27.02.'21

sabato 6 marzo 2021, ore 20:00

13.03.'21

Salve, tanto per cambiare il "prologo" verte sull'ex epidemia di covid; infatti con un R superiore ad 1, una malattia infettiva diventa pandemia. L'indice di trasmissione nazionale calcolato nelle due settimane fra il 10 e 23 febbraio — è 1,06; così dopo sette settimane si è superato quella fatidica soglia. Il report settimanale pubblicato ieri ha dato l'indicazioni per assegnare le fasce di rischio a colori. Da lunedì, invece che domenica, ci saranno tre passaggi di colore per così dire totali: Campania (era arancione), Friuli e Veneto (erano gialle). Inoltre vanno segnalati diversi passaggi cromatici parziali: province di Modena e Bologna in rosso, mentre le province di Ravenna e Forlì saranno arancio scuro. Ciò è possibile quando l'R è inferiore a 1,25; ogni "governatore"/presidente di Regione può chiudere una provincia piuttosto che un'altra; Giani ha riconfermato la zona per le province di Pistoia e Siena. Con il nuovo dpcm i "podestà regionali" possono disporre delle scuole se l'incidenza è maggiore di 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Ad essere precisi, nelle regioni a zona arancione/gialla viene consigliata la chiusura al sindaco di ogni Comune se tale fatidica soglia è superata. Ormai è evidente che l'obbligo scolastico è già passato in cavalleria, anche nelle zone con incidenze ancora nei limiti. Basta leggere questi dati del Sole24ore: in classe 48 giorni su 107 a Bari, mentre tutti i 112 giorni stabiliti a Milano... Indicativamente con il covid il 50% delle lezioni si è "svolto" in dad, ma con il dpcm in vigore da oggi questa percentuale salirà al 75%. L'impressione è che il sacrificio di questo diritto (sancito dalla Costituzione) sia un'extrema ratio; se la curva continua a crescere, tipo 30mila casi giornalieri, scatterebbero nuove restrizioni: anticipo del coprifuoco, weekend direttamente rossi, chiusura di altre attività. A proposito, è stato deciso che parrucchieri/e ed estetiste devono serrare in zona, e così sia. Ad oggi la percentuale di occupazione nelle t.i. è del 28%; la proiezione del numero di infetti attivi a cura di Agenas sarà +6% dal 1° all'8 marzo (con l'R del 28 febbraio). Se volete vedere le proiezioni per tutte le regioni cliccate qui. Infine per orientarsi nel ginepraio dei colori, ecco un url dove potete vedere l'Italia divisa in fasce colorate del rischio; inoltre dei punti rossi segnalano i comuni in lockdown. Le vaccinazioni hanno registrato un aumento della quota giornaliera: quasi 150mila. Il tonchio, "responsabile" di questo dicastero, ha fatto un annuncio: siamo prossimi alla soglia delle cinque milioni di dosi. Faccio altresì notare che sembrava insolitamente gàrrulo; ma il suo modo melenso, e tronfio, gli è rimasto. Intanto Domenico Arcuri è stato trombato, pardon congedato dal premier. Non credo che ci mancherà ‘Der Kommissar’ con le sue primule, ed i banchi a rotelle. Draghi l'ha chiamato a Palazzo Chigi; poi immagino che l'avrà trapassato con il suo sguardo gelido-e-di-sbieco. La lettera di dimissioni era solo da firmare; stretta di mano, e rizzati. Spero che sia accaduto lo stesso con Borrelli (che pure lui non ci mancherà). Quando leggeva i famigerati resoconti giornalieri alle 18, talvolta ridacchiava come un ebete. Nemmeno in un'agenzia di pompe funebri lo vorrebbero; la gente — vedendolo — scapperebbe, evitando di morire eheheh. Sarà tornato a fare il commercialista visto che è laureato in materia; povero mondo. Passando ad altro, che dire delle dimissioni di ‘Er Zeppola’? Questi si è talmente rotto i coglioni maroni che ha mandato in domo tutti, specie certe fronde eterodirette dall'ex segretario/premier/sindaco... Chissà chi verrà eletto, ma anche eletta: la mia coetanea De Micheli (che si è proposta con modestia)? ‘Bruce Willis’ Bonaccini che da tempo veniva indicato come quello che avrebbe tirato il collo a ‘Duffy Duck’? Il ministro-baciapile, già "reggente" in passato? La friulana con la faccia a bambina spregiosa? Direi che è meglio finirla qui e passare ai numeri del covid nel mondo: 116,88M casi e 2,595M decessi. Nella classifica dei contagi gli Stati Uniti sono ancora prima con 29,6M d'infezioni; ma si cominciano a notare gli effetti della vaccinazione di massa: 8,58% della popolazione di cui 28M già immunizzate perchè hanno ricevuto la seconda dose. Diversi Stati hanno già iniziato a riaprire: vedi Texas o Mississipi dove cade l'obbligo di portare le mascherine; a proposito, in sedici Stati non è obbligatoria ¦mappa¦. L'India — seconda con 11,2 milioni di casi — vede incrementi giornalieri di "appena" 14-17mila; l'immunità di gregge sembra essere già ottenuta nonostante la vaccinazione sia rimasta al palo (0,25% della popolazione). Il Brasile potrebbe presto scalzare il gigante asiatico visto che ha negli ultimi giorni si ammalano 50-70mila persone ogni 24 ore; la variante brasiliana è più letale, e si vede: più di mille morti il giorno, da settimane! L'ineffabile presidente Bolsonaro sembra non sentire ragioni: il popolo deve reagire, uscire, spendere e fosse stato per lui anche ballare eheheh. Nella classifica delle nazioni con più morti, l'Italia è quinta con ormai prossima a superare quota 100.000. La sopravanzano Regno Unito (124mila), India (157mila), Messico (189mila), Brasile (262mila) e Stati Uniti (536mila). Ma ci sono da fare delle precisazioni: il 10% degli inglesi è vaccinato almeno alla prima dose; così i contagi giornalieri — anche alla loro variante — sono a meno di diecimila da settimane; l'India con un 1,38 miliardi di abitanti ha una mortalità di 130 ogni centomila. Nel Vecchio Continente le campagne di vaccinazioni procedono in ordine sparso: l'Austria si approvvigionerà su "canali" diversi fregandosene dell'Ue; l'Italia ha bloccato un lotto di vaccini verso l'Australia, che giustamente non ha fatto storie. I lockdown — resi ancora più stringenti per le "varianti" — hanno portati a proteste in Svizzera, Austria, Svezia (dove la polizia ha usato anche gli idranti). Israele riaprirà da domani: la metà dei suoi 4,9 milioni di abitanti ha ricevuto almeno una dose Intanto in Slovenia o Bielorussia è come se niente fosse accaduto... L'Iraq — che vede la visita del Papa (alla ripresa dei viaggi all'estero dopo 15 mesi) — ha imposto il lockdown; i motivi sono molteplici: sia per arginare la pandemia che per sicurezza del Pontefice. Il 1° novembre 2010 i tagliagole dell'Isis attaccarono la cattedrale siro-cattolica “Nostra Signora della Salvezza” nel centro di Bagdad mentre si celebrava la messa. Furono uccise 48 persone fra uomini, donne e bambini; il 31.10.2019 sono stati dichiarati Servi di Dio. Era un viaggio che doveva essere fatto da tempo: saltò nel 1999 e finalmente 22 anni dopo un Pontefice ha potuto fare visita alla terra natale di Abramo, e Abu Bakr al-Baghdadi. Avendo scritto anche troppo, direi di chiudere; inizio con gli url a tema: pagina worldometers.info [situazione per ogni paese del mondo]; statistiche coronavirus in Italia [con report dal 24.02.2020]. Poi proseguo con la "rassegna dei giorni": dom. 28 febbraio, lun. 1° marzo, mar. 2, mer. 3, gio. 4, ven. 5, sab. 6. Infine chiudo le foto atlantiche: venerdì 26 febbraio-giovedì 4 marzo. Delle trentacinque foto pubblicate, ecco queste: Iil koala Humphrey nato nello zoo Taronga di Sidney dopo i devastanti incendi. I koala rimangono nel grembo/marsupio materno, nutrendosi solo di latte, per almeno un semestre. Humphrey ha otto mesi; questi marsupiali diventano indipendenti ad un anno; fino allora stanno sulle spalle della madre. IIimpianto fotovoltaico in costruzione a Hefei, provincia cinese dell'Anhui. III"murales" rappresentante un prigioniero che si cala utilizzando la classica corda di lenzuoli. Questa street art è stata realizzata su un muro di una prigione londinese da ‘Banksy’. IVsurfista sul mare Baltico ghiacciato, a largo di Helsinki. Vinsegnanti di scuola birmani, nella loro tradizionale "uniforme", che marciano in una strada di Mandalay per manifestare il loro dissenso contro il regime militare. Come "raccolta speciale" vi segnalo questa sui dieci anni dal terremoto-tsunami di Fukushima che provocò anche l'incidente alla centrale nucleare di F. Daiichi. La Fiorentina ha perso due gare in zona Cesarini: prima 1-0 a Udine e poi 1-2 in casa con la Roma. La situazione adesso è davvero delicata perchè il Cagliari che era terzultimo, e staccato di dieci punti, in due giornate ne ha recuperati sei! Il nuovo tecnico degli isolani Semplici, fiorentino e dato più volte sulla panchina, è riuscito a far ottenere ad una squadra data per morta (un punto in dieci gare) due vittorie consecutive: 1-0 a Crotone e 1-0 sul Bologna. Il Torino terzultimo si trova cinque lunghezze dietro ai viola, ma causa covid non è potuto scendere in campo per due turni; l'uniche due squadre che sembrano spacciate sono Parma e Crotone. Passando adesso alla gara giocata ad Udine domenica 28 febbraio, Prandelli ha optato per un 3-5-2 "operaio": Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Quarta; Malcuit, Eysseric, Pulgar, Castrovilli, Biraghi; Vlahović, Ribery. In panca si sono accomodati: Caceres e Callejon, il reietto Amrabat, Borja Valero, Venuti, Kokorin, più Montiel. La partita è iniziata con un liscio clamoroso di Pezzella che spiana la strada ad un avversario; meno male che un'uscita del barbuto portiere polacco ha evitato guai peggiori. La squadra gigliata ha poi costruito due belle azioni, al termine delle quali i tiri sono entrambi murati. La prima occasione da gol arriva a metà frazione: Stryger Larsen — lanciato da De Paul — tenta il diagonale; Dragowski respinge di piede. I viola reagiscono: prima Vlahović, ottiene una pallone recuperato da Biraghi, e lo fa sibilare sopra la traversa; poi quasi all'intervallo, Martinez Quarta (dopo aver vinto un contrasto al centrocampo) avanza e spara un bolide che — deviata dal corpo di Walace — costringe Musso alla deviazione sulla traversa! La ripresa inizia con un'occasione per l'Udinese susseguente ad una mezza-papera di Bartłomiej; dal limite Molina spara di destro una cannonata che non inquadra la porta. Ma ancora più bella occasione è per i viola: Ribery controlla una difficile palla e la serve in profondità per Vlahović; questi però (forse sbilanciato) tira sul corpo del portiere! A metà ripresa Prandelli decide per motivi suoi di togliere il fantasista francese; al suo posto entra Kokorin... Casualmente da quel momento in poi i viola non saranno più capaci di creare un'azione pericoloso; l'Udinese invece tenta un paio di conclusioni senza crederci più di tanto. Insomma sembra uno 0-0, ma la squadra va in tilt: prima concedere un contropiede che poteva rivelarsi fatale e poi si fa uccellare. Accade all'86° quando De Paul da destra scodella nel mezzo e Nestorovski con un'inzuccata batte Dragowski! I complimenti vanno fatti a Milenkovic che tiene in gioco l'avversario, e poi se lo perde... Nei restanti minuti Prandelli — memore della vittoria in Coppa Italia — ha fatto entrare in campo Montiel; nonostante i minuti restanti non vengono create occasioni per pareggiare. A proposito, l'ultima vittoria in campionato ad Udine risale a quasi tre anni fa: 0-2 il 03.04.2018. Quella gara fu particolare perchè giocata un mese dopo la morte di Astori che era spento la notte fra il 3 e 4 marzo in un albergo di Udine. Proprio ricordo del capitano è stato il filo conduttore di F.-Roma giocata mercoledì 4 marzo. Dietro la Fiesole è comparsa una gigantografia con i simboli dei quattro quartieri del Centro storico [vedi qui]. Il giorno prima a San Frediano è stato ricordato Riccardo Magherini a sette anni dalla sua morte, anzi omicidio [leggi]. Tornando a parlare della gara, Prandelli ha cambiato i due esterni (Venuti e Igor per Malcuit e Biraghi), ridato la maglia da titolare a Amrabat e rispedito Eysseric in panchina. Questa è la formazione iniziale: Dragowski, Venuti, Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta, Igor, Castrovilli, Pulgar, Amrabat, Vlahović, Ribéry. A far compagnia a Eysseric si sono accomodati: Biragi, Kokorin, Caceres, Borja Valero, Malcuit, Barreca, Callejon ... Montiel. I primi minuti sono passati senza particolari degni di cronaca fino al 13:13, quando tutti si sono fermati per applaudire il capitano-per-sempre Davide Astori. La prima vera occasione è stata per i gigliati: 28’, Ribery lancia per Vlahović che avanza contrastato da un avversario; entrato in area tira un diagonale respinto però dal portiere. Quasi alla chiusura la Roma replica con un rasoterra di Pellegrini sul quale Dragowski non è impeccabile: la palla poi finisce sui piedi di un giallorosso (in maglia bianco travertino), il cui tiro è murato in calcio d'angolo. Ad inizio ripresa arriva improvviso il vantaggio ospite: Mancini taglia nel mezzo e Spinazzola gira fulmineo in rete! Anche se il portiere polacco subisce gol sul suo palo, non me la sentirei di dargli la colpa: nemmeno ‘ragno nero’ Jašin l'avrebbe parato... Nel proseguo anche Castrovilli deve uscire per infortunio; già Igor aveva dovuto alzare bandiera al 42’; al suo posto era entrato Biraghi. Il vantaggio però dura 12’ visto che al 60’ un cross di Biraghi viene deviato nella propria porta dal "collega" terzino Spinazzola! Ricordo che il 27enne tifernate/di Foligno può giocare sia come centrocampista che difensore, precisamente nel ruolo di terzino sinistro. Sull'onda dell'entusiasmo Ribery fa una sgroppata delle sue, però concludendo in curva. La replica della Roma è molto più pericolosa: al termine di una magistrale azione in contropiede, e di prima, Mayoral viene chiuso da un'ottima uscita del barbuto portiere in maglia. Prandelli decide di togliere Ribery perchè ammonito, ma non è logica visto che il giocatore era sotto diffida... Faccio altresì notare che è l'unica ammonizione da parte dei gigliati; Mancini che ha cambiato i lineamenti-non-angelici del francese al 40’ doveva meritare più di un cartellino, ma l'arbitro ha deciso così ed il var non è potuto intervenire [leggi]. Infine complimenti vivissimi ai giocatori che sono rimasti "inerti" nonostante il loro compagno rimasto a terra per diversi minuti; manco il rispetto dagli avversari sapete chiedere... Dopo quest'ennesima nota sarcastica, segnalo che al posto di Ribery (per niente convinto della sostituzione) è entrato Borja Valero; l'ormai 36enne centrocampista iberico comunque partecipa all'azione che vede Vlahović tirare verso il portiere ospite che deve respingere in angolo. Ma all'88° arriva la doccia fredda: Diawara serve Karsdorp sull'out destro; questi rimette nel mezzo una palla strisciolino che lo stesso Diawara devia sottomisura. Inizialmente sembrava fuorigioco ravvisato dal guardalinee; ma poi l'arbitro fa segno di attendere lumi dal var . Così dopo qualche minuto arriva il responso: GOL VALIDO PERCHE' Milenkovic TIENE IN GIOCO L'AVVERSARIO [vedi]! La Roma — con la seconda vittoria esterna del 2021 — è salita al quarto posto; invece la Fiorentina vede l'ennesima sconfitta nei minuti finali. Curiosamente Spinazzola ha segnato due, dei suo tre gol in serie A, proprio alla Fiorentina fra andata e ritorno. Lo score di Prandelli è davvero modesto: quattro sconfitte nell'ultime cinque gare; la media punti è 0,94 ¦fonteurl "originale"¦. Solo il fanalino di coda Crotone ha fatto peggio facendo peggio dei viola!  P.S.  il 23 marzo Cesare Prandelli ha comunicato le sue dimissioni; al suo posto la società viola ha richiamati Iachini.Comunque sia, l'infermeria purtroppo è piena: Igor non rientrerà prima della 32ª giornata per una lesione traumatica di secondo/terzo grado del muscolo pettineo associata ad una lesione di secondo grado del muscolo grande adduttore della coscia destra; Castrovilli (lesione di primo grado del muscolo semitendinoso della coscia sinistra); Kouamé (lesione di primo grado a carico del bicipite femorale sinistro); Bonaventura (lesione di primo grado a carico del muscolo flessore lungo dell’alluce della gamba sinistra). La rosa non sembra poi così amplia; se puta caso, Vlahović beccasse il raffreddore? chi ci si mette? il magazziniere? un ragazzo della Primavera? Dopo questa provocazione, sperando che non equivalga ad una gufata, chiudo indicando le prossime gare; prima in casa contro il vice fanalino di coda|cartellastampa: Fiorentina(25,quattordicesima*)Parma(15,penultimo)3-3sintesisfogoP3LO96│"pagelle"alle 15 di domani, ventiseiesima giornata. Poi la ‘Viola’ andrà a far visita alla squadra della ‘città delle streghe’ che come simbolo ha proprio la Janara|cartellastampa: Benevento(26**)Fiorentina(26,quattordicesima*)1-4sintesicommentoP3LO96│"pagelle"alle 18 di sabato 13, ventisettesima giornata. *a pari punti con Spezia e Benevento; **insieme a Spezia e Fiorentina.  La Pistoiese nell'ultime tre gare ha raccolto due punti, frutto per l'appunto (scusate il gioco di parole) di due pareggi ed una sconfitta. Il 2-2 acciuffato all'ultimo tuffo a Sesto San Giovanni ha dato un po' di morale, ma poi nella gara della successiva domenica è arrivato uno 0-0 con la nona in classifica senza tirare mai in porta... Infine nel turno infrasettimanale a Pontedera gli arancioni, decimati da infortuni & covid, sono usciti sconfitti per 2-0. Iniziando dalla gara di domenica 21 febbraio, quella con la Pro Sesto (tornata in campo dopo 18 giorni causa covid), mister Riolfo ha deciso di schierare titolare Renzi junior; Soliero è finalmente titolare come Pierozzi. Mancando diversi titolari (Chinellato, Romagnoli e Valiani) in panchina è stato aggregato anche Serra dalle giovanili, immagino la squadra Primavera che ha ripreso il campionato P.-3 non in maniera brillantissima... Prima del calcio d'inizio è stato osservato un minuto di silenzio per Bellugi, ex giocatore dell'Inter e anche della Pistoiese. Al 9’ i locali vanno in vantaggio con Franco che trasforma un calcio di punizione provocato da Solerio, anche ammonito; la traiettoria del pallone dai 18 metri è fatale per il portiere arancione (in maglia) anche perchè viene sfiorata da Solerio. Proprio lui, un minuto dopo ristabilisce la parità con un'inzuccata su corner di Cerretelli! Il resto di frazione scorre senza particolari emozioni. La ripresa invece è subito "movimentata": al 49’ Maurizi — subentrato a Soliero nell'intervallo — scodella nel mezzo e Salvi colpisce preciso di testa,a ma il portiere alza sulla traversa. Al 51’ i locali tornano in vantaggio: Franco da sinistra taglia in area una palla radente che D'Amico, solo come un baco, stoppa e ribadisce in rete; due tiri, due gol... Al 28’ Spinozzi rileva uno spento Mal; ma due minuti dopo la commette grossa: s'aggrappa su Sala e lo stende meritando un cartellino per sé, e la massima punizione per la squadra. Sul dischetto va Franco che spara il pallone praticamente in corner! Scampato il tracollo, gli arancioni si fanno sotto: all'83’ Cerretelli vede il pallone calciato su punizione già dentro, ma Livieri lo devia con un intervento prodigioso!! Su un ribaltamento di fronte Sala si fa recuperare quando sta per battere a rete al termine di un contropiede micidiale; ed infine arriva il pareggio al 94°: Cerretelli mette nel mezzo su corner dove è accorso anche Perrucchini, Baldan (che aveva fermato Sala) svetta ed impatta la sfera che finisce in rete a fil di palo!!! Immaginate la mia esultanza nel vedere l'Olandesina marcare in pieno recupero eheheh. Il difensore centrale, classe 1993 ex Arezzo, ha così evitato la quinta sconfitta consecutiva. L'attacco continua a rimanere a secco: l'ultimo gol fu realizzato da Maurizi in P.-Como del 31 gennaio. Renzi junior ha giocato tutti i 90’ correndo abbastanza, ma compicciando poco; il "collega" Momenté invece è stato proprio un fantasma, e Rovaglia dal 26’ non tanto di più. Curiosità per così dire parentale: uno dei figli di Paolo Maldini ha giocato titolare in difesa, marcando proprio il Francesco R.; considerando che questi ha combinato poco, il confronto è stato vinto da Chiristian M. eheheh. Infine una nota statistica: gli arancioni hanno vinto a Sesto San Giovanni tre volte, di cui l'ultima (0-2) nel 1995-1996; però i precedenti al “Breda” erano solo quattro: l'unica vittoria dei locali rimane l'1-0 del 2005/2006; quella mancata di domenica 21.02.2021 se la ricorderanno per un pezzo... In settimana la Pistoiese ha tesserato Simone Lo Faso, classe 1998. É una seconda punta cresciuta nel Palermo dove ha esordito in una gara di Coppa Italia nell'Agosto 2016; il debutto in serie A il successivo 16 novembre in P.-Milan 1-2. Quella stagione, 12 presenze fra campionato e Coppa, finì con la retrocessione. L'allora 19enne passò in prestito alla Fiorentina dove debuttò sostituendo F. Chiesa il 22.11.2017 a Benevento; nell'Aprile 2018 si fece male in allenamento e terminò anzitempo la stagione dove comunque aveva giocato solo due spezzoni di gara. Tornato a Palermo, fu aggregato alla Prima squadra ma giocò solo due gare in serie B. Il 25.07.2019 firmò con il Lecce, neopromosso in serie A; giocò un'unica gara in Coppa Italia contro la Spal a dicembre; nel successivo "mercato invernale" passò al Cesena in prestito. Ma anche stavolta non fu riscattato e così tornò al mittente: il Lecce con il quale ha giocato una gara di campionato, e due di Coppa Italia. Infino segnalo che dall'U17 all'U20 ha collezionato 24 presenze e 6 gol. Il suo contratto avrà durata fino al 30 giugno. Passando alla gara di sabato 27 febbraio, si è chiusa con uno 0-0 che sembrava già scritto. Pierozzi ha avuto un "guizzo" con la palla neutralizzata dal portiere dopo 6’, poi il nulla; ai giocatori ospiti, con un classifica serena al nono posto, non è dispiaciuto raccattare un punto. Invece per gli arancioni serviva la vittoria; a parte un certo possesso palla, hanno fatto davvero poco per ottenerla. Unica nota positiva: Valiani è ritornato in campo sostituendo dal 1’ st Maurizi; Rovaglia, e poi dal 72’ Momenté, sono ancora una volta non pervenuti . Un altro punticino tiene a distanza la Giana terzultima che ha perso a Vercelli; il vantaggio degli arancioni è di cinque punti. Improvvisamente martedì 2 la società ha reso noto la presenza di casi positivi. Ovviamente non si è saputo né il numero e tantomeno i nominativi; l'Asl avrebbe deciso il da farsi solo con il secondo giro di tamponi nella mattinata di mercoledì. Senza un messa in quarantena dell'intero gruppo la Lega non poteva/può disporre il rinvio. Fatto sta che alle 18:30 di mercoledì 4 marzo si è giocato come niente fosse; alè. Riolfo ha schierato questa formazione: Perucchini; Baldan, Varga, Solerio; Pierozzi, Spinozzi, Pezzi, Simonti; Valiani; Chinellato, Rovaglia. In panchina si sono accomodati: Renzi, Maurizi, Lo Faso, Rondinella, Serra, Toselli, Romagnoli, Cavalli, Mal, Stoppa, Tempesti, Romani. Confrontando questa formazione con quella al “Melani” della precedente domenica sembrano mancare Vivoli, Mazzarani, Momentè. Passando alla gara, gli arancioni hanno tenuto il pallino del gioco; il portiere granata è stato chiamato in causa con un paio di conclusione dalla distanza e forse c'era pure rigore per una spinta su Chinellato. Ma ancora una volta il gol degli avversari è arrivato alla loro prima occasione: 45’, cross in mezzo, rimpallo fortunoso fra giocatori in maglia orange e Catanese ne approfitta per trafiggere Perrucchini! Al 30° secondo di gioco nella ripresa è arrivata la doccia fredda del raddoppio: Milani s'inventa un eurogol di sinistro dai 20-25 metri, e tanti saluti. L'uniche occasioni da rete sono quelle per il 3-0 dei locali che Perrucchini sventa con prodigiosi interventi. Solo al 72’ Spinozzi impegna Sarri con un tiro dalla distanza; gli ingressi di Lo Faso, Renzi, Maurizi e Rondinella non sortisco effetto. Così, dopo due pareggi consecutivi, arriva l'ennesima sconfitta in trasferta (undicesima e sedicesima stagionale!); a quasi metà del girone di ritorno, il bilancio è agghiacciante: una vittoria e due pareggi... Mister Riolfo, dopo un buon inizio (4 vittorie su sei gare), sembra aver anche lui perso la trebisonda; da quella quasi vittoria — poichè sfumata al 92° — con la Giana è andato tutto a ramengo: da allora sono arrivati cinque punti in nove gare. L'unica vittoria con la capolista Como fu una specie di unicum; anche il 2-2 all'ultimo tuffo a Sesto San Giovanni aveva illuso si potesse invertire la rotta. Se dovesse arrivare un'altra sconfitta, magari senza nemmeno vedere segnare l'anemico attacco (uno dei peggiori del girone) allora...  P.S.  la società ha esonerato Giancarlo Riolfo; al suo posto torna Stefano Sottili ¦pistoiasport¦.Sperando di non averla gufata, chiudo indicando la prossima gara|focus|probabili formazioni: Pistoiese(27,quartultima)Pro Vercelli(53,seconda)0-1servizio Tvltabellino"pagelle"alle 17:30 di domani, ventinovesima giornata Una volta tanto chiudo senza troppi indugi; saluti da ‘Br73’ Raffaele.

 "P.S."  Il prossimo 8 Marzo sarebbe il caso che fosse davvero diverso, non solo perchè è il primo dell'èra-covid; le polemiche sul non rispetto della cosiddetta "parità di genere" nell'esecutivo Draghi, oppure nella Direzione del partito in cui Zingaretti ha deciso di lasciare come segretario [leggi], sono quantomeno pretestuose. Certe femministe del menga preferiscono cavalcare iniziative bislacche piuttosto che affrontare i veri problemi della cosiddetta ‘altra metà del cielo’. Fossi una di voi le manderei senz'altro affandomo! Basta con la retorica pelosa dell'8 Marzo; serve una mobilitazione nazionale e permanente. Quindi lavoratrici, e lavoratori, partecipate allo sciopero generale di lunedì 08.03.2021. Non importa che siate tesserati o simpatizzanti del sindacato di base: l'8 Marzo non è un giorno di festa, ma di lotta. Come scrive da diversi 8 Marzi Umanità Nova: BASTA MIMOSE e SMETTETE DI FARCI LA FESTA.

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