le 23:59:59 UTC di oggi, le 00:59:59 italiane di domani, non scatteranno le 00:00:00 UTC del 1° Gennaio 2006; prima ci sarà da attendere il trascorrere di un secondo intercalare. Come ben sapete, il tempo riferito al meridiano di Greenwich; a causa del rallentamento nella rotazione terrestre, si discosta dal "tempo atomico" di 2 millesimi di secondo al giorno. Nella fattispecie, la durata di 9.129.631.770 oscillazioni tra due "strati" diversi dell'atomo di cesio identifica un secondo nel caso dell'UTC. Gli orologi atomici sparsi in tutto il mondo sono assai precisi dato che hanno un errore di un secondo ogni 60 milione di anni! Dal 30.06.1972 è stato necessario colmare questa discordanza fra i due metodi per misurare il tempo. L'ultima volta è stata fra le (UTC) 23:59:59 del 30 Giugno e le 00:00:00 del 1° Luglio 1997. Secondo degli accordi internazionali, il secondo in più può essere introdotto al 30 Giugno oppure al 31 Dicembre.

 P.S.-3  Quando succede un disastro, di solito ci si rimbocca le maniche e si ricostruisce. Ma se poi si fa poco o nulla per prevenire, allora siamo punto e accapo. Il terremoto del 31.10.2002 in Molise fece cadere una scuola di San Giuliano di Puglia come un castello di carte uccidendo 27 alunni e la maestra. Curiosamente la vecchia scuola del paese, che risaliva al Ventennio, restò quasi intatta. Qualche settimana fa alla neo-ricostruita “Francesco Jovine” sono stati messi i sigilli perché ritenuta insicura e carente dal punto di vista delle misure antincendio! L'autorità locali di fronte al provvedimento della Procura sono — bontà loro — <<serene>; speriamo che non sia nulla...

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