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domenica 04.09.'22, 12:30

Salve, come sono andate le ferie? Immagino che la maggior parte di voi l'abbia già finite, e quindi s'appresta a riprincipiare... Gli ennesimi puntini di sospensione rendono l'idea sull'incertezza che è iniziata già da ieri quando la Russia ha definitivamente chiuso il rubinetto. La "scusa" è stato l'accordo fra i paesi del G7 per porre un tetto/cap al petrolio russo. Gli scenari possibili sono diversi; l'Ue sembra adesso compatta, ma non credo che durerà molto: vedi Francia e Spagna su un gasdotto proposto dalla Germania. Il Belpaese ostenta sicurezza: se mancasse il gas dalla Russia, questi sarebbe compensato dalla "diversificazione", gli stoccaggi sono all'80%, il piano predisposto da Cingolani farà risparmiare quanto serve bla bla. Faccio altresì presente a questi ‘padroni del vapore’, anzi metano/gas naturale, che tali riserve coprono un quinto del fabbisogno annuo. Ovviamente la loro durata è legata al consumo ¦approfondimento¦; con una media di 350 milioni m³, le riserve basterebbero circa 40 giorni. Il ‘governo dei migliori’ vuole procedere spedito sui gassificatori: vedi Piombino. La Snam ha già comprato due navi metaniere, ma non saranno operative prima della prossima primavera. Intanto l'ex attore ed ex "ministro" [virgolette d'obbligo] vorrebbe tornare al nucleare! A suo dire, basterebbe varie centrali da 50 GW; il costo? solo da 275 a 400 miliardi... Tralasciando le farneticazioni di tale soggetto, segnalo che — passato il Meeting di Rimini — si profila il Forum Ambrosetti (kermesse per il gotha di finanza/economia/politica). Nel 1975 Alfredo Ambrosetti scelse come luogo la Villa d'Este di Cernobbio. La prima edizione non andò benissimo, ma poi Beniamino Andreatta lo spronò a seguitare; e così siamo arrivati fino ad oggi. Vorrei solo segnalare che sei "leader politici" saranno allo stesso tavolo; a Rimini erano ad un tavolino (più ombrellone) come in spiaggia eheheh. ‘Giuseppi’ stavolta sarà presente, ma in videochiamata. Infine chiudo con la <<guerra di Putin contro l'Ucraina>> [copyright Roberta Giordano]; il mio quasi omonimo direttore dell'AIEA è giunto a Zaporižžja; vorrei far presente che R. M. G. è un funzionario diplomatico (per sei anni ha fatto l'ambasciatore argentino in Austria). L'italo-argentino è stato vicedirettore dell'agenzia internazionale per l'energia atomica dal 2010 al 2013; fu nominato direttore il 03.12.2019, mesi dopo l'improvvisa scomparsa del suo predecessore. Comunque sia, è prassi che a capo dell'AIEA ci sia un esperto in diplomazia piuttosto che energia atomica eheheh. Sicuramente persone "esperte in materia" gli avranno riferito sullo stato della centrale; Rafael Mariano Grossi ha dichiarato che <<l'integrità fisica>> sarebbe <<stata violata>>. Il condizionale è d'obbligo visto che non si riesce a stabilire con certezza chi-bombardato-chi. Un'ipotesi plausibile è quella che i russi sparino da lì; gli ucraini rispondono al fuoco cercando di non beccare la loro ex centrale... Adesso passerei ai ‘numeri sul covid dal 26 agosto al 1° settembre: incidenza da 277 a 243, invece l'R è lievemente aumentato (da 0,74 a 0,81). Una settimana fa, malati inguaribili della sdC avevano previsto scenari foschi; invece è solo aumentato l'indice di trasmissibilità; va 'ia, va 'ia. Covid nel mondo: 610,09M casi e 6,503M decessi ¦fonte¦. Finalmente l'ondata in Corea del Sud, e sopratutto nel Giappone, sembra attenuarsi: il numero dei contagi giornalieri è sceso sotto centomila nella Corea "meridionale"; per il paese del Sol Levante siamo fra 150 e 200mila. Purtroppo è alto i numeri dei giapponesi che muoiono ogni giorno: 347 ieri! La media mobile a sette giorni ha raggiunto il valore record di 289, più alto anche dell'altre ondate. I due paesi asiatici registrano anche ricoveri giornalieri per centinaia di migliaia; per il Giappone dipende sicuramente dall'alta età media: quasi 47 anni [invecchiamento popolazione]; per la Corea del Sud non saprei, che ricoverino anche casi "lievemente sintomatici"? La Cina continua imperterrita con la sua strategia del covid-zero: Chengdu, capitale del Schuan, è in lockdown da giovedì per la scoperta di 153 casi! Il numero totale da metà agosto è di quasi 900... Ma all'autorità locali non interessa: i 21 milioni d'abitanti dovranno partecipare a test di massa; la circolazione sarà limitata ad un solo componente per famiglia, ovviamente tutto ciò che non è essenziale resta chiuso ¦fonte¦. Un analogo lockdown, di appena due giorni (contro i cinque di Chengdu), tocca anche a Shenzhen. Nella megalopoli ipertecnologica (‘la Silicon Valley cinese’) la serrata vale per sette distretti, su dieci. Negli altri paesi del mondo, il covid sembra diventata una malattia con cui conviverci, se così si può dire. Intanto le "case farmaceutiche-onlus" hanno promesso che arriveranno vaccini bi-tri-enne valenti; tale Guido Silvestri consiglia <<un’altra dose per tutti entro ottobre>>; lo si farebbe <<per stare tranquilli>>, dopotutto <<quelli nuovi sono sicuri>> . Adesso passerei al monkeypox/‘vaiolo delle scimmie’; due giorni fa i casi nel mondo erano 53.420 ¦"schermata"•fonte¦. La media mobile settimanale dell'incidenza [infezioni su milione di persone] era 706 (2 settembre). Una settimana prima si attestava a 911; il massimo fu toccato il 10 agosto con 1021. Intanto non sembra così certo che quel carabiniere 51enne sia morto di monkeypox; i primi riscontri emersi dall'autopsia fatta a L'Avana lo escludono ¦ilgiornale¦. In chiusura ribadisco tutto il mio scetticismo verso l'Oms che non sembra impegnarsi nel debellare certe patologie che non si possono letteralmente vedere come il tracoma. Sono orribili LE MOSCHE CHE GIRANO NEGLI OCCHI DI QUESTI BAMBINI; perdere la vista così è un'offesa alla vita. La cura a base di antibiotici costa pochi euro, ma anche meno: adesso con 50 centesimi [grazie alla parità euro-dollaro] si può evitare che un loro occhio diventi cieco. Non si può lasciare la lotta a questa malattia alle sole onlus, tipo questa. Invece la cosiddetta Organizzazione Mondiale della Sanità sembra impegnarsi nello scovare malattie non mortali, e localmente circoscritte, come la tomato flu. Un altro aspetto aberrante di questa "mania" è quello di diffondere continui allarmi come se si trattasse di peste nera o la febbre spagnola. Mi sa che pure nella sede di Ginevra, si è diffusa la sdC... A parte le battute; comprendo che l'ottavo direttore generale sia particolarmente sollecito verso le malattie infettive (visto che ha pure una laurea specialistica in Immunologia delle Malattie Infettive), ma dovrebbe abbozzarla. "Rassegna" di notizie per così dire varie, scelte dal sottoscritto: domani i Tories, cioè chi sostiene con l'iscrizione il ‘Tory Party’, potrà scegliere fra Liz Truss e Rishi Sunak. Uno dei due candidati diventerà leader dei conservatori, e anche premier. Questo perchè ad un primo ministro dimissionario succede il capo del partito uscito vincitore dalle elezioni. Nel 2019 il TP si aggiudicò 365 seggi alla Cdc, otto in più del quorum richiesto per la maggioranza. Lo scorso luglio Boris J. dovette infine dimettersi; Liz Truss fu uno dei pochi ministri a non dimettersi, e così è rimasta al dicastero degli esteri. Invece Rishi Sunak, "ministro delle finanze", fu uno dei primi a presentare le dimissioni... Il giorno dopo la caduta del governo (8 luglio) annunciò che avrebbe partecipato alle primarie del partito. Ha vinto i cinque ballottaggi, dal 13 al 20 luglio; però è sfavorito per essersi dimesso, a differenza della lealista rivale (che da ministro degli esteri si è mostrato un vero falco sulla Russia). Chi vince dovrà avere il mandato dal sovrano, regina o re che sia; è la prassi. Finora tale "procedura" si svolgeva a Buckingham Palace; ma da varie settimane Elisabetta rimane nella residenza scozzese di Balmoral.Elisabetta II è morta la sera di giovedì 8oggi il popolo cileno dovrà esprimersi in un plebiscito costituzionale. Per l'appunto, la nuova Costituzione sarà sottoposta ad una scelta fra <<Apruebo>> o <<Rechazo>>. Se prevale la prima opzione, allora la ‘Carta’, già pronta, entra in vigore; altrimenti continua a valere quella attuale (introdotta nel 1980 quando c'era Pinochet). In Cile il voto ad un plebiscito viene preso estremamente sul serio: non andare a votare, senza una valida giustificazione, comporta la multa! La Fiorentina in una settimana con tre gare ha raccolto due punti: 0-0 a Firenze con il Napoli, 1-0 al Friuli, 1-1 contro la Juve (cliccando su - accederete al report a cura di FBREF/it). Iniziando dalla prima partita, quella giocata la sera di domenica 28, mister Italiano ha deciso di schierare la "formazione tipo" (senza però l'infortunato Gonzalez). Gollini è tornato fra i pali; in panca si sono accomodati: Igor, Terzic, Maleh, Cabral, Venuti ed il quasi sicuro partente Nastasic. E' stata una gara giocata a ritmi da Premier, specie nel primo tempo; il Napoli si è reso pericolosa al 18’, quando Milenkovic salva su Osimhen (pronto nel girare a rete). Subito dopo Dodô anticipa Kvaratskhelia nel potere colpire di testa sul secondo palo. Il primo lampo è al 24’: Sottil tira in diagonale, Meret goffamente si fa sfuggire la sfera che poi capita a Bonaventura; questi di sinistro scocca un rasoterra che fa la barba la palo. Al 37’ Amrabat smarca Sottil sulla fascia; questi scatta velocissimo, entra in area ma cerca il tiro invece di passare al compagno più smarcato. E' lo stesso viziaccio che aveva Chiesa junior: l'egoismo... Al 43’ il Napoli segna anche se poi il gol viene annullato; Gollini non trattiene un innocuo tiro-cross da sinistra di Zielinski; la palla finisce su un azzurro la cui conclusione, smorzato da un difensore, diventa un assist perfetto per Osimhen. La sua rete però è viziata dal fuorigioco dello stesso al momento in cui Lozano tira. Complimenti al guardalinee che non si è fatto ingannare da un giocatore viola sulla linea di porta. Nella ripresa i ritmi sono meno frenetici, così anche l'occasioni pericolose si contano sui diti di una mano. La migliore capita al Napoli: Lozano anticipa tutti di testa, ma mette a fil di palo [51’]; il potenziale assist è stato di Kvaratskhelia, abile a pennellare un cross morbido dalla fascia sinistra. Anche la Fiorentina ha una buona occasione: al 63’ Sottil serve un palla radente per Barak, sull'out destro dell'area di rigore; il centrocampista ceco poi scocca un tiro mancino che quasi sfiora il palo! Nota: proprio il numero 72 viola era in probabile fuorigioco al momento del passaggio di Sottil. Quasi alla mezz'ora Jović si fa notare per un'incornata facile preda del portiere partenopeo... All'82’ Raspadori impegna Gollini con un sinistro dai venti metri; l'estremo difensore è bravissimo a mettere in angolo quel tiro che stava per finire nell'angolino. L'arbitro — dopo aver invertito diversi falli a favore della Fiorentina — nel finale fa l'opposto; quindi il sig. Marinelli di Tivoli compie innumerevoli errori. A suo "discapito", segnalo che si è interposto nella baruffa fra Kouame ed il numero 6. Dopotutto Livio M. è un maresciallo dell'Esercito, in forza agli Alpini; è stato in Afghanistan, impegnato in una missione di pace [così è scritto su Wikipedia]. Segnalo Inoltre che Italiano ha operato le sostituzioni con cadenze di dieci minuti circa a partire dal 14‘; meglio così che concentrarle da metà ripresa eheheh. Purtroppo ci sarebbe poco da ridere per lo "spettacolo" offerto da Spalletti che ha battibeccato con un tifoso all'uscita dal campo. L'allenatore di Certaldo lamenta la serie di offese verso la mamma 90enne; però anche lui con certi gesti, atteggiamenti verso il pubblico non ha aiutato... Inoltre vorrei ricordare che un tesserato non deve mai interloquire con tifosi; punto. Quel tizio, uno di Scandicci, subirà un daspo; per lo steward che ha fatto togliere la maglietta del Napoli ad un bambino ci vorrebbe il licenziamento. Fargliela indossare al rovescio è una toppa peggio del buco. Nessuna indulgenza, vada a fare qualcos'altro. Parlando adesso di numeri, la porta viola è rimasta sì inviolata; però l'attacco non segna dal 25 agosto (vittoria sul Twente). Se vogliamo considerare solo gare di campionato, bisogna tornare indietro al 2-1 momentaneo di Jović in F.-Cremonese alla prima giornata. Ad essere precisi, i minuti totali in bianco sono 328 ¦fonte¦. Passando adesso ai ricorsi storici, 0-0 fra Fiorentina e Napoli al “Franchi” è un risultato infrequente negli ultimi quarant'anni: 09.02.2019, 10.03.1991, 13.10.1985. Penserete che mi ricordi i risultati a memoria; non sono Raymond, semplicemente ho consultato i "testa a testa" fra le due squadre eheheh. Adesso passerei a Udinese-F. di mercoledì 31 agosto; Italiano ha applicato un turnover quasi completo: nove giocatori diversi rispetto a tre giorni prima! Le motivazioni addotte sono state due: Bonaventura, Gonzalez, Duncan acciaccati per problemi muscolari; gli altri sono stati messi a riposo per la gara di sabato... Già dall'inizio si è visto che non era giornata: erroraccio in un facile disimpegno da parte di non-so-chi; ripartenza dei friulani con smarcamento di un giocatore, anticipato da Gollini per un soffio (comunque sia era fuorigioco). Al 17’ Terracciano serve Venuti sull'out destro; il giocatori s'accomoda la palla sul piede, davanti a Deulofeu che lo vede interdetto sul da farsi. Il terzino sinistro viene pressato, spinto e così perde palla; l'avversario entra in area, va quasi sul fondo e mette nel mezzo dove Beto realizza. I gigliati hanno protestato per una spinta sul compagno; l'impressione è che ci sia stata, seppure accentuata... Il frescone al var, l'ineffabile ‘Mastrolindo’ Michael, non è intervenuto (avallando così la decisione del collega in campo). Al 26’ il centravanti portoghese si libera in bello stile della marcatura di Martinez Quarta; corre con una progressione formidabile verso la porta, inseguito da un paio di giocatori. Meno male che viene poi raggiunto e contrastato in area; così il suo tiro "sporco" è ribattuto da Terracciano. Al 32’ la Fiorentina va vicinissima al pari: calcio d'angolo da sinistra, palla arcuata e M. Q. l'impatta con la testa; è come un tiro di piede che però Silvestri salva miracolosamente! Nel proseguo Saponara, invece di rimettere nel mezzo, sparacchia altissimo. Al 39’ altro corner, stavolta da destra, il 26enne difensore argentino fa valere i suoi 183 cm d'altezza svettando in mischia; la palla spizzata finisce sulla testa di Cabral che la tocca appena, nonostante la gamba alta di Masina... La mira è sbagliata di pochissimo con Silvestri proteso in tuffo verso il palo; i viola hanno protestato per il gioco pericoloso del friulano (che per giunta si è infortunato di brutto tanto da dover uscire in barella). Al 45’ un'insistita manovra d'attacco porta Deulofeu davanti a Terracciano che però l'anticipa di un soffio. Italiano si decide di fare cambi al 67’: fuori Venuti e Saponara per Benassi e Sottil (il figlio del tecnico friulano, per altro ex gigliato). Un paio di minuti dopo Udogie sradica palla ad un avversario, ed avvia un rapido contropiede; Deulofeu scodella sulla destra per Pereyra, ma questi poi spara un bolide di destro che sarebbe stato un eurogol se non fosse terminato a lato. I gigliati tengono più la palla (il possesso sarà del 74%!), ma sembrano farlo con poco costrutto... All'81° Deulofeu costringe Terracciano a smanacciare in angolo; all'87° Italiano decide per di mettere in campo Jović, al posto di Cabral; nel contempo toglie Barák per Ikoné. Ma anche con la squadra più offensiva [il fantasma-Kouamé, Jović, Ikoné, Sottil] cambia davvero poco; anzi l'Udinese raddoppia con Success, ma fortunatamente l'arbitro rileva un millimetrico fuorigioco (confermato dal var). Al triplice fischio finale arriva così la prima sconfitta stagionale; i minuti senza gol salgono ad oltre 400 (per la precisione 418)! Erano tre anni che non veniva inanellata una serie di quattro partite consecutive senza reti (dal 29.04.2019 Sassuolo-F. 1-0 a 26.05.2019 F.-Genoa 0-0, ultima giornata). Per chiudere, vorrei soffermarmi su alcune dichiarazioni di ‘gote’, il ds; questi ha rimarcato il notevole possesso palla; inoltre «avevamo tre calciatori infortunati, due erano sull'orlo di un infortunio e quindi le scelte del mister sono state condizionate». Purtroppo «giocando ogni due giorni paghi anche questo»! E' assurdo: fai tanto per partecipare ad una competizione europea, e poi ti lamenti perchè ci giochi a mezza settimana? Passando al calciomercato, questi si è chiuso con un paio d'operazioni: Nastasić ha rescisso il contratto; il difensore centrale classe 1993 se ne va per la seconda volta da Firenze. Nel 2011-2012 disputò 26 gare, segnando due reti; il 21.08.2021 fu tesserato per sostituire Pezzella, da allora ha giocato cinque gare di campionato, una di Coppa Italia ed un Conference League. La rosa della Fiorentina vede tre difensori centrali, più Luca Ranieri da terzino sinistro può essere adattato al centro della difesa. Faccio altresì notare che il 23enne ex Primavera giocò l'ultima gara dal 1’ il 03.11.2019 (1-1 con il Parma)! Sembrava che dovesse arrivare Behrami dall'Empoli, ma poi non se ne è fatto più nulla... Ormai c'è da mettersi il cuore in pace: la rosa è questa per campionato e fase a gironi di Conference. Italiano ha dovuto fare turnover spinto per le gare ravvicinate; ma mica è una novità. Fino alla sosta di novembre, per il Mondiale, saranno pochissime le settimane con una sola gara; trovo assurdo che la società abbia fatto un calciomercato dove ci sono uomini contati in difesa, una miriade di centrocampisti (di cui vari esterni mancini), ed un solo centravanti di ruolo! Chiuso questa "parentesi", passerei a F.-Juventus di ieri 3 settembre. Il mister ha dovuto fare a meno di diversi titolari: Bonaventura out per lutto familiare, Duncan infortunato dalla gara con l'Empoli, Gonzalez ancora acciaccato. Questi è stato portato in panca, facendo così compagnia a: Cabral, Mandragora, Ikonè, Saponara. Non si capisce perchè il mister eviti un attacco a due punte; se c'è Cabral ha solo esterni come appoggio, altrimenti questi giocano senza un riferimento in avanti... Così per l'attacco è stato scelto il tridente Kouame-Jović-Sottil; al centrocampo sono stati sistemati Amrabat in regia con affianco Maleh e Barak. La Juve, senza ‘lo zingaro’ lasciato in panca da Allegri, passa in vantaggio all'ottavo: Cuadrado crossa quasi dalla linea di fondo sulla destra; il pallone arriva sul fronte opposto dove c'è Kostic che tira ad incrociare, toccando forse Dodô (che mannaggia a lui si gira). In area piccola c'è Milik che segna praticamente di stomaco; sembrava fuorigioco ma Milenkovic è in linea... Al 14’ Maleh può concludere verso la porta difesa da Perin, ma Bremer ci mette un piede e devia sul fondo. Al 29’ arriva il pari: Terracciano respinge un calcio d'angolo; Di Maria manca la palla che viene recuperata da Sottil. La Juve è sbilanciata e così ne approfitta il numero 7 che s'inventa un passaggio perfetto per Kouamé. L'ivoriano scatta veloce in contropiede; entra in area, si porta la palla sul destro e batte Perin in uscita con Cuadrado che tenta la scivolata! Il numero 99 è andato sotto la Fiesole esultando per il secondo gol al “Franchi” dopo quasi due anni. Grazie al lui il "digiuno" si è fermato a 420 minuti, marcando per di più in contropiede! La Juve subisce il colpo, praticamente non supera più la metà campo. Al 41’ Sottil crossa da sinistra, la palla viene leggermente deviata da Paredes e poi sfila lontano. Due giocatori vicino protestano indicando il braccio; Doveri lascia proseguire finchè un minuto dopo Aureliano gli segnala l'accaduto. L'arbitro va allo schermo a bordo campo e decide per la massima punizione! Sul dischetto va Jović, che dopo una breve rincorsa, tira di destro mandando la palla sul PALO!! Poi questa sfila beffarda quasi sulla linea bianca grrrr. Dal replay si vede super-Perin sfiorare quel tanto che basta da far carambolare la sfera sul montante interno, dove nove volte su dieci poi finisce in rete... La ripresa inizia con l'infortunio a Milenković che deve essere così sostituito da Martinez Quarta, l'unica riserva a disposizione per il centro della difesa; alè. Italiano decide di anticipare l'orario dei cambi, al quarto d'ora invece che a metà della seconda frazione: fuori Kouamé e Maleh per Zurkowski e Ikonè. Proprio questi da dentro l'area spara un sinistro sballato in curva; va 'ia, va 'ia. I ritmi calano, anche per il caldo, e così la partita s'addormenta; ci pensa Amrabat a risvegliare i tifosi quando mancano un paio di minuti al novantesimo: Sottil gli passa palla al limite, il centrocampista marocchino se l'aggiusta sul destro e spara un bolide che Perin alza sopra la traversa! Un punto con la Juve non è certo da disprezzare; ma è squadra piccola piccola... Allegri ci ha messo del suo con scelte tecniche bislacche che hanno fatto imbufalire i tifosi. Tralasciando le beghe dei bianconeri, che m'interessano il giusto, due parole sulla Fiorentina: il bottino di due punti in tre gare è magro, poco ma sicuro; aver "risparmiato" titolari per la sfida con la Juve si può discutere, peccato che Nikola M. si sia infortunato (forse in maniera seria). Kouamé può essere un valore aggiunto, da sfruttare per il contropiede; Italiano deve arrendersi: Ikonè è improponibile da tenere in campo. Già che c'è, metta fisso nel reparto offensivo uno fra Cabral e Jović, o tutti e due eheheh. Direi d'aver scritto abbastanza: prossima gara, l'esordio in Coppa: F.RFS Riga1-1hgl.ilvcgio. 818:45, 1ªgior.gr. A. Gli arancioni hanno vinto 2-1 la gara secca di Coppa Italia serie D; trattasi del primo turno contro i neroverdi aglianesi. La successione delle marcature: 1’st autorete [a favore] Pantano, Corado 87°, Mirval 92°. Note: Vassallo dell'Aglianese si è fatto parare un calcio di rigore al 29’. Nell'ultimo dei cinque minuti di recupero, Mirval ha pareggiato; ma l'arbitro annullava per per carica sul portiere. Passando ad altre notizie, la sessione estiva del calciomercato in casa si chiude venerdì 16. Per ora, la rosa a disposizione del tecnico Emmanuel Cascione è questa. Se volete leggere della presentazione cliccate qui. Purtroppo sono per così dire prevenuto dopo le due retrocessioni in un anno! La prima nel 2020-2021 (proprio nel ‘Centenario’) fu diretta, e poi venne sanata dal ripescaggio; la seconda, nel 2021-2022, arrivò dopo la disputa del playout. Vorrei altresì ricordare che un pareggio all'ultima giornata di campionato l'avrebbe evitati, a prescindere dall'esito di una querelle "sportivo-giudiziaria" (che ridiede due punti all'Imolese). Beffardamente fu proprio questa squadra a contendersi la permanenza in serie C; l'andata a Pistoia finì 2-1 e quindi nel ritorno sarebbe bastato l'X. Però gli arancioni, guidati da mister ‘comunque vada fatta una bella cavalcata’, subirono la rete della retrocessione all'85°. Così fu sancito il ritorno nei Dilettanti, dopo otto anni. Tornando al presente, ribadisco che finché non ci sarà prova che squadra/società possano vincere il campionato, vale la mia linea di condotta ("scrivere il minimo indispensabile sulle gare"). Lo sto facendo dall'esordio stagionale, il 14 agosto in Coppa Italia di categoria; e continuerà a farlo. Prossima gara, la prima di campionato al “Melani” ancora senza la Nord: P.United Riccione0-0serv.15:00, g. 1. I neroverdi sono usciti sconfitti, di misura, dal “Marcello Melani”; il cammino in Coppa Italia di serie D, non certo un obbiettivo stagionale, è dunque concluso. Peccato perchè Vassallo aveva fallito un calcio di rigore al 29’; inoltre lo svantaggio è arrivato dopo pochi secondi di gioco della ripresa su sfortunata autorete di Pantano. L'occasioni per pareggiare non sono mancate, ma all'87° la Pistoiese raddoppia. I cinque minuti di recupero sono stati palpitanti: Mirval dimezza le distanze al 92°, addirittura pareggia al 95° (ma poi l'arbitro annulla per una presunta carica sul portiere ). Mister Baiano avrà tutto il gruppo a disposizione per l'esordio in campionato: Real Forte QuercetaA.1-1hgl.15:00, g. 1. Link sul covid: pagina worldometers.info; statistiche coronavirus in Italia [con report dal 24.02.2020]. Rubriche di chiusura; la prima è quella dei giorni: lun. 29foto, mar. 30foto, mer.31 agostofotogio. 1° settembrefoto, ven. 2foto, sab. 3foto, dom. 4foto {50k.it}. Poi nell'ordine: nds {(NON) VOLEMOSE BENEurl}M. Ferrarini; Photos of the WeekThe Atlantic [mercoledì 24-mercoledì 31]. Delle trentacinque foto pubblicate, ho scelto e "descritto" queste: Ipersone che attraversano il fiume Swāt grazie ad una funivia improvvisata; provincia pachistana del Khyber Pakhtunkhwa. Nella valle omonima non ricordano un'alluvione simile [vedi]. IIvista aerea della torre del Cerro Dominador si cui sono concentrati una miriade di pannelli solari; deserto di Atacama (uno dei luoghi più secchi ed alta radiazione solare sulla Terra). Il programma nazionale del Cile vuole coprire il 20% del fabbisogno annuo con energie rinnovabili. IIIun giovane pangolino di Formosa che si riposa dopo aver ricevuto cure per la sua coda ferita; VLTP, nord di Taiwan. IVpartecipante alla Tomatinache si tiene l'ultimo mercoledì d'agosto nella città spagnola di Buñol. Iniziò nel 1945 come rissa fra i giovani che partecipavano ad una ‘festa dei Giganti e Testoni’; allora furono usati i pomodori come armi improvvisate. Nel 1957 il Comune divenne promotore di questa battaglia; dal 1980 fornisce l'armamento cioè l'ortaggio in questione. VDuane Hansen che galleggia sul Missouri a bordo di una gigantesca zucca, da lui scavata! Nel giorno del suo sessantesimo compleanno Hansen ha cercato di stabilire il record per "il viaggio più lungo in barca di zucca". Il tentativo svolto nel tratto del fiume lungo Bellevue, in Nebraska, è riuscito: 70 km in undici ore [clicca]Ω Buon proseguo di domenica da ‘Br73’ Raffaele.

 "P.S."  Della dipartita della sovrana si stanno versando fiumi d'inchiostro; Carlo III è diventato re all'età di 74 anni (la più elevata nella storia della corona). Ce la farà il "vedovo Spencer", risposatosi cinque anni dopo con C. S., a tenere unito il Regno? Ricordo che in una dozzina di paesi del Commonwealth la regina era capo di Stato. Dall'8 settembre lo è lui; andrà bene a Australia, Canada, Nuova Zelanda? Lo scorso 2 agosto la neodeputata, mia coetanea Lidia Thorpe, definì Elisabetta (che già reggeva l'anima con i denti) una <<colonizzatrice>>! Al momento del giuramento, costei — invece di leggere la formula di rito — ha detto con il pugno destro alzato: «Io, Lidia Thorpe, giuro solennemente e sentitamente che sarò fedele e prometto totale lealtà a Sua Maestà la regina Elisabetta II, la colonizzatrice» [leggi/vedi]. La 48enne è di origini aborigene; il suo motto, ripetuto anche sui profili social è Sovranità mai ceduta. Questo perchè i popoli aborigeni ritengono la loro sovranità, sulle terre australiane, mai stata ceduta.

{legenda frecce e colori}

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