domenica 12 novembre 2023, ore 12:45 |
►
Salve; come avevo scritto in cima alle news del 29 ottobre, ho dovuto saltare la
compilazione di quelle della prima settimana di novembre. Il motivo è molto
semplice: nella mia via c'è stato un
blackout dalle 23:30 di sabato 4 alle 19:10 di lunedì 6.
◄
Dei cavi su un palo vicino casa hanno "sfrigolato", per poi fare il botto
(sentito nelle vicinanze). Quindi sono stato quasi due giorni senza corrente, ma
con acqua e gas; alè. Meno male che avevo un accumulatore con luce sennò sarebbe
stato un problema anche andare in bagno eheheh. Inoltre con questo dispositivo
ho potuto ricaricare il cellulare. Ovviamente questi disagi non sono
paragonabili ai danni subiti nella vicina Quarrata, ma sopratutto a Montemurlo.
Lì ci sono stati dei morti nella sera-notte di giovedì 2 e venerdì 3. Il
‘disastro idrogeologico’ è dipeso dalla grande mole d'acqua caduta nelle
montagne circostanti dove nasce il Bagnolo. Il suo letto, ormai
stretto fra l'abitazioni, non ha potuto contenere quella "massa". Così è
esondato verso il suo vecchio corso; succede sempre, dal torrente al grande
fiume. Quarrata è stata sommersa — come nemmeno nel 1966 — dai vari rii che
l'attraversano (specie il Fermulla). I danni maggiori l'hanno subiti chi sta in
via Montalbano dove fino a qualche decennio fa c'erano mobilifici su ambo i
lati. La piazza centrale è stata sommersa a metà, cioè sulla parte più
bassa; infatti un fiume proveniva da lì... Il "Genio"
ha ricostruito gli argini, ma in maniera per così temporanea. Così un
paio d'ore di pioggia nella sera di sabato hanno provocato la ri-rottura:
vedi Stella a Casini, Agna a Stazione di Montale, Bagnolo a Montemurlo, Bardena
nella zona nord di Prato (Figline e Galceti). Nota:
cliccate
qui per saperne
di più.
►
Tornando a me — rimasto praticamente a rota di computer — ho preferito
spostare l'uscita delle news da domenica 5 ad oggi
◄.
Ovviamente dovrò limitare la mia grafomania su ciò che è accaduto nel
corso dell'ultime due settimane.
Il
conflitto Gaza-Israele
sembra indirizzarsi ad un punto di svolta: la
Striscia di
Gaza è stata "divisa a metà".
Le
forze israeliane si stanno concentrando sull'ospedale Al-Shifa dove è
ormai certo si trova il quartier generale di Hamas. Tutti dovranno essere
evacuati, specie i neonati per evitare che un'altra interruzione di corrente risulti fatale. Ci vorrà ancora tempo per
bonificare quel territorio da Hamas
(“organizzazione
politica e paramilitare palestinese islamista sunnita e fondamentalista”; definizione di Wikipedia).
L'intenzione di Israele è quella di poi gestirla insieme
all'Anp,
il cui presidente — l'ormai anziano
Abū
Māzen — si trova a Ramallah. Ricordo che questa città della
Cisgiordania è la capitale de
facto della Palestina. Purtroppo anche lì, nella cosiddetta ‘West
Bank’, si sono registrate scontri:
oltre 170 palestinesi uccisi dal 7 ottobre. La
Siria ha smesso da un po' di lanciare razzi; anche gli Hezbollah dal Libano
sembrano averla abbozzata; durerà? Prima di passare oltre,
ricordo
i consueti collegamenti ipertestuali:
‘live’
[oggi, Skytg24]; "pagina riassuntiva"
[ultimi giorni, Rainews];
"cronaca testuale"
[due/tre giorni, Today].
Infine una dritta sull'url
‘https://tg24.sky.it/mondo/2023/11/11/guerra-israele-palestina-hamas-gaza-11-novembre-diretta’.
Se volete collegarvi alla diretta di un altro giorno, basta cambiare il numero
delle date; semplice no? Dopo questa ‘sezione’ sul conflitto in corso dal 7
ottobre, ecco quella sul
c. russo-ucraino
¦live¦.
A cura di Rainews,
indico questa
pagina. Lì c'è una raccolta di notizie giorno
per giorni; nota: ovviamente
dovete farci la tara
. Dopo questa precisazione, maliziosa e anche sarcastica, riporto solo un
paio di notizie:
l'ex
ballerino-attore-comico si dice certo dell'adesione all'Ue. L'importante è
essere convinti; o no? Peccato che serva l'unanimità di tutti gli stati membri;
l'Ungheria ha ribadito il suo no... Come volevasi dimostrare, il
gasdotto ‘Nord Stream 2’ fu sabotato da un ufficiale ucraino su mandato di
Zelesky.
La fonte è il “Washington Post”; ma dato che pure
Open la conferma si può ritenere più che
vera. Infine vorrei scrivere qualcosa, dopo un po' di tempo, sulle
vicende nel
Belpaese.
I sindacati che hanno indetto lo sciopero per venerdì 17 sono stati chiamati dal
cosiddetto "Garante"; forse ci sarà un ridimensionamento in certi comparti,
come i trasporti. Ricordo che
dal 1990 non è più possibile scioperare ad oltranza.
Ieri si è tenuta l'ennesima manifestazione del Pd, ed immagino Cgil Anpi (&
compagnia bella). Gli "argomenti "sono stati i soliti: la legge di bilancio che
inizia il suo iter parlamentare, la riforma costituzionale sul premierato,
l'immigrazione, ecc. Vorrei citare due persone diciamo
stolte: la prima è la segretaria armocromica
fluida e
promiscua che aveva invocato il <<rischio
islamofobia>>; poi si è astutamente infognata nell'iniziativa di
voler far espellere
Rama dal
PSE. Ovviamente da Largo del Nazareno hanno
smentito; ma intanto si sono beccati una stoccata di nulla: «La
sinistra italiana è qualcosa di incredibile: dice le stesse cose della destra in
Albania e non a caso fanno la politica di quelli che non vincono mai. Il Pd è un
partito perso: sono pazzi».
L'altra persona che ha fatto la figura del
fesso/babbeo/mentecatto/infelice/scemo/demente/memente, ecc. ecc., è il
pensionato Rai con il contratto da “artista”
in tv dal 1969! Costui — oltre le tre sere a
settimana — ha anche letteralmente cinque minuti giornalieri per dire
quello che gli passa per la capessa. Il costo è modico: 1,5 milioni annui; alè.
Il ‘fenomeno con la faccia a pois’ ha voluto fare una sviolinata sul cosiddetto premierato.
Ecco una delle sue perle: «Ora
questo governo vuole fare l'elezione diretta del presidente del Consiglio nella
maniera più light possibile. Nel senso che la chiave sta nei poteri del
presidente della Repubblica, e questo progetto non lo tocca. I primi ministri
di Inghilterra, Spagna e Germania contano infinitamente più dei loro
presidenti della Repubblica, uno non sa nemmeno come si chiamano»
¦fanpage¦.
Bisognerebbe ricordargli che l'Inghilterra è una delle quattro
nazioni costitutive
del Regno Unito; inoltre la monarchia inglese e spagnola non hanno
capo dello Stato; ecco perchè nessuno sa come si chiama... Tralasciando le
farneticazioni di questo quasi ottantenne, passo alle "mie"
notizie
di
vario
tenore. Nota: queste non seguono un
ordine cronologico. Inizierei con il rinvenimento del
corpo di Matthew Perry
nella jacuzzi della sua villa, in riva al Pacifico. Una chiamata anonima al 911
nel pomeriggio del 28 ottobre segnalava una “water
emergency”.
La squadra di paramedici dell'LAFD
ha tentato la rianimazione, ma ormai era troppo tardi. La successiva autopsia ha escluso l'assunzione di droghe da parte
dell'attore, famoso per il personaggio di Chandler Bing nelle dieci stagioni di “Friends”.
La probabile causa del decesso
è annegamento.
Visto che l'esame autoptico non è stato risolutivo, serviranno altri esami sui
campioni raccolti. L'ufficio del coroner darà una risposta entro i prossimi
mesi. Ai funerali, in forma privata, hanno partecipato anche il cast di “Friends”
¦fanpage¦.
Tornando all'allora giovane
Matthew,
già a 14 anni,
iniziò a bere pesantemente. Il successo che ebbe con la serie cult degli anni
Novanta lo stravolse ancora di più; passava dai 60 a 100 kg nell'arco di poche
settimane! Questa "trasformazione" avveniva a seconda della dipendenza del
periodo: alcool quando ingrassava, ‘schicche’ all'opposto... Dal 1997
si aggiunse anche il Vicodin per un incidente su moto d'acqua. Nel 1998 dovette essere ricoverato per una pancreatite da abuso alcolico (beveva
un litro di vodka). Ad inizio anni Duemila i suoi problemi sul set
divennero evidenti anche per colleghi/e. Dopo il 2004 — con la decima stagione
conclusiva di “Friends” — decise di proseguire con la tv, piuttosto che il
cinema (difatti il suo l'ultimo
film da attore è del 2009). Però ormai su era giocato la salute
a causa delle sue dipendenze. Anche la sua faccia invecchiava più velocemente;
in questo
video è evidente come dai trent'anni iniziò ad
avere le rughe, il doppiomento e capelli bianchi. Nel 2018 dovette essere
ricoverato in ospedale per gravi problemi all'intestino; l'abuso di oppioidi gli
provocò una costipazione che gli fece saltare il colon! Rimase in coma
per due settimane, fu pure attaccato all'ECMO.
Dopo le dimissioni, dovette portare il ‘sacchetto’ per otto mesi... Nel 2020 soggiornò presso una
clinica di riabilitazione in Svizzera. Riuscì (con l'inganno) a farsi prescrivere 1800 mg
giornalieri di Oxycontin. Però il
Propofol prima di un'operazione gli causò un
arresto cardiaco!
Se la cavò con cinque costole rotte per la
RCP da parte di un fan-dottor. Questi non volle
che il suo personaggio preferito di “Friends” gli morisse sul tavolo; così lo
rianimò per oltre cinque minuti. Gli ultimi anni sono stati una sequela di
operazioni chirurgiche, e vari malanni; forse l'unico "vizio" rimasto era un
tabagismo da due-tre pacchetti il giorno. Il 54enne attore calcolò in vari
milioni di dollari la somma spesa per le sue dipendenze; a suo dire, frequentò
almeno seimila incontri negli
AA! Questo (e altro)
lo potete leggere sulla
sua autobiografia; intanto vi indico il link ad una
lunga intervista che concesse nel novembre
2022. Anche lì ribadì il problema di tutta una vita: «Ho
lottato tutta la vita con un cervello progettato per uccidermi».☼Il
10 novembre è stato reso noto che il governo australiano aveva sottoscritto un
accordo con
Tuvalu, stato insulare polinesiano. Le
relazioni diplomatiche iniziarono solo
all'indipendenza nel 1978. Ogni anno fino a 280 tuvalesi potranno trasferirsi in
maniera indipendente in Australia; inoltre è previsto un fondo per la cosiddetta
mitigazione climatica. Il problema per gli gli undicimila abitanti è
l'aumento del livello oceanico; entro 80 anni l'arcipelago potrebbe essere
inabitabile. Intanto due, dei nove atolli, sono ormai sommersi... I tuvalesi
saranno assistiti, e portati in Australia, nel caso avvenisse di disastro
naturale. Il governo di Canberra mira anche ad estendere la sua influenza
in Polinesia con precisa azione anticinese. Infatti Kiribati e Isole
Salomone hanno rafforzato i loro legami con Pechino.☼La
vicenda di Indi Gregory si sta per concludere
secondo
quanto
ordinato/stabilito/imposto
dai
giudici
britannici.
Nel
cdm del 6 novembre gli era stata conferito la
cittadinanza italiana per poterla fare trasferire all'ospedale “Bambino Gesù”.
Ma non è servito: le cosiddette autorità di oltre Manica non hanno concesso il
trasferimento, sbattendosene pure della
Convenzione dell'Aja [quella del 1996]. Così la
neonata è rimasta nell'unità intensiva pediatrica del
QMC, l'ospedale di Nottingham dove è nato lo
scorso 24 febbraio. Subito dopo la nascita gli era stata riscontrata una
rarissima malattia mitocondriale. Purtroppo si
può solo dare cure palliative a questa sindrome. Comunque sia, i genitori
avevano chiesto che la potessero almeno portare a casa per farla spegnere in
famiglia. La risposta è sempre stata no; punto. Anzi insistere su ogni
"trattamento" era, ed è, considerato un accanimento! Secondo quei
tromboni con la
parrucca
in testa bisognava togliere i supporti vitali; a loro dire. Indi avrebbe
continuato a soffrire. I genitori si sono opposti a questa decisione; ma hanno
potuto solo rallentare l'iter. Così si è arrivati all'epilogo: la piccola di
sette mesi è stata trasferita in un hospice dove verrà "accompagnata" verso il
termine della sua vita. Sicuramente morirà, ma almeno l'avrebbe potuto fare in
famiglia; forse avrebbe potuto passare il Natale a casa.Indi
Gregory si è spenta alle 01:45 di lunedì 13 novembre☼Pedro
Sánchez in settimana si presenterà al
Congreso de los Diputados per ottenere la
fiducia. Serve la maggioranza assoluta, cioè metà più uno dei votanti e
presenti. Se fallisce questo tentativo potrà ripresentarsi dopo 48 ore.
Ricordo che dopo l'elezioni
del 23 luglio, il premier dissionario Sanchez poteva contare su 153
seggi: il
PSOE, la
coalizione
Smar e altri partiti (baschi di
EH Bildu, galiziani del
BNG). Invece il leader del
PP, Alberto Núñez Feijóo, poteva contare su
massimo 172 seggi. Re Felipe VI — visto che il Partito Popolare aveva preso il
più alto numero di voti — ha dato il mandato a Feijóo. Come volevasi dimostrare,
nella doppia votazione del 27 e 29 settembre il Congreso de los Diputados ha
negato la fiducia: quei 172 seggi sono rimasti tali, e minori rispetto al
"quorum" fissato a 176. Come vuole la prassi costituzionale, il Re ad inizio
ottobre ha dato il mandato esplorativo al premier dimissionario. Considerando
che il
PNV faceva già parte della coalizione uscente,
ha lasciato da ultimo la trattativa con gli indipendentisti baschi. Il vero
scoglio erano/sono i venti deputati catalani (13 di
ERC; il resto da
Junts). Le trattative con l'ex governatore
della Catalogna
Carles Puigdemont sono durate settimane.
Ricordo che questi dopo il
referendum indipendentista del 1° ottobre 2017
venne destituito. Riparò in Belgio; poi nel 2019 fu eletto all'Europarlamento.
Due "plenipotenziari", Cerdán per il Psoe e Jordi Turull per Junts, hanno
portato avanti le trattative. L'ERC
(la fazione di centrosinistra dell'autonomismo catalano) ha preferito una
consultazione interna. Venerdì 3 novembre si sono saputi i risultati: 92% SÌ.
Senza il beneplacito di Puigdemont niente maggioranza
assoluta. Alla fine è arrivato l'accordo: debito di 15 miliardi della Catalogna
cancellato ed un disegno ad hoc sull'amnistia (fra cui l'abolizione del reato di
secessione). Infine domenica 5 nella sede del Congresso è stato chiuso l'accordo
con il
PNV che vale cinque seggi. Ovviamente
l'opposizione ha reagito: nelle sere di lunedì 6 e martedì 7 Vox — con sigle
estremiste e ultrà — hanno portato migliaia di persone sotto la sede madrilena
del Psoe. Si è urlato al <<colpo di Stato>>; hanno intonato l'inno franchista ed
il coro «España cristiana, no musulmana». Si sono registrati scontri con
la polizia ed arresti. Comunque sia, il premier uscente andrà a chiedere la
fiducia con il sostegno di 178-179 deputati [quello del
CC rimane in sospeso].
►
Della ‘Viola’ vi riferisco i finali dell'ultime tre partite:
Lazio–Fiorentina
1-0
[Immobile
rigore
95°]; F.–Juventus
0-1
[Miretti
10’];
Čukarički–F.
0-1
[Nzola
rigore
8’]. Nota: le prime due partite sono di campionato; la terza invece è la quarta
nella fase a gironi di Conference.
Lunedì 30 ottobre
all'Olimpico
poteva finire con i viola vincitori: gol annullato dal var a Beltran, palo di
questi e più che mezzo rigore su Ikonè. Purtroppo, quando il ‘pareggio ad occhiali’ sembrava ormai acquisito, Milenković
contrastava l'ex Vecino con un braccio colpevolmente "largo". L'arbitro ha
indicato il dischetto; della trasformazione se ne è occupato Immobile: palla da
una parte, Terracciano dall'altra. Faccio altresì notare che González
è stato schierato da ala sinistra.
Italiano ha voluto riproporre questa "soluzione", come era già accaduto a
Napoli. Dice che Ikonè non voglia giocare a sinistra! Forse il mister ha
preferito difendersi non con due mancini
[leggi].
Comunque sia, il 25enne francese — che si è fatto mettere sulla maglia il
soprannome ‘Jorko’ — doveva essere tolto nella ripresa. Sinistra o destra, ha
giocato davvero male; Italiano tenendolo in campo ha scelto per un'“autocastrazione”!
Passando adesso a tutt'altro,
fra giovedì 2
e venerdì 3, si è abbattuta un'alluvione su alcuni comuni della
piana
[alluvionare]
fra Pistoia e Firenze. Il capoluogo non ha subito granché; ma Campi
Bisenzio è stata sommersa dal fiume che passa anche da Prato. Dei corsi d'acqua
minori hanno provocato danni ingenti a Quarrata e Montemurlo (con anche diversi
morti). Da più parti era stato chiesto il rinvio di Fiorentina-Juventus in
programma
domenica 5 novembre. L'ormai canuto sindaco di Firenze ha fatto come Ponzio
Pilato, cioè lavandosene le mani («Il
Comune non ha alcuna competenza»). Nemmeno il governatore della
Toscana si è convinto di chiedere il rinvio. Così sono trascorse ore in cui si
poteva fare veramente "pressione". Domenica era ormai evidente che giocare
sembrava quantomeno inopportuno. Troppo tardi: il cosiddetto "Osservatorio"
— sentito la
LNP (superconvinta nel voler giocare) e
prefettura — ha ribadito che si doveva/poteva giocare; alè. Giani aveva provato
a chiedere il rinvio, ma ormai gli ingranaggi si erano mossi... Comunque sia, la
“Fiesole” l'ha scritto chiaro e tondo: a quell'ora sarebbero stati vicino, di
persona o non, alle popolazioni alluvionate. Riguardo la gare, cosa scrivere? Un
errore difensivo della difesa gigliata ha permesso la prima marcatura in serie
A, e con la maglia bianconera, a
Miretti. Il gol del ventenne centrocampista — alla Juve dal 2011, fra
giovanili e
squadra U23 — non è stato più
pareggiato. Il "gioco" di Allegri ha fatto il resto: pressing sui giocatori
avversari più tecnici come Bonaventura; interventi due e poi due pullman
davanti alla porta eheheh. Infine due parole sulla gara di Coppa, disputata
giovedì 9.
Sembrava
che il
rigore
(quasi
sbagliato)
da
Nzola
potesse essere il primo gol di una serie; invece non è stato così. I locali
— tecnicamente scarsi — sono andati vicinissimi al pari! Sarebbe stata
una jattura di nulla; tanto più che le altre squadre chissà quanti gol
segneranno al
Čukarički...
La classifica del
gruppo F vede i gigliati primi con 8 punti, seguono
Ferencvaros
e Genk a 6. La differenza reti è rispettivamente: +7, +2, +2. Nonostante la
vittoria striminzita ottenuta in casa del fanalino di coda, i problemi della
squadra rimangono evidenti. Il reparto d'attacco, Nzola + Beltrán — in
campionato — è praticamente nullo: un gol su otto tiri (in due)!
Il centravanti angolano ha realizzato il 3-0 sul Cagliari; ma in undici partite
ha tirato sette volte
¦fonte¦.
L'attaccante
argentino invece è a quasi a zero:
un tiro in dieci partite/366’
¦fonte¦;
un assist,
curiosamente quello per il gol di Nzola. Le due vittorie consecutive, il 3-0 al
“Franchi” sul Cagliari ed il 2-3 a Napoli, avevano portato la ‘Viola’ fino al
quarto posto! Poi il 26 ottobre ecco l'inatteso rovescio casalingo con l'Empoli;
tre giorni dopo la tennistica vittoria casalinga sul
Čukarički,
con doppietta di
Beltrán, sembra riportare un po' di serenità. Ma le due successive sconfitte di
campionato, con Lazio e Juve, mettono sul banco degli imputati anche la
difesa: vedi l'ingenuo fallo di mano in area al 97’ di Milenković
[Olimpico]; ma anche il buco sulla sinistra che permette al
bianconero Minetti
di segnare il
gol vittoria
(primo
in serie A).
Preferisco non proseguire ulteriormente per non guastarmi il sangue; prossima
gara, il ‘derby dell'Appennino’|VF|"vigilia":
Fiorentina▀(17,ottava*)—Bologna▀(18,sesto)║2-1║highlights│ilvc│NPV│alle
15,
dodicesima giornata3classifica
alla 11ª
[David Guetta
e Christian Riganò, “Pentasport
– La Partita”,
RBT;
Duccio Zoccolini dallo stadio].
* insieme alla Roma, ma con una peggiore
differenza reti.
◄►
Riguardo la Pistoiese sono avvenuti un sacco di cambiamenti che è meglio
partire dall'inizio:
Manolo Manoni è stato esonerato
dopo Imolese-P.
2-0
di
mercoledì 1!
Inoltre il ds Rosati — che aveva fortissimamente voluto il tecnico — è stato
come esautorato!! Della gara in quel d'Imola, c'è poco da riferire: i locali
hanno guidato le danze dal primo all'ultimo minuti; gli arancioni sono risultati
"non pervenuti"
.
Sequenza delle marcature:
Rizzi
34’│Gulinatti
rigore 52’st. All'indomani
è
stato richiamato Consonni; dulcis in fundo, il tesseramento dell'ex Caponi ha provocato le
dimissioni del ds Rosati!!!
Dovete sapere che proprio
costui non volle rinnovare il contratto al giocatore.
Domenica 5
si è giocato P.-Certaldo; risultato finale:
1-0
[Salto
al 50’].
La successiva settimana è stata più che campale: gli
allenamenti
di martedì 7 e mercoledì 8
sono stati interrotti dopo pochi minuti.
Sembra che
squadra e tecnico siano rimasti a colloquio con la dirigenza...
Infine c' stato il rompete le righe; bocche cucite & visi lunghi
. Giovedì
9 è stata
indetta una
conferenza stampa da parte della proprietà anche per controbattere
quanto detto
da Rosati. Secondo l'ex ds, i giocatori non sarebbero pagati da
tre mesi! Fatto sta che nel giro di due giorni sono stati rescissi i
contratti prima a Ferrandino e poi Andrei Tanasa Giammario
Piscitella e Facundo Marquez, Oubakent e Lordkipanidze!!
Ammesso — e non concesso — che arrivi qualche rinforzo, la rosa è depotenziata;
quindi gli obbiettivi dovranno essere ridimensionati
¦pistoiasport¦.
Infine la gara prevista oggi è stata posticipata a metà settimana; inoltre per
motivi astrusi alla
tifoseria
che sarà ospite sono stati concessi ben cento biglietti! Prossima partita, il ‘derby’;
ma per soli tifosi locali|"vigilia"|probabili formazioni:
Prato▀(12,undicesimo*)—Pistoiese▀(15,decima**)║1-3║servizio Tvl│sintesi Tvp│‘pagelle’│alle
19:45 di mercoledì 15,
undicesima giornata3classifica
alla 10ª
[diretta su
TVL;
anche con
app•diretta
TVP]⚽stadio Lungobisenzio
{solo
cento biglietti ai tifosi ospiti fino alle 19 di martedì 14}.
Note:
*con l'Aglianese;
**Sammaurese, Lentigione, Corticella,
Carpi..
◄►
Eccoci all'Aglianese che
domenica 29
ottobre
ha affrontato la
capolista Ravenna. Mister Baiano schierava questo undici: Aiolfi,
Iacoponi, Fiaschi, Pupeschi, Perugi, Gabbianelli, Marino, Bocalon, Maloku,
D’Ancona, Lika. In panchina si sono così accomodati:
Vilardi, Bifini, Cecchi, Santarpia, Viscomi, Grilli, Marcellusi,
D'Amico. Gli ospiti sono partiti forte schiacciando i locali (in maglia
neroverde risvolti arancioni e pantaloncini bianchi); al 14’ arriva il
vantaggio
con
Sabbatani
che raccoglie la palla respinta da Aiolfi. Il portiere ha le sue
responsabilità perchè il tiro di Tirelli era da posizione siderale... Al 27’
Gabbianelli deve lasciare il campo per infortunio; al suo posto entra Grilli.
L'occasione migliore per pareggiare è "costruita" dal Ravenna: il portiere
Cordaro respinge maldestramente un traversone; il pallone arriva verso Maloku —
che invece di incornare verso la porta — rimette nel mezzo. Nella ripresa i
neroverdi sono penalizzati dal campo pesante e dai tanti falli che interrompono
il gioco; la capolista ha preferito chiudersi tipo autobus di traverso sulla
porta. Comunque sia,Maloku chiama Cordaro ad una superparata sul suo colpo
di testa. E' il preludio del pareggio: minuto 80, il portiere in
maglia
respinge un tiro dalla distanza;
Marino
stoppa la palla al limite con il destro e poi di sinistro la scaglia in
porta. E' un bolide che passa fra una selva di gambe e s'infila a fil di palo!
All'88° i
neroverdi rimangono in dieci
per l'espulsione di Pupeschi (doppia ammonizione); infine nei minuti
recupero i romagnoli vanno vicinissimi al gol: Marino quasi sulla linea di fondo
mette nel mezzo; la palla arriva a Macini, defilato sulla sinistra; fortuna che
non la calcia benissimo e così Aiolfi può bloccare sulla linea! Sarebbe stata
una beffa pazzesca; immagino che il
19enne italo-belga si sia ancora mangiando le
mani per quell'occasione fallita. Questo
1-1
è un punto di platino che — oltre a smuovere la classifica —
dà morale. Inoltre allunga la striscia di risultati utili consecutivi a
quattro; comunque sia, la zona playout rimane vicinissima... Prima di passare
oltre, riferisco che nel dopopartita il direttore operativo Taccola ed il
presidente Fabio Fossati hanno riferito — senza troppi giri di parole (e nemmeno
avvisaglie) — che la
squadra quanto prima lascerà Agliana!
Immaginate la reazione del sindaco, ma anche della tifoseria; la querelle del
campo di gioco sembrava risolta, invece da giorni era stato deciso di allenarsi
ad Oste di Montemurlo, sul campo del “Nelli”. Però venerdì 3 la compagine
neroverde ha dovuto saltare l'allenamento perchè il
territorio comunale era stato inondato da un'alluvione.
Seppure la zona intorno allo stadio fosse relativamente "risparmiata", il
materiale di gioco non poteva essere utilizzato. Così è stato
deciso di anticipare la partenza verso San Marino, "casa" della Victor S. M.
(la nuova capolista del girone). Grazie all'interessamento della società
sammarinese è stato trovato, un campo dove i neroverdi potessero
allenarsi già dal venerdì. Così è potuto giocare la sfida di
domenica 5 novembre:
Victor San Marino–Aglianese. Nota di servizio: essendo ancora incazzato per la vittoria sfumata nel recupero, riporto sola la sequenza delle
marcature:
Lika
40’│Bocalon
24’st,
Tosi
35’st,
D'Este
91°.
Indubbiamente è punto di platino, conquistato in casa della capolista; ma
che beffa! Infatti ancora una volta
sono stati persi punti in zona Cesarini
[dall'85° in poi]: la Pistoiese vinse 1-2 ad Agliana al 95°; il Fanfulla
pareggiò 2-2 all'ottantaseiesimo ed infine è arrivato quest'altro due a due Però
è più beffardo poichè i neroverdi erano andati sullo 0-2 a metà ripresa
.
Diciamo che fa pari con il successo colto in casa del Lentigione; allora
l'1-2 arrivò nel recupero grazie ad un rigore trasformato da Bocalon. Come dopo
il pari, con l'allora capolista Ravenna, la
zona play out rimane "distante" appena un punto.
La striscia dei risultati positivi è arrivata a cinque: tre pari e due
vittorie. Lika è alla seconda marcatura; il ‘doge’
alla terza in otto gare. Ricordo che il 34enne attaccante di Venezia non aveva
mai giocato in serie D; invece Nicholas D'Este è alla seconda stagione in questa
serie, dove è arrivato nel 2022-23 a 26 anni. Con il Mezzolara ha avuto questo
score: 33 presenze e 7 gol; nella squadra del Titano sta finora facendo molto
bene: 11 presenze, cinque gol (tre consecutivi), due assist
¦fonte¦.
Prima di chiudere, qualche notizia in casa neroverde: la squadra
giocherà la prossima gara casalinga al “Bellucci”.
Ricordo che l'Aglianese — dopo l'alluvione d'inizio mese — ha spostato gli
allenamenti dallo stadio di Montemurlo al campo dello Zenith
¦pistoiasport¦.
Mister Baiano potrà contare sul rientro di Gabbianelli; ma rimangono ancora out
Simonetti e Ranucci.
Il primo è fermo da ormai sette turni; l'altro non gioca da A.–Sant'Angelo
dell'8 ottobre. Forse Grilli potrà essere in panchina, ma non è sicuro. Infine
un'ultima notizia: la società chiarirà fra qualche giorno, una volta per tutte,
dove saranno giocate le gare casalinghe. Potrebbe accadere che il “Germano
Bellucci” non sia più la casa neroverde... Dopo i miei ennesimi puntini
di sospensione, chiudo indicando il prossimo match; sarà contro
una squadra che ha avuto finora molte difficoltà:
Aglianese▀(12,dodicesima*)—Sangiuliano City▀(12,tredicesimo)║0-0║servizio Tvl│fotogallery│alle 14:30,
undicesima giornata3classifica
alla 10ª.
Nota:
*con il
Prato.
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Rubriche
di chiusura;
la prima è quella dei giorni:
lun. 30¦◙foto,
mar. 31 ottobre¦◙foto║mer. 1° novembre¦◙foto,
gio. 2¦◙foto,
ven. 3¦◙foto,
sab. 4¦◙foto,
dom. 5¦◙foto,
lun. 6¦◙foto,
mar. 7¦◙foto,
mer. 8¦◙foto,
gio. 9¦◙foto,
ven. 10¦◙foto,
sab. 11¦◙foto,
dom. 12¦◙foto
{cinquantamila.it}. Nota:
la prima
settimana
è quella da
sabato 28 ottobre a
venerdì 3 novembre; la
seconda va da
sabato 4 a
venerdì 10. Poi a seguire:
"fatti più importanti dei giorni passati"
(da alcuni quotidiani)
{DALLA
SICCITÀ ALL’ALLUVIONE
IL PASSO È BREVE•url│Il
nuovo patto di stabilità? No grazie. Non firmo•url}Massimo Ferrarini;
‘La settimana politica’
[28 ott.-3 nov.│4-10]‘La settimana
economica’
[28 ott.-3 nov.│4-10];
‘rassegna
geopolitica della giornata’
[30│31 ott.│1° nov.│2│6│7│8│9]‘il
mondo questa settimana’
[28.10-03.11];
‘Il
podio’
(dei
peggiori)
[4
nov.│11];
‘Photos of the Week’“The
Atlantic”
[giovedì 2-giovedì 9].
Delle
trentacinque foto pubblicate, ho scelto e "descritto" queste:
I◊il
Golden Gate con le ‘barriere antisuicidi’ quasi del tutto installate. I lavori
sono iniziati nell'aprile 2017; allora era previsto un costo di 75 milioni. Ma
per motivi vari, fra cui ritardi, si arriverà a 215 milioni
¦rainews.
L'ultima sezione — dei 5,5 km di reti in acciaio inossidabile prevosto — sarà
pronta per la fine del 2023. Così chi si getterà di sotto, "atterrerà" sei metri
sotto la passerella. Dal
giorno dell'apertura,
27 maggio
1937,
circa duemila persone sono morte gettandosi da 75 metri d'altezza
¦Wikipedia¦.
Dopo un volo della durata di 4 secondi — a circa 120 km/h — l'impatto
sull'acqua risulta quasi sempre fatale. Chi non muore per i traumi, poi annega
oppure soccombe all'ipotermia. Infatti la temperatura del mare è mediamente 12,6
gradi
¦fonte¦!
Il numero preciso di chi l'ha potuta raccontare non è certo; forse una
cinquantina.
Nella notte di Capodanno del 1988, la 18enne Sara Rutledge Birnbaum si buttò
prima che potesse essere raggiunta da un poliziotto; una nave della Guardia
costiera la recuperò poco dopo. Al vicino Letterman Army Medical Center ci
arrivò cosciente e quasi illesa (due costole fratturate e varie abrasioni).
Faceva così parte delle 18 persone "sopravvissute"; invece per 831 il suicidio
era confermato. Infine la sorte di 368 ‘‘jumpers’’ non era certa: le
testimonianze li avevano visti gettarsi, ma il corpo non era stato trovato
¦fonte¦.
Circa un mese dopo, ad inizio febbraio, un/a testimone vide una ragazza
gettarsi; ma la Guardia costiera non trovò nulla. La macchina di Sara Rutledge
Birnbaum era parcheggiata nella stesso posto vicino al Golden Gate, da dove si
era gettata il 1° gennaio. Quindi sarebbe l'unica persona ad essersi buttata in
due occasioni distinte
¦fonte¦.
Il conteggio ufficiale terminò il 03.06.1995 con il 995° salto.
Quasi un mese dopo avvenne il millesimo: tale Eric Atkinson, buttatosi il 3
luglio e mai più ritrovato
¦fonte¦.
Il mese con più suicidi fu l'agosto del 2013: dieci. Quell'anno è stato quello
con più suicidi, tentati/‘prevented’
e riusciti: rispettivamente 118 e 46. Dal 2020 il numero di chi si è ammazzata è
diminuito: da quasi 30 a poco più di 10 del 2023. Qui è consultabile la "demografia";
invece
qua un'history.
II◊Alain
Robert mentre s'arrampica — senza imbracatura — sul Tour Total (Coupole),
grattacielo dove ha sede TotalEnergies; quartiere parigino di La Defense. Lo
‘spiderman francese’ ha spiegato che voleva inviare <<un messaggio di pace>>; a
suo dire «i
grandi leader di tutto il mondo si siedano, si riuniscano, facciano qualcosa per
risolvere una volta per tutte questo conflitto con tra Palestina e Israele»
¦agi¦.
Anche stavolta è stato arrestato; dopo le dovute formalità c'è stato il
rilascio. Il 62enne di Digoin utilizza solo le mani nude, e scarpe da climber.
Gli incidenti più gravi li ha avuti a 19 e 20 anni; da allora è disabile al 60%.
III◊Un
uomo palestinese, e suo figlio, seduti davanti alle rovine di un panificio
distrutto;
campo profughi di Nuseirat.
IV◊Folla
di gente che fugge verso la parte orientale della Striscia. L'unica strada
davvero percorribile è la Salah al-Din Road; questa collega il territorio dal
checkpoint di Rafah a sud al checkpoint di Erez a nord.
V◊folla
di runner sul ponte di Verrazzano,
partecipanti alla
maratona di New York
¦mappa interattiva¦.
Ω
Come al solito, chiudo con
i link sul meteo:
"mappa
zoomabile"
dell'Italia
(anche Spagna-Francia-regione balcanica); "previsioni
testuali"
[oggi/domani/cinque giorni]; "tempo weekend".
Trascorsa la cosiddetta ‘estate
di San Martino’ si virerà verso l'inverno? oppure proseguirà il
tepore da far diventare anche novembre il più caldo di sempre? Come al
solito, chi vivrà vedrà; saluti da ‘Br73 un-po'-fatalista-ma-anche-sarcastico’
Raffaele.
"P.S." L'alluvione che si è abbattuta in alcuni comuni della Toscana, fra giovedì 2 e venerdì 3, dice che abbia superato come pioggia quella del 1966. I danni sono stati ingentissimi a Montemurlo, Campi Bisenzio e Prato (che hanno contato vari morti). Fra i principali corsi d'acqua, segnalo il Bisenzio che ha praticamente mangiato l'argine sul ponte dell'A11. Infatti la Firenze-Mare era chiusa in entrambe le direzioni fra i "caselli pratesi" [Ovest ed Est]. Il tratto è stato riaperto nell'ore seguenti. Quando ci sono passato, verso le 21, stavano lavorando a tutta randa. Nemmeno due giorni dopo, nel pomeriggio di sabato, era tutto ok: il cavalcavia, l'argine, la circolazione. Fatto sta che in serata si è abbattuta sulla Piana un'altra burrasca; sono state particolarmente interessate le zone collinari intorno Quarrata, Montemurlo e Serravalle. Così alcuni corsi d'acqua che avevano rotto gli argini nemmeno 48 ore prima [Stella ai Casini, Agna alla Stazione, Bagnolo a Montemurlo] l'hanno ri-rotti! La sera di venerdì 10 si sono registrate copiose precipitazioni per qualche ora sempre in quelle zone; i sindaci di Montale Prato e Montemurlo hanno emanato un'ordinanza di evacuazione per chi abitava a piano terra vicino all'Agna Bardena e Bagnolo. Fatto sta che quest'ultimo torrente ha ri-rotto... Chiudo citando le parole di un'esperta in materia: «Quelle case sono state costruite troppo vicino al torrente Bagnolo, alcune anche dentro l’alveo. Ma fiumi e torrenti sono vivi, prima o poi si riprendono i loro spazi» [leggi/vedi].
"P.S."-bis La Cgil ha indetto manifestazioni, e anche sciopero nazionale (insieme alla Uil) sul salario minimo. Però ci sono dell'incongruenze da parte del sindacato guidato da Landini: ben 22 contratti sotto i 9 euro [lordi] l'ora! I/le lavoratori/ici le cui retribuzioni sono sotto questa "soglia" ammontano a 2.075.815 ¦fonte¦. La risposta del segretario, in un intervento televisivo fra l'imbarazzato ed il poco convinto, è stata questa "supercazzola": «Beh, a parte che ci sono molti di quei contratti lì che sono anni che non si rinnovano perché non c'è l'obbligo a fare i contratti e quindi io riesco a fare i contratti dove anche le controparti sono d'accordo, dove al limite ho la forza per poterli fare; questi sono i settori dove i lavoratori sono più deboli, commercio, servizi, la vigilanza, proprio per questa ragione, noi chiediamo che ci vuole una legge che sancisca il salario orario minimo e sancisca anche la cancellazione dei contratti pirata e che dia valore ai lavoratori». E' vero che le parole volano, ma sono state dette in tv; ci sono le registrazioni, vale quasi il detto “Verba volant, scripta manent”. Idem per queste: <<Taci femmina che ti mantiene tuo marito>>. Sono state dette a muso duro verso una dipendente cacciata dopo 25 anni di sindacato; proprio un bell'esempio di pari trattamento salariale; va 'ia, va 'ia.
"P.S."-ter La morte indotta per la piccola Indi Gregory non è il primo caso nel Regno Unito; nel 2017 ci fu Charlie Gard, un anno dopo Alfie Evans. Il primo era affetto anche lui da MDS; invece l'altro aveva l'EEIE. Comunque sia, trattasi di sindromi rarissime e ancora incurabili. Il governo italiano concesse la cittadinanza italiana al piccolo Evans il 24 aprile 2018 quando erano stati già distaccati i supporti vitali. Anche allora l'ospedale “Bambino Gesù” offrì un piano di cure palliative. Ovviamente fu negato il trasferimento; il bambino si spense il 28 aprile; avrebbe compiuto due anni il 9 maggio. Per Indi l'esecutivo di Giorgia Meloni ha fatto lo stesso: concessione della cittadinanza italiana per poterla trasferire al centro di cure palliative del “Bambino Gesù” di Passoscuro, inaugurato nel marzo 2022. Dopo la morte della piccola, avvenuta 01:45 di lunedì 13, è girata una voce squallida e mendace: il governo per bocca della Meloni aveva promesso una cura! In particolare, Riccardo Magi ha twittato: il governo italiano dando la cittadinanza a Indi ha fatto un gesto politico non umanitario. Costui dovrebbe solo vergognarsi per tanti motivi, uno è la sua palese incoerenza: Gentiloni sì, Meloni no?