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domenica 5 Novembre 2017, ore 13:00

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Rieccomi una volta tanto di domenica, la prima di Novembre quando si vota in Sicilia e anche ad Ostia, il più grande municipio di Roma commissariato per le note vicende giudiziarie. Certi "contendenti" hanno siglato, a favore delle telecamere, il cosiddetto ‘patto dell'arancino’ che sarà verosimilmente rotto un minuto dopo l'esito che arriverà domani con lo spoglio. Il ri-segretario invece non ha fatto patti mettendo già in conto la sconfitta; difatti la "campagna elettorale" [virgolette d'obbligo] per Micari a Catania è durata una manciata di minuti eheheh. Nel 2012 il cavallo vincente Crocetta riuscì a far vincere l'allora Sinistra; stavolta non c'è gara, poco ma sicuro. Ieri il segretario globettroter si è imbucato alla presentazione del libro su La Pira scritto da Casini; il presidente del Consiglio regionale, l'ineffabile Eugenio Giani, ha concesso la stanza del suo ufficio ai due carbonari. E se ne è pure vantato! Così il comune cittadino, e non parlamentare, ha brigato con ‘Pierfurby’; secondo quanto riferito all'improvvisato usciere, i due avrebbero discusso della questione di Banca Etruria dove il padre della Boschi c'è dentro fino al collo. Intanto oggi l'ex sindaco/ex premier potrebbe discettare di La Pira che fu argomento della sua tesi di laurea. Lui non ha remore: tutti possono dare il proprio apporto alla "causa", vivi o morti che siano. Ogni mezzo vale: anniversari, ricorrenze, messe, funerali, ecc. ecc. Sono convinto che farebbe campagna elettorale anche se il mondo finisse domani eheheh. Sembra che oggi sia veramente un giorno di pioggia "come Dio comanda"; speriamo che non ci siano eventi estremi... Non volendo portare male chiudo con il link alle foto atlantiche [sabato 28 Ottobre ÷ venerdì 3 Novembre]. Come si dice dalle mie parti, la Fiorentina ha perso una gara nemmeno il maiale. A Crotone i viola sono scesi in campo come se la vittoria fosse già in tasca; dopotutto le precedenti tre gare erano state vinte, e poi una trasferta in casa del Crotone poteva sembrare come quella di Benevento... Invece i locali hanno sfruttato l'occasioni a disposizione, fra cui un "assist" di Astori che perdeva palla in maniera sciagurata al centrocampo innescando il contropiede di Castro per il 2-0 di Trotta. Solo un minuto prima Budimir aveva marcato, deviando in area piccola, fra le belle statuine/difensori eheheh. Per i gigliati si è trattato di uno-due micidiale; che li ha lasciati tramortiti almeno mezz'ora. Infatti a fine primo tempo Benassi indovinava una traiettoria con il giro per il 2-1 che poteva riaprire la partita. Invece no: il secondo tempo è stato giocato dalla Fiorentina come se vincesse 12-2; i cambi operati da Pioli (Maxi Olivera e Gil Dias per Biraghi e Eysseric) non hanno sortito particolari effetti. Ancora una volta Chiesa si è dovuto dannare da solo; peccato che la sua sventola si sia stampata sulla traversa al 65’! I restanti minuti hanno visto una mezza occasione per Simeone, l'entrata in campo di Babacar e poco altro. Così il Crotone ha potuto festeggiare una meritato successo, il secondo fra le mura amiche. Invece la Fiorentina dovrà fare il mea culpa: quarta sconfitta esterna, su sei trasferte giocate; si trova ancora a sinistra della classifica, ma il distacco dalla sesta (la Samp) è di quattro punti. Ricordo che la squadra doriana ha una partita in meno; intanto il Torino si è appaiato in classifica insieme al Milan, Atalanta e Chievo seguono un punto sotto. Più che la classifica, dovrebbe preoccupare come è maturata la sconfitta: un approccio sbagliato ad una gara giocata senza nerbo. Pioli vorrebbe portare Théréau in panchina nella prossima gara prima della sosta di campionato per lo spareggio della Nazionale. Non volendo scrivere altro, vi indico l'imminente partita casalinga: Fiorentina(16,settima*)Roma(24,quinta)2-4highlightssintesi"pagelle"│fra due ore, dodicesima giornata. * con altre due squadre.  La Pistoiese ha vinto il derby all'ultimo secondo, quando sembrava che dovesse finire con uno 0-0 che in verità stava stretto al Prato... Praticamente gli arancioni hanno "giocato" solo negli ultimi minuti, fino allora erano stati in balia degli ospiti tanto da far gridare <<Fuori le palleeee! Fuori le palleeeee!>> ai tifosi della tribuna Nord. Fin dall'inizio i lanieri, nella loro classica tenuta, hanno dimostrato di essere superiori tanto da arrivare quasi sempre "primi sulla palla". Invece gli arancioni sembravano contratti e arruffoni; gli ospiti invece impegnavano Zaccagno in varie occasioni con difesa & centrocampo che lasciano troppi spazi... Solo al 33’ Vrioni si è fatto vivo dalle parti di Alastra, ma deviava fuori. Al 44’ c'è stata un'altra fiammata: Ferrari con due colpi di testa consecutivi esaltava i riflessi del portiere ospite! Nemmeno la ripresa ha visto cambiare il gioco lento, confuso ed irritante della Pistoiese; verso il decimo la Nord ha "invitato" i propri beniamini a tirare fuori gli attributi... Indiani intanto aveva deciso di coprirsi con Rossini e Surraco al posto di Nossa e Vrioni; immagino che molti fra i duemila tifosi locali non saranno stati d'accordo con le scelte del tecnico eheheh. Al 78’ Regoli costringeva Alastra a deviare in angolo; come un diesel la Pistoiese iniziava ad ingranare ed il Prato ad andare alle corde: all'86° Zullo impegna Alastra e sulla respinta Ferrari mette fuori di poco; all'ottantanovesimo ‘il Loco’ riesce a girarsi nell'area-tonnara, ma il portiere riesce a deviare la palla... sulla traversa! L'arbitro concedeva quattro minuti di recupero che ovviamente sono passati velocissimi; al 94° - quando un po' di gente era già andata via - Minardi riesce a mettere in area da sinistra, la difesa laniera s'addormenta e Surraco devia di testa nella rete della porta, quella dove sono una settantina di tifosi ospiti!! Immaginate l'esultanza dei giocatori, e di tutto lo stadio; intanto i giocatori ospiti erano attoniti come i loro tifosi per la beffa subita. L'arbitro - che stava per fischiare la fine nell'azione del vantaggio - ha poi decretato il triplice fischio finale senza far battere la palla al centrocampo. Dei cori intonati in tribuna Nord gradite questi tre, registrate dal figlio di ‘Zizou’ Lorenzo (tifoso, ma pure gobbo come il babbo eheheh): 1, 2, 3. Sono tre punti pesantissimi, sia per il morale che per la classifica che vede gli arancioni in decima posizione anche se a pari punti con altre due squadre. Durante la gara, al 20 della ripresa, è stato espulso dalla panchina il ds del Prato Giovanni Califano, attaccante laniero che spesso e volentieri marcò agli arancioni nei derby degli anni Novanta. Immagino che al gol beffa gli sarà venuto in mente il derby del 1995 quando l'ex milanista Mannari marcò al 95'... Non volendo scrivere altro, ecco la prossime partite; prima in trasferta sotto la Torre‘‘focus’’‘‘precedenti’’: Pisa(20,terzo*)Pistoiese(14,decima**)3-3servizio Tvl│"pagelle"│alle 16:30 di oggi, dodicesima giornata¹ {cronaca su Radio Diffusione Pistoia e Radio Bruno Toscana]. Poi gli arancioni saranno di scena in casa con l'ex capolista‘‘focusprecedenti, ex’’: Pistoiese(15,undicesima)Robur Siena(24,seconda)1-2servizio Tvl│"pagelle"│alle 20:30 di mercoledì 8, tredicesima giornata². Note: alla pari dell'Olbia; ** insieme ad altre due squadre; ¹riposa l'Arezzo; ²riposa l'Arzachena. L'Aglianese nell'ultime due gare ha raccolto sei punti: prima uno 0-2 sul campo della Zenith e poi uno 1-0 nel turno infrasettimanale casalingo con il Badesse. La partita di domenica 29 Ottobre a Prato non ha avuto storia: ‘Pippo’ De Gori prima al 2’ realizzava un rigore concesso per fallo su Marzierli e poi al 20’ sparava un sinistro micidiale all'incrocio. I padroni di casa non sono quasi mai riusciti a impensierire la retroguardia neroverde. Si può dire che questa vittoria "vendica" l'eliminazione subìta in Coppa da parte della Zenith e "pareggia" la beffarda sconfitta in casa con il Signa. De Gori sale a quota cinque reti superando il compagno di squadra Marzierli, fermo a quattro. Nella successiva gara, il turno infrasettimanale di mercoledì 1, al “Bellucci” è arrivato il Badesse, penultimo insieme alla Zenith. Nel primo tempo la squadra senese è riuscita a difendere lo 0-0 iniziale; i neroverdi sono apparsi poco precisi, anzi troppo "vogliosi" di tornare a vincere fra le mura amiche. Nella ripresa Guarisa è entrato per Fioravanti; al 63’ Zuccarelli ha svettato su azione da calcio d'angolo e messo la sfera alle spalle di Ferrucci! Poco dopo lo stesso difensore coglieva un palo clamoroso, l'ennesimo della stagione. Gli ospiti, pur facendo pressing e impostando ripartenze, non si sono mai resi veramente pericolosi; infine De Gori coglieva un altro "legno" con un tiro da fuori area... Stavolta non c'è stata la beffa finale e così l'Aglianese ha potuto intascare tre punti preziosi che la portano in terza posizione, ad appena tre punti dalla capolista (fermata sull'1-1 a Sesto Fiorentino). Non volendo scrivere altro, ecco la prossima gara: sarà un ritorno sul campo dove nel Maggio 2007 la fu Aglianese 1923 retrocesse dalla serie D; quel playout perso portò la società neroverde al fallimento e alla successiva ripartenza dalla Terza categoria. Così dieci anni dopo si giocherà Fortis Juventus(21,seconda)Aglianese(20,terza)3-2tabellino e cronacaalle 14:30 di oggi, decima giornata [tabellini • interventi dal campo in “Calcio diretto”, Radio Mugello]stadio “Giacomo Romanelli”; Borgo San Lorenzo.  Passate una buona domenica, anche se oggi dovrebbe essere grigia e piovosa sulla maggior parte d'Italia; saluti da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Senza aver letto Suburra, o vivere a Roma/Ostia, si sa chi comanda nella città litoranea della Capitale: il clan Spada, famiglia di origine gitana. Una giornalista di Repubblica deve stare sotto scorta solo perchè ha fatto dell'inchieste, ritenute "scomode" dal clan. Qualche giorno fa un giornalista della Rai ha avvicinato Roberto Spada, fratello di Carmine detto ‘Romoletto’. Il pregiudicato sembrava rispondere di buon grado alle domande; ma all'improvviso ha sferrato una capocciata micidiale a Daniele Piervincenzi rompendogli il naso. Non contento, l'aggressore ha colpito il giornalista e un video-operatore con un bastone; sembra che nessuno nei dintorni abbia mosso un dito per intervenire. L'uomo è dovuto ricorrere alle cure dell'ospedale che gli hanno dato trenta giorni di prognosi. Roberto Spada - prima di darsi alla macchia - si è giustificato in un <<voi, che avreste fatto>>? L'aggressione, alla luce del sole difronte a molte persone, è stata registrata; però non è scattato l'arresto perchè ciò può avvenire solo in flagranza! Solo all'indomani sembra che si stia movendo la Dia; il ministro dell'Interno, responsabile della Polizia, si è "destato" con una frase di circostanza: <<Fatto grave, non esistono zone franche>>. La stessa persona sbraitava di affibbiare il "daspo perpetuo" (che non esiste) per quegli adesivi razzisti; poi discetta del sentimento di paura, che va compreso... Perchè non va ad Ostia a rendersi conto di persona? Questo ‘uomini d'ordine’ vuole curare il mal di testa con la decapitazione, si loda di aver regolato i <<flussi migratori>>, emana delle disposizioni sulla cosiddetta sicurezza urbana che sembra d'essere nel Ventennio e poi... che fa? Mi verrebbe da dire <<debole con i forti e forte con i deboli>> oppure <<tutte chiacchiere e distintivo>>; insomma siamo uomini o caporali? A proposito di uomini, mezzi-uomini o peggio gradisca questa scena tratta da un film sulla mafia [non Capitale].

 P.S. del 09.11.2017  Roberto Spada è stato arrestato dai carabinieri di Ostia. Prima tradotto nel carcere Regina Coeli di Roma, è stato poi trasferito a Tolmezzo.

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