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sabato 2 Giugno 2018, ore 20:30 |
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Salve; rieccomi con le news nella "cadenza estiva" (ogni quindici giorni circa) che dovrebbe durare fino a metà Agosto. Uso il condizionale perchè la Fiorentina potrebbe essere "ripescata" in Europa League; comunque è solo il caso di accennare questa possibilità. Intanto il nuovo governo è già realtà con un certo disappunto di una parte del centrodestra; il Pd invece dovrà mangiarsi fegato & popcorn eheheh. Lor signori/e pidioti, ma anche pidiote, pensavano che fosse andato tutto in malora dopo il rifiuto di Matteralla nell'accettare Savona alla guida del Mef. Così con la rinuncia di Giuseppe Conte era stato convocato per lunedì Cottarelli. Signor ‘mano di forbice’ avrebbe dovuto guidare un governo tecnico che però si sarebbe schiantato alla fiducia in Parlamento. Inizialmente solo il Pd l'avrebbe votato, poi gli strateghi del Nazareno hanno optato per l'astensione... La settimana è iniziato con bagno di sangue per la borsa e lo spread; I mercati hanno reagito malissimo all'evaporazione di un governo espressione di oltre metà dei votati. Miliardi di euro sono bruciati sul "falò delle vanità" di Piazza Affari ed intanto si paventavano scenari apocalittici come i risparmi degli Italiani in pericolo, gli interessi dei mutui schizzare alle stelle, ecc. ecc. Per un meccanismo della mente umana, una bugia ripetuta tante volte ed in forme diverse diventa realtà. Questa situazione paradossale ha fatto perdere le staffe al M5S che insieme a FdI voleva promuovere l'impeachment per Mattarella! A metà settimana qualcosa è successo: Cottarelli ha preso tempo ed intanto il Quirinale si è mosso per far riavvicinare le parti che sembravano ormai già pronte alla campagna elettorale. Giovedì sera Giuseppe Conte, ovviamente con il mandato della Lega e M5S, ha accettato stavolta senza riserva l'incarico. La lista dei ministri è stata comunicata la sera stessa; Savona, motivo della rottura avvenuta domenica 27, è stato spostato agli affari europei. Fin da ultimo sembrava che pure la Meloni potesse entrare nell'esecutivo; comunque i voti dell'esponente di destra saranno "utili" perchè FdI s'asterrà. La lista dei ministri vede un dottoressa legale alla Sanità, un insegnante all'Istruzione, un avvocato alla Giustizia, un ex Forestale all'Ambiente. Anche se non c'è più il dicastero dello sport, torna il ministero della Famiglia anzi “Dipartimento per le politiche della famiglia”. Il Pd vorrebbe opporre un ‘fronte Repubblicano’ come quello della Francia nel 1956. Allora una coalizione elettorale di centrosinistra si coalizzò per contrastare il poujadismo, movimento populista, qualunquista, antiparlamentare guidato per l'appunto da Poujade. Nonostante la maggioranza relativa (29% dei voti; 188/626 seggi all'Assemblea n.), la coalizione di disgregò ben presto... Il ‘segretario-autoreggente’ blatera di <<fronte ampio, progressista, socialdemocratico>> oppure <<progetto largo, aperto, nuovo. Che sia popolare, democratico e progressista … >>! La minoranza di Leu ha dato il suo appoggio che sarà del tutto risibile. Dopotutto loro non hanno mica niente da perdere visto che la faccia è persa da un dì eheheh. Permettetemi di segnalare il paragone offensivo che il medico ex sindaco ha fatto del nuovo esecutivo: secondo questo personaggio, in via di disfacimento sia fisico che mentale, è un <<governo di cambiamento come quello fascista>>. Indirettamente ha paragonato il capo dello Stato a Sciaboletta che si piegò al Duce; ma come osa? Mattarella prendendo atto di una maggioranza, uscita dall'urne del 4 Marzo, ha finalmente compiuto l'impresa: far nascere un governo espressione di quasi metà dei votanti. Chi ha perso, o meglio si è posto all'opposizione, deve comprendere e rispettare il 33% del M5S ed il 17% della Lega. Queste percentuali sommate fra loro fanno il 50%, semplice no? Comunque si dovrebbe aggiungere anche il 4% di Fdi che dovrebbe astenersi, cioè dare un appoggio virtuale specie al Senato. Chiaramente è un governo di destra, ma non poteva essere altrimenti visto che il 37% è andato alla coalizione del centro-destra. Il capo dello Stato ha avuto una gran pazienza nel comporre un quadro complesso e far uscire dopo quasi tre mesi un esecutivo politico, e non tecnico. Da lunedì il Parlamento potrà di nuovo essere protagonista e sia quel che sia... Non volendo scrivere altro, chiudo con due fotogallery atlantiche settimanali [sabato 20-venerdì 26 Maggio; sabato 27 M.-oggi]. Ci si ribecca a metà mese; passate una buon weekend e poi da lunedì chi vivrà vedrà.
P.S. Per definizione, un batterio causa una malattia — anche ad una pianta — se rispetta i quattro postulati di Koch. La Xylella fastidiosa fece il suo esordio nel 1892 quando fu associato alla malattia di Pierce, una fitopatologia che infestava i vigneti californiani. Ad oggi, quasi 150 anni da allora, non c'è certezza che il COdiRo sia provocato da Xilella F. poiché non sembrano essere rispettati quei quattro postulati. Intanto un esperto in materia ha dimostrato che ripristinando le corrette condizioni nel terreno circostante l'ulivo si è potuto fermare e far regredire tale fitopatologia [complesso del disseccamento rapido dell'olivo]. Nessuno nega che la ‘sputacchina’ sia il principale vettore; ma risolvere il problema con i pesticidi è come curare il mal di testa con la decapitazione. Dai tempi di Pasteur, l'allora aziende ed oggi multinazionali, hanno considerato i germi come unici responsabili delle fitopatologie; così hanno risolto il problema sterminando gli insetti vettori. Invece un altro modo meno impestante e più biologico sarebbe quello di agire — letteralmente — alla radice: cioè nel terreno dove la pianta è radicata. Semplice no? Invece l'ex ministro della Agricoltura, laureato in scienze politiche, ha agito sugli ulivi malati della Puglia secondo i dettami classici: insetticidi a iosa per far sparire la ‘sputacchina’, e ovviamente anche gli altri insetti... Il suo ‘decreto insetticida’ è contestato da vari sindaci della zona, ma non dalla Regione Puglia che anzi obbliga di rispettarlo (nonostante i decreti ministeriali non abbiano valenza di legge). Insomma cari amministratori della cosa pubblica, piuttosto che avvelenare l'ambiente seguite l'indicazioni di chi ne sa più di voi; dopotutto chi caxxo siete per poter decidere della nostra salute?
P.S.-2 Da quando seguo la politica, ormai qualche decennio, succede sempre che la "minoranza all'opposizione" consideri melma tutto ciò che decide o fa la maggioranza al governo. È accaduto sia prima che Pd & company fosse al governo, ma anche durante gli esecutivi della XVII legislatura. Oggi che è in carica un governo, espressione di oltre la metà dell'elettorato, sta riaccadendo; anzi la cosiddetta opposizione sembra manichea nel voler ribadire che quello che fecero loro è nutella ed invece quello che farà il governo è merda. Mi domando, e dico: esisterà una questione dove c'è la più ampia maggioranza in Parlamento per risolverla? Sono sicuro che ce ne sono a dozzine. Quindi sarebbe il caso di smetterla con le divisioni ed i distinguo: la soluzione di un problema può non avere colore politico.
P.S.-3 Tecnicamente il "processo all'intenzioni" fu bandito dalla Santa Inquisizione nel diciassettesimo secolo; ma sopravvive ancora, specie in politica. Un candidato-ministro, per sue idee ed eventuali intenzioni, gli è toccato fare abiura sennò con il cavolo che nasceva l'esecutivo. Infatti una settimana prima il capo dello Stato, aveva fatto rimettere il mandato all'attuale premier, perchè, a suo dire, i risparmi erano a rischio! Paolo Savona guidando il dicastero di via XX Settembre avrebbe addirittura progettato di uscire dall'euro!! Un parlamentare di estrazione cattolica, ha voluto paragonare il neopremier a Mussolini perchè «Certamente è un governo del cambiamento, il problema è che si può cambiare in peggio. Anche il governo fascista era un governo del cambiamento in Italia»!!! Ci rendiamo conto? Lor signori/e, difronte ad un esecutivo espressione del voto popolare, non vogliono nemmeno attendere i primi atti. La condanna è automatica ed inesorabile, anche per minuzie tipo non specificare il nome del fratello di Mattarella, ucciso dalla mafia nel 1980. Il barbuto, e ormai canuto, medico (ed ex ministro) ha urlato in aula come un ossesso: «si chiamava Piersanti!». Al premier che aveva parlato alla Camera gli ha intimato di <<essere umile>> e studiare [vedi/leggi sull'escandescenze dell'ex ministro]. Forse perchè medico, ha compreso d'aver sbroccato; così ha poi stretto la mano a Conte. Però il suo partito d'appartenenza rimane su posizione manichea: loro si considerano nel giusto; quindi automaticamente gli altri sono nel torto. In particolare, quelli del M5S sono visti come Satana, causa ed origine di ogni male peccato e tentazione [di uscire dall'euro] eheheh. Chiudo con un consiglio, rivolto al segretario auto-reggente: smettetela con questo andazzo visto che l'ondata dei voti [a voi contrari] l'avete provocata con le vostre politiche del menga, tipo quelle sull'immigrazione. Le conseguenze saranno la vostra irrilevanza ed una sconfitta sul territorio, magari in zone dove l'allora PCI trionfava perchè veniva sentito vicino alla gente ed ai lavoratori.
P.S.-4 A
fine Maggio si è spenta all'ospedale di Boggiovara Romana Castelli,
conosciutissima a Modena avendo lavorato in diversi negozi del centro storico.
La 79enne aveva un altro motivo per essere conosciuta: sua figlia Monica fu
uccisa nella sua casa di Rua Freda, pieno centro cittadino, la notte del 3
Gennaio 1995. Quando fu trovata era nuda, stesa a terra e con una siringa nel
braccio. La morte della 32enne fu attribuita ad un'overdose; solo in sede
d'autopsia si scopre che fu strangolata e la siringa messa nel suo braccio fu un
maldestro depistaggio. La donna si bucava, ma non nelle braccia;
il caso dopo pochi mesi diventò freddo.
Fu sua madre, l'instancabile Romana, a non arrendersi: dietro la morte della
figlia, e di altre sette prostitute uccise dal 1985, c'era molto di più... La
donna arrivò ad accusare la questura modenese dove suo dire c'erano delle
persone che "conoscevano" le vittime e magari avevano insabbiavano o depistavano
l'indagini. Dopotutto quelle ammazzate — in maniera sempre diversa — erano
giovani donne ai margini della società, schiave della droga che dilagava,
costrette alla prostituzione per pagarsi la roba; insomma "vittime di serie B".
Romana cercò sempre la verità per Monica; ci parlava, la sentiva vicino come se
fosse ancora in questo mondo. Curiosamente dal 1995 nel capoluogo emiliano non
si sono registrati altre uccisioni simili; il cosiddetto ‘mostro
di Modena’ è sparito all'improvviso, come era apparso con il primo
caso attribuito [21.08.1985;
Giovanna Marchetti, 19enne uccisa a colpi di pietra in testa]. Tutta
la famiglia Castelli è sepolta nel cimitero di Montale, frazione del comune di
Castelnuovo Rangone.