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sabato 15 Dicembre 2018, ore 13:00

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Salve, rieccomi alla vigilia della terza domenica d'Avvento/‘domenica della gioia’ che segna la metà di questo tempo liturgico. Immagino che avete fatto l'albero ed il presepe, magari con già il bambinello. Quando lo facevo, ormai decenni fa, io ero del "partito" che Gesù in fasce fosse messo nella mangiatoia da Natale. Peccato che la ‘capanella’ comprata alla Coop di Pistoia verso il 1980 fosse "di serie" con il neonato eheheh. Lo so che non bisognerebbe scherzare con i Santi, ma solo con i fanti. Invece il sindaco di Acquaviva delle Fonti ha predisposto presepe/<<opera d'arte>>: Giuseppe e Maria sono due manichini-migranti, Gesù un bambino nero/"di colore"/‘abbronzato’ posto in un salvagente. Questa particolare Sacra Famiglia è sommersa da un mare fatto da bottiglie di plastica. È chiaro il messaggio che viene trasmesso; su questo non ci piove. Ma, a mio modestissimo parere, è sbagliato il soggetto visto che la tradizione cristiana vuole che sia rappresentato in un certo modo; non è un'opinione, punto e basta. Ogni altra rappresentazione della nascita di Gesù, magari con connotati per così dire etnici, non dovrebbe essere rappresentata al pubblico. Sarebbe stato meglio che quel primo cittadino l'avesse allestito a casa sua quella personale rappresentazione. Dal 1984 il cattolicesimo non è più religione di Stato, ma questo mica significa che dobbiamo tornare al secolarismo dell'Italia post-unitaria. La presenza di migranti non deve essere motivo per rinunciare alle tradizioni cristiane in luoghi pubblici come le scuole. Certe persone "benpensanti" accampano parole come rispetto, condivisione, integrazione; ma che c'entra con il Natale? A Dacca non hanno altrettanto rispetto per chi vuole professare in pubblico altre religioni, tanto mai il cattolicesimo. Quando nelle scuole islamiche si potrà intonare “Bianco Natale” o “Stille Nacht”, allora si sarà fatto un bel passo avanti verso l'utopica condizione della pace nel mondo. Invece la guerra, anzi il terrorismo, con la scusa della religione continua a fare morti. L'ultimo attentato è di pochi giorni fa a Bruxelles; fra i morti si registra un giovane giornalista italiano. Lo voglio ripetere per l'ennesima volta: CON CERTA GENTE [che crede nella Terra piatta o nella ‘guerra santa’] NON SI PUÒ DIALOGARE. Mi meraviglio che si continui a farneticare di ‘Stati Uniti di Europa’; l'Unione Europea è unita solo da una moneta e nient'altro. Certi ‘figli di Troika’ [non eletti dal popolo] stanno nelle torri d'avorio di Strasburgo e Bruxelles; costoro per le nazioni amiche, come la Francia di Macron, interpretano il PSC; invece per l'Italia l'applicano alla lettera imputandosi sui decimali di pil. Loro sono fatti così: come quei sacerdoti Inca, unici custodi della religione d'elite; ordinavano sacrifici umani a divinità anche terrificanti strappando il cuore ai malcapitati sulla cime di piramidi perchè l'urlo arrivasse al cielo. Il popolo doveva solo subire ed obbedire al loro credo.Non volendo guastarmi ulteriormente il sangue, chiudo con le consuete rubriche: i giorni giornalisticamente sintetizzati (domenica 9, lunedì 10, martedì 11, mercoledì 12, giovedì 13, ieri, oggi) e le fotogallery atlantiche (sabato 1-domenica 9; venerdì 7-ieri). La Fiorentina ha rischiato il tracollo andando due volte sotto di due gol, prima 2-0 e poi 3-1. Stavolta i minuti finali hanno premiato i gigliati che sono riusciti nell'impresa di rimontare con gol all'89° e 97’! I giocatori sono andati sotto il settore dei tifosi per "festeggiare". Ma questi non hanno apprezzato il punto conquistato all'ultimo tuffo... Il primo tempo è stato davvero soporifero senza particolari occasioni da gol; poi nella ripresa è accaduto di tutto: sei gol e due espulsioni (prima Djuricic all'86° ed il viola Milinkovic cinque minuti dopo). Questa la successione delle reti, tutte nella ripresa: 17′ Duncan, 22′ Babacar, 25′ Simeone, 35′ Sensi, 44′ Benassi, 52′ Miralles. Questo rocambolesco 3-3 allunga la serie di pareggi in trasferta, ben quattro; quindi la "pareggite" prosegue con sei pari nell'ultime sette gare! Stavolta l'attacco non si è mostrato anemico: tre reti in una sola gara invece che in tre 1-1 eheheh. Simeone dopo quasi tre mesi è tornato al gol, anche se fortunoso visto che la palla gli è carambolata sui piedi dopo aver sbattuto sul palo; Benassi si conferma capocannoniere della squadra e Miralles è al primo gol in maglia viola. Purtroppo la difesa continua a far acqua: sei reti subite in due gare; inoltre l'estremo difensore Lafont ha sulla coscienza almeno un paio di gol... La situazione in classifica, senza vittorie dal 30 settembre, è da limbo: viola sono dodicesimi. Non avendo altro da scrivere, chiudo con indicando prossima gara che sarà il ‘derby dell'Arno’: Fiorentina(19,dodicesima)Empoli(16,quindicesimo*)3-1sintesi│"pagelle"alle 15 di domani, sedicesima giornata. *a pari punti con il Genoa.  Domenica 9 gli arancioni hanno fatto visita alla capolista Carrarese; lo stadio Dei Marmi, essendo interessato da lavori, non ha permesso la presenza dei tifosi e così si è giocato a porte chiuse. L'inizio è stato letteralmente forte poichè il giovane di scuola Milan, su lancio di Latte Lattah, ha segnato con un bel pallonetto che freddava Borra in uscita. Poteva scapparci anche il raddoppio, segnato da Fanucchi di testa su calcio d'angolo, ma l'arbitro (il sig. Paride De Angeli) annullava per una spinta che vedeva solo lui . Tale decisione, fiscale e discutibile, ha portato pure scalogna visto che i locali pareggiavano al 30’ con l'ex Luca Ricci (servito dal non-imparentato Giacomo R.). Anche la ripresa ha visto poche emozioni, specie nella prima parte: Tavano che sfiora l'incrocio e Picchi che spara fuori di poco. Al 66’ arriva improvviso e fortunoso il gol dei locali: il tiro di Caccavallo batte su un Terigi; poi la palla come in un flipper, prima rimbalza sul gialloblu e ancora sul difensore diventando un assist per Tavano che infine la spedisce alle spalle di Mieli! È stata un'azione da gollonzo che quanto prima riporterò nella mia pagina delle bischerate eheheh.  Ma adesso permettetemi un inciso polemico; come ben sapete, oppure no, nessuna radio segue le partite degli arancioni; quindi o la vedi (a pago) sull'ex sportube oppure segui una diretta testuale. Fino alla scorsa stagione, se ben ricordo, pistoiasport.com dava un'aggiornata "diretta"; poi ha deciso, bontà sua, di fornire live solo il tabellino con quindi formazioni e parziale. Non ricordandomi che Datasport fa cronaca testale delle gare di serie C, ho avuto la sventura di affidarmi a quella fornita del sito ufficiale. Il buon Sauro Baccelli ha descritto bene il gol (22′ goal di Tavano al quarto rimpallo vinto in area dalla Carrarese. 2-1) però poi dovrebbe aver visto un'altra partita (Ma la Pistoiese c’è, anche se la Carrarese pare in trance agonistica. Brava quanto fortunata). La Carrarese avrà tre occasioni di allungare; invece gli arancioni saranno non pervenuti in area avversaria eheheh. L'annotazione successiva al gol è del minuto 86; quindi sembra che in venti minuti non sia accaduto nulla. Complimenti davvero. La gara si è chiusa per il grave infortunio occorso a Foresta e così i cinque minuti di recupero sono serviti a soccorrerlo. Facendo finta di nulla, anche perchè ci sarebbe poco da scrivere su una sconfitta che poteva starci, passerei a Pistoiese-Pontedera di mercoledì 12. La gara essendo programmata alle 19:30 di un giorno feriale ha portato allo stadio ben 488 spettatori di cui una piccola rappresentanza ospite. Gli arancioni in formazione largamente rimaneggiata causa infortuni ha avuto una buona partenza con diversi attacchi in area del Pontedera. Al 30’ El Kaouakibi con una bordata lambisce il palo; poi ci provano Dossena e Forte. Gli ospiti non si rendono pericolosi eccetto in una circostanza dove il portiere Meli quasi combina un arrosto... La ripresa vede la migliore occasioni per i locali: un'incertezza di Ropolo consegna un assist involontario a Fanucchi, questi però appoggia a Forte che sparacchia alto! Asta getta in campo Latte Lattah visto che Picchi deve uscire per infortunio. Forte — solo di cognome — tira fuori misura altri due palloni; non dico che dovesse fare gol, ma almeno lo specchio della porta poteva inquadrarlo. Nel finale, puntuale e beffarda, ecco avversarsi la "legge del gol": su calcio d'angolo, provocato da un precedente salvataggio sulla linea, Tommasini è così libero che può impattare il pallone con forza e precisione; Meli smanaccia, ma non trattiene... 0-1! Infine ci si mette pure il guardalinee che alza la bandiera per un fuorigioco inesistente sul gol realizzato da Luperini qualche minuto dopo. Questa sconfitta, la terza consecutiva e settima stagionale, mette la Pistoiese davvero nei guai; solo la Lucchese è sotto all'ultima posizione (ricordo che gli sono stati dati 11 punti di penalizzazione). La penultima posizione è condivisa con l'Arzachena (penalizzata di un punto) che dall'inizio della stagione o vince o perde. Era a 8 punti tre giornate fa, poi vinse con il Siena e fortuna che ha poi perso. La differenza reti per ora "premia" gli arancioni con -6 contro i -19 dei sardi. La sestultima posizione, occupata da Pro Piacenza ed Alessandria, non è lontanissima: cinque punti avanti. Ricordo che gli arancioni devono ancora recuperare due gare; invece l'Arzachena le ha disputate tutte come Albissola e Alessandria. Infine a Olbia e Lucchese gliene manca una. I numeri non sono così brutti, quindi serve calma & gesso; magari se l'infermeria si svuotasse sarebbe meglio eheheh. Volendo essere seri, segnalo che Asta — in accordo con la società — ha deciso per il metodo o dente o ganascia: ritiro e silenzio stampa. Prima di chiudere segnalo che la Corte Federale d'Appello, nella sua infinita saggezza e lungimiranza, ha ridotto della penalizzazione della Lucchese; i rossoneri sono sempre ultimi, ma a quota 9 punti invece che 6. Immagino che a forza di appelli, ricorsi e controricorsi i -11 inizialmente inflitti verranno azzerati... Chiudendo questa parentesi sarcastica, indico la prossima gara degli arancioni che sarà in trasferta di una ‘nobile decaduta’: Pro Vercelli*(26,quarta**)Pistoiese*(11,terzultima***)1-0servizio Tvltabellino│"pagelle"│alle 14:30 di domani, diciassettesima giornata. *due gare in meno. **insieme ad altre due squadre; ***a pari punti con l'Arzachena, ma con una migliore differenza reti. Riguardo l'Aglianese, sono ancora così incazzato per l'ennesimo pareggio oltre il novantesimo, che riporto brevemente l'esito dell'ultime due gare: domenica 9, Sinalunghese-Aglianese 1-1 (77’ Fedi, 78’ Vasseur); mercoledì 9, Aglianese-Seravezza 1-1 (20’ Liurni, 94’ Rodriguez su rigore). La prima in terra senese ha visto per diverse volte i neroverdi rischiare lo svantaggio; purtroppo Kouadio si è fatto cacciare in maniera sciagurata: prima ha rimediato un giusto cartellino per un'entrataccia a piedi uniti, poi — non contento — ha detto qualcosa di poco carino all'arbitro (sig. Mihalache di Terni). Questi ha subito estratto il rosso fra l'incredulità dei giocatori aglianesi. Per la cronaca, il classe 1998 Christian Kouadio, originario della Costa d'Avorio ma nato a Prato, si è beccato due giornate di squalifica! La sua prima stagione in serie D l'ha iniziata con lo Jesina, ma dopo due gare s'infortunò saltando sette turni. Al rientro è stato due gare in panca e poi per due volte è subentrato; insomma un rendimento deludente, poco ma sicuro. Tornando alla trasferta di Sinalunga, i neroverdi si sono portati in vantaggio al 77’ con Fedi, bravo a farsi trovare pronto sulla ribattuta del portiere. Ma questa stagione è davvero stregata: dopo nemmeno un minuto i locali trovavano il pari grazie ad un'incornata di Vasseur, entrato al trentesimo della ripresa. Nel proseguo poteva scapparci anche il clamoroso sorpasso della Sinalunghese... La gara successiva con il Seravezza, quarta forza del campionato, farà mangiare le mani ai neroverdi per mesi: passati in vantaggio con Liurni dopo 20’, hanno quasi sempre tenuto il pallino del gioco; però le poche occasioni per il raddoppio sono state fallite, anche dopo che gli ospiti erano ridotti in dieci. L'arbitro, molto contestato nella sua direzione, ha concesso cinque minuti di recupero; fatto sta che su una ripartenza degli ospiti, i neroverdi si sono fatti trovare scoperti permettendo un'incursione in area; Di Chio che non è un difensore ha commesso un fallo su un avversario e l'arbitro ha indicato il dischetto! Bala non ha fatto il miracolo e così altri due punti sono svaniti in zona Cesarini!! Sono ancora incazzato nero, quasi quanto un dirigente neroverde che sacramentando ha lasciato lo stadio come me eheheh. Indubbiamente l'1-3 con il Viareggio ha lasciato degli "strascichi" anche nel morale; i due punti conquistati nelle successive gare sono preziosi perchè conquistati in trasferta e contro una squadra di alta classifica. Ma ci vuole un'inversione; un qualcosa che spezzi questa specie di maledizione che va avanti dall'inizio di questa stagione in serie D. La società nell'ultimo giorno del calciomercato di riparazione ha piazzato un colpo da novanta: Yuri Papi dal Viareggio. È un classe 1993 che può giocare da trequartista, seconda punta ma anche mediano; la sua stagione migliore è stata nel 2016-17 ad Albissola con 29 presenze, 1 gol e la storica promozione in serie C. Passato al Viareggio, quindi in serie D, ha disputato 15 gare (di cui 13 da titolare); la sua media gol è stata di uno ogni tre partite, di cui l'1-3 ad Agliana... Il suo esordio dovrebbe avvenire nell'ultima gara dell'anno; intanto i suoi nuovi compagni se la vedranno contro una squadra umbra che in casa si fa rispettare: Cannara(23,decimo)Aglianese(16,quintultima*)0-0servizio filmatotabellinoalle 14:30 di domani, diciottesima giornata [aggiornamenti in “Diretta Sport” su Errevutì]. *insieme ad altre due squadre. La Ferruccia ha sì conseguito il primo pareggio del campionato, ma è un punto che vale quasi come una vittoria dato che perdeva 2-0 proprio contro la vicecapolista. Il vantaggio rimane quindi di +4 e con lo scontro diretto passato "indenne". La gara è stata nel primo tempo a completo appannaggio degli ospiti, avanti come già scritto di due gol; invece nella ripresa la Ferruccia non ha fatto vedere boccino allo Spazzavento. L'aver dimezzato le distanze dopo pochi minuti di gioco è stato essenziale per la rimonta; quando sono arrivato, verso il decimo minuto, gli arancioneri stavano mettendo sotto assedio la porta avversaria. Così ho visto in sequenza: un gol "già fatto" che però Costa sparacchiava a lato; una rete giustamente annullata per un tocco di mano; un legno colpito in mischia ed al 75’ l'arbitro assegnare la massima punizione. Dal dischetto Costa è stato freddo, e fortunato tirando centrale, nel battere Farnesi. La Ferruccia ha avuto anche l'occasione per far sua la partita, ma sarebbe stato troppo penalizzante per gli ospiti. Indubbiamente è un risultato positivo per la capolista che mantiene sempre i suoi quattro punti di distacco; intanto il redivivo Sarripoli incalza in terza posizione a quota 22, due lunghezze dietro la seconda. Il campionato va in vacanza per le festività natalizio e riprenderà sabato 5 Gennaio 2019; intanto ecco la prossima gara, in casa della matricola fanalino di coda, ma con un ex giocatore di serie A in rosa: Polisportiva Hitachi(2,ultimo)Ferruccia(28,PRIMA)1-3tabellino+commentofra un'ora e mezzo, tredicesima giornata/terzultima d'andatacampo principale-circolo Breda; Pistoia. Passate un buon fine settimana; saluti pre-natalizi da ‘Br73’ Raffaele.

 "P.S."  La Massoneria, almeno in qualche loggia del centro settentrionale del GOI, tiene verso metà Dicembre un rituale al limite dell'esoterico: la festa della Luce. Ciò è legato al solstizio d'inverno ed al culto di Mitra; mentre in estate s'aprono alla "luce interiore", in inverno si chiudono per poi riaprire e così via... Il sindaco di Firenze è stato invitato a Palazzo Giustiniani dal GOI. Il primo cittadino, per le prossime elezioni comunali, ha voluto inserire nel suo discorso dei passaggi che sembrano strizzare l'occhio alla platea di grembiuli & compasso: «Partecipo per condividere con voi questi pensieri alla vigilia di una festa che ci accomuna tutti [?]. Abbiamo bisogno di recuperare questo gusto del rapporto umano, dello stare insieme. Dobbiamo combattere la vacuità e l'apatia cui si vogliono far ammalare i nostri concittadini [?]. Non possiamo permettercelo». In Toscana si registra il record nazionale di logge, ben 117! Dopotutto dove è stata fondata la prima loggia massonica in Italia? Firenze nel 1732. Tornando a Nardella, lui si professa <<credente e praticante>> e allora sappia che la Chiesa cattolica è molto categorica in materia:  … poiché i loro principi [della Massoneria] sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione [dichiarazione sulla Massoneria della CDC, 26.11.1983]. Volendo fare le pulci, fra ‘fratelli liberi muratori’ vige un doppio "divieto": non si parla né di politica né di religione. Giusto?

{legenda frecce e colori}

news 2018 - IV trimestre

 

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