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domenica 15.10.'23, 12:45
Anche stavolta queste "news" iniziano dal
conflitto — innescato da Hamas — con l'aggressione
di sabato 7. Sono passati esattamente nove giorni da allora; non
potendo/volendo fare un riassunto di quanto accaduto nel frattempo, vi rimando questo url:
‘live’
[oggi, Skytg24]. Comunque sia,
ecco qualche notizia; ad inizio settimana sembrava che Israele volesse entrare nella
Striscia. Il premier,
l'ineffabile Netanyahu, ha predisposto un
governo di guerra
¦Wikipedia¦;
dall'opposizione un
partito ha accettato di far parte
dell'esecutivo. Tecnicamente è lo stesso che ebbe inizio il 22.12.2022 con il
giuramento; ma è "mutato" con la dichiarazione dello stato d'assedio (12
ottobre). Di fatto 36 deputati si collocano all'astensione; quindi accettano che
gli affari legislativi siano sospesi e gli scrutini degli atti governativi
vengano derogati. Perciò la Knesset non li voterà, così facendoli passare. Una
condizione posta dall'opposizione per astenersi è che si riparlerà della
contestata ‘riforma giudiziaria’ solo al termine del conflitto. Il ‘falco’
Ben Gvir ha dovuto ingoiare il rospo; nel successivo
"rimpasto" ha conservato la guida al
dicastero della Sicurezza Nazionale. Purtroppo
la presenza di brutti ceffi, come Smotrich, non fa ben sperare... Comunque sia, la presenza degli ostaggi
(fra cui
molti non-israeliani) ha raffreddato i piani d'attacco su Gaza della serie "dente
o ganascia". Pure gli Stati Uniti hanno fatto capire che non è il caso;
aiuti sì, ma spianare no.
L'Onu ha messo le mani avanti, anche perchè nei
raid israeliani sono rimasti uccisi almeno
11 funzionari (e 30 studenti di scuole gestite dalle Nazioni Unite)!
Perciò è stato chiesto di predisporre dei corridoi
umanitari per lo sgombero imposto a chi abita nella parte settentrionale della
Striscia. Ancora una volta è doveroso ribadire come la
POPOLAZIONE CIVILE SUBISCA LA MANCANZA DI
ELETTRICITA', ACQUA, VIVERI, MEDICINE, ecc. ecc. Nessuno vuole negare ad Israele
il diritto a difendersi, ma senza "imitare" — nemmeno alla lontana —
quanto subìto dalle comunità ebraiche nella Seconda guerra mondiale... Nel 2009
zic.it pubblicava
questa pagina: ‘Il
ghetto di Gaza’;
qualche anno prima Raya Cohen — su juragentium.org — scriveva una
pagina intitolata ‘Il
Muro: un recinto, un ghetto’.
Forse tali contenuti sono di parte, ma che dire di questo
articolo (‘L'ombra
del Ghetto di Varsavia sul confine tra Gaza e Israele’)
della Reuters di ormai 14 anni fa? Volendo lasciare in sospeso la "questione",
ne vorrei porre un'altra non da poco: come è possibile che i migliori servizi
d'intelligence si siano fatti gabbare? Israele ha tre principali ‘servizi
segreti’: il
Mossad (focalizzato per le cosiddette
operazioni all'estero); AMAN (raccolta e analisi nell'ambito delle
forze armate); lo Shabàk, meglio conosciuto
come
Shin Bet.
Quest'ultimo il più "coinvolto"; dopotutto far i doveri principali c'è quello di
proteggere la sicurezza dello Stato... Mi scuso per l'uso, anzi abuso, dei
puntini di sospensione; ormai — dopo oltre vent'anni di scrittura sul sito
— m'escono
così dalla tastiera eheheh. A parte le bischerate, rimango
dell'idea
che si debba PRIMA conoscere per poi capire.
Come mai ho tirato fuori questa frase da
Bacio™? E' una "premessa" a lunghi articoli che Travaglio ha dedicato
alla storia d'Israele. Solitamente in prima pagina c'è il suo famigerato
editoriale che può essere letto integralmente sul giornale cartaceo o quello
"digitale". Ad oggi, ve ne indico due: il
primo parte dal
Mandato britannico della Palestina fino alla
proclamazione dello stato ebraico [14.05.1948]. Poi prosegue con i successivi
conflitti, da
quello del 1948 alla
crisi di Suez (fra Egitto e Francia-Regno Unito-Israele). L'altro
segue con la ‘guerra
dei sei giorni’,
quella del Kippur, gli
accordi di Camp David ed il fronte del
Libano (1976-1981).
Vorrei infine chiudere questo "prologo monotematico"
sul corteo pro-palestinese di ieri a Milano: un sessantenne con kefiah rossa al
collo reggeva un cartello della campagna di boicottaggio di Israele ( Non
finanziare l’apartheid israeliana ).
Costui è
Francesco Emilio Giordano, uno della "Brigata
XXVIII marzo"
che partecipò all'assassinio di Walter Tobagi. E' un
"educatore" presso una
cooperativa-onlus. L'ormai sessantenne non ha
mai nascosto le sue posizioni antisioniste [leggi];
difatti si è permesso di tacciare il sindaco Sala e l'Anpi di
<<sionismo>>;
va 'ia, va 'ia. Adesso passerei senz'altro al
conflitto russo-ucraino;
innanzitutto il
‘live’
[oggi, Skytg24].
Sinteticamente: ➀ l'omuncolo si ricandiderà all'elezioni
del prossimo anno (sempre ammesso che si tengano). ➁ Putin incontrerà Abu Mazen;
ciò avverrà in una data da definire, ma comunque ma “piuttosto
presto” come riferito dall'assistente
presidenziale per la politica estera russa Jurij Ushakov
¦lifegate.it¦.
Infine ecco alle
notizie
di
vario
tenore: in Polonia si tengono l'elezioni
politiche. Viene così rinnovato la
Zgromadzenie Narodowe bicamerale: Sejm (‘camera
bassa’) e
Senat (‘camera
alta’). Il loro
sistema elettorale, poteri e prerogative sono
differenti; quindi trattasi di ‘‘bicameralismo imperfetto’’. Indicativamente è
il Sejm ad essere prevalente: concede la fiducia al governo e nel
procedimento legislativo prevale sul Senato. Per governare servirebbero 231
seggi sui 460 della cosiddetta ‘camera bassa’. L'attuale esecutivo ne ha 229, ma
può contare anche sull'appoggio esterno di altri 4. Il premier in carica
dall'11.12.2017, Mateusz Morawieck, ha guidato due esecutivi. Ricordo che la
massima durata di una legislatura è quattro anni. Ultima nota: non riporterò
anticipazioni da exit poll; con la Slovacchia poco tempo fa topparono alla
grande.☼Sempre
in tema d'elezioni, oggi c'è il
ballottaggio in Ecuador per eleggere il presidente. Nel
primo turno dell'elezioni,
Luisa González ha ottenuto il 33,6%; secondo si piazzò l'imprenditore
35enne
Daniel Noboa.
I sondaggi vedono sfavorita la fedelissima
dell'ex presidente
Rafael Correa. Sicuramente dipendente da certe sue "posizioni": essere favorevole allo sfruttamento dei
giacimenti nel Parco Yasuní e contraria alla liberalizzazione dell'aborto
[leggi].
Inoltre aveva promesso di far tornare in patria Correa; ricordo che questi nel
2020 fu condannato ad otto anni per tangenti... Così per non farsi arrestare, si
è "esiliato" in Belgio; alè. Comunque sia, chi vince sarà presidente maggio
2025, quando scade il mandato di
Guillermo Lasso. Costui lo scorso maggio — per non farsi processare —
adottò la drastica misura prevista dalla Costituzione [clicca].☼La
Klamath River
Renewal Corporation ha finalmente iniziato a preparare un
tratto del fiume
Klamath per liberarlo
da dighe idroelettriche. Lo scorso 25 febbraio l'ente
che regola il mercato energetico aveva rilasciato la
EIS definitiva. Prima di procedere oltre, una
premessa: questo corso d'acqua — che scorre per 423 km dall'Oregon fino alla
California — era il terzo per popolazione di salmoni (dopo Sacramento e Columbia).
Tutto cambiò nel 1918 con l'inizio della costruzione di una prima diga; poi ne
seguirono altre tre fino al 1962. Da allora
i salmoni non potevano più risalire
dove l'avevano sempre fatto. La popolazione indiana, vedi tribù Klamath e Shasta (ma anche Yurok e Karuk)
iniziarono una battaglia legale contro Stati Uniti, California e
PacifiCorp [clicca].
Ma da metà anni Ottanta ad inizio Duemila non ci furono risultati apprezzabili.
Poi ci fu la svolta del 2009: il miliardario
democratico
Warren Buffett
— che con la sua Berkshire Hathaway controlla le dighe della
PacifiCorp — fu messo alle strette. Nel 2016 ‘Golia’ accettò un'intesa
anche perchè la gestione di queste dighe era in perdita... Così venne creata la
KRRC, società privata non
profit con i precisi obbiettivi di
rimuovere quegli sbarramenti,
e
ripristinare l’ecosistema del fiume.
Rappresentanti dello stato californiano, e delle tribù indiane, sono nel
consiglio di amministrazione; quindi non si dovrebbe derogare dall'accordo:
Copco-2 demolita entro l'autunno. Il prossimo anno toccherà a Iron Gate, JC Boyle e Copco-1 [clicca].
Rimarranno solo i due sbarramenti superiori (‘Keno’ e ‘Link River’)
¦schema¦;
poichè questi hanno le "scale per i pesci".
Chissà se prima o poi accadrà qualcosa di simile con il Vajont, la diga
dell'immane disastro del 1963. E' ancora lì a sbarrare la valle di quel torrente
che aveva una caratteristica fondamentale per essere scelto: una portata
costante.
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La Pistoiese ha "steccato": infatti si è fatta riacciuffare dalla
co-capolista Sammaurese. Gli arancioni erano andati in vantaggio all'ottavo con
Piscitella,
bravo ad approfittare lesto di una corta respinta del portiere su incornata di
La Monica. Faccio altresì notare che per la prima volta Consonni ha
voluto/potuto schierare due attaccanti fin dal 1’; sia lode. A parte questo
"particolare", sono stati gli ospiti ad andare vicinissimi al raddoppio in
almeno due occasioni: stoccata di Oubakent messa in angolo da un difensore (16’)
e
capocciata di Marquez tolta sulla linea da un super intervento del ‘numero uno’
Ravaioli!
Ancora una volta Piscitellla crossa al bacio, ma poi il puntero argentino
fallisce grrr. La ripresa si è aperta con il pareggio di
Campagna
al quarto minuto; bravo il suo compagno Misuraca che si beve il terzino
orange [anzi in maglia blu scuro]. Purtroppo ci si mette anche la sfortuna:
Chrysovergis
con una
conclusione dal limite
coglie il
palo esterno!
Quattro minuti dopo (74°), Maltoni può colpite di testa; meno male che Ricco —
sulla traiettoria — alza la palla sopra la traversa. Infine Di Mino, entrato al
33’st per Piscitella, con due conclusioni fa venire i brividi ai tifosi locali.
Questo
1-1
sembra più stretto per gli arancioni; i locali hanno si sono affacciati
dalle parti di Riccò solo nella ripresa. Gli ultimi due pareggi consecutivi
— con le due vittorie del Ravenna — fanno scivolare la Pistoiese a meno cinque
proprio dai romagnoli. Cinque gol fatti in cinque giornate sono davvero pochi;
Piscitella è il capocannoniere con tre marcature. ‘Facu’ ne ha segnato solo uno,
e da dischetto; ancora una volta (in trasferta) ha fallito quello del raddoppio.
Nota curiosa, e anche sconfortante: al “Melani” non ha mai impegnato il portiere
ospite! Consonni dovrà inventarsi qualcosa per rendere la squadra più
"proficua"; inoltre questa settimana c'è pure una partita in più... Dopo i
puntini di sospensione, che tanto mi piace disseminare, chiudo indicando
le prossime gare. S'inizia con un impegno casalingo contro una
‘bestia nera’ da
non sottovalutare:
P.(8)—Mezzolara(9)║0-0║Tvl│15:00,
g. 6.
Poi in settimana si giocherà una gara secca di
Coppa:
Sansepolcro—
"P.S." L'ormai redivivo Patrick Zaki ha potuto continuare a dire la sua, ma nel Belpaese (a differenza del suo). Lui si definisce un <<cristiano [copto] e di sinistra>>; alè. La Chiesa copta ortodossa ha posizioni antisioniste che si sono irrigidite con la ‘guerra dei Sei giorni’. Israele reagì espellendo i monaci copti dal monastero di Deir-el-Sultan, situato sul tetto del Santo Sepolcro dopo la guerra dei Sei giorni. Nel 1979 Shenuda III di Alessandria, il papa della Chiesa ortodossa copta, impose il divieto ai fedeli di visitare Gerusalemme. Solo nel gennaio 2022 è stato revocato. Tornando a Zaki, questi con l'aggressione del 7 ottobre ha manifestato le sue simpatie per i fondamentalisti paramilitari — e anche terroristi — di Hamas! Queste sue "posizioni" non sono cambiate nemmeno dopo l'esplosione all'ospedale Al-Ahli di Gaza ¦skytg24¦. Per il neolaureato (con più cittadinanze onorarie che capelli) è colpa di Israele, punto. Subito dopo ha scritto un post: Quando un serial killer cerca di convincere la comunità internazionale che rispetta le convenzioni internazionali, per legalizzare l’uccisione di civili. dove possono andare!!! ¦open.online¦. Faccio altresì notare che il serial killer” è il premier israeliano, secondo costui. Fatto sta che il sommo sacerdote del pd in tv, decise di non invitare l'antisionista («Antisionismo non è antisemitismo»); dopotutto il programma è suo, mica può permettersi di perdere/far perdere soldi eheheh. Così ha invitato la senatrice Segre; alè. Nemmeno una settimana dopo ha fatto dietrofront; va 'ia, va 'ia. Intanto il partito che fece carte false per Zaki — senza comunque ottenere la liberazione — sembra averlo dimenticato; ma guarda te. Da Largo del Nazareno solo "silenzio assordante" sull'esternazioni dell'ex idolo. Altrettanto ha fatto la segretaria d'origine ebraica [il padre è ebreo e non praticante]. Comunque sia, ha ribadito la posizione dell'ex Pci: difendersi, ma con una reazione nel confine dei diritti umani [leggi]. Alè.