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◄─ 20.05.'17 |
domenica 28 Maggio 2017, ore 20:00 |
Rieccomi all'indomani della chiusura dell'ennesimo ‘G7 del nulla’; come volevasi dimostrare, solo la minima parte delle varie questioni globali è stata per così dire definita dai cosiddetti sette "grandi". Praticamente il terrorismo vede i sette leader tutti d'accordo, nell'intenzioni beninteso; invece per clima, emergenza migranti, commercio globale ci sono poche idee ma confuse e non condivise. Dice che il ‘bifolco con la zazzera’ abbia avuto parole dure con la Merkel; infatti i due sono andati via prima della conferenza stampa/pantomima. Donaldo ha twittato che farà sapere la sua decisione sul clima nei prossimi giorni, ma tanto è un NO; doveva per forza tornare negli Stati Uniti perchè la vicenda ‘Russiagate’ si sta facendo scottante... La scorsa settimana alla scuola di formazione PPP (che si girerà nella tomba) il ri-segretario ha tenuto una lectio magistralis sul nulla o meglio su come ri-infinocchiare l'elettore/elettrice gonzo/a che ancora si fida. Chissà perchè ha demonizzato lo specchio perchè sarebbe a suo dire <<nostalgia, solitudine>>; forse ha fatto riferimento a certe superstizioni che vogliono lo specchio rubare l'anima, aprire una finestra con l'oltretomba o evocare il Maligno. A Firenze esiste la figura direi leggendaria della Beata Villana; costei una mattina vide sullo specchio non il suo volto, ma quello del Diavolo; alla fine comprese che era un ammonimento verso la sua vita dissoluta. Si donò solo alla rettitudine e alla bontà; in particolare fece redimere le meretrici. Tornando agli specchi, e all'idiozie dell'ex premier, eccovi questa: «la scienza è finestra, la paura è specchio»; non pago ha tirato fuori un'altra perla: «il contrario di integrazione è disintegrazione»; inoltre ha fatto il giochetto di scegliere una parola fra due estremi, tipo scegliete fango o prateria? Voglio chiudere questa parentesi al limite dello psichiatrico, con una sua frase da ridere a crepapelle: «Noi siamo il partito della legalità, onestà, appartenenza»; ahahahahahahahaha!!! Intanto l'esecutivo ha dimostrato il suo cinismo e disprezzo per l'articolo 75 della Costituzione: ha ottenuto il ritiro del referendum sui voucher dietro promessa di abolirli; ma poi li rimetterà sotto altro nome e forma. La parte "più a sinistra del Pd" minaccia fuoco e fiamme, anche di non dare più il suo voto di fiducia; ma sono solo pigolii. Adesso tutte le manovre, mercimoni, accordi, ricatti di lor signori/e sono sulla legge elettorale: se viene approvata entro Luglio si potrebbe anche andare alle urne il 24 Settembre, una settimana dopo — guarda caso — otterrebbero il diritto al vitalizio... Questa gentaglia non ha più nemmeno il pudore di far finta: la stragrande maggioranza sa che non verrà rieletta e quindi pretende il malloppo, anche se scatterà a 65 anni. Siate maledetti/e tutti/e senza distinzione. Sperando che tale maledizione non torni al sottoscritto, chiudo con la rassegna di foto atlantiche. ► Come volevasi dimostrare, sabato 20 la Fiorentina ha perso a Napoli; domenica il Milan ha vinto il Bologna e quindi il sesto posto, che vale i preliminari di EL, è dei rossoneri. La gara al San Paolo è stata, quasi sempre, a senso unico: 2-0 e dominio del partenopei nel primo tempo; 3-0 e poi momentaneo 3-1 di Iličić nella ripresa. La riscossa non è mai iniziata perchè al 64’ Martens calava il gol della doppietta personale e 4-1 che sarà poi il risultato definitivo. La ‘Viola’ adesso dovrà giocare l'ultima gara solo per le statistiche e niente... Prossimo "impegno", imminente e poco altro: Fiorentina▀(59,ottava*)—Pescara▀(17,ultimo)║2-2║ottavo posto finale║sintesi│"pagelle"│fra un quarto d'ora, trentottesima g./ultima di ritorno. * a pari punti con l'Inter, ma in svantaggio nello scontro diretto. ◄ Dato che i campionati delle mie squadre sono tutti terminati, la cadenza di queste news diventerà quindicinale; quindi ci si ribecca a metà Giugno; saluti da ‘Br73’ Raffaele.
P.S. Come tutti sanno, la Costituzione garantisce sia la libertà del credo religioso che la libera manifestazione. La Cassazione ha confermato che gli immigrati hanno l'obbligo di conformarsi ai valori della società del paese ospitante. Se tali valori sono diversi non cambia, perchè “non è tollerabile che l'attaccamento ai propri valori, seppure leciti secondo le leggi vigenti nel paese di provenienza, porti alla violazione cosciente di quelli della società ospitante”. Nella fattispecie, l'indiano seguace del Sikh aveva sostenuto che il suo coltello (kirpan), come il turbante, «era un simbolo della religione e il porto costituiva adempimento del dovere religioso». Costui dovrà rassegnarsi a pagare 2000 euro d'ammenda comminati dal tribunale di Mantova. Questo signore dovrebbe sapere che in alcune regioni dell'India non esiste libertà di culto oltre quello induista. Per i cristiani c'è un vero e proprio odio; nel Settembre 2016 Sikh radicali massacrarono a colpi di ascia una donna indiana di fede cattolica. Certi libri scolastici definiscono i cristiani come "adoratori del demonio"; considerando che per gli induisti non esiste il Diavolo, ed i cristiani per l'appunto credono in Cristo, immaginate il paragone che viene fatto... Vicino Calcutta una chiesa è stata vandalizzata e per di più l'Eucarestia è stata fatta a pezzi! Pensare che nel 1997 a Madre Teresa di Calcutta furono riservati funerali di Stato; sembrano secoli fa. Qualche giorno fa Rebecca Elder Mancini, nel quartiere di San Lorenzo a Genova, si è messa — ferma ed in silenzio — mostrando questo cartello: ‘VIA IL VATICANO DALLO STATO ITALIANO’ [foto]. Come ha scritto su Fb, all'improvviso è stata strattonata da una donna; lei ha protestato dichiarando che avrebbe chiamato la polizia. Fatto sta che costei si è qualificata come una poliziotta e l'ha "minacciata" di portarla in Centrale. Subito dopo sono arrivati altri poliziotti a dar man forte alla collega; la ragazza ha ribattuto che voleva proprio sapere cosa avrebbero scritto nel verbale; anzi ha insistito nel farsi portare via. Infine è stata accontenta ed ha trascorso una mezz'oretta per i rilievi del caso. Aggiungo che alla richiesta di sapere il numero di distintivo, la poliziotta se l'è coperto; complimenti davvero.