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martedì 17 Luglio 2012, ore 13:00 |
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Come vi avevo promesso rieccomi qui; avete brindato anche voi ad una sconfitta
per 0-4 che l'Italia non subiva dal 1955
¦fonte¦?
È stata una "non vittoria"? Secondo me ci hanno asfaltato bene bene e
quindi
zitti e a casa. Dice che durante il brindisi, successivo al ricevimento al Quirinale dei nostri eroi-vicecampioni d'Europa, il figlioletto di uno di loro
abbia chiesto smarrito: <<ma perchè si brinda per una sconfitta?>>.
Beatà innocenza eheheh. Passando ad altro, sappiate che se non trovate lavoro è
colpa della <<concertazione>> che secondo un
liberal
[rosso
sbiaditissimo] sarebbe «l'attribuire
un potere di veto ad organizzazioni che rappresentano soltanto un segmento
minoritario anche nell'ambito delle categorie che intendono rappresentare».
Dopotutto costui — ancora sotto scorta — parla di <<concordanza su obbiettivi>>
e non scriverei altro. Ce la faranno
‘i Quindici′ a sfasciare ciò che rimane della sinistra? Dal loro documento si
può intuire che sono sulla buona strada; io ve ne riporto uno stralcio:
“Il
governo Monti ha assunto un ruolo da protagonista in Europa ... Noi
intendiamo promuovere nel Pd una trasparente discussione sulle strade che vanno
intraprese perchè obiettivi e principi ispiratori dell'agenda del governo Monti possa
travalicare i limiti temporali di questa legislatura e permeare di sé anche la
prossima”. Ma confessatelo: vi hanno mai leso/compresso nelle vostre
prerogative? se sì, provate a contattare il ‘Colle′. Dubito che abbiate
risposta, a meno siate ex ministri eheheh. Adesso vi lascio con una "perla di
saggezza" ed una "bomba": «bisogna sempre, una volta fissati gli obbiettivi,
perseguiti con riforme strutturali in grado di garantire il risanamento di medio
e lungo termine»; «non un euro di potenziale liquidità per imprese e famiglie è
stato sottratto all'economia reale».
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Nella "sezione
dei terremoti" mi sono permesso di inserire un'immagine che rimanda
ad una
pagina predisposta dall'Ingv
nel caso avvenga un terremoto. Aggiungo che se la scossa non vi ha fatto
scappare, potete compilate il questionario
“marcosismico”. Passando ad altro, segnalo che nell'Home Page c'è un'altra sezione:
in
questo iframe dove potete vedere i valori di
temperatura minime/massime, indice d'umidità, piovosità e velocità del vento per
le decine di stazioni meteo disseminate in Italia. Ovviamente i valori sono
aggiornati in tempo reale, l'aggiorna
però lo dovete fare voi tipo premendo l'F5... Infine ho
deciso fino a nuova data di non scriver post scriptum a pagine di news come
questa. Immagino che non vi strapperete le vesti per quest'ennesima
sospensione; ma vedrete che o poi riprincipio.
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Ormai mancano venti giorni dall'ammartaggio di
MSL/Curiosity;
la missione — iniziata con il lancio lo scorso 26 Novembre — è nella
“Mars
Approach Phase”.
Ricordo che il tochdown è fissato per 05:17
SCET/UT del 6 Agosto; ma per
l'inevitabile ritardo nelle comunicazioni (14
minuti
luce pari alla distanza da Marte) il SAT [Signal Arrival Time]
è stimato per le 05:31
UTC/07:31 italiane. Quindi solo allora si saprà se il rover è giunto funzionante sulla superficie del
pianeta.
La fase di ‘‘entrata, discesa e atterraggio’’ [Entry,
Descent and Landing]
inizierà ai 125 km di quota e durerà sette minuti; ovviamente tutto dovrà essere svolto
in maniera automatica. Inoltre non ci saranno contatti intermedi né con il DSN della
Nasa né con gli orbiter in ascolto (Mars
Odyssey
e come riserva
MRO).
In questo
diagramma▀ potete avere un'idea di come si
svolgerà l'EDL;
mentre cliccando
qui vedrete il timing. Nel "cervello
elettronico"
ci sono le quasi 500mila istruzioni da eseguirsi con una precisione
nell'ordine del millisecondo. Questa discesa è la più complessa mai tentata in
una missione spaziale verso Marte (e non solo); indicativamente è paragonabile
al colpire un euro (in moneta) da 2500 km! Il
luogo del landing
è già stato scelto: l'interno del
cratere Gale;
MSL
dovrà ammartare in un "rettangolo" largo 7 e lungo [20 km]. Quella zona sul
fondale del cratere ha la caratteristica di essere fra le più basse del pianeta.
Se miliardi di anni fa lì c'era un lago, oggi è il
posto migliore per trovare l'acqua e forse anche forme di vita...
L'ultimo
aggiornamento al software di volo è previsto due ore prima dell'ammartaggio;
allora il cruise stage sarà a 23.500 km di distanza e la sua velocità
relativa si attesterà sui 21mila km/h. Come già scritto, ai 125 km di quota
avverrà l'ingresso nell'atmosfera [vedi immagini
1 ·
2 ·
3]; da questo momento scatteranno i cosiddetti
i
‘sette minuti di terrore′
|video|.
Lo scudo termico dovrà resistere a circa 800 °C generati dall'attrito con la pur
rarefatta atmosfera. Agli 11 km di quota — e 450 m/s — verrà dispiegato il ‘‘paracadute supersonico’’
dal diametro di 21 metri. Dopo
appena mezzo minuto e tre km di discesa, la velocità si sarà già ridotta a 238
m/s ed allora
si distaccherà lo scudo termico▀ [heatshield].
Fra i 2 ed 1,6 km dal suolo
verrà distaccato anche la protezione inferiore▀
[backshell]; dall'ingresso
saranno passati 5’ e 45’’. Da allora inizierà la fase finale: la
‘‘discesa potenziata’’ [powered
descent].
In meno di un secondo i propulsori di discesa "bruceranno" alla massima potenza;
la riduzione di velocità sarà attuata fra i 1620 e 105 metri ¦immagine¦. In circa mezzo minuto il PDV [Powered
Descent Vehicle]
discenderà ad appena 20 m/s (72 km/h); 6’ e 25’’ dopo l'inizio della ‘‘discesa
potenziata’’ entrerà di scena lo
‘Sky Crane′. Praticamente il rover verrà tenuto a
mezz'aria mentre PDV — pian piano — si abbasserà verso la superficie [vedi
immagine e
schema]. Il modulo calerà
Curiosity
(pesante 900 kg) tenendolo a mezz'aria con tre cinghie di nylon lunghe 7,5
metri. Non era possibile usare il metodo degli airbug ¦immagine¦
che aveva deposto i tre rover precedenti (Sojourner
e i due
MER). Per pesante rover-laboratorio va ci voleva proprio una gru,
‘Sky Crane’ per l'appunto... Tornando alla fase finale della discesa, quando il
sensore altimetrico segnerà i 18,6 metri la velocità dovrà essere davvero
minima: 2,7 km/h ¦schema¦. Immediatamente dopo che
Curiosity
avrà toccato il suolo, il sensore a bordo di PDV darà il segnale al computer di
bordo;
‘Sky Crane′ taglierà letteralmente la corda. Infatti staccherà le
funi e si allontanerà volando per almeno quattro secondi per poi schiantarsi a
circa 150 metri di distanza. Appena ammartato,
MSL
inverà segnali a Mars
Odyssey
che intanto si troverà a transitare nel cielo marziano; l'orbiter poi instraderà
la comunicazione verso la Terra che essendo sotto l'orizzonte non potrebbe
essere contattata direttamente. Dopo 14 minuti, quindi verso 05:31 UTC, si avrà il
primo responso sull'esito della missione. Immediatamente dovrebbero seguire le
prime immagini dalla superficie marziana. Quando avrà ufficialmente inizio la
ricognizione scientifica il rover-laboratorio dovrebbe arrampicarsi sulle pendici del
monte Sharp che s'erge
per 5.500 metri dal fondale del cratere. La durata nominale della missione è di
23 mesi; ovviamente sarà più lunga se gli
RTG continueranno a fornire energia elettrica. Il laboratorio semovente ha
le dimensioni di
un'utilitaria [3 x 2,6 metri]... però ha sei invece che quattro ruote. A
parte gli scherzi, ogni ruota ha un motore indipendente e può ruotare di 360°;
così il "robottone" può superare ostacoli alti fino a 75 cm. Il
suo carico scientifico è di dieci strumenti: tre
telecamere, un
analizzatore con laser capace di vaporizzare le rocce, uno
spettrometro per i raggi X e le particelle alfa, il SAM (gascromatografia-spettrometria
di massa),
il DAN (sorgente
e rilevatore di neutroni), un
rilevatore di radiazioni ed una
stazione
meteo. Intanto venerdì 13, proprio il RAD [Radiation
Assessment Detector] avendo terminato la sua ricognizione scientifica, è
stato definitivamente spento. Ieri
MSL/Curiosity
era a 5,3 milioni di km da Marte; invece la Terra distava 12’ e 23’’ luce, pari a
circa 223 milioni di km.
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Ci si ribecca verso
inizio Agosto, saluti non roventi da
‘Br73′ Raffaele.