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domenica 21.01.'24, 13:00
Queste news
non possono che aprirsi con le varie "estensioni" del
conflitto con Hamas.
Per ora si tratta di
scaramucce fra stati confinanti:
Iran verso
l'Iraq ed il
Pakistan. Ieri dei missili sono stati lanciati verso la
base aerea di Ayn al Asad, dove sono
acquartierate truppe della coalizione internazionale anti-jihadista e soldati
americani. L'alleanza di milizie sciite (irachene), sostenute da Teheran, hanno
lanciato dieci missili da Al Baghdadi, città ad una decina di chilometri.
Fortunatamente non ci sono morti,
ma solo feriti. Questo è un attacco
indiretto a Israele che aveva compiuto un raid su Damasco ai danni del “capo
dell'intelligence in Siria dei Guardiani della Rivoluzione iraniani”.
L'Iran anche se "accerchiato" vuole far vedere che può attaccare chi vuole [cartina].
Intanto con il Pakistan ha già fatto la pace; come scritto su “Avvenire” (Il
17 gennaio, Teheran aveva colpito i presunti nascondigli di Jaish al-Adl,
formazione estremista anti-iraniano, all'interno del territorio pachistan,
scatenando le ire di Islamabad che, il giorno dopo, aveva effettuato sette raid
sui secessionisti baluchi in Iran in base al cosiddetto «diritto di risposta»).
I due paesi hanno concordato di abbassare i toni; questo vale sopratutto
per Teheran, visto che Islamabad ha la ‘bomba’
¦avvenire¦.
Invece niente "descalation"
nel Mar Rosso.
Stati Uniti e Regno Unito — con la scusa di
<<proteggere
le vite dei marinai innocenti>>
— hanno più volte
attaccato le postazioni
huthi (con buona pace dell'Arabia
Saudita). I due ‘mastini’ stanno valutando delle "opzioni più aggressive"
¦ilgiornale¦;
alè.
Dio non voglia che vengano attaccate le
portacontainer; dal Mar Rosso e poi Suez passa
una buona parte del
traffico mondiale; mica possono fare il giro delle sette chiese dal Capo
di Buona Speranza. Riguardo un'eventuale partecipazione dell'Italia ad una
missione dell'Ue,
‘bacio
della morte’ Fassino
— vicepresidente della commissione Difesa alla Camera — ha detto la sua in un'intervista. Secondo costui «Mantenere la
navigabilità del Mar
Rosso è una questione che riguarda la stabilità e la sicurezza mondiale»;
inoltre «La navigabilità del Mar Rosso e del canale di Suez, ribadisco,
attengono alla sicurezza e alla stabilità globali. Dal Mar Rosso passa il 15%
del commercio mondiale e il 30% del traffico marittimo internazionale.
Si tratta
di una “vena” di comunicazioni e scambi che non può essere interrotta»
[per le
varici guarda caso un rimedio è il mare]. Infine l'eminente
angiologo ci può indurre all'ottimismo; ha detto che « … gli effetti di questi blocchi già li stiamo misurando
anche sul nostro sistema economico»;
quindi non succederà; sicuro al limone
. Questo
intermezzo, diciamo più "leggero", purtroppo cozza con la situazione a Gaza; Hamas non vuole sentir parlare di "due
stati due popoli", ma del resto nemmeno
Israele. Le
IDF si concentrano su Khan Yunis,
dove sono stati trovati dei tunnel che "ospitavano" degli
ostaggi.
A proposito, il
più giovane di questi
ha
compiuto un anno. La comunità ebraica di
Roma ha organizzato un evento; ovviamente sono stati ricordati i 135 cittadini
israeliani, ancora nelle mani dei miliziani. Intanto gli Stati Uniti per mezzo del segretario di Stato cercano una
mediazione però bizzarra: sì a
<<tregue
umanitarie>>,
ma non al
<<cessate
il fuoco>>!
Come di consueto, chiudo indicando questi due link: ¦live¦
[oggi, Skytg24]; "pagina riassuntiva"
[ultimi giorni, Rainews].
Sul
conflitto russo-ucraino
le novità sono quelle che di contorto,
anzi confine. I
Paesi baltici
hanno deciso che predisporranno una linea difensiva sui confini con Russia e
Bielorussia.
A loro dire l'attacco di Putin avverrà entro pochi anni. La Nato — ovviamente
per stemperare gli animi — ha in programma la più grande esercitazioni dai tempi
della ‘Guerra fredda’; alè. Ricordo a lor signori, ma anche signore, che questi
"wargames"
nel 1983
ci
portarono ad un passo dalla Terza guerra mondiale.
Intanto il
presidente ex ballerino-comico-attore si è fatto invitare a Davos, ed ha
sdato: «Il
congelamento della guerra può essere preso in considerazione? Qualsiasi
conflitto congelato finirà per riaccendersi. Vi ricordo che dopo il 2014 ci sono
stati tentativi di congelare la guerra nel Donbass, ci sono stati garanti
influenti, come il cancelliere della Germania e i presidenti della Francia. Ma
Putin è un predatore che non si accontenta di prodotti congelati»; «A
causa di questa mancata escalation si è perso tempo, si è persa la vita di molti
dei nostri guerrieri più esperti che hanno combattuto dal 2014»; «dobbiamo
ottenere una superiorità aerea per l'Ucraina come abbiamo ottenuto quella nel
Mar Nero».
Infine una perla di saggezza/aforisma: «Ogni riduzione
della pressione sull'aggressore aggiunge anni alla guerra, ma ogni investimento
nella fiducia dei difensori accorcia il conflitto»
[clicca].
Anche se non c'entra direttamente con il conflitto in Ucraina vorrei riportare
alcune farneticazioni dichiarazioni del segretario dell'Onu: «le
divisioni geopolitiche stanno ostacolando una risposta globale a sfide come il
cambiamento climatico e l’intelligenza artificiale»; ma niente paura perchè si
può risolvere tutto con «multilateralismo riformato, inclusivo e interconnesso»;
alè.
Notizie
di
vario
tenore; ecco la prima: in New
Hampshire elettori/elettrici del
GOP sono chiamati ad eleggere i delegati per la
convention nazionale.
‘Donaldo’ nei
caucus in Iowa aveva stravinto
[98 contee su 99]; mai si era avuto un distacco così netto: trenta punti! Il ‘cignale’
con il 51,5% ha preso 20 delegati, la metà di quelli a disposizione; Ron De
Santics nove (21,2%); Nikki Haley otto (19,1%).☼Niente
sembra poter fermare l'avanzata della lava che proviene da
Sundhnúkur, un'antica fascia di crateri che si è riattivata lo scorso
dicembre dopo 2400 anni! La vicinissima
Grindavik
(3
km)
è stata di nuovo evacuata. Tale misura si è resa necessaria per
l'apertura di un'altra fessurazione a
soli 450 metri dalla città
islandese. Un'altra se ne è
aggiunta verso mezzogiorno. Le
barriere di terra non hanno retto;
diverse case sono andate in cenere
¦fanpage¦.☼Kenneth
Eugene Smith avrà un particolare appuntamento con il boia che
lo "giustizierà"
soffocandolo con l'azoto! Il definitivo via
libera è arrivato dalla
Corte suprema statale il 12 gennaio. Resta solo
la
SCOTUS; infine — se non ci sarà un intervento
da parte della governatrice — il 59enne dovrà compiere l'ultimo miglio.
Nota: dal 2017 questo
stato del Sud
di ‘Bifolcolandia’ è governato da una
donna.
Ovviamente è repubblicana e
non ha mai commutato una sentenza di morte;
l'unico che lo fece fu
Fob James l'ultimo giorno del suo mandato...
Quindi con tutta probabilità K.E.S. sarà la 73ª persona "giustiziata"/uccisa
dallo Stato ¦elenco¦.
Ciò avverrà
nel
carcere “William C. Holman” di
Atmore dove
c'è la ‘‘camera della morte’’. Curiosamente l'esecuzione
non è stata fissata in un tempo preciso;
avverrà all'interno di una finestra amplia 30 ore (da mezzanotte del 25 alle sei
mattutine del 26). Trattandosi del fuso orario per l'Alabama, il corrispettivo
orario italiano va dalle sette di giovedì all'una del venerdì.
"P.S." Nel ‘Giorno della Memoria’ a Roma e Milano saranno vietati cortei pro-Palestina. L'API ha accettato; invece i GPdI se ne sbattono, così scenderanno in diverse piazze ¦rainews¦. Costoro ribadiscono la loro “natura partigiana e antifascista”; però ci sarebbe un evidente contraddizione con l'Anpi. Difatti il presidente ha detto a degli studenti incontrati a Palazzo Marino: «Sono improponibili gli accostamenti tra la Shoah e quello che sta accadendo in quell’area». Invece si avverte nella cosiddetta sinistra un silenzio assordante sui massacri del 7 ottobre. Contestualmente viene condannata ogni azione da parte di Israele, quasi a priori. C'è addirittura chi paragona il presunto genocidio ai danni dei palestinesi, con la Shoah subita dagli ebrei! Lo voglio ripetere a lettere cubitali: PARTEGGIARE — DIRETTAMENTE/INDIRETTAMENTE — PER HAMAS E' ANTISEMITISMO. Chi lo fa si vergogni, punto.