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sabato 27 Luglio 2019, ore 13:00

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Salve, eccomi nel giorno in cui il caldo rovente dovrebbe dare una tregua; forse il bollore ha ottenebrato la mente di alcuni, fra cui il ministro degli Interni che ha preso una cantonata di nulla. Mi riferisco alla vicenda del carabiniere ammazzato a Roma per cui si era emesso una specie di "caccia all'uomo", anzi a <<due nordafricani>>. Solo in serata si è arrivati al chiarimento: del pugnalamento mortale sono responsabili due teenagers yankee. Infatti i due piccoli bifolchi, e consumatori di stupefacenti, hanno entrambi 19 anni. Avevano ricevuto una sòla da uno spacciatore (aspirina triturata invece che cocaina) e così si sono vendicati rubandogli il borsello. Costui ha chiamato i carabinieriomettendo il piccolo particolare della droga — che sono andati all'appuntamento fissato in via Pietro Cossa, zona Prati. Quando i due militari, in borghese, si sono qualificati uno dei due ragazzi ha estratto un coltello colpendolo più volte. Per il 35enne vice-brigadiere la morte è arrivata pochi minuti dopo sull'asfalto di una via romana, in una notte d'estate. Ovviamente le voci sui social sono montante in maniera esponenziale; in particolare, il Cazzaro’ ha scritto un post per così dire d'impulso: Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa. A lui si sono accodati ‘Giggino’ (È un momento di grande dolore per lo Stato. Se dovessero essere persone non italiane ad aver ucciso il carabiniere spero che il carcere se lo facciano a casa loro e non qui, se sono irregolari non dovevano essere qui, col sistema di rimpatri dobbiamo agire con più forza) e Conte seppure questi abbia usato parole più istituzionali senza deviare per la tangente. La vicenda non è del tutto chiarita e l'indagini continuano; l'uniche certezze sono: 1) il povero vicebrigadiere, sposato da 40 giorni, è morto nell'adempimento del suo servizio; 2) la droga genera morte e dolore, direttamente o non; 3) sarebbe il caso che chi "opera sulla strada" indossi un giubbetto antitaglio. Prima di passare oltre, quanti giorni passeranno all'arresto i due? Vi invito ad andare su questa pagina, e scrivere un valore minimo ed uno massimo; la risposta sarà un numero causale fra i due estremi... Quasi sicuramente andrà così: i due manigoldi, di cui uno reo-confesso, saranno estradati negli Stati Uniti e se la caveranno con qualche anno di galera. Gli andrà di lusso perchè nel loro paese uccidere un poliziotto è un crimine federale che prevede la pena capitale. Quindi il reo confesso finirebbe all'USP di Terre Haute nell'Indiana e l'altro all'ergastolo magari a Florence. Per chi non lo sapesse, l'USP è l'unico penitenziario con un braccio della morte dove soggiornano i condannati per crimini federali. Invece a sud di ‘‘Firenze’’/Florence nel Colorado c'è l'USPAMX, un carcere maschile di massima sicurezza conosciuto come ‘Supermax’/‘Alcatraz delle Montagne Rocciose’. A differenza delle carceri italiane, dove si cerca la riabilitazione, a Florence si viene reclusi per proteggere la società dalla tua presenza... Dopo questa digressione su certi penitenziari americani, per Salvini c'è un'altra bega nel Mediterraneo: la nave Gregoretti della Guardia Costiera che vorrebbe sbarcare 135 naufraghi soccorsi qualche giorno da un peschereccio. Sono superstiti dell'ennesimo naufragio che si è consumato a largo della Libia. Il Viminale negherà lo sbarco finché l'Ue non fornirà una piena ripartizione. Magari sarebbe il caso che donne e bambini/e, ma anche persone anziana/malate, siano portate a terra al più presto. Intanto Fratoianni, e altri suoi colleghi/e parlamentari, hanno chiesto l'immunità per non pagare la multa che gli è stata comminata dopo aver "abbordato" una nave di un'ong [leggi qui]. Riguardo costoro non farei davvero eccezioni: paghino subito, e non come la Lega in decine d'anni eheheh. A proposito di farneticazioni, ‘Duffy Duck’ ne ha piazzate varie; inizierei con «Bisogna costruire una nuova stagione» (!). Ma «per ottemperare agli interessi degli italiani bisogna dare al più presto un governo che sia espressione del voto politico»  (!). A suo dire, la linea per la mozione di sfiducia a Salvini vedrà una «strettissima concertazione tra il segretario, il capogruppo, il presidente, i due vicesegretari, i capigruppo … ». Praticamente si procederà a mo' di quella frase Woody Allen: Per ora è solo uno spunto, ma forse troverò i soldi per trasformarlo in concetto e in seguito in idea. Ma poi si va all'azione della serie basta pugnette: «Abbiamo lanciato una grande mobilitazione per essere pronti a lanciare una grande speranza» (!!!). E sì: «Dobbiamo interloquire con la voglia di futuro» anche perchè «Noi siamo partiti con la Costituente dell'idee, che sarà il più grande dibattito sul futuro dell'Italia in questo Paese» (!!!!). Ad una donna disoccupata gli ha risposto: <<Dobbiamo deideologizzare questa discussione>>; ma va 'ia 'ia. Dopotutto — chiarendo la sua posizione sul ‘Flop Act’: «Io credo che dobbiamo entrare in una stagione nella quale avere il coraggio di riaprire stagioni di innovazione delle politiche, senza nessuna paura di aprire una discussione su dove questo Paese deve andare». Immagino che costei lo manderà affandomo e con il caxxo che voterà Pd eheheh. Prima di chiudere, riporto l'ultima novità sulla vicenda di Bibbiano che fino alla chiusura dell'indagini dovrebbe vedere tutto declinato al condizionale. Infatti solo un eventuale rinvio a giudizio sarà per così dire discriminante: se una persona indagata non riceverà il rinvio a giudizio, allora è da considerarsi innocente. Poco ma sicuro. Claudio Foti non è più agli arresti domiciliari, così ha deciso il tribunale del riesame di Bologna; però sarà il gup a decidere per il rinvio a giudizio. Intanto, il fatto che non abbia una laurea in materia (psicologia/neuropsichiatria) è un particolare che deve essere chiarito. Dal punto di vista legislativo, costui ha usufruito di una "sanatoria" in base ad una legge del 1989. Però stride che un laureato in lettere abbia potuto esercitare come psicologo/psicoterapeuta/neuropsichiatra pure in ospedale; vero Maria Teresa Camarda? Ma non voglio incazzarmi, pardon inalberarmi; quindi chiudo con le consuete rubriche: i quindici giorni a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 14, lunedì 15, martedì 16, mercoledì 17, giovedì 18, venerdì 19, sabato 20, domenica 21, lunedì 22, martedì 23, mercoledì 24, giovedì 25, ieri, oggi); fotogallery atlantiche settimanali (giovedì 11-giovedì 18giovedì 18-giovedì 25). Passate un buon fine settimana; se poi siete particolarmente devoti alla N. S. di Lourdes, vi segnalo che fra martedì 30 Luglio e venerdì 2 Agosto la parrocchia pistoiese di Badia a Pacciana ospiterà le reliquie di Santa Bernadette [leggi qui]. Ricordo che il corpo, praticamente incorrotto, della veggente occitana giace dal 03.08.1925 in una teca nella cappella del convento di San Gildard a Never.

 "P.S."  L'accordo Stato-Regioni per i codici cromatici da usare nei Pronto soccorso dovrebbe servire a sanare, o almeno ridurre al minimo, le problematiche in cui s'imbatte il paziente quando entra per l'appunto in un Ps. In sintesi, ci saranno quattro numeri a cui si possono comunque associare i colori: Codice 1: EMERGENZA, INGRESSO IMMEDIATO [attesa massima 0 minuti]; Codice 2: URGENZA [15’]; Codice 3: urgenza differibile [30’]; Codice 4: urgenza minore [120’]; Codice 5: non urgenza [240’]. Quindi sparisce il famigerato codice giallo del triage che era/è utilizzato per le persone non in pericolo di vita, ma comunque bisognose di cure. Pensano forse, la ministra Grillo — ma anche gli amministratori sanitari (pure quelli che gestiscono un Sistema sanitario regionale con la laurea in giurisprudenza come la ‘Granduchessa’) — di risolvere i problemi dei Ps con numeri, codici, colori? Dimenticano un fatto: la medicina non è una scienza esatta, e quella d'emergenza-urgenza ancora meno. Ecco un esempio: un venerdì dopo le 22, una signora 74enne è giunta al San Jacopo; sembra che sia arrivata al Pronto soccorso con le sue gambe, ma ne uscirà a viva... Tanto per cambiare c'era la ressa, acuita dal fine settimana (per di più estivo); l'anziana lamentava un forte mal di stomaco ed un malessere diffuso ed è stata ammessa dopo il triage con un codice di urgenza differibile. Una sua amica, giunta verso mezzanotte dopo un sms in cui dichiarava di stare malissimo, l'ha trovata su uno dei lettini (quelli che sono ai lati del corridoio del Ps). Era in uno stato mettersi le mani nei capelli: scomposta, madida di sudore con la flebo [finita] attaccata al braccio. Il personale infermieristico ha risposto che doveva essere visitata dal dottore e quindi potevano fare ben poco. Infine, verso le 5 [sette ore dopo], gli è stato diagnosticato una coppiola micidiale: pancreatite & ictus. La morte è sopraggiunta prima che potesse essere ricoverata. Ecco la "replica" dell'Azienda Sanitaria: La paziente era giunta in pronto soccorso alle ore 22,13 dello scorso venerdì notte e secondo quanto riportato dalla cartella clinica presa in carico dell’équipe sanitaria in quel momento in turno. Alla donna era stato attribuito un codice 3 (urgenza differibile) perché presentava una sintomatologia acuta che la paziente riferiva di avere da due giorni. Al momento dell’accettazione era in buone condizioni generali e deambulava autonomamente e solo alla successiva rivalutazione dei parametri vitali e alla somministrazione delle terapie veniva invitata a sdraiarsi in barella e monitorata dal personale. Gli esami svolti confermavano il quadro clinico acuto iniziale e le condizioni cliniche generali non apparivano critiche. Nelle ore successive la situazione clinica si evolve in uno stato di coma. Il medico rianimatore è intervenuto tempestivamente in pronto soccorso, ha confermato la gravità del quadro clinico, accompagnando la paziente ad eseguire un’indagine diagnostica radiologica ma intorno alle ore 4,35 la paziente subisce un arresto cardio respiratorio che, nonostante i 45 minuti di manovre respiratorie, la portavano al decesso. Dove sta la verità? Davvero l'ospedale ha parlato di <<decesso improvviso>> come riportato dai mass-media? Mi permetto di segnalare che un dolore allo stomaco per una persona ultrasettantenne cardiopatica è minimo da codice 2; inoltre perchè ha dovuto attendere di andare in coma per essere sottoposta ad un’indagine diagnostica radiologica? Queste sono domande da profano a cui io do una risposta, tipo Marzullo, usando un ossimoro: Azienda Sanitaria.

 "P.S."-2  Il ‘ministro della Polizia’ ormai si è sdato dimostrandosi persona cinica, poco incline alla critiche e anche ignorante. Il suo "decreto sicurezza bis" (parentesi d'obbligo) assomiglia alle leggi di Pubblica Sicurezza di mussoliniana memoria che poi furono ridimensionate dalla Consulta. A parte la multa spropositata per chi soccorre naufraghi in mare, misura criticata dal capo dello Stato quando ha posto la sua firma; c'è anche un inasprimento dei reati di resistenza/offesa a pubblico ufficiale. Praticamente litigare con un direttore d'ufficio postale/postino, medico dell'ospedale, bigliettaio può costare una denuncia penale! Inoltre il giudice non potrà più considerare la particolare tenuità del fatto e quindi decretare l'eventuale non punibilità!! Infine un appunto per il ministro-credente, ma ignorante: perchè la Natività della Madonna è l'8 Settembre. Ciò che è stato detto nel 1984 a Mediumgorje Medjugorje è folclore, o meglio non è mai accaduto. Quindi non è vero che Maria sia nata il 5 Agosto e che nel 1984 aveva duemila anni. Il fatto è che le presunte apparizione mariane che avvengono dal 1984 non sono riconosciute dalla Chiesa cattolica. La posizione ufficiale è quella dichiarata da a Zara del 1991. Comunque l'indagini ecclesiastiche continuano senza voler cadere in conclusioni esagerate come quella che vuole la presunta Madonna in realtà essere Satana travestito. Ovviamente un credente può andare in quel ex villaggio di cento abitanti che dal 1892 ha una chiesa con un crocifisso alto 12 metri! Magari può sponsorizzare una statua da porre davanti ad un ospedale pediatrico [leggi]; ma questa è un'altra storia e dovrà essere raccontata un'altra volta.

 "P.S."-3  Sulla vicenda dei due americani accusati dell'uccisione di un carabiniere ci sarebbe da sottolineare alcuni aspetti ancora oscuri e sconcertanti. Inizierei dall'avventata decisione di mandare due CC ad uno scambio in "cavallo di ritorno"; la regola vuole che ci vada la persona che ha subito il furto in maniera che al passaggio di denaro si configuri il reato di estorsione. Invece il derubato era poco distante nella macchina di servizio; aggiungerei che costui è noto per essere un "mediatore" nel mondo dello spaccio romano. Uno dei due aggressori — quello che ha confessato (e poi ritrattato) il pugnalamento — aveva un coltello da marine con una lama di 18 cm! Forse non si controlla chi viene dagli States ?

{legenda frecce e colori}

news 2019 - III trimestre

 

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