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sabato 3 Novembre 2018, ore 13:00

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Salve, come è andata l'ultima settimana? risentite ancora del "jet-lag" per il cambio dell'ora? anche voi avete festeggiato/fatto festeggiare ai vostri pargoli il compleanno di Satana? Ve la siete vista brutta per l'Adige? meno male che il tunnel costruito nel 1937 ha evitato per Verona una piena, forse disastrosa come quella del 1882. L'unico "effetto collaterale" è stato l'afflusso di fango e detriti nel lago di Garda che per qualche tempo non sarà più azzurro... L'acqua comunque in qualche modo deve andare al mare e così si è pienato il Po; speriamo che si plachino i venti di scirocco che come tutti sanno da quelle parti impediscono il deflusso del ‘Grande Fiume’ in mare e provocano l'AA a Venezia. Il record della marea rimane quello del 04.11.1966 con +194 cm; lo scorso 29 Ottobre si è arrivati a +156 cm, la quarta alta marea dal 1923. Ciò è bastato a sommergere quasi tutta la città e pure la basilica di San Marco; non volendo essere insolente, ho commentato un post del sindaco Luigi Brugnaro in cui il doge lodava il MOSE (non ancora ultimato). Se cliccate qui potrete vedere il mio commento: Richiamate galan; lui se ne intende.... Il maltempo ha compiuto un "effetto Tunguska" nei boschi di abete rosso del Bellunese; guardando l'immagini sembra che quei venti fossero rasoi, gli alberi (alti anche decine di metri) sono stati accatastati come i bastoncini dello Shangai; un disastro mai visto a memoria d'uomo. Passando ad altro, questa settimana l'Istat ha comunicato che nel terzo trimestre il pil è rimasto fermo/"variato" dello 0%. Subito si sono levati i commenti degli smerdinatori di cui evito di riportare i cognomi per ovvi motivi. Vorrei altresì ricordare che la crescita nel 2014, 2015 e 2016 è stata da prefisso telefonico: rispettivamente 0,4%; 0,8%; 0,9%. In particolare il 2014 fu un anno penoso per il pil: 0,0% nel I trimestre; -0,1% • II trim.; +0,2% • III trim.; 0,0% nel IV trimestre. L'Istat certificò +0,4% sul 2013; il premier d'allora strombazzò, in maniera sballata ed ultraottimistica, un +0,8% come se ripeterlo convincersi e convincere l'avesse fatto avverare; povero ebete che era, ed è... Intanto le camerate di CpI e Fn "festeggiano" a loro modo il centenario della ‘Grande guerra’ dove per l'Italia morirono 651mila soldati, e anche 589.000 civili (un numero esorbitante di cui non si è quasi mai parlato). Da dieci anni non c'è più alcun reduce italiano che possa raccontare quegli eventi; l'ultimo Cavaliere di Vittorio Veneto era Delfino Borroni che però non partecipò alla battaglia finale di Vittorio Veneto dal 24 Ottobre al 3 Novembre 1918. Essendo un reduce, con i diritti civili e politici al 01.01.1968, ricevette un diploma ed un vitalizio. Ovviamente il numero dei reduci, fra circa 260.000 ‘ragazzi del '99’, si ridusse con il trascorrere del tempo. L'ultimo di questi ‘ragazzi’ ad andarsene fu Giovanni Antonio Carta il 06.06.2007, poi nel 2008 rimasero Lazzaro Ponticelli (un italo-francese che combatté prima nella Legione Straniera e poi negli alpini), Francesco Domenico Chiarello (che combatte anche nella seconda guerra mondiale) e per l'appunto Delfino Barroni. Ci sarebbero anche un certo numeri di volontari fra i 5.698.000 italiani che parteciparono alla <<inutile strage>>; erano tutti della classe 1900 che così si aggiunsero a quelli chiamati alle armi, fra i nati dal 1874 al 1899. Ma tornando ai reduci della ‘Guerra del quindici-diciotto’, per legge il capo dello Stato era/è capo dell'Ordine di Vittorio Veneto; il Consiglio era/è presieduto da un generale con quattro membri, fra generali ed ammiragli e dal presidente dell'ANCR. Il 26.10.2008 con la morte di Borroni, di fatto chiuse la vita operativa di suddetto Ordine. Fu così soppresso nel 2010, ma un decreto legislativo del 2012 lo "resuscitò" mantenendolo formalmente in vigore... Spero che i costi di gestione siano ai minimi termini, ma fa specie sapere che il Presidente della Repubblica sia a capo di un ordine senza insigniti, o insignibili perchè tutti ormai passati a miglior vita eheheh. Immagino che Mattarella per domani abbia in serbo moniti attinenti il 4 Novembre, giorno dell'armistizio di Villa Giusti. La guerra sul fronte italiano finì quel giorno, ma per il fronte occidentale il cessate le armi fu fissato per le 11:00 del successivo 11 Novembre. In Trentino i giorni antecedenti il 4 Novembre furono davvero "curiosi", dal punto di vista bellico s'intende: l'esercito austriaco iniziò la ritirata dal fronte vicino Rovereto, quello dove in tutto il conflitto non fu sparato un colpo, il 1° Novembre. L'ordine di resa fu comunicato dal Re alle sue truppe il 3 Novembre, lo stesso giorno in cui il Regio Esercito entrò a Trento e anche Trieste. Però c'era un particolare non da poco: la resa valeva solo per gli austriaci, ma non per i tedeschi guidati dal principe Maximilian von Baden (succeduto al Kaiser)che temendo un'invasione da sud degli italiani. Così inviarono una divisione bavarese con 32mila uomini, armi pesanti e molte munizioni. I fanti italiani avanzarono ignari nella valle dell'Isarco, occuparono Bolzano il 7; ma quando giunsero al Brennero, furono attaccati a colpi d'obice! Così morirono in centinaia mentre gli ufficiali già brindavano nei bar di Innsbruck... Ci volle l'intervento degli Alleati sul governo bavarese per far cessare il fuoco; infine fra il 9 e 13 le truppe furono richiamate ed il Tirolo sgomberato tanto che alcuni reparti dell'esercito italiano occuparono, provvisoriamente, Innsbruck. Non volendo aggiungere altro dopo questa lunghissima parentesi sulla ‘Grande Guerra’ (per modo di dire), passo alle due "rubriche di chiusura": i giorni giornalisticamente sintetizzati (domenica 28, lunedì 29, martedì 30, mercoledì 31 Ottobre, giovedì 1, ieri, oggi); la fotogallery atlantica settimanale (sabato 27 Ottobre-ieri).  Alla fine è accaduto ciò che era stato solo rimandato: Indiani esonerato dopo la sconfitta casalinga di domenica 20 Ottobre con il Novara. La società ha deciso di affidare la panchina ad Antonino Asta, ex giocatore granata e rosanero. La sua carriera di allenatore in serie C, dopo vari anni nel settore giovanile nel Torino, è iniziata con il Monza nel 2012-13. Fu un capolavoro perchè riuscì a portare i brianzoli, penalizzati di sei punti, fino alla quinta posizione (sarebbe stata la prima senza penalizzazione). Il cammino della squadra biancorossa si fermò in finale con il Venezia; le successive stagioni furono un quarto posto ancora con il Monza ed un secondo posto con il Bassano, eliminato nella finale dei playoff. Da allora, stagione 2014-15, non ha più terminato un campionato: prima al Lecce, poi FeralpiSalò ed infine Teramo. Il battesimo sulla panchina arancione è slittato perchè Siena-Pistoiese di domenica 27 Ottobre è stata rinviata per motivi "extracalcistici". Dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, le squadre ricorrenti (di cui Entella, Siena, Novara e Pro Vercelli nel girone A della Pistoiese) si devono mettere il cuore in pace: la serie B rimane a 19 squadre, mentre niente cambia per la serie C. Forse l'unica che ha qualche possibilità è l'Entella per cui si ri-pronuncerà il Tar del Lazio; ma è davvero una pantomima, poco ma sicuro. Intanto il TNF ha penalizzato ben 11 squadre! La Lucchese è stata stangata con un undici punti di penalizzazione. Così i rossoneri dalla quinta posizione, scivola in fondo alla classifica insieme all'Albissola con 2 punti. Un po' meglio è andata al Cuneo che si vede penalizzato di 3 punti ed infine l'Arzachena e Pro Piacenza con un -1. Non scriverò sull'interregno del nuovo allenatore; conta solo l'esito sul campofocusex+precedenti: Pistoiese*(5,sestultima**)Alessandria***(11,sesto)0-0servizio Tvltabellino"pagelle"alle 20:45, decima giornata [diretta in chiaro sui canale 60 e 153 di Sportitalia]. *  due gare in meno; **  con altre tre squadre; ***  una gara in meno. Per l'Aglianese continua la crisi nera: ha perso 0-3 in casa con il Bastia! L'allenatore "a tempore" Daniel Del Bianco ha operato diverse scelte tecniche rispetto a Fanani, tipo il ritorno di Zuccarelli in difesa. Proprio il roccioso giocatore è stato uno dei pochissimi a salvarsi, arrabattandosi nel difendere e cercando anche di suggerire per i compagni. Ma purtroppo ha "predicato nel deserto": i reparti erano scollegati, ognuno sembrava giocare per sé stesso, e male. Gli ospiti hanno meritato la vittoria, segnando nel primo tempo alla seconda occasione. La ripresa ha riservato più emozioni: Marzierli spediva a lato — in area piccola — un bel cross da destra di Rosati. Così due minuti dopo, puntuale e beffardo, è arrivato il raddoppio ospite: l'imprendibile Bura cross radente quasi dalla linea di fondo e Belli segna anticipando le "belle statuine in maglia nera"... La gara è proseguita con varie opportunità per ambo le squadre; ma è stato il Bastia a calar il tris al 95’: Trinchese approfitta di un comico scontro fra due difensori neroverdi (!), s'invola verso la porta, scarta altri giocatori, s'aggiusta il tiro e poi batte Bala! La società come promesso ha comunicato il nome del nuovo allenatore: Agostino Iacobelli. La sua carriera è iniziata nel 2003-04 al Sansovino; l'ultime esperienze sono state Pianese e Sangiovannese. Proprio quest'ultima è stata la migliore: quinto posto nel girone E di serie D, qualificazione ai playoff e successiva eliminazione in casa dell'Imolese con un 2-2 ai supplementari; per la cronaca i bolognesi saranno ripescati in serie c. Tornando al neoallenatore dell'Aglianese, l'ho visto vicino a me in tribuna mentre prendeva appunti; poi l'ho riconosciuto da una foto su La Nazione. Segnalo che pure stavolta sono andato via nel primo tempo, ma non ha portato fortuna come con il San Donato mannaggia. Potrei riportare le prime dichiarazioni di Iacobelli, o del direttore sportivo Gabriele Giusti; però preferisco saltare direttamente alla prossima gara, una trasferta nell'hinterland fiorentino: Scandicci(3,ultimo)Aglianese(6,terzultima)3-0sintesialle 14:30 di domani, decima giornatastadio comunale “Turri”. *  a pari punti con un'altra squadra. Lo scorso sabato 27 Ottobre, la Ferruccia è tornata a giocare al campo Breda contro il Sarripoli. Tre giorni prima aveva disputato una gara di Coppa provinciale vincendola sì per 1-0, ma "perdendola ai punti" cioè i locali avevano dominato sbagliando più volte il gol del pareggio-qualificazione. Stavolta gli aranciogrigio (in maglia arancione e pantaloncini neri) hanno dominato e vinto nel punteggio, pure ai punti eheheh. Ancora una volta sono arrivato a metà ripresa e così mi sono perso lo 0-1 di Costa su rigore, l'1-1 di Galingani su punizione, l'1-2 di Costa ancora su calcio di rigore. L'arbitro, sig. Ricci di Pistoia, nella ripresa assegnava un altro calcio di rigore agli ospiti che veniva realizzato da Bastogi. Quando sono arrivato ho potuto vedere un plateale fallo su Calamai(?) che il direttore di gara puniva con l'ennesimo tiro dal dischetto. Della trasformazione se ne occupava non-so-chi che però calciava a lato di pochissimo! I restanti minuti sono stati davvero vivaci: Calamai veniva atterrato nuovamente in area ed in più redarguito dall'avversario. L'arbitro doveva minimo assegnare il calcio di rigore e anche il cartellino per quel giocatore; invece, davvero incredibile, ammoniva l'esterrefatto giocatore!! Poco dopo Calami scalciava un avversario meritandosi un'altra ammonizione e l'inevitabile. I pochi minuti che restavano al triplice fischio finale sono trascorsi senza pericoli per la porta difesa da De Marcus. I locali avevano già speso tutte l'energie nella ricerca del 2-3; invece gli ospiti, davvero superativi, potevano chiuderei giochi già dopo l'1-3 con un paio di contropiedi della serie "solo davanti al portiere". Volendo rimanere scaramantico non aggiungo altro; prossima gare, entrambe "in casa": Ferruccia(15,seconda)Cerbaia(7,terzultimo)1-0tabellino+cronaca fra due ore, settima giornatastadio comunale “Silvano Barni”; Montale; FerrucciaSan Piero1-1 d.t.r.3-1 d.t.s.qualificataalle 21 di mercoledì 7, quarti di finale Coppa provinciale Terza categoriastadio “Filippo Raciti”; Quarrata. Regolamento per la gara di Coppa: se al termine dei 90’ regolamentari il risultato è in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Alla fine di questi, se il risultato fosse ancora in parità allora si qualifica la squadra che gioca in trasferta. Ci si becca fra una settimana, giorno più giorno meno; buon "ex giorno" per domani da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  L'unico vero programma politico che dovrebbe essere seguito da ogni governo, a mio modestissimo parere, è l'applicazione della Costituzione. Purtroppo quasi tutti gli esecutivi dal 1948, ritenendo la ‘Carta’ così perfetta, l'hanno dunque ritenuta inapplicabile. Due esecutivi nel 2006 e 2016 provarono a stravolgerla e fortunatamente furono fermati dalla maggioranza del popolo italiano. Magari prima di cambiarla, anche in più parti, bisognerebbe almeno applicarla per valutare i necessari "aggiustamenti". Ci sono articoli quasi mai nominati che oggi sembrano chiamati in causa. Uno di questi è il numero 38: Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria (comma 1 e 2). Il tanto vituperato "reddito di cittadinanza", che esiste in quasi tutte le nazioni dell'Unione Europea, sembra chiamato in causa proprio dall'articolo 38. Non lo dico io, ma piuttosto Lorenza Carlassare — che a differenza di costui del BUTAC — è una giurista, costituzionalista ed accademica. Se cliccate qui potrete avere un'idea di quando è il "minimo vitale" in vari paesi dell'Europa e del mondo. Settecentocinquanta euro può essere un inizio per risollevarsi dalla povertà [assoluta] che ormai abbraccia oltre cinque milioni di italiani. Nel 2008 la Banca Mondiale stimava che circa 1,2 miliardi persone vivessero con meno di 1,9 dollari il giorno. Non voglio nemmeno immaginare quanto possano essere dieci anni dopo...

{legenda frecce e colori}

news 2018 - IV trimestre

 

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