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sabato 24.04.'21, 20:50

Salve, siete/siamo pronti per lunedì? Quasi tutta Italia sarà gialla; faranno eccezione la Sardegna (rossa per la terza settimana consecutiva) e Val d'Aosta Puglia Calabria Sicilia (arancioni). La questione del coprifuoco ha infastidito il premier che non ha voluto cedere su chi lo voleva posticipare alle 23, oppure toglierlo del tutto. Il ‘cazzaro’ è stato uno dei più esagitati, spinto anche dai presidenti di Regione/"governatori" specie in quota Lega. Alla fine i ministri del Carroccio si sono astenuti nel cdm che ha licenziato il decreto legge sull'aperture. Comunque sia, è bene ribadire che — seppure il termine dello stato d'emergenza sia 31 luglio — nessuno vuole che il coprifuoco duri fino a quel giorno. Anzi è probabile che fra 10-14 giorni, valutando i numeri della curva epidemica e delle vaccinazioni, venga almeno posticipato. Idem per la prescrizione di dover servire la clientela all'aperto; il termine è fissato per il 31 maggio, ma niente vieta che si possa mangiare/bere anche prima in bar ristoranti pub ecc. Quindi aspettiamo a dare i miliardi del NGEU come bruciati da coprifuoco & aperture solo all'aperto. L'ultima volta che ci toccò stare rinserrati dal tramonto all'alba fu in tempo di guerra; fu Badoglio ad ordinarlo il 26.07.1943, all'indomani della fine del Ventennio. Rimase in vigore anche nel 1944; ma in alcune città, come Bergamo, durò fino al 28.04.1945 ¦fonte¦! A proposito, domani sarebbe festa della "Liberazione"; questa parola la metto fra virgolette perchè più passa il tempo, e più mi chiedo: liberati da cosa? da chi? Dopo quest'intermezzo, criptico e anche polemico, vorrei ribadire un assunto: LA SCUOLA NON GENERA CONTAGI e quindi basta con la fake news propagandata da esecutivo, Cts ed esperti-del-menga. Quindi certi sindacati, i presidi-manager, prof che lo scorso anno sono stati pagati senza "lavorare in presenza" si mettano l'animo in pace. Nove studenti/studentesse su dieci torneranno in aula; ma nonostante questo, alcuni presidenti di Regione tengono duro ostacolando un diritto costituzionale... Passando ai numeri della pandemia (anzi epidemia visto che l'R nazionale è sotto 1), l'incidenza cala ancora, ma non troppo: quindi il virus gira ed infetta; la pressione nelle terapie intensive in nove regioni è sopra la soglia del 30%. Ad oggi, ci sono ancora 2894 persone ricoverate in t.i./rianimazione; la maggior parte in Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana. Invece le cinque regioni con più casi sono: Lombardia (793mila), Campania (381mila), Lazio (317mila), Puglia (228mila), Sicilia (202mila). Le maggiori incidenze, a livello provinciale, si registrano a Prato [308 casi settimanali ogni centomila abitanti], Napoli [264], Bari [270], Taranto [265], Aosta [236]. Invece Pescara e Isernia hanno già valori da zona: 36! Se cliccate qui potrete vedere come l'Italia si stia schiarendo sempre di più, specie al Centro e al Nord-Est. Le vaccinazioni iniziano dunque a dare i loro effetti: sono 17,095 milioni le dosi somministrate; 12,05M/20% delle persone ha ricevuto la prima dose e 5,041M/8,41% anche la seconda. Gli ultraottantenni coperti almeno con la prima dose sono l'84%; invece per i 70-79enni siamo al 47%. L'altro ieri sono state amministrate quasi 385mila dosi; l'obbiettivo di mezzo milione al giorno entro il mese potrebbe essere davvero raggiunto. Mantenendo un trend di 335mila vaccinazioni giornaliere, la cosiddetta ‘immunità di gregge’ al 70% sarà raggiunta il prossimo 7 novembre. Ricordo che il 99,1% delle vaccinazioni prevede la doppia dose. Prima di passare oltre, vi segnalo che il mio profilo Fb è stato bloccato più delle 24 ore "pattuite" per aver scritto ai due ‘chiusuristi’ la seguente frase: tibi laterem, et ascendit in domum tuam, ne conteram ablatisque testiculis. Ve la riporto tradotta in latino che non purtroppo non conosco visto che ho fatto l'Itis alle superiori, senza proseguire in studi d'italiano come invece ha fatto una mia ex compagna di classe. Ma questa è un'altra storia, e forse dovrà essere raccontata un'altra volta eheheh. A parte gli scherzi, per comporre le frasi latine mi avvalgo: del servizio di traduzione online di Google (da italiano al latino); dell'app per cellulare “Parlare Traduttore”; delle schede sintetiche di latino (tipo questa); di questa sezione per la declinazione/coniugazione (dal latino all'italiano, ma anche l'invece) ed infine di questo dizionario (dove c'è pure il termine cazzo). Infatti ho deciso d'usare questa lingua, ormai data per morta, per le prossime offese/frasi di sarcasmo/maledizioni/contumelie/intemerate/flame su Fb eheheh. Difficilmente il loro algoritmo potrà accorgersi che sono stati violati i cosiddetti standard della community. Aggiungo che se venisse applicata tale severità a tappeto, allora mezz'Italia rimarrebbe senza Fb; chissà che direbbero gli inserzionisti . Tornando allo ‘zanzarologo’, spalleggiato dai due conduttori radiofonici, sono stati "segnalati" a questo sito. Ho inviato l'url dell'audio-video utilizzando questo form; il curatore non ci va sul sottile: vedi la querela a Galli. Proprio lui — che ha farneticato qualche giorno fa della necessità di protrarre il coprifuoco per evitare «spostamenti considerati superflui»! Ma che ne sa questo ex sessantottino? Ha 71 anni, non troppo lontano dalla fossa... Intanto l'ho segnalato alla Corte dei Conti di Milano per probabile danno erariale. Stando spesso a parlare in tv alla radio sui social — e non avendo il dono dell'ubiquità — dubito che possa essere presente in corsia all'ospedale “Sacco”. Lì è primario; inoltre, tanto per gradire, ha pure una cattedra universitaria. Le sue disquisizioni le può fare, ma "avanza tempo" tipo dopo la fine del turno... Questo perchè IN OSPEDALE NON SI CAZZEGGIA; quindi NIENTE SELFIE BALLETTI PANTOMIME nemmeno negli spazi interni, cortili, androni, ecc. ecc. Tralasciando questa mia intemerata personale, mi piacerebbe che a Ernesto Spara-cazzate-lesto‘ venga chiesto quanto tempo dedichi alle sue mansioni, pagate dal contribuente: direttore sanitario dell'istituto ortopedico “Galeazzi” e ricercatore universitario. Dovete sapere che da quando è iniziata la pandemia si è nominato "virologo" pur non avendo la laurea in microbiologia e frequentato la scuola quadriennale specifica. Essendo laureato in medicina, ha potuto sostituire questi titoli fondamentali con l'aver afferito dapprima presso l’Istituto di Virologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia ( … sino al 8/1995 -  … dal 9/1995), dal 2001 al 2011 ha afferito al Dipartimento di Sanità Pubblica-Microbiologia-Virologia … , dal 2011 afferisce al Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute … [cv]. Almeno Crisanti è microbiologo, seppure la sua specializzazione sono le zanzare eheheh. Tornando all'infelice con la faccia cavallina, che non ha il dono dell'ubiquità, mi viene il sospetto che "tralasci" le sue mansioni; dopotutto è ospite, due giorni sì ed uno no ad UdP (programma condotto dal ‘simpatico-come-un-collo-di-papero-sotto-la coda’ Lauro e la sardegnola). A proposito di tv e radio pubblica, sul profilo Fb di Radio Rai ho inviato questo messaggio: La informiamo che il Suo esposto è stato inoltrato alla Procura regionale per il Lazio, al seguente indirizzo di PEC: lazio.procura@corteconticert.it La predetta procura è competente a valutare le denunce e gli esposti relativi a presunti danni erariali avvenuti in enti e amministrazioni pubbliche che hanno sede nel Lazio e nella Capitale. É quello che mi ha risposto l'Agcom riguardo una mia segnalazione per danno erariale nel far parlare dalla radio pubblica i virologhi-del-menga tipo F. E. P. Infine fatemi segnalare due questioni che stanno tenendo banco: la richiesta di dimissioni del ‘ministro nomen omen’ ed il PNRR. Purtroppo la mozione presentata da Fdi non avrà seguito anche per il voto contrario di Fi e Lega. Ormai nessuno difende l'emaciato, sempre più sghembo e dall'aspetto rachitico, personaggio; purtroppo bisogna ciucciarselo visto che Mattarella l'ha imposto . Perciò il ‘governo dei migliori’ dovrà andare avanti, costi quel che costi. Il vero obbiettivo di tutti — assieme appassionatamente della serie "piatto ricco mi ci ficco" — sono i 235 miliardi di euro del Pnrr; alè. Adesso passerei senz'altro ai ‘numeri del covid nel mondo: 146,76M casi e 3,101M decessi. Rispetto alla scorsa settimana, sono rispettivamente, sei milioni di infezioni e centomila persone morte in più. Gli Stati Uniti sono sempre primi in classifica, staccatissimi con 32,74M di casi e 585mila decessi. Comunque il trend è stazionario da diversi giorni: rispettivamente 80-65mila e 950-800 ogni 24 ore. Ma è l'India ad aver polverizzato i record di contagi e decessi giornalieri: oltre 300mila e 2-3 mila nel corso dell'ultima settimana! Le misure di contenimento erano state allentate da molti mesi; inoltre alcune festività religiose hanno portato ad assembramenti di migliaia di persone. Il trend era diminuito da settembre 2020 a gennaio 2021; poi si è avuto un plateau di diverse settimane; infine nel corso dell'ultimo mese è stato un crescendo esponenziale. Qualche mese fa a Davos, Modi si vantò di come l'India avesse affrontato la pandemia; complimenti davvero. Passando all'Europa, la situazione sembra migliorare almeno in termini d'incidenza; fanno eccezione quasi tutta la Francia, buona parte della Polonia, dell'Olanda e l'intera Ungheria. La Germania ha numeri ancora elevati; il lockdown continua e adesso non ci sono storie per le protese dei Länder: il cosiddetto ‘freno a mano’ interviene se l'incidenza supera i cento casi — in tre giorni — ogni centomila abitanti. Infine due notizie di covid nel mondo: anche l'Everest è stato toccato dal contagio; uno scalatore risultato positivo è stato portato in ospedale a Katmandu; gli altri scalatori dovranno stare in quarantena nel campo case, a quota 5364 metri. La scorsa stagione non poté aprirsi per ovvi motivi, il rischio è pure per quest'anno; ricordo che la "finestra" per scalare l'Everest dura 30-45 giorni, massimo entro maggio. La Nuova Zelanda ha sospeso la bolla di viaggio verso vicina Australia; è bastato un aumento di casi a Perth (che entrerà in lockdown per tre giorni). Il governo guidato da Jacinda Ardern aveva annunciato che dal 19 c.m. chi veniva dall'Australia poteva farlo senza poi sottoporsi quarantena [leggi]. Adesso passerei alle notizie in ordine sparso: per il sottomarino "Nanggala II" della TNI-AL/marina militare indonesiana sembra ormai finita. Il segnale è stato perduto lo scorso 21 in una zona dell'oceano profonda 850 metri ¦rainews¦. La riserva d'ossigeno da 72 ore è finita ieri; nella zona sono stati già trovati dei relitti. P.S.  la conferma è arrivata il 25 aprile. Lo scafo è spezzato in tre tronconi; quindi le 53 persone a bordo sono sicuramente morte ¦repubblica¦.Per la regina Elisabetta è il primo compleanno da vedova. Per ovvi motivi non lo festeggerà... L'altro "compleanno", Dio piacendo, è fissato per il secondo sabato di giugno. Questa giorno fu scelto nel 1748 da Giorgio II in concomitanza con un annuale parata militare. Elisabetta l'ha quasi sempre presenziata; l'unica eccezione fu nel 1955, causa sciopero delle ferrovie. Il periodo di lutto, minimo otto giorni, è finito giusto ieri; con un'intervista, la 95enne ha ringraziato tutti.Infine eccoci al portale delle belle notizie; dall'Italia segnalo questa: E’ nata in Liguria la prima fattoria terapeutica italiana per aiutare i giovani pazienti psichiatrici.Adesso, come di consueto, chiudo iniziando dagli url sul covid: pagina worldometers.info [situazione per ogni paese del mondo]; statistiche coronavirus in Italia [con report dal 24.02.2020]. Rubriche di chiusura; prima quella dei giorni: dom. 18, lun. 19, mar. 20, mer. 21, gio. 22, ven. 23, sab. 24. Infine questa con le foto atlantiche (giovedì 15-giovedì 22). Di quelle lì pubblicate, ecco quelle che ho scelto/"descritto": Iuna sterminata griglia di loculi orizzontali in allestimento nel cimitero Behesht-e-Zahra alle porte di Tehran. L'Iran è nel pieno della seconda ondata covid, dopo la prima dello scorso ottobre-novembre; i numeri giornalieri sono di 20-25mila casi e 400-500 decessi. IIpianticelle di senape in fiore, cresciute nelle colline bruciate dagli incendi; Chino, California. Purtroppo si tratta di senape nera che è un vero e proprio flagello per le altre piante. IIIun migrante haitiano che prova a scavalcare il ‘Muro della vergogna’ dalla parte messicana verso quella statunitense, all'altezza di El Paso. IVLa regina Elisabetta II durante il funerale del principe Filippo d'Edimburgo; cappella di San Giorgio, castello di Windsor in Inghilterra. Vil cosiddetto ‘Big Merino’, una statua rappresentante una pecora di razza merino alta ben 16 metri. Si trova nella città australiana di Goulburn; al primo piano della statua c'è un negozio con articoli-ricordo. Dagli "occhi"/secondo piano, si può vedere il panorama. VIun alce su una strada nella "Zona vidčužennja". Questa si estende per un raggio di 30 km dall'ex centrale nucleare di Černobyl'. L'elicottero-drone Mars Helicopter Scout/Ingenuity è riuscito a fare i primi due voli sulla superficie di Marte! Un problema software ha fatto rimandare il primo tentativo; poi alle 08:34 UTC di lunedì 19 il piccolo drone si è alzato di tre metri; è rimasto fermo per mezzo minuto, per poi ridiscendere alla velocità di 1 metro al secondo. Il secondo volo, alle 11:35 UTC di tre giorni dopo, è stato addirittura ripreso dal rover. Ne sono previsti altri tre [clicca]. Intanto un strumento a bordo di Perseverance ha prodotto 5 grammi di ossigeno, sufficienti per far respirare un essere umano per dieci minuti. Con un procedimento chimico, e tanta energia per arrivare a 800 °C, è stata presa l'anidride carbonica dall'atmosferica e trasformata in ossigeno (e monossido di carbonio). In questa pagina viene spiegato molto meglio di come ho fatto io. É il primo, seppure piccolissimo, passo della terraformazione di Marte. P.S.  avendo riportato danni ad almeno una pala — durante il volo numero 72 del 18.01.2024 — il drone non può più volare. Una settimana dopo il Jpl ha dichiarato conclusa la missione [leggi]. La Fiorentina nell'ultime due gare ha raccolto tre punti: 3-1 in casa del Sassuolo e 1-2 al “Bentegodi” con l'Hellas. La terz'ultima, il Cagliari, ha vinto in queste due giornate e così il vantaggio dei viola è di cinque punti. Iniziando con la trasferta al Mapei Stadium di sabato 17, mister Iachini ha optato per Caceres a Quarta come centrale di difesa e Castrovilli ad Amrabat in mediana. Proprio Gaetano è stato il mattatore fin dai primi minuti: vede un suo tiro-a-botta-sicura respinto da un super Consigli, partecipa ad un'altra azione che poteva portare al vantaggio — ed infine — coglie un palo clamoroso al 45’! Sarebbe stato lo 0-2, un risultato anche stretto visto che la viola ha dominato in lungo e largo. Il vantaggio è stato realizzato al 31’ da Bonaventura con un bolide di sinistro dal limite; l'assist glielo ha fornito FR7. Ma era stato il Sassuolo ad aver avuto l'occasione buona; fortuna che il barbuto Bartłomiej s'oppone al tiro di Traoré. Mister De Zerbi lascia negli spogliatoi tre giocatori, e fa entrare anche Berardi; questi sarà il match-winner perchè realizza nell'arco di 151" due rigori! Il primo lo guadagna proprio lui per un tocco palla-piede di Drągowski; l'attaccante cosentino (nativo di Cariati), su un imbucata di un compagno, era scattato sul filo del fuorigioco; la realizzazione del rigore è stata perfetta: tiro all'incrocio dei pali. Il secondo penalty l'ha ottenuto Raspadori per un ruvido intervento, pure in ritardo, di Pezzella. Stavolta Berdardi ha realizzato con un tiro radente a baciare il palo per il 101° gol in maglia neroverde. La Fiorentina non è riuscita ad imbastire un'azione degna di nota; insomma se l'era fatta addosso eheheh. Al 71’ Iachini ha gettato nella mischia pure Eysseric, e Callejon, per Castrovilli e Bonaventura. Risultato? Al 75’ Lopez segna il 3-1 con un tiro chirurgico, Eysseric si limita ad una sventola alta sulla porta difesa da Consigli (e si fa ammonire), Callejon risulta "non pervenuto" ed il Sassuolo sfiora più volte il 4-1. Commisso che era in tribuna, di concerto con la dirigenza, ha deciso per il ritiro e silenzio stampa. Almeno così Iachini non ha potuto difendere la squadra con frasi da arrampicarsi sugli specchi: <<Abbiamo giocato bene>>; <<Dobbiamo fare meglio le due fasi>>; «Con me la Fiorentina è stata la miglior difesa del campionato [post lockdown]» ecc. ecc. Comunque sia, lo score della sua "seconda gestione" è di un pareggio (al Marassi con il Genova nel ritorno in panchina) più due sconfitte. La società ha mantenuto il silenzio anche per la bislacca, e squallida, vicenda della ‘Superlega’; una pantomima che non deve passare in cavalleria. I dodici "club fondatori" si sono ridotti in poche ore a praticamente due: il Real Madrid di Florentino Perez e la Juventus dell'ineffabile Agnelli junior. La figura di merda melma rimediata da quest'ultimo è davvero notevole; meriterebbe di essere estromesso da ogni carica, e il club fuori dalla prossima edizione della Champion. Ci sarebbero anche Inter e Milan; ma i due club milanesi non si erano per così dire esposti dopo l'improvviso annuncio di lunedì. Però si sono smarcati solo dopo che prima l'avevano fatto i club inglesi sotto la spinta del no compatto dei tifosi. Quindi anche per loro ci dovrebbero essere delle sanzioni; mica possono passarla liscia... La sensazione è che l'idea balzana di un "Super campionato europei fra grandi" sia solo rimandata; l'Uefa ha presentato la riforma della Champions dal 2024, ma dovrà anticipare i tempi. La miglior risposta all'abominio-simil-Nba è questa: video del super tifoso Lorenzo Pesci/‘P3LO’. Adesso passerei a Hellas Verona–Fiorentina di martedì 20, anticipo dell'ultimo turno infrasettimanale. Mister ‘cappellino & chewing gum’ Iachini, avendo Milenkovic squalificato, opta per Martinez Quarta; riconferma nell'undici iniziale anche per Caceres, Venuti e l'ex scaligero Amrabat. Chissà perchè Castrovilli è partito dalla panchina... I gialloblu (o meglio blu con inserti gialli) del quasi-viola Juric hanno dominato il primo tempo; se finiva 2-0 era il suo: paratone di Drągowski e salvataggio sulla linea da parte di Venuti. I viola comunque hanno avuto anche un break: un locale sbaglia l'appoggio; Bonaventura scatta in avanti, passa a Ribery che tira radente, ma Silvestri mette in angolo. Infine nell'unico minuto di recupero, Venuti scatta rapidissimo sulla fascia laterale; entra in area e mette nel mezzo strisciolino (con "velo" di FR7) per Bonaventura che viene falciato; RIGORE. Sul dischetto va Vlahović, tiro di sinistro a fil di palo e 0-1! La ripresa vede i locali assediare la porta gigliata per cercare il pari: al 50’ Faraoni realizza, ma in fuorigioco seppure di poco; al 54’ Barak si trova la palla addosso per un rimpallo, invece di darla a Lasagna, prova un colpo di tacco che però finisce sul fondo. Faccio notare che i due giocatori si trovavano ad un metro dalla linea di porta... Al 65’ Biraghi su punizione costringe Silvestri alla deviazione in angolo; dalla battuta dello stesso, Caceres batte in rete su mischione: 0-2!! Al 73’ l'ex Salcedo dimezza le distanze con colpo di testa; ma stavolta i gigliati non si disuniscono/se la fanno addosso, infatti non ci saranno tiri pericolosi verso la porta difesa da Drągowski, nemmeno con l'ingresso di un altro ex (Kalinic). Questi tre punti sono di capitale importanza, per morale e classifica: terza vittoria in trasferta, sesta stagionale; l'attaccante serbo è alla 16ª marcatura stagionale, di cui quattro dal dischetto; invece il difensore uruguaiano è alla seconda, anche questa realizzata in trasferta. Il terzultimo posto è a cinque punti poichè il Cagliari ha vinto ad Udine; ma nel mezzo ci sono Spezia, Benevento e Torino. Per la salvezza, mancano sei-sette punti; decisa sarà la trasferta di Cagliari, alla terzultima giornata. Intanto la società ha ribadito che il ritiro, e silenzio stampa, continueranno fino a nuovo ordine. Prossima partita, in casa contro un club "fondatore" della cosiddetta Superlega: F.(33,13ª)Juventus(65,V*)1-1hgl.domani15:00, g.33. Gara in cui è impegnata la terzultima: Cagliari(28)–Roma(55,VII)3-2. *a pari punti con l'Atalanta, ma in svantaggio negli scontri diretti. La Pistoiese in due gare ha ottenuto tre punti: una vittoria casalinga davvero sofferta ed un "quasi pareggio" (da 0-3 nei primi 45’ a 2-3). I playout, grazie alle sconfitte rimediate dalla Pro Sesto negli ultimi due turni, sono ancora possibili seppure legati ad un esile filo. Ma prima partirei da Pistoiese–Renate di sabato 10. Sottili ha schierato questo undici: Nordi; Baldan, Varga, Pezzi; Mazzarani, Spinozzi, Simonetti, Mal, Simonti; Valiani, Chinellato; in panca si sono accomodati oltre ai soliti panchinari (senza offesa) anche Maurizi, Stoppa, Tempesti, Cerretelli. Il primo lampo è stato del Renate: su un tiro-cross la palla sfugge a Nordi; fortuna che Galuppini la ciabatta sul palo! Una decina di minuti dopo gli ospiti sono andati vicini alla marcatura con Rada e Marano; però sono gli arancioni a passare in vantaggio: 18’, Valiani al centrocampo serve Chinellato che avanza e con un bolide fa secco Gemello! Sottili cambia il modulo di gioco, da 3-5-2 a 3-4-1-2 togliendo Spinozzi e inserendo Maurizi; la squadra arancione (in maglia blu notte) regge bene il confronto con la quarta in classifica; dice ci fosse un rigore su Mazzarani, ma non avendo visto l'azione come posso giudicare? La ripresa vede inevitabile il ritorno dei nerazzurri (in maglia); è un assalto alla porta difesa da Nordi, non Perrucchini come invece riportato da pistoiasport. L'unica "occasione" dei locali è un tiro al volo di Simonetti che cerca l'eurogol, ma invece la manda in curva... A metà ripresa entra in campo Giuseppe Giovinco, fratello della ‘formica atomica’; questi tira di poco a lato. Al 27’ st/72’ viene annullato un gol a Guglielmotti per un fuorigioco che onestamente non c'è... Nel finale gli ospiti calano accusando la stanchezza, così gli arancioni possono respirare; addirittura mancano clamorosamente il raddoppio con Stoppa che al 93° si fa parare un tiro ravvicinato da Gemello! Finalmente, dopo ben sei minuti di recupero, arriva il triplice fischio finale; i giocatori — che stavolta hanno dato l'anima e gettato il cuore oltre l'ostacolo — festeggiano una vittoria importantissima. Erano due mesi e mezzo che mancavano i tre punti; allora, il 31 gennaio, fu il Como capolista a cedere di misura grazie a Maurizi. Curiosamente metà delle otto vittorie sono per 1 a 0; l'unica in trasferta finora ottenuta, è lo 0-2 a Grosseto. Chinellato non marcava su azione da tempo immemorabile: l'1-0 momentaneo con la Giana, all'ultima del girone d'andata; purtroppo due punti sfuggirono all'87°! Tredici turni senza vittorie, con soli tre punti raccolti, sono uno dei tanti record negativi della "stagione del centenario"; altri due sono il minor numero di gol fatti [25] e di sconfitte subite [20]! Fortunatamente la sconfitta della Pro Sesto, ed il pareggio del Renate, hanno permesso di agguantare i playout visto che il distacco da queste squadre è di otto punti. Passerei adesso a Novara–Pistoiese di domenica 18, giocata alle 20:30 quindi dopo la sconfitta della Pro Sesto a Grosseto. Sottili ha riproposto la stessa squadra di otto giorni prima: Nordi; Baldan, Varga, Pezzi; Mazzarani, Spinozzi, Mal, Simonetti, Simonti; Valiani, Chinellato. In panca si sono accomodati Momentè, Stoppa, Cerretelli, Romagnoli, Maurizi insieme ai soliti panchinari (Rovaglia, Lo Faso, Giordano, Renzi, Tempesti, Rondinella). La gara è stata diretta da Maria Marotta della sezione di Sapri, in serie C dalla stagione 2018-2019; già aveva arbitrato gli arancioni in casa con la Pro Patria. Passando adesso alla partita giocata al “Silvio Piola”, gli azzurri sono andati in vantaggio al secondo tiro in porta dell'ex neroverde Malotti; però Baldan prima, e Mal poi, hanno contribuito a loro modo... Al 39’ Chinellato ha la palla buona per il pari, ma il suo sinistro viene murato in calcio d'angolo dall'ex Cagnano che s'immola rischiando di perdere i connotati ehehe. Al 40’ e 42’ Lanini realizza addirittura una doppietta; quindi gli arancioni sono sotto di tre gol dopo un tempo. Sottili decide di lasciare negli spogliatoi Simonti a favore di Romagnoli; poi al 62’ fa un triplo cambio: Stoppa Cerretelli e Maurizi per Spinozzi Mal e Valiani; due minuti dopo Stoppa serve un bel pallone a Maurizi che mette la palla dell'1-3 a lato di pochissimo. Comunque sia, Stoppo riduce le distanze al 71’ su traversone di Mazzarani; all'80’ Baldan coglie un palo clamoroso da distanza ravvicinata! All'85° il difensore riesce a metterla dentro, in maniera fortunosa, sugli sviluppi di un corner: 3-2. Ma Sottili non può più fare cambi; l'ultimo slot l'ha utilizzato a metà frazione per togliere Mazzarani, al suo posto Momentè... All'88° doppia occasione per il pari: prima Romagnoli devia sottomisura sul portiere; questi respinge d'istinto e Momentè dal limite ribatte al volo di sinistro, ma Lanni con una super-parata evita il 3-3!!! Sarebbe stato un punto di platino, per il morale e la classifica; la ventunesima sconfitta stagionale, ma pure un clamoroso pari, preclude il poter raggiungere sia Pro Sesto che Giana Erminio (1-1 casalingo con la Pro Patria). I playout sono dunque inevitabili e possono essere ottenuti solo tenendo il distacco con la squadra milanese entro otto punti; la Giana Erminio, altra squadra dell'hinterland meneghino, è a +9. Quindi oltre a fare punti, almeno uno, ci sarà da vedere cosa farà la Pro Sesto; l'ultima estrema possibilità potrebbe essere la trasferta all'ultima giornata in casa della Giana, ma solo se il distacco non supera gli undici punti... Comunque sia, in settimana, la Corte federale d'appello della Figc ha restituito i tre punti di penalizzazione, comminati lo scorso 23 marzo ¦pistoiasport¦. Gli amaranto che sembravano spacciati dopo lo 0-0 di Lucca, hanno così raggiunto i rossoneri in penultima posizione a quota 28. La terzultima posizione, occupata dalla Pistoiese, è tre punti avanti; tecnicamente con due gare a disposizione, il Livorno potrebbe rientrare nella forbice degli otto punti rispetto a Pro Sesto (quartultimo a 39) e Giana Erminio (quintultima a 40). Prossima gara, un derby da almeno-non-perdere: P.(31)Grosseto(48)0-1servizio Tvlalle 15 di domani, turno 37. Gare della quartultima e quintultima: Pro Sesto(38)–Renate(61)0-0; Pergolettese(43)–Giana Erminio(40,quartultima)0-0. Adesso, come di consueto, chiudo con le previsioni meteo per i prossimi cinque giorni. Sarà un'Italia "divisa in due": pioggia al Centro-Nord (con neve specie Alpi ed Appennini, specie sulle Dolomiti) e solleóne al Sud; le temperature, causa scirocco, potrebbero raggiungere i 30 °C! Passate, anzi passiamo, l'ultimo — speriamo davvero — weekend in arancione/rosso; saluti da ‘Br73’ Raffaele.

 "P.S."  In Italia è dal 2006 che è consentito il cosiddetto "uso terapeutico" della cannabis; in Toscana solo nel 2012 fu emanata una legislazione ad hoc, poi impantanata per diverso tempo. Alessia Ballini, consigliere regionale e purtroppo malata di cancro, ne fu promotrice anche se poi non poté usufruirne visto che passò a miglior vita nel 2011. Qualche giorno fa è arrivato il responso sul caso di Walter De Benedetto, un ex dipendente comunale che ha coltivato in proprio cannabis per alleviare le sofferenze di un artrite reumatoide trentennale. I carabinieri lo denunciarono per diversi reati; infine per il 48enne ci fu il rinvio a giudizio. Ma il giudice dell'udienze preliminari ha deciso che il processo non si farò perchè il fatto non sussiste; quindi Walter De Benedetto è stato assolto (come chiesto dal pm). Sia lode!

{legenda frecce e colori}

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