◄─ 19.09.'10 |
mercoledì 29 Settembre 2010, ore 11:30 |
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Rieccoci qua nel giorno del
mio
onomastico, ma anche di Michele e Gabriele (in
tutte le sue varianti maschili e femminili); come al solito prima parto
con voi: siete ansiosi per un'eventuale aumento nella caduta dei
capelli? tranquilli: è il periodo delle castagne e quindi non fatevi
fisime eheheh. La <<dialettica
interna>> — in voi stessi, nella famiglia, dove lavorate, ecc. — <<ha superato
i limiti fisiologici del confronto sulle idee>>?
Avete una casa a Montecarlo e chissà perchè vi fanno martiri? vorreste
che
vostro/a figlio/a — che studia in una scuola superiore lumbard —
partecipi al
progetto “Allenati per la vita”?
Mica volete un/a figlio/a screditato/a oppure
debosciato/a?
Volontari dell'UNUCI
insegneranno sì diritto costituzionale, ma anche
“cultura
militare”,
“armi
e tiro”,
“difesa
nucleare, batteriologica e chimica”;
infine ci sarà una non meglio precisata gara tra <<pattuglie di
studenti>>. Tale iniziativa è a cura del ministero della Gue
Difesa, del
Min.Cul.Pop. e del ministero
della Pubblica
Distr Istruzione. Come meglio
sciattare i soldi del contribuente
piuttosto che destinarli alla scuola? Sicuramente voi più grandicelli,
fino
alla classe 1985, rammentate l'obbligo di leva
o almeno la visita medica dei due giorni.
Se non siete d'accordo con
queste iniziative di ardore & sagrificio, potete
fare come il sig. Marco Barone:
scrivere al capo dello Stato. Vi
ricordo che ogni missiva al Quirinale gode di una
franchigia speciale: ciò non c'è bisogno dell'affrancatura. È vero che
nel 1999 furono abolite le franchigie postali,
ma non quelle riguardanti il capo dello Stato, ed il Papa. Infatti
l'articolo 109 del
DPR 29.05.1982, n. 656 [“Al
Presidente della Repubblica spetta la franchigia dalle tasse postali per
tutte le corrispondenze, epistolari e non epistolari, a lui indirizzate
o spedite in suo nome e per suo conto purche' debitamente
contrassegnate. Le corrispondenze non francate provenienti dall'estero
all'indirizzo del Presidente della Repubblica sono recapitate senza
tasse. La franchigia si applica, altresì, alle corrispondenze
spedite dal Sommo Pontefice con il di lui contrassegno ed a
quelle a lui dirette impostate nel territorio della Repubblica
…
”]
è valido dal 01.10.1982. Il
decreto legislativo del 1999 ha solo
abolito tre articoli (i numeri 41, 44, 54) del
DPR
n. 156/'73 che sarebbe il Testo unico in materia postale.
Quindi le lettere inviate al Quirinale possono non essere affrancate; ma
lo stesso vale a quelle inviate al Papa: non ci sono patti Lateranensi
del 1984, laicità dello Stato, passaggio di Poste ad società per azioni che tenga. Se
un “incaricato
di pubblico servizio”
(così è definito un/a lavoratore/ici di Poste) non lo fa, ha
evidentemente qualcosa contro il Papa
e la Chiesa. Non offenda l'intelligenza altrui con scuse ridicole, e
se può, faccia pace con la coscienza.
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Eccoci quindi alle novità sul mio sito, che sono molteplici e non
so quanto interessanti... Qualche settimana fa avevo
funestato ‘Kappa′ chiedendo di rendere "trasparente" la pagina 'archivio_parole_della_serie_ma_parla_come_mangi';
cioè volevo che non funzionassero i collegamenti ipertestuali. Come mai
domanderete voi? Personalmente trovo sgradevole navigare dentro un iframe;
forse sarà anche per questo che tali elementi html sono pochissimo
utilizzati. Ma come fare? Naturalmente è stato ‘Kappa′ ad avere il
"lampo di genio", non l'omonimo film (che fra l'altro vi consiglio). Si è domandato: perchè non togliere direttamente il tag
‘href’ dal codice e poi metterlo in una
pagina ASP? Adesso provo a spiegarvelo come se
avessi sei anni: un
codice,
presente in
archivio_parole_della_serie_ma-parla-come-mangi.ASP, ha ricopiato
il
sorgente di
archivio_parole_della_serie_ma-parla-come-mangi.HTM
"omettendo" tutti questi
tag. Il codice ASP ha così "letto"
riga per riga il sorgente html e tolto quei
tag
che implementano i collegamenti ipertestuali. Quindi
nell'iframe con al suo interno quella pagina ASP potete muovere il mouse quando
volete che non apparirà nessuna manina. Forse qualcuno pensa che sia un
specie di dispetto, no tutt'altro: così vedrete l'ultime parole inserite
e se volete saperne di più basterà che cliccare su
‘qui’
(archivio per iniziale) e
‘qua’
(in ordine alfabetico). Queste due parole linkate sono poste poco più in
alto nella specifica
sezione dell'HP. Inoltre questo
"accorgimento" permette al browser di non caricare
tutte le pagine collegate e quindi i tempi di caricamento saranno ridotti;
l'unico problema manifestatosi è quello dei caratteri "speciali" (tutto ciò che
non è alfanumerico): al loro posto il codice ASP "sputa" invariabilmente un
‘?’.
Quindi un ‘perchè’ nella pagina htm mi diventa un
‘perch?’ in quella ASP; scocciante vero? Io
e ‘Kappa′ proveremo a risolvere questo mistero non della fede, ma dell'ASP
eheheh. Adesso passerei alla nuova sezione/pagina;
leggendo dell'ennesimo suicido nelle patrie galere, mi sono chiesto se si
poteva vedere una lista dei detenuti passati a miglior vita nelle prigioni
italiane. Cercando in Rete ho trovato questo
sito dove in una
specifica pagina c'è la lista aggiornata; così
in una pagina ad hoc, da me denominata 'morti_nelle_carceri_italiane',
c'è l'elenco in ordine cronologico (cioè a partire dal 01.01.2010). Ho in mente
delle modifiche da apportare utilizzando l'ASP, ma ci vorrà tempo e quindi fate
conto che non abbia scritto nulla. Nell'Home Page ho così inserito una
specifica sezione, spero che qualcuno con un minimo di potere possa
fare qualcosa per ridurre il numero delle persone che si ammazzano o
muoiono in prigione; ricordo che siamo a quota 51 con il suicidio di un
detenuto 27enne a Belluno
¦fonte¦.
Passando adesso ad un argomento più
"leggero", con l'arrivo (giovedì 23) dell'equinozio d'autunno ho fatto le
consuete modifiche e aggiunte che non sto a ripetervi. Il countdown al solstizio
di inverno è già operativo: quindi se volete, cliccate su conto_alla_rovescia_solstizio_inverno.ASP.
Infine nell'Home Page con l'aggiunta della sezione sulle morti in carcere ne ho
tolte quattro: queste adesso compaiono come soli collegamenti ipertestuali in un
apposito
sezione. A dire il vero sarebbero cinque le sezione tolte visto che
la pagina 'fasi_lunari' è stata cancellata; voi mi domanderete il perchè e io vi
rispondo che — solo ora dopo n anni — mi sono ricordato che le
fasi
lunari cambiano a seconda di dove l'osserviamo. Solo in astronomia il
loro calcolo è riferito a termini di geocentricità, cioè come li vedrebbe un
ipotetico osservatore posto al centro della Terra. Se siete dispiaciuti di
questa soppressione, in Rete ci sono appositi siti che permettono calcoli
delle fasi lunari.
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P.S. Il cosiddetto “uso sconveniente del suo nome [di Dio]” (punto 447 del Catechismo della Chiesa Cattolica - Compendio), cioè la bestemmia, viene definito allo stesso punto “un peccato grave”. Naturalmente questo vale per le persone cattoliche credenti, che per definizione credono e quindi accettano la dottrina della Chiesa. Se poi una persona è atea, perchè mai dovrebbe bestemmiare una divinità di cui non presuppone l'esistenza? Ma vorrei tornare alla bestemmia verso Dio e in particolare alle "giustificazioni a personam" fornite dal presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione: «in Italia dobbiamo essere capaci di non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto delicato>> e <<bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose»! Indi una bestemmia non merita una presa di posizione poiché ci sono situazioni più "delicate" del nome di Dio (insultato) e bisogna <<saper contestualizzare>>; ma che siamo grulli? Bisogna forse vedere chi smoccola: un conto è se lo fa un potente, un altro se scappa ad un tizio qualsiasi (vedi un concorrente di un reality show che per una bestemmia fu additato in diretta, messo alla gogna "mediatica" e scacciato come un lebbroso). Come al solito in Italia si fanno i distinguo: quindi oltre a molteplici lodi adesso c'è anche quello sulla bestemmia, e sempre per la stessa persona: il ‘lodo Rino’ eheheh. A parte gli scherzi, non trovate che "giustificare" un peccato grave non presuppone un peccato altrettanto, se non più grave?
P.P.S.
Da inizio
mese si sente di tagli alla scuola [pubblica] della serie "dove coio coio", riforma
‘enterogelmina’,
scioperi della fame/sete di
precari in graduatoria da decenni, aiuti alle scuole private in barba all'art.
33 della Costituzione, simboli pagani-etnici-celtici in una scuola
elementare lumbard, <<studenti strumentalizzati>>, <<manifestazioni
politiche>>, classi
tonnare, libri di testo fotocopia (e non
gratuiti in barba all'articolo 34 della ‘Carta’), ore in meno di lezione e tante
altre cose... Io voglio solo sottoporvi qualche
estratto di ciò disse
Calamandrei al
terzo congresso dell'ADSN
a Roma l'11.02.1950:
«La scuola di
Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che
sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà,
cioè nella scuola di partito. Come si fa a istituire in un paese la scuola di
partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto,
confessato>>,
<<Facciamo
l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito
dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la
vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare
l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una
larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per
trasformare le scuole di Stato in scuole di partito?». Inoltre: «Comincia
a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si
anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private.
Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano
ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi>>,
<<Così la
scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non
potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda
in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private».
Invito tutti, ma sopratutto due ministri a caso (Master &
Blaster con la
loro
legge 133), a leggersi il
discorso
completo di Calamandrei. Costui era un giornalista, politico,
giurista (redasse il Codice di procedura civile in parte ancora in vigore),
partecipò alla
Costituente, combatté nella Grande guerra,
insegnò all'Università; insomma era un personaggio "completo", a tutto tondo e
non certo un eversivo-contestatore-ecc.; insomma avete capito.
Come potete leggere, Calamandrei era anche veggente dato che sessant'anni fa
predisse ciò che sta succedendo. Immagino che si stia rigirando nella tomba a
sapere di quanto aveva ragione.