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Cvd, la COP25 di Madrid si è chiusa con un nulla di fatto; il bilancio vede più luci che ombre. Comunque oggi, o forse anche domani, proseguiranno i negoziati per raggiungere un compromesso sul pacchetto complessivo ¦notizia¦. Dovete sapere che il punto di contrasto sono i meccanismi di scambio delle quote di emissioni inquinanti; è un vero e proprio mercimonio che prosegue da Kyoto (1997) a Parigi (2015). Succede che paesi emergenti, ed inquinanti, acquistano quote da paesi per così dire virtuosi; è come se chi ha un diesel "euro -10" (con fumera annessa) che può viaggiare in centro perchè ha il permesso di uno che ha l'auto elettrica; pazzesco... Il segretario dell'Onu loda l'Ue perchè azzererà l'emissioni entro il 2050: sono 31 anni; tanto lui difficilmente arriverà a vederlo visto che ha 70 anni... Se tale COP non arriverà a nulla, come è assai probabile, ce ne potrebbe essere una "preliminare" a Bonn nel prossimo Giugno. Quindi chi ha organizzato questa conferenza di Pinocchio madrilena, con delegati da quasi 190 nazioni, farà soldi a palate... Dovete sapere che le sedi vengono decise un anno prima; si va a rotazione per Continente; quella che si è praticamente chiusa doveva svolgersi in Cile, ma i disordini hanno fatto decidere di spostarla. La prossima Conferenza delle Parti [COP per l'appunto] è in programma a Glasgow dal 9 al 19 Novembre 2020. Comunque sia, sarà una conferenza per così dire condivisa: in Italia si terranno la pre-Cop, con i lavori preparatori, e la Youth Cop, una conferenza dei giovani impegnati nell'ambiente. Questo scrisse il ministro dell'ambiente Costa, quando lo scorso Giugno, il ‘parlamentino’ dei paesi ratificatori scelse la sede della COP26. Già allora, la bastian contrario meneghina Elena Cattaneo, ebbe da ridire: «Dal ministro dell'Ambiente e dal governo ci saremmo aspettati un'attenzione e una volontà più netta di giocare fino in fondo questa partita. Purtroppo, constato una volta di più che tra le dichiarazioni e la volontà c'è un fossato che si allarga e che mostra un'Italia sempre più debole sul piano internazionale». Lei ha per i grillini la stessa stima delle cavie che sottopone a vivisezione, pardon sperimentazione [clicca]... Consiglio all'eminente scienziata, e senatrice a vita, di partecipare più spesso ai lavori di Palazzo Madama; fino a tre giorni fa vantava questi numeri: 26,32% presenze, 8,93% assenze, 64,75% in "missione" ¦permalink¦. Su 5574 votazioni elettroniche è stata presente circa un quarto delle volte; mi sembra davvero poco per una persona ancora giovane. Se ritiene di non poter coniugare il suo lavoro di ricercatrice, ma anche gli impegni di essere madre e moglie, rinunci allo scanno in Senato. Tralasciando adesso questa intemerata verso la senatrice a vita (che Iddio ce la conservi), sembra che COP26 sia importante perchè, a cinque anni dagli accordi di Parigi, dovrà fissare gli obiettivi del decennio 2020-2030. Rimanendo in tema, Greta ieri ha fatto visita al nostro paese; anche lei a Natale starà in famiglia perchè <<ho bisogno di una vacanza>>. Intanto si addensano nubi sull'esecutivo per la vicenda di BPB, commissariata da Banca d'Italia. Il consiglio dei ministri-fiume di ieri non è servito per stabilire un pacchetto normativo da attuare subito. Dovrebbe essere quindi uno, o più, decreti legge che con una parziale nazionalizzazione serva ad evitare il patatrac. Il senatore di Scandicci sta attaccando a testa bassa: quel decreto non lo voteranno quanto è vero Iddio! Un esponente di Iv ha sintetizzato così: «La convocazione improvvisa di un Consiglio dei ministri sulle banche, senza alcuna condivisione e dopo aver espressamente escluso ogni forzatura o accelerazione su questa delicata materia, segna un gravissimo punto di rottura nel metodo e nel merito». I numeri dei renziani, specie al Senato, sono fondamentali e quindi l'esecutivo, e sopratutto il Pd, dovranno ricucire lo strappo. Intanto la magistratura ha deciso: quell'altoforno dell'ex Ilva va chiuso e tanti saluti. Fosse per me, impiegherei tutto il personale nel trasformare quel merdajo in un parco; Taranto ha già dato e merita di non piangere più morti sul lavoro e bambini morti di cancro. Passando ad altro, oggi il movimento delle ‘sardine’ riempirà varie piazze italiane con i cosiddetti fish-mob; comunque saranno presenti come italiani/e dispersi in altre in 23 città estere. Questi concittadini/e faranno sentire la propria voce e canteranno “Bella ciao” e l'inno di Mameli. Personalmente ne penso tutto il bene possibile; però, prima o poi, il suo leader-fondatore dovrà decidere cosa fare da grande con questo grande movimento per così dire trasversale. Le ‘sardine’ mica possono continuare solo sfanculare Salvini... Infine che dire di quella che ha colpito ieri la Bass'Italia? Mia mamma, credente e praticante, storce la bocca quando si accostano tempeste o venti roventi ai santi [vento di Sant'Anna]. Secondo lei, santi/sante proteggono e certo non distruggono. Direi che è tutto; quindi posso chiudere con le consuete rubriche: sette giorni a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 8, lunedì 9, martedì 10, mercoledì 11giovedì 12, ieri, oggi). Stavolta ci sono due rassegne di foto atlantiche (lunedì 25 Novembre-domenica 8 Dicembresabato 7-venerdì 13). Partendo dalla prima, ecco la mia personale cinquina: Ilegioni di persone vestite da Babbo Natale a Glasgow per l'annuale Santa Dash. IIuna ragazza, la svedese Matilda Bergstrom, che ha il ruolo di santa Lucia durante il Sankta Lucia Festival a York in Inghilterra. IIIun lavoratore che cammina in un magazzino del centro Amazon di  Brieselang in Germania. IVgiocatore di cricket che si fa un selfie con un quokka a Perth, capitale dell'Australia Occidentale. Vun vigile del fuoco impegnato nello spegnimento di un incendio innescatosi da condotto petrolifero a Baruwa in Nigeria. Le conseguenze di chi prova a spillare il petrolio sono facilmente immaginabili... Infine ecco la cinquina per la seconda raccolta di foto: Iuno scoiattolo che cerca di prendere una noce che gli viene offerta in un parco pubblico di Boston. IIgiovani donne del governo guidato dal ministro capo finlandese Sanna Marin [la seconda da destra nella foto]. Le altre sono ministri: dell'Istruzione Li Andersson [32 anni, a sinistra]; delle Finanze Katri Kulmuni [32 anni]; degli Interni Maria Ohisalo [34 anni]. La Marin, esponente dell'ala sinistra del partito socialdemocratico, è la più giovane premier al mondo; la seguono la premier 39enne della Nuova Zelanda Jacinda Ardern e così via ¦elenco donne al potere¦. IIIcento attivisti/e che tengono cento ritratti di Macron al rovescio; la "dimostrazione" si è tenuta davanti alla Torre Effeil. IVpersone a bordo di una barca che scappano dalla cosiddetta ‘isola’ dove il vulcano Whakaari è improvvisamente eruttato. Il bilancio finale è di otto morti e 31 feriti, di cui 27 con ustioni estese sul 30% del corpo. Le squadre di soccorso sono ritornate dopo giorni perchè aleggiavano gas velenosi sull'isola, situata nella baia dell'Abbondanza in Nuova Zelanda. Vun particolare tipo di presepe allestito dalla chiesa metodista di Claremont in California. Nella foto si possono vedere sia la Madonna che Gesù [appena nato nella mangiatoia] rappresentati come rifugiati in gabbia. La sezione Photo di theatlantic.com, avvicinandosi la fine dell'anno, ha speciali raccolte (l'eruzioni del 2019, Hopeful Images From 2019, ecc. ecc.). La Fiorentina ha perso una gara a Torino contro i locali granata con un gol per tempo; sono nei minuti finali i viola hanno dimezzato le distanze, ma poi è finita con un'altra sconfitta. La prima frazione è stata a senso unico: i gigliati in maglia sono stati "spettatori" difronte ai continui attacchi; Zaza al terzo tentativo ha fatto gol su suggerimento di Ansaldi che si era liberato con facilità di un etereo Ghezzal. Nella ripresa c'è stata una reazione degna di questo nome: prima una superparata di Siligo su tiro ravvicinato di Chiesa negava il pareggio; poi Sottil, subentrato a Ghezzal, costringeva il portiere granata alla respinta in angolo. I uomini di Montella sono poi tornati nel loro torpore come se trattasse di un'amichevole oppure stessero vincendo 6-0... Al 72’ Ansaldi si è fatto tutto il campo senza trovare opposizione; quasi al limite ha fintato di tirare di destro, un avversario si è girato e lui con il sinistro la metteva a fil di palo: 2-0. Montella decide di mettere Pedro per Vlahović, ma l'occasione del 2-1 è sui piedi di Sottil che incespica sul pallone ad un metro dalla porta... Comunque sia, il gol arriva al primo minuto di recupero: Chiesa va in progressione, entra in area, la mette nel mezzo dove Cáceres la piazza sottomisura! Infine un tiro radente di Chiesa viene deviato in calcio d'angolo, a non molta distanza dal palo. Così finisce con la settima sconfitta stagionale, quarta consecutiva; comunque risparmio altri numeri orribili... Nel dopo gara Montella ha ripetuto la stessa zolfa che <<insieme con il lavoro>> si uscirà da questa situazione; <<non sono preoccupato>> ecc. ecc. La proprietà ha fatto intuire che il tecnico napoletano rimarrà fino alla successiva gara che sarà contro la capolista. Cambiare tecnico, e magari battezzarlo con una sconfitta, non è sembrato il caso... Comunque Commisso aveva balenato un certo interesse per Gattuso, calabrese come lui; ma poi questi è andato al Napoli. I "papabili" sono Spalletti e Prandelli: il primo, tifoso della Fiorentina da sempre, dovrebbe prima chiudere con l'Inter che gli paga lo stipendio per tutta la stagione; il secondo abita stabilmente a Firenze, da abbonato in tribuna si è visto tutte le gare. Ci sarebbe un'ultima scelta: Iachini, su cui però pesano l'ultime sue stagioni (fra cui l'esonero a Empoli). Prima di chiudere, segnalo la tegola dell'infortunio di Ribery; il giocatore dovrà operarsi alla caviglia e tornerà in campo non prima di Febbraio! Prossime gare, decisive per la sorte di Montella; prima verrà ospitata la capolista|precedenti+statistiche:  Fiorentina(16,tredicesima*)Inter(38,PRIMA)1-1sintesi Sky│‘‘pagelle’’│alle 20:45 di domani, sedicesima giornata. Poi sarà il turno di una delle due squadre capitoline|precedenti+statistiche: Fiorentina(17,quattordicesima)Roma(32,quarta)1-4sintesi Sky│‘‘pagelle’’│alle 20:45 di venerdì 20, anticipo della diciassettesima giornata. *insieme al Bologna P.S. di sabato 21  la società ha deciso l'esonero di Montella. P.S. di lunedì 23  il nuovo allenatore della Fiorentina è Giuseppe Iachini. La Pistoiese ha raccolto l'ennesimo pareggio in casa della Pro Vercelli. Mister Pancaro doveva fare a meno di tre qualificati (Llamas, Vitiello e Dametto) e quattro infortunati (quelli recenti, Stijepovic e Valiani più i lungodegenti Falcone e Minardi). La gara è stata arida di occasioni, specie nel primo tempo; i padroni di casa hanno creato pericoli alla porta di Pisseri con Comi e Varas. La "replica" degli arancioni è stato un rasoterra di Bartoletti finito sul fondo a qualche metro dal palo. La ripresa si è aperta con il "botto": al 2’ Comi riesce a spizzare di testa una punizione dalla trequarti; la palla però s'infrange sulla traversa! Al 72’ Cerretelli prima calcia una punizione dal limite sulla barriera; poi tira il pallone ribattuto e questi leggermente deviato tocca il palo e finisce fuori! All'84’ la Pistoiese rimane in dieci: Bordin, ammonito pochissimo prima, entra in contrasto aereo sull'avversario a centrocampo; l'intervento è con la gamba un po' alta e così rimedia un altro cartellino e l'inevitabile rosso. I restanti minuti sono trascorsi nella calma piatta con buona pace degli arancioni... Il pareggio non è disprezzabile, però iniziano ad essere davvero troppi: dieci in diciotto partite. Dice che la squadra arancione sia la ‘regina del pari’ in Italia, e terza in Europa [leggi qui]! L'ultime vittorie, in casa e trasferta, sono "vecchie" di un mese: P.-Pianese 1-0 del 3 Novembre e Juve U23-P. 0-2 di sette giorni dopo. La situazione nell'infermeria è migliorata: Stijepovic e Valiani sono tornati in gruppo e dovrebbero partire dalla panchina. Falcone non gioca dallo 0-0 di Novara del 27 ottobre; la gara successiva è andato in panca e poi, come già scritto, ai box. Per Minardi tutto è fermo dal 16.09.2018 quando in Pro Patria-Pistoiese rimediò una botta al piede. Subì una frattura; da allora sono passati quasi 450 giorni e 59 gare [clicca]! Dopo questa parentesi infortunologica, indico senz'altro la prossima gara da ovviamente-non-lo-scrivo|precedenti|focus|probabili formazioni: Pistoiese(22,dodicesima*)Lecco(22,quartultimo*)0-0servizio Tvltabellino│"pagelle"│alle 17:30** di domani, diciannovesima giornata/ultima d'andata. Note: *insieme ad altre due squadre; **15’ di ritardo. L'Aglianese, nonostante l'esonero di Cioffi e l'arrivo del nuovo tecnico Colombini, non è riuscita ad invertire la rotta che da circa un mese l'ha portata dalla sinistra alla destra della classifica. La squadra vedeva l'assenza di Castellani, infortunatosi al ginocchio; hanno debuttato il neoacquisto Videtta in difesa e Tartaglione al centrocampo. La gara si è accesa verso il 20’ con un'inzuccata di Nieri su calcio d'angola, ma la palla finiva a lato di poco. Malotti un quarto d'ora dopo spara un rasoterra di mancino, stavolta il pallone sfilava davvero vicino al bersaglio grosso... Nella ripresa l'emozioni sono state davvero poche; gli ospiti comunque sono riusciti a portarsi in vantaggio sulla loro unica azione pericolosa: 13’, Peluso riceve palla in area piccola e fulmineo gira sul palo opposto! La reazione dei neroverdi è stata solo d'istinto: due tiri da meta e nient'altro. Gli ospiti invece in ripartenza potevano anche raddoppiare; meno male che Videtta ci metteva l'esperienza, ed il piede su un tiro dal limite. Riporto una frase che riassume il momento no della squadra neroverde; l'ha detta il cronista di Tvp nella sintesi andata in onda all'indomani: «continua la striscia nera come le maglie dell'Aglianese» eheheh. Ci sarebbe poco da ridere vedendo i numeri dell'ultime giornate: 5 giornate senza vittorie (due 0-0 e ben tre sconfitte consecutive). I successi rimangono quattro: due nelle prime due giornate, e altri due casalinghi fra l'ottava e decima giornata. Nel cosiddetto calciomercato di riparazione ¦liveblog a cura di pistoiasport¦, la società ha operato una cessione: Dario Fedi, classe 1989, passa al Tau Altopascio. Così la sua avventura neroverde termina dopo una stagione e mezzo; la prima è stata sicuramente positiva, ma in questa — sopratutto con l'arrivo di Videtta — era ormai "chiuso". Castellani starà out per diverso tempo e così il reparto offensivo è stato potenziato con l'arrivo di un pezzo da 90: Coralli! L'attaccante classe 1983 arriva dall'Alessandria, squadra di serie C dove in questo inizio stagione non aveva mai giocato. All'Empoli ed al Cittadella ha giocato diverse stagioni in serie B; spesso è "andato in doppia" cifra/segnato più di dieci reti. Ad oggi ha giocato 430 gare nei Professionisti (tre in serie A dal 01.2007 ad Empoli), segnando 136 gol. Inoltre per 205 volte ha giocato titolare. Il giocatore dovrebbe essere già a disposizione del tecnico che così avrà un centravanti di peso che mancava da tempo, cioè da quando c'era Marzierli... Ma adesso non è tempo di rivangare il passato; prossima gara, una trasferta nel Pisano: Ponsacco(14,terzultimo*)Aglianese(17,dodicesima)1-1servizio filmatotabellinoalle 14:30 di domani, sedicesima giornata/penultima d'andata [interventi dell'inviato per “Tutto il calcio toscano minuto per minuto” su RB Toscana]. *a pari punti con il Pomezia. La Ferruccia è tornata alla vittoria dopo oltre due mesi! Anche stavolta, non li ho seguiti in trasferta; potevo farlo dato che giocavano ad Agliana, ma ho preferito guardare la Fiorentina a Valenzatico. All'indomani mi sono fatto raccontare gli episodi salenti da un dirigente che alla capita solitamente al circolo del mio paese. La squadra quarratina è passata in vantaggio nel primo tempo con un gol del ‘figliol prodigo’ Betazzoni (tornato dopo l'inizio di stagione al San Piero in Terza categoria). Dice che ancora una volta sia stato fallito il gol dello 0-2 e così le due squadre sono andate al riposo sullo 0-1. I locali si sono fatti sotto e all'ottavo della ripresa una leggerezza difensiva di Biancalani ha costretto il portiere De Marcus ad un'uscita decisa, ma avventata visto che ha travolto avversario e compagno. L'arbitro Carnio di Pisa fischiava così la massima punizione, realizzata poi da Perondi. Solo qualche settimana fa, la squadra (allora nel marasma) avrebbe poi perso la gara; invece i ragazzi di Mari si sono riportati in vantaggio grazie a Burchietti: 1 a 2! Personalmente, ho visto l'aggiornamento sull'app di tuttocampo.it passare da 0:1 a 1:2, lampeggiante. Tale risultato si è infine fissato  [1:2] solo molto dopo il termine della gara. Comunque sia, il finale era già stato confermato dall'app di TOSCANAGOL.it. È stata una liberazione, sapere della vittoria della Ferruccia: ancora mi bruciava l'1-3 diventato 3-3 nei minuti di recupero con la Montagna Pistoiese... Burchietti anche la scorsa stagione iniziò a marcare verso la fine del girone d'andata; è fisicamente possente e quindi entra in forma dopo, dando il meglio sui campi pesanti. Ad oggi, è alla quarta marcatura (di cui l'ultime tre consecutive). La classifica è ancora precaria, ma per la prima volta la salvezza diretta si trova quasi alla distanza di una vittoria (4 punti, a quota 14). Il Cecina è stato appaiato alla penultima posizione, ma ricordo che i larcianesi, avendo vinto 2-1 all'andata, sono automaticamente una posizione sopra. Nicolò Bastogi — che al Montemurlo con il Jolly non trovava spazio — è tornato in aranciogrigo; inoltre sono arrivati Antonio D’Orsi [classe 1999] dal Querceto e Jakaj Elvis [1988] dalla Polisportiva Hitachi Breda. Infine è stato ceduto Andrea Giaculli; peccato perchè aveva avuto discreto inizio di stagione: suo l'1-2 al 97’ sul campo della Pietà alla seconda e tre gol in Ferruccia–Giovani Rossoneri di Coppa Toscana. Mi sa che il rigore sbagliato nella gara interna con il San Nicolò abbia segnato le sue prestazioni, e quella della squadra: sei sconfitte consecutive! Avendo scritto anche troppo, chiudo indicando la prossima gara: Ferruccia(10,penultima*)Giovani Rossoneri(26,secondi)1-2tabellinoalle 14:30 di domani, quattordicesima giornata/penultima d'andatastadio “Filippo Raciti”; Quarrata. *a pari punti con il Cecina. Buon fine settimana, anche se sarà gelido, da ‘Br73’ Raffaele.

 "P.S."  Come mi ha suggerito il mio amico ‘Kappa’ Gabriele, le conferenze sul clima sono un vero e proprio business per chi le organizza. Pensateci: quasi 200 paesi che hanno inviato delegati a Madrid per COP25; dice le persone partecipanti siano state 27.000 in quasi due settimane, per un costo di 100 milioni d'euro ¦fonte¦. Invece che Pantalone, paga l'Onu eheheh. Ci sarebbe poco da ridere sapendo che la Conferenza delle Parti [COP] ha riguardato anche due convenzioni di rispettivamente 27 e 22 anni fa: gli ‘Accordi di Rio’ ed il ‘Protocollo di Kyoto’! Quest'ultima convenzione è scaduta, almeno nel suo primo periodo di impegno, il 31.12.2012; poi è stata estesa fino al 2020. Per definizione, la COP è un organismo decisionale dell'UNFCCC a cui possono partecipare anche singoli comparti degli Stati (città, regioni) oppure grandi banche internazionali, ma anche multinazionali o come osservatori l'ong. Quindi ad ogni conferenza si dovrà contrattare sui primi accordi di Rio, sul protocollo di Kyoto ed infine l'accordo di Parigi. Ecco perchè COP25 è stato anche CMP15 (quindicesimo Conference of the Parties serving as the Meeting of the Parties to the Kyoto Protocol) e CMA2 (secondo Climate Meeting Agreement of Paris)... Lo stallo che ha praticamente fatto fallire la conferenza di Madrid, pardon non ottenere un documento comune, si è avuto sulla questione delle quote di emissioni inquinanti. Questo vero e proprio mercimonio fu introdotto con Kyoto; doveva essere solo un "meccanismo" temporaneo ed invece è un mercato vero e proprio: vedi l'ETS predisposto dall'Ue. Come si fa a risolvere nuovi problemi, fra quasi 200 nazioni diverse, se si trascinano questioni ancora irrisolte? Dato che il protocollo di Kyoto è ormai passato, non se ne parli più alle prossime conferenze del clima. Sennò mica se ne esce, nemmeno in seicento COP eheheh.

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