◄─ 30.04.'16 |
sabato 7 Maggio 2016, ore 13:00 |
Eccomi qua;
oggi sono così di rincorsa che passo direttamente alla sezione d'astronautica.
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Però prima apro una parentesi, anzi una sezione astronomica: quella del
transito di Mercurio sul disco solare. Questo ‘fenomeno’
avviene in media 13-14 volte ogni secolo, rigorosamente a maggio e novembre. Per
i transiti
maggési, gli intervalli sono di 13 o 33 anni.
Invece per quelli
novembrini, il distacco
può essere di 7, 13, 33 anni. Quello che si vedrà fra le 13:12 e le 20:42
italiane di lunedì 9 torna per l'appunto dopo 13 anni. Ricordo che è
essenziale vedere la nostra
stella con un'adeguata protezione; quindi
evitate occhiali da sole, pellicole,
vetri affumicati. Inoltre servirà un cannocchiale/binocolo poiché la
dimensione del pianeta, rispetto al disco abbacinante, è davvero microscopica: un
1/160! Se poi manca il più, cioè il Sole nel cielo perchè nuvolo, allora cliccate
qui che lo vedrete online.
L'acme, cioè la minima distanza angolare tra Mercurio ed il centro della nostra
stella, sarà alle 16:57. Per il prossimo transito — visibile dall'Italia — ci
sarà da attendere un po': 07.11.2039. Rammento che solo Mercurio e Venere possono
essere visti passare sul disco solare;
i
transiti venusiani sono molto più rari: l'ultimo
è stato il 06.06.2012 ed il prossimo sarà l'11.12.2117! Ed infine, quando
accadrà che Venere e Mercurio transiteranno entrambi davanti al Sole? A questo
quesito-di-capitale-importanza hanno risposto Jean Meeus e Aldo Vitagliano:
avverrà il 26.07.69163, cioè fra 67 secoli eheheh.
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La Fiorentina continua a non vincere e così a Verona con il Chievo ha
raccolto un punticino. Trattasi di uno zero a zero che lascia l'amaro in bocca.
La redazione di Eurosport ha così intitolato l'articolo:
‘Solo
gialli e legni al Bentegodi’.
Unico mio appunto: forse ai punti i locali avrebbero meritato la vittoria
. L'Inter è
ormai quasi sicura di aver acquisito il
quarto posto (che ricordo garantisce l'accesso diretto al sorteggio dei gironi di
EL).
Invece i gigliati devono guardarsi dall'assalto del Sassuolo sesto in
classifica. Con 180’ ancora a disposizione, potrebbero colmare le cinque
lunghezze di distacco... Sarebbe proprio una beffa, ma i ragazzi di Sousa da
marzo è come se avessero tirato il freno a mano: nove gare, sette punti (1V, 4N,
4P). Ricordo che la
quinta piazza, equivarrà alla quarta, solo se la Juve dovesse vincere la Coppa
Italia. Ormai i gigliati aspettano solo il termine del
campionato; poi si faranno i conti... Non volendo aggiungere altro,
chiudo indicando la prossima gara, ultima
casalinga:
Fiorentina▀(60,quinta)—Palermo▀(18,terzultimo*)║0-0║sintesi│"pagelle"║quinto posto "matematico"║alle
15 di domani,
trentasettesima giornata/penultima di
ritorno.
Queste sono le gare che
riguardano il quarto e quinto posto: Inter(67,quarta)–Empoli(43) 2-1;
Frosinone(31,penultimo)–Sassuolo(55,quinto) 0-1;
Bologna(41)–Milan(54,settimo) 0-1.
*a pari punti e
scontri diretti, ma con una peggiore differenza reti rispetto al Carpi.
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Agli arancioni di mister Bertotto bastava un pareggio ed invece hanno perso. Il
gol è arrivato direttamente su calcio d'angolo dove Iannarilli
è andato
letteralmente a farfalle.
Dopotutto nella gara con il Savona, virtualmente
retrocessi, l'occasioni da rete sono state praticamente nulle. I locali ci hanno
messo il cuore e sono riusciti a trovare quel fortunoso vantaggio. Secondo me
gli arancioni hanno preso sottogamba gli avversari come se aver vinto le ultime
due gare portasse automaticamente al tris. Purtroppo i risultati delle altre
squadre non sono stati "buoni": vittorie di Lucchese (in extremis), Santarcangelo, Prato, Tuttocuoio e sopratutto
quella da ufficio inchieste del Rimini.
Così dal decimo posto, la Pistoiese è adesso sestultima con un solo punto di
vantaggio sul Rimini quintultimo. Le possibilità di salvarsi evitando i playout
sono così rimandate all'ultima giornata, come accadde nello scorso campionato.
Questa è la situazione, davvero caotica nello spazio di tre punti:
Tuttocuoio
37,
Santarcangelo
36⁻⁶,
Pistoiese
36 ‡ Rimini
35⁻²,
Prato
34, Aquila
30⁻⁷,
Lupa Roma
27 † Savona
24⁻¹⁴.
Intanto rammento lo stato degli scontri diretti per la
Pistoiese: in svantaggio con Santarcangelo e Prato; pari con il Tuttocuoio; in
vantaggio con il solo Rimini. In soldoni, l'unico modo di
salvarsi direttamente
è la vittoria; invece con il pareggio c'è il rischio di farsi superare dal
Rimini e raggiungere dal Prato, forte del vantaggio negli scontri diretti. Quasi
sicuramente gli arancioni ed i lanieri non potranno salvarsi entrambi; ma almeno
lo scontro fratricida sarà evitato. Dopo tanto scrivere, ecco la prossima ed
ultima gara della cosiddetta stagione regolare; è un "derby"
con la vice-capolista|‘precedenti’|“focus”:
Pistoiese▀(36,sestultima*)—Pisa▀(62⁻¹,secondo)║1-0║highlights│"pagelle"║salvezza║alle
18 di domani,
34° turno [radiocronaca su
RDP, interventi
in “Tutto il calcio toscano minuto per minuto”
con Alvini ospite in studio].
Queste sono le gare dell'altre squadre impelagate nella
lotta per salvarsi: Spal(71,prima)–Tuttocuoio(37) 1-2;
Maceratese(58,terza)–Santarcangelo(36) 1-3;
Rimini–Arezzo(41) 1-1;
Prato(34)–Savona(24)** 3-1.
Note: Aquila e
Lupa Roma matematicamente costrette ai play-out.
*a pari punti, ma in
svantaggio negli scontri diretti con il Santarcangelo.
**retrocesso in serie D,
in attesa del ricorso per riottenere quattro punti.
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La Ferruccia dopo non-so-quanto-tempo è tornata alla vittoria! La gara contro la
penultima, due punti avanti agli aranciobianco fanalino di coda, è stata vivace
fin dall'inizio; al quarto d'ora l'arbitro sig. Bellia di Prato non concede la
massima punizione per un fallo su Maggini, poi gli ospiti vanno vicinissimi al
vantaggio con un tiro di Collini che coglie la traversa. Anche i locali devono
recriminare con la Dea bendata visto che un diagonale di Lomi coglie il palo!
Sarebbe stato un
gol che vale doppio
visto che mancava pochissimo all'intervallo... Nella ripresa il direttore di
gara assegna un calcio di rigore, poi trasformato da Maggini. I restanti 40’
vedono gli ospiti più volte vicini al pareggio; ma i ragazzi di mister Niccolai
resistono e conquistano un'importantissima vittoria che gli fa lasciare
l'ultimo posto in classifica. Intanto il San Martino ha pareggiato; Tobbiana
e Valenzatico invece sono state sconfitte (rispettivamente a Colonnata ed in casa dalla
capolista Montepiano). Questa è la situazione "in
coda", a due giornate dal termine della stagione regolare:
Valenzatico 29,
Tobbiana 28,
Ferruccia
26, San Martino
26, Polisportiva Carraia
25. Ricordo che per stabilire la posizione in classifica, a parità di punti, si
valutano prima gli scontri diretti e poi la differenza reti. Le due squadre
all'andata pareggiarono 0-0, ma la
differenza reti è
a favore
degli aranciobianco. Comunque sia, il calendario ha deciso che il prossimo
impegno sarà in casa proprio della squadra che condivide la penultima posizione:
Nuovo Calcio San Martino▀(26,penultima)—Ferruccia▀(26,terzultima*)║2-2║tabellino+cronaca▀│fra due ore,
ventinovesima
giornata/quattordicesima
di ritorno⚽campo
sportivo
in via della Gora Bandita,
San Giorgio a Colonica-Prato.
*in parità sia in classifica
che nello scontro diretto dell'andata; ma la differenza reti dei quarratini è
migliore: -21 contro -23.
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Ci si becca sabato prossimo;
auguri a tutte le mamme che tutti hanno/hanno avuto da ‘Br73 figlio
di Franca Laura‘.
"P.S." La Prima guerra mondiale iniziò ufficialmente il 28.07.1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia. Il primo morto — di oltre 9 milioni — fu un caporale francese: il 21enne Jules-André Peugeot ucciso il 2 agosto sulla frontiera franco-tedesca a Joncherey. Per noi italiani, la cosiddetta ‘Grande guerra’ iniziò il 24.05.1915; lo stesso giorno Riccardo Giusto fu il primo dei 656mila soldati a perdere la vita. In oltre quattro anni furono combattute battaglie sanguinose, veri e propri carnai: Verdun (un'offensiva tedesca sul fronte occidentale durata 10 mesi, costata 300mila vite, per conquiste minime); Somme (offensiva degli anglo-francesi sempre sul fronte occidentale dal 01.07.1915 per quattro mesi, costata 147mila vite di cui solo 20mila del BEF nel primo giorno); Tannenberg fino a Caporetto ed il Piave. Sinceramente mi mancava la ‘battaglia del Brennero’ che nelle Trurcide di Rignano sembra essere stato il Brennero: «storicamente il punto dove ci sono stati più morti nella Prima guerra mondiale». Ma procediamo per gradi: il confine/linea di trincea fra l'Impero austro-ungarico e l'Italia, fino al Novembre 1918, ad occidente era sul lago di Garda! Sopratutto nelle regione del Trentino si combatté la cosiddetta guerra dove le valanghe e gli inverni gelidi uccisero più delle battaglie, che in quella zona non ci furono perchè i soldati rimasero quasi sempre nelle loro postazioni. Il passo del Brennero fu raggiunto dagli italiani solo il 04.11.1918, il giorno dopo che le truppe austriache si erano ritirate da Trento dove c'era una fortezza ritenuta inespugnabile (però disarmata e abbandonata dal 1916). L'armistizio era stato firmato a Villa Giusti il 3 novembre alle 15; la fine del conflitto era fissata alle 15 del giorno dopo, un'ora prima per gli austriaci. Fatto sta che quando i soldati risalendo la valle dell'Isarco arrivarono sul piazzale del passo vennero investiti dagli obici di una divisione tedesca nel timore che l'esercito italiano superasse il confine tedesco (non lontano da Innsbruck). Infatti per i tedeschi la guerra mica era finita: il loro armistizio sarebbe stato firmato l'11 novembre. Solo dopo qualche giorno — su pressione esercitata dagli Alleati — la guarnigione bavarese da montagna di ben 32mila uomini si ritirò... Nota: vicino a Rovereto, in una zona del fronte, non si sparò un solo colpo di cannone! Viene considerato il luogo della pace durante la guerra.