09.10.'22

domenica 16 ottobre 2022, ore 13:00

23.10.'22

Salve, trascorse tre settimane dall'elezioni finalmente il Parlamento si è riunito ed ha eletto i presidenti di Camera e Senato. Ma non è stata una passeggiata, specie a Palazzo Madama dove al primo scrutinio ben 16 senatori sono usciti dall'aula! Solo Berlusconi e M. E. A. C. hanno votato, però servivano 115 voti... Fatto sta che il quorum è stato superato con 116! Almeno una quindicina sono arrivati dai ‘franchi tiratori’; probabilmente dal cosiddetto terzo polo, M5S e forse Pd. Il neopresidente poi ha avuto un confronto con il Cavaliere; il motivo del dissenso nel suo partito sono da attribuire dal rifiuto di piazzare la fedelissima Ronzulli in un dicastero. Come volevasi dimostrare, i primi tre scrutini nell'elezione del presidente della Camera si sono risolti con un nulla di fatto. La volta buona è stata la quarta: il Pd ha votato per M. C. G. (deputata per il rotto della cuffia); il ‘terzo polo’ Matteo Richetti; il M5S ha indicato F. C. d. R.; infine tutta la coalizione di destra si è "unita" su Lorenzo Fontana. Ma secondo i conteggi, mancherebbero diversi voti. Lo "strappo" con Fi sembra un bel problema visto che al Senato, mancandone 18, la maggioranza scenderebbe sotto il quorum [100]. Le consultazioni iniziano la prossima settimana. A Mattarella va garantita una maggioranza coesa; uno scenario tipo "Prodi & Bertinotti" potrebbe fargli storcere il naso eheheh. Passando all'<<aggressione russa in Ucraina>>, la vendetta di Mosca per il Ponte di Kerč' si è fatta sentire anche a Kiev. Ma oltre ai falchi, si vedono anche le colombe: la proposta di un incontro fra Putin e Biden al G20 in Indonesia è stato accolto con un <<vedremo>>. Recep Tayyip continua a mantenere un dialogo con il Cremlino; già che c'erano, i due paesi si sono accordati per un hub in Turchia da dove smistare gas e petrolio russo. Monitoraggio covid, 7-13 ottobre: l'incidenza aumenta ancora, da 441 a 504; l'R fa un altro balzo, da 1,18 a 1,3. Le regioni/pp.aa classificate a rischio alto sono otto [erano sei una settimana fa]; dodici l'hanno moderato, e solo una basso. Giovedì 13 è stata fatta la rilevazione settimanale della cosiddetta "pressione ospedaliera". Le t.i. sono occupate al 2,4% da pazienti con forme gravi di covid. Il primo passo per il nuovo/a ministro/a della Sanità potrebbe essere togliere la quarantena di cinque giorni per le persone positive senza sintomi. Ovviamente la campagna di vaccinazione proseguirà; ma non credo proprio che tornino gli obblighi da PCC. A proposito di "comunisti", il ministro-ormai-a-termine sembra sparito; intanto il suo consigliere, l'ex attore, dovrà togliersi di torno [leggi]. Sia lode! Comunque sia, l'ultimo lascito del laureato in scienze politiche, ed ex assessore all'urbanistica, è un milione di caps . "Numeri" del covid nel mondo: 629,76M casi e 6,571M decessi ¦fonte¦. Non essendoci ulteriori novità sulla "pandemia di influenza", passerei alla mappa dove si può avere un'idea delle misure di restrizione. Un paio di settimane fa la situazione era questa (al 29 settembre); l'ultima è aggiornata al 5 ottobre. Nel corso di sette giorni ci sono diverse novità: il “Containment and Health Index” dell'Italia passa da 43 a 40 [dal 20.09 al 03.10]; il valore del CHI è "apparso" anche in nazioni dove prima era non disponibile, tipo mezza Europa; infine la Cina resta in vetta solitaria con oltre 78! Proprio oggi nella ‘Grande Sala del Popolo’ si apre il Congresso del PCC; c'è da eleggere il nuovo segretario del partito/capo di Stato. L'unico candidato è Xi Jinping, già alla guida dal 15.11.2012 (mandato poi rinnovato il 24.10.2017 dal 19° Congresso). Al 99,99% sarà confermato per altri cinque anni visto che il limite di due mandati consecutivi è stato tolto con un emendamento alla Costituzione approvato nel 2018 a larghissima maggioranza. Ho scritto tutto questo per ribadire un concetto che deve mettersi in testa il popolo cinese: la "strategia covid-zero" rimane. Come al solito, ecco la "rassegna" di notizie a vario tenore: inizio con la scelta del premier svedese dopo l'elezioni. Secondo quanto previsto dalla Costituzione, l'incarico per un nuovo esecutivo spetta al ‘‘presidente del Riksdag’’/Riksdagens talman. Era una prerogativa del sovrano; poi con la riforma costituzionale del 1974, si arrivò a questo assetto. Così un mio coetaneo ha fatto come Mattarella: dopo le consultazioni con i leader dei vari gruppi parlamentari, ha dato il mandato a chi guida il partito "di peso" nella coalizione vincitrice. Ricordo i risultati: 107 seggi, S/SAP; 73, SD e 68 per i ‘moderati’. Proprio questo partito, anche se arrivato terzo (come non accadeva dal 1976), dovrebbe guidare il prossimo governo. L'accordo per la coalizione vede partecipare direttamente il KD [19 seggi] ed ‘liberali’ [16]; invece come ‘appoggio esterno’ ci sono i nazionalisti, e populisti di destra dell'SD! Mai era accaduto che dei neonazisti facessero parte del governo. Ricordo che in Svezia un governo ha il mandato quando i voti contrari non raggiungano la maggioranza assoluta [175; la metà più uno di 349]. Nota: un voto d'astensione non vale. Per il premier-in-pectore Ulf Kristersson il giorno della verità sarà domani; sulla carta ha 176 voti.Nella teocrazia iraniana continua la repressione feroce per chi manifesta contro l'obbligo del velo. Arresti, morti e feriti ormai non si contano più nonostante certe campagne di protesta all'acqua di rose (tipo tagliarsi ciocche di capelli). Un primo serio provvedimento l'ha preso il Canada ad inizio mese: il divieto d'ingresso a diecimila funzionari italiani. Intanto la romana Alessia Piperno quasi sicuramente è nella famigerata prigione di Evin. Chi c'è stato, anzi stata, dice di tenere duro [leggi]. Dovrebbe finire con un processo-farsa ed il pagamento di un "prezzo" per il rilascio.  P.S.  Alessia Piperno è stata rilasciata il 10 novembre.Israele e Libano — pur ancora formalmente in guerra — hanno raggiunto uno storico accordo sulla definizione dei confini, specie quelli marittimi. Grazie alla mediazione americana, una "disputa" che andava avanti da 12 anni si chiude. Comunque sia, la normalizzazione nei rapporti diplomatici fra i due paesi è lontana (almeno nel breve termine). Così scrive Mattia Serra per Ispi [leggi]. La Fiorentina nell'ultime due gare casalinghe ha ottenuto risultati contrastanti: 0-4 in casa con la Lazio e 5-1 all'Hearts! Iniziando da F.-Lazio giocata la sera di lunedì 11, Italiano ha tenuto ancora in panca Cabral; ormai il centravanti brasiliano è come se fosse fuori rosa. Una "scelta tecnica" che cozza con un'ingente somma spesa a gennaio; complimenti davvero. La gara è iniziata con un maldestro retropassaggio di Biraghi; il terzino ha usato letteralmente male la testa: su rinvio poderoso del portiere ospite, il terzino ha preferito traccheggiare mentre palla ed avversario si avvicinavano alla porta. Così si è infine deciso ad un rinvio all'indietro che superava anche Terracciano; bravo poi ad afferrare il pallone quando stava per infilarsi oltre la linea... Scampato questo "auto-pericolo", la squadra gigliata ha attaccato per un decina di minuti buoni; nell'ordine ci hanno provato: Jović (due volte) ed Ikone. L'occasione più ghiotta è stata la prima quando l'attaccante serbo girava di sinistro, Provedel respingeva non perfettamente ma Ikoné era anticipato sulla linea dal numero 77 laziale. Ancora una volta gli avversari sono passati in vantaggio alla prima occasione utile: angolo di Zaccagni e l'ex Vecino spizza di testa, nella zona del primo palo, spedendo la palla nell'angolino opposto [11’]. E' il ventesimo gol in serie A per un giocatore che servirebbe come il pane; davvero complimenti per averlo ceduto, ma va 'ia, va 'ia. La reazione si è avuta con un destro di Ikonè che coglie la rete, esterna però. Comunque aveva fatto una bell'azione: palla ricevuta al centrocampo e poi via verso la porta; sterzata da destra a sinistra e tiro con il piede non migliore grrrr. Al 25’ arriva il raddoppio: Milinkovic pennella dalla trequarti una palla che Zaccagli, di testa in torsione, mette in erte. Il principale "responsabile" del raddoppio è Martinez Quarta che non lo marca chiedendo poi un fuorigioco che non c'è... Negli ultimi minuti i viola sfoderano tre azioni d'attacco: la prima vede Bonaventura passare invece che tirare in porta; nella seconda Mandragora scheggia la traversa con un bolide, deviato da un avversario. Infine Martinez Quarta indovina lo stacco in area piccola, ma Provedel devia sul fondo con un balzo prodigioso. Dopo un minuto di gioco della ripresa, Ikoné viene sostituito da Gonzalez. Faccio presente, specie ad Italiano, che il cambio negli spogliatoi non è conteggiato fra i tre slot a disposizione. Complimenti davvero. Tornado all'argentino entrato in campo, questi ha avuto subito l'occasione per segnare, ma cicca clamorosamente a porta vuota! Kuoamé aveva approfittato di un'uscita avventata di Provedel, palla in area piccola dove Jovic — volutamente o no — sfiora fornendo un assist al bacio... Al 52’ Immobile coglie la traversa con un bolide; ma l'azione merita d'essere raccontata: rilancio lunghissimo del portiere, Milikovic-Savic fa da torre smarcando il compagno. Al 59’ doppio cambio: Milenkovic e Barak per Igor e Amrabat (che non la prende benissimo). All'ottantesimo Luis Alberto soffia palla a non-so-chi; il centrocampista spagnolo si fa tutto il campo per poi tirare su Terracciano che respinge. E' la prova del terzo gol che arriva all'85° con Luis Alberto; infine al 92° Ciro Immobile realizza lo 0-4 su assist di Milikovic-Savic. L'azione che porta il capitano laziale al 188° gol nella massima serie è spettacolare, e di prima: scodellata nel mezzo, appoggio di tacco e tiro nel sette! Per Italiano, <<il risultato è bugiardissimo>>; dopotutto <<brutto solo il finale>>, mah. La classifica di serie A parla chiaro: Torino, Salernitana, Monza sono passati avanti. Il distacco dal terzultimo posto è di soli quattro punti, ed altrettante squadre. I numeri iniziano ad essere agghiaccianti: quattro sconfitte stagionali, di cui ultime due consecutive; quinta gara senza gol; ultima dell'uniche due vittorie, il 18 settembre con l'Hellas. Riguardo i "ricorsi storici", in un anno solare la squadra ha subito ben 7 reti dalla Lazio a Firenze (il 5 febbraio finì 0-3)! Altri quattro gol laziali subiti al “Franchi”, contro uno, ci furono il 28.01.2001. Passando adesso a Fiorentina–Hearts di giovedì 13, indico la successioni delle marcature: Jović 6’, Biraghi 22’, González 31’, Barak 38’│Humphrys 2’st, González rigore 34’st. Nota: il grassetto per i marcatori viola mi sembra "eccessivo"; quindi non l'ho usato. A parte questa minuzia, segnalo il palo colto dagli scozzesi dopo pochi secondi; ma questo è il meno poichè Italiano ha tenuto Cabral in panca per 87’. Il suo inserimento nel finale, per Kouamé, sembra proprio una presa in giro. Per la ‘Coppa del nonno’ la qualificazione al secondo posto è ormai alla portata; ma per arrivare primi servirà un miracolo: vittoria con almeno tre gol di scarto sui turchi... Nella settimana che viene mancherà la scusa delle due gare in tre giorni, quindi ci s'attenderebbe "qualcosa di diverso" per le prossime gare. La prima è una trasferta in Salento|"vigilia": Lecce(7,sedicesimo*)Fiorentina(9,tredicesima)1-1sintesimp4commento-a-caldoilvcalle 20:45 di domani, decima giornata ["racconto" di David Guetta e Christian Riganò, RBT; Giovanni Sardelli inviatostadio Via del mare]. Poi si torna in casa contro una squadra nuovamente in salute|"vigilia": Fiorentina(10,tredicesima**)Inter(18,settima)3-4sintesimp4commento-a-caldoViolaFunilvcalle 20:45 di sabato 22, undicesima giornata ["racconto" di David Guetta e Christian Riganò, RBT; Alessandro Guetta dallo stadio]. *a pari punti con un'altra squadra; **insieme a Salernitana e Monza. La Pistoiese ha collezionato l'ennesimo pareggio ad occhiali in casa; nemmeno con la quartultima gli arancioni sono riusciti a segnare! Stavolta derogo dalla mia linea di condotta, solo per dare un'idea di come la dirigenza sia sciatta incompetente ed in piena confusione. Sicuramente la squadra ne risente, poco ma sicuro. E' stata assemblata con un certo ritardo forse perchè si sperava nella riammissione; i nomi non sarebbero malvagi, ma manca un gioco! Si vede che per Cascione conta il giusto; poi ha adottato alcune scelte discutibili come estromettere Corado. Il centravanti argentino classe 1991 aveva realizzato due reti in altrettante gare di Coppa Italia; come tandem d'attacco, insieme a Macrì, si è visto solo per l'ultima mezz'ora della gara d'esordio con l'United Riccione. Aggiungo che è entrato al 75° solo perchè si era azzoppato Barbuti eheheh. Da allora non è stato più convocato (quindi manco la panchina!); addirittura era dato per partente... Rinunciarci significa togliere un giocatore d'esperienza: 79 gare in serie C ed una cinquantina nei Dilettanti. Al suo posto gioca Barbuti che realizzò la rete decisiva in casa del Sant'Angelo. Proprio fra le mura amiche manca maledettamente il gol: l'unico rimane il momentaneo 1-0 di Macrì in P.-Crema 1-1 del 18 settembre. Solo Real Calepina e Mariglianese hanno fatto peggio non segnandone [leggi]. In trasferta va "leggermente meglio": tre reti che hanno fruttato due vittorie, ed un pari. La difesa sembra solida: solo due gol subiti in otto turni, però entrambi sono costati quattro punti, di cui due che mi fanno ancora incazzare (1-0 di Ortolini al 93° in casa della capolista Giana, pareggiato al 95°!). A proposito del mio omonimo, è stata sua l'occasione migliore per segnalare alla Bagnolese (5’st). Peccato che il pallone colpito di testa abbia beccato la traversa. Purtroppo nella gara casalinga di domenica, ci si è messo di mezzo il guardalinee; costui ha visto Benassi sbracciare su un avversario a gioco fermo. La "conseguenza" da parte del giudice sportivo è stata tre giornate! Dubito che l'amministratore unico, avvocato Gimmielli, presenti ricorso eheheh. A parte gli scherzi, dal servizio filmato sembra che pure il giocatore in maglia rossoblu abbia sbracciato. Quindi il sig. Angelillo di Nola doveva farsi dire tutto da quel suo assistente frescone (cazzone Cozzuto di Formia). Ma quando alzi le mani e l'altro si butta a terra come se gli avessero sparato, sono volatili-per-diabetici. Al triplice fischio finale si è ripetuta la scena dei precedenti pareggi casalinghi: squadra & tecnico sotto il settore dei tifosi ‘ex curva Nord’ per un "chiarimento"; ma in realtà sono volati improperi, inviti a tirare fuori gli attributi o chissà minacce di fratture al basso bacino eheheh. Mister Cascione in sala stampa ha affermato, fra tutto quello detto, che «le punte non giocano serene»; mah. All'indomani giravano voci su un possibile avvicendamento che è diventato "quasi certo" martedì 11. Dice che il ds Rosati avesse avesse già contattato una sua vecchia conoscenza: Ivo Iaconi. Faccio altresì notare che il 66enne, bandiera con la squadra della sua città, non allena dal 2014! Fatto sta che l'allenamento del pomeriggio è stato guidato da Cascione, ed il suo vice Nardi... Ufficialmente c'è stato un chiarimento fra società e tecnico; ufficiosamente la fiducia è prolungata fino alla prossima gara... Ed è proprio questa che indico; si tratta di una trasferta in casa di una ‘nobile decaduta’: Carpi(16,terzo*)Pistoiese(12,ottava**)1-1servizio Tvlhighlightsalle 15, nona giornata3classifica alla 8ª [diretta Radio Modena 90]stadio “Cabassi”; Carpi. *insieme ad altre due squadre; **a pari punti con la Sammaurese; in vantaggio per la migliore differenza reti. L'Aglianese continua a vincere, e quindi segnare; difatti ha uno degli migliori attacchi d'Italia. A Lodi è arrivato una ‘vittoria all'inglese’: doppietta di Remedi! L'ex giocatore arancione, tornato neroverde dopo una stagione, ha segnato al 29’ con un colpo di testa. Poi nel finale si è incaricato della realizzazione di un rigore conquistato da Mirval. Ovviamente il merito va anche al resto dei compagni: ci hanno messo cuore, corsa (e testa). Il Fanfulla ha avuto le sue occasioni per pareggiare; ma i ragazzi di mister Baiano non si sono mai fatti schiacciare proponendo un gioco aggressivo, veloce, avvolgente in tutte le parti del campo. Le quattro vittorie consecutive hanno messo l'Aglianese in scia alla capolista Giana Erminio; se questa non avesse pareggiato all'ultimo tuffo con la Pistoiese... Ma ho scritto anche troppo, e quindi indico la prossima gara; sulla carta è alla portata, ma nasconde tante insidie perchè il difficile non è vincere, piuttosto il rivincere: Aglianese(18,seconda)Sammaurese(12,nona*)0-3servizio Tvlfra due ore, nona giornata3classifica alla 8ª [diretta streaming qui], *insieme alla Pistoiese. Rubriche di chiusura; la prima è quella dei giorni: lun. 10foto, mar. 11foto, mer.12foto, gio. 13foto, ven. 14foto, sab. 15foto, dom. 16foto {cinquantamila.it}. Poi le altre, nell'ordine: nds {… CENTRO DESTRA, FALSA PARTENZAurl}Massimo Ferrarini; Photos of the WeekThe Atlantic [venerdì 7-giovedì 13]. Delle trentacinque foto pubblicate, ho scelto e poi diciamo descritto queste: IKaonashi, il senza-faccia’, in un area del Ghibli Park che aprirà a Nagoya il 1° novembre. IIcapra mascotte che marcia nella parata militare nel giorno dell'ispanità (12 ottobre). IIIpersonale di recupero che porta a spalla i loro cani a Las Tejerias. In questa località venezuelana le frane hanno provocato almeno 37 morti ¦tgcom24¦. IVfumo che esce dalle ciminiere della centrale termoelettrica [a carbone] di Belchatow. E' la più grande, ed inquinante, d'Europa; la sua chiusura avverrà fra il 2030 e 2036! Vun monaco sfiora la bara di una vittima del massacro avvenuto nella provincia di Nong Bua Lamphu. Molte delle 38 persone uccise sono minorenni. La cerimonia di cremazione, dopo tre giorni di lutto, si è tenuta a Na Klang (dove è avvenuto il peggiore mass murder nella storia moderna della Tailandia). Ω Contento di poter stare ancora a mezze maniche, vi auguro una buona domenica/buon inizio di settimana (ma anche proseguo) da ‘Br73’ Raffaele.

 "P.S."  Paola ‘La Lunga’ E. — nata in Italia da genitori nigeriani — sembra voler essere sempre al centro dell'attenzione. Magari è solo un'impressione; dopotutto può fare quello che vuole con il suo corpo, l'ego («Sono nera, immigrata, donna e sessualmente fluida. Ho l’imbarazzo della scelta») ma anche narici e labbra [i piercing]. L'ostentare i legami con Tizio o Caia sono certo un suo diritto; però montare casi per nulla anche no. Quello che è accaduto nei campionati mondiali in Brasile ha travalicato i confini del buonsenso; costei si è sfogato per aver subito una "offesa" minacciando di lasciare la Nazionale. Probabilmente non era in forma visto che pur avendo realizzato 30 punti, ne ha regalati 16 alle avversarie (con pallonate spesso sui cartelloni). Al suo manager ha confessato la sua esasperazione per essere stata additata come <<non italiana>>. Inizialmente sembrava che si fosse trattato di un tifoso; poi è emerso che l'empia frase è stata pronunciata da un giornalista locale. Ma intanto era montato il caso: si è gridato al razzismo forse perchè il governo in formazione è di destra. Sembrava una Rosa Parks vilipesa brutalizzata; il segretario-dimissionario ha sbagliato pure le generalità («giù le mani da da Paola Enogu»). Addirittura il premier-autodimissionario!. Alla fine la tragedia è diventata farsa: la pallavolista giocherà in Turchia per un testone a stagione! Lascia il paese dove è nata per andare in uno dove i femminicidi hanno numeri da guerra civile, e manifestare l'orgoglio LGBT può costare l'arresto. Complimenti vivissimi alla coerenza di questa campionessa. Una prece.

{legenda frecce e colori}

news 2022 {IV trimestre}

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