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domenica 28 Agosto 2016, ore 13:30 |
Come ben
sapete in settimana c'è stato il terremoto fra le province di Rieti ed Ascoli
Piceno; il bilancio non è definito, ma dovrebbe avvicinarsi a quello del
terremoto all'Aquila di 7 anni fa.
Il portale della rivista americana
The Atlantic ha dedicato
una sezione di foto al sisma di mercoledì 24;
si vedono paesi come bombardati, ricoperti da una coltre di polvere grigiastra;
risaltano alcune costruzioni rimaste praticamente intatte
¦foto¦. I terremoti non s'irradiano in maniera
uniforme, però è sicuro: se una casa, ma anche una scuola o un ospedale, viene
costruita in maniera non idonea rischia di lasciare sotto gli occupanti.
Ricostruire tutto come prima può sembrare giusto, ma questi fenomeni naturali
sono come la statistica: non hanno memoria. Amatrice
fu rasa al suolo nel 1639;
subì gravi danni anche nei terremoti del 1703.
Niente impedisce che riaccada tra tre secoli o tre anni...
Guardando questo
estratto▀
si può notare come ci sono zone "meno rischiose"
vicino a Amatrice.
È una questione di probabilità, ma anche di buon senso perchè se riaccade —
senza aver ricostruito a modo — siamo alle solite. Adesso vorrei segnalare
le frasi pronunciate da un ministro della Repubblica durante un programma Rai: «Questa
sarebbe una bella botta di ripresa per l'economia perché pensi l'edilizia che
cosa non potrebbe fare»,
«Adesso
L'Aquila è il più grande cantiere d'Europa e anche l'Emilia è un grandissimo
cantiere in crescita, farà pil»,
«Darà
lavoro ad un sacco di gente».
Già sarebbe poco giustificabile pensarle, ma dirle così è inammissibile.
Invece i diretti interessati con il cavolo che si sono scusati; anzi
c'è pure
chi li difende! Ma davvero tutto deve ruotare intorno al
pil? Cari signori, e anche signore, che
disquisite di «clausola
di salvaguardia»
o «manovra
espansiva»
andatevi a leggere
ciò che disse ‘Bob’ Kennedy il 14.03.1968.
Al consueto meeting di Comunione &
P.S. Quando
accadde il
disastroso terremoto di Lisbona del 01.11.1755,
l'allora "ministro del rergno"/capo del governo
marchese di Pombal
iniziò la ricostruzione a partire da una sua frase detta nell'immediato: «Nutrite
i vivi, seppellite i morti».
Invece ad Amatrice
ci siamo fatti ancora una volta portare per bocca.
Prima era stato deciso di fare i funerali in loco e seppellire negli ancora
agibili cimiteri locali. Poi con la "scusa" che era troppo disturbo, la maggior
parte delle salme si trovava - chissà perchè - a Rieti, ecc. ecc. il prefetto
cittadino ha comunicato la retromarcia: funerali all'aeroporto militare, ma
possibilità di vederli con dei maxi schermi nel comune raso al suolo! Ovviamente
i cittadini hanno protestato: l'ultimo saluto va fatto in loco, mica si può
guardare il funerale "a distanza" come se fosse una partita... Ma il prefetto/podestà
non ha voluto sentire ragioni; dopotutto anche il vescovo era d'accordo. La
vicenda surreale non è (giustamente) rimasta circoscritta; c'è voluto il premier
per far svolgere i funerali ad Amatrice. Adesso i signori che si erano presi la
briga di decidere per tutti dovrebbero porgere le scuse; ma non basta:
dovrebbero rifondere di tasca propria i costi per aver fatto spostare le salme
da Amatrice a Rieti, e poi viceversa. Sarebbe il minimo.
Fatturazione, pardon
Liberazione, se ne sono sentite di tutti i colori: «stimolare gli investimenti»
[con la
pillola?];
«Industria
4.0»;
«cura del ferro e del mattone» [e
del
menga aggiungerei]; «l'Ape è un
mutuo», anzi no piuttosto
«un
prestito». Allora mettetevi d'accordo,
cari i miei/le mie baciapile; va 'ia, va 'ia. Negli stand della kermesse romagnola gli addetti di una
libreria prima hanno coperto la statua della Madonna; si vede che è tornata l'iconoclastia
eheheh. ‘Mariangela’ giura che l'Islam non c'entra, ma intanto ne se ne "fa
pubblicità" e questo è bene: poca Comunione, ma molta Fatturazione o no? Dopo un accidente è tornato a dire allegre puttanate un ex presidente della
Camera. A suo dire il «il
sistema
disegnato dalla
Costituzione è improntato al
principio di non decisione»>>
ed ecco perchè l'Italia, fin dal 1948, va male eheheh. Infine ha dovuto confessare
che «il
Senato non è scelto direttamente dai cittadini».
Però subito dopo è tornato a farneticare di "riforme costituzionali": «ci
sarà maggiore rapidità e sopratutto più chiarezza»
[ma non nella sua testa...]. Sentirlo offendere l'intelligenza umana è uno dei
motivi per un bel
‘NO’,
poco ma sicuro. Uno invece che non troverebbe l'acqua in Arno è il mio coetaneo, ed
ex "attore", al dicastero del MISE; basta leggere alcuni estratti di
un'intervista: «dare
un segnale d'inversione di marcia» [levategli la patente
e la boccia del vino]; «gli stimoli indifferenziati alla domanda non
funzionano»
[ma anche la sua testa mica funziona...]; «individuare
con chiarezza precisi driver di crescita»
[meno male che c'è la Rete se non li hai nel cd eheheh]. Adesso
chiudo con la consueta rassegna
di foto, da
Atlantic
In Focus:
I [due soldati che portano per
la collottola
un dimostrante; spero che non gli abbiano poi sparato in testa perchè nell'ex
Zaire/‘Congo Belga’ il governo non riesce a fermare nel tensioni
etniche];
II [una
delle simpatiche feste pagane-religiose che si fanno in Spagna];
III
[un
negoziante — che avendo il negozio
allagato — espone la sua merce su una barca.
Si tratta della città di
Varanasi, flagellata dai monsoni tanto
da dover sospendere le cremazioni sul Gange].
►
La Fiorentina all'esordio stagionale ha perso in casa del campioni d'Italia
della Giuventus. Praticamente non c'è stata partita, eccetto per il gol
del momentaneo pareggio siglato da Kalinic su calcio d'angolo. Ma prima e dopo
si è registrato un vero e proprio dominio dei bianconeri. Curiosamente il tecnico
Paulo Sousa ha fatto debuttare dal 1’ il giovanissimo Federico Chiesa, figlio
dell'ex calciatore Enrico. Non si è mosso male, però il battesimo era davvero di
fuoco. Sinceramente mi è sembrato un azzardo e
non vorrei che si fosse bruciato. Intanto ‘Pepito’ Rossi è stato lasciato libero
senza troppi complimenti. Già la scorsa stagione il feeling con l'allenatore era
prossimo allo zero; dopo il suo ritorno dal prestito si
vedeva che era un separato in casa. Peccato che il giocatore, nato nel
New Jersey (ma italianissimo), abbia subìto gravi infortuni in carriera; anche
alla Fiorentina il suo apporto è stato limitato
dalla malasorte. La sua partita rimarrà F.-Juventus dell'Ottobre 2013
quando trascinò la
squadra
dallo 0-2 nel primo tempo al 4-2 finale con una tripletta da antologia.
Purtroppo quella stagione
fu stroncata in tutti i sensi da Rinaudo in un
F.-Livorno del Gennaio 2014. Da allora le sue presenze in campo sono diventate
fugaci eccezioni; peccato davvero. Non volendo scrivere altro, ricordo che il
calciomercato
si chiude alle 23 di mercoledì 31; vediamo se il ds Corvino,
ma anche la proprietà, riusciranno a completare la rosa. Intanto ecco la
prossima gara, prima casalinga:
Fiorentina▀(0)—ChievoVerona▀(3)║1-0║sintesi│alle
20:45 di stasera,
seconda giornata.
◄► Domenica
scorsa la Pistoiese per passare il turno poteva: 1) vincere; 2) pareggiare; 3)
perdere con un gol di scarto ed indovinate come è andata? 1-4 in casa e addio
mare! Il Prato è giunto al “Melani” sostenuto da un centinaio di ardimentosi
tifosi;
Remondina ha deciso per il turn-over lasciando
vari titolari in panca. Però nessuno, e nemmeno lui, s'aspettava che... Infatti
già dai primi minuti
si è compreso
che gli ospiti
sentivano di più la gara. Tavano ha
letteralmente scardinato l'imbarazzante
difesa;
anche il portiere ha delle colpe: vedi lo 0-2 segnato da distanza siderale. Fatto sta che il primo tempo si è chiuso con uno
scioccante 0-4. I lanieri
sono stati perfetti, e anche fortunati; invece i localinon hanno fatto un tiro
che sia uno. Ovviamente le frange più calde del tifo in tribuna Nord hanno
fischiato la squadra; il ds Nelso Ricci è stato il più contestato. La ripresa ha
visto l'1-4 segnato da Rovini al 9’; però non c'è stata la forza
per tentare la clamorosa rimonta fino al 3-4... Anzi un giocatore del Prato ha gettato alle
stelle il comodo pallone dell'1-5. Al triplice fischio finale gli ospiti hanno
giustamente festeggiato verso i propri tifosi, ebbri di gioia che quasi non ci
credevano; dalla parte opposta, quindi in Curva Nord, fischi ed urla verso i
giocatori. Il ds Nelso Ricci è stato il principale bersaglio della
contestazione; alcuni scalmanati hanno provato anche a scendere in campo!
Nell'interviste del dopo gara il presidente Ferrari si è scusato per ciò che
hanno dovuto vedere i tifosi. Remondina ha ammesso di aver sbagliato formazione
proprio per un derby sentito (c'erano ben 800 spettatori). Questa figuraccia ha
fatto decidere alla società di posticipare la presentazione, inizialmente
fissata per giovedì 26. Ma adesso è già tempo di campionato e così sarà solo il
campo a dare l'unica risposta che conta:
Lupa Roma▀—Pistoiese▀║2-2║"pagelle"│fra tre ore,
prima giornata
{diretta,
a pago,
sportube.tv}.
◄
Ci si ribecca
domenica a otto, quando ripartirà anche il
campionato di Lega Pro; saluti e buon proseguo di settimana da ‘Br73’ Raffaele.