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sabato 28 Febbraio 2015, ore 13:00

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Rieccomi nell'ultimo giorno del mese più corto; come va? Sentite il vento si primavera dopo settimane di tempaccio? Intanto in via del Nazareno sono volati gli stracci; i dinosauri della Ditta hanno disertato la “direzione” indetta del segretario-premier. I temi sul piatto erano vari, ma il metodo rimane lo stesso: ‘Renzie’ parla e tutti ascoltano senza fiatare. È la democrazia, bellezza... Ditemi: secondo voi ci si farà per il 31.12.2020 ad offrire al 100% degli utenti almeno 30 Mb/s? Ce lo chiede l'Agenda Digitale Europea, mica Biribin di Brana. Secondo me non ci si fa nemmeno per il 31.12.2030, termine che forse fisserà il Governo in un decreto osteggiato dalla Telecom. A proposito dell'ex Sip, fino ad un paio d'anni fa andavo a 5-6 Mb/s; poi con il passaggio a “Virgilio” andavo al massimo a 1,5 Mb. Mi è toccato abbonarmi all'adsl via radio con una ditta di Prato sennò con il cavolo che andavo a 4... Io mi sarei accontentato anche di 10 Mb, ma si vede che la Telecom preferisce farmi andare piano ed intanto prendermi 37 euro al bimestre per tenere il telefono! Ma di che cazzo stiamo parlando? Patuano & company, il cosiddetto ‘ultimo miglio’, se lo tengono ben stretto; a loro del fatto che siamo fra gli ultimi nella classifica della diffusione di Internet gliene può fregare di meno. Nemmeno nel 3000 rinunceranno al doppino, date retta.  I gigliati nella gara casalinga con il Torino hanno fallito l'assalto al terzo posto che ricordo vale i preliminari di CL. La gara è stata vibrante fin dai primi minuti con un rigore netto non accordato ed uno, un po' meno, fischiato dall'arbitro Russo; peccato che Babacar, forse rigorista per caso, si sia fatto respingere il tiro dal portiere. I viola hanno continuato ad attaccare senza però creare grandi occasioni nel primo tempo. La ripresa ha visto l'inserimenti di Joaquin e Salah per Rosi e Diamanti, un po' sotto tono. Il Torino sornione con un contropiede quasi beccava il bersaglio grosso. Ma all'85° il ‘Messi del Nilo’ faceva secco il portiere granata dopo una bella combinazione con Gilardino, entrato al posto di Babacar. Purtroppo il prezioso vantaggio è durato nemmeno due minuti perchè i gigliati si sono fatti trovare scoperti su una ripartenza; passaggio in area, rimpallo, paratona di ‘Tata’, respinta e gol di Vives! Incredibile per essersi fatti buggerare a pochi minuti dal termine ed in vantaggio. Nella successiva gara, il ritorno di EL con il Tottenham, la Fiorentina ha giocato una gara "usando la testa": primo tempo chiuso in sofferenza sullo 0-0, ripresa perfetta.  Prima Neto, che sostituiva Tatarusanu, si opponeva ad un avversario salvando la porta; poi Gomez e Salah (bellissima la sua azione solitaria) chiudevano i giochi. Per la cronaca, non si sono registrati incidenti particolari da parte dei molti tifosi inglesi. Il sorteggio di ieri per gli ottavi di EL è stato da brivido: 5 italiane senza teste di serie o restrizioni geografiche (eccetto russe contro ucraine). Dudek non ha scelto benissimo perchè l'italiane si sono beccate avversarie toste e solo all'ultima estrazione è uscito il derby italiano fra Fiorentina e Roma, con l'andata a Firenze! Ma adesso è già tempo di campionato, poi Coppa Italia e di nuovo campionato: inter(35,ottava)Fiorentina(39,quinta)0-1servizio filmatoalle 18:15 di domani, venticinquesima giornata; JuventusFiorentina1-2servizio filmatoalle 20:45 di giovedì 5 Marzo, semifinale d'andata {Rai1, Radio1, Radio però nella sola Toscana e non in streaming}; Lazio(40,quinta)Fiorentina(42,quarta)4-0servizio filmatoalle 19 di lunedì 9 Marzo, ventiseiesima giornata. La Pistoiese ha vinto un'altra gara, la prima casalinga con la gestione di Sottili. Comunque mica è stata una passeggiata: il primo tempo poteva chiudersi con il 2-0 del Forlì, passato in vantaggio grazie ad un'indecisione difensiva dove Ciliento ha chiamato un fuorigioco inesistente. Meno male che Falzarano a fine primo tempo realizzava freddamente davanti al portiere. La ripresa si è aperta con il gol di Anastasi, abile ad approfittare di un errato disimpegno dell'ex arancine Catacchini. Fatto sta che gli ospiti si sono fatti sotto impegnando più volte il portiere Matteo Ricci, irriconoscibile rispetto a quello che palesava incertezze e caterve di gol della serie "un tiro, una segnatura". Al 70' l'arbitro, sig. Martinelli di Roma-2, ha dovuto espellere il disastroso Ciliento, reo dell'ennesimo fallaccio. In dieci i restanti minuti sono stati un'autentica sofferenza con gli arancioni tutti a protezione della porta. Meno male che l'arbitro, fino allora molto contestato per decisioni a senso unico, non ha visto uno sgambetto di Pacciardi su un ospite. Molto probabilmente sarebbe stato calcio di rigore e addio tre punti. I minuti di recupero anche se tre sono sembrati trenta e per poco Coulibaly non realizzava il raddoppio con il Forlì tutto sbilanciato. Al triplice fischio finale il pubblico del “Melani” è esploso di gioia per una vittoria casalinga che mancava da oltre due mesi. Particolare del dopo gara: i giocatori in panchina hanno fatto delle "ripetute" sotto gli occhi del preparatore atletico. Che sia per questo che hanno corso tutti i 90‘? Lucarelli avrà fatto altri tipi di allenamento; ma i giocatori che aveva nell'ultimo mese-mese e mezzo sono quelli attuali... Mi sa che aveva perso il controllo della squadra ed incasinato lo spogliatoio. Guardando la classifica, davvero corta specie nella zona bassa, si può ritenere la "salvezza" posizionata a quota 45 punti. Ci si farà a raccoglierne 12 in altrettante gare? Oltre agli squalificati Ciliento e Piscitella, mancherà Di Bari ancora alle prese con la pubalgia. Inoltre Romeo e Anastasi lamentano qualche acciacco, specie il primo che sembra non aver ancora recuperato del tutto dal brutto infortunio al ginocchio. Ecco adesso l'indicazioni sulla prossima gara, una "trasferta all'estero": San Marino(20,ultimo)Pistoiese(33,nona*)1-0servizio Tvlalle 19:30 di stasera, 27ª giornata {radiocronaca su RDP}. * a pari punti con Carrarese e Grosseto, ma in svantaggio negli scontri diretti con i maremmani. I neroverdi dopo una striscia di quattro risultati utili consecutivi, due vittorie e due pareggi, hanno riassaporato l'amaro gusto della sconfitta. A Mezzana contro i locali, terzultimi in classifica, le cose si erano messe bene grazie al rigore trasformato da bomber Rinaldini; nella ripresa è arrivato il crollo: prima autorete e poi sorpasso, tutto nel giro di pochi minuti. Peccato per questa sconfitta che relega la squadra nella zona bassa della classifica. La "salvezza diretta" (senza disputare i playout) è appena due punti sopra a quota 26. Intanto nella società neroverde è ufficiale l'ingresso della famiglia Doni che in passato era stata protagonista in vari successi ¦fonte¦. Chiudo con le prossime due gare, entrambe casalinghe: Aglianese(24,terzultima*)Impavida Vernio Vaianese(49,prima)0-3tabellinoalle 15 di domani, ventitreesima giornata; Aglianese(24,quartultima)Jolo(33,nono)1-1tabellinoalle 15 di domenica 8 Marzo, ventiquattresima giornata. * a pari punti con il Mezzana però in svantaggio negli scontri diretti. Saluti da ‘Br73 neo 42enne’ Raffaele.

 P.S.  A dieci giorni dalla ‘festa della donna’ leggete la sentenza per quello che successe a L'Aquila e non nell'Isis. Questo ineffabile personaggio, un medico chirurgo (specializzato anche in medicina del lavoro), ci farà pagare migliaia d'euro per una vicenda paradossale, retrograda, maschilista. Possibile che voi aquilani/e avete ri-scelto questo ex ‘compagno roditore’ come sindaco? Alle primarie prese il 71% e alle comunali, dopo il turno di ballottaggio, il 60%. Non importa che vi ricordi le polemiche, le contestazioni, l'accuse mosse al primo cittadino dopo il sisma del 2009. Questa vicenda stride ancora di più ora che siamo in prossimità della "festività da mimosa"; la ‘Presidentessa’ ha già rimarcato la parità di genere da applicare pure alla grammatica [!]; povera ‘Monna Laura’ che sta dietro al femminile o al maschile. Voi altra metà del cielo lo sapete che ci vorrebbe ben altro in questo paese; è inutile girarci intorno: per la cosiddetta parità di sesso siamo da Terzo mondo. Possiamo fare tutte le leggi che vogliamo, ma che servono se non si applicano? Purtroppo l'Italia è impestata dalla mentalità che ancora "rimpiange" l'<<angelo del focolare>>, il <<maschio forte>> e altri miti da Ventennio. Se organizzarsi un'iniziativa per la parità di genere escluderei senza esitazione chiunque, maschio o femmina, abbia una tessera politica. Un ultimo appunto, ovviamente polemico: cari/e aquilani/e ben vi sta; dovreste essere voi a pagare quella multa presa dai/dalle mementi che avete eletto.

{legenda frecce e colori}

news 2015 - I trimestre

 

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