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domenica 08.09.'24, 13:00

Stavolta inizio le news con un cvd, invece del consueto salve. ‘Copernicus’ ha emesso l'ovvio comunicato; vorrei anche segnalare questo titolo: La crisi climatica sta stringendo la sua morsa su di noi": l'estate 2024.. Purtroppo per i naziclimatisti, lo scorso luglio è stato meno caldo di quello di un anno prima; ma niente cambia per direttore Carlo Buontempo: «poiché il giugno 2024 è stato molto più caldo del giugno 2023, questa estate nel suo complesso è stata la più calda di sempre». Alè! Inoltre il capo ad honorem degli apocalittici — immagino con un certo compiacimento — ha riferito che «Affinché il 2024 non diventi l'anno più caldo mai registrato, dobbiamo assistere a un significativo raffreddamento del paesaggio nei mesi restanti, cosa che non sembra probabile in questa fase». Questa precisazione/gufata è stata necessaria visto l'agosto 2023 enormemente più caldo della media. Costui era — come altri scienziati del clima — indeciso se ritenere il 2024 da record; alla fine si è deciso visto che «questo agosto 2024 ha eguagliato quello del 2023». Della bontà di questo sillogismo, ne è <<abbastanza certo>>. Perciò i mass media hanno dato lena a questa notizia; in particolare un "giornalista" del gr1 (Federico Mello?) ha intervistato Antonello Pasini del CNR. Non volendomi incazzare, ho spento la radio. Ormai mi capita sempre più spesso con i giornali radio della Rai quando, dopo il cosiddetto maltempo, seguono ‘bollettini di guerra’. Solitamente se ne occupa Eleonora Belviso; Elena Paba invece si è data a seguire le disgrazie. Quindi quando la vedete toccate ferro... Scusandomi per il sarcasmo, passerei alla cosiddetta (da me) ‘sezione dei conflitti’; come al solito, inizio con Gaza-Hamas vs Israele: live e "pagina riassuntiva"¦archive.org; "mappa visiva" [oggi]. Fra l'ultime notizie, segnalo questa: Cisgiordania, tre israeliani uccisi in una sparatoria al valico di Allenby. Anche stavolta faccio un ‘riepilogo personale’ su quando accaduto dalle 12:30 di domenica 1° settembre (uscita delle scorse news). L'ineffabile segretario dell'Onu che ha scritto su X: Non dimenticherò mai il mio incontro nell'ottobre scorso con i genitori di Hersh Goldberg-Polin e altre famiglie di ostaggi. Le tragiche notizie di oggi sono un devastante promemoria della necessità del rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e della fine dell'incubo della guerra a Gaza. Anche il ministro della Difesa ha chiesto a Netanyahu di chiudere un accordo: cessate il fuoco per gli ostaggi (vivi o morti che siano). Intanto il sindacato che rappresenta la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici aveva indetto uno sciopero generale. La protesta in varie città è iniziata alle 20; si stima che fossero almeno mezzo milione! Si sono registrati anche scontri con la polizia [leggi/vedi]. Il clima è stato reso ancora più infuocato dalla decisione del בתי הדין לעבודה di Tel Aviv che ha fatto terminare lo sciopero alle 14:30. Così invece che dodici ore è durato poco più di otto ¦it.euronews¦. ‘Bibi’ ha ribadito che mai ci sarà il ritiro dal "corridoio Filadelfia", Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine Al-Qassam, ha replicato con una sarcastica dichiarazione: «Netanyahu insiste nel voler liberare i prigionieri attraverso la pressione militare invece di concludere un accordo, il che significherà che torneranno dalle loro famiglie dentro le bare» ¦ansa¦. Ieri altre oceaniche manifestazioni si sono tenute in varie città; era presente anche l'ex capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Moshe Yaalon, ha partecipato alla manifestazione di Rehovot, mostrando un cartello in cui si leggeva "Finché non tornano a casa, noi siamo per strada". Ancora una volta tantissimi hanno manifestato davanti alla casa del primo ministro ¦agi¦. Adesso passerei alla guerra russo-ucraina: live e "pagina riassuntiva"¦archive.org; "mappa visiva" [oggi]. Dell'ultime notizie — secondo me da segnalare — vi indico questi titoli: Russia rivendica la presa di Kalinovo, nel Donetsk; Russi annunciano presa di Novohrodivka, nel Donetsk’. Intanto un nostro corpulento ministro, sosia di ‘Shrek’, ha precisato che «Sulla questione delle armi, tra l'Italia e l'Ucraina e' tutto chiarissimo» [leggi/vedi]. Come per la guerra israelo-palestinese, ecco un ‘riepilogo personale’ degli accadimenti dalle 13 di domenica 1° settembre (uscita delle scorse news). Il mandatario del Consiglio dell'Unione europea Josep Borrell sta dimostrando d'essere un po' bollito vista anche l'età [classe 1947]. Ecco uno stralcia di quanto detto/farneticato: « … Fermo il supporto e la guerra finirà. Ma come? Con la Russia che spoglia Kiev, Zelensky in Siberia, la disfatta degli ucraini, le truppe russe nel confine polacco e la Russia che controlla il 40% del grano mondiale. Non penso che questa sia la soluzione» ¦post¦. Come volevasi dimostrare, l'autorità mongole non hanno arrestato Putin secondo quanto richiesto da Kiev ¦rainwes¦. Il portavoce del governo ha affermato: «La Mongolia importa il 95% dei suoi prodotti petroliferi e oltre il 20% dell'elettricità dai nostri vicini, che in passato hanno subito interruzioni per motivi tecnici. … Questa fornitura è fondamentale per garantire la nostra esistenza e quella del nostro popolo». Perciò — pur riconoscendo la CPI — non si sogna lontanamente di tagliarsi le palle per fare contento un ex comico che che suonava il piano (letteralmente) a cazzo. Rimanendo agli accadimenti della scorsa domenica, dalle 13 in poi, segnalo la "conversione" di Scholz. L'apostolo e santo martire l'ebbe sulla via di Damasco, chissà dove il Cancelliere si sia "convertito" alla pace: «Credo che sia giunto il momento di discutere su come uscire da questa situazione di guerra e raggiungere la pace più rapidamente». Intanto Volodymyr Oleksandrovyč Z. — invitato al Forum — ha detto/fatto intendere <<Fateci usare tutte le armi in territorio russo>>; alè. Lui che fa e disfa a suo piacimento, ha fatto un ‘rimpasto’; ecco cosa ha scritto Gianandrea Gaiani per AD. Infine segnalo un conteggio "stile GHM"; gli <<almeno 47 feriti>> per il raid sul centro commerciale di Kharkiv [domenica 1] sono diventati <<53 vittime>> [lunedì 2]. In questo servizio filmato, tale Carlotto Macerollo, afferma ciò. Si vede che l'ha contati di persona; intanto aspetta che il bilancio s'aggravi visto che ci sono ancora gente sotto le macerie... Dopo aver del sarcasmo, passerei alle notizie di vario tenore; ecco la prima: il ‘dibattito’ fra i due candidati per la Casa si terrà domani al National Constitution Center di Philadelphia. Per la prima volta dal 1988, non sarà il CPD ad organizzare questi dibattiti (inizialmente previsti fra il 16 settembre e 9 ottobre). Entrambi i contendenti furono per almeno una volta concordi: avrebbe "bypassato" quella società senza scopo di lucro, il cui patrocinio — congiunto — è dei due partiti. Così sono stati concordate tre date: 27 giugno, 9 settembre, 1° ottobre (fra i due candidati vicepresidenti). Quello ormai imminente, è organizzato dall'ABC News, network della Disney. L'orario d'inizio è fissato per le 21 locali, corrispondenti alle 03:00 di martedì 10 italiane. Le regole sono già state fissate; riassumendo: durata 90’ con due spot commerciali; quando parla uno resta spento il microfono; i moderatori (David Muir and Linsey Davis) saranno gli unici a poter porre le domande; niente ‘‘oggetti di scena’’ o appunti già scritti; i due non possono; I candidati avranno a disposizione due minuti per le risposte alle domande, due minuti per le confutazioni e un minuto in più per approfondimenti, chiarimenti o risposte.Macron ha finalmente scelto il premier: Michel Barnier. Trattasi di un esponente della destra gollista, tecnicamente non sgradito a Le Pen & company. Avendo 73 anni, è il più anziano primo ministro della Quinta Repubblica, succeduto proprio al più giovane inquilino dell'Hôtel Matignon. Il passaggio di consegne è avvenuto alle 18 di giovedì 5. Sulla sua nomina pende una mozione di censura promossa da Jean-Luc Mélenchon, leader della France insoumise che con gli altri tre partiti della gauche (socialisti, comunisti e ecologisti) forma il Nouveau Front Populaire. Macron avrà fatto i suoi conti visto che i numeri potrebbero bastare: vedi il ‘centro macronista’, la destra gollista dell'LR — e sopratutto — Marine Le Pen con Éric Ciotti. Basta solo che mantengano un atteggiamento di non opposizione pregiudiziale.I sondaggi per le 2024 Thuringian state election e 2024 Saxony state electionci hanno beccato. L'estrema destra di AfD ha vinto le prime (32 seggi contro i 23 della CDU, su 88/90 totali) e praticamente pareggiato le seconde (40 contro i 41 della CDU, su 119/120 totali). In Turingia si dovrà eleggere un nuovo Ministro-Presidente poichè l'attuale — Bodo Ramelow — è un esponente della cosiddetta Die Linke, uscita nettamente sconfitta. Nell'elezioni del 2019 ottenne ben 29 seggi, sedici in meno della maggioranza richiesta per governare nel Landtag. Ma con solo 12 seggi è tagliata fuori, tantopiù il modestissimo risultato della SPD e l'estromissione dei ‘verdi’! Il presidente dei democratici-cristiani ha annunciato che erigerà un <<muro di fiamme>> contro l'AfD; ma presenta già le prime crepe. In Turingia, la CDU — per sbarrare la strada alla marea nera deve necessariamente — allearsi al partito di Sahra Wagenknecht. Wikipedia così riassume tale formazione: scettica rispetto alle politiche ecologiste, all'immigrazione di massa e al sostegno all'Ucraina nel conflitto russo-ucraino. A differenza dell'AfD è un partito è avverso alla NATO. Questo essere "trasversale" — con tratti del conservatorismo sociale (ma anche populismo di sinistra) — viene etichettato come ‘rossobrunismo [clicca]. Curiosamente S. W. è moglie dell'ex politico socialista Oskar Lafontaine che nel 2005 fondò Die Linke. A parte questo "particolare", l'emergente 54enne leader politica per formare un'alleanza con la CDU chiede almeno due punti fermi: ➀ basta con il sostegno all'Ucraina; ➁ molto meno aperta agli immigrati. Passando alla Sassonia, vale lo stesso discorso: CDU, BSW e SPD devono coalizzarsi in una cosiddetta ‘coalizione mora’. Il Cancelliere l'ha dimostrato ancora una volta di non averci capito un caxxo; lui e tutti i "democratici" rinserrati nelle loro torri d'avorio (<<Il nostro Paese non può e non deve abituarsi a questo. … L’Afd sta danneggiando la Germania. Sta indebolendo l’economia, dividendo la società e rovinando la reputazione del nostro Paese.>>). La "nuova" Pistoiese, o meglio l'Fc P., ha esordito nella prima gara ufficiale con una sconfitta/eliminazione: 2-0. Trattasi del primo turno di Coppa Italia Serie D; perciò la squadra è già fuori da questa competizione. I locali del San Donato Tavarnelle sono riusciti a passare in vantaggio dopo appena 11’; il gol è di Manfredi, anche se il portiere Lagonigro ci ha messo del suo. La reazione degli arancioni non ha creato particolari problemi per la porta difesa da Leoni, e compagni. Il centrocampo è il reparto che — a mio modesto parere — è sembrato più deficitario. Manca un ‘numero dieci’/trequartista/fantasista, insomma si è capito. Inoltre servire gli attaccanti con lancioni dalla retroguardia, non è un bello schema . Ma è mancato anche la "fame"; quelli del Tavarnelle ce l'avevano, tanto più dopo aver battuto il Siena nel turno preliminare. Le residue speranze di arrivare almeno ai calci di rigore, sono svanite con il raddoppio segnato al 17’st da Doratiotto. Ero allo stadio “Pianigiani”; il 2-0 mi ha convinto ad andarmene molto prima... Così mi sono perso l'occasione del 3-0, ma anche quella del 2-1. Il tecnico non si è mostrato così preoccupato; idem — bontà sua — il ds Taibi. Smaltita la "delusione", in settimana si è svolta la presentazione della squadra. Volevo andarci di persona, ma pioveva; così mi sono accontentato della diretta a cura di pistoiasport. Infine segnalo un gradito, ed importante, ritorno: Lorenzo Pinzauti! Chissà che nel proseguo del calciomercato non ci siano delle novità; quindi indico anche questo liveblog. Nota: la sessione estiva per la serie D si chiude lunedì 30. Parlando adesso del calcio giocato, ormai prossimo, segnalo questa "statistica" sulla prima di campionato: dal 2014 gli arancioni hanno vinto solo una volta! Direi di passare senz'altro alla partita che apre la stagione: FiorenzuolaFc P.1-1hgl.15:00, . Dopo oltre cinque mesi, torna la ‘sezione neroverde’! Gli accadimenti — come per la Pistoiese — sono stati talmente tanti che è difficile riassumerli. L'Aglianese ha chiuso il suo sesto campionato consecutivo in serie D con 41 punti. Anche il Sant'Angelo ha fatto gli stessi punti, ma avendo vinto entrambi gli scontri diretti si è piazzato avanti. La squadra era stata allestita per arrivare nelle prime posizioni; ma dopo tre punti all'esordio, arrivarono ben quattro sconfitte consecutive! Il ritorno di Baiano in panchina sembrava aver invertito la rotta; tanto che a fine gennaio il distacco dai playoff era di appena quattro punti. Ovviamente non conosco i motivi per cui sia sfumato questo "obbiettivo"; ma posso intuirli... La Pistoiese — per cui a luglio 2023 Fossati & company avevano fatto un tentativo d'acquisto — stava sfilando verso l'esclusione dal campionato. I problemi economici erano sempre più evidenti; l'arresto del "patron" De Simone hanno dato la mazzata finale. Già la squadra non s'allenava poichè senza stipendio; poi ha giustamente detto no alla proposta di pagarsi la trasferta a Lodi! Così sono arrivate due rinunce consecutive: Fanfulla in trasferta e San Giuliano City a Pistoia. A quel punto Sergio Iorio ha manifestato l'intenzione di far ripartire i colori arancioni dalla serie D. Ciò sarebbe stato possibile trasferendo il titolo sportivo dalla vicina Agliana. Se ne è occupato proprio Fabio Fossati, il maggiore proprietario delle quote societarie. Ma che fine avrebbe fatto l'Aglianese? Secondo regolamento, sarebbe dovuta ripartire dalla Terza categoria (come accadde nell'estate 2007). Ma stavolta è stato predisposto un piano ad hoc: la fusione con gli Amici Miei, società che milita in Prima categoria. Si sono uniti anche imprenditori del posto per l'obbiettivo di riportare la gente a seguire la squadra neroverde. La sinergia con l'Olmi servirà a gestire al meglio gli impianti di gioco, fra cui il “Bellucci”. Passando per così dire all'immagine, è stato cambiato il logo; inoltre la comunicazione passerà per la pagina Fb. Ovviamente tornano gli storici colori neroverdi, ma saranno diversi rispetto a quelli usati fino al termine della stagione di serie D. Una delle prime idee del nuovo corso è quella di far pagare un euro simbolico a chi si abbona, entro il 30 settembre! Altrimenti il costo di una gara della cosiddetta ‘prima squadra’ sarà di 10 euro. Questa "iniziativa" — probabilmente l'unica in Italia — è motivata dal fatto che sarà onere della società vincere il campionato di Prima categoria. La tifoseria non dovrà spendere quasi nulla; semplice no? Invece l'abbonamento per le gare dei bambini/ragazzi avrà prezzi "non simbolici". Si vuole infatti investire sull'unico settore giovanile neroverde dai bambini alla prima squadra. Nota: è prevista anche una squadra femminile: l'Under 15 ¦pistoiasport¦. Il ritiro estivo è finito dopo una serie d'amichevoli con squadre del ‘circondario’. La consueta presentazione al sindaco si è tenuta ieri mattina. Nota: la prima, quella alla tifoseria, fu a metà luglio ¦ptsport¦. Ecco la rosa a disposizione dell'allenatore Mirko Matteoni e del vice Simone Ferli. La nuova Aglianese giocherà nel girone D con altre 15 squadre: Atletico Casini Spedalino, Alba Carraia 1997, Casale Fattoria 2001, CSL Prato Social Club, Folgor Calenzano, Gallianese, Jolo Calcio, La Nuova Novoli, Maliseti Seano, Prato Nord, Olimpia Quarrata, Sagginale, San Godenzo, Settimello, Virtus Rifredi. Inoltre sono stati definiti i triangolari del primo turno Coppa Toscana. [di Prima categoria]. I neroverdi sono con CQS Pistoia e Capannori nel sesto raggruppamento. Nella prima "giornata", CQS P.-Capannori è finita 0-2. La perdente sfiderà i neroverdi che ovviamente riposavano. Per l'appunto, ecco l'esordio ufficiale e stagionale: Am A.(0 punti|0 gare)CQS Pistoia(0|1) 15:30, fase a gironi●gir. 6□Coppa Toscana. Nota: il sindaco di Agliana ha disposto il rinvio causa allerta meteo di livello arancione. Rubriche di chiusura; prima quella dei giorni: lun. 2¦foto¦, mar. 3¦foto¦, mer. 4¦foto¦, gio. 5¦foto¦, ven. 6¦foto¦, sab. 7¦foto¦, dom. 8¦foto¦ {50k.it}. Le altre rubriche, nell'ordine: "fatti più importanti dei giorni passati" (da alcuni quotidiani) {Questioni di cuore (in politica)url}; IL MONDO OGGIIL MONDO QUESTA SETTIMANA; Il podio; Photos of the Week [giovedì 29 agosto-giovedì 5 settembre]. Foto da me scelte/"descritte": Iuna tempesta di polvere/‘haboob’ che avanza su dei palmeti; Dongola, stato settentrionale del Sudan. IIun cucciolo di elefante di Sumatra accanto alla madre; zoo di Surabaya, isola di Giava. Si chiama Rocky Balboa ed è nato lo scorso 25 maggio da Lembang, un'elefantessa di 34 anni. Avendo compiuto tre mesi è stato presentato al pubblico [video]. Secondo quanto qui riportato, l'ultimo nascita in cattività è stata nel 2020. Nota: l'Elephant database non ha registrato Rocky Balboa fra gli elefanti nati nel 2024. IIImantide religiosa fotografata sul red carpet all'arrivo del cast di “Ap'rili”; Lido di Venezia. Trattasi dell'81ª edizione della famosissima mostra annuale del cinema. Note: il film di Dea K'ulumbegashvili ha ottenuto il "Premio speciale della giuria". Anche stavolta Luca Guadagnino ha fatto cilecca, come nel 2015 2018 e 2022. Il suo film “Queer” non ha ottenuto né Leone d'oro, Coppa Volpi, Premio OsellaΩ Le cosiddette ‘rubriche del tempo’; prima i valori registrati dalle stazioni di LineaMeteo nei giorni: 01.09, 02, 03, 04, 05, 06, 07. Poi i due link dell'Aeronautica Militare: "mappa zoomabile" dell'Italia [anche Spagna-Francia-regione balcanica]; "previsioni testuali" [oggi/domani/cinque giorni]. Avrei dovuto chiudere con Climatemonitor Il Villaggio di Asterix; però stavolta niente rubrica di ‘Fabio’. Quindi idem per l'Analisi sinottica dell'Europa, le Previsioni per la settimana e nemmeno i Consigli per il Rescue Team. Adesso ho finito, anzi quasi; auguro una buona domenica, specialmente a chi abita a Prato dove si festeggia la ‘Madonna della Fiera’ (chiamata così per il luna park che dura ben due settimane). L'8 Settembre è comunque giorno, tipo San Giovanni a Firenze. Dovete inoltre sapere che nella cattedrale di Santo Stefano/Duomo è custodita la Sacra Cintola. Dal pomeriggio si tiene il corteggio storico e l'ostensione dal pulpito di Donatello. Solitamente TVP da' la diretta, immagino anche dei fuochi d'artificio al Castello dell'Imperatore. Infine chiudo — davvero — con la parola pace in un'altra lingua: «damài».

 "P.S."  Renato Vallanzasca, il ‘bel Renè’, è potuto uscire di galera perchè si stava aggravando l'imprigionamento nell’Alzheimer, demenza, paranoia, deliri notturni, afasia [ecc. ecc.]. Faccio presente che costui fu arrestato il 29.02.1972; tecnicamente l'allora 32enne risulta in detenzione da allora. Ma attenzione: evase una prima volta dall'ospedale “Sacco” nel 1976; fatto sta uccise tre poliziotti (uno il 23.11.1976 a Montecatini e due il 06.02.1977 a Dalmine). La fine della sua latitanza avvenne pochi giorni dopo, il 15 febbraio. Ma mica s'arrese: evase il 28 aprile 1980 dal carcere di San Vittore; dopo una sparatoria per le vie di Milano, fu catturato insieme a nove compagni di fuga in un tunnel della metropolitana. Nel 1981 ecco cosa fece ad un giovane membro della sua banda che voleva pentirsi: Vallanzasca, aiutato da alcuni suoi compagni di prigionia, armatosi di coltello, approfittò della rivolta in atto per vendicarsi e non dare modo al ragazzo di lasciare il penitenziario vivo: dopo averlo raggiunto all'interno di una cella, Vallanzasca lo colpì ripetutamente al petto con il coltello. Avrebbe poi infierito con ulteriori atrocità sul corpo del giovane ormai esanime, arrivando a decapitarlo e infine a giocare a pallone con la sua testa. Dulcis in fundo, provò ad evadere altre due volte: nel 1987 e 1995! La madre chiese la grazia al capo dello Stato nel luglio 1996; questa gli fu concessa nel settembre 1997. A decorrere dall'08.03.2010 poté usufruire del lavoro esterno (uscita dal carcere alle 07:30 e rientro alle 19). Il regime di semilibertà finì con la condanna a dieci mesi per una rapina del giugno 2014. Complessivamente è stato condannato a scontare quattro ergastoli e 295 anni di reclusione! Fatto sta che non mai «chiesto perdono» né risarcito i familiari delle vittime «o posto in essere condotte comunque indicative di una sua effettiva e totale presa di distanza dal vissuto criminale». Magari nel tempo che gli resta potrebbe anche farlo; sarebbe il minimo...

{legenda frecce e colori}

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