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sabato 29 Giugno 2019, ore 13:00 |
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Salve, eccomi oggi per San Pietro e Paolo la festa patronale di Roma (e ovviamente di tante altre città). Ricordo che fino al 1976 era festa nazionale, insomma un giorno; poi dall'anno successivo la legge 05.03.1977 n. 54 dispose all'articolo 1 che: “I seguenti giorni cessano di essere considerati festivi agli effetti civili: Epifania; S. Giuseppe; Ascensione; Corpus Domini; SS. Apostoli Pietro e Paolo”. Nella stessa legge la festa dell'unità nazionale/4 Novembre passò per l'appunto per la prima domenica del mese; inoltre la festa nazionale della Repubblica/2 Giugno subì lo stesso "spostamento". Fu sotto la presidenza di Ciampi che si volle tornare alla collocazione tradizionale del 2 Giugno e così dal 2001 ha abbandonato lo status di festa mobile. Riassumendo: San Giuseppe, Ascensione, Corpus Domini, festa dell'unità nazionale sono diventate “festività soppressa” e come tali possono essere prese come giorni di riposo. Per San Pietro e Paolo è un discorso diverso: a Roma è festa come San Giovanni/24 Giugno a Firenze oppure la Natività di Maria/8 Settembre a Prato, ecc. ecc. Ogni paese ha così la sua festa patronale; Agliana l'ha oggi perchè un suo contado si chiama San Piero, nome variante di Pietro. Semplice no? Altrettanto non si può dire per l'odissea della Sea-Watch 3 che è iniziata venerdì 12; quel giorno, ad una cinquantina di miglia dalla costa libica, furono recuperate 52 persone ¦fonte¦. Costoro erano stati lasciati fra i marosi, ben oltre il confine dell'acque territoriali; difficilmente si possono considerare dei "naufraghi" vista la definizione che Treccani dà della parola <<naufragio>>: “Sommersione o perdita totale di una nave per grave avaria del suo scafo, dovuta all’azione degli elementi naturali, a urto contro un ostacolo o a collisione con altra nave, a incendio o altra causa di forza maggiore”. Dove sta la causa di forza maggiore? Abbandonare dei disperati in mezzo al mare su un gommone è da criminali, punto. Fatto sta che il capitano Carola Rackete ha vagato intorno Lampedusa per due settimane; infine ha infine deciso di forzare il blocco imposto dall'autorità italiane della serie m'importa una sembola. Le piccole imbarcazioni della Guardia di Finanza hanno rischiato di essere affondate; forse costei è stata "istigata" proprio dai radical pidioti che s'erano fatti portare a bordo. Ovviamente questa gente che aveva inscenato una gazzarra sono tornati in Parlamento una volta scesi sulla terraferma. Ma guardiamo i fatti: in mare il capitano comanda più di Dio anche se sottostà alle convenzioni internazionali e alle leggi del paese per cui la nave batte bandiera. Quando la nave dell'ong prese a bordo quei "naufraghi" si diresse senza esitazioni verso Lampedusa; l'Italia impose il divieto di entrare nell'acque nazionali e buttò la palla nel campo dell'Ue. I Paesi Bassi, potendo farlo a norma di legge, se ne sono lavati le mani come Pilato; intanto alcuni parlamentari, immagino "in missione", sono saliti sulla nave fomentando gli animi. Fra questi fomentatori, segnalo il medico (ed ex sindaco di Reggio Emilia) Graziano Delrio; costui si è inventato una specie di salvacondotto per l'ong: <<In caso di stato di necessità si possono anche violare leggi>>. Per chiarire meglio le sue farneticazioni-disquisizioni giuridiche, ha fatto l'esempio di un'ambulanza che in caso d'emergenza passa con il rosso! Questa gente, per giustificare il proprio bieco opportunismo, offende l'intelligenza umana ed invita a violare le leggi, quindi siamo al limite dell'apologia di reato. Voglio altresì ricordare che costoro non hanno rispetto nemmeno per il capo dello Stato; lui firma le leggi, ve lo ricordate? Quindi anche lui è sovranista o irrispettoso dei diritti umani? Lo ripeto per l'ennesima volta: le leggi vanno rispettate finchè non vengono cambiate dal Parlamento o rese incostituzionali dalla Consulta. Non ci sono vie di mezzo. Tornando a quelle belle fiche imbarcatosi quasi di straforo, pontificano quasi che detenesseri la verità in tasca. Per le loro idiozie, dovrebbero essere sottoposti ad un giro di chiglia o un turno da una settimana da mozzorecchia eheheh. Infine si è arrivato alla mediazione: vari paesi si prenderanno i naufraghi/migranti, ma la nave verrà sequestrata ed il capitano risponderà delle leggi violate. Il premier che è ad Osaka per il G20 ha ben altri pensieri; vuole evitare la procedura d'infrazione e così tratta con i paesi europei che partecipano a questa ‘conferenza di Topolino’: Germania, Francia e l'Unione Europea (che partecipa con Junker e Tusk, rispettivamente Presidente della Commissione e Presidente del Consiglio Europeo). Ricordo che i rappresentanti dell'Ue, più il presidente del Fmi, sono invitati a questi incontri; non so se questo loro "diritto" si limita alla sola presenza; chissà... Dopotutto si trattano di "club" dove ci sono dei membri fissi, alcuni invitati (paesi presidenti dell'Unione Africana e del Nepad) e altri che se ne vanno. Infatti fino al 2014 la Russia era nel G8, poi mandò tutto in domo per la crisi in Crimea e così rimase nel Brics e quindi anche nel G20. Lo ‘zar Vladimir’ a Osaka farà presenza non avendo particolari beghe da risolvere come invece hanno Usa e Cina per la questione di Huawei e dei dazi. Intanto ci sono timori la Merkel a cui si è ripresentato un fortissimo tremore, il secondo episodio nel giro di qualche settimana. Sarà il caso di depennare il suo nome fra quelli per le cariche del nuovo Parlamento e Commissione che s'insediano dal prossimo mese. Nella stessa data la presidenza di turno toccherà alla Finlandia e quindi si dovrà dialogare anche con loro; sbatter ei pugni sul tavolo, mettere le dita negli occhi a Junker e Tusk ricordandogli che si leveranno di torno non mi sembra il caso... Avendo scritto, nemmeno troppo, chiudo con le consuete rubriche: quindici giorni a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 16, lunedì 17, martedì 18, mercoledì 19, giovedì 20, venerdì 21, sabato 22, domenica 23, lunedì 24, martedì 25, mercoledì 26, giovedì 27, ieri, oggi); fotogallery atlantiche settimanali o quasi (giovedì 13-giovedì 20
║venerdì 21-giovedì 27). ► Dato che la Fiorentina ha cambiato proprietà, farò uno ‘strappo alla regola’ come già accaduto ad inizio mese. Ricordo che con la cadenza estiva, di solito, non ci sono sezioni calcistiche. Mi limiterò ad un breve resoconto senza soffermarmi sui particolari anche perchè ci sono giornali, siti, trasmissioni radiofoniche che si dedicano alla Fiorentina. Rocco Commisso nel suo ritorno a Firenze avrà iniziato a definire sia il quadro dirigenziale che quello della squadra. L'idea di avere Batistuta come "vicepresidente" è tramontata per motivi forse economici. Pradé inizierà ufficialmente il suo ruolo da direttore generale ad inizio mese; intanto, anche con la collaborazione del tecnico Montella, si dovranno definire le posizioni delle decine di giocatori in rosa. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di prestiti che sono tornati al mittente. La pista De Rossi sembrava in dirittura d'arrivo, ma poi non se ne è fatto nulla; riguardo"P.S." La grazia concessa dal capo dello Stato non sana una sentenza di colpevolezza definitiva. Tizio per non ammettere d'essere minimamente colpevole evitò di chiedere la grazia e così non gli fu concessa. Nel 1997, dopo ben sette gradi di giudizio, la Cassazione sentenziò ADRIANO SOFRI È MANDANTE DELL'OMICIDIO CALABRESI. Punto. Negli anni seguenti ci furono istanze per rivedere i 22 anni di reclusione inflitti dalla Cassazione; pure la CEDU respinse un ulteriore ricorso. Per i nostalgici di LC poco cambiava/va:
la sentenza è politica, e quindi ingiusta. Ricapitolando: decine di giudici fra i vari gradi di giudizio, e la Corte europea dei diritti dell'uomo, si sono comportati in maniera parziale, preventuta, ecc. ecc. Fatto sta che nel Giugno 2005, dopo otto anni dalla sentenza definitiva, A. S. ottenne la semilibertà per collaborare con la ‘Normale’ di Pisa e rientrare nel carcere cittadino la sera. Ebbe gravi problemi di salute e infine “il 06.01.2012 godendo di alcuni sconti e riduzioni, tra cui l'indulto del 2006, l'ufficio di sorveglianza di Firenze ha firmato il provvedimento di fine pena” [da Wikipedia]. Così invece di 22 anni di galera, se ne è fatti 9... Recentemente A. S. ha attaccato il ministro degli Interni con un trafiletto d'insulti, offese e quantaltro. Il giornale che gli dà spazio non è buono nemmeno come carta igienica, però costa tantissimo a noi contribuenti in fatto di copie stampate. Purtroppo quella testata, come altre, prende contributi pubblici non per quanto vende. Tornando a costui (il condannato come mandante dell'omicidio di un poliziotto) ha dato libero sfogo al suo pensiero; dopottuto lo pagano... Certa gentaglia ha ripreso quel vomito rancoroso dell'assassino [il mandante è come chi uccide]; uno in particolare dovrebbe solo vergognarsi, ma chi sarà? È uno che parla di accoglienza, s'atteggia a radical chic e scrive fiumi d'inchiostro su un giornale "democratico e repubblicano". Ha fatto soldi scrivendo di nefandezze delle sue parti; dice che per questo sia sotto bersarglio e dà allora ha la scorta. Fossi il ministro degli Interni gliela leverei seduta stante anche perchè chi se lo fila più?P.S.-2 I sindacati confederali, Cisl-Cigil-Uil per intendersi, potrebbe tornare all'unità sindacale sancita a Firenze il 03.07.1972 (poi terminata con la rottura del 1984). Ma quale è motivo di questa nuova "convergenza"? essere contrari alla rescissione delle concessioni ad Aspi! È bene ripeterlo: con il crollo del ponte Morandi, tali concessioni non possono più rimanere a chi ha provocato la tragedia con decenni di incurie. I sindacati confederali, coloro che per definizione rappresentano le parti sociali, sembrano stare con i cosiddetti padroni. Lo fanno semplicemente per dare contro l'esecutivo; si vergognino e chiedano scusa alle famiglie delle 45 persone morte quella mattina del 14.08.2018...
P.S.-3 Ormai
è palese che in Italia si sia smarrito il senso delle priorità e così accade che
una neonata gettata viva nel Tevere è meno importante di una crucca rasta che ha
violato un ordine impartito da un'autorità. Come ben sapete, costei ha voluto
attraccare la nave (con a bordo migranti + "marinai democratici" sobillatori)
rischiando di travolgere l'imbarcazioni della Guardia di Finanza. Avendo violato
una legge, firmata dal Presidente della Repubblica, ne dovrò rispondere. Tutta
la grancassa mediatica è per lei, l'ong e tutte l'anime belle di sinistra.
Costoro hanno iscenato una gazzarra a bordo della nave, istigato a violare la
legge, però su certi argomenti tacciono. E così quasi nessuno si ricorda di
neonata passata dal ventre materno all'acque del Tevere. Ma che siamo impazziti?
Si dovrebbe rivoltare Roma per arrestare chi ha compiuto l'infanticidio.
Chiunque eri, piccolo angelo, perdonaci; Dio — che sembri non esistere — abbi
pietà di noi tutti. Siamo nulla in confronto alla gravità enorme di una vita
appena nata e subito soppressa.
II trimestre