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domenica 8 Novembre 2009, ore 13:00

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Con infinita pazienza e abnegazione ho tolto dalle pagine del sito tutti gli url che si riferivano a http://www.acpistoiese.net, sito ufficiale della fu Ac Pistoiese (out dallo scorso 1° Agosto). Speriamo che il sito della nuova società, l'Us Pistoiese, online da pochi giorni, abbia lunga vita; sennò mi toccherà fare altrettanto con gli url che ho già messo e metterò. Qualche settimana fa vi avevo riferito che il dizionario online “De Mauro-Paravia” è sospeso; prevedendo come altamente improbabile il ripristino di quell'utilissimo servizio, sono per così dire corso ai ripari. Con un escamotage ho fatto in modo che tutti gli url alle definizioni, finora salvate in cache da Google, sono linkate a immagini png; in ognuna di queste c'è la definizione che rimarrà online finchè esisterà il mio sito dato che queste sono salvate sul mio spazio disco. Quest'opera di "salvataggio" è stata fatta per tutte le news dal 2007 a oggi; comunque per molte altre parole ho "salvato" la loro definizione, nel limite del possibile continuerò a farlo. Rammentandovi che da quasi nove anni scrivo queste news periodiche sul sito (e non solo), passo alla prossima sezione. La Nasa ha reso noto che è stato scoperto il più lontano ammasso di galassie mai osservato: circa 10,2 miliardi di anni luce! JKCS 041, così è stato denominato, ha un'estensione di almeno 190 milioni di anni luce, ed appare già completamente formato. L'epoca dove è, o meglio era, e quella in cui l'Universo aveva solo un quarto della sua età attuale. Come dice la parola un ammasso è formato da immensi agglomerati di centinaia o anche migliaia di galassie; stanno tutte insieme grazie alla reciproca forza di gravità. La loro formazione è successiva a quelle delle galassie, in un'epoca che gli astronomi collocano a circa 3,5 miliardi di anni dopo il Big Bang. Per essere certi che l'oggetto non fosse più galassie casualmente allineate, sono state analizzate l'immagini riprese da Chandra, un telescopio spaziale. Se date un'occhiata a questa immagine potete notare una diffusa regione, che sarebbe l'emissione ai raggi X del gas caldissimo all'interno di JKCS 041; le singole galassie sono le macchiette nell'alone blu. I confini dell'Universo conoscibile non sono stati ancora raggiunti, ammesso e non concesso che possa mai succedere... / La sonda interplanetaria Rosetta alle 07:45:40 UTC/08:46 italiane di venerdì 13 passerà a 2481 km dalla Terra; vi ricordo che questo è il terzo ed ultimo gravity-assist da parte del nostro pianeta dal 02.03.2004 (lancio). Se volete seguire, testualmente, l'evento vi indico questa pagina web specifica e il Rosetta blog. Sicuramente troverete immagini della Terra e anche della Luna; infatti la navicella Esa transiterà a circa 233.000 km di distanza otto ore dopo, alle 15:41 UTC. | Intanto Cassini alle 07:42 SCET di lunedì 2 è transitata a circa 100 km da Encelado, una delle tantissime lune di Saturno. Per compiere il settimo fly-by di questa luna "specchio" [riflette quasi il 100% della luce], la navicella dovuto accendere i suoi propulsori per 56,75’’ variando la sua velocità di ben 66,96 mm/s! Nel momento del massimo avvicinamento, la sonda ha attraversato il pennacchio gassoso dei geyser che si trovano nel polo sud. Alla velocità relativa di 7,7 km/s anche una piccola spinta da parte dei getti gassosi poteva essere un problema; così durante il sorvolo i propulsori di bordo erano in funzione. L'attenzioni degli scienziati verso questa luna è nei suoi geyser che "sprizzano" dalla sua crosta ghiacciata, almeno nella zona del polo sud. Di cosa saranno composti? sotto c'è un oceano d'acqua, liquida per la pressione e la temperatura? Se così fosse allora su Encelado si potrebbero avere condizioni simili a quelle sulla Terra ai primordi. Intanto sono state riprese varie immagini e io vi segnalo queste due: I (una ravvicinata da 14.000 sulla superficie assai "rugosa") | II (una "grezza" — raw in gergo — da 188.293 km). In attesa di valutare i dati raccolti per sabato 21 è in programma un altro fly-by di Encelado, ma stavolta da oltre 1600 km. | Qualche giorno la NASA ha pubblicato un'immagine ad alta risoluzione dove si intravede il Phoenix Mars Lander. Gli analisti hanno stabilito che il lander è completamente ricoperto di ghiaccio, naturalmente secco. Purtroppo Mars Reconnaissance Orbiter, che ha ripreso quella foto, dal 26 Agosto è mantenuto in safe mode. Intanto i tecnici del JPL stanno inviando un software per risolvere questa impasse, casuale ma potenzialmente letale per la missione da 720 milioni di dollari decollata nell'Agosto 2005. Quest'anno il computer di bordo si è resettato quattro volte; finché non sarà sicuro che un'altra anomalia possa essere fatale sarà tenuta in uno stato per così dire d'ibernazione. Gli ingegneri del team si sono divisi in due gruppi: uno dovrà escogitare un ‘‘rimedio’’ [fix in gergo] che possa essere inviato alla sonda; l'altro gruppo dovrà investigare sull'origine di questi reset. Se fosse un problema hardware, un guasto al computer o al regolatore di tensione, ci sarebbe davvero poco da fare; invece se fossero le radiazioni solari o dei comandi sbagliati inviati da Terra allora è un altro paio di maniche... Mercoledì 28 Ottobre si è giocato il secondo turno infrasettimanale, quello per la decima giornata; così si è giocato anche  Genoa  1893  Fiorentina . Per metà primo tempo i gigliati hanno tenuto il campo, potevano anche usufruire di un calcio di rigore se Saccani non avesse punito una spinta ingenua (ed evidente) di Bocchetti su Montolivo che era prossimo ad anticipare di testa Amelia. Senza quella spintarella Riccardo poteva anche schiacciare sottomisura, ma si vede che il fischietto virgiliano guardava da un'altra parte... Nel proseguo del tempo i locali hanno guadagnato metri e iniziato ad insidiare la porta di Frey; il portierone francese ha fatto due parate-miracolo su Crespo e sopratutto su Palladino. Ma ormai il gol era maturo e così al 43’ Sculli scodella nel mezzo, Palladino scatta sul filo del fuorigioco, stoppa di petto e invece di girarsi e tirare devia il pallone — mentre e di spalle — di tacco alle spalle di Frey! C'è solo da applaudire quando si vedono gol così, anche se segnati alla propria squadra. Jovetić ha condito la sua pessima serata con un'evidente simulazione; sinceramente speravo che Saccani prendesse il secondo abbaglio dopo il rigore negato a Montolivo eheheh. Al 10’ della ripresa Prandelli ha dovuto togliere Jovetić a favore di Marchionni; l'attaccante montenegrino non l'ha presa bene, ma dopotutto era nullo quasi quanto Mutu (non pervenuto nell'intera partita). Intorno al quarto d'ora si sono visti i fuochi d'artificio: prima Montolivo su punizione e Gamberini di testa incocciavano rispettivamente la traversa e il montante destro! Ma dopo un paio di minuti si è fatta "giustizia" con il pareggio di Marchionni, bravo (e fortunato) a deviare un cross rasoterra di Pasqual e metterlo sul palo anche se Amelia ha toccato senza trattenere. Immaginatevi l'urla di gioia nella sala del solito circolo di Valenzatico in cui vedo la Viola; al 23’ Gasperini in tribuna perchè squalificato ha sostituito via Caneo (il vice in panchina) Palladino con Mesto. Ancora non comprendo perchè si permetta la pantomima degli allenatori squalificati che comunicano via cellulare le indicazioni e le sostituzioni al vice in panchina. Ma il ‘grande capo’ degli arbitri non dice nulla? Ma tornando alla gara, proprio mesto al 28’ ha superato Frey in uscita su un'azione analoga al gol di Maggio con il Napoli: palla lunga all'altezza del vertice dell'area piccola, Pasqual arranca e permette a Mesto di inserirsi e fare gol. L'occasione più ghiotta per pareggiare (testa di Dainelli in area piccola) è svanita per una parata-miracolo di Amelia; l'inserimento di Castillo (all'esordio in campionato) ha dato più peso all'attacco, ma i vari tiri verso la porta sono passati solo vicino al bersaglio... peccato. Questo 2-1 [cronaca testualeformazionitabellino e "numeri"highlights"pagelle"] allunga la striscia negativa dopo il passo falso casalingo con il Napoli; adesso sono quattro le partite senza vittorie. Intanto Prandelli ha raggiunto quota 203 panchine ed eguaglia un mito del passato, Fulvio Bernardini. ‘Il dottore′ allenò la Fiorentina dal 25.01.1953 (Spal-F. 1-1) al 25.03.1958 (F.-Padova 6-1) conquistando il primo scudetto gigliato (1955-56), due secondi posti (1956-57 e 1957-58), una finale di Coppa Campioni (1956-57 a Madrid contro le merengues). Chiudendo con i ricorsi storici, i gigliati non vincono in casa dei grifoni da un dì: 0-3 il 19.09.1982! Ma anche l'ultima vittoria dei grifoni — nella massima serie — era datata: 3-2 il 02.02.1992.  Fiorentina (15) Catania (7) di domenica 1 invece è finita con una bella vittoria per 3-1 [cronaca testualeformazionitabellino, "numeri" e confronto fra i giocatorihighlightsfotogallery"pagelle"precedenti e statistiche]. Ancora una volta l'arbitro, il sig. Tagliavento di Terni, ci ha messo del suo perchè il (presunto) fallo d'ostruzione di Dainelli al 45’ non meritava certo il cartellino visto che l'avversario gli è sembrato andare addosso. Fino allora la Viola stava difendendo il bel gol di Marchionni e il Catania con Plasmati è andato vicinissimo al pareggio; Mascara al 2’ di recupero con una punizione calibratissima ha beccato il palo e poi di rimbalzo Frey e poi fuori! Per l'attaccante etneo il gol è stato rimandato di poco perchè al 2’ seccava il portierone francese con un tiro dalla distanza imparabile. Mascara magari poteva evitare di esultare in maniera così plateale sotto la Fiesole così avrebbe evitato pesanti cori avversi, fra cui uno (discutibile) che chiedeva a Gamberini di "spezzare" l'autore del pareggio. Con Catania in dieci il gol del nuovo vantaggio era nel'aria ed è arrivato al 69’ con ancora Marchionni su assist di De Silvestri; sempre il difensore under 21 ha permesso al Gila di chiudere i conti all'86°. Questa quarta vittoria casalinga, quinta stagionale, ha interrotto un ciclo negativo di 2 pareggi (a Firenze con la Lazio e Torino con la Juve) e 2 sconfitte (con il Napoli e a Genova); per la prima volta i gigliati hanno segnato tre gol, invece Marchionni ne ha fatti ben due. Con questa gara Gamberini è al 200° gettone di presenza in serie A; il Gila dopo 38 giorni (vedi F.-Samp 2-0 del 23 Settembre) è finalmente tornato al gol, il quarto stagionale. Chiudendo con i precedenti e le statistiche, il campo di Firenze continua ad essere un vero tabù per il Catania; l'ultima volta che fece punti, pareggiò (1-1).. ma era il 14.02.1971! Ma adesso chiudiamo con  Fiorentina  Debrecen  di mercoledì 4, seconda giornata di ritorno per la fase a gironi della Champions League. I gigliati hanno sì vinto 5-2 [cronaca testualetabellino e numerihighlightsfotogallery"pagelle"precedenti e statistiche]; ma certo non è stata una passeggiata. Oltre a Jovetić assente anche con il Catania, ha dovuto dare forfeit pure Frey per un infortunio alla mano subìto in allenamento; quindi ha giocato Abramov (che curiosamente debuttò sostituendo ‘Seba′ al 10’ st in F.-Catania 2-1 del 17.02.2008). Il vantaggio in apertura di Mutu sembrava incanalare la gara in discesa, ma poi i gigliati si sono persi lasciando spazio ai magiari; difatti al 37’ Rudolf ha pareggiato con un eurogol. Nella ripresa la capocciata di capitan Dainelli ha fatto rimettere la freccia e fatto dilagare i compagni: Montolivo al 59’ e Marchionni 61’. Però Coulibaly ha segnato al 70’ riducendo così la differenza reti e meno male che il Gila al 74’ ha riallungato per il 5-2 finale. Comunque c'è da segnalare la brutta tegola caduta sulla difesa gigliata: al 34’ Gamberini su uno scatto si è "stirato" dovendo così abbandonare la disputa a favore di Kroldrup; fino allora il roccioso difensore era stato un "moto perpetuo" avendo giocato oltre mille minuti, secondo solo a Frey. La terza vittoria in CL ha uguagliato le tre nella Coppa Campioni 1969-70 (sedicesimi, F.-Oster Vaxjo 1-0 2-1 | ottavi, Dinamo Kiev-F. 1-2 0-0). La classifica dei marcatori in CL/CC è la seguente: 8 Gilardino, 5 Batistuta e Mutu, 4 Balbo e Chiesa, 3 Jovetić; intanto Marchionni è alla quarta rete in quattro gare consecutive. Con il pareggio — in extremis — del Lione in casa contro il Liverpool, ecco la situazione del gruppo E: Lione 10 punti, Fiorentina 9, Liverpool 4. Note: il Lione è già qualificato, mentre il Debrecen matematicamente eliminato. Restando due giornate da disputare. è evidente che Fiorentina-Lione del 24 Novembre sarà quasi decisiva: una vittoria significherebbe qualificazione matematica, un pareggio rimanderebbe tutto alla trasferta del 9 Dicembre all'Anfield (non perdere con più di due gol di scarto). Non per gufarla agli inglesi, ma a Budapest gli inglesi sicuramente vinceranno; quindi in casa tenteranno il tutto per tutto. Non volendo scrivere altro, indico senz'altro la prossima gara per la ‘Viola’:  Udinese (15) Fiorentina (18)0-1fra due ore, dodicesima giornata d'andata. Prima di parlare della gara di campionato permettetemi di segnalare che da venerdì 30 Ottobre è online il nuovo sito: www.uspistoiese1921.it. È un portale realizzato dall'agenzia Moltochic! che segue anche il settore marketing; la società lo curerà e l'aggiornerà anche grazie al suo ufficio stampa. Domenica 1 al “Filippo Raciti“ si è giocato il derby  Olimpia  Quarrata  Us Pistoiese 1921 , che cinque mesi fa nessuno avrebbe mai immaginato potesse essere giocato; ma questa è un altra storia e dovrà essere raccontata un'altra volta, anzi no perchè ho scritto tantissimo a riguardo e voi ne avrete pieni i... basta così. Gli spettatori si potevano quantificare in 650 circa, una quarantina hanno assistito alla gara da una vicina cunetta come protesta verso l'aumento dei biglietti a 15 euro! Di Stefano per l'undicesima volta, tante quanto sono state le partite giocate, ha dovuto schierare una formazione diversa: causa infortuni, gare ogni tre giorni e "passaggio" dal 4-3-3 al 4-4-2. Stavolta mancavano "solo" quattro titolari (Breschi, Bencistà, Vendrame e Benedetti), così le scelte sono state più o meno obbligate: Flauto in porta, poi Calanchi e Chimenti centrali e Olivieri e Elmi terzini. In mediana al centro si sono posizionati Panepinto e Mennini Righini, come trequartista ha debuttato Semboloni; Giunta ha giocato un po' più avanti, infine in attacco la coppia Marrani-Rosso. Dopo un quarto d'ora di studio è arrivato inatteso il gol dei locali: Marini batte una punizione nel mezzo, mischione in area, batti e ribatti, infine la palla arriva a Massaro — in sospetto fuorigioco — che appoggia alle spalle di Flauto! Naturalmente le proteste dei giocatori verso il sig. Caioli di Arezzo e il suo assistente di linea non non servite; per capacitarmi del primo gol subìto in trasferta dall'inizio del campionato mi ci è voluto un paio di minuti... mannaggia. Passato un altro quarto d'ora si è vista la reazione della Pistoiese: attacco tambureggiante fra Panepinto che lancia Giunta, questi allarga sulla fascia per l'accorrente Olivieri che quasi sul fondo crossa teso nel mezzo; la palla viene una prima volta da Panepinto e poi riesce a riaggiustarsela, si gira e spara un bolide che s'infrange sulla traversa! Immaginate quante imprecazioni mi sono sfuggite quando ho sentito di questo legno clamoroso; rivedendo l'immagini il rammarico è ancora più grande perchè il trequartista era in ottima posizione e poteva anche evitare di distruggere la traversa... Al 34’ Marrani — sistematicamente surclassato dalla statura dei centrali — riesce a vincere un rimpallo e in diagonale spara di pochissimo a lato. Al 40’ Tesi (già ammonito) commette un fallaccio su Giunta, l'arbitro sta per estrarre il cartellino e lo sventola sotto gli occhi di Massaro; dice che gli stessi giocatori del Quarrata gli abbiamo indicato un cognome diverso da Tesi... Se così fosse allora il sig. Caioli dovrebbe smettere seduta stante: o ci è o ci fa; non si scappa! Nella ripresa poco è cambiato: giallorossi con più cuore, con un migliore atteggiamento tattico fatto di pressing alto e lotta su ogni pallone; invece gli arancioni hanno continuato a giochicchiare senza forzare i tempi quasi che vincessero 12 a 0. Di Stefano al 52’ ha gettato nella mischia Banchelli al posto di un abulico Rosso, intanto un minuto prima Massaro aveva costretto Flauto ad un spettacolare deviazione volante per alzare la palla sopra la traversa. Al 70’ è entrato anche Rojas al posto di Chimenti; l'argentino ha dato più dinamismo all'attacco tanto che al 84’ Trinci è stato costretto al fallo da ultimo uomo (ed inevitabile cartellino) per fermarlo mentre s'involava verso la porta. La successiva punizione è finita alta sopra la barriera e anche la traversa; infine all'88° un assist di Banchelli libera Rojas verso la porta ma il portiere locale Colombo con una coraggiosa uscita salva calciando il pallone lontano. Al 91’ Panepinto sembra che abbia detto all'arbitro «Che stai facendo» e questi ha risposto espellendolo a diritto. Non sarà che il trequartista ha aggiunto una parolina dopo il "che" tipo <<cazzo>>? se no, mica me lo spiego... Nel dopo gara le dichiarazioni non si sono certo sprecate: Di Stefano — come invece si potrebbe credere — non era deluso: «La mia squadra ha fatto in pieno il suo dovere Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi perchè hanno disputato una buona gara». Il presidente Fondatori, che aveva lasciato lo stadio al fischio finale senza passare dagli spogliatoi, invece ha visto in maniera diversa la ‘Caporetto; inutile aggiungere che era nero come un cappello... Alla carta stampata ha parlato di una squadra era senza anima, <<sembrava da campionato Uisp>>, <<sembravano signorine, gente che passeggiava, che non aggrediva>>. Si è messo a contare i cross per Marrani (<<dieci>>) e in effetti mica ha torto: fare lanci lunghi per un attaccante di statura piccola, preso in mezzo da marcantoni di difensori, è del tutto inutile. Ha chiesto scusa ai tifosi e "ingiunto" i giocatori nel lavorare a testa bassa; ed infine, visto che <<guadagnano molto per la categoria e che il 20 di ogni mese riscuotono lo stipendio>>, non devono più fare quelle figure, cacine aggiungo io. Giunta ha confermato che i giocatori del Quarrata avevano suggerito all'arbitro il numero di Massaro invece che quello di Tesi, reo di un fallo su di lui; chissà perchè il cartellino se l'è preso l'attaccante che non c'entrava assolutamente. Passando adesso ai numeri, questo 1-0 [tabellino gararisultati 10ª giornataservizio filmato] allontana ulteriormente la Pistoiese dalla vetta sempre occupata dalla Pianese, stavolta fermata in casa per 1-1 dalla Castelnuovese; i punti di distacco sono otto, ad un terzo circa di campionato. Oltre a perdere la prima partita in trasferta, anche l'imbattibilità della porta lontano dal “Melani” è svanita: infatti dal 13 Settembre scorso (Nuova-Chiusi-P.) non era mai stato incassato un gol; cinque partite con due pareggi e tre vittorie, quasi 500’ d'imbattibilità. Infine una volta tanto c'è da riferire di ricorsi storici fra la "nuova" Pistoiese e un'altra squadra del girone; non considerando le due gare di Coppa Toscana d'Eccellenza i precedenti in campionato con il Quarrata erano quattro: stagioni 1970-71 e 1971-72, serie D girone E. Nel primo, 25.10.1970, all'allora Comunale finì 0-0, il ritorno, 28.02.1971, invece si chiuse sull'1-1: vantaggio dei locali con Vitale al 25’ e pareggio di Ereditieri dodici minuti dopo. La classifica finale vide la Sangiovannese prima e la Pistoiese seconda a quattro punti; il Quarrata invece perse lo spareggio retrocessione con la Rondinella. Nella stagione successiva la società quarratina fu ripescata e intanto la Pistoiese allestì una squadra ambiziosa per tentare la promozione. L'andata, sempre alla sesta giornata ma a Quarrata, si giocò il 24.10.1971 e si chiuse a reti; la gara di ritorno si disputò il 27.02.1972 e finalmente gli arancioni abbatterono la resistenza ospite: Breschi 2’, Ereditieri 10’, Dal Monte 42’. Purtroppo la stagione terminò male per entrambe le formazioni pistoiesi: il Quarrata non evitò la retrocessione chiudendo penultimo con soli 22 punti; invece gli arancioni all'ultima giornata non riuscirono ad andare oltre lo 0-0 a Forte dei Marmi contro i locali già retrocessi. Dato che l'Aquila Montevarchi agguantò in extremis la Pistoiese alla testa della classifica si rese necessario uno spareggio, disputato il 3 Giugno al Comunale di Firenze davanti a ben 28mila spettatori. Dice che gli arancioni dominarono però i bomber Ereditieri e Dal Monte ebbero le polveri bagnate; fatto sta che all'88° Scarpa in contropiede segnò il gol vittoria, contestatissimo per un (dice) palese errore arbitrale. Solo nel 1974-75 con Marcello Melani, ‘il Faraone′, la Pistoiese riuscì a tornare in C1 vincendo il campionato con otto punti di distacco sul Siena. Adesso dopo aver scritto tanto, ecco il bilancio aggiornato dei confronti fra Us Pistoiese 1921 e Quarrata: 1 vittoria, 3 pareggi, 1 sconfitta; 4 gol fatti, 2 subiti. Il giorno dopo, lunedì 2, la società ha comunicato che la scadenza del 31 Ottobre, fissata per la sottoscrizione di azioni di Holding, è stata prorogata a sabato 21. Dice che ai cinque promotori se siano aggiunti altri 13; sicuramente è un numero inferiore alla previsioni, infatti il presidente Andrea Bonechi parla di <<soddisfazione parziale>>. Alcuni questi nuovi promotori hanno preferito sottoscrivere un contratto pluriennale di pubblicità con la cartellonistica allo stadio. Bonechi ha infine assicurato che le risorse attuali (capitale della società, pubblicità, abbonamenti, biglietti) bastano per <<la prosecuzione del campionato ad alto livello>>. Intanto Fondatori, ancora deluso dalla sconfitta di Quarrata, ha confermato la sua strigliata: «Abbiamo perso troppi punti, a questo punto abbiamo giocato tutti i jolly»; Di Stefano non è stato chiamato in causa («Lui non ha colpe, lavora bene, ha avuto troppi infortuni») però la squadra pur giocando bene <<sembra che qualcuno scenda in campo senza cattiveria agonistica, con un po' di presunzione>>. L'allenatore invece ha ribadito che Fondatori ha visto un'altra gara, dire che la Pistoiese ha giocato senza cuore lo ritiene <<un po' eccessivo>>. Purtroppo lo stesso pomeriggio pomeriggio è arrivata una notizia della scomparsa di un ex giocatore: Paolo Perugi spentosi nella sua casa di Montale a soli 45 anni per un male inguaribile. Dall'Aprile lottava contro un sarcoma osseo che gli aveva portato via anche una gamba (si muoveva solo grazie ad una protesi); nemmeno tre complicate operazioni sono servite, lascia la moglie Stefania e due figli di 16 e 9 anni. ‘Paolino′, così lo chiamavano, esordì in serie B l'11.03.1984 quando Riccomini lo mandò in campo al posto di Borgo al 72’; un'altra fugace apparizione  la fece un mese dopo a Varese (78’ per Manfrin). Anche la stagione successiva vestì la maglia, lo fece da titolare giocando 31 gare e segnando un gol, l'1-0 al 14’ in P. Spal (2-0 finale) il 24.03.1985. Giocava da centrocampista destro e aveva una corsa fuori dal comune; i tifosi — arancioni e non solo — lo ricordano per le cavalcate sulla fascia sinistra e i dribbling con cui sapeva saltare l'avversario. Il campionato 1984-85 finì con una retrocessione in C1 e Perugi fu ceduto alla Reggiana dove disputò due stagioni; nel 1988-89 passò alla Fiorentina guidata da Eriksson dove giocava anche un altro pistoiese, Stefano Carobbi. In quella stagione collezionò tre presenze nella massima serie; poi nelle due stagioni successive torno a Reggio Emilia dove conobbe Stefania, poi sposata nel 1990. Il proseguo della sua carriera fu in C1 con le maglie di Monza, Alessandria, Torres; nel'estate del 1997 tornò a Pistoia ed ebbe la soddisfazione di giocare ben 33 gare marcando due volte: il pareggio ad Alessandria alla quarta e l'1-2 (poi risultato finale) in P-Cremonese del 22.03.1998. In quel campionato soffertissimo la Pistoiese conquistò il quartultimo posto finale all'ultima giornata (Lecco-P. 0-1, Mazzuccato al 90°); così furono necessari i playout contro l'Alessandria. L'andata in Piemonte il 31 Maggio si decise nella ripresa: grigi in vantaggio al 20’ con un gol-fantasma su punizione di Viviani, forse respinta da Verderame, sulla linea e pareggio di Mazzuccato su rigore al 47’. Perugi dovette uscire al 20’ st per un infortunio alquanto bizzarro: un cane poliziotto sfuggito alla presa del suo custode gli diede un morso mentre stava per battere un calcio d'angolo! La gara di ritorno a Pistoia una settimana dopo fu un trionfo, seppure sofferto: vantaggio grazie ad un'autorete di Giannoni al 25’, pareggio di Gasperini al 34’ e sigilli finale di Mazzuccato al 14’ st; Perugi giocò in attacco fino al 20’ st quando fu sostituito da Livon. Nella stagione successiva, 1998-99, ‘Paolino′ giocò 25 partite da difensore e conquistando l'accesso ai playoff; si fece uno scampolo nella gara d'andata e ritorno con il Como e nella finalissima di Cremona con il Lumezzane rimase in panchina. Quindi anche lui fece parte di quella Pistoiese, un gruppo eccezionale guidato da Agostinelli, che salì in serie B; nel 1999-2000 rimase sempre in zona giocando nell'Aglianese in serie C e poi chiuse la carriera al Montemurlo [Eccellenza] nel 2003-03. Appese le scarpe al chiodo passò alla panchina in alcune formazioni giovanili (Juniores Nazionali della Lucchese e Juniores Regionali del Jolly M. ed infine a Montale, la sua città natale). Inoltre era stato tra i fondatori, insieme ad Andrea Bellini, della scuola calcio Junior Pistoiese; all'inizio dell'anno ha dovuto abbandonare l'attività a causa del riacutizzarsi della malattia. Suo figlio più grande, Simone, ha già vestito la casacca e dice che giochi a calcio come il papà. Il funerale si è celebrato nel pomeriggio di mercoledì 4 nella chiesa di Montale; fra i tanti presenti c'erano delegazioni della Fiorentina, Reggiana, Alessandria, Jolly Montemurlo, Aglianese, Montale e naturalmente la Pistoiese. Passando adesso al calcio giocato, Di Stefano ha rilasciato dichiarazioni alla stampa forse un po' polemiche: non vuole passare da deficiente per certe scelte sulla formazione perchè sono <<obbligate>> (causa infortuni e obblighi di under 21 in campo). Mi sa che è un po' pieno perchè ha chiuso l'intervista con una battuta, sarcastica direi: «Per fugare ogni dubbio, vorrà dire che la prossima volta andremo in panchina in sedici o diciassette se ci sono giocatori che non possono scendere in campo». Oliviero non hai detto te che <<le critiche sono uno stimolo>>? non t'arrabbiare... Comunque lo stesso giorno la società ha annunciato l'ingaggio di Duccio Innocenti, 34 anni fra due mesi, con alle spalle 101 partite e 8 gol in serie A, 241 presenze e 4 reti in B più 46 match e tre centri in C2 (a Pontedera ad inizio carriera). In serie A ha giocato con il Bari (di cui è stato anche capitano), poi fra i cadetti è stato con Lucchese, Bari, Atalanta, Albinoleffe, Grosseto e Vicenza. Era svincolato da qualche settimana dopo che a Vicenza aveva giocato 7 gare; la trattativa è stata portata avanti in prima persona da Orazio Ferrari, uno dei cinque soci fondatori di Holding. Innocenti giocherà al centro della difesa lasciata scoperta dal grave infortunio che terrà Gemignani lontano dai campi per minimo sei mesi. Fabio Fondatori ha annunciato che appenderà nello spogliatoio le locandine del lunedì dei due quotidiani cittadini (Nazione e Tirreno). Inoltre ha ribadito la fiducia a Di Stefano per dissipare alcune voci circolate su di lui... Intanto mercoledì 4 si è giocata  Soci  Us Pistoiese 1921 , ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza. Considerando che all'andata a Pistoia era finita 4-0, Di Stefano ha applicato il turn-over, ma non troppo. Infatti la formazione si poteva definire un mista, fra titolari e riserve: Stefanacci (Bartoli 30’ st), Vendrame, Benedetti, Innocenti (Breschi 1’ st), Chimenti, Paolicchi, Panepinto, Rosso, Marrani (Elmi 5’ st). A disposizione in panca: Olivieri, Calanchi, Mennini Righini, Semboloni. Come avrete certo notato — ma sì che l'avete fatto — Innocenti ha debuttato al centro della difesa; un bel salto dal Vicenza in serie B all'Eccellenza... grande! La qualificazione non era certo in discussione e al 25’ lo è diventata ancora meno: Di Stefano junior, dopo una triangolazione in area con Banchelli, scavalca il portiere e appoggia preciso nella porta sguarnita. Banchelli al 27’ e 32’ ha poi fallito di poco il raddoppio. Al 25’ della ripresa gli aretini sono riusciti a pareggiare con un bolide di Bernardini da fuori area; cinque minuti dopo Banchelli segnava a porta vuota su un bello spunto di Di Stefano junior, uno tra i migliori in campo insieme a Panepinto e Chimenti. Infine al 40’ Cusimano batteva Bartoli con un tiro all'incrocio per il 2-2 finale. Per Di Stefano è il primo gol ufficiale in maglia, anche per Banchelli è una "prima" rete: su azione dall'inizio del campionato e della Coppa. Non lo sapevo ma gli accoppiamenti degli ottavi e dei quarti erano già stati stabiliti: la vincente fra Soci e Pistoiese affronterà quella di San Piero a Sieve-Montemurlo (2-0 | 2-1) e quindi la squadra mugellana; l'andata si giocherà mercoledì 18 in Mugello e il ritorno a Pistoia il 2 Dicembre. Prossime gare, di campionato e Coppa:  Us Pistoiese 1921 (21) Pontassieve (11)3-1alle 14:30 odierne;   San Piero a Sieve  (11) Us Pistoiese 1921 (24)3-1alle 14:30 di domenica 15; ri-  San Piero a Sieve   Us Pistoiese 1921 0-3alle 14:30 di mercoledì 18, andata dei quarti di finale della Coppa Toscana di Eccellenza In un'intervista al Tirreno il presidente neroverde Guarducci ha ribadito la sua fiducia ai giocatori e sopratutto al tecnico Daniele Innocenti. La sconfitta con la capolista Orentano poteva starci tanto più che i neroverdi hanno dovuto giocare in dieci da fine primo tempo; ma fino all'85° erano ancora in corsa per il pareggio. Infine ha aggiunto: «Voglio parlare con tutti e cercare di capire le cause di questo periodo nero». Domenica 1 al campo “La Querce” dell'omonima frazione pratese si è giocato La Querce 2009Aglianese, ottava giornata d'andata. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-1 grazie ad un'autorete di Lascialfari che devia dietro le spalle di Ciurli un tiro di Ferrara. Al 30’ st l'arbitro Venso di Firenze punisce un intervento da ultimo uomo di Bartolini senza che questi venga espulso; sarà poi Lascialfari a pareggiare i conti spiazzando il portiere ospite. Curiosamente sul Tirreno c'è scritto che il pareggio è arrivato al 90°; si vede che il tempo scorreva diversamente per chi comunicava i dati essenziali di queste gare. C'è però da considerare che sono una miriade fra Promozione, Prima e Seconda categoria; i tabellini — con annessa una cronaca stringatissima — vengono venduti a stock alle redazioni dei quotidiani locali. Ma tornando alla gara, al 91’ [minutaggio sicuro sia per Nazione che Tirreno] l'arbitro puniva con la massima punizione una trattenuta su Girasoli. Questi si è incaricato della trasformazione e ha dato la vittoria in extremis che vale tre punti di platino, specie per il morale. Formazione neroverde scesa in campo: Barni, Bellini, Baldi/20’ st Coveri, Calvelli, Bartolini, Ferri, Penna, Fagotti, Girasoli, Perondi/1’ st Sanchini, Ferrara. Prossime gare: Aglianese(10)Pistoia Club(15)2-2fra un'ora e mezzo; Tavola 1924(15)A.(11)0-0alle 14:30 di domenica 15. Il prossimo appuntamento con le news è intorno al 20 o il 21 a seconda di come mi gira. Saluti da ‘Br73′ Raffaele e buon inizio di settimana, anzi settimane.

 "P.S."  La vita di Daniele Amanti, ma anche dei suoi genitori Fabio e Eliana, è cambiata il 09.02.2008 con una diagnosi/sentenza: distrofia muscolare di Duchenne (per di più in una sua variante rarissima, sembra l'unica al mondo!). Per questo, la diagnosi non potrà essere certa e nemmeno gli effetti a lungo termine: verso i quattro anni Daniele dovrebbe iniziare a perdere gradualmente le forze, a dieci sarà sulla sedia a rotelle e fra i 15 ed i 30 morirà per la completa paralisi di tutti i muscoli. Se è DMD solo il 20-25% dei casi sopravvive oltre il 25° anno d'età, qualcuno (l'eccezione) è arrivato anche ai 50; naturalmente non c'è trattamento né cura e guarigione. Daniele è nato il 29 Gennaio 2007 e già inizia a camminare con difficoltà. Per dare il via ad un progetto di ricerca specifico ci vogliono 250.000 euro, il SSN — pagato da molti e dissestato da pochi — preferisce delegare Telethon; peccato che i fondi siano stati tagliati anzi dirottati... Ricordate il famoso prestito-ponte che nell'Aprile 2008 allungò l'agonia del carrozzone dell'Alitalia? Il governo Prodi prima di chiudere il mandato razzolò 300 milioni di euro; come al solito si prese un po' qua, un po' là e guarda caso anche dai fondi per la ricerca scientifica! Il governo attuale ed il commissario straordinario di Alitalia Fantozzi [Augusto non Ugo] s'impegnarono per rendere il maltolto entro il 31.12.2008... ovviamente non hanno mantenuto fede a questo impegno. Ma dico io: vi rendete conto di quello che avete fatto, fate e state facendo? Li vogliamo rendere quei soldi ricerca? Magari se il 2% del pil fosse investito in ricerca, invece dell'uno virgola, sarebbe già un buon inizio. Intanto andiamo sul sito che papà Fabio cura per Andrea; guardate le foto del bambino e la sua storia, ma sopratutto facciamo una donazione via PayPal.

 P.S. del 16.02.2011  Oggi sul Fatto a pag. 17 c'è un articolo di aggiornamento sulla salute di Daniele e lo stato della ricerca sulla DMD dopo la raccolta dei lettori promossa dal quotidiano.

 P.S.-2  Dal “supplemento finanza pubblica” del Bollettino Statistico della Banca d′Italia risulta che ad Agosto il debito pubblico ha toccato la cifra record di 1.757,534 miliardi di euro! Facendo gli opportuni raffronti sembra che aumenti di circa 1 miliardo ogni santo giorno che passa! Se consideriamo tutti gli italiani, dai neonati ai centenari, vivi allo scorso Settembre, fanno circa 29.780 euri a cranio (erano 28.837 € a Gennaio). Significa che chi nasce oggi ha già sulla testa un debito "originale" — che però a differenza del peccato non si toglie con il battesimo eheheh. Ma verso chi sono, anzi siamo in debito? Risposta da Wikipedia: nei confronti di altri soggetti, individui privati, imprese, banche o soggetti stranieri, che hanno sottoscritto obbligazioni (come BOT e CCT) destinate a coprire il fabbisogno finanziario statale. Circa il 51% del nostro debito viene attualmente sottoscritto da investitori stranieri cioè multinazionali, banche, altri stati. Questi hanno prestato e all'Italia mentre gli interessi sono aumentati e aumentano... Cosa succederebbe se i tassi d'interesse arrivassero fino ad un punto di non ritorno? Semplice: lo Stato fallirebbe e non potrebbe pagare un accidente; quindi niente pensioni dall'Inps, niente indennità dell'Inail, niente stipendi ai dipendenti statali, niente soldi per acquistare energia o materie prime, niente servizi essenziali... Sarebbe il collasso, l'implosione, the end, game over; magari si ripartirà da zero della serie "chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto". Però quel debito andrà comunque onorato, mica si può dichiarare bancarotta e arrivederci e grazie. Ad esempio tutti gli italiani e tutte l'italiane potremmo donare sangue, a pagamento s'intende; in più i maschietti — solo quelli "maturi" e scusate se faccio del sessismo — donare sperma eheheh. Chissà quanti chilometri cubi servirebbero all'attuali tariffe di mercato (tipo quelle in Usa); sicuramente la donazione di quest'ultimo fluido organico è più piacevole e reiterabile rispetto al quella del sangue...

 P.S.-3  La famiglia di Stefano Cucchi non ha affatto negato che il congiunto era stato più volte "pizzicato" come consumatore di droga, aveva trascorso anni in comunità, insomma era caduto nel giro e sembrava esserne uscito. Purtroppo rimettendo le cose in ordine nella loro seconda casa, dove abitava Stefano, il suo babbo ha scoperto roba e strumenti tipici di uno spacciatore. In ogni caso non meritava di morire disidratato, solo, in una stanza dell'ala detentiva del “Sandro Pertini” senza poter parlare con il legale di fiducia o un familiare. Non c'è da dimenticare che aveva ematomi e fratture conseguenti ad un pestaggio più che a una "caduta dalle scale", un classico... Faccio altresì notare che il ragazzo 31enne — per di più anoressico (37 kg), epilettico e celiaco — è rimasto due giorni senza cure ("scarsamente collaborativo" era scritto sulle cartelle cliniche), senza accertamenti diagnostici (tipo una radiografia), con una flebo come nutrimento. I medici — chissà perchè — non gli volevano far incontrare l'avvocato e lui aveva deciso per lo sciopero della fame. Loro l'hanno preso in parola: gli chiedevano di mangiare e bere e lui rifiutava anche se deperiva a vista d'occhio; dopotutto non voleva, mica potevano alimentarlo a forza... Fatto sta che la mattina di due giorni dopo il suo cuore ha ceduto per un blocco renale e addio mare; per colmo mancava il rianimatore come se in un reparto di degenza ospedaliero non fosse necessario. Nei giorni successivi si sono succedute mezze ammissioni, smentite, rimpallo di responsabilità, cartelle cliniche cambiate in corsa, ecc. ecc. Per quanto si sia ingarbugliata la vicenda sia ingarbugliata al vicenda si può tranquillamente parlare di "omicidio di Stato". Permettetemi di riportare le dichiarazioni del sottosegretario Giovanardi rese lunedì 9 a Radio 24: «Stefano Cucchi è morto perché anoressico, drogato e sieropositivo», «Era in carcere perché era uno spacciatore abituale. La verità verrà fuori, e si capirà che è morto soprattutto perché era di 42 chili», «Certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così». Naturalmente si è subito scusato con la famiglia e così per lui è "tutto a posto"; E NO, porca puttana ladra schifa aggiungo io: si è responsabili per quello che si dice e quindi non scrivo altro.

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news 2009 - IV trimestre

 

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