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sabato 28 Ottobre 2017, ore 13:00

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Rieccomi alla fine di questa settimana, ancora una volta ricca di accadimenti: il ‘Rosatellum 2.0’ che diventa legge a suon di fiducie; il presidente del Senato che lascia il partito con cui era stato eletto; Dennis che sancisce il cambio di maggioranza e nel contempo lo strappo ormai definitivo della cosiddetta minoranza; il governatore di ‘Bankitalia’, prima sfiduciato da una mozione pidiota e poi confermato anche se dovrà rispondere alla Commissione d'inchiesta; l'assenza dei ministri pidioti nel cdm; il capo dello Stato — che in quasi tre anni — non firma la legge sulle mine antiuomo; così tale norma legislativa (approvata alla Camera e poi al Senato in maniera unanime) dovrà tornare all'esame del Parlamento; i referendum farlocchi, e padani, hanno sancito la richiesta di più poteri secondo il titolo V della Costituzione; bastava fare richiesta come l'Emilia ed era lo stesso senza spendere milioni per tablet e urne... Ma a proposito d'indipendenza, la Catalogna — come volevasi dimostrare — prima annuncia l'indipendenza e poi viene "commissariata" dal governo di Madrid. Una bella figura, come quella del ri-segretario dal pulpito della chiesa Paleocristiana di Paestum. Nemmeno fosse un prete, anche se nel vestire gli somigliava, ‘il pentolaio’ ha tenuto un comizio-omelia. Ricordo a quel memente che i canoni CIC parlano chiaro: l'Omelia può essere tenuta solo da sacerdoti o diaconi; i laici possono essere sì ammessi alla predicazione in chiesa, ma solo in determinate circostanze o in casi particolari l'utilità lo consigli ¦fonte¦. Dice che il "nullaosta" sia stato concesso dal vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, monsignore Ciro Miniero. Il parroco si è difeso con un imbarazzato «me lo sono trovato chiesa»; ma che siamo grulli? In questo video potete vedere/ascoltare ‘don Babbeo’ predicare davanti ai fedeli, fra cui ‘don Vincenzo’ e Lettieri (quelli delle fritture pro referendum). Cambiando totalmente argomento, e spostandomi quasi all'altro lato del mondo, segnalo che per la prima volta nella storia della Nuova Zelanda è stata eletta una donna a guida del governo: Jacinda Ardern. La 37enne, ex presidente della IUSY, era entrata Parlamento vincendo l'elezioni suppletive del 25.02.2017. Ad Agosto diventò leader del suo partito, e quindi anche candidata all'elezioni del 23 Settembre; infatti in Nuova Zelanda — come nella vicina Australia — se vuoi far parte dell'esecutivo devi essere eletto, semplice no? Il loro sistema elettorale è un misto fra proporzionale e maggioritario con soglia al 5%, 121 deputati (di cui 18 riservati alla popolazione Maori). A differenza dell'Italia si è sentita la necessità di garantire una maggiore rappresentanza ai partiti minori; quindi ogni lista avrà tanti seggi quanti sono i voti ottenuti nella parte proporzionale. Tornando all'elezioni del Settembre 2017, i nazionalisti dell'Aotearoa vinsero (56) senza però raggiungere la maggioranza che è 61. Dopo varie settimane di mediazione fra Laburisti e partiti più piccoli, fra cui l'Aotearoa Tuatahi (nazional conservatore), è stato trovato l'accordo per un esecutivo guidato da Jacinda. Una premier — per di più giovane — non credo che venga mai eletta nel nostro paese, nemmeno quello di un qualsiasi universo parallelo eheheh. Dopo questa provocazione, al limite del paradossale, chiudo on il link alle foto atlantiche [sabato 21 ÷ venerdì 27]. La Fiorentina nell'ultime due gare, quella di domenica 22 a Benevento e di mercoledì 25 con il Torino, ha raccolto fatto en-plein. L'inedita partita al Vigorito con la matricola fanalino di coda si è "risolta" ad inizio ripresa quando è arrivato il 2-0 di Babacar. Il primo tempo si era chiuso con il vantaggio di misura, realizzato da Benassi su assist di Simeone; però i viola (in maglia — colore del quartiere di Santa Croce) hanno rischiato tantissimo al 36’ quando Cataldi vedeva il suo missile schiantarsi sul palo... Nella ripresa — come già scritto — è arrivato il raddoppio ad opera del ‘Baba’, abile a non finire in fuorigioco e poi a porre la zampata vincente. L'arbitro per scrupolo ha richiesto l'intervento del var e dopo qualche minuto è arrivata l'ufficialità, salutata con un boato d'esultanza dai tifosi ospiti come se fosse stato un gol eheheh. La gara si è definitivamente chiusa al 64’ con il rigore realizzato da Théréau, ma conquistato da Babacar (entrato dagli spogliatoi per Simeone). Vorrei comunque segnalare l'esordio del giovanissimo Lo Faso e l'occasionissima per Théréau, lanciato davanti al portiere; peccato che l'attaccante francese abbia tirato sull'estremo difensore. Invece la sfida interna con il Torino, nonostante il 3-0 finale, è stato combattuta ed incerta fino a metà ripresa. I primi 45’ hanno visto i viola andare in vantaggio con Benassi che ha esultato con discrezione per rispetto alla società con la quale aveva disputato 85 gare in tre anni. Comunque i suoi ex compagni hanno "ribattuto" con una traversa clamorosa colta dall'ex Moretti! Ad inizio secondo tempo la fortuna ha volto ancora una volta le spalle agli ospiti in bislacca maglia con inserti granata: lancio magistrale di Ljajic che libera Niang davanti a Sportiello; l'attaccante senegalese tira così preciso che incoccia la traversa e poi vede la palla finire sulla ribattuta nelle braccia dell'estremo difensore! I gigliati si sono subito ripresi dal rischio corso e hanno letteralmente assediato la porta difesa da Sirigu; Chiesa ha provato una sventola delle sue, ma è stato Simeone a trovare il sette con un "destro a girare" di precisione chirurgica!! Infine Chiesa si guadagnava il calcio di rigore sull'ennesimo attacco; la massima punizione veniva realizzata da ‘Babacar’, entrato tre minuti prima per Simeone. Riguardo l'infortunio di Théréau, uscito al 19’, è stiramento; ci vorranno 2-3 settimane e quindi rientrerà dopo la sosta di campionato. La situazione in classifica (clicca qui per vederla nella suddivisione sinistra-destra) è molto migliorata: settimo posto a 16 punti insieme al Milan. Le tre vittorie consecutive hanno fare un bel salto in avanti; adesso il bilancio è di 5 vittorie, 1 pari [il beffardo 1-1 casalingo con l'Atalanta] e 4 sconfitte. Benassi è alla seconda rete consecutiva, un bottino discreto in nove gare; invece ‘El Cholito’ [diminutivo del soprannome del padre] è alla terza marcatura in maglia, la prima realizzata al “Franchi”. Adesso chiuderei con notizie e statistiche in salsa viola; indicherò solo la prossima gara, una trasferta sullo Ionio: Crotone(6,penultimo*)Fiorentina(16,settima**)2-1sintesi"pagelle"│alle 15 di domani, undicesima giornata. *con altre due squadre; **insieme al Milan.  La Pistoiese nel posticipo di lunedì 23 ha "insegnato" come gettare all'ortiche un 2-0 esterno, rischiando pure di perdere... La partita di Pontedera contro i granata, penultimi in classifica insieme al Prato, è inizia per l'appunto con uno-due micidiale: 3’ Luperini, 7’ Vrioni! I locali hanno subito abbozzato una reazione con un tiro di Spinazzoli ben parato da Zaccagno. Al 19’ per poco Vrioni non realizzava la doppietta ed il 3-0 che poteva davvero chiudere la gara; invece i 130 tifosi da Pistoia, più quelli che erano in ascolto su RDP ed in visione su Sportube, al 35’ hanno subìto una doccia gelata: Corsinelli dalla fascia scoccava un destro che finiva nell'angolonino alto con Zaccagno immobile!! Il tempo si è chiuso senza altre occasioni da rete. La ripresa con gli stessi ventidue ha visto gli arancioni rendersi due volte pericolosi, prima con Luperini e Mulas. Poi dal decimo la Pistoiese è entrata in bambola rischiando di subire il pareggio nella stessa azione: Pesenti approfitta di un'incomprensione fra Tartaglione e Zullo e poi spara su Zaccagno, miracoloso nel deviare in angolo; sulla battuta dello stesso, Ferrari per liberare, cicca la palla che lo scatenato Pesenti alza sulla porta arancione. Ma l'assedio continua anche perchè la mediana di Hamlili ammonito è ormai saltata; Indiani toglie lo stremato centrocampista inserendo Minardi. Ma questo cambio non migliora la situazione: Caponi prima sbaglia di pochissimo con Zullo che non chiude e poi su tiro piazzato impegna Zaccagno. Il tecnico Indiani, invece di cambiare i giocatori ormai cotti al puntino, aspetta chissà cosa... tipo il pareggio. Al 70’ arriva: Quaranta perde il contrasto con Pinzauti, il disastroso Nossa va a farfalle e così il giocatore locale agguanta il meritato 2-2. Finalmente l'ex tecnico del Pontedera s'accorge di avere quattro sostituzioni a disposizione e ne opera due insieme: Rossini e Surraco per Zullo e Vrioni. All'83’ Eleutieri rileva anche Mulas e così la squadra riesce a stabilizzarsi almeno un po'. I locali comunque hanno attaccato fino all'ultimo secondo per cercare una vittoria che ai punti poteva starci... Il 2-2 è un punticino che va stretto agli arancioni visto che un doppio vantaggio dopo sette minuti andava portato in porto; poco ma sicuro. Sono ormai sette turni che manca la vittoria, davvero un'eternità; in trasferta è il secondo pareggio che almeno inframezza i rovesci di Livorno e Meda, con la Giana. La decima posizione, a quota 13, è appena due punti sopra; ma se gli arancioni non cambiano registro potrebbero diventare molti di più. Insomma mica ci si vuole trovare, già a Novembre, con un campionato da bassa classifica? Purtroppo stanno pesando gli infortuni (alcuni già pregressi come nel caso di Papini) ma anche un gioco che lascia a desiderare. Indiani & company devono dare una pronta risposta perchè la prossima gara sarà il derby della Pianafocusprecedenti: Pistoiese(11,dodicesima)Prato(6,penultimo*)1-0servizio Tvlfotogallery"pagelle"│alle 16:30 di domani, undicesima giornata¹ [cronaca di Franco Giorgi, Radio Diffusione Pistoia]. *insieme al Pontedera. ¹riposa il Cuneo. L'Aglianese non è riuscita ad imporsi in casa con il Signa; anzi è andata sotto alla mezz'ora per un topica clamorosa del portiere. Solo negli ultimi minuti della ripresa è riuscita ad agguantare il pari; purtroppo in pieno recupero ha subìto il gol della clamorosa sconfitta! Gli ospiti si sono dimostrati cinici: tre tiri e due gol; invece i neroverdi in brutta giornata hanno sprecato moltissimo specie nella ripresa. È una sconfitta pesante, inaspettata e francamente incomprensibile: è assurdo subire la rete della sconfitta sbilanciati in avanti quando era stato raggiunto con tantissima fatica il pareggio. Fedele, il portiere titolare, è stato il protagonista negativo; in tante partite ha salvato il risultato, ma stavolta ha regalato due gol: il primo clamoroso ed il secondo assurdo (era fuori posizione e con un passo indietro avrebbe agguantato comodamente quel pallonetto). Così è arrivata la prima sconfitta casalinga che potrebbe pesare tantissimo; il bel gol di Marzierli è stato utile solo per qualche minuto, invece finirà nelle statistiche senza fruttare alcun punto. Considerando che la capolista — ma anche le altre — hanno vinto, l'Aglianese perde due posizioni finendo dalla seconda alla quarta. Non voglio scrivere altro per pura scaramanzia e così indico le prossime due gare; prima nel "comprensorio pratese": Zenith Audax(5,quartultimo*)Aglianese(14,quarta)0-2sintesialle 14:30 di domani, ottava giornatacampo sportivo “Bruno Chiavacci”; via del Purgatorio, Prato. Poi di nuovo al “Bellucci”: Aglianese(17,terza)Badesse(5,penultimo**)1-0alle 14:30 di mercoledì 1° Novembre, nona giornata. *insieme ad altre due squadre; **insieme alla Zenith. Sabato 21 Ferruccia ha ospitato la capolista Margine Coperta, a punteggio pieno dopo cinque giornate. Gli ospiti sono subito passati in vantaggio con Gianneschi, abile a mettere in rete un bel passaggio di Tonwe; al 14’ lo stesso giocatore di colore sbaglia il raddoppio. Quando sono arrivato al campo ho potuto vedere un rigore solare negato dal sig. Batini a... Gianneschi. Onestamente il portiere De Marcus è entrato in maniera scomposta sul giocatore ospite; meglio così. Gli aranciogrigi, anzi in maglia, hanno avuto comunque il merito di non disunirsi e così al 3’ della ripresa Galardi riesce a gonfiare la rete della porta avversaria! Il risultato sembra reggere anche se con il passare dei minuti gli attacchi ospiti si fanno più pressanti; ma al trentesimo il fortino cade: rimpallo a favore, primo tiro che De Marcus para ma poi sulla ribattuta Galasso la mette dentro: 1-2. Per scaramanzia sono andato via, ma non prima di aver visto gli ospiti andare vicinissimi al gol. Comunque l'1-3 è arrivato con Galasso; e poteva scapparci anche l'1-4... La sconfitta con la capolista può starci, anzi il risultato è meno severo di quando poteva essere; sicuramente sarebbe stato più "accettabile" se l'arbitro non avesse annullato un gol nella precedente gara con i Giovani Rossoneri. Erano i minuti di recupero di un 1-1 combattuto; i grigioarancio, pur in dieci, stavano attaccando e sono riusciti a liberare un giocatore in area di rigore; questi aveva stoppato di petto per poi superare il portiere ospite. Ma il sig. Romizi, distante e non linea, giudicava sulla fiducia quello stop come tocco di braccio! Era meglio se fischiava il fuorigioco, accidenta a lui... Scusandomi per questa maledizione, che potrebbe colpirmi a mo' di boomerang, indico le prossime gare: Giovani Granata Monsummano(6)Ferruccia(7)2-1tabellino+cronacaalle 14:30, settima giornata¹campo sintetico-centro sportivo “E. Loik”; Monsummano Terme. Poi ci sarà: Ferruccia(7)LigaCutiglianese(4)1-0tabellino+cronacaalle 15:45 di sabato 4 Novembre, ottava giornata²campo Sussidiario-2 “Fiorello Franchi”; San Piero, Agliana. ¹riposa la Virtus Bottegone; ²riposa il Margine Coperta.  Vi ricordo che domani torna l'ora solare e così sarà veramente inverno; intanto passate un buon fine settimana. Riguardo la festività pagana di Halloween, personalmente mi limiterò al cinema d'orrore come nei bei tempi andati de l'ora del topo.

 P.S.  Nel romanzo “1984” lo stato immaginario, e distopico, era governato solo da quattro dicasteri: ‘‘ministero della Pace’’,  ‘‘ministero dell'Amore’’, ‘‘ministero dell'Abbondanza’’ e ‘‘ministero della Verità’’. Quest'ultimo si occupa dell'informazione e della propaganda; Orwell s'immaginò che fra i suoi vari compiti c'era quello di rettificare il presente nel senso di renderlo conforme alle direttive e all'ideologie del partito. Inoltre il lessico di tutto ciò che veniva scritto doveva essere conforme ai principi di una neolingua. Avrò la fantasia fervida, ma il progetto #BastaBufale a cura dalla Boldrini, e anche della Fedeli nelle scuole, ha un che di Minver; anzi per stare in tema di dittatura italica sembra un'iniziativa da MinCulPop eheheh. Ci sarebbe piuttosto da piangere difronte a certe frasi delle due streghe megère, in convegno curiosamente il 31 Ottobre: << … la cosa migliore è formare i nostri giovani a un uso consapevole della rete, a saper riconoscere quello che è vero da quello che è falso, perché purtroppo la disinformazione impazza>>; <<dobbiamo dare gli strumenti di competenza, conoscenza, coding, tutto ciò che ti fa diventare non soggetto passivo del digitale, ma protagonista e attivo. Sono competenze, questa campagna che oggi presentiamo fa parte di un percorso strutturale di formazione, non è solo importante in sé per le fake news, è una nuova alfabetizzazione e quindi un nuovo percorso di formazione>>; << … notizie false costruite apposta per destabilizzare, creare caos, infangare le persone, rovinare le aziende. Bisogna dare ai ragazzi gli strumenti per districarsi in questo mare di falsità>>. Non volendo essere alquanto polemico, e pure "distruttivo", vedo bene questo decalogo/vademecum del navigante che mi sembra semplice, chiaro ed immediato. Purtroppo i nostri rappresentanti dell'istituzioni spesso si perdono in un bicchier d'acqua o partono per la tangente. Ad esempio, la presidente della Camera anche fra seicento anni sarà ricordata per la sua bislacca "battaglia" per la declinazione al femminile delle parole. Stavolta ha battuto pur sé stessa: formare, secondo i suoi comandamenti, "cacciatori di menzogne digitali"/debunker. Cliccando qui potete leggere di come discetta su <<gocce d'odio su di me>> e amenità varie. Magari fonderà una ‘gioventù boldriniana’, espressione ad effetto non mia. Comunque sia, termini come <<coding>>, <<hater>>, <<debunker>> finiranno quanto prima nel mio archivio (parole inesistenti in italiano) della serie ma parla come mangi”.

{legenda frecce e colori}

news 2017 - IV trimestre

 

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