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mercoledì 22 Febbraio 2012, 13:00 |
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Eccomi a metà dell'ultima settimana di questo mese; ieri oltre ad essere una data palindrome era ‘martedì grasso′: da cosa vi eravate mascherati? da cortigiana? capitan Schettino? zio Michele? Come ben sapete, oppure no, Carnevale è finito; fa eccezione l'arcidiocesi di Milano dove con il rito Ambrosiano la Quaresima inizia la domenica successiva al mercoledì delle Ceneri. Oggi per chi ci crede, sarebbe ‘vigilia nera′ e quindi niente carne ma baccalà e polenda, frittelle di riso ecc. ecc. Ma è anche il giorno per fare un "fioretto": tipo da oggi fino a Pasqua non mangerò più dolci, rigovernerò i piatti dopo pranzo e cena, digiunerò a pane e acqua ogni sabato; insomma avete capito. Ma intanto <<lavoriamo ventre a terra>> oppure <<baciamo il rospo>>? Questo dilemma, fra i tanti, arrovella il segretario del partito più diviso dell'Universo; indovinate quale eheheh. Intanto bene per la «fase di rasserenamento dopo l'estrema politicizzazione»; però male — mannaggia a voi — e mi riferisco alle «esternazioni esorbitanti i criteri di misura, scorrettezza espositiva e riserbo, all’inserimento nei provvedimenti giudiziari di riferimenti non necessari ai fini della motivazione e che spesso coinvolgono terzi estranei e all’assunzione, quando inopportuna, di incarichi politici e alla riassunzione di funzioni giudiziarie dopo averli svolti o essersi dichiarati disposti a svolgerli». Tranquilli non ho perso il capo; semplicemente ho riportato un pistolotto del capo dello Stato verso i magistrati. Sinceramente non ci ho capito un'acca, come per queste altre frasi: «alcuni comportamenti esecrabili possono incidere sull'immagine di terzietà», «[questi] sfuggono alla sanzionabilità disciplinare per la rigida tipizzazione» e non sono «riconducibili neppure alla disciplina paradisciplinare». Adesso cambio discorso per evitare il reato di vilipendio che alla fine mi beccherò, ne sono sicuro. Però — perdiana — guai <<fermarsi difronte ai santuari del no che hanno paralizzato l'Italia per decenni>>; largo alle <<grandi missioni>> e al <<respiro dei "pensieri lunghi>>! Infine «scegliamo le correnti, ma non la mia»... L'intervistato, l'ex segretario di un partito a-caso-nella-fattispecie-quello-più-diviso, ha voluto precisare che non scioglierà la propria "corrente" perchè sarebbe nota la sua <<idiosincrasia al tema>>!! Dopotutto, non vuole sentirsi <<chiedere "con chi stai?">>... Ma perchè quei politici — che a suo tempo avevano detto di lasciare — non si levano definitivamente di torno? Basta, basta, basta: avete fatto il vostro tempo, largo ai giovani ed al nuovo! Forse adesso è meglio chiudere prima che stiaccino, me e il sito, in un picosecondo.