► |
visualizzazione ottimizzata solo per Firefox
domenica 12.05.'24, 20:00
Salve; stavolta
non ci sono domande su come avete passato un
particolare
giorno
infrasettimanale.
Ci sarebbe stato il 2 giugno, ma è domenica... A parte questo, la settimana ha
visto esempi di "democrazia" tipo zittire una persona che voleva parlare all'SGDN
¦today¦.
Costoro — ragazzi e ragazze — hanno mostrato pure un comportamento maleducato;
ovviamente dalla cosiddetta sinistra non sono arrivate parole di condanne;
sia mai. Per certa gentaglia non si è trattato di
<<censura>>, ma piuttosto
<<contestazione>> alè. Come ha scritto un giornalista, sembra più “bieco
fanatismo celato da impegno”. Intanto il
Belpaese si conferma un paese all'incontrario: prima un poliziotto è stato
gravemente ferito da un
clandestino [21 anni da irregolare]; poi un
suo collega ha dovuto sparare ad un'altra risorsa pazza furiosa, e ne
dovrà rispondere! Il sindaco meneghino,
quello dai calzini arcobaleno, ha starnazzato
che <<le
espulsioni spettano al governo>>.
Giusto: ma quanti esecutivi si sono susseguiti da quando lui è a Palazzo Marino? Chiuderei con
una domanda di tipo astronomico: avete visto/sembrato di vedere il
cielo notturno illuminarsi? Se sì, è un
SAR piuttosto che l'aurora boreale. Il primo è
monocromatico; per vederli al meglio ci vuole una macchina fotografica con un
certo tempo d'esposizione. Entrambi questi fenomeni sono rari alle
nostre latitudini, a meno che il Sole non emetta una
CME più intensa. L'ultima fu
quella del 28-29 ottobre 2003. Ultima nota:
asserire che ci siano rischi per gps, rete elettriche ed uccelli (come ha fatto
un portale-meteo-a-caso) è al limite dell'articolo
656. Si vede che costoro non hanno mai sentito parlare dell'Evento
di Carrington...
Dopo quest'uso/abuso dei punti di sospensione, ecco la ‘sezione dei conflitti’; prima
quello fra Gaza e Israele:
‘live’
[oggi,
Skytg24];
"pagina riassuntiva"
[ultimi giorni, Rainews].
Partendo dalle notizie di oggi, tralascerei l'ennesima farneticazione di ‘rimbam-Biden’
(«Cessate il fuoco domani se Hamas liberasse ostaggi»); il segretario dell'Onu
ha ribadito l'appello per un cessate il fuoco, unito alle sue solite "banalità"
(« … Il viaggio di ritorno dalla devastazione e dal trauma di questa guerra sarà
lungo»). Intanto i sionisti
de’
noantri, tipo la segretaria "armocromica", ha blaterato
quanto segue: «Anche in questi
giorni siamo tornati a chiedere un forte cessate il fuoco in Medio Oriente,
bisogna fermare la follia di Netanyahu e questo attacco a Rafah che si tradurrà
in una ecatombe perché abbiamo già 35 mila vittime tra i civili innocenti
palestinesi. … Bisogna liberare gli ostaggi ancora detenuti da Hamas e portare
tutti gli aiuti umanitari necessari».
Questo, e altro, ha detto dal Salone del libro di Torino; vorrei segnalare che è
riuscita a collegarsi alla guerra con discorsi-della-serie-come-se-fosse-antani («E’
particolarmente bello essere in un Salone così partecipato, che favorisce un
intreccio di pensiero, riflessione, libri, cultura sono tutti elementi
importanti nella crescita individuale e collettiva e toccano un versante, quello
della educazione, che è fondamentale … da qui però non possiamo che pensare
anche a quello che accade intorno a noi, che c'è la guerra e la guerra che priva
di futuro bambine e bambini»).
Tralasciando quest'infelice, ecco una notizia di poco fa: è stata annunciata
l'apertura di
‘un nuovo valico con il nord della Striscia di Gaza per la consegna
di aiuti umanitari’.
Infatti come ben sapete, oppure no, l'IDF
hanno occupato il
valico.
Le trattative per liberare gli ostaggi continuano anche perchè 94, su 132, sono
ritenuti ancora in vita ¦fonte¦.
Adesso passerei al
conflitto
russo-ucraino con
il
‘live’
e la "pagina riassuntiva".
L'Ucraina ha dovuto ammettere che “la
situazione è peggiorata”. In
particolare,
‘unità
Gostri Kartuzi delle forze speciali Omega della Guardia nazionale ucraina ha
dichiarato ieri sera di essere stata costretta ad abbandonare alcune posizioni
nel nord della regione di Kharkiv per il pesante assalto russo e che aree
popolate sono passate sotto il controllo nemico’.
Sul
Belgorod, città russa a 370 km dal confine ucraino, ha subìto dei
bombardamenti da parte ucraina; il bilancio è di quattro morti e 35 feriti (di
cui due bambini, uno sarebbe in gravi condizioni). Alle 19:11 una fonte dei
servizi di emergenza ha riferito di almeno nove vittime trovate sotto le
macerie. Intanto il presidente ucraino in
maglia
mimetica ha
licenziato il capo della sua sicurezza. Ieri 11
maggio — a dieci
anni dal referendum separatista dell'autoproclamata repubblica del Donetsk
— è stato distrutto un ristorante dove era in corso una "festa". L'attacco
ucraino,
ad opera
lanciarazzi
statunitensi Himars,
ha provocato
tre morti ed
otto feriti
¦rainews¦;
alè. Infine le
notizie
di
vario
tenore che iniziano con l'elezioni
regionali in Catalogna.
Verrà rinnovato il
suo Parlamento; il premier Sanchez si è gettato
anima e corpo nella campagna elettorale. Anche perchè la tenuta dell'esecutivo è
‘suo
governo deve reggere, il che è legato alla tenuta del patto con gli
indipendentisti catalani’
¦vanityfair¦.☼Fra
oggi e martedì in Israele ci saranno due giorni di "festività divergenti": il
primo è lo
Yom HaZikaron [letteralmente ‘‘Giorno del
Ricordo’’] dedicato a tutti i caduti nelle guerre. Quest'anno è ancora più
sentito dopo quanto accaduto il 7 ottobre 2023. Esattamente alle 20
israeliane,
le 19 in Italia, una sirena suonerà per un minuto. Anche in questa occasione —
come per lo
Yom HaShoah — chiunque si ferma, qualsiasi cosa
stia facendo, e in silenzio ricorda i caduti. Un'altra particolarità è la
chiusura da stasera di tutti i luoghi d'intrattenimento. Inoltre nomi e grado di
ogni soldato vengono visualizzate per 24 ore nell'unica trasmissione televisiva
in onda. La cerimonia ufficiale di Stato è quella al ‘Muro del Pianto’ a
Gerusalemme ¦link¦.
Subito dopo che finisce questa giornata di raccolta, la sera di domani,
inizia lo
Yom HaAtzmaut [‘‘Giorno dell'Indipendenza’’].
Trattasi di una giornata che festeggia la
fondazione
dello stato d'Israele il 14.05.1948.
Allora
D. Ben Gurion, ministro della Difesa e
Presidente (anche primo ministro tre giorni
dopo), proclamò la
‘הכרזה
על הקמת מדינת ישראל’.
Tornando alla festa che si celebrerà da lunedì sera a martedì sera, si potranno
vedere fuochi d'artificio in ogni città; inoltre ci saranno sorvoli
dell'aeronautica ed esibizioni navali. Tipicamente si sta all'aperto facendo
picnic e preparando barbecue/mengal.☼Venerdì
10 è stata compiuta la prima ascensione sulla sommità dell'Everest.
Una squadra di dieci membri, tutti nepalesi guidati da Dendi Sherpa, hanno così
‘tracciato la via’. Ben 414 persone (339 uomini e 79 donne) hanno avuto il
permesso di salirvi, e possibilmente ritornare al
campo base
¦everestchronicle.com¦.
Questo portale
riferisce in italiano di ciò che è scritto su
Live: Spring
Expedition 2024).
Infine ecco la
vista da soli 10 km; nota: l'ora
del Nepal [NPT] è UTC + 5:45.
►
La Fiorentina ha prima steccato in campionato; poi è riuscita a
riacciuffare la qualificazione alla finale di Conference!
Iniziando dalla gara di
domenica 5,
in casa dell'Hellas; il
tecnico
ha deciso di mettere in campo questa formazione:
Christensen;
Faraoni
(84' Belotti),
Milenkovic,
Ranieri,
Parisi;
López
(69' Mandragora),
Duncan
(62' Bonaventura);
Ikoné
(69' Beltrán),
Barák,
Castrovilli
(63' Kouame);
Nzola.
Giocatori in panca, fra turnover e scelta tecnica: Terracciano, Dodô, Biraghi,
Arthur, Infantino, Martínez Quarta, Kayode, Comuzzo, Caprini, Fortini. Sequenza
delle marcature:
Lazovic
rigore
13’,
Castrovilli
42’│Noslin
13’st. Note: i gigliati hanno utilizzato la
quarta maglia; ben 1721 tifosi viola erano
presenti al “Bentegodi’. La squadra ha giocato quantomeno sottotono; dei
"peggiori" riporto le
‘pagelle’ a cura di Francesco Matteini:
‘Christensen
– 0 –
Con prontezza di riflessi evita di essere colpito dal missile di Noslin anziché
provare a pararlo. Forse pensava di giocare a palla avvelenata. Sul rigore
combina un doppio pasticcio nella medesima azione: incomprensione con Ranieri e
tuffo sui piedi di Noslin anziché sul pallone. Mostra anche pericolosi
cincischiamenti sui rinvii. Mamma mia…’;
‘Milenkovic
– 4 – Rinvio goffo e sbilenco sui piedi di Noslin. Anticipato in altre due
occasioni. Non pare munito della consueta grinta.’;
‘Ranieri
– 4 – La prendo io, la prendi tu… la prende Noslin.’;
‘Nzola
– 2 – Il fuorigioco lo salva dall’ennesima brutta figura davanti al portiere
avversario. Ha l’occasione di un tiro a porta spalancata e la palla la ritrovano
in Piazza delle Erbe. Trasforma Magnani in Beckembauer.’.
Infine ce ne è anche per il tecnico:
‘Italiano
– 3 – Niente giro palla, stavolta, e tanti lanci da dietro verso la torre
Nzola, che non la prende mai. Cambi alla disperata con lo schema 4-2-4 senza
riuscire a impensierire Montipò neanche una volta. Butta in campo i quattro “9”
a disposizione, tutti finti, ma parecchio finti. La squadra, incapace di creare
trame originali, si adegua al non gioco del Verona.’.
Questo
2-1
interrompe la striscia di tre risultati utili (due vittorie
ed un pari). Il settimo posto che vale la qualificazione in Conference è del
Napoli; ma i partenopei non sembrano così "convinti" di mantenerla visto che
nell'ultimi tre turni hanno ottenuto tre pareggi ed una sconfitta... Intanto il
Torino è a pari punti con la Fiorentina a quota 50, appena un gradino sotto il
Napoli. Non volendo dilungarmi ancora, passo a Club Bruges–F. di
mercoledì 8.
Nonostante lo svantaggio al 20’ [Vanaken],
i viola non si sono demoralizzati; l'occasione fallita da Beltran grida ancora
vendetta. Idem per i
legni colti da Kouame
[34’],
Biraghi
[74’; punizione all'incrocio] e ancora
Kouame [75’].
Gli olandesi hanno mancato il raddoppio grazie ad una
prodigiosa ‘diagonale’
di Dodô.
La "maledizione" si è infine spezzata con il calcio di rigore concesso
dall'arbitro per un fallo su Nzola. Al minuto 82 il centravanti angolano si è
preso una scarpata in faccia da Mechele.
Nico ha preferito lasciare il posto a
Beltran
dal dischetto; questi ha superato Mignolet con un rasoterra, quasi sfiorato! Nel
lunghissimo recupero Dodô ha macchiato la sua prestazione con un'errata
rimessa laterale. I locali sono ripartiti velocemente portando Vanacken al tiro;
meno male che ‘San Pietro’ Terracciano ha compiuto un intervento
salva-risultato!! Sarebbe stata una beffa atroce andare ai supplementari per
questa vaccata... Comunque sia, il triplice fischio ha sancito un pari
¦report¦
che vale la finale di Atene. Il giorno dopo si è saputa la finalista: i
greci del Olympiakos
che hanno regolato
2-0 l'Aston Villa!
Sicuramente si tratta di una sorpresa, ma non troppo visto che a Birmingham
avevano vinto 2-4 (da 0-2 a 2-2, poi 2-3 2-4; rigore del 3-4 fallito dai
locali). Curiosamente lo stadio ateniese è quello degli storici rivali dell'Aek.
Vorrei segnalare che una "vulgata" — ad opera di infelici e ignoranti — asseriva
di un cambio della sede. L'Uefa decide dove giocare le finali con congruo
anticipo; non esiste che venga cambiata, nemmeno se fosse finalista una squadra
di casa. E' accaduto in passato: vedi
la Roma nel 1984 e altro. Inoltre ribadisco che
non esiste nessuna regola che impedisca una finale dove c'è come finalista
una squadra casalinga.
Avendo scritto anche troppo, ecco le prossime gare di campionato che saranno
entrambe in casa. Ecco la prima:
F.*(50,9ª**)—Monza(46,11°)║2-1║hgl.│ilvc│NPV│lun. 1320:45,
36ª.
Poi ci sarà l'anticipo della penultima giornata: F.*(53,VIII)—Napoli(51,9°)║2-2║ven. 1720:45,
37ª.
* una gara in meno.
** insieme al Torino; 1-0 a Firenze, 0-0.
◄
Rubriche
di chiusura;
prima quella dei giorni:
lun. 6¦
"P.S." A fine aprile l'ex direttore del Tg3 svelò di avere un male inguaribile e particolare: mesotelioma («si prende perché si respirano particelle di amianto senza saperlo e una volta liberata nell'aria la fibra, ha un tempo di conservazione di sé lunghissimo e quando si manifesta è troppo tardi»). Ormai ex dipendente della Rai — per cui fu inviato in vari teatri di guerra — si rammaricò per le « … persone a cui davo del tu che si sono negate al telefono. Trovo un solo aggettivo: è ripugnante». Inoltre gli è stato negato cosiddetto "stato di servizio" gli è stato negato! Voleva solo sapere «l'elenco dei posti dove sono stato per sapere cosa si potrebbe fare». L'ad ed il dg dell'azienda hanno replicato di non sapere della malattia dell'ex collega . Nemmeno venti giorni dopo, Franco Di Mare si è spento; aveva 68 anni. Beffardemente era “persona non tutelata” ai sensi della normativa Inpgi. Questo perchè “Le malattie dei professionisti dell’informazione titolari di un rapporto di lavoro subordinato sono tutelate solo dall’inizio del 2024”. Perciò non era possibile “accertare il nesso causale tra malattia e lavoro da inviato né a rilasciare la certificazione che ne chiedeva la correlazione”. Ricordo che la Rai è un'azienda pubblica e per poter erogare questi soldi ha bisogno di certificazioni molto precise altrimenti incorre in un danno erariale. La pratica è rimasta in sospeso; nonostante le sollecitazioni dei legali nessun medico legale è stato inviato per accertare la malattia. Nota: è tabellare, cioè non serve riconoscere un nesso; il mesotelioma è tipicamente provocato dall'esposizione all'amianto. Forse Franco Di Mare l'ha inalato nella sede di viale Mazzini; un altro ex dipendente l'ha "denunciato" qualche settimana fa. Ma non potrà confermarlo visto che è morto domenica 13. Il suo funerale è stato bloccato per poter eseguire l'autopsia; la procura ci vuole vedere chiaro... Infine ecco quanto ho scritto su questo profilo X: ‘Ciò che avete fatto a lui, vi si ritorcerà contro. Dio abbia pietà di voi’.