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domenica 13.02.'22, 13:00

Rieccomi alla vigilia di San Valentino che a Terni quest'anno viene festeggiata quasi come si conviene (distanziamento e presenze contingentate). Come tradizione, ieri 40 coppie hanno partecipato alla ‘Festa della Promessa’; indi dovranno sposarsi entro l'anno, pena non-saprei eheheh. Però si sappia che a livello giuridico esiste la promessa di matrimonio semplice e solenne. Ricapitolando: la rottura della "forma semplice" comporta la sola restituzione dei doni fatti fra ormai ex fidanzati; invece un rifiuto ingiustificato di eseguire la promessa di matrimonio solenne determina l'obbligo di rimborsare all'altra parte le spese. Non vorrei essere tacciato come un portamerda, per giunta single; la mia era solo una curiosità: che succede se il 12 febbraio nella Basilica di San Valentino a Terni — e non in nessun altro luogo — ho promesso alla mia dolce metà di sposarmi, e poi la ringambo? Ultima annotazione: il 14 Febbraio, "piatto forte" della manifestazione valentiniana ¦Mi prendo cura di te¦, ovviamente non ci si può sposare nella Basilica cittadina. Purtroppo questo clima da piccioncini & effusioni [discoteche e locali da ballo sono stati riaperti l'11], cozza con la situazione in Ucraina. L'incontro della scorsa domenica fra ‘Micron’ e lo ‘zar Vladimiro’ non ha avuto un esito felicissimo [leggi]; i due leader, agli estremi di un tavolo lungo diversi metri, hanno convenuto sulla descalation ma nessun accordo. Lo "spaccone" dell'Eliseo aveva sostenuto di aver ottenuto garanzie di una non invasione! La Russia ribadisce che la via privilegiata è quella diplomatica; il presidente ucraino che <<l'unico percorso verso la pace>> siano gli accordi di Minsk del 2015. Intanto alle frontiere europee, dalla Polonia alla Romania, si sono schierati contingenti statunitensi. La Nato ha ribadito un particolare non da poco: l'Ucraina non è ancora un paese membro dell'alleanza (difensiva); il cammino delle relazioni, iniziate nel 1994, è ben lungi da arrivare al "matrimonio" seppure l'Ucraina si sia promessa nel 2008. Fosse per il Regno Unito, l'attacco alla Russia da un dì che doveva essere fatto... Meno male che il segretario Jens Stoltenberg sembra tenere il punto, e privilegiare il dialogo; altrimenti potrebbe accadere che s'inneschi un incendio con il rischio della vetrificazione. Quindi il più falco dei falchi, l'ex paese membro dell'Ue, deve stare nella voliera ehehe; a proposito d'Europa, questa starebbe preparando un "pacchetto di sanzioni" in caso di invasione dell'Ucraina. Ci sarebbe anche una possibile "ritorsione": basta con il loro gas. Ciò potrebbe essere fattibile perchè la dipendenza, anzi interdipendenza, è sull'ordine del 40%. Ma per la Russia sarebbe una mazzata: metà del budget viene dalla vendita di idrocarburi all'Ue. Ovviamente l'Italia sta subendo le conseguenze di questi tagli; basta vedere gli aumenti nelle bollette ad ogni trimestre. I ‘grillini’ — ancora ebbri per la modifica costituzionale approvata in settimana — sarebbero pronti a tornare sul Tap! Il sottosegretario agli Esteri Di Stefano (Manlio come un mio compaesano che soleva ripetere <<Madonna pietosa>>) lo dice senza remore: <<rafforziamo il Tap>>. Già da inizio anno si era convertito; cliccate qui per leggere cosa farneticavano i ‘pentaidioti’ nel 2018 eheheh. Il loro "panambientalismo" ha portato alla riduzione del meteno nostrano; il 95,4% lo dobbiamo importare! Prima di chiudere con la situazione in Ucraina, segnalo che molte ambasciate a Kiev vengono sgomberate; quella italiana vedrà lasciare il personale non essenziale. Il "ministro" [virgolette d'obbligo] invita i cittadini italiani a togliere le tende... Passando adesso ai numeri del covid: incidenza da 1362 a 962 casi settimanali ogni centomila; si è dimezzata in 21 giorni! L'R scende ancora a 0,89; sono quattro le regioni/R classificate a rischio alto. La variante Omicron è ormai al 99%; la ben più pericolosa Delta invece allo 0,9%. Purtroppo il numero delle vittime rimane alto; i 325 del 10 febbraio hanno fatto raggiungere, e superare, quota 150mila ¦DiRE¦. Ad oggi, l'82% della popolazione ha completato il "ciclo primario"/fatto due dosi; quasi il 61% ha anche la terza dose. Ricordo che da martedì 15, 1.404.960 concittadini/e (centomila in meno rispetto alla scorsa settimana) non potranno accedere ai luoghi di lavoro ¦ilgiorno¦. Sono ultracinquantenni privi di super-greenpass, quindi non vaccinati oppure senza aver avuto il covid. Probabilmente lo "stato d'emergenza" terminerà il 31 marzo; l'obbligo di mascherine all'aperto è caduto in Italia [eccetto il ‘Delukistan’] però l'obbligo di vaccinarsi proseguirà, poco ma sicuro. Situazione del covid nel globo terracqueo: 411,06M casi e 5,830M decessi. Gli Stati Uniti rimangono al top della classifica: 79,29M e 942mila; l'11 febbraio si sono registrate "solo" 155mila infezioni. La pandemia continua a picchiare in Russia (da 125mila a quasi 200mila nei primi undici giorni del mese); Giappone (+98.173 ieri); Corea del Sud (+54.918 ieri). In Europa si sta tornando per così dire alla normalità [leggi]. La situazione è più complessa in Canada: i camionisti novax stanno mettendo sotto assedio il paese; Ottawa è all'undicesimo giorno di protesta, il sindaco ha dichiarato lo stato d'emergenza. Justin Trudeau, premier dal 2015 e leader dell'LPC, ha detto a riguardo: «Basta con l’assedio di Ottawa, i cittadini hanno scelto i vaccini e la scienza». Il cosiddetto Freedom Convoy non demorde, anzi ha intenzione di sbarcare in Europa; la data da tenere d'occhio per Roma è il 22 febbraio. Intanto è già "arrivato" in Nuova Zelanda che vede un'impennata dei casi (da 204 a 828 nei primi tredici giorni del mese). La polizia ha arrestato più di 50 persone e sgomberato con la forza chi manifestava fuori dal Parlamento. La premier Jacinda Ardem, pur riconoscendo il diritto di protestare, afferma che <<ciò non dovrebbe avere un effetto sulla vita degli altri>> ¦OPEN¦. Consueta rassegna di notizie dal mondo da me scelte: alle 00:30 italiane di domani si giocherà la ‘sfida dell'anno’ per il football a stelle e strisce: il Super Bowl, la finale dell'NFL. Il 15.01.1967 si giocò la prima sfida fra le vincenti di due campionati indipendenti, l'AFL e NFL. Nel 1970 ci fu la "fusione", o meglio la prima lega professionista che viene assorbita dalla seconda. Nacque così una conference stile Nba: nessuna retrocessione, ogni nuovo ingresso dovrà essere dai proprietari delle squadre che ne fanno già parte. L'ultima volte che accadde fu nel 1952 con i Dallas Texans che finirono in questa lista; l'unica stagione in "serie A" fu come quella della Pistoiese: ultima posizione e ruolino di marcia orripilante... Tornando all'elite del football, le 32 squadre giocano una cosiddetta stagione regolare. Dopo i playoff sono così designate le partecipanti al Super Bowl; questa "formula" vale dalla quinta edizione, quella del 1971. Per trent'anni si è sempre giocato a Gennaio, solitamente nell'ultima settimana; nel 2002 l'SB XXXVI si giocò per la prima volta a Febbraio; da allora, eccetto il 2003, si è fatto così. L'assegnazione della sede viene fatta di solito quattro anni prima scegliendo da una rosa; nel 2021, per la prima volta in 55 anni, la sede della finale è stata anche lo stadio di casa di una delle finaliste: il “Raymond James” di Tampa dove giocano i ‘Bucs’. Il fattore campo aiutò: 31-9! Anche l'edizione che si giocherà fra meno di dodici ore vedrà una finalista, i Los Angeles Rams, giocare in casa: il SoFi Stadium di Iglewood, città a sud-ovest di Los Angeles. La metropoli californiana ha due franchigie nell'Nfl: i ‘Rams’ ed i ‘Bolts’. Entrambe attendono la costruzione di un nuovo impianto; quello di Iglewood le ospita dal 2020. Ci sarà nuovamente il tutto esaurito a prezzi non modici: almeno mille dollari per i posti "peggiori"! Gli spot, da 30 secondi, costano milioni; ma questa è tradizione (vedi quello dell'Apple) eheheh. Immagino che la maggior parte del pubblico sia dell'area losangelina, i rivali sono di Cincinnati... Per i fan dei ‘Rams’ sarà la seconda finale a Los Angeles: quella del 20.01.1980 al Rose Bowl di Pasadena finì 31-10 per i Pittsburgh Steelers. La prima vittoria arrivò nel 2000 a cinque anni dal trasferimento della franchigia a Saint Louis nel Missouri; i St. Louis Rams sconfissero 23-16 i Tennessee Titans. Poi ci furono due finali perse: quella del 2002 a New Orleans e 2019 ad Atlanta, tre anni dopo essere tornati a Los Angeles. Curiosamente non ci sono mai stati "derby" fra le due squadre della stessa città; l'uniche che hanno due franchigie — Los Angeles e New York — non si mai affrontate ¦elenco¦.Raramente in California durante la stagione "invernale" si sviluppano incendi; a Gennaio ce ne è stato uno; ma fra il 10 ed 11 febbraio se ne sono innescati ben due! Verso le 14:30 di giovedì 10 a Whittier, 30 km da Los Angeles, si è innescato un rogo che in un paio d'ore ha bruciato otto acri prima di essere stoppato. Ma ben peggiore è quello che era innescato nelle prime ore della mattina a Laguna Beach, sull'oceano, qualche decina di km più a sud. L'‘Emerald Fire’ ha costretto all'evacuazione dei residenti nella parte settentrionale della città. La Pacific Coast Highway è stata chiusa per qualche ora. La memoria degli abitanti è tornata al 1993 quando si scatenò un vero e proprio inferno (441 case distrutte, danni per 528 milioni). Allora come oggi, sono stati i venti di Santa Ana ad alimentare i roghi; le temperature potrebbero toccare i 28 °C!Attivisti/e di AnimaNaturalis hanno manifestato con la scritta Corrida, vergogna dell'umanità fuori dalla Plaza Mexico. Esattamente il 05.02.2007, 61° anniversario dell'inaugurazione della più grande arena del mondo, si tenne la prima di queste manifestazioni di protesta. Da allora, nei primi giorni di febbraio, sopratutto ragazze si stendono seminude e coperte di sangue come se fossero state per l'appunto infilzate con le banderillas. Solo una volta un toro riuscì a raggiungere la tribuna ed attaccare alcuni "spettatori"; accadde il 29.01.2006, e sinceramente spero che riaccada ogni volta... Nota: lo scorso dicembre l'amministrazione locale di Città del Messico ha proposto di vietare del tutto le corride [leggi].I Giochi invernali in corso a Pechino hanno raggiunto il giro di boia; la chiusura si terrà fra esattamente sette giorni. ‘Megalò’ — che ha beccato il covid appena sceso — si può ritenere soddisfatto: i podi sono maggiore di dieci. Intanto l'atleta azzurra più medagliata non l'ha mandata a dire; ad oggi, con il caxxo che parteciperà a Milano-Cortina 2026 [leggi/senti]. La Fiorentina ha vinto una gara a Bergamo in maniera incredibile: 2-3 al 94° dieci contro undici! Descrive la sequenza dell'occasioni, ed emozioni, è arduo: si sono susseguite fino all'ultimo secondo. Intanto vi indico le marcature: rigore Piatek 9’, Zappacosta 30’│Boga 11’st, Piatek 26’st, Milenkovic 49’st. Da notare che gli orobici hanno colto due legni: nel recupero del primo tempo e nella ripresa, rispettivamente sull'1-1 e 2-2. L'attaccante polacco ha "fallito" il secondo calcio di rigore; il portiere avversario Musso ha respinto il tiro, fortuna che la palla gli è tornata sui piedi... Gonzalez — picchiato senza misericordia — non ha preso benissimo la sostituzione; voleva battere il rigore che si era procurato, ma mister Italiano era stato chiaro: «Chi se la sente batte. Non voglio che sulla palla ci siano battibecchi». Così sul dischetto è andato ‘il pistolero’, e così sembrava finita; peccato che l'attaccante argentino ci sia ricascato facendo gazzarra... Infine un plauso ad Italiano — che dovendo sostituire Martinez Quarta espulso per doppia ammonizione (di cui la seconda davvero fiscale) — ha gettato nella mischia Milenkovic; scelta obbligata, e fortunata. ‘Mister simpatia’ Gasperini si è lamentato per chissà cosa in occasione del 3-2 in zona Cesarini; la stessa dirigenza orobica l'ha poi censurato... L'esultanza dei giocatori si può riassumere in questi video e foto dove Álvaro Odriozola sembra un capo ultra che canta a torso nudo insieme ai tifosi, circa 200. Purtroppo c'è da segnalare che la tifoseria orobica sembra essere una delle più becere d'Italia; gli insulti a Terracciano (<<terrone!>>), Ikonè e Milenkovic (immagino <<zingaro!>>) sono da pretendere provvedimenti urgenti; intanto sono stati affibbiati 3000 euro di multa per i fumogeni. Dubito fortemente che il "giudice sportivo", tale Gerardo Mastrandrea, abbia i coglioni d'intervenire; magari mi smentisce. L'Atalanta per Piatek è la squadra a cui ha più segnato, insieme al Lecce: cinque reti in quattro gare; la sua prima doppietta in campionato la realizzò proprio agli orobici nel febbraio 2019. Ma aveva già iniziato a marcare con la maglia rossonera nei quarti di Coppa Italia Milan-Napoli 2-0 (doppietta). Sostituire D. V. è arduo, ma intanto ha iniziato: il 2-4 in Napoli-F. ottavi di Coppa Italia ed i due gol all'Atalanta. Milenkovic è alla 14ª marcatura in oltre 150 gare con la Fiorentina; fina a questa stagione non aveva mai realizzato in Coppa Italia (segnò l'1-0 in F.-Benevento 2-1 al secondo turno). L'ultimo suo gol decisivo per la vittoria lo realizzò all'81’ di Sassuolo-F. del 30.10.2019, finale 1-2 da 1-0 nel primo tempo). Infine il bilancio fra gigliati e orobici in Coppa nazionale sono undici, dal 1962 ¦fonte¦; solo una volta l'Atalanta ha eliminato la Fiorentina: nella semifinale dell'edizione 2018-2019 [3-3 a Firenze; 2-1 a Bergamo]. Il prossimo avversario verso la finale di Roma sarà la Juve: andata a Firenze il 2 marzo e ritorno forse il 21 aprile. Purtroppo resta la "regola del gol doppio", a differenza delle competizioni europee; quindi se si gioca in casa è meglio uno 0-0 che un 2-1... Tornando alla doppia gara con la Juventus, sarà l'occasione per rivedere da avversario lo ‘zingaro’; quella maglia non gli dona per nulla eheheh. Riguardo la sua "fuga da positivo", la giustizia sta facendo il suo corso: segnalazione alla procura; dopotutto D. V. non ha il fiocco, insomma mica può fare quello che cazzo vuole... Tralasciando questo suo comportamento inqualificabile, e anche un po' vigliacco, indico la prossima gara dei suoi ex compagni: Spezia(26,15°)F.*(36,)1-2sint.ilvcdomani20:45, g. 25. Nota: *una partita in meno. La Pistoiese, incredibilmente e meritatamente, ha vinto 3-0 in trasferta! L'undici sceso in campo ad Ancona (Seculin; Mezzoni, Moretti L., Venturini, Sottini; Marcucci, Pertica, Suciu, Paolini; Vano, Di Massimo) non differiva molto da quello (Seculin; Moretti, Venturini, Sottini; Nica, Suciu, Castellano, Martina; Bocic, Vano, Di Massimo.) asfaltato 1-6 a Grosseto. Mister Alessandrini ha deciso per una difesa a quattro con Mezzoni terzino sinistro; al centrocampo è rimasto solo Suciu, quindi gli avvicendamenti sono stati tre: Marcucci, Pertica, Suciu, Paolini al posto di Nica, Castellano, Martina. Il protagonista dell'incontro è ‘Cavallo selvaggio’ Vano con una tripletta d'antologia: dopo un minuto su tiro ribattuto a Di Massimo, raddoppia al 39’ su rigore e triplica al 2’ della ripresa!! Un altro protagonista è stato l'estremo difensore Seculin: prima "ipnotizza" Iannoni che al 6’ manda clamorosamente a lato la palla dell'1-1, ma sopratutto al 42’ para un rigore a Moretti. Purtroppo l'arbitro, Grasso di Ariano Irpino, ha voluto fare il protagonista: il fallo su Paolini era un po' dubbio; ma quello di Venturini su Faggioli lo vede solo lui... La trasformazione del "rigore inesistente" è angolata, seppure non forte; ma l'ex portiere della Spal devia con un balzo felino. Nella ripresa ancora questi compie una parata sul tiro ad effetto di Del Sole. Se il centrocampista scuola-Juve avesse realizzato almeno una delle due occasioni, avute nel giro di pochi minuti, la gara poteva anche riaprirsi. I restanti 25’ sono passati senza troppi sussulti; li ho sentiti in streaming su Radio Tua dove cronista e commentatore proprio non si spiegavano come il fanalino di coda si fosse imposto in quella maniera. Probabilmente l'Ancona ha fatto il grave errore di sottovalutare l'avversario che solo pochi giorni prima aveva subìto un tremendo 6-1... Solo nel finale ho realizzato che l'incredibile vittoria era acquisita eheheh. Ricordo la sequenza della tripletta di Vano: 1’, 39’ su rigore, 2’st. Oltre a ‘San Michele V.’ — che però ha beccato un'ammonizione da diffidato — segnalerei la prova magistrale di Lorenzo Moretti (fratello di Federico, rivale in campo). Ma ci sono anche Mazzoni, Sottini, Paolini e Pertica che forse ha giocato una spanna sopra. Chissà da quanto tempo non accadeva che un centravanti arancione non marcava tre gol in trasferta; potrebbe essere, andando a memoria, Motta o Di Nardo. Ci avevo quasi beccato: Sangiovannese-P., andata dei playout (08.05.2008) finì 0-3 con doppietta di Motta; però per Di Nardo chapeau a me: 1-3 il 05.03.2006, tre gol dell'attaccante napoletano (10 marcature in 15 gare da gennaio). A proposito di vittorie corsare di decenni fa, l'ultima in casa dell'Ancona risaliva al 09.01.1927! Si trattava della Prima divisione 1926-27, un'odierna serie B; quaranta squadre furono divise in gironi di dieci, la prima saliva in Divisione Nazionale/serie A e l'ultima scendeva in Seconda D./serie C. La Pistoiese fu inserita nel girone C con Fiorentina, Pisa, Prato … Anconitana. Gli arancioni si piazzarono terzi, quattro punti dietro la Reggiana; invece i dorici finirono ultimi a quota 10, un punto dietro la penultima. Nota: furono poi riammessi per completare gli organici. Ritornando al presente, i tre punti conquistati ad Ancona non hanno permesso di lasciare l'ultima posizione per il 2 della Viterbese ed l'X del Grosseto. La "quota salvezza diretta" è a 24 dove c'è la Fermana, 0-0 a Grosseto. La situazione degli scontri diretti è favorevole con Viterbese (1-0 a Pistoia) e Montevarchi (2-0 sempre a Pistoia); invece con l'Imolese è in pareggio (1-1 ad Imola). Ricordo che in caso di uguali punti in classifica, la posizione viene stabilita da: scontri diretti, differenza reti e gol segnati. Avendo scritto anche troppo, indico la prossime gare; prima un derby casalingo: P.(19,20ª)Siena(30,IX)1-1link│‘pagellone’│17:30, g. 26. Poi in trasferta contro una squadra il cui simbolo è il diavolo stilizzato: Teramo(28,14°)P.(20,20°)1-1link│‘pagellone’│mer. 1618:00, g. 27. L'Aglianese nell'ultime due gare ha raccolto quattro punti: 0-0 in casa della penultima e 1-0 al “Bellucci” con una diretta concorrente per i playoff. Iniziando dalla partita di domenica 6, nel primo tempo i locali si sono resi più pericolosi con un palo clamoroso colto in area piccola (padroni di casa che non riescono però a sfruttare un rimpallo in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d’angolo secondo PtSport); Artioli ha poi replicato impegnando l'estremo difensore. Michelotto, ex giocatore del Fiorenzuola, conclude nei sedici metri però non è vero che il suo tiro viene stoppato nei pressi della linea di porta. Basta guardare i riflessi filmati al minuto 01:18: un locale rinvia la palla, deviata da un compagno, quando sta per finire oltre la linea di fondo; portiere & porta non erano a rischio... A parte questi minuzie, su cui mi ci fisso perchè sembra che venga "raccontata un'altra gara", la ripresa è un monologo dei locali: all'ottavo l'arbitro annulla in modo misterioso un gol di Bagatti; purtroppo chi inquadra l'azione lo fa maldestramente: si nota solo il giocatore in maglia con banda rossoblu tirare dai trenta metri; tutti guardano verso il portiere e poi s'alza la bandierina. L'impressione è che Ricco subisca gol da solo; nell'ultima parte della ripresa gli avversari appaiono lontani da "interferire"; insomma il fuorigioco, proprio non ci sta... L'arbitro è indubbiamente severo con Gulinatti che rimedia il rosso per un intervento duro, ma non cattivo. Anche se in dieci, il Progresso ha un'occasione titanica all'80’: Salvatori, liberato sulla fascia da un errore di Masi, s'accentra e spara sbilenco alle stelle davanti a Ricco. Due minuti dopo Nieri viene steso dal portiere celeste con un'uscita "stile karaté": il cartellino rosso,e rigore sono inevitabili. Artioli va sul dischetto e tira di mancino, ma così tanto con il giro, da mandarla sulla rete di protezione poco sopra il sette di destra! Così al triplice fischio i bolognesi hanno immagino festeggiato per un punto di platino; mentre i neroverdi vedono prolungarsi il tabù-trasferta (ultima vittoria corsara lo scorso 24 ottobre!). Inoltre l'errore di Artioli è il secondo consecutivo: in casa del Tritium, Brega fallì un penalty sul 2-1; poi Nieri pareggiò in zona Cesarini. Ormai le "mancate vittoria" non si contano; sicuramente i due punti persi contro la penultima peseranno parecchio... Giovedì 10 si è chiusa al "sessione straordinaria" del calciomercato invernale; la società neroverde ha dato il benservito a Gagliardi e Shehu. Il portiere classe 2003 è rimasto in panca come secondo fino decima giornata; l'esordio fu il terrificante 5-1 a Rimini, poi seguirono altre quattro gare con prestazione altalenanti (suoi errori furono determinanti nel 2-2 casalingo con il Seravezza ed un altro 2-2, poi annullato e fatto rigiocare, nella gara con il Carpi). Robert Shehu, terzino albanese classe 2002, ha giocato molto di più: 15 partite fra cui quella con il Carpi dove fu ammonito due volte senza essere espulso! Fu un errore dell'arbitro che chissà perchè — scrisse a referto — di aver sventolato il cartellino a Nieri, lontano dall'azione... Il giudice sportivo poi rimediò: gara da ripetere ed ammonizione da Nieri a Shehu. Il difensore era nell'undici iniziale che giocò in "Aglianese-Carpi atto II"; essendo in diffida (tre ammonizioni) gli fu fatale un altro cartellino. Il ritorno di Leonardo Chiti ha fatto poi decidere la sua cessione al Seravezza Pozzi. Inoltre è stato tesserato il trequartista Cicali, classe 1992; la stragrande maggioranza della sua carriera è stata nei Dilettanti/Eccellenza; nativo di Poggibonsi ha giocato più volte stagioni, anche staccate, nella squadra cittadina. Quest'estate si era accasato al Ghiviborgo: sette presenze e tre gol, di cui quello pesantissimo in zona Cesarini ad Agliana (il 2-2 al 94!). Confesso che sono ancora incazzato da non aver rivisto l'azione eheheh. A parte questo, salterei a ieri quando si è giocato Aglianese–Sammaurese. Il fischio d'inizio è stato posticipato di diversi minuti per un infortunio muscolare ad uno dei due guardalinee; poi l'arbitro ha fischiato l'inizio come se fosse una gara di Categoria dove non ci sono i guardalinee. Finalmente al 5’ è arrivato un arbitro dalla vicina Prato e così i due assistenti si sono potuti schierare sulle rispettive linee... Nel primo tempo le squadre sono apparse contratte con pochissime azioni degne di nota; così i giocatori sono rientrati negli spogliatoi sullo 0-0. La ripresa si è aperta con l'improvviso vantaggio dei locali: angolo da destra di Michelotto, parabola arcuata, Lombardi "allunga" la sfera che finisce sui piedi di Colombini; il capitano stoppa e tira un violento sinistro che s'insacca! La reazioni degli ospiti, in maglia, è debole da non impensierire la retroguardia neroverde; il 2-0 viene sfiorato da Micheltto, Brega (respinta del portiere) e Cicali — subentrato al 30’ st — che coglie il palo! Questa vittoria, la prima del 2022 dopo tre pari, permette di scavalcare in classifica proprio la Sammaurese che però deve recuperare ben due gare... Curiosamente all'andata Coilombini segnò il momentaneo 0-1 [la gara finì 1-2]. La quinta posizione è dell'Aglianese: a due punti c'è il Mezzolara; entrambe le squadre hanno una partita in meno. Comunque sia, i neroverdi sono in "vantaggio" negli scontri diretti con Mezzolara e Sammaurese. Per consolidarsi nei playoff però serve vincere in trasferta; l'ultima volta è accaduto all'ottava giornata! Nelle successive sette gare il bilancio è stato di tre sconfitte e quattro pareggi, di cui alcune vittorie sfumate in zona Cesarini . Sperando di non averla gufata, indico il prossimo impegno: R. F. Querceta(27)A.*(36,V)3-0serv.mer. 1614:30, g. 24. Nota: *una gara in meno. La Ferruccia, dopo quasi due mesi di stop, è tornata in campo; all'“Ado Nelli” di Oste ha vinto 3-1, ma rischiando la clamorosa rimonta visto che vinceva 2-0 all'intervallo. Segnalo che alcuni giocatori hanno lasciato: Signorini, Sabino e Lotti; peccato per il secondo, un terzino che aveva fatto bene specie ad inizio stagione. Il pomeriggio di ieri era sereno, ma battuto da un forte tramontana; nel primo tempo i ragazzi di mister Stefanini hanno giocato "contro vento". Il mattatore è stato Daniele Accardo che ha realizzato due gol, su tre palloni toccati (almeno per quanto ho visto nei primi 45’). Anche se ha 40, ed oltre primavere, riesce a reggere tutto il fronte d'attacco. La prima rete è arrivata dopo un batti e ribatti in area; il suo tiro radente, e precisissimo, ha beffato il portiere. Poi si è mangiato il raddoppio, dopo essere stato lanciato in profondità; si è però rifatto al 30’ battendo Di Francesco. Per motivi che non sta a dirvi, ho mancato la visione dei secondi quarantacinque minuti; così mi sono perso il dimezzamento delle distanze ad opera di Gori [65’]. Immagino che i locali — in maglia quasi nera con croce arancione scuro — siano andati in barca visto che Civoli su punizione scheggiava la traversa! Fortuna che al 75’ il neoentrato Benevenuti allungava ancora... Questa vittoria casalinga, la prima allo stadio di Oste-Montemurlo, permette di rosicchiare tre punti allo Sporting Casini che domani giocherà con il "fuori classifica" Settimello. Faccio altresì notare che Andrea Gherardini, al pari della redazione di pistoiasport, non riesce a comprendere i meccanismi di una squadra che gioca fuori classifica. Ieri era scritto che la capolista doveva vedersi dal ritorno delle inseguitrici come se i tre punti sul PSC, e quattro sulla Ferruccia, potevano essere mantenuti. E' una doppia ‘bugia’: giocando con il Settimello, il punteggio non varrà per la classifica; quindi la capolista rimarrà ferma a 22. Inoltre la sua posizione in vetta è virtuale: una vittoria del PSC l'appaierebbe proprio con i pratesi. Ma questi hanno vinto lo scontro diretto a Casini... Spero che la redazione di pistoiasport non mi serbi rancore, se la cito così spesso eheheh; prossima gara dei neroarancioscuro, tecnicamente in casa: F.(21,III*)O. Quarrata(15,IV)0-2sab. 1914:30, g. 12¹ ¦"resoconto"¦. Note: *terza posizione dopo il posticipo Tobbiana 1949–PSC 0-1. ¹riposa l'Hitachi. Elenco dei link sul covid: pagina worldometers.info; statistiche coronavirus in Italia [con report dal 24.02.2020]; notizie live sul coronavirus in Italia e nel mondo. Rubriche di chiusura; prima quella dei giorni: dom. 6foto, lun. 7foto, mar. 8foto, mer. 9foto, gio. 10foto, ven. 11foto, sab. 12foto, dom. 13 {50k.it}. Poi di seguito la rassegna d'istantanee atlantiche [venerdì 4-giovedì 10]. Delle trentacinque foto, ne ho scelte/descritte queste: Iuna macchina "vintage" sulla Melecòn, spazzata dalla mareggiata; L'Avana. IIchiesa di Sant Romà che emerge dal lago artificiale di Sau; comune di Vilanova de Sau. Catalogna. Il centinaio di abitanti di Sant Romà de Sau furono trasferiti con il completamento della diga nel 1962. Tre anni dopo la cittadina fu sommersa, eccetto la chiesa; quando il livello delle acque è massimo emerge solo la punta del campanile (alto 83 metri!). Nei periodi di siccità, invece emergono la chiesa parti del borgo ed un ponte. IIIfesteggiamenti oceanici a Dakar per il passaggio dell'autobus con a bordo il Senegal, vincitore della Coppa d'Africa. La Nazionale calcistica ha vinto la Coppa alla 16ª partecipazione dal 1965; finora è andata in finale tre volte: 2002 e 2019 seconda, 2021/2022 successo con l'Egitto ai rigori. ΩSaluti da ‘Br73 a-dieci-giorni-dal-suo-49°-compleanno’ Raffaele.

 "P.S."  Il ‘Dottor Sottile’ si schierò contro il quesito sull'articolo 18 che sarebbe stato dirompente per l'elezioni del 2018. Costui parteggiò in maniere palese tanto da riuscire a farlo bocciare 8-5; eccone i nomi dei suoi sodali: Augusto Barbera, Giorgio Lattanzi, Daria de Pretis, Giulio Prosperetti, Marta Cartabia, Giancarlo Coraggio, Mario Rosario Morelli. Il "fronte" dei favorevoli vedeva il presidente Palo Grossi, Nicolò Zanon, Silvana Sciarra, Franco Modugno e Aldo Carosi [leggi]. Tecnicamente non si può sapere come hanno votato i singoli componenti, nemmeno se la decisione è stata presa all'unanimità o a maggioranza. Ricordo che il loro voto può solo essere o sì o no, in caso di parità, è decisivo il voto del presidente ¦link¦. In questi giorni la Corte Costituzionale si è riunita per decidere sull'ammissibilità degli otto quesiti, fra cui quelli sulla morte assistita e cannabis. Entrambi sono stati bocciati senza dover ricorrere al voto [leggi]. Nominato nel 2013 dal capo dello Stato, il ‘Dottor Sottile’ è fresco presidente poichè quello precedente (G. C.) ha dovuto lasciare lo scorso 28 gennaio poichè gli era scaduto il mandato. L'attuale presidente farà lo stesso il prossimo 18 settembre; ricordo che alla Consulta ci si sta nove anni, una volta sola (a differenza del Quirinale ). A parte il sarcasmo, sono d'accordo con Marco Cappato nel ritenere «lesiva dei comitati promotori» quella «conferenza stampa politica» ¦ildubbio¦. Fosse per me, ripresenterei quesiti analoghi raccogliendo firme proprio dal 18.09.2022; alè. 

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