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sabato 20 Maggio 2018, ore 18:00 |
02.06.'18 ─► |
Salve; le
news tornano oggi perchè la Pistoiese è stata eliminata nel primo turno dei playoff
e quindi non ha potuto giocare il secondo turno, disputato martedì. Succede
anche nelle migliori famiglie eheheh. A parte gli scherzi, oggi ai gazebi
organizzati dalla Lega si potrà votare per il “contratto
per il governo di cambiamento”. Tutti possono esprimersi, anche chi
non è iscritto a differenza di un altro "partito democratico"... A proposito,
stavolta preferisco passare oltre perchè sarebbe buona educazione non
noiare e moribondi eheheh. Domani il mio coetaneo Matteo Salvini
ed il più giovane Luigi Di Maio [classe 1986] saliranno al Quirinale per
indicare il nome del premier che si tengono
in
pectore. La forma va rispettata: è il capo dello Stato che nomina chi
il Presidente del Consiglio dei Ministri; la
quarta carica istituzionale
“dirige
la politica generale del governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di
indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei
ministri”
(articolo
95,
comma 1).
Il "metodo" seguito dai due leader è diverso rispetto al passato: prima il
programma/"contratto" e poi i nomi; ma adesso quel nome va fatto. Chi sarà?
Quasi sicuramente non uno dei due; la staffetta è stata ipotizzata visto che
accadde nel 1987, ma erano altri tempi altra
politica e altri politici... Sarà una personalità politica non certo un
"tecnico", poco ma sicuro. A proposito, sembra iniziata la ‘guerra dello
spread’: il differenziale fra bund e btp decennali è aumentato di qualche decina
in pochi giorni; il livello di venerdì [165 punti base] non è certo paragonabile
a quello che coincise con le dimissioni di Berlusconi, ma qualcosa cova sotto
sotto specie dalle parti di Bruxelles... Intanto ‘accapatoio selvaggio’ ha
voluto sbaragliare la situazione delicata del centrodestra con un'uscita delle
sue: candidarsi a palazzo Chigi! La "riabilitazione" — ricevuta in tempi
sospetti dal tribunale — mica gli basta, vuole tornare a governare perchè vede
come dannoso, ovviamente per i suoi affari, un esecutivo.
Il passo di lato lo fece confidando che le tutto finisse in malora per poi
andare al voto, magari in autunno quando potrà usare un cavillo dell'immonda
legge elettorale (presente anche nelle precedenti) per tornare in Parlamento. Ma
adesso vede l'ex alleato pronto a governare con l'odiato Di Maio che ha difetti
gravissimi: è incensurato, manca della laurea, ha iniziato a lavorare vendendo
bibite allo stadio, sbaglia i congiuntivi, conosce poco la geografia ecc. ecc.
Rompendo con Salvini spera di fare altrettanto con la Lega; dopotutto ha una
diabolica capacità di cercare, ammansire e poi "comprare" quelli che lui
definisce responsabili/venduti. I numeri dei due
schieramenti politici, M5S e Lega,
già dal 5 Marzo sono apparsi chiari: ~170 al
Senato, ben 348 alla Camera dove il quorum è rispettivamente di 160 e 316.
Ricordo che a Palazzo Madama
non si è potuto raggiungere il plenum di 315 per colpa
dell'immonda legge elettorale; un seggio, invece di finire ai M5S,
resta vacante e non sarà assegnato. Considerando che Napolitano è ancora
convalescente, i presenti al Senato potranno essere 314 (eletti) + 5
(senatori/ici a vita). Solo chi è in malafede, o un ebete come ‘don Babbeo’, può
negare i numeri di questo possibile esecutivo; se ci sarà un attacco guidato da
‘testa d'asfalto’ avverrà in Senato, poco ma sicuro. Il Presidente della
Repubblica ha comunque fatto sapere, ovviamente in maniera indiretta, che chi
andrà a guidare i dicasteri non dovrà essere antieuropeista; ricordo che
“Il
Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e,
su proposta di questo, i ministri”
(articolo
92, comma 2).
Ad oggi, il capo dello Stato ha seguito l'iter
per la formazione dell'esecutivo senza farsi prendere dal
"protagonismo" dell'emerito predecessore.
Però sono passati quasi tre mesi dall'elezioni, quindi sarebbe il caso di
sortire dall'impasse.
Questi è sicuramente dovuto alla
legge
elettorale — votata lo scorso autunno da Pd, Lega, Fi —
a colpi di fiducie. Fu davvero un
capolavoro di cui vantarsi. Il
"padre" di tale
obbrobrio, dopo i risultati dell'urne, ha avuto il coraggio d'affermare: «La
legge elettorale
ha
avvantaggiato le forze più grandi e
ha aiutato la governabilità»;
ma va 'ia, va 'ia. Adesso chiudo con le
fotogallery atlantiche settimanali
[sabato
5-venerdì 11 e
sabato
12-ieri].
►
Domenica scorsa la Fiorentina ha praticamente gettato all'ortiche la qualificazione
all'Europa League. Farei altresì notare che lo scontro diretto Atalanta-Milan
(settima contro sesta) è stato posticipato alle 18, invece che giocarsi in
contemporanea. Complimenti per aver concesso, ad entrambe le squadre, l'indubbio
vantaggio di sapere già il risultato... Ma tornando alla gara della ‘Viola’
contro il Cagliari terzultimo, l'inizio sembrava promette bene: Veretout sparava
alle stelle in area piccola! Con il trascorrere del tempo, è parso
evidente come i
giocatori
sentissero troppo la partita. Inoltre le scelte di
Pioli sono sembrate discutibili: Dabo in panca, Eysseric dal 1’, ecc. ecc. Gli
isolani dovevano solo vincere, e così è stato: punizione vicina alla linea di
fondo, palla tesa in area piccola dove Sportiello
rimane fermo; Biraghi si dimentica di Pavoletti, e questi può incornare nella
porta sguarnita! La reazione dei gigliati è stata nulla: mai un vero
pericolo per la porta di Cragno... Pioli ha provato
con dei cambi, ma ancora una volta Falcinelli e Gil Dias sono risultati per così
dire non
pervenuti. Il Cagliari ha avuto un paio di occasioni per il raddoppio (vedi Farias); i giocatori isolani sono riusciti a guadagnare minuti
preziosi con infortuni o crampi improvvisi eheheh. Ad esempio, il birbante di Cragno
anche se ammonito avrà perso cinque minuti con i suoi rinvii a rallentatore. La gara è terminata con
l'espulsione di Veretout per un'entrataccia volontaria da dietro. Ne è nata una rissa da saloon
come non si vedevano da anni: tutti in campo, anche i componenti delle
panchine. Al triplice fischio finale i
circa 400 tifosi isolani festeggiava per una salvezza che sembrava quasi
impossibile. Ormai la qualificazione all'EL
è sfumata, anche perchè orobici e rossoneri hanno poi pareggiato... Tecnicamente
i gigliati dovrebbero vincere a San Siro con almeno tre gol di scarto, e sperare
che il Cagliari faccia altrettanto! Prossima gara, ultima proprio in casa dei
rossoneri virtualmente in Europa League:
Milan▀(61,sesto)—Fiorentina▀(57,ottava)║5-1║highlights│"pagelle"│alle 18,
trentottesima
giornata/ultima di ritorno.
◄► La
Pistoiese ha steccato clamorosamente la gara di playoff in casa della Carrarese;
i marmiferi si
sono imposti con una manita.
Il primo tempo è iniziato con il brutto infortunio capitato a Zullo; Indiani
dovendo scegliere un sostituto ha optato per Nossa, dopotutto già aveva fatto
capire di voler difendere lo 0-0 schierando Ferrari unica punta. Faccio altresì
notare che la Pistoiese per passare al secondo turno doveva vincere, e basta...
L'inizio degli orrori è stato un intervento scellerato, scomposto, inutile di
Mulas su un avversario appena entrato in area. L'arbitro ha assegnato il calcio
di rigore, ma senza ammonire il giocatore che meritava minimo il cartellino se
non il rosso diretto. Prima di poter battere il penalty è stato necessario
soccorrere il giocatore e ci sono voluti svariati minuti prima che potesse
uscire dal campo e poi rientrare. Il tiro del gialloblu è stato radente, ma non
precisissimo tanto che Zaccagno quasi sfiorava la sfera. Comunque gli arancioni
sono andati vicini al pareggio con un bel tiro di Ferrari, parato con difficoltà
dal portiere locale. Ma il 2-0 della Carrarese ha troncato ogni velleità di
riscossa; è stato un eurogol da distanza siderale dove il
portiere...
Infine al 43’ è arrivato il 3-0 e quindi la gara si è chiusa. Nella ripresa gli
arancioni sono sprofondati subendo il 4-0 e
5-0! Indiani non sapendo più che
fare ha messo Surraco e De Cenco; il primo è dovuto poi uscire per un brutto
infortunio, il secondo ha continuato a giocare nel solito modo indisponente. Le
centinaia di
tifosi
— che avevano occupato il settore ospiti — hanno accolto la "squadra" che si era
avvicinata con <<VERGOGNATEVI>> e <<ANDATE A LAVORARE>>
ecc. ecc. Io mi sono permesso di urlare — con tutto il rispetto — un <<andate a
fare i bocchini ai cani>>. Ancora oggi, mi chiedo come mi sia
potuto venire in mente... Questi "giocatori" [virgolette d'obbligo] che
credevano dopo la disfatta? di ricevere un applauso? Si può uscire al primo turno dei playoff in casa della meglio
piazzata; però bisogna almeno giocarsela. Invece il tecnico, ma anche i
giocatori, era come se partissero già non vincenti; va 'ia, va 'ia. Al 99% Indiani non sarà
l'allenatore della prossima stagione nonostante abbia un altro anno di
contratto. La decisione sarà presa entro il mese quando l'acque si saranno
calmate; il presidente Orazio Ferrari volendo affrontare il tecnico è stato
fermato dal figlio e dice gli abbia rifilato uno schiaffo. Vediamo come
procederà la situazione nelle prossime settimane.
◄►
In attesa che inizi il "processo sportivo" a carico della società neroverde, la
squadra ha conquistato la Supercoppa di categoria! Come al solito, le
finali di questi competizioni si sono giocate al “Gino Bozzi”. La prima gara da
45’ è stata quella fra Aglianese e Sangimignano; i senesi sono andati in
vantaggio al 3’ Cubillos su rigore, poi si c'è stata la rimonta (7’ De Gori, 14’
Marzierli, De Gori 44’). Avendo vinto, i neroverdi hanno potuto riposarsi mentre
il Sangimignano ha affrontato il Grosseto. Al 33’ Paparelli portava avanti la
squadra a zero punti, ma un errore difensivo al 48’ provocava un calcio di
rigore trasformato da Vento. Quindi si è proceduto alla battuta dei calci di
rigore: 4-3 per i torelli. Curiosamente il regolamento assegnava due punti per
la vittoria ai calci di rigore; quindi nella sfida finale Aglianese-Grosseto un
X avrebbe comunque premiato i neroverdi (a prescindere dall'esito dei rigori)...
Dovendo necessariamente vincere nei 45’, il Grosseto si è portato in vantaggio
all'undicesimo grazie ad un rigore di Boccardi. Poi quasi alla fine, verso il
44’, i ragazzi di Fanani sono riusciti a pareggiare grazie al talentuoso Guarisa!
Come già scritto, la battuta dei calci di rigore è stata fatta solo per il
regolamento. Così il 4-2 (quattro penalty trasformati contro due) ha ribadito la
superiorità della squadra vincitrice.
◄
Ci si ribecca a mese nuovo visto che la cadenza
delle news da oggi sarà "estiva", cioè ogni quindici giorni circa. A presto e un
buon onomastico a chi si chiama Rita come ‘la
santa delle cause impossibili’.
P.S. Il 15.04.2014, e non il Primo Aprile, Renzi promise che entro il 21 Settembre [San Matteo] sarebbe stati pagati i debiti della PA. Ovviamente ciò non accade; sia mai. Dopotutto fin dal liceo era conosciuto come ‘il Bomba’ eheheh. Non ci sarebbe affatto da ridere visto che un imprenditore è stato sfrattato dalla sua ex casa nonostante abbia un credito di 4 milioni con lo Stato. Gli ufficiali giudiziari non hanno sentito discorsi e così il 71enne ha dovuto sgomberare la propria casa. Il "creditore milionario" — nei confronti di una Pubblica Amministrazione che non paga — ha avuto l'appoggio di tanta gente, fra dei parlamentari di Lega e M5S. La sua azienda che è fallita [Icom spa] vanta la maggior parte dei crediti con l'ATO, Ato (un consorzio di comuni che gestisce servizi idrici) di cui fanno parte oltre al comune di Ragusa anche Modica, Comiso, Pozzallo, Vittoria e Scicli. Un ex deputato del "partito democristiano" ha voluto dire la sua, purtroppo in maniera inesatta e intellettualmente disonesta: <<L’ente debitore è il comune di Ragusa, amministrato dai grillini>>>. Serve aggiungere altro?
P.P.S. Il
14 Aprile 2017 lo spread bund-btp toccò 210 punti base
¦notizia di allora¦;
quattro giorni dopo il
CDS
raggiunse quota 189. Anche a Giugno non andò
meglio con lo spread di nuovo a quota 200. Questi valori nessuno li ricorda,
nemmeno le cassandre di casa nostra/portamerda che già evocano il Novembre 2011
o Luglio 2012 con lo spread oltre i 600 punti base. Questa "arma di distrazione
di massa" è potenziata da bugie,
nemmeno bianche cioè con un fondo di verità.
Certa gentaglia, fra cui il ‘nostro di firenze’ ed il suo successore
autoreggente, blaterano di soldi che costerebbero di più a famiglie ed imprese.
Ricordo a costoro che il "prezzo del denaro" inteso come mutui e prestiti è
legato all'Euribor e non certo al differenziale-spauracchio. Secondo loro, chi
ha vinto il 4 Marzo e cerca di dare un governo al Paese, è colpevole dello
spread e chissà quali altre nefandezza. Più che ignoranza o dabbenaggine, temo
che si tratti dell'uso deliberato di un "meccanismo"
a cui si rifà questa
frase/aforisma.