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sabato 20.02.'21, 20:30

Salve; anche stavolta, prima del "prologo", ho delle novità da riferire sul sito. In questo iframe (contenuto nell'Home Page) c'è una mappa dell'Italia; cliccandoci sopra sopra verrete automaticamente indirizzati a due pagine, a seconda se usate un dispositivo mobile o un pc; semplice no? Quindi per vedere il grafico — a cura di Roberto Battiston con R, infetti attivi ed incidenza — basterà un solo passaggio invece che due, come accadeva prima con il menù di scelta a tendina. Se lo schermo del vostro dispositivo mobile ha dimensioni effettive minori di 720 x 360, al posto della "mappa" ci sarà il menu a tendina per la scelta della Regione. Dopo le news sul sito, che dire del governo che si appresta ad iniziare il suo operato? Tecnicamente resterebbe un ultimo passaggio da completare: la platea di viceministri e sottosegretari. Considerando che alla Sanità c'è ancora il "ministro" nomen omen, si può ipotizzare una certa continuità; alè. Perciò sembra difficile che l'abbozzino le virostar come ‘Crisantemi’, Ernesto Spara-cazzate-lesto e l'ex attore Gualtiero. Proprio costui ha fatto montare le polemiche e gli accidenti invocando — per l'ennesima volta — un lockdown duro. Ricordo che tale personaggio ad inizio pandemia era un negazionista delle mascherine e poi definì il l. come misura di cieca disperazione [by Ricciardi•fonte]. Dopo la valanga di accidenti presi da tutti, sopratutto chi aveva visto sfumare l'apertura della stagione sciistica, il "consulente" del riconfermato ‘ministro della Disperazione’ ha minacciato le dimissioni. Poi si è eclissato, fino alla prossima crisi che lo costringerà ad esternare un'altra cazzata apocalittica. A proposito, il dottor-sessantottino Galli aveva farneticato di <<reparto pieno>>, ma poi è stato smentito dallo stesso ospedale per cui lavora! Direi che il riconoscimento “Cazzone della settimana” può andare a lui eheheh. Invece per lo ‘zanzarologo’ non c'è speranza: nessuno se lo fila, attacca in maniera sguaiata Zaia e poi pronostica 30-40mila infetti a marzo. Speriamo che lo denuncino per Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico secondo quanto disposto dall'articolo 656 del Codice penale. Intanto per Massimo Galli è già scattata una querela [leggi]. Tornando all'esecutivo, il passaggio di consegne è avvenuto con la "cerimonia" ed i consueti applausi dello staff di Palazzo Chigi al premier uscente. Il M5S continua ad apostrofarlo come Presidente di-non-si-sa-cosa; probabilmente l'ultima boutade di ‘Roccobello’ è stata quella di voler far credere che mai nessun presidente del Consiglio era stato salutato, applaudito in quel modo. Invece no: un quotidiano ha fatto notare come gli ultimi predecessori siano stati salutati in maniera più o meno simile. A parte questo, l'esecutivo ha ottenuto maggioranze bulgare sia al Senato che alla Camera e quindi è tecnicamente operativo. Segnalo che tre parlamentari di LeU non hanno dato la fiducia: Fratoianni e le senatrici Nugnes e Fattori. Proprio a Palazzo Madama, è netta la spaccatura del micropartito (di cui è segretario Speranza). Ricordo che fu ‘Grasso ridens’ ad affidare le sorti senza speranza, proprio a colui . Le due "componenti" come utilità sono «due merde». Così Jack Nicholson/Randle Patrick McMurphy definisce sprezzante due mezze sigarette in una scena del film “Qualcuno volò sul nido del cuculo”. L'allora giovane Danny De Vito le voleva usare per ottenere una carta a questo gioco. La puntata minima era di una cicca; ma lui voleva usarne due mezze, al posto di una... A parte le bischerate, il modus operandi di Draghi sembra chiaro: promettere il giusto, parlare poco e lavorare molto. Il Cts — che ad inizio mese aveva avallato la riapertura degli impianti sciistici — ha fatto arrabbiare non poco il neopremier; sicuramente verrà ridotto nel numero e dovrà esserci una sola persona che funga da portavoce. Inoltre le decisioni saranno prese con congruo anticipo utilizzando lo strumento dei decreti-legge piuttosto che dei famigerati dpcm, partoriti dopo riunioni-fiume da carbonari eheheh. Quindi è finita la pantomima delle conferenze stampa con domande pilotate e sequele di <<Noi disponiamo>>; sia lode! I numeri dal monitoraggio settimanale non sono buoni: R nazionale a 0,99 e focolai di varianti, specie quella ‘inglese’ (più contagiosa, ma meno "letale" di quella ‘brasiliana’ e ‘sudafricana’ che però rispondono peggio ai vaccini). L'R è superiore ad 1 in dieci regioni, ed in nove anche il valore inferiore del cosiddetto intervallo di confidenza supera la fatidica soglia. Quindi ecco le dieci regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, provincia autonoma di Trento, Toscana e Umbria. Da domani scatterà il "lockdown morbido" della fascia arancione in Emilia Romagna, Campania e Molise che erano gialle; l'Umbria, come l'Abruzzo, vede quasi tutto il loro territorio rosso. Infine la Val d'Aosta sperava nella zona, ma l'incidenza pochissimo superiore a 50 casi settimanali ogni cento abitanti ed il "rischio moderato" hanno fatto sfumare questo primato. Il "ministro" (virgolette d'obbligo) della Salute/Sanità aveva chiesto alle regioni — con R prossimo ad 1 — di passare comunque in arancione, praticamente gli è stato risposto d'andare a fandomo eheheh. Invece ci sarebbe poco da ridere difronte al bieco opportunismo di ‘Bruce Willis‘ Bonaccini, governatore emilianoromagnolo e presidente della Conferenza Stato-Regioni. Costui, finchè l'ER era gialla, se ne sbatteva allegramente del resto d'Italia; anzi un giorno sì, e l'altro pure, invocava misure sempre più restrittive. Ma quando con "sua" Regione — diventata del colore della Pistoiese — è completamente sbroccato: propone di FARE DIVENTARE TUTTA ITALIA! Sembra che pure l'omologo toscano Giani si sia per così dire allineato, forse perchè il ‘Granducato’ è dato prossimo al rosso. Tralasciando quest'infelici, passo ai "numeri" nel mondo: 111,425M casi e 2,467 morti. Il trend si conferma in diminuzione: quasi la metà in cinque settimane, dal 4 gennaio all'8 febbraio. Gli Stati Uniti, guidano sia la triste classifica dei casi e morti che quella dei vaccinati; il 17,8% della popolazione ha ricevuto almeno un dose di vaccino! Biden ha promesso che ogni cittadino sarà vaccinato entro luglio; inoltre 4 miliardi saranno destinati per i vaccini dei paesi più poveri. Quest'ultima promessa l'ha fatta in videoconferenza fra gli altri leader del cosiddetto G7. Ricordo che nel 2020 il summit era stato annullato; si farà — covid permettendo — fra l'11 e 13 giugno a Londra. Passando adesso ad altri paesi in cima alla classifica mondiale dei casi, l'India potrebbe aver raggiunto l'immunità di gregge; è un'ipotesi che si fa strada vedendo il calo continuo nel numero di persone infette e della virulenza del virus. Invece in Brasile, da dove si è diffusa l'omonima "variante", le vaccinazioni procedono a rilento; i contagi giornalieri diminuiscono seppure rimanendo sulle 60mila unità. Fra i quasi 245mila decessi c'è da segnalare quello dell'86enne Amoim Arukà, l'ultimo guerriero degli Juma. Questo micro-gruppo etnico, facente parte del macro-g. Kagwahiva, erano stimati essere 12-15mila nel Settecento; vivevano nella regione del fiume Açuã, vicino alla città di Lábrea in Amazzonia. Il loro numero crollò in maniera vertiginosa: poche decine negli anni Sessanta; cinque (un uomo tre figlie una nipote) nel 2010! Passando ad altre nazioni, in Gran Bretagna e Germania i casi sono in netta diminuzione; ma le misure restrittive resteranno almeno fino a marzo. Infine Israele è quasi alla metà della popolazione vaccinata con una dose: oltre 4 milioni su 9,2. Per "raggiungere" anche la popolazione giovanile si sono inventati i vaccini-bar: una birra in omaggio per la vaccinazione al bancone eheheh. Comunque sia, là scherzano poco: solo con pass si può accedere a palestre, hotel, piscine, ecc. Anche se il vaccino non è obbligatorio, chi presenta un falso certificato va in galera. Infine una notizia curiosa, ma non troppo: con la mediazione di Putin, è stata rilasciata un'israeliana arrestata in Siria al prezzo di 1,2 milioni di dollari e 500mila vaccini Sputnik ¦fonte¦. Direi che posso chiuderla qui; url a tema: pagina worldometers.info [situazione per ogni paese del mondo]; statistiche coronavirus in Italia [con report dal 24.02.2020]. Poi — come di consueto — ci sono le due rassegne; prima ‘quella dei giorni’: dom. 14, lun. 15, mar. 16, mer. 17, gio. 18, ven. 19, sab. 20. Poi questa con l'istantanee settimanali ed atlantiche (giovedì 11-giovedì 18). Ecco quelle che ho scelto/"descritto": Ipersone che pasturano i gabbiani nella riserva d'acqua della centrale nucleare Khmelnytskyi, vicino alla città ucraina di Ostroh. Tale riserva idrica non ghiaccia mai perchè dalla centrale viene riversata acqua tiepida, e radioattiva? IIstalattiti di ghiaccio nell'ex tunnel ferroviario Hopton; Matlock nel Derbyshire, Inghilterra. Fino al 1967 il tunnel faceva parte della High Peak Trail, tratto ferroviario di 27 km da Dowlow a High Peak Junction. Dopo la chiusura, è diventato un percorso da fare a piedi/cavallo/bici. IIIl'acropoli di Atene imbiancata come non si vedeva da almeno cinquant'anni [clicca]. IVcartello indicante il Texas, sull'Highway 195, completamente ghiacciato. Vspettacolare eruzione dell'Etna vista da Mileo. Chiudo con due "speciali": prima questo con foto di giusto un secolo fa e poi quest'altro (Texas Is a Mess). Trattasi del casino che sta accadendo in uno degli stati più grandi, e popolosi, degli USA. Un'insolita ondata di gelo imperversa su tutte le 256 contee, come mai era acacduto. A Dallas fa più freddo che a Anchorage [leggi/vedi]! Dulcis in fundo, il bifolco governatore ha dato al colpa all'energie rinnovabili! L'ammartaggio del rover Perseverance, ma anche dell'elicottero-drone Ingenuity, si è compiuto poco prima delle 22 italiane di giovedì 18. La diretta dal JPL teneva già conto dei circa undici minuti luce di distanza dal Pianeta. Alle 21:55 il personale ha esultato per l'avvenuto sbarco. Poco dopo l'ammartaggio è stata diffusa la prima immagine (grandangolare) in bianco e nero. Il piatto forte sarà il video della discesa a cura delle telecamere piazzate sullo Sky-Crane e sul rover. Inoltre fra i vari strumenti scientifici c'è anche un microfono per ascoltare per la prima volta i suoni marziani! Non so se lo sapevate, ma questa missione è per così propedeutica a MSR che l'Esa sta preparando per riportare campioni di suolo marziano sulla Terra! La Pistoiese è crisi profonda: 2-0 a Piacenza domenica 14 e 0-2 al “Melani” nel successivo turno infrasettimanale. La classifica si è fatta preoccupante poiché fino alla termine della stagione regolare, un arrivo a pari con il Piacenza significherà una posizione in meno. Al “Garilli” si giocato nella fredda giornata di domenica 14; la neve era accatastata a bordo campo brrrrr. Il primo "acuto" è stato dei locali con un tiro parato in due tempi da Perrucchini. Valiani subito dopo s'inventa una palombella che Libertazzi sventa prima che finisca nel sette; sarebbe stato un super euro-gol mannaggia. Purtroppo il capitano s'infortuna al 19’ ed al suo posto entra Momentè; al 24’ Salvi perde palla in un contrasto al centrocampo permettendo una rapida azione d'attacco dei biancorossi. De Respinis entra in area e Varga l'atterra; non sarebbe un fallo eclatante, ma solo ingenuo e l'arbitro lo punisce con il rigore. Dal dischetto Palma trasforma: Perrucchini da una parte, e pallone dall'altra. Anche stavolta la reazione degli arancioni è nulla, e così il primo tempo si chiude sull'1-0. Nella ripresa c'è quasi solo Piacenza: Palma costringe il portiere ospite in maglia alla deviazione in angolo; al 59’ entrano Rovaglia e Baldan per Varga e Stoppa. Al 63’ Maurizi manda un pallone a sfiorare l'incrocio dei pali; è il primo tiro — fuori dallo specchio — dopo un'ora e passa . Nemmeno gli innesti di Renzi junior e Solerio sortiscono particolari cambiamenti. All'89° l'ex Cesarini vede il suo pallonetto smanacciato in angolo da Perrucchini; questi però non può nulla al 93° su sassata rasoterra di Corbari dal limite: 2-0. Come già segnalato, questa vittoria all'inglese supera l'1-2 di Pistoia; le sconfitte consecutive, dopo l'1-0 sul Como, adesso sono tre. Il bilancio da inizio anno vede due vittorie, un pareggio e ben quattro battute d'arresto. Degli ultimi cinque gol, solo uno è stato segnato da un attaccante di ruolo (Maurizi al Como). Il "cavallo di ritorno" Momentè, partito dalla panchina insieme a Rovaglia, è stato nullo anche perchè non giocava da quasi un anno. Mister Riolfo ci ha messo anche del suo schierando Maurizi prima punta, invece che alla trequarti; ad aggravare la situazione, specie nel reparto offensivo, sono le limitate opzioni a sua scelta: vedi Renzi che sono sempre più convinto sia arrivato all'Udinese grazie al suo cognome... Dopo questa punta di sarcasmo, passerei a P.–Carrarese di mercoledì 17; Riolfo — dovendo fare a meno di quattro titolari (Chinellato, Pezzi, Romagnoli, Valiani) — ha optano per una formazione diversa: difesa a quattro, centrocampo a tre, trequartista e due punte; Varga è finito giustamente in panca con il "convalescente" Soliero, l'ancora in ritardo di condizione Momentè, Stoppa e Pierozzi. Nei primi 45’ si sono registrate solo tiri dalla lunga distanza, uno per parte: prima Cerretelli e poi Infantino; gli ospiti al 40’ perdono il talentuoso Foresta per problema muscolare. La ripresa è tutt'altra storia: al primo la Carrarese reclama un penalty solare per un intervento irruento di Perrucchini su Caccavallo; meno male che l'arbitro ravvisa il fuorigioco... Al quarto Simonti dalla fascia pennella un bel cross che Cerretelli impatta imperioso di testa; però la palla beffarda si stampa sulla traversa! Al 12’ Caccavallo mette sul fondo — di tacco — un palla servitegli dalla linea di fondo; faccio altresì notare che l'attaccante napoletano si trovava indisturbato in area piccola fra il portiere ed un difensore... Al 63’ Stoppa (entrato per Cerretelli) perde palla al centrocampo; i giocatori si distendono rapidi in avanti, viene servito Doumbia e questi con un doppio dribbling si libera dei marcatori e scocca un rasoterra sul quale Perrucchini interviene goffamente: 0-1! Il portiere in maglia dovrebbe solo prendersela con se stesso per non aver parato un tiro non irresistibile, sul primo palo... Tre minuti dopo arriva anche il raddoppio: Caccavallo entra defilato in area da destra a sinistra; tira un bolide che Perrucchini respinge con bravura, ma sui piedi di Marilungo che può facilmente mettere in rete: 0-2! Il suo "marcatore" ha invocato il fuorigioco, ma semplicemente è stato anticipato di brutto (aggiungerei) eheheh. Ci sarebbe comunque metà frazione da giocare, ma gli arancioni non creano occasioni; nemmeno gli innesti di Pierozzi, Momentè, Soliero sortiscono effetti. La Carrarese ha di nuovo sbancato il “Melani”, come il 06.04.2019 quando bastò un gol di Tavano; la prima vittoria del 2021 gli vale il decimo posto. Invece gli arancioni sono tornati in piena zona playout al quintultimo posto. Sotto ci sono solo: Olbia, Giana, Livorno e Lucchese; faccio altresì notare che la squadra labronica è penalizzata di cinque punti, sennò sarebbe a 24. La "salvezza"/sestultimo posto è appena un punto avanti, a quota 26 dove sta la Pergolettese con cui gli arancioni sono in vantaggio negli scontri diretti. Idem con il Novara (a 27), ma non con il Piacenza (a 28). La squadra ci prova, ma ha vari limiti; uno su tutti quello di spegnersi appena subìto gol. Inoltre il reparto offensivo segna pochissimo. Complimenti per aver ceduto Gucci ed essersi inventate soluzioni fantasiose come Valiani attaccante; va 'ia, va 'ia. Dopo questa parentesi, polemica e sarcastica, indico la ‘rassegna’ delle prossime gare; prima una trasferta nel Milanès che è stata a rischio rinvio: Pro Sesto(30,12ª)P.(25,17ª)2-2Tvldomani15:00, g. 26. Poi in casa contro una squadra da playoff: P.(26,16ª)Albinoleffe(37,IX)0-0Tvlsab. 2715:00, g. 27. Infine in trasferta nel Valdarno Inferiore: Pontedera(38,IX)P.(27,16ª)2-0Tvl03.0318:30, gior. 28.L'Aglianese ha chiuso alla grande il girone di ritorno battendo 5-1 la vicecapolista! Sei giorni dopo si è imposta sul filo di lana, e di rigore, sulla Marignanese. Iniziando dalla prima gara, quella giocata al “Bellucci” domenica 14, il clima era davvero da lupi: pochi gradi sopra lo zero ed un vento di tramontana, diaccio marmato eheheh. All'ottavo è arrivato il vantaggio neroverde: Brega mette nel mezzo dalla fascia e Kouko stoppa e gira in rete! La reazione degli ospiti arriva al 15’ quando Rossi, servito alla perfezione da un lancio di un compagno, davanti al portiere viene toccato da Righetti. Personalmente avrei assegnato la massima punizione, ma meno male che il signor Bracaccini di Macerata non è dello stesso avviso... Al 18’ Brega raccoglie un pallone in area, defilato sulla sinistra; da quella posizione scocca un diagonale chirurgico che batte il portiere ospite! Comunque sia, la Pro Livorno cresce e per un paio di volte mette un giocatore dalle parti di Ansaldi; alla terza occasione arriva il meritato gol: Gelli respinge di testa un pallone che bomber, ed ex terzino, Rossi gira al volo in fondo al sacco: 2-1. I neroverdi reagiscono con i tiri di Ballardini e Brega che sfiorano il terzo gol. Se non fosse caduto in fuorigioco, lo scatenato Rossi poteva davvero mangiarsi le mani per il salvataggio di Gelli sulla linea! Nella ripresa i neroverdi schiacciano gli avversari, anche perchè questi praticamente smettono di tirare. Prima Brega allarga troppo il diagonale, e poi non-so-chi da calcio d'angolo tira di controbalzo e vede il pallone destinato al sette, deviato da un difensore in intervento aereo. Ma il gol è maturo: al 74’ Giordani (entrato al posto di Kouko) dalla fascia, vincendo un paio di rimpalli, s'infila nella difesa ospite e batte Blundo: 3-1! Nei restanti minuti l'Aglianese arrotonda il punteggio ancora con Giordani e poi nel finale grazie ad un'azione personale di Russo. La squadra labronica non meritava una punteggio così pensante; nel primo tempo si è fatta valere e può certo recriminare per il rigore non concesso sull'1-0... Dopo il netto 0-3 sul Prato, arriva un'altra vittoria ampia; Kouko è al secondo gol consecutivo, idem per Giordani (autore di una doppietta!). L'ivoriano è a quota 8 nella classifica dei marcatori, come Brega; l'ex arancione è arrivato a 7 (la sua stagione migliore fu 10 nel girone d'andata 2016-17 con il Ghiviborgo). Dopo chissà quanti anni, l'Aglianese si trova ad essere "campione d'inverno" nei Dilettanti; su 17 gare ne ha vinte ben 11! Solo il Fiorenzuola è riuscita a batterla, ma in trasferta; invece al “Bellucci” è imbattuta: sei vittorie e due pareggi (il 2-2 all'ultimo tuffo con il Real Forte Querceta che vinceva 0-2 fino all'88° e lo 0-0 con il Corticella in una gara di recupero). L'attacco è il più proficuo del campionato, insieme alla Pro Livorno, con 36 reti di cui svariate dal dischetto... La difesa è la quarta più forte con 18 reti subite; meglio hanno fatto Foirenzuola, Real Forte Q. e Mezzolara. Ricordo che resta una gara da giocare con quest'ultima squadra, falcidiata dal covid (al quarto rinvio consecutivo!). Anche la vicecapolista Fiorenzuola, distaccata di cinque punti, deve recuperare una partita con i romagnoli. La sessione di calciomercato si chiuderà venerdì 26; la società ha ceduto in maniera definitiva Salvatori al Grassina; Nieri invece è passato in prestito al Ghiviborgo. Intanto è stato piazzato un altro colpo da novanta: l'ex Bangu. Il centrocampista classe 1997 vanta ben sei stagioni consecutive in serie C fra Reggina, Vicenza, Matera e Gubbio. Fanno 88 presenze e 5 gol; nei quattro anni nel settore giovanile gigliato, quando giocava attaccante ne realizzò ben 35! Mister Colombini ha così apprezzato questa ulteriore "opzione" che ha deciso di fare giocare il congolese fin dal 1’ in Aglianese-Marignanese di oggi. Il forfait di Remedi ha sicuramente spianato l'esordio di Bangu;il centrocampista viareggino è rimasto per precauzione a riposo anche perchè ci sarà un turno infrasettimanale. Ancora una volta una squadra di bassa classifica ha imposto il suo gioco al “Bellucci”; i neroverdi forse hanno sottovalutato i rivali e così la gara si è fatta via via più difficile. Il primo tempo ha visto un paio d'occasioni: prima da parte romagnola e poi un diagonale di Brega che faceva la barba al palo. Al 28’ c'è da segnalare l'esordio di Coda al posto dell'infortunato Gelli. Mister Colombini vista la modesta prestazione di Bangu, l'ha lasciato negli spogliatoi; al suo posto è entrato Giordani. Poi al 59’ è entrato Russo per l'abulico Kouko; pochi minuti dopo Gasco è dovuto uscire per infortunio, Giannini (omonimo del ‘Principe’) l'ha sostituito sulla fascia. Io ero fuori dallo stadio che origliavo da un cancello la cui copertura era stata un po' divelta eheheh. Diversi tifosi, specie ragazzi, erano appollaiati sulla rete; altri invece si trovavano sopra le due "torrette" ai lati del cancello, situato dietro la gradinata scoperta. L'occasione migliore è capitata a Bellazzini che al 68’ tirava sull'attento portiere ospite, che non si faceva sorprendere. I minuti sono trascorsi con la Marignanese padrone del gioco che costringeva i neroverdi alla difensiva. Come ero arrivato ad inizio ripresa, ho deciso — per pura scaramanzia — andarmene a cinque minuti dal termine; ormai la partita sembrava imbrigliata e i giocatori guadagnavano tempo prezioso in ogni modo... Il neoportiere Faccioli, quando erano trascorsi due dei cinque minuti di recupero, ha compiuto una "furbata": appoggiarsi alla rete nello slancio di una parata, strappandola leggermente. Così il gioco è stato fermato dall'arbitro per permettere ad un addetto dell'Aglianese di ricucire lo strappo. Quando l'arbitro ha riscodellato la palla era il 95’ abbondante, e ovviamente si è continuato a giocare; Righetti batte una punizione dall'out sinistro, forse Ballardini sfiora la palla che Pierantozzi tocca maldestramente di braccio: RIGORE! Immaginate la tensione con il quale ho visto la battuta di Bellazzini dagli undici metri... Dovete sapere che la gara è data in diretta sulla pagina Fb della società che gioca in casa; ho distaccato lo sguardo prima della rincorsa e quindi mi sono perso la battuta finchè ho visto I NEROVERDI ABBRACCIATI! Ovviamente l'arbitro ha fischiato subito dopo. Questa sofferta vittoria di misura permette di mantenere i cinque punti di vantaggio sul Fiorenzuola che ha schiantato il Prato per 4 a 1. Gli emiliani sono momentaneamente secondi in attesa che domani si giochi Sammaurese–Pro Livorno. Prossima gara, un turno infrasettimanale in Emilia; ad essere precisi nel Reggiano: Bagnolese*(23)A.*(40,I)0-1Tvlmer. 2414:30, g. 19. Nota: *una gara in meno. Come di consueto chiudo con le previsioni meteo per i prossimi cinque giorni. Il beltempo proseguirà con temperature che potrebbero superare i 22 °C! Peccato che questo anticipo di primavera potrebbe coincidere con nuove strette; ad un anno esatto dal primo caso, comincio ad averne le palle piene, voi no? Mi scuso per la battuta volgare, e sessista; capitemi: sono così contento di diventare 48enne fra tre giorni eheheh.

 "P.S."  Giovanni Gozzini nel settembre 2008 dovette dimettersi da assessore comunale alla cultura perchè in una trasmissione radiofonica disse «I Della Valle farebbero bene, di questo progettino, a farne un rotolino e poi cacciarselo su per la tromba del cosiddetto». Inizialmente tentò di sminuire quanto farneticato, anzi rincarò; ma poi dovette cedere. Così il sindaco Domenici accettò le sue dimissioni e chiamò al suo posto uno sconosciuto consigliere comunale: Dario Nardella. L'ex assessore, figlio di Mario Gozzini (senatore del Pci che ispirò l'omonima legge), si sistemò all'Università di Siena. Sarei proprio curioso di sapere come è arrivato ad insegnare Storia all'ateneo senese; ma tralasciando questo dubbio, costui ci è ricascato con le dichiarazioni a memente: in una trasmissione radiofonica — spalleggiato da altri mementi — ha dato della scrofa a Giorgia Meloni! La deputata ha ricevuto sostegno da tutti, compreso il premier ed il capo dello Stato. Il tapino si è scusato senza però evitare una prima punizione: sospeso dall'incarico, e niente stipendio per tre mesi. Il Consiglio di amministrazione dell'Università di Siena si riserverà di irrogare altre sanzioni. Non si vergogna costui ad offendere una donna, e madre>? Gli piacerebbe se su mà fosse apostrofata come maiala?

{legenda frecce e colori}

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