◄─ 28.10.'09 |
domenica 8 Novembre 2009, ore 13:00 |
─► |
Con infinita pazienza e abnegazione ho tolto dalle pagine del sito tutti
gli url che si riferivano a
http://www.acpistoiese.net, sito ufficiale
della fu Ac Pistoiese (out dallo scorso 1° Agosto). Speriamo che il
sito della nuova
società,
l'Us Pistoiese, online da pochi giorni, abbia lunga vita; sennò mi toccherà
fare altrettanto con gli url che ho già messo e metterò.
Qualche settimana fa vi avevo riferito che il dizionario online “De
Mauro-Paravia” è sospeso; prevedendo
come altamente improbabile il ripristino di quell'utilissimo servizio, sono per
così dire corso
ai ripari. Con un escamotage ho fatto in
modo che tutti gli url alle definizioni, finora salvate in cache da Google, sono
linkate a immagini png; in ognuna di queste c'è la definizione che rimarrà
online finchè esisterà il mio sito dato che queste sono salvate sul mio spazio disco.
Quest'opera di "salvataggio" è stata fatta per tutte le news dal 2007 a oggi;
comunque per molte altre parole ho "salvato" la loro definizione, nel limite del
possibile continuerò a farlo. Rammentandovi che da quasi nove anni scrivo queste
news periodiche sul sito (e non solo), passo alla prossima sezione.
◄►
La Nasa ha reso noto che è stato scoperto il più lontano
ammasso di galassie mai osservato: circa
10,2
miliardi di anni luce! JKCS 041,
così è stato denominato, ha un'estensione di almeno 190 milioni di anni luce, ed appare già completamente formato.
L'epoca dove è, o meglio era, e quella in cui l'Universo aveva solo un quarto
della sua età attuale. Come dice la parola un ammasso è formato da immensi
agglomerati di centinaia o anche migliaia di galassie; stanno tutte insieme
grazie alla reciproca
forza di gravità. La loro formazione è
successiva a quelle delle galassie, in un'epoca che gli astronomi collocano a
circa 3,5 miliardi di anni dopo il
Big Bang.
Per essere certi che l'oggetto
non fosse più galassie casualmente allineate, sono
state analizzate l'immagini riprese da
Chandra,
un telescopio spaziale. Se date un'occhiata a questa
immagine potete notare una diffusa
regione,
che sarebbe l'emissione ai raggi X del gas caldissimo all'interno di JKCS 041; le
singole galassie sono le macchiette nell'alone blu. I confini dell'Universo
conoscibile non sono stati ancora raggiunti, ammesso e non concesso che possa
mai succedere... /
La sonda interplanetaria
Rosetta
alle 07:45:40 UTC/08:46
italiane di venerdì 13 passerà a
2481 km dalla Terra; vi ricordo che questo è il terzo ed ultimo
gravity-assist da parte del nostro pianeta
dal 02.03.2004 (lancio). Se volete seguire, testualmente, l'evento vi indico
questa
pagina web specifica e il
Rosetta blog. Sicuramente troverete immagini della Terra e anche
della Luna; infatti la navicella Esa transiterà a circa 233.000 km di distanza
otto ore dopo, alle 15:41 UTC.
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Intanto
Cassini alle 07:42
SCET
di lunedì 2 è transitata a circa 100 km da
Encelado, una delle tantissime lune di Saturno.
Per compiere il settimo fly-by di questa luna "specchio" [riflette
quasi il 100% della luce], la navicella dovuto accendere i
suoi propulsori per 56,75’’ variando la sua velocità di ben 66,96 mm/s!
Nel momento del massimo avvicinamento, la sonda ha attraversato il
pennacchio gassoso dei geyser che si trovano nel polo sud. Alla velocità
relativa di 7,7 km/s anche una piccola spinta da parte dei getti
gassosi poteva essere un problema; così durante il sorvolo i propulsori di bordo
erano in funzione. L'attenzioni degli scienziati verso questa luna è nei suoi
geyser che "sprizzano" dalla sua crosta ghiacciata, almeno nella zona del polo
sud. Di cosa saranno composti? sotto c'è un oceano d'acqua, liquida per la
pressione e la temperatura? Se così fosse allora su Encelado si potrebbero avere
condizioni simili a quelle sulla Terra ai primordi. Intanto sono state riprese
varie immagini e io vi segnalo queste due:
I (una ravvicinata da 14.000 sulla superficie
assai "rugosa") |
II (una "grezza" — raw in gergo — da
188.293 km). In attesa di valutare i dati raccolti per sabato 21 è in programma
un altro fly-by di Encelado, ma stavolta da oltre 1600 km.
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Qualche giorno
la NASA ha pubblicato un'immagine
ad alta risoluzione dove si intravede il
Phoenix Mars Lander. Gli analisti hanno
stabilito che il lander è completamente ricoperto di ghiaccio,
naturalmente
secco.
Purtroppo
Mars Reconnaissance Orbiter, che ha ripreso
quella foto, dal 26 Agosto è
mantenuto in safe mode. Intanto i tecnici del JPL stanno inviando un software per risolvere
questa
impasse, casuale ma potenzialmente letale per
la missione da 720 milioni di dollari decollata nell'Agosto 2005. Quest'anno il
computer di bordo si è resettato quattro volte; finché non sarà sicuro che
un'altra anomalia possa essere fatale sarà tenuta in uno stato per così dire
d'ibernazione. Gli ingegneri del
team si sono divisi in due gruppi: uno dovrà escogitare un ‘‘rimedio’’ [fix
in gergo] che possa essere inviato alla sonda; l'altro gruppo dovrà investigare sull'origine di questi reset. Se
fosse un problema hardware, un guasto al computer o al regolatore di tensione,
ci sarebbe davvero poco da fare; invece se fossero le radiazioni solari o dei
comandi sbagliati inviati da Terra allora è un altro paio di maniche... ◄►
Mercoledì
28 Ottobre si è giocato il secondo turno infrasettimanale, quello per la decima
giornata; così si è giocato anche Genoa 1893 – Fiorentina . Per metà primo tempo i gigliati hanno tenuto il campo, potevano anche
usufruire di un calcio di rigore se Saccani non avesse punito una spinta ingenua
(ed evidente) di Bocchetti su Montolivo che era prossimo ad anticipare di testa
Amelia. Senza quella spintarella Riccardo poteva anche schiacciare sottomisura,
ma si vede che il
fischietto virgiliano guardava da un'altra
parte... Nel proseguo del tempo i locali hanno guadagnato metri e iniziato ad
insidiare la porta di Frey; il portierone francese ha fatto due parate-miracolo
su Crespo e sopratutto su Palladino. Ma ormai il gol era maturo e così al 43’
Sculli scodella nel mezzo, Palladino scatta sul filo del fuorigioco, stoppa di
petto e invece di girarsi e tirare devia il pallone — mentre e di spalle — di
tacco alle spalle di Frey! C'è solo da applaudire quando si vedono gol così,
anche se segnati alla propria squadra. Jovetić ha condito la sua pessima serata
con un'evidente simulazione; sinceramente speravo che Saccani prendesse il
secondo abbaglio dopo il rigore negato a Montolivo eheheh. Al 10’ della ripresa
Prandelli ha dovuto togliere Jovetić a favore di Marchionni; l'attaccante
montenegrino non l'ha presa bene, ma dopotutto era nullo quasi quanto Mutu (non
pervenuto nell'intera partita). Intorno al quarto d'ora si sono visti i fuochi
d'artificio: prima Montolivo su punizione e Gamberini di testa incocciavano
rispettivamente la traversa e il montante destro! Ma dopo un paio di minuti si è
fatta "giustizia" con il pareggio di Marchionni, bravo (e fortunato) a deviare
un cross rasoterra di Pasqual e metterlo sul palo anche se Amelia ha toccato
senza trattenere. Immaginatevi l'urla di gioia nella sala del solito circolo di
Valenzatico in cui vedo la Viola; al 23’ Gasperini in tribuna perchè
squalificato ha sostituito via Caneo (il vice in panchina) Palladino con Mesto.
Ancora non comprendo perchè si permetta la pantomima degli allenatori
squalificati che comunicano via cellulare le indicazioni e le sostituzioni al
vice in panchina. Ma il ‘grande capo’ degli arbitri non dice nulla? Ma
tornando alla gara, proprio mesto al 28’ ha superato Frey in uscita su un'azione
analoga al gol di Maggio con il Napoli: palla lunga all'altezza del vertice
dell'area piccola, Pasqual arranca e permette a Mesto di inserirsi e fare gol.
L'occasione più ghiotta per pareggiare (testa di Dainelli in area piccola) è
svanita per una parata-miracolo di Amelia; l'inserimento di Castillo
(all'esordio in campionato) ha dato più peso all'attacco, ma i vari tiri verso
la
porta
sono passati solo vicino al
bersaglio... peccato. Questo
2-1
[cronaca testuale│formazioni│tabellino e "numeri"│highlights│"pagelle"]
allunga la striscia negativa dopo il passo falso casalingo con il Napoli; adesso
sono quattro le partite senza vittorie. Intanto Prandelli ha raggiunto quota 203
panchine
ed eguaglia un mito del passato, Fulvio Bernardini. ‘Il dottore′ allenò la
Fiorentina dal 25.01.1953 (Spal-F. 1-1) al 25.03.1958 (F.-Padova 6-1)
conquistando il primo scudetto gigliato (1955-56), due secondi posti (1956-57 e
1957-58), una finale di Coppa Campioni (1956-57
a Madrid contro le merengues). Chiudendo con i
ricorsi storici, i gigliati non vincono in casa dei grifoni da un dì:
0-3 il 19.09.1982! Ma anche l'ultima vittoria
dei grifoni — nella massima serie — era datata:
3-2 il 02.02.1992.
Fiorentina (15)– Catania (7) di domenica 1 invece è
finita con una bella vittoria per 3-1
[cronaca
testuale│formazioni│tabellino, "numeri" e confronto fra i giocatori│highlights│fotogallery│"pagelle"│precedenti e statistiche]. Ancora una volta l'arbitro, il
sig. Tagliavento di Terni, ci ha messo del suo perchè il (presunto)
fallo d'ostruzione di Dainelli al 45’ non meritava certo il
cartellino
visto che l'avversario gli è sembrato andare addosso. Fino allora la Viola stava
difendendo il bel gol di Marchionni e il Catania con Plasmati è andato
vicinissimo al pareggio; Mascara al 2’ di recupero con una punizione
calibratissima ha beccato il palo e poi di rimbalzo Frey e poi fuori! Per
l'attaccante etneo il gol è stato rimandato di poco perchè al 2’ seccava il
portierone francese con un tiro dalla distanza imparabile. Mascara magari poteva
evitare di esultare in maniera così plateale sotto la Fiesole così avrebbe
evitato pesanti cori avversi, fra cui uno (discutibile) che chiedeva a Gamberini
di "spezzare" l'autore del pareggio. Con Catania in dieci il gol del nuovo
vantaggio era nel'aria ed è arrivato al 69’ con ancora Marchionni su assist di
De Silvestri; sempre il difensore under 21 ha permesso al Gila di chiudere i
conti all'86°. Questa quarta vittoria casalinga, quinta stagionale, ha
interrotto un ciclo negativo di 2 pareggi (a Firenze con la Lazio e Torino con
la Juve) e 2 sconfitte (con il Napoli e a Genova); per la prima volta i gigliati
hanno segnato tre gol, invece Marchionni ne ha fatti ben due. Con questa gara
Gamberini è al 200° gettone di presenza in serie A;
il Gila dopo 38 giorni (vedi F.-Samp 2-0 del 23 Settembre) è finalmente tornato
al gol, il quarto stagionale. Chiudendo con i precedenti e le statistiche, il
campo di Firenze continua ad essere un vero tabù per il Catania; l'ultima volta
che fece punti, pareggiò (1-1)..
ma era il 14.02.1971! Ma adesso chiudiamo con
Fiorentina – Debrecen di mercoledì 4,
seconda giornata di ritorno per la fase a gironi della Champions League.
I gigliati hanno sì vinto
5-2
[cronaca
testuale│tabellino e numeri│highlights│fotogallery│"pagelle"│precedenti e statistiche]; ma certo non è stata una passeggiata. Oltre a Jovetić assente
anche con il Catania, ha dovuto dare forfeit pure Frey per un infortunio alla
mano subìto in allenamento; quindi ha giocato Abramov (che curiosamente debuttò
sostituendo ‘Seba′ al 10’ st in F.-Catania 2-1 del 17.02.2008). Il
vantaggio
in apertura di Mutu sembrava incanalare la gara in discesa, ma poi i gigliati si
sono persi lasciando spazio ai magiari; difatti al 37’ Rudolf ha pareggiato con
un eurogol. Nella ripresa la capocciata di capitan Dainelli ha fatto rimettere
la freccia e fatto dilagare i compagni: Montolivo al 59’ e Marchionni 61’. Però
Coulibaly ha segnato al 70’ riducendo così la differenza reti e meno male che il
Gila al 74’ ha riallungato per il 5-2 finale. Comunque c'è da segnalare la
brutta tegola caduta sulla difesa gigliata: al 34’ Gamberini su uno scatto si è
"stirato" dovendo così abbandonare la disputa a favore di
Kroldrup; fino allora il roccioso difensore era stato un "moto
perpetuo" avendo giocato oltre mille minuti, secondo solo a Frey.
La terza vittoria in CL ha uguagliato le tre nella Coppa Campioni 1969-70
(sedicesimi, F.-Oster Vaxjo 1-0 2-1 | ottavi, Dinamo Kiev-F. 1-2 0-0). La
classifica dei
marcatori
in CL/CC è la seguente: 8 Gilardino, 5 Batistuta e Mutu, 4 Balbo e
Chiesa, 3 Jovetić; intanto Marchionni è alla quarta rete in quattro gare
consecutive. Con il pareggio — in extremis — del Lione in casa contro il
Liverpool, ecco la situazione del gruppo E:
Lione 10 punti,
Fiorentina
9,
Liverpool 4. Note: il Lione è già qualificato, mentre il
Debrecen matematicamente eliminato.
Restando due giornate da disputare. è evidente che Fiorentina-Lione del 24 Novembre sarà quasi decisiva: una vittoria
significherebbe qualificazione matematica, un pareggio rimanderebbe tutto alla
trasferta del 9 Dicembre all'Anfield
(non perdere con più di due gol di scarto). Non per gufarla agli inglesi, ma a
Budapest gli inglesi sicuramente vinceranno; quindi in casa tenteranno
il tutto per tutto. Non volendo scrivere altro,
indico senz'altro la prossima gara per la
‘Viola’:
Udinese (15)— Fiorentina (18)║0-1║fra due ore,
dodicesima giornata d'andata.
◄►
Prima di parlare della gara di campionato permettetemi di segnalare che da
venerdì 30 Ottobre è online il nuovo
sito:
www.uspistoiese1921.it. È un portale realizzato dall'agenzia
Moltochic! che segue anche il settore marketing; la società
lo curerà e l'aggiornerà anche grazie al suo ufficio stampa. Domenica 1 al “Filippo Raciti“ si è giocato il
derby
Olimpia Quarrata
– Us Pistoiese 1921 , che cinque mesi fa nessuno avrebbe mai immaginato potesse essere
giocato; ma questa è un altra storia e dovrà essere raccontata un'altra volta,
anzi no perchè ho scritto tantissimo a riguardo e voi ne avrete pieni i...
basta così. Gli spettatori si potevano quantificare in 650 circa, una quarantina
hanno assistito alla gara da una vicina cunetta come protesta verso l'aumento
dei biglietti a 15 euro! Di Stefano per l'undicesima volta, tante quanto sono
state le partite giocate, ha dovuto schierare una formazione diversa: causa
infortuni, gare ogni tre giorni e "passaggio" dal 4-3-3 al 4-4-2. Stavolta
mancavano "solo" quattro titolari (Breschi, Bencistà, Vendrame e Benedetti),
così le scelte sono state più o meno obbligate: Flauto in porta, poi Calanchi e
Chimenti centrali e Olivieri e Elmi terzini. In mediana al centro si sono
posizionati Panepinto e Mennini Righini, come trequartista ha debuttato
Semboloni; Giunta ha giocato un po' più avanti, infine in attacco la coppia
Marrani-Rosso. Dopo un quarto d'ora di studio è arrivato inatteso il gol dei
locali: Marini batte una punizione nel mezzo, mischione in area, batti e
ribatti, infine la palla arriva a Massaro — in sospetto fuorigioco — che
appoggia alle spalle di Flauto! Naturalmente le proteste dei
giocatori
verso il sig. Caioli di Arezzo e il suo assistente di linea non non servite; per
capacitarmi del primo gol subìto in trasferta dall'inizio del campionato mi ci è
voluto un paio di minuti... mannaggia. Passato un altro quarto d'ora si è vista
la reazione della Pistoiese: attacco tambureggiante fra Panepinto che lancia
Giunta, questi allarga sulla fascia per l'accorrente Olivieri che quasi sul
fondo crossa teso nel mezzo; la palla viene una prima volta da Panepinto e poi
riesce a riaggiustarsela, si gira e spara un bolide che s'infrange sulla
traversa! Immaginate quante imprecazioni mi sono sfuggite quando ho sentito di
questo legno clamoroso; rivedendo l'immagini il rammarico è ancora più grande
perchè il trequartista era in ottima posizione e poteva anche evitare di
distruggere la traversa... Al 34’ Marrani — sistematicamente surclassato dalla
statura dei
centrali
— riesce a vincere un rimpallo e in diagonale spara di pochissimo a lato. Al 40’
Tesi (già ammonito) commette un fallaccio su Giunta, l'arbitro sta per estrarre
il
cartellino
e lo sventola sotto gli occhi di Massaro; dice che gli stessi giocatori del
Quarrata gli abbiamo indicato un cognome diverso da Tesi... Se così fosse allora
il sig. Caioli dovrebbe smettere seduta stante: o ci è o ci fa; non si scappa!
Nella ripresa poco è cambiato: giallorossi con più cuore, con un migliore
atteggiamento tattico fatto di pressing alto e lotta su ogni pallone; invece gli
arancioni hanno continuato a giochicchiare senza forzare i tempi quasi che
vincessero 12 a 0. Di Stefano al 52’ ha gettato nella mischia Banchelli al posto
di un abulico Rosso, intanto un minuto prima Massaro aveva costretto Flauto ad
un spettacolare deviazione volante per alzare la palla sopra la traversa. Al 70’
è entrato anche Rojas al posto di Chimenti; l'argentino ha dato più dinamismo
all'attacco tanto che al 84’ Trinci è stato costretto al fallo
da ultimo uomo (ed inevitabile
cartellino) per
fermarlo mentre s'involava verso la porta. La successiva punizione è finita alta
sopra la barriera e anche la traversa; infine all'88° un assist di Banchelli
libera Rojas verso la porta ma il portiere locale Colombo con una coraggiosa
uscita salva calciando il pallone lontano. Al 91’ Panepinto sembra che abbia
detto all'arbitro «Che stai facendo» e questi ha risposto espellendolo a
diritto. Non sarà che il trequartista ha aggiunto una parolina dopo il "che"
tipo <<
"P.S."
P.S.-2
P.S.-3
cazzo>>? se no, mica me lo spiego... Nel dopo gara le
dichiarazioni non si sono certo sprecate: Di Stefano — come invece si potrebbe
credere — non era deluso: «La
mia squadra ha fatto in pieno il suo dovere
…
Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi perchè hanno disputato una buona
gara». Il presidente
Fondatori, che aveva lasciato lo stadio al fischio finale senza passare dagli
spogliatoi, invece ha visto in maniera diversa la ‘Caporetto’;
inutile aggiungere che era nero come un cappello... Alla carta stampata
ha parlato di una squadra era senza anima, <<sembrava da campionato Uisp>>, <<sembravano signorine, gente che passeggiava, che non
aggrediva>>. Si è messo a contare i cross per Marrani (<<dieci>>) e in effetti
mica ha torto: fare lanci lunghi per un attaccante di statura piccola, preso in
mezzo da
marcantoni di
difensori,
è del tutto inutile. Ha chiesto scusa ai tifosi e "ingiunto" i giocatori nel
lavorare a testa bassa; ed infine, visto che <<guadagnano molto per la categoria
…
e che il 20 di ogni mese riscuotono lo stipendio>>, non devono più fare
quelle figure,
cacine aggiungo io. Giunta ha confermato
che i giocatori del Quarrata avevano suggerito all'arbitro il numero di Massaro
invece che quello di Tesi, reo di un fallo su di lui; chissà perchè il
cartellino se l'è preso l'attaccante che non c'entrava assolutamente. Passando
adesso ai numeri, questo
1-0
[tabellino
gara│risultati 10ª giornata│servizio filmato] allontana
ulteriormente la Pistoiese dalla vetta sempre occupata dalla Pianese, stavolta
fermata in casa per 1-1 dalla Castelnuovese; i punti di distacco sono otto, ad
un terzo circa di campionato. Oltre a perdere la prima partita in trasferta,
anche l'imbattibilità della
porta
lontano dal “Melani” è svanita: infatti dal 13 Settembre scorso (Nuova-Chiusi-P.)
non era mai stato incassato un gol; cinque partite con due pareggi e tre
vittorie, quasi 500’ d'imbattibilità.
Infine una volta tanto c'è da riferire di
ricorsi storici fra la "nuova" Pistoiese e un'altra squadra del girone; non
considerando le due gare di Coppa Toscana d'Eccellenza i precedenti in
campionato con il Quarrata erano quattro: stagioni 1970-71 e 1971-72, serie D
girone E. Nel primo, 25.10.1970, all'allora Comunale finì 0-0, il ritorno,
28.02.1971, invece si chiuse sull'1-1: vantaggio dei locali con Vitale al 25’ e
pareggio di Ereditieri dodici minuti dopo. La classifica finale vide la
Sangiovannese prima e la Pistoiese seconda a quattro punti; il Quarrata invece
perse lo spareggio retrocessione con la Rondinella. Nella stagione successiva la
società quarratina fu ripescata e intanto la Pistoiese allestì una squadra
ambiziosa per tentare la promozione. L'andata, sempre alla sesta giornata ma a
Quarrata, si giocò il 24.10.1971 e si chiuse a
reti;
la gara di ritorno si disputò il 27.02.1972 e finalmente gli arancioni
abbatterono la resistenza ospite: Breschi 2’, Ereditieri 10’, Dal Monte 42’.
Purtroppo la stagione terminò male per entrambe le formazioni pistoiesi: il
Quarrata non evitò la retrocessione chiudendo penultimo con soli 22 punti;
invece gli arancioni all'ultima giornata non riuscirono ad andare oltre lo 0-0 a
Forte dei Marmi contro i locali già retrocessi. Dato che l'Aquila Montevarchi
agguantò in extremis la Pistoiese alla testa della classifica si rese necessario
uno spareggio, disputato il 3 Giugno al Comunale di Firenze davanti a
ben 28mila spettatori. Dice che gli arancioni dominarono però i bomber Ereditieri e Dal
Monte ebbero le polveri bagnate; fatto sta che all'88° Scarpa in contropiede
segnò il gol vittoria, contestatissimo per un (dice) palese errore arbitrale.
Solo nel 1974-75 con
Marcello Melani, ‘il Faraone′, la Pistoiese riuscì a
tornare in C1 vincendo il campionato con otto punti di distacco sul Siena.
Adesso dopo aver scritto tanto, ecco il bilancio aggiornato dei confronti fra Us Pistoiese 1921 e Quarrata: 1
vittoria,
3 pareggi, 1 sconfitta; 4 gol fatti, 2 subiti. Il giorno dopo, lunedì 2,
la società ha comunicato che la scadenza del 31 Ottobre, fissata per la
sottoscrizione di
azioni di Holding, è stata prorogata a sabato 21. Dice che ai
cinque promotori se siano aggiunti altri 13; sicuramente è un numero inferiore
alla previsioni, infatti il presidente Andrea Bonechi parla di
<<soddisfazione parziale>>. Alcuni questi nuovi promotori hanno preferito
sottoscrivere un contratto pluriennale di pubblicità con la cartellonistica allo
stadio. Bonechi ha infine assicurato che le risorse attuali (capitale della
società, pubblicità, abbonamenti, biglietti) bastano per <<la prosecuzione del
campionato ad alto livello>>. Intanto Fondatori, ancora deluso dalla sconfitta
di Quarrata, ha confermato la sua strigliata: «Abbiamo
perso troppi punti, a questo punto abbiamo giocato tutti i jolly»;
Di Stefano non è stato chiamato in causa («Lui
non ha colpe, lavora bene, ha avuto troppi infortuni»)
però la squadra pur giocando bene <<sembra
che qualcuno scenda in campo senza cattiveria agonistica, con un po' di
presunzione>>.
L'allenatore invece ha ribadito che Fondatori ha visto un'altra gara,
dire che la Pistoiese ha giocato senza cuore lo ritiene <<un po' eccessivo>>.
Purtroppo lo stesso pomeriggio pomeriggio è arrivata una notizia della scomparsa
di un ex
giocatore:
Paolo Perugi spentosi nella sua casa di Montale a soli 45 anni per un male
inguaribile. Dall'Aprile lottava contro un sarcoma osseo che gli aveva portato
via anche una gamba (si muoveva solo grazie ad una protesi); nemmeno tre
complicate operazioni sono servite, lascia la moglie Stefania e due figli di 16
e 9 anni. ‘Paolino′, così lo chiamavano, esordì in serie B l'11.03.1984 quando
Riccomini lo mandò in campo al posto di Borgo al 72’; un'altra fugace
apparizione la fece un mese dopo a Varese (78’ per Manfrin). Anche la
stagione successiva vestì la
maglia,
lo fece da titolare giocando 31 gare e segnando un gol, l'1-0 al 14’ in P. Spal
(2-0 finale) il 24.03.1985. Giocava da centrocampista destro e aveva una corsa
fuori dal comune; i tifosi — arancioni e non solo — lo ricordano per le
cavalcate sulla fascia sinistra e i dribbling con cui sapeva saltare
l'avversario. Il campionato 1984-85 finì con una retrocessione in C1 e Perugi fu
ceduto alla Reggiana dove disputò due stagioni; nel 1988-89 passò alla
Fiorentina guidata da Eriksson dove giocava anche un altro pistoiese, Stefano
Carobbi. In quella stagione collezionò tre presenze nella massima serie; poi
nelle due stagioni successive torno a Reggio Emilia dove conobbe Stefania, poi
sposata nel 1990. Il proseguo della sua
carriera fu in C1 con le maglie di Monza, Alessandria, Torres;
nel'estate del 1997 tornò a Pistoia ed ebbe la soddisfazione di giocare ben 33
gare marcando due volte: il pareggio ad Alessandria alla quarta e l'1-2 (poi
risultato finale) in P-Cremonese del 22.03.1998. In quel campionato
soffertissimo la Pistoiese conquistò il quartultimo posto finale all'ultima
giornata (Lecco-P. 0-1, Mazzuccato al 90°); così furono necessari i playout
contro l'Alessandria. L'andata in Piemonte il 31 Maggio si decise nella ripresa:
grigi in vantaggio al 20’ con un gol-fantasma su punizione di Viviani, forse
respinta da Verderame, sulla linea e pareggio di Mazzuccato su rigore al 47’. Perugi dovette uscire al 20’ st per un infortunio alquanto bizzarro: un cane
poliziotto sfuggito alla presa del suo custode gli diede un morso mentre stava
per
battere un calcio d'angolo! La gara di ritorno a Pistoia una settimana dopo
fu un trionfo, seppure sofferto: vantaggio grazie ad un'autorete di Giannoni al
25’, pareggio di Gasperini al 34’ e sigilli finale di Mazzuccato al 14’ st;
Perugi giocò in attacco fino al 20’ st quando fu sostituito da Livon. Nella
stagione successiva, 1998-99, ‘Paolino′ giocò 25 partite da difensore e
conquistando l'accesso ai playoff; si fece uno scampolo nella gara d'andata e
ritorno con il Como e nella finalissima di Cremona con il Lumezzane rimase in
panchina. Quindi anche lui fece parte di quella Pistoiese, un gruppo eccezionale
guidato da Agostinelli, che salì in serie B; nel 1999-2000 rimase sempre in zona
giocando nell'Aglianese in serie C e poi chiuse la carriera al Montemurlo
[Eccellenza] nel 2003-03. Appese le scarpe al chiodo passò alla panchina in
alcune formazioni giovanili (Juniores Nazionali della Lucchese e Juniores
Regionali del Jolly M. ed infine a Montale, la sua città natale).
Inoltre era stato tra i fondatori, insieme ad Andrea Bellini, della scuola
calcio Junior Pistoiese; all'inizio dell'anno ha dovuto abbandonare l'attività
a causa del riacutizzarsi della malattia. Suo figlio più grande, Simone, ha già
vestito la
casacca
e dice che giochi a calcio come il papà. Il funerale si è celebrato nel
pomeriggio di mercoledì 4 nella chiesa di Montale; fra i tanti presenti c'erano
delegazioni della Fiorentina, Reggiana, Alessandria, Jolly Montemurlo,
Aglianese, Montale e naturalmente la Pistoiese. Passando adesso al calcio
giocato, Di Stefano ha rilasciato dichiarazioni alla stampa forse un po'
polemiche: non vuole passare da deficiente per certe scelte sulla formazione
perchè sono <<obbligate>> (causa infortuni e obblighi di under 21 in campo). Mi
sa che è un po' pieno perchè ha chiuso l'intervista con una battuta,
sarcastica direi: «Per
fugare ogni dubbio, vorrà dire che la prossima volta andremo in panchina in
sedici o diciassette se ci sono giocatori che non possono scendere in campo».
Oliviero non hai detto te che <<le critiche sono uno stimolo>>? non
t'arrabbiare... Comunque lo stesso giorno la società ha annunciato l'ingaggio di
Duccio Innocenti, 34 anni fra due mesi, con alle spalle 101 partite e
8 gol in serie A, 241 presenze e 4 reti in B più 46 match e tre centri in C2 (a
Pontedera ad inizio carriera). In serie A ha giocato con il Bari (di cui è stato
anche capitano), poi fra i cadetti è stato con Lucchese, Bari, Atalanta,
Albinoleffe, Grosseto e Vicenza. Era svincolato da qualche settimana dopo che a
Vicenza aveva giocato 7 gare; la trattativa è stata portata avanti in prima
persona da Orazio Ferrari, uno dei cinque soci fondatori di
Holding. Innocenti giocherà al centro della difesa lasciata scoperta dal
grave infortunio che terrà Gemignani lontano dai campi per minimo sei mesi. Fabio Fondatori ha
annunciato che appenderà nello spogliatoio le locandine del lunedì dei due
quotidiani cittadini (Nazione e Tirreno). Inoltre ha
ribadito la fiducia a Di Stefano per dissipare alcune voci circolate su
di lui... Intanto mercoledì 4 si è
giocata
Soci
– Us Pistoiese 1921 ,
ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza. Considerando
che all'andata a Pistoia era finita
4-0,
Di Stefano ha applicato il turn-over, ma non troppo. Infatti la formazione si
poteva definire un mista, fra titolari e riserve: Stefanacci (Bartoli 30’ st),
Vendrame, Benedetti, Innocenti (Breschi 1’ st), Chimenti, Paolicchi, Panepinto,
Rosso, Marrani (Elmi 5’ st). A disposizione in panca: Olivieri, Calanchi,
Mennini Righini, Semboloni. Come avrete certo notato — ma sì che l'avete fatto —
Innocenti ha debuttato al centro della difesa; un bel salto dal Vicenza in serie
B all'Eccellenza... grande! La qualificazione non era certo in discussione e al
25’ lo è diventata ancora meno: Di Stefano junior, dopo una triangolazione in
area con Banchelli, scavalca il portiere e appoggia preciso nella porta
sguarnita. Banchelli al 27’ e 32’ ha poi fallito di poco il raddoppio. Al 25’
della ripresa gli aretini sono riusciti a pareggiare con un bolide di Bernardini
da fuori area; cinque minuti dopo Banchelli segnava a porta vuota su un bello
spunto di Di Stefano junior, uno tra i migliori in campo insieme a Panepinto e
Chimenti. Infine al 40’ Cusimano batteva Bartoli con un tiro all'incrocio per il
2-2
finale. Per Di Stefano è il primo gol ufficiale in
maglia, anche per
Banchelli è una "prima" rete: su azione dall'inizio del campionato e della
Coppa. Non lo sapevo ma gli accoppiamenti degli ottavi e dei quarti erano già
stati stabiliti: la vincente fra Soci e Pistoiese affronterà quella di San Piero
a Sieve-Montemurlo (2-0 | 2-1) e quindi la squadra mugellana; l'andata si
giocherà mercoledì 18 in Mugello e il ritorno a Pistoia il 2 Dicembre. Prossime
gare, di campionato e Coppa: Us Pistoiese 1921 (21)— Pontassieve
(11)║3-1║alle 14:30 odierne;
San Piero a Sieve
(11)— Us Pistoiese 1921 (24)║3-1║alle 14:30 di
domenica 15;
ri- San Piero a Sieve — Us Pistoiese 1921 ║0-3║alle
14:30 di mercoledì 18,
andata dei quarti di finale della Coppa Toscana di Eccellenza
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In un'intervista al Tirreno il presidente neroverde Guarducci ha
ribadito la sua fiducia ai giocatori e sopratutto al tecnico Daniele Innocenti.
La sconfitta con la capolista Orentano poteva starci tanto più che i neroverdi
hanno dovuto giocare in dieci da fine primo tempo; ma fino all'85° erano ancora in corsa per il pareggio. Infine ha aggiunto: «Voglio
parlare con tutti e cercare di capire le cause di questo periodo nero».
Domenica 1 al campo “La Querce” dell'omonima frazione pratese si è giocato La Querce 2009–Aglianese, ottava giornata d'andata. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-1
grazie ad un'autorete di Lascialfari che devia dietro le spalle di Ciurli un
tiro di Ferrara. Al 30’ st l'arbitro Venso di Firenze punisce un intervento da
ultimo uomo di Bartolini senza che questi venga espulso; sarà poi Lascialfari a
pareggiare i conti spiazzando il portiere ospite. Curiosamente sul
Tirreno c'è scritto che il pareggio è arrivato al 90°; si vede che il tempo
scorreva diversamente per chi comunicava i dati essenziali di queste gare. C'è
però da considerare che sono una miriade fra Promozione, Prima e Seconda
categoria; i tabellini — con annessa una cronaca stringatissima — vengono
venduti a stock alle redazioni dei quotidiani locali. Ma tornando alla
gara, al 91’ [minutaggio sicuro sia per Nazione che Tirreno]
l'arbitro puniva con la massima punizione una trattenuta su Girasoli. Questi si
è incaricato della trasformazione e ha dato la vittoria in extremis che vale tre
punti di platino, specie per il morale. Formazione neroverde scesa in campo:
Barni, Bellini, Baldi/20’ st Coveri, Calvelli, Bartolini, Ferri, Penna,
Fagotti, Girasoli, Perondi/1’ st Sanchini, Ferrara. Prossime gare: Aglianese(10)—Pistoia Club(15)║2-2║fra un'ora e mezzo; Tavola
1924(15)—A.(11)║0-0║alle 14:30
di domenica 15.
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Il prossimo appuntamento con le news è intorno al 20 o il 21 a seconda di come
mi gira. Saluti da ‘Br73′ Raffaele e buon inizio di settimana, anzi
settimane.disidratato, solo, in una
stanza dell'ala detentiva del “Sandro
Pertini” senza poter parlare con il legale di fiducia o
un familiare. Non c'è da dimenticare che aveva ematomi e
fratture conseguenti ad un pestaggio più che a una "caduta dalle scale",
un classico... Faccio altresì notare che il ragazzo 31enne —
per di più anoressico (37 kg), epilettico e celiaco — è rimasto due
giorni senza cure ("scarsamente collaborativo" era scritto sulle cartelle
cliniche), senza accertamenti diagnostici (tipo una radiografia), con una flebo
come nutrimento. I medici — chissà perchè — non
gli volevano far incontrare l'avvocato e lui aveva deciso per lo sciopero della fame. Loro l'hanno preso in parola: gli chiedevano di mangiare e bere e
lui rifiutava anche se deperiva a vista d'occhio; dopotutto non voleva,
mica potevano alimentarlo a forza... Fatto sta che la mattina di due
giorni dopo il suo cuore ha ceduto per un blocco renale e addio
mare; per colmo mancava il rianimatore come se in un reparto di degenza
ospedaliero non fosse necessario. Nei giorni successivi si sono succedute
mezze ammissioni, smentite, rimpallo di responsabilità, cartelle cliniche
cambiate in corsa, ecc. ecc. Per quanto si sia ingarbugliata la vicenda
sia ingarbugliata al vicenda si può tranquillamente parlare di "omicidio di Stato". Permettetemi di
riportare le dichiarazioni del sottosegretario
Giovanardi rese lunedì 9 a Radio 24: «Stefano
Cucchi è morto perché anoressico, drogato e sieropositivo»,
«Era in carcere
perché era uno spacciatore abituale. La verità verrà fuori, e si capirà
che è morto soprattutto perché era di 42 chili»,
«Certo bisogna vedere come i
medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in
situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è
la droga che li riduce così».
Naturalmente si è subito scusato con la famiglia e così per lui è "tutto a
posto"; E NO, porca puttana ladra schifa aggiungo
io: si è responsabili per quello che si dice e quindi non scrivo altro.