04.02.'24

domenica 11 febbraio 2024, ore 12:00

18.02.'24

Salve; eccomi all'indomani della fine del festival che mi vanto di non aver seguito per nemmeno un minuto. ‘Ama’ ha deciso di passare, insieme al suo sodale ormai simpatico-come-una-sassata-nel-capo. Questi due figuri hanno inscenato delle pantomime, di cui quello con John Travolta costosissima per i contribuenti che pagano il canone. Dulcis in fundo, ha vinto la figlia del compianto Mango; curioso vero? Passando — di palo in frasca — al conflitto in Medio Oriente, questi sembra concentrarsi nella zona di Rafah (dove c'è il "valico" fra Egitto e la Striscia). ‘Bibi’ aveva forse già deciso l'intervento delle IDF; fortuna che il presidente egiziano — confuso da Biden con quello messicano — è riuscito a prendere tempo: Hamas deve accettare un accordo entro due settimane ¦adnkronos¦. Intanto la ‘crisi nel Mar’ non ha visto escalation; certo gli Huthi — che si definiscono ‘‘Partigiani di Dio’’/‘‘Gioventù credente’’ — ribadiscono le loro minacce, rivolte in maniera specifica all'Italia. Fatto sta che il ministro della Guerra Difesa è pronto alla pugna. Costui dice che sarà <<ibrida>>; va 'ia, va 'ia. Adesso passo al conflitto russo-ucraino; come volevasi dimostrare, Zelensky ha silurato Zaluzhny. Il mio coetaneo paga tassi di approvazione dell'82%, ma anche essere considerato un "eroe nazionale". Così l'ex ballerino/comico/attore — che è praticamente un Duce — l'ha rimosso per decreto. Da giovedì 8 Valerij Fedorovyč Zalužny non è più comandante in capo delle Forze armate ucraine e membro del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina (cariche che aveva dal 27.07.2021). Al suo posto ci sarà qualche "utile idiota/bravo soldatino signor sì"; alè. Infine segnalo un'ovvietà, ribadita da Putin: <<Finire la guerra in Ucraina? Smettete di inviare armi>> ¦Fq¦. Chiudo ricordando i consueti collegamenti ipertestuali: ¦live¦ [oggi, Skytg24]; "pagina riassuntiva" [ultimi giorni, Rainews]. Eccoci alle notizie di vario tenore, scelte e riportate da me medesimo: il/la presidente dell'Ungheria ha presentato le dimissioni ¦euronews¦. La 47enne, moglie e madre, Katalin Novák — eletta nel marzo 2022 — ha così iniziato un discorso trasmesso sulla tv nazionale: «Ho commesso un errore... Oggi è l'ultimo giorno in cui mi rivolgo a voi come presidente». Era ormai deflagrata la notizia che la scorsa primavera aveva concesso la grazia ad un "uomo" condannato per reati sessuali su minori! Costui era vicedirettore dell'istituto per bambini di Bicske, vicino Budapest. Queste abbiette violenze sono state compiute dal 2004 al 2006; agli otto anni di reclusione comminati ne erano stati aggiunti tre perchè aveva costretto un bambino a ritrattare l'accusa!! Ad inizio mese è uscita questa notizia; nel paese ci sono state molte manifestazioni di protesta. Oltre alla presidente, si è dimesso anche l'ex ministro della Giustizia che aveva presentato le proposte di grazia. Trattasi della 43enne Judit Varga, "Magyarország igazságügyi minisztere" dal 12.07.2019 al 31.07.2023. Ha così lasciato l'Assemblea Nazionale; inoltre non guiderà la lista Fidesz alle elezioni europee. Secondo quanto previsto dalla Costituzione, sarà il presidente dell'Országgyűlés ad assumere ad interim la carica di capo dello Stato. Curiosamente László Kövér — "speaker" dal 06.08.2010 ed uno dei fondatori di Fidesz — aveva già fatto queste veci dal 2 aprile al 10 maggio 2012.Oltre alle primarie (specie quelle del GOP), tiene banco la ‘questione Biden’. Iniziando da quelle in cui è impegnato Trump, sembra proprio che sarà sua la candidatura per l'elezioni di novembre. Il tycoon ha vinto pure in Nevada; invece la sua rivale, Nikki Haley, ha fatto una figura cacina: battuta da una maggioranza che ha votato l'opzione nessuno di questi candidati ¦rainews¦! Intanto si sono tenute due tappe delle primarie dei democratici; Biden ha stravinto in Carolina del Sud e poi Nevada. Si è aggiudicato tutti i "delegati"; l'unico rivale, il deputato del Minnesota Dean Phillips, ha preso nemmeno il 2%! Alle primarie del 6 il suo nome non era nemmeno sulla scheda... Ma tutto questo passa in secondo piano dopo la pubblicazione del rapporto di Robert Hur, nominato consulente speciale dal procuratore generale Garland su un caso spinoso. Lo staff del Presidente ad inizio 2023 aveva comunicato alle autorità la scoperta di documenti contrassegnati come riservati nella residenza privata di Biden nel Delaware e in un suo ufficio privato, utilizzato nel periodo tra la vicepresidenza e la presidenza. Biden — a differenza di Trump — ha collaborato da subito; però resta il fatto che da "comune cittadino" aveva queste informazioni riservate, probabilmente condivise con il suo ghostwriter... Ma non ci sono elementi per un'incriminazione; Hur ha scritto nero su bianco che la memoria dell'81enne Biden è "confusa", "difettosa", "scarsa" e con "limitazioni significative" ¦rainews¦! Ovviamente il diretto interessato non l'ha presa bene («Come diavolo osa sollevare una cosa del genere?»). In una conferenza stampa convocata alla Casa, ha ribadito che lui non ha condiviso queste <<informazioni riservate>>, pur ammettendo di non sapere come ci siano finite nel suo garage... Inoltre — a precisa domanda se non fosse il caso lasciare il posto ad un candidato più giovane — l'84enne ha risposto d'essere «la persona più qualificata del Paese a svolgere il lavoro di presidente». Infine ha aggiunto che «La memoria va bene». Peccato che subito dopo abbia definito il leader egiziano Al Sisi come il <<presidente del Messico>>. Tecnicamente potrebbe configurarsi uno scenario da XXV emendamento; basta che il vice presidente, e la maggioranza del governo, trasmettano una dichiarazione scritta che il Presidente non è in grado di esercitare i poteri e i doveri del suo ufficio. Il subentro diventata immediato; però l'esautorato può opporsi tanto da far richiedere un voto al Congresso. Ci vuole una maggioranza dei 2/3 per confermare l'estromissione. La Fiorentina perso l'ultime due gare giocate; una con la capolista a Firenze lasciandosi molti rammarichi (fra cui un rigore fallito da Nico). Quella persa in trasferta è una sconfitta bruciante, assurda; roba da maiali come si dice dalle mie parti. Iniziando da F.-Inter del 28 gennaio, mister Italiano ha scelto questa formazione: Terracciano; Faraoni, Ranieri, Martínez Quarta, Parisi; Arthur, Duncan; Ikoné, Bonaventura, Beltrán; Nzola. Giocatori in panca, poi subentrati nell'ordine: López, González, Barák, Milenkovic, Mandragora. Infine quelli che sono rimasti a cécce: Martinelli, Vannucchi, Sottil, Infantino, Mina, Kayode, Comuzzo, Amatucci. Note: nel riscaldamento Sottil ha accusato un problema fisico tale da non poter scendere in campo; al suo posto Italiano ha optato per il suo pupillo... Infine Nico non è partito titolare perchè non ha ancora pienamente recuperato dall'infortunio. L'emozioni sono iniziate fin da subito; Bonaventura recupera palla, mette nel mezzo per Nzola che tira sul portiere (ma era in fuorigioco). Al 9’ primo orrore difensivo: Martinez Quarta appoggia corto verso Ranieri; Lautaro fa suo il pallone, avanza e tira un bolide che Terracciano alza sulla traversa con la punta delle dita! Due minuti dopo il difensore argentino si rifà: lancio di 60 metri per lo scattante Nzola che brucia l'avversario, entra in area e batte il portiere! Sarebbe un gran gol; peccato che venga ravvisato un fuorigioco grrrr. Al 13’ Thuram viene lanciato sulla corsia destra; questi poi mette nel mezzo verso Carlos Augusto. Fortuna che Faraoni lo anticipa in calcio d'angolo. Asllani lo batte a girare, Lautaro anticipa tutti con una deviazione all'altezza dell'area piccola. I viola protestano per una spinta subita da Parisi che rimane in terra. L'arbitro convalida, ma aspetta delucidazioni dalla coppia di colleghi (fresconi) al var; costoro gli danno ragioni anche par evidente l'intervento falloso del centravanti neroazzurro [in maglia]... L'occasioni da rete continuano a fioccare: prima Thuram scattato in contropiede, e vanamente rincorso da quattro viola, incespica quasi al limite; poi Terracciano nega il raddoppio a Frattesi, servito dal figlio dell'ex nazionale francese. Finalmente i gigliati si fanno pericolosi: cross da destra di Faraoni; la difesa ospite non libera, Mandragora recupera palla e poi dopo un controllo tira in porta. Peccato che Sommer si superi, mannaggia. Dal successivo corner, ben due giocatori in maglia viola finiscono per le terre: Ranieri e Nola. In particolare, la trattenuta sul difensore è plateale; inoltre gli impedisce di saltare. Aurelio sorvola, idem per i fenomeni al var; va 'ia, va ia. Infine Nzola viene servito da Faraoni; il suo tiro in corsa è murato da un superlativo Bastoni. La ripresa inizia con Lopez al posto di Arthur, troppo lento per il ritmo dei nerazzurri. Al 55’ un tiro a giro di Parisi quasi inquadra la porta. Al 62’ Gonzalez rientra dopo quasi due mese; esce Ikonè, praticamente ‘non classificato’. Francesco Matteini l'ha valutato così: Imprendibile quando parte palla al piede puntando verso la propria porta. Per il resto prestazione inesistente, quindi voto inesistente. ¦fonte¦. Al 74’ Nzola — dopo aver impegnato il portiere — è ancora protagonista; Ranieri scodella verso la trequarti; Martinez Quarta fa sponda nel mezzo di testa dove l'attaccante angolano viene steso da Sommers in uscita. Il portiere della Nazionale svizzera sfiora sì la palla con il pugno, però non può impedire di colpire il volto; la palla s'impenna e Quarta la colpisce verso la porta dove un neroazzurro l'alza in angolo quasi sulla linea! L'arbitro aveva concesso il vantaggio; poi indica — fra le proteste — il calcio d'angolo. Fatto sta che al var gli indicano di dare un'occhiata al monitor; Aureliano ci va, guarda e riguarda, infine decide per il RIGORE! Sul dischetto ci va Nico: rincorsa, tiro radente ma debole che Sommers fa suo!! L'undicesimo penalty battuto da Gonzalez in campionato è un mesto passaggio al portiere . I minuti restanti vedono la bislacca decisione di schierare Milenkovic come centravanti che quindi s'aggiunte a e Beltran (4,5-Evanescnte, gira per il campo spaesato come un bimbo che si è perso sulla battigia di Viareggio.). Il triplice fischio finale sancisce una sconfitta [0-1] che lascia rabbia e amarezza. Il mese di gennaio si chiude con l'ennesima sconfitta: due in campionato, più quella fatale di Supercoppa. Era dallo scorso 5 novembre che i viola non subivano uno 0-1 casalingo; allora fu la Juve a vincere di corto muso. Infine una nota statistica: l'ultimo successo al “Franchi” sull'Inter rimane l'incredibile 5-4 del 22.04.2017. Ma tornando al presente, salto direttamente a Lecce-F. di mercoledì 2 febbraio. Prima però segnalo che il "calciomercato di riparazione" si è chiuso con il tesseramento di Belotti. Si tratta di un ‘prestito secco’; quindi la spesa è stata zero. Sembrava che potesse arrivare Gudmundsson, ma poi non se ne è fatto nulla. Brekalo è passato al Hajduk Spalato; ma anche in questo caso è una cessione a titolo temporaneo; alè. Aggiungo che Bonaventura ha chiesto di essere ceduto alla Juventus! Ufficialmente la società è rimasta in silenzio; invece per Nzola, e sopratutto Ikonè ha smentito. Infine Mina è stato ceduto a titolo definitivo; andrà al Cagliari. A mio modesto parere, viste le lacune in difesa, l'avrei tenuto... Comunque sia, il direttore sportivo Joe Barone ha voluto dire la sua su quanto compiuto dalla società: «Abbiamo provato a prendere un giocatore fino all'ultimo giorno di mercato ma non ci sono stati i margini. … In queste cose ci sono sempre due parti. Noi avevamo delle valutazioni, loro altre. Per noi erano abbastanza alte. Abbiamo alzato due volte l'offerta ma non è stato abbastanza. Abbiamo un gruppo forte e unito e questa è la nostra forza, i conti si fanno alla fine. Noi ci crediamo e siamo accanto alla squadra». L'ha detto in un'intervista nel pre-gara di Lecce; è sembrato alquanto compiaciuto; mah. Non volendo scrivere altro, inizio riportando l'undici iniziale: Terracciano; Faraoni, Martinez Quarta, Ranieri, Biraghi; Maxime Lopez, Duncan; Sottil, Beltran, Bonaventura; Nzola. Giocatori in panca, poi subentrati: Milenkovic, Mandragora, Belotti (al 1‘st); Gonzalez e Parisi. Infine quelli che sono rimasti a cecce: Martinelli, Vannucchi, Sottil, Infantino, Kayode, Comuzzo, Amatucci. Nota: Ikonè era squalificato; altrimenti avrebbe certo giocato eheheh. A parte le battute, sono ancora così incazzato per la beffarda sconfitta, arrivata nel giro dei primi due minuti di recupero, da indicare solo la sequenza delle marcature: Oudin punizione 17’Mandragora 5’st, Beltran 12’st, Piccoli 90°, Dorgu 92°! Aggiungo che all'ottantasettesimo Belotti coglieva la traversa. Annotazione: l'assist per il pareggio dei locali è arrivato da un errato disimpegno difensivo di Nzola. Questi ha colpito in maniera maldestra dandogli una beffarda traiettoria trasversale, e all'indietro!!! Su questa disgraziata sconfitta, cosa altro ci sarebbe da scrivere? Direi nient'altro a parte l'amara sfogo di capitan Biraghi: «Non si perde così neppure nei Pulcini, chi non ha intenzione di metterci la testa si levi. Non si può staccare la spina così, chiediamo scusa ai tifosi. Una figura vergognosa». Il bilancio del primo mese del girone di ritorno è orribile: un pareggio e ben quattro sconfitte; nota: la squadra ha disputato una gara in meno. Ovviamente i gigliati si sono visti superare: vedi Atalanta e Roma che hanno inanellato tre successi consecutivi. Il Napoli è un punto avanti, mentre la Lazio è alla pari; ma dato che ha vinto lo scontro diretto è come se fosse avanti. Patrick Chinazaekpere Dorgu aveva sei anni quando il Lecce vinse l'ultima volta in casa con la Fiorentina (1-0 il 12.09.2010). A parte questo, è arrivato in Salento nell'estate 2022; con l'Under-19 ha vinto il campionato Primavera. Poi è passato in prima squadra esordendo da titolare in Lecce-Lazio 2-1 del 20.08.2023. Diciannove partite dopo ha realizzato il primo gol nella massima serie grazie alla Fiorentina; alè. Avendo scritto anche troppo, direi di passare ai prossimo impegni della ‘Viola’; il primo in casa all'orario bislacco|"statistiche"|"bilancio"|"vigilia": Fiorentina*(34,nona**)Frosinone(23,quattordicesimo)5-1highlightsilvcNPVfra mezz'ora, ventiquattresima giornata3classifica alla 23ª [David Guetta e Christian Riganò, Pentasport – La Partita, RBT; Duccio Zoccolini dallo stadio]. Poi c'è il recupero; niente-poco-di-meno-che il derby dell'Appennino|"statistiche"|"bilancio"|"vigilia": Bologna(39,5°)Fiorentina*(37,ottava**)2-0highlightsmoViolailvcealle 19 di mercoledì 14, ventunesima giornata [David Guetta e Lorenzo Amoruso, Pentasport – La Partita, RBT; Giovanni Sardelli inviatostadio “Dall'Ara”]. Note: *una gara in meno. **insieme alla Lazio, ma in svantaggio nello scontro diretto.eDella serie <<Buongiorno, una sega>>, per l'appunto, PucciViola; Il giorno dopo + ‘pagelle’. Poi a seguire: MisterViola (PRESI A PALLONATE !!!); P3L096 (ONORE A LORO); ViolaFun (Thiago Motta stende Italiano … )e Rubriche di chiusura; la prima è quella dei giorni: lun. 5¦foto¦, mar. 6¦foto¦, mer. 7¦foto¦, gio. 8¦foto¦, ven. 9¦foto¦, sab.10¦foto¦, dom. 11¦foto¦ {cinquantamila.it}. Nota: la settimana è quella da sabato 3 a venerdì 9. Poi quest'altre rubriche seguenti: "fatti più importanti dei giorni passati" (da alcuni quotidiani) {Copertura mediatica? i trattori battono Sanremourl}Massimo Ferrarini; La Settimana PoliticaLa Settimana Economica; IL MONDO OGGIIL MONDO QUESTA SETTIMANA; Il podio (dei peggiori); Photos of the WeekThe Atlantic [giovedì 1-giovedì 8]. Delle solite trentacinque foto, ho prima scelto/poi "descritto" le seguenti: Iun unico condominio seppure danneggiato con intorno l'aeree sgomberate dove c'erano edifici buttati giù dal terremoto del 06.02.2023. Trattasi della città turca di Hutay che ha subito 24mila morti, sui 53mila registrati nel paese. IIcandele lasciate sui luoghi degli edifici demoliti: Antakya nel primo anniversario del sisma. IIIbattello-dragaCotes de Bretagne” che scarica sabbia su una spiaggia a Pyla-sur-Mer; Francia. IVvista aerea dei graffiti, dipinti dai tagger, su almeno 27 piani di un grattacielo incompiuto nel centro di Los Angeles. La costruzione del complesso immobiliare di lusso "Oceanwide Plaza" si è bloccata nel 2019. Era un progetto da un miliardo di dollari, ma la crisi in Cina ha lasciato tre torri incomplete [leggi]. Vpartecipanti che lasciano — su un treno superaffollato — il Bishwa Ijtema. Trattasi della più secondo più grande raduno/"festival" di musulmani al mondo, dopo il l'hajj alla Mecca e Kerbala, in Iraq. Si tiene su una riva del fiume Turag a Tongi, periferia di Dacca. Viene organizzato dalla Jamaat Tabligh (un'organizzazione religiosa transnazionale ripresa nel 1926 da Muhammad Ilyas al-Kandhlawi in India. L'obiettivo principale del movimento è la riforma spirituale islamica … ). Nel 1967 il governo locale concesse agli organizzatori di organizzare l'evento ogni anno presso il villaggio di Pagar. Da allora, ad Ijtema [‘‘raduno pubblico’ in arabo] è stata aggiunta la parola bengalese Bishwa [‘‘mondo’’/‘‘globale’’]. Questo perchè la partecipazione s'estese, oltre al Bangladesh, anche ad altri paesi del mondo. Dal 1972 viene utilizzato un campo ampio 160 acri/0,64 km² sulla riva nord-occidentale del Turag. La maggior parte dei fedeli (rigorosamente maschi) arriva/torna in treno. Quest'anno la BR ha predisposto undici convogli speciali ¦banglanews24.com¦. VIun operatore sanitario pronto alla fumigazione contro le zanzare della specie Aedes aegypti; Contagem, Belo Horizonte. Questo insetto è il tipico vettore della ‘febbre gialla chikungunyafebbre zika’ e dengue. In Brasile la diffusione di quest'ultima malattia infettiva tropicale ha raggiunto livelli epidemici. A Rio de Janeiro — dove sta per iniziare il Carnevale — è stato dichiarato lo stato di emergenza ¦skytg24¦. VIIlava che attraversa una strada per Grindavík. Dallo scorso dicembre un vulcano ha eruttato per la terza volta; la colata lavica scorre anche verso Bláa lónið, un'area geotermale a 5 km dalla città ¦foto schematica¦. La spa ha dovuto chiudere più volte, poi ha sempre riaperto [clicca]. A questo link si possono vedere diverse webcam in diretta, più uno schema con gli ultimi terremoti. Ω Le cosiddette ‘rubriche del tempo’; prima i valori registrati dalle stazioni di LineaMeteo in questi giorni: 04.02, 05.02, 06.02, 07.02, 08.02, 09.02, 10.02. Poi i tre link dell'Aeronautica Militare: "mappa zoomabile" dell'Italia (anche Spagna-Francia-regione balcanica); "previsioni testuali" [oggi/domani/cinque giorni]; "tempo weekend". Il Carnevale terminerà, come ben sapete, ‘martedì grasso’ (il 13). Ma le sfilate solitamente proseguono oltre questo "termine". Per chi sta nella Montagna pistoiese, ma anche intorno come sulla Piana, vi segnalo il Carnevale della Montagna. Nota: il maltempo ha fatto spostare la sfilata dei carri (uno per ogni paese). Invece di oggi, si sfilerà domenica prossima. Dopo questa doverosa segnalazione, vi saluto; buon inizio/proseguo di settimana — ma anche giorni di Carnevale — da ‘Br73’ Raffaele.

 "P.S."  Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica, ha voluto ancora una volta disquisire/sproloquiare/farneticare ex cathedra. Infatti il laureato [in fisica] durante la cosiddetta ‘era covid’ rivaleggiare con i/le virostar. Costui ci mise la faccia in uno spot per incentivare la quarta dose; vax convinto, tuonò contro l'attenuazioni degli obblighi di portare la mascherina! Ma arriviamo all'immediato presente dove un babbeo in tshirt ha voluto interpellarlo sulla questione dei 30 km/h imposti a Bologna. L'oracolo — ancora orgogliosamente fulvo a 76 anni, ma ormai ingobbito — ha sviluppato un excursus fra luoghi comuni («riduca il numero dei morti senza danneggiare troppo la circolazione»). Curioso perchè era uno dei più fanatici chiusuristi... Il meglio però l'ha dato con una proposta bislacca ed un conseguente neologismo: nell'ordine vorrebbe <<mettere telecamere su tutte le strisce pedonali e multare quelli che non si fermano>>. Ma perchè? semplice: «ci sono 400 pedonicidi, li chiamo così, contro un centinaio di femminicidi; metà dei pedonicidi sono in realtà femminicidi perché i guidatori sono quasi sempre maschi che ammazzano e la metà delle vittime sono donne quindi ai 100 femminicidi si aggiungo 200 femminicidi di pedoni. È una situazione che dobbiamo assolutamente risolvere». C'è forse altro da aggiungere?

{legenda frecce e colori}

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