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sabato 7 Dicembre 2019, ore 13:00

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Eccomi all'indomani dell'ennesimo “Venerdì per il futuro”; Greta è a Madrid dove si svolge la COP25, conferenza annuale sul cambiamento climatico a cui partecipano gli Stati firmatari dell'accordo di Parigi. Lo scopo di questa conferenza è quello di introdurre obiettivi più ambiziosi: i "grandi inquinatori" (come Usa, Cina, Russia, India) «dovrebbero ridurre le emissioni di gas serra a un ritmo tale da raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050». Questo è un estratto di ciò che ha detto il segretario dell'Onu Antonio Guterres; prima di iniziare le due settimane di conferenze c'è stato il passaggio di consegne alla presidenza di Carolina Schmidt, ministro dell'Ambiente del Cile (paese in cui si dovevano tenere i lavori, ma poi è stato deciso di rinunciare a causa dei disordini). La "regola" è che ogni COP (Conferenza delle Parti) abbia un/a presidente; per la prima volta da CO21 del 2015, questo organo decisionale dell'UNFCCC (nato dagli ‘Accordi di Rio’ del 1992) affronterà un programma completo di questioni sostanziali di discussione e decisione. Gli Stati Uniti hanno inviato una delegazione, ma non parteciperanno ai lavori come deciso da Trump; tanto la loro presenza era ormai controproducente visto che fecero saltare COP24, insieme a Russia, Kuwait e Arabia. La speranza di tutti i presenti a Madrid è che fra un anno ‘Donaldo’ sia fatto sloggiare dalla Casa... Passando ad altro, sembrava che l'esecutivo Conte-bis dovesse arenarsi di fronte a varie questioni come il Mes e le cosiddette microtasse. La soluzione è stata quella di rimandare; semplice no? Però rimangono i veti dei renziani che per ora ripongono l'ascia di guerra. Dice che i due Mattei si siano incontrati nella villa di Denis Verdini a Pian dei Giullari, sull'alture di Firenze [clicca qui]. L'ex senatore, ma sopratutto deus ex machina berlusconiano, c'entra poiché sua figlia si è accompagnata a Matteo S. Ovviamente i due diretti interessati smentiscono; ma ritengono che sia plausibile visto che Matteo R. — come avvelenatore di pozzi e Cesaricidi — non lo batte nessuno eheheh. Il tema del "patto" dovrebbe essere questo: te candidi un/a utile-idiota alle Regionali in Toscana del 2020 ed io ti faccio cadere l'esecutivo quando vuoi te... Intanto il Pd nazionale, quello con sede a Roma in via del Nazareno, sta sondando l'ipotesi primarie perchè il "candidato forte" Giani non va giù alla Sinistra [quella ancora degna della maiuscola]. In Toscana Articolo Uno & SI contano su un buon seguito, specie in certe aree come quelle fiorentine e livornesi. Il governatore uscente Enrico Rossi, ufficialmente è rientrato nel Pd, ma non sostiene Giani (da lui definito «uno da prima Repubblica e pentapartito»)... Comunque sia, la frattura fra Rossi ed il partito è certa visto che non si è presentato alle consultazioni. Renzi proverà a far digerire Giani che da buon ex socialista — oltre la sua leggendaria ubiquità — ha anche capacità di imbucarsi, mercanteggiare, brigare ecc. ecc. Tornando al senatore di Scandicci, non sono affatto d'accordo sulla sua posizione riguardo le cosiddette microtasse: la plastica inquinante va tassata a bestia, punto; riguardo la cosiddetta sugar-tax perchè no? Negli Stati Uniti se mangi junk food, non fai moto, fumi & bevi, la tua assicurazione ti pone ad un bivio: piantarla e pagare meno come quota oppure continuare a farsi del male e... Personalmente con certe multinazionali, tipo la Ferrero che usa prodotti "esotici", ho in atto una moratoria. Perchè non farlo in blocco? se decidessimo tutti di chiudere con il prodotto x, gli faremmo davvero male e senza colpo ferire... Pensateci: domani basta con la merendina y, la bevanda z, il frutto k che magari viene da un paese dove la sostenibilità non sanno nemmeno dove sta di casa. Adesso chiudo con le consuete rubriche: sette giorni a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 1, lunedì 2, martedì 3, mercoledì 4giovedì 5, ieri, oggi). Il portale della rivista, nella cui sezione prendo le foto, non ha ancora pubblicato rassegna settimanale. Comunque sia, vi indico la fotoraccolte del mese appena trascorso. La Fiorentina ha perso in maniera clamorosa la gara di campionato con il Lecce, ma poi si è "rifatta" eliminando il Cittadella in Coppa Italia. Iniziando dalla gara di sabato 30 Novembre, c'è da dire che i viola hanno attaccato a testa bassa fin da subito; ma il gol non è arrivato: un po' per la bravura del portiere, ma anche per l'imprecisione di Vlahović. La prima frazione si è chiusa con l'entrata sul pallone, ma dura, di Tachtsidis ¦video dell'azione¦; il francese che era in corsa sulla fascia è rimasto a terra dolorante. L'arbitro non ravvisava gli estremi per l'ammonizione, forse perchè ha visto i suoi compagni quasi "indifferenti"... Male, male davvero: dovevano mangiargli l'orecchio! Auell'entrate, anche se sulla palla, non va fatte: il giocatore quando è in corsa sulla fascia, rischia di subire infortuni anche gravi. Tornando alla gara, quell'atteggiamento amorfo quasi da pusillanime, non mette timori agli avversari. Poi ci aggiungo anche Montella — che per certe minuzie è implacabile — invece nella circostanza è rimasto inebetito. L'unica sua "reazione" è stata quella di far scaldare Boateng per poi farlo entrare nel secondo tempo. Proprio la ripresa si è aperta con l'improvviso vantaggio degli ospiti che fino allora mai avevano impensierito Dragowski: Farias mette un pallone in area per Shakov; questi è bravo a girare sotto porta dove La Mantia, vanamente contrastato da Castrovilli, mette in rete di testa. La reazione dei viola è immediata: Dalbert indovina il cross da sinistra e Vlahović incorna sul portiere! A metà ripresa Montella ha messo in campo Pedro al posto di un evanescente Badaly. L'attaccante brasiliano scalda i guantoni del portiere Gabriel con una girata al termine di una bella azione corale. Purtroppo i gigliati si sono via via spenti e così ne ha approfittato il Lecce che con Babacar vedeva mancare il raddoppio in contropiede. Si vede che l'ex gigliato ha avuto il cuore tenero... Al triplice fischio finale una selva di fischi ha investito squadra e tecnico. Commisso ancora una volta è rimasto deluso: niente vittoria con lui in tribuna; quasi una maledizione. Montella, sentendosi sotto pressione, ha ripetuta la stessa zolfa: «la squadra mi ha soddisfatto sul piano temperamentale» oppure «abbiamo vinto il 74% dei contrasti» ecc. ecc. Infine ha voluto, pubblicamente, rampognare Pedro perchè non sarebbe andato in area come gli aveva chiesto... Commisso ha infine chiuso la questione: chi se la vuole prendere con squadra/allenatore, se la doveva prendere con lui. Questo è bastato per rinnovare la fiducia a Montella e riportare la calma in vista della gara di Coppa Italia con il Cittadella. I numeri sono tornati ad essere allarmanti: pochi gol fatti, terza sconfitta consecutiva e la vittoria in casa che manca dal 6 Ottobre! Inoltre c'è l'infortunio di Ribery: lesione al legamento della caviglia; ritorno in campo nei primi mesi del 2020. Commisso si è dimostrato essere un presidente d'altri tempi: presente, ottimista e deciso (come parlare a quattr'occhi con Chiesa). Così martedì 3 è stata disputata la gara dei quarti di Coppa Italia con il Cittadella; allo stadio c'erano quasi 9mila spettatori e non poteva essere altrimenti visto il freddo glaciale... All'inizio i viola hanno sofferto gli avversari, ma poi Benassi realizzava il vantaggio su assist di Sottil (bravo a rubare un pallone all'avversario). Al 26’ però le cose si complicano: Venuti è costretto ad atterrare Celar lanciato a rete; l'arbitro gli esibisce l'inevitabile. Montella dovendo riassestare la squadra decide di togliere Sottil per Lirola; il giocatore non la prende benissimo e praticamente manda affandomo il tecnico! Al 37’ gli ospiti sfiorano il pari con un rapido contropiede al termine del quale Panicò conclude sul fondo davanti a Terracciano. Un minuto dopo l'estremo difensore respinge una bordata di Celar. La ripresa si è aperta, con il vento a favore in tutti i sensi: al 7’ Ghezzal scatta sulla fascia, entra in area, si fa circondare da due avversari e poi strisciolino mette nel mezzo all'area dove Benassi segna anticipando un avversario! La partita prosegue con una punizione respinta da Terracciano, una rovesciata di Vlahović  sottoporta e Castrovilli che tira sul portiere in uscita ed un'altra rovesciata — dal limite — di Proia respinta con bravura da Terracciano. Il pubblico nonostante la vittoria non è stato tenero con Montella; comunque sia Sottil ha chiesto scusa per la sua reazione. Commisso ha voluto personalmente ringraziare Benassi per la vittoria, la prima al “Franchi” per lui. Adesso dopo tanto scrivere, chiudo indicando la prossima gara|precedenti+statistiche: Torino(17,decimo)Fiorentina(16,tredicesima)2-1sintesi Sky│‘‘pagelle’’│alle 15 di domani, quindicesima giornata.  La Pistoiese ha conquistato un pareggio non disprezzabile visto l'assenze (Valiani, Falcone infortunati e Bordin squalificato) e l'andamento della gara. Questa è iniziata con il vantaggio ospite, segnato da Cutolo dopo appena 50 secondi! Gli arancioni ancora scombussolati hanno dovuto fare a meno di Terigi all'8’ causa infortunio. Comunque al 17’ Gucci veniva lanciato verso l'area, ma il portiere ospite Pissardo è stato bravissimo a chiudergli lo specchio. Poco dopo la gara veniva sospesa per un infortunio muscolare al guardalinee; il gioco riprendeva dopo sette minuti con gli accompagnatori a segnalare se la palla fosse uscita. L'arbitro, come accade nei campionati di Categoria, avrebbe segnalato anche il fuorigioco. Al 36’ arriva il pari: Cappelluzzo di testa fa sponda per Stijepovic che in corsa, con il mancino, gonfia la rete madida di pioggia! Il primo tempo si è chiuso dopo 7’ di recupero senza particolare occasioni. Anche nella ripresa le due squadre si sono per così dire annullate; così ne ha risentito il gioco e l'emozioni sotto porta. Comunque all'85° Gucci aveva segnato incornando la palla proveniente da un cross su punizione; il sig. Mattia Pescarella di Nocera Inferiore però ravvisava un fuorigioco che — a rivedere l'azione — sembra essere quantomeno millimetrico. Il direttore di gara aveva già penalizzato gli arancioni quando al 70’ ammoniva Llamas per un presunto fallo su un avversario, mentre i due si trovavano nella metà campo dell'Arezzo. Il regolamento da questa stagione non prevede ammonizioni su palla contesa, e meno che mai se questo avviene nella metà campo avversaria. Fatto sta che il giocatore, già ammonito, veniva espulso. Nelle pagelle di Andrea Zinanni viene segnalato come errore arbitrale anche un calcio di rigore negato a Gucci; non avendo visto l'azione, soprassiedo...  P.S. Zizzi’ si è spento, all'età di 67 anni, il 02.01.2021 dopo oltre un anno dal grave malore che l'aveva colpito ¦pagina pistoiasport¦.Con questo pareggio, quarto casalingo e nono stagionale, la Pistoiese è "regina dei pareggi" insieme al Gozzano; il montenegrino Stijepovic è capocannoniere della squadra con cinque reti, di cui due segnate dal dischetto. La vetta dei goleador è occupata da Cutolo a quota nove. Gucci continua a rimanere a digiuno (il suo ultimo gol fu l'1-1 lo scorso 20 Ottobre con Giana Erminio). La classifica vede gli arancioni tredicesimi, con la Pro Patria, però ad un solo punto dal decimo posto occupato da ben quattro squadre. In settimana — oltre agli squalificati Dametto, Llamas, Vitiello — si è infortunato Stijepovic! Il giocatore ha accusato un risentimento muscolare e quindi rimarrà out per una-due settimane; peccato perchè era in un ottimo periodo. Prossima gara, un'altra trasferta in Piemonte|precedenti|focus|probabili formazioni: Pro Vercelli(22,undicesima)Pistoiese(21,tredicesima)0-0servizio Tvltabellino│‘‘pagelle’’alle 15 di oggi, anticipo della terzultima d'andata. In casa neroverde c'è stata una specie di rivoluzione dopo la brutta sconfitta rimediata a Montevarchi. Ma andiamo per gradi: Mister Cioffi ha tenuto il neotesserato Tartaglione in panca insieme all'ex portiere titolare Cipriani, l'attaccante Vangi, il centrocampista Nieri. Lo scrivo subito: i neroverdi mai tireranno in porta nei primi 45’! Invece i locali si sono resi subito pericolosi con un palo pieno colpito dal talentuoso Essoussi; poi si sono susseguiti continui attacchi alla porta difesa da Bacci (che in un'occasione per una sua uscita avventurosa ha lasciato la porta sguarnita al pallonetto di Essoussi, fortunatamente finito sul fondo). Al 37’ Giustarini incorna in area piccola su calcio d'angolo; Bacci si riscatta respingendo quasi d'istinto e sulla ribattuta ancora Essoussi colpisce il palo! Al 42’ arriva il meritato vantaggio dei locali: l'incontenibile Essoussi crossa da destra, un compagno fa sponda nel mezzo per Giustarini che s'accomoda la palla sul piede e batte Bacci. La ripresa è iniziata con un miracolo del portiere neroverde su tiro angolato di Biagi; al 5’ Amatucci sparacchia altissimo in area piccola; al 7’ Essoussi segna al termine di una travolgente azione corale, ma l'arbitro annulla su segnalazione del guardalinee. Rivedendo l'azione, non mi sembrava davvero; fatto sta che al 10’ Di Vito riesce a crossare profondo dalla fascia, Castellani realizza però il guardalinee ravvisa un fallo in attacco che vede solo lui... L'arbitro, pur avendo convalidato, così decide d'annullare. Al 28’ Amatucci riesce a recuperare un pallone che sembrava perso, entra in area e cade; non sembra esserci stato un fallo plateale, ma basta al sig. Silvestri di Roma-1 per indicare il dischetto! Della trasformazione se ne occupa Essoussi che batte Bacci con un rasoterra: 2 a 0. L'attaccante marocchino classe 1984 non segnava dal 22 Settembre (anche allora su dischetto). Al 91’ avrebbe realizzato anche il 155° gol in carriera in 376 gare, ma l'arbitro glielo annulla per una spinta che vede solo lui. Il 3-0 comunque viene realizzato un minuto dopo con una sassata dai venticinque metri di Lischi. Questa pesante sconfitta viene dopo il beffardo 1-4 casalingo con il Grosseto; allora i neroverdi erano rimasti in partita fino all'1-3, stavolta hanno tirato in porta una sola volta... La situazione in classifica diventa delicata con un solo punto dalla zona playout. La società — quindi il presidente Giusti, l'amministratore delegato Doni, il direttore sportivo Vitale e quello generale Cioffi — hanno preso in mano la situazione: con Matteo Cioffi è stato deciso di rescindere consensualmente il contratto! Ricordo che l'ex allenatore delle giovanili viola era arrivato solo un mese e mezzo prima; all'esordio lo Scandicci era stato battuto 3-0, poi ci fu il rocambolesco 4-2 a Grassina, il sofferto 2-1 sul Flaminia, due 0-0 consecutive e per l'appunto due sconfitte. Il "bottino" è di otto punti in sette gare; davvero troppo poco. Il nuovo tecnico è stato individuato in Francesco Colombini, ex difensore di Novara, Pisa e Taranto (solo alcune delle squadre nella sua carriera iniziata nel 1999). L'ultimo scampolo l'ha avuto con il San Donato Tavarnelle nel girone di ritorno 2015-16; come allenatore è stato "secondo" di Maneschi al Ponsacco, lo scorso Gennaio con l'esonero di questi gli è subentrato fino al termine della stagione. La squadra pisana arrivò seconda ad un solo punto dalla Pianese, poi vinse i playoff di girone. La società neroverde ha anche deciso un ripulisti della rosa: via Vangi, il portiere Cipriani, Del Colle e Della Morte. Ad oggi sono stati tesserati il difensore classe 1999 Becagli dal Ponsacco, il portiere Ubirti [2001] dallo Scandicci ed il difensore Alessandro Videtta ['92] dal Tuttucuoio. Quest'ultimo ha una discreta carriera iniziata nelle giovanili dell'Empoli; dal 2012-2013 al 2016-2017 ha giocato in serie C con Treviso, Carrarese e Pontedera (tre stagioni). Poi scese in serie D con Montevarchi, Sanremese ed infine Tuttocuioio. La società, che ha ammesso errori per bocca di Vitale, comunque sta trattando altri giocatori come Mazzanti difensore ex Ponsacco. Prima di chiudere, vi segnalo che pistoiasport dedica una pagina alla sessione invernale di calciomercato. Prossima gara: Aglianese(17,decima*)Foligno(18,ottavo)0-1sintesi Tvpalle 14:30 di domani, quindicesima giornata/terzultima d'andata [interventi in “Tuttocampo”, ROL]. *insieme ad altre due squadre. Sono ancora così incazzato per una vittoria svanita al 95’ che mi verrebbe voglia di non scrivere altro... Se poi mi rammento che la Ferruccia vinceva 3-1 al 93° mi mangio il fegato grrrr. La successione delle reti è stata questa: 0-1 di Burchietti 30’, 0-2 D. Costa 39’0-3 A. Costa 4’, 1-3 locale 34’, 2-3 locale 48’/93°, 3-3 50’/9°'! Come ulteriore beffa ci sono stati due infortuni nel corso della gara: D. Costa al 70’ e sopratutto Savino cinque minuti dopo. L'esperto difensore è dovuto uscire per un taglio al cuoio capelluto che ha richiesto ben sette punti di sutura in ospedale. A parziale "discolpa" della squadra quarratina c'è l'aver dovuto giocare in dieci parte del secondo tempo per l'espulsione di non-so-chi; comunque sia, complimenti a chi fa i tabellini per il Tirreno...  Con l'apertura del calciomercato "di riparazione", dalla serie D alla terza categoria, la società ha compiuto dell'operazioni in entrata e uscita. Iniziando da quest'ultime, lasciano Pieraccioni e Nanni che scendono in Terza categoria rispettivamente al Bugiani Pool e Olimpia Quarrata. Gli arrivi sono vari: l'attaccante Oueslati classe 1994 dal Tempio Chiazzano, Betazzoni che torna in squadra dopo la sua esperienza al San Piero; altrettanto ha fatto Bastogi (capocannoniere nella scorsa stagione) che lascia il Jolly Montemurlo. Dalla squadra pratese, ultimissima in Prima categoria con 12 sconfitte su altrettanti partite, arriva anche Biancalani; il difensore classe 1999 è anche ferrucciano doc. A parte questa precisazione del tutto campanilistica, sembra che il morale della squadra non sia abbattuto; chi avesse guardato quella gara a Gavinana avrebbe detto che la Ferruccia fosse seconda piuttosto che i locali. Purtroppo i minuti della zona Cesarini sono stati ancora fatali: vedi Cecina e Chiesanuova in casa (due pareggi svaniti). Sembra proprio una maledizione. dopo quei tre punti colti sul campo della Pietà grrrr. Io rimango dell'idea che la squadra sarà guarita con una vittoria casalinga, se poi arriva in trasferta va bene uguale eheheh. Sperando di non averla gufata, ecco la prossima gara: Atletico Spedalino(13,sestultimo*)Ferruccia(7,penultima)1-2tabellinoalle 14:30 di domani, tredicesima giornatacampo Sussidiario “Sem Barontini”; San Piero-Agliana. *a pari punti con lo Spazzavento. Passate un buon fine settimana che stavolta dovrebbe essere all'insegna del beltempo; vi ricordo che domani c'è il pronti-via per albero & presepe. In Italia ci sono una miriade di luoghi dove poter ammirare i presepi; della Toscana vi consiglio Le Piastre sulla Montagna Pistoiese e Montignoso [di Gambassi Terme, non Massa...]. Dato che sono di riposo per una settimana, farò un salto ad almeno una delle due località. Saluti pre-natalizi da ‘Br73 Raffaele’.

 "P.S."  Il Censis, fondato nel 1964 da Giuseppe De Rita, è una specie di istituzione; ad essere precisi, dal 1973 è fondazione. Gran parte dei suoi clienti sono enti pubblici che per definizione pagano con soldi dei contribuenti. Questa fondazione privata è cosa di famigghia per il capostipite G. D. E.: la maggior parte dei suoi sette figli lavora al Censis; ma guarda te... Nel 2014, dopo trent'anni al vertice del suo istituto, il patriarca ha ceduto lo scettro; ma a chi? Semplice: di padre in figlio come la Santissima Trinità [leggi]. Costui, ma anche costoro, dal 1967 ci ammorbano con il famigerato Rapporto sulla situazione Sociale del Paese. Lor signori ci fanno la morale ripetendo <<le solite vecchie stronzate>>. L'anno scorso mi rimase in mente la parola insopportazione>>; quest'anno mi ha colpito la frase crescenti le pulsioni antidemocratiche. Gli italiani sarebbero sempre più portati verso queste "pulsioni". Mi sembra il minimo, quando un/una giovane non trova un lavoro degno di questo nome, ed invece il figlio di Tizio lavora nell'istituto di papà. L'Italia sarà un posto migliore quando CERTA GENTE, ammanicata, abbarbicata, si sarà LEVATA DI TORNO.

{legenda frecce e colori}

news 2019 - IV trimestre

 

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