sabato 31 ottobre 2020, ore 19:15 |
Come volevasi
dimostrare, si è prossimi ad un'altra stretta; forse anche al
lockdown//“misura
di cieca disperazione”
[by Ricciardi•fonte]. Sono passati solo cinque (5)
giorni dall'entrata in vigore del diciottesimo dpcm del ‘visconte
ormai azzerato nei consensi’. Alle 13:30 di domenica 25 ha comunicato che i locali
pubblici (pub, ristoranti, pizzerie, bar, ecc.) dovessero chiudere alle 18.
Invece per palestre e piscine la chiusura sarà a tempo indeterminato! Solo una
settimana prima, aveva concesso del tempo per mettersi in regola...
Lui è fatto così: prima rassicura,
ma poi —
volendo vanamente rincorrere il virus — si rimangia tutto. Comunque sia, i numeri dell'emergenza stanno spingendo verso un
altro giro di vite stile garrota; quindi potrebbe cambiare tutto da un
giorno all'altro.
P.S. dalle
00:00 di venerdì 6 novembre entra in vigore l'ennesimo
dpcm. L'Italia è divisa in tre zone:
“gialla”,
“arancione”,
“rossa”.
Le misure restrittive della scorsa primavera valgono nelle ‘zone’
(Calabria, Val d'Aosta, Lombardia, provincia autonoma di Bolzano). Invece nelle
‘zone’
(Puglia e Sicilia) ci sarà qualche allentamento; nel resto d'Italia (le
cosiddette ‘zone’) resta più o
meno uguale ¦schema
riassuntivo¦. Nota: in tutta Italia servirà l'autocertificazione
per spostarsi dalle 22 alle 5 poichè sarà in vigore il coprifuoco.◄Ricapitolando:
le superiori andranno in
dad nonostante l'esigua percentuali di
contagi/chiusure (solo il ‘Doge’ farnetica di «studenti
grandi diffusori»); cinema e teatri — pur registrando casi
computabili su un mano — vanno chiusi nonostante le rassicurazioni date a suo
tempo dal barbuto ministro baciapile. Invece
dove il contagio dilaga, come i trasporti, si fa finta di niente: autobus pieni
molto più dell'80%, metropolitane intasate, treni presi d'assalto ecc. ecc. Nei
mesi dello sbraco, quelli estivi, lor signori erano troppo occupati per bearsi
della loro bravura e concedere bonus per monopattini e vacanze. Adesso, con la
popolazione incazzata, hanno promessi "ristori" entro metà
novembre e fine anno; ma è solo una mossa disperata per guadagnare tempo anche
perchè mica ci sono tutti questi soldi. Un
lockdown/“misura
di cieca disperazione”,
a livello regionale o nazionale, permetterebbe di posticipare a chissà quando
con la scusa dell'emergenza. Se poi questo "contenimento" sia duro o soft,
per due settimane o un mese, sarà da vedersi; è quasi una certezza, ormai. Il
numero enorme di tamponi, compresi quelli cosiddetti di controllo, danno sempre
più positivi; la percentuale in certe regioni è arrivata sino al 20%, cioè un
positivo ogni cinque tamponi! Essendo quasi tutti asintomatici diventa quasi impossibile
ricostruire la catena dei contatti. Gli ospedali iniziano ad andare in
sofferenza perchè i posti letto sono occupati da sempre più pazienti covid.
Preferisco non credere a quella "voce" che vorrebbe migliaia d'euro il giorno
per ogni persona ricoverata; ma alla fine qualche dubbio ti viene... Ogni
regione procede in ordine sparso, ovviamente con misure ancora più stringenti:
vedi riassunto, ad oggi, in questa
pagina. Il presidente dell'Iss presentando
l'ultimo report ha messo in evidenza come cinque regioni siano prossime al
cosiddetto scenario-4: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Bolzano e Calabria.
Ma questo elenco varia a seconda di chi lo fa visto che Valle D'Aosta, Campania,
Liguria, Lazio, Veneto talvolta sono incluse. L'Rₜ
è sì comunicato, ma il suo essere sopra la soglia fatidica di 1,5 conta il
giusto: la Campania è ben oltre, ma guai se a ‘Don Vincenzo’ si prospetti il
lockdown/“misura
di cieca disperazione”
per Napoli. Costui è come schizofrenico: un giorno minaccia la serrata, ed il
giorno dopo la nega; inoltre farnetica di bimbe alimentate <<con latte al
plutonio>>! Viene quasi da chiedersi se sia sano di mente oppure alzi in gomito
prima di andare in diretta su Fb... Tralasciando il ‘lukashenko campano’, è
ormai evidente che i numeri di certe regioni impongano una "scelta" (la stessa —
in gergo
triage — che dovrebbero presto applicare
gli ospedali). Ieri si è raggiunto un record
31.084 positivi e 199 decessi; oggi invece si è arrivati a 31.758 con quasi 300
morti! La stragrande maggioranza di chi non ce l'ha fatta è concentrata in due
regioni: Lombardia 73 e Piemonte 28; quindi è necessario chiudere regione e/o
capoluogo, poco ma sicuro. Milano è una "polveriera" visto l'innumerevole
moltitudine di persone che nei feriali arrivano nel capoluogo per lavorare negli
uffici, centri direzionali, aziende (anche da città distanti come Piacenza).
Quindi tutti prendono il treno, la metro, gli autobus stipati come sardine; lo
smart working sembra non attaccare perchè rimane l'idea che il "sottoposto"
deve essere sempre guardato a vista; Dio non voglia che in 8-10-12 ore di lavoro
non produca secondo quanto vuole il padrone o l'azienda. Se città come Milano,
ma anche Torino o Roma, non verranno serrate vedremo il numero dei contagi
ancora in aumento. Questo perchè una diminuzione dei casi giornalieri
in certe regioni (come Toscana, Umbria, Marche) è per così dire vanificata dai
lazzaretti metropolitani. Passando adesso alla situazione nel mondo, si registrano 46,18 milioni di casi e
1.197.600 morti. Gli Stati Uniti sono sempre più primi con incrementi
giornalieri da 90-100mila! La campagna per le presidenziali ovviamente si
focalizza anche su questo emergenza: per ‘Donaldo’ l'<<epidemia è sotto
controllo>>, anzi i medici farebbero soldi con i morti di covid! Sicuramente ha
già
notizie dei primi spogli in Florida che danno i
democratici in vantaggio; senza questo stato, la conquista del Texas
è inutile. Biden, pur dato in calo per alcuni sondaggi, continua con prudenza la
sua campagna elettorale. Ricordo che il termine ultimo è fissato per il 2
novembre. L'elezioni iniziano a mezzanotte locali di martedì 3 in New Hampshire per proseguire
fino alle 21 locali, le 7 del mattino in Italia del 4. Secondo la maggior parte
degli analisti gli
Stati-chiave sono sei: Pennsylvania (20
G.E.), Florida (29), Nord e Sud Carolina (24
totali), Minnesota e Texas (38). Questi sono i rispettivi orari italiani di
chiusura dei seggi: 02:00 (per i primi due); 01:00 e 01:30 ed infine dai
bifolchi texani alle 03:00. Lo scenario dovrebbe essere già chiaro verso le 4-5
del mattino [leggi] ¦timeline¦.
Però ci sono da considerare i quasi cento milioni di persone che hanno già
votato; lo spoglio di questi voti, la maggior parte per posta, potrebbe
necessitare di altre ore se non giorni. Ad esempio, in Pennsylvania saranno
accettati voti per posta fino a venerdì 6. Ricapitolando: Trump non può permettersi
di perdere in Florida, mentre Biden dovrà conquistare almeno uno degli Stati della ‘rust
belt’ (Pennsylvania Michigan Iowa che nel 2016 preferirono ‘Donaldo’
alla signora Clinton). Curiosità: l'Ohio dai tempi di Lincon ha azzeccato 33 su
37 Presidenti; inoltre mai un repubblicano è andato alla
Casa
se non aveva vinto nello stato sul lago Erie. A proposito di pronostici
azzeccati, la contea di Valencia è ritenuta la più
“bellwether”,
cioè il suo voto è in linea di come si vota negli States. La sesta contea più
popolosa del New Mexico può vantare 68 anni di esiti "azzeccati"; il primo fu
per l'appunto nel 1952 quando Dwight D. Eisenhower stravinse 442-89 mettendo
fine a vent'anni di presidenza democratica (Roosevelt, dal 1932 al 1945 e Truman
poi). Infine segnalo che due stati usano un sistema proporzionale per assegnare
i
“grandi
elettori”:
cinque in Nebraska (dal 1996) e tre in Maine (dal 1972). Chiudo segnalandovi due modi
per seguire l'elezioni: googlate
‘elezioni
usa’,
oppure cliccate
qui. Passando adesso alle altre nazioni con maggior numero di contagi, rimangono seconda e terza l'India e il Basile; ma la Francia sta
tallonando la Russia con 1,3 milioni contro 1,6. Considerando che ’Putilandia’
registra un aumento sui 15-18mila casi giornalieri, la Francia potrebbe presto
sopravanzarla se mantiene la media di circa 50mila contagi ogni 24 ore. Il
Vecchio Continente ha già superato i 10 milioni di persone contagiate; dei dieci
paesi con più casi nel mondo, sei sono in Europa (di cui l'Italia quinta). La
situazione è quella di lockdown nella maggior parte dei paesi europei
[clicca]; tanto che si è ventilato di una quarantena "imposta" dall'Ue.
L'idea
sarebbe quella di consigliare una sincronia delle serrate nei 27 membri dell'Ue.
Intanto in Corea del Sud, Giappone e Australia i contagi sono al minimo; proprio
il ‘paese dei canguri’ è uscito dall'emergenza, dopo tre mesi, applicando una
rigorosa chiusura delle sue frontiere. Da marzo
2020, e anche nel 2021, saranno chiuse (almeno finche non ci sarà un vaccino);
semplice no? Curiosamente chi non fa parte di WTO/OCSE/OMS, o simili, è fuori
dalla top ten dei maggior numero di contagi (Usa, India, Brasile, Russia,
Francia, Spagna, Argentina, Colombia, Regno Unito, Messico) e dei maggior numero
di decessi (USA, Brasile, India, Messico, Regno Unito, Italia, Francia, Spagna ,
Iran, Perù). Per la cronaca, negli ultimi posti come contagi segnalo:
Niger, Uruguay, Mali, Tailandia, Cipro, Islanda, Estonia, Siria, Malta, Cuba,
Giamaica, Guinea, Finlandia, Norvegia, Albania, ecc. ecc. Dopo tutti questi elenchi,
direi che è l'ora di chiudere con la solita sequela di url a tema:
pagina worldometers.info
[situazione per ogni paese del mondo];
bollettini dal 29 febbraio;
grafici dei ricoverati con sintomi ed in terapia intensiva;
“coronavirus
nelle scuole”. Eccovi la
cosiddetta
"rassegna dei giorni":
dom.
25,
lun. 26,
mar. 27,
mer.
28,
gio. 29,
ven.
30,
sab. 31.
A seguire, ecco le
foto atlantiche ultrasettimanali:
martedì 20-giovedì 29.
Di queste ne ho scelte, e descritte, sette:
I◊un
uomo che rema sul fiume Yamuna all'alba fra lo svolazzare di gabbiani; Nuova
Delhi. Uno dei fiumi più sacri dell'India, è anche uno dei più inquinati; la
maggior parte dell'inquinamento lo subisce dalla capitale
[clicca].
II◊un
surfista su un'onda gigante alla Praia do Norte, Nazaré. Sulla spiaggia di
questo villaggio nell'Estremadura
portoghese si formano l'onde
più alte del mondo per una particolare conformazione del fondale.
III◊devoti
hindu che mettono un'effige della dea Durga
a mollo
nel fiume Buriganga; giorno finale di una festa religiosa, Dacca.
IV◊Claron
Maher sul suo cavallo ‘Sir Dragonet’ su una
spiaggia a fondale bassissimo, ad un'ora d'auto
dal centro di Melbourne.
V◊cervo
nel desolato terreno, ancora fumante, dopo l'incendio
‘Blue Ridge Fire’; colline
fra le contee californiane di San Bernardino e Orange.
VI◊manifestante
che discute con dei poliziotti in tenuta antisommossa; palazzo vescovile di
Cracovia. La nuova legge sull'aborto ha provocato una moltitudine di proteste,
specie fra le donne. Praticamente abortire è diventato reato;
non si potrà farlo nemmeno in caso di gravi malformazioni!
VII◊onde
s'infrangono sul
faro di Longships, a largo del
capo
più a sudovest della Gran Bretagna. Dal 1967 è elettrificato tanto
che la luce si può vedere da 35 km. La presenza umana non è più necessaria dal
1988.
►
La Fiorentina ha vinto due gare "di misura", rischiando entrambe le
volte di vanificare un doppio vantaggio:
3-2
sull'Udinese
domenica 24;
2-1
sul Padova
mercoledì 28
in Coppa Italia. Iniziando dalla prima, impegno di campionato, si è giocato al
“Franchi” con non più di mille spettatori; i viola si sono portati sul 2-0
grazie alle reti di
Castrovilli
e
Milenkovic
(su assist del compagno); il
barbuto portiere polacco ha prima quasi
commesso una frittata sull'1-0 e poi salvato su Lasagna, lanciato da Okaka. Ma
al 44’ è arrivato il gol degli ospiti: de Paul mette nel mezzo, palla
leggermente deviata che diviene un assist al bacio per l'inzuccata di Okaka.
Nella ripresa i gigliati dimostrano di non aver subito la mazzata del gol subito
appena prima dell'intervallo; infatti al 6’, da un'azione corale e insistita,
Castrovilli
batte con il giro di destro appena dentro l'area: 3-1! Sugli scudi, oltre al
centrocampista nato a Canosa di Puglia, è salito anche Bartłomiej: la sua parata
istintiva, e fortunata perchè sul tiro a botta sicura di Okaka, vale un gol. La
gara sfila senza particolari sussulti fino all'86° quando Okaka realizza
sottomisura su cross di Forestieri. Stavolta i gigliati
non se la sono fatta sotto: Kouamé ha retto
bene l'attacco conquistando preziosi calci di punizione, specie nei minuti di
recupero; anche i subentrati Pulgar e Venuti hanno fatto da diga; Amrabat — in
una posizione più consona — ha fatto vedere di che è pasta è fatto... Questo
successo, arrivato dopo due sconfitte, è un po' "amaro" per l'infortunio di
Pezzella (toccato sulla caviglia già malconcia, ci vorrà un po' di tempo).
Castrovilli ha realizzato la prima doppietta con la maglia viola; la
prima in carriera la realizzò il 30.12.2018 in
Cremonese-Perugia 4-0. Nella successiva partita quella di Coppa Italia con il
Padova Iachini ha optato per un robusto turnover: Quarta dal 1’ (il difensore
aveva debuttato sostituendo Pezzella), Barreca (invece al debutto assoluto),
Igor (dalla panchina dopo chissà quanto tempo), Saponara ecc. ecc. L'inizio è
stato
posticipato di mezz'ora per la positività di un giocatore
ospite; l'esito dei tamponi è arrivato quando il Padova si trovava
allo stadio di Firenze, quindi giusto in tempo. I gigliati
si sono portati sul doppio vantaggio grazie a
Venuti
al 10’ e
Callejon
al 31’. Note a margine: il tiro dello spagnolo è stato nettamente deviato da un
avversario. Saponara, autore dell'assist per Venuti, ha colpito una traversa
sull'1-0. Nella ripresa il Padova è entrato con il piglio giusto e così al 6’ il
neoentrato Santini dimezzava le distanze con una mezza rovesciata! I viola,
apparsi in affanno fisico, hanno avuto buone occasioni per il terzo gol; ma solo
la sfortuna ha impedito il clamoroso pari al 75’: Nicastro, appena dentro
l'area, devia al volo un passaggio dalle retrovie e palo pieno con Terracciano
immobile!! Nel frattempo Iachini squalificato, per mezzo del vice Carillo, fa
tornare in campo Riberj; questi impegna il portiere ospite al termine di
un'azione personale. Infine Terracciano smanaccia in angolo un'incornata di
Nicastro, bravo a scattare sul filo del fuorigioco e seminare così i propri
marcatori. Sicuramente "ai punti" il Padova avrebbe meritato il pari; la
Fiorentina dimostra che due gare in tre giorni proprio non le regge... Nel
prossimo turno, 25 novembre, i viola dovranno vedersela al Friuli con l'Udinese.
Che altro scrivere? Commisso è tornato negli States dopo varie settimane passate
a Firenze; ha seguito l'ultime fasi del calciomercato, caratterizzato dalla
cessione di F. C. Forse aveva una mezz'idea di cambiare il
tecnico; ma poi gli ha rinnovato la fiducia ed è andata bene, almeno come
risultati. Iachini
non deve però cullarsi sugli allori:
un'altra sconfitta, magari con la squadra che rischia di farsi rimontare, e
potrebbe accadere che... Basta così, non voglio gufarla; prossima gara, una
trasferta all'Olimpico contro la ‘Magica’ che non se la passa benissimo:
Roma▀(8*)—Fiorentina▀(7**)║2-0║highlights│sintesi│“pagelle”│alle 18 di domani,
sesta giornata.
*insieme all'Hellas;
**a
pari punti con altre due squadre.
Nota: le partite tornano ad essere disputate senza pubblico.
◄► La
Pistoiese ha perso malamente, e con pieno demerito, una gara che poteva dare una
svolta a questo inizio difficile di stagione. Gli arancioni nella nuova
maglia, quella del centenario, hanno smazzato
l'approccio fin dall'inizio;
dopo lo svantaggio non si sono quasi mai resi pericolosi. Davvero un
pessimo modo di "festeggiare" la prima gara con la nuova maglia, quella
del centenario
¦fotogallery¦.
Gli ospiti — che non tornavano al “Melani” dal 2007 — si sono presi i
tre punti senza sforzarsi nemmeno troppo: quattro tiri e due gol (di cui
il primo alla prima occasione). I locali invece hanno fatto
meglio poichè Gucci ha dimezzato le
distanze al 93’ sull'unica occasione creata... Comunque ci sarebbe da
segnalare al 59’ il gol del pareggio, ma è stato annullato per un
fuorigioco davvero millimetrico. I cambi di mister Frustalupi non hanno
sortito effetto come nella precedente gara vinta con il Piacenza. La
classifica piange davvero: seconda sconfitta consecutiva, e terza
stagionale; i soli sei punti sono frutto di un successo e tre pari.
Sopra la Lucchese a 1, e l'Olbia a 4, c'è un treno di penultime: Livorno,
Albinoleffe e Pistoiese. La decima posizione, a quota 10, è occupata da
Juventus U23 e Pro Sesto. Se continua questo andazzo, sarò
costretto a ripristinare la
modalità limbo...
Prossima gara, una trasferta nel Bergamasco, anzi nella città che dà il nome al
secondo
formaggio dop al mondo per produzione|“focus”|precedenti+ex|probabili formazioni:
Albinoleffe▀(6*)—Pistoiese▀(6*)║1-0║servizio Tvl│tabellino│"pagelle"│alle 17:30 di domani,
ottava giornata
[diretta in chiaro su
elevensport.it]⚽stadio
“Città di Gorgonzola”.
*insieme ad altre due squadre.
Nota: le partite tornano ad essere disputate senza pubblico. ◄►
La luna piena di stanotte sarà davvero
particolare: era dal 1944 che non cadeva il 31 ottobre; la prossima sarà nel
2039. Inoltre sarà una ‘Luna’,
cioè il secondo plenilunio in un mese (che accade in media ogni due anni e
mezzo). Per i nativi americani,
“blue moon” indicava la terza luna piena in una
stagione che ne ha quattro invece che tre. ◄
Direi che è tutto: godiamoci questo weekend di
Ognissanti, che in varie regioni italiane è già "serrato"; forse fra una
settimana potrebbe essere in vigore, anche su tutto il territorio, un
lockdown/“misura
di cieca disperazione”
soft o
hard che sia.
"P.S." Qualche settimana fa nella parrocchia di Vicofaro a Pistoia furono rilevati casi di positività fra i migranti ospiti; così scattò la quarantena: il parroco don Biancalani — su consiglio medico — andò in isolamento fiduciario nel paese dei suoi genitori, alla Ferruccia di Quarrata. Contestualmente le decine di "ospiti", quasi tutti maschi, furono spostati in altre strutture (fra cui un albergo a quattro stelle di Montecatini). Per la prima volta, costoro sono stati identificati con nome cognome, ed eventuali trascorsi giudiziari. Faccio altresì notare che il mio compaesano è andato a Vicofaro, dove ovviamente non fu fatto entrare perchè la parrocchia era zona. Alle 23:59 di giovedì 5 novembre è scaduta la quarantena poichè trascorsi i 14 giorni dall'ultimo contagio. La struttura "di accoglienza" [virgolette d'obbligo] comunque rimane priva di agibilità e abitabilità (come ribadito dall'Asl). Sabato mattina, con la rimozione delle transenne, don Biancalani ha potuto riaccogliere una buona parte dei migranti. Ribadisco quello che ha scritto Gabriele Galligani su QN con il titolo “Ognuno faccia la sua parte”: il parroco accolga, il sindaco emani l'ordinanze, il prefetto le faccia rispettare, il questori controlli e la magistratura indaghi.