29.10

19.11

domenica 12.11.'23, 12:45

Salve; come avevo scritto in cima alle news del 29 ottobre, ho dovuto saltare la compilazione di quelle della prima settimana di novembre. Il motivo è molto semplice: nella mia via c'è stato un blackout dalle 23:30 di sabato 4 alle 19:10 di lunedì 6. Dei cavi su un palo vicino casa hanno "sfrigolato", per poi fare il botto (sentito nelle vicinanze). Quindi sono stato quasi due giorni senza corrente, ma con acqua e gas; alè. Meno male che avevo un accumulatore con luce sennò sarebbe stato un problema anche andare in bagno eheheh. Inoltre con questo dispositivo ho potuto ricaricare il cellulare. Ovviamente questi disagi non sono paragonabili ai danni subiti nella vicina Quarrata, ma sopratutto a Montemurlo. Lì ci sono stati dei morti nella sera-notte di giovedì 2 e venerdì 3. Il ‘disastro idrogeologico’ è dipeso dalla grande mole d'acqua caduta nelle montagne circostanti dove nasce il Bagnolo. Il suo letto, ormai stretto fra l'abitazioni, non ha potuto contenere quella "massa". Così è esondato verso il suo vecchio corso; succede sempre, dal torrente al grande fiume. Quarrata è stata sommersa — come nemmeno nel 1966 — dai vari rii che l'attraversano (specie il Fermulla). I danni maggiori l'hanno subiti chi sta in via Montalbano dove fino a qualche decennio fa c'erano mobilifici su ambo i lati. La piazza centrale è stata sommersa a metà, cioè sulla parte più bassa; infatti un fiume proveniva da lì... Il "Genio" ha ricostruito gli argini, ma in maniera per così temporanea. Così un paio d'ore di pioggia nella sera del sabato hanno provocato la ri-rottura: vedi Stella a Casini, Agna a Stazione di Montale, Bagnolo a Montemurlo, Bardena nella zona nord di Prato (Figline e Galceti). Nota: cliccate qui per saperne di più. Tornando a me — rimasto praticamente a rota di computer — ho preferito spostare l'uscita delle news da domenica 5 ad oggi. Ovviamente dovrò limitare la mia grafomania su ciò che è accaduto nel corso dell'ultime due settimane. Il conflitto Gaza-Israele sembra indirizzarsi ad un punto di svolta: la Striscia di Gaza è stata "divisa a metà". Le forze israeliane si stanno concentrando sull'ospedale Al-Shifa dove è ormai certo si trova il quartier generale di Hamas. Tutti dovranno essere evacuati, specie i neonati per evitare che un'altra interruzione di corrente risulti fatale. Ci vorrà ancora tempo per bonificare quel territorio da Hamas (organizzazione politica e paramilitare palestinese islamista sunnita e fondamentalista; definizione di Wikipedia). L'intenzione di Israele è quella di poi gestirla insieme all'Anp, il cui presidente — l'ormai anziano Abū Māzen — si trova a Ramallah. Ricordo che questa città della Cisgiordania è la capitale de facto della Palestina. Purtroppo anche lì, nella cosiddetta ‘West Bank’, si sono registrate scontri: oltre 170 palestinesi uccisi dal 7 ottobre. La Siria ha smesso da un po' di lanciare razzi; anche gli Hezbollah dal Libano sembrano averla abbozzata; durerà? Prima di passare oltre, ricordo i consueti collegamenti ipertestuali: ¦live¦ [oggi, Skytg24]; "pagina riassuntiva" [ultimi giorni, Rainews]; "cronaca testuale" [due/tre giorni, Today]. Dopo questa ‘sezione’ sul conflitto in corso dal 7 ottobre, ecco quella sul c. russo-ucraino ¦live¦. Premessa: seppure consideri la Rai come dispensatrice di informazione partigiana sul conflitto — "ucraini nazisti, ma buoni, contro russi cattivi" — vi indico questa pagina. Lì potete avere un'idea di ciò che è successo nel corso dell'ultima settimana; nota: ovviamente dovete farci la tara eheheh. Dopo questa precisazione, maliziosa e anche sarcastica, riporto solo un paio di notizie: l'ex ballerino-attore-comico si dice certo dell'adesione all'Ue. L'importante è essere convinti; o no? Peccato che serva l'unanimità di tutti gli stati membri; l'Ungheria ha ribadito il suo no... Come volevasi dimostrare, il gasdotto ‘Nord Stream 2’ fu sabotato da un ufficiale ucraino su mandato di Zelesky. La fonte è il “Washington Post”; ma dato che pure Open la conferma si può ritenere più che vera.  Infine vorrei scrivere qualcosa, dopo un po' di tempo, sulle vicende nel Belpaese. I sindacati che hanno indetto lo sciopero per venerdì 17 sono stati chiamati dal cosiddetto "Garante"; forse ci sarà un ridimensionamento in certi comparti, come i trasporti. Ricordo che dal 1990 non è più possibile scioperare ad oltranza. Ieri si è tenuta l'ennesima manifestazione del Pd, ed immagino Cgil Anpi (& compagnia bella). Gli "argomenti "sono stati i soliti: la legge di bilancio che inizia il suo iter parlamentare, la riforma costituzionale sul premierato, l'immigrazione, ecc. Vorrei citare due persone diciamo stolte: la prima è la segretaria armocromica fluida e promiscua che aveva invocato il <<rischio islamofobia>>; poi si è astutamente infognata nell'iniziativa di voler far espellere Rama dal PSE. Ovviamente da Largo del Nazareno hanno smentito; ma intanto si sono beccati una stoccata di nulla: «La sinistra italiana è qualcosa di incredibile: dice le stesse cose della destra in Albania e non a caso fanno la politica di quelli che non vincono mai. Il Pd è un partito perso: sono pazzi». L'altra persona che ha fatto la figura del fesso/babbeo/mentecatto/infelice/scemo/demente/memente, ecc. ecc., è il pensionato Rai con il contratto da artista in tv dal 1969! Costui — oltre le tre sere a settimana — ha anche letteralmente cinque minuti giornalieri per dire quello che gli passa per la capessa. Il costo è modico: 1,5 milioni annui; alè. Il ‘fenomeno con la faccia a pois’ ha voluto fare una sviolinata sul "premierato"; però ne ha dette di bischerate: «Ora questo governo vuole fare l'elezione diretta del presidente del Consiglio nella maniera più light possibile. Nel senso che la chiave sta nei poteri del presidente della Repubblica, e questo progetto non lo tocca. I primi ministri di Inghilterra, Spagna e Germania contano infinitamente più dei loro presidenti della Repubblica, uno non sa nemmeno come si chiamano» ¦fanpage¦. Bisognerebbe ricordargli che l'Inghilterra è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito; inoltre la monarchia inglese e spagnola non hanno capo dello Stato; ecco perchè nessuno sa come si chiama... Tralasciando le farneticazioni di questo quasi ottantenne, passo alle "mie" notizie di vario tenore. Nota: queste non seguono un ordine cronologico. Inizierei con il rinvenimento del corpo di Matthew Perry nella jacuzzi della sua villa, in riva al Pacifico. Una chiamata anonima al 911 nel pomeriggio del 28 ottobre segnalava una water emergency. La squadra di paramedici dell'LAFD ha tentato la rianimazione, ma ormai era troppo tardi. La successiva autopsia ha escluso l'assunzione di droghe da parte dell'attore, famoso per il personaggio di Chandler Bing nelle dieci stagioni di “Friends”. La probabile causa del decesso è annegamento. Visto che l'esame autoptico non è stato risolutivo, serviranno altri esami sui campioni raccolti. L'ufficio del coroner darà una risposta entro i prossimi mesi. Ai funerali, in forma privata, hanno partecipato anche il cast di “Friends” ¦fanpage¦. Tornando all'allora giovane Matthew, già a 14 anni, iniziò a bere pesantemente. Il successo che ebbe con la serie cult degli anni Novanta lo stravolse ancora di più; passava dai 60 a 100 kg nell'arco di poche settimane! Questa "trasformazione" avveniva a seconda della dipendenza del periodo: alcool quando ingrassava, ‘schicche’ all'opposto... Dal 1997 si aggiunse anche il Vicodin per un incidente su moto d'acqua. Nel 1998 dovette essere ricoverato per una pancreatite da abuso alcolico (beveva un litro di vodka). Ad inizio anni Duemila i suoi problemi sul set divennero evidenti anche per colleghi/e. Dopo il 2004 — con la decima stagione conclusiva di “Friends” — decise di proseguire con la tv, piuttosto che il cinema (difatti il suo l'ultimo film da attore è del 2009). Però ormai su era giocato la salute a causa delle sue dipendenze. Anche la sua faccia invecchiava più velocemente; in questo video è evidente come dai trent'anni iniziò ad avere le rughe, il doppiomento e capelli bianchi. Nel 2018 dovette essere ricoverato in ospedale per gravi problemi all'intestino; l'abuso di oppioidi gli provocò una costipazione che gli fece saltare il colon! Rimase in coma per due settimane, fu pure attaccato all'ECMO. Dopo le dimissioni, dovette portare il ‘sacchetto’ per otto mesi... Nel 2020 soggiornò presso una clinica di riabilitazione in Svizzera. Riuscì (con l'inganno) a farsi prescrivere 1800 mg giornalieri di Oxycontin. Però il Propofol prima di un'operazione gli causò un arresto cardiaco! Se la cavò con cinque costole rotte per la RCP da parte di un fan-dottor. Questi non volle che il suo personaggio preferito di “Friends” gli morisse sul tavolo; così lo rianimò per oltre cinque minuti. Gli ultimi anni sono stati una sequela di operazioni chirurgiche, e vari malanni; forse l'unico "vizio" rimasto era un tabagismo da due-tre pacchetti il giorno. Il 54enne attore calcolò in vari milioni di dollari la somma spesa per le sue dipendenze; a suo dire, frequentò almeno seimila incontri negli AA! Questo (e altro) lo potete leggere sulla sua autobiografia; intanto vi indico il link ad una lunga intervista che concesse nel novembre 2022. Anche lì ribadì il problema di tutta una vita: «Ho lottato tutta la vita con un cervello progettato per uccidermi».Il 10 novembre è stato reso noto che il governo australiano aveva sottoscritto un accordo con Tuvalu, stato insulare polinesiano. Le relazioni diplomatiche iniziarono solo all'indipendenza nel 1978. Ogni anno fino a 280 tuvalesi potranno trasferirsi in maniera indipendente in Australia; inoltre è previsto un fondo per la cosiddetta mitigazione climatica. Il problema per gli gli undicimila abitanti è l'aumento del livello oceanico; entro 80 anni l'arcipelago potrebbe essere inabitabile. Intanto due, dei nove atolli, sono ormai sommersi... I tuvalesi saranno assistiti, e portati in Australia, nel caso avvenisse di disastro naturale. Il governo di Canberra mira anche ad estendere la sua influenza in Polinesia con precisa azione anticinese. Infatti Kiribati e Isole Salomone hanno rafforzato i loro legami con Pechino.La vicenda di Indi Gregory si sta per concludere secondo quanto ordinato/stabilito/imposto dai giudici britannici. Nel cdm del 6 novembre gli era stata conferito la cittadinanza italiana per poterla fare trasferire all'ospedale “Bambino Gesù”. Ma non è servito: le cosiddette autorità di oltre Manica non hanno concesso il trasferimento, sbattendosene pure della Convenzione dell'Aja [quella del 1996]. Così la neonata è rimasta nell'unità intensiva pediatrica del QMC, l'ospedale di Nottingham dove è nato lo scorso 24 febbraio. Subito dopo la nascita gli era stata riscontrata una rarissima malattia mitocondriale. Purtroppo si può solo dare cure palliative a questa sindrome. Comunque sia, i genitori avevano chiesto che la potessero almeno portare a casa per farla spegnere in famiglia. La risposta è sempre stata no; punto. Anzi insistere su ogni "trattamento" era, ed è, considerato un accanimento! Secondo quei tromboni con la parrucca in testa bisognava togliere i supporti vitali; a loro dire. Indi avrebbe continuato a soffrire. I genitori si sono opposti a questa decisione; ma hanno potuto solo rallentare l'iter. Così si è arrivati all'epilogo: la piccola di sette mesi è stata trasferita in un hospice dove verrà "accompagnata" verso il termine della sua vita. Sicuramente morirà, ma almeno l'avrebbe potuto fare in famiglia; forse avrebbe potuto passare il Natale a casa.Indi Gregory si è spenta alle 01:45 di lunedì 13 novembrePedro Sánchez in settimana si presenterà al Congreso de los Diputados per ottenere la fiducia. Serve la maggioranza assoluta, cioè metà più uno dei votanti e presenti. Se fallisce questo tentativo potrà ripresentarsi dopo 48 ore. Ricordo che dopo l'elezioni del 23 luglio, il premier dissionario Sanchez poteva contare su 153 seggi: il PSOE, la coalizione Smar e altri partiti (baschi di EH Bildu, galiziani del BNG). Invece il leader del PP, Alberto Núñez Feijóo, poteva contare su massimo 172 seggi. Re Felipe VI — visto che il Partito Popolare aveva preso il più alto numero di voti — ha dato il mandato a Feijóo. Come volevasi dimostrare, nella doppia votazione del 27 e 29 settembre il Congreso de los Diputados ha negato la fiducia: quei 172 seggi sono rimasti tali, e minori rispetto al "quorum" fissato a 176. Come vuole la prassi costituzionale, il Re ad inizio ottobre ha dato il mandato esplorativo al premier dimissionario. Considerando che il PNV faceva già parte della coalizione uscente, ha lasciato da ultimo la trattativa con gli indipendentisti baschi. Il vero scoglio erano/sono i venti deputati catalani (13 di ERC; il resto da Junts). Le trattative con l'ex governatore della Catalogna Carles Puigdemont sono durate settimane. Ricordo che questi dopo il referendum indipendentista del 1° ottobre 2017 venne destituito. Riparò in Belgio; poi nel 2019 fu eletto all'Europarlamento. Due "plenipotenziari", Cerdán per il Psoe e Jordi Turull per Junts, hanno portato avanti le trattative. L'ERC (la fazione di centrosinistra dell'autonomismo catalano) ha preferito una consultazione interna. Venerdì 3 novembre si sono saputi i risultati: 92% SÌ. Senza il beneplacito di Puigdemont niente maggioranza assoluta. Alla fine è arrivato l'accordo: debito di 15 miliardi della Catalogna cancellato ed un disegno ad hoc sull'amnistia (fra cui l'abolizione del reato di secessione). Infine domenica 5 nella sede del Congresso è stato chiuso l'accordo con il PNV che vale cinque seggi. Ovviamente l'opposizione ha reagito: nelle sere di lunedì 6 e martedì 7 Vox — con sigle estremiste e ultrà — hanno portato migliaia di persone sotto la sede madrilena del Psoe. Si è urlato al <<colpo di Stato>>; hanno intonato l'inno franchista ed il coro «España cristiana, no musulmana». Si sono registrati scontri con la polizia ed arresti. Comunque sia, il premier uscente andrà a chiedere la fiducia con il sostegno di 178-179 deputati [quello del CC rimane in sospeso]. Della ‘Viola’ vi riferisco i finali dell'ultime tre partite: lunedì 30 ottobre, Lazio–Fiorentina 1-0 [Immobile rigore 95°]; domenica 5 novembre, F.–Juventus 0-1 [Miretti 10’]; giovedì 9, Čukarički–F. 0-1 [Nzola rigore 8’]. Premessa doverosa: la ‘partita dell'anno’ poteva, e forse doveva, essere rimandata; ma andava chiesto il venerdì, non aspettare la domenica per chiedere il rinvio (vedi ‘Ponzio Pilato’ Nardella). Nota: le prime due partite sono di campionato; la terza invece è la quarta nella fase a gironi di Conference. All'Olimpico poteva finire con i viola vincitori: gol annullato dal var a Beltran, palo di questi e più che mezzo rigore su Ikonè. Purtroppo, quando il ‘pareggio ad occhiali’ sembrava ormai acquisito, Milenković contrastava l'ex Vecino con un braccio colpevolmente "largo". L'arbitro ha indicato il dischetto; della trasformazione se ne è occupato Immobile: palla da una parte, Terracciano dall'altra. Faccio altresì notare che Nicolás González è stato schierato da ala sinistra. Italiano ha voluto riproporre questa "soluzione", come era già accaduto a Napoli. Dice che Ikonè non voglia giocare a sinistra! Forse il mister ha preferito difendersi non con due mancini [leggi]. Comunque sia, il 25enne francese — che si è fatto mettere sulla maglia il soprannome ‘Jorko’ — doveva essere tolto nella ripresa. Sinistra o destra, ha giocato davvero male; Italiano tenendolo in campo ha scelto per un'autocastrazione! Passando adesso a tutt'altro, fra giovedì 2 e venerdì 3, si è abbattuta un'alluvione su alcuni comuni della piana [alluvionare] fra Pistoia e Firenze. Il capoluogo non ha subito granché; ma Campi Bisenzio è stata sommersa dal fiume che passa anche da Prato. Dei corsi d'acqua minori hanno provocato danni ingenti a Quarrata e Montemurlo (con anche diversi morti). Da più parti era stato chiesto il rinvio di Fiorentina-Juventus in programma domenica 5. L'ormai canuto sindaco di Firenze ha fatto come Ponzio Pilato, cioè lavandosene le mani («Il Comune non ha alcuna competenza»). Nemmeno il governatore della Toscana si è convinto di chiedere il rinvio. Così sono trascorse ore in cui si poteva fare veramente "pressione". Domenica era ormai evidente che giocare sembrava quantomeno inopportuno. Troppo tardi: il cosiddetto "Osservatorio" — sentito la LNP (superconvinta nel voler giocare) e prefettura — ha ribadito che si doveva/poteva giocare; alè. Giani aveva provato a chiedere il rinvio, ma ormai gli ingranaggi si erano mossi... Comunque sia, la “Fiesole” l'ha scritto chiaro e tondo: a quell'ora sarebbero stati vicino, di persona o non, alle popolazioni alluvionate. Riguardo la gare, cosa scrivere? Un errore difensivo della difesa gigliata ha permesso la prima marcatura in serie A, e con la maglia bianconera, a Miretti. Il gol del ventenne centrocampista — alla Juve dal 2011, fra giovanili e squadra U23non è stato più pareggiato. Il "gioco" di Allegri ha fatto il resto: pressing sui giocatori avversari più tecnici come Bonaventura; interventi due e poi due pullman davanti alla porta eheheh. Infine due parole sulla gara di Coppa: sembrava che il rigore (quasi sbagliato) da Nzola potesse essere il primo gol di una serie; invece non è stato così. I locali — tecnicamente scarsi — sono andati vicinissimi al pari! Sarebbe stata una jattura di nulla; tanto più che le altre squadre chissà quanti gol segneranno al Čukarički... La classifica del gruppo F vede i gigliati primi con 8 punti, seguono Ferencvaros e Genk a 6. La differenza reti è rispettivamente: +7, +2, +2. Nonostante la vittoria striminzita ottenuta in casa del fanalino di coda, i problemi della squadra rimangono evidenti. Il reparto d'attacco, Nzola + Beltrán — in campionato — è praticamente nullo: un gol su otto tiri (in due)! Il centravanti angolano ha realizzato il 3-0 sul Cagliari; ma in undici partite ha tirato sette volte ¦fonte¦. L'attaccante argentino invece è a quasi a zero: un tiro in dieci partite/366’ ¦fonte¦; un assist, curiosamente quello per il gol di Nzola. Le due vittorie consecutive, il 3-0 al “Franchi” sul Cagliari ed il 2-3 a Napoli, avevano portato la ‘Viola’ fino al quarto posto! Poi il 26 ottobre ecco l'inatteso rovescio casalingo con l'Empoli; tre giorni dopo la tennistica vittoria casalinga sul Čukarički, con doppietta di Beltrán, sembra riportare un po' di serenità. Ma le due successive sconfitte di campionato, con Lazio e Juve, mettono sul banco degli imputati anche la difesa: vedi l'ingenuo fallo di mano in area al 97’ di Milenković [all'Olimpico]; ma anche il buco sulla sinistra che permette al bianconero Minetti di segnare il gol vittoria (primo in serie A). Preferisco non proseguire ulteriormente per non guastarmi il sangue; prossima gara, il ‘derby dell'Appennino’: F.(17,*)Bologna(18,VI)2-1hgl.ilvcNPV15:00, 12ª. insieme alla Roma, ma con una peggiore differenza reti. Riguardo la Pistoiese sono avvenuti un sacco di cambiamenti che è meglio partire dalla situazione ad oggi: Manolo Manoni è stato esonerato dopo la gara Imolese-P. 2-0 di mercoledì 1! Successivamente è stato richiamato Consonni; poi il tesseramento dello svincolato Caponi, ex arancione, ha provocato le dimissioni del ds Rosati!! Domenica 5 si è giocato P.-Certaldo; risultato finale: 1-0, Salto al 50’. La successiva settimana è stata più che campale: gli allenamenti di martedì 7 e mercoledì 8 sono stati interrotti dopo pochi minuti. Sembra che squadra e tecnico siano rimasti a colloquio con la dirigenza... Infine c' stato il rompete le righe; bocche cucite & visi lunghi . Giovedì 9 è stata indetta una conferenza stampa da parte della proprietà anche per controbattere quanto detto da Rosati. Secondo l'ex ds, i giocatori non sarebbero pagati da tre mesi! Fatto sta che nel giro di due giorni sono stati rescissi i contratti prima a Ferrandino e poi Andrei Tanasa Giammario Piscitella e Facundo Marquez, Oubakent e Lordkipanidze!! Ammesso — e non concesso — che arrivi qualche rinforzo, la rosa è depotenziata; quindi gli obbiettivi dovranno essere ridimensionati ¦pistoiasport¦. Infine la gara prevista oggi è stata posticipata a metà settimana; inoltre per motivi astrusi alla tifoseria che sarà ospite sono stati concessi ben cento biglietti! Prossima partita, il ‘derby’; ma per soli tifosi locali: Prato(12,11°*)P.(15,10ª**)1-3Tvlmer. 1519:45, 11ª. con l'Aglianese; **  alla pari di Sammaurese, Lentigione, Corticella, Carpi. Eccoci all'Aglianese che domenica 29 ottobre ha affrontato la capolista Ravenna. Mister Baiano schierava questo undici: Aiolfi, Iacoponi, Fiaschi, Pupeschi, Perugi, Gabbianelli, Marino, Bocalon, Maloku, D’Ancona, Lika. In panchina si sono così accomodati: Vilardi, Bifini, Cecchi, Santarpia, Viscomi, Grilli, Marcellusi, D'Amico. Gli ospiti sono partiti forte schiacciando i locali (in maglia neroverde risvolti arancioni e pantaloncini bianchi); al 14’ arriva il vantaggio con Sabbatani che raccoglie la palla respinta da Aiolfi. Il portiere ha le sue responsabilità perchè il tiro di Tirelli era da posizione siderale... Al 27’ Gabbianelli deve lasciare il campo per infortunio; al suo posto entra Grilli. L'occasione migliore per pareggiare è "costruita" dal Ravenna: il portiere Cordaro respinge maldestramente un traversone; il pallone arriva verso Maloku — che invece di incornare verso la porta — rimette nel mezzo. Nella ripresa i neroverdi sono penalizzati dal campo pesante e dai tanti falli che interrompono il gioco; la capolista ha preferito chiudersi tipo autobus di traverso sulla porta. Comunque sia,Maloku chiama Cordaro ad una superparata sul suo colpo di testa. E' il preludio del pareggio: minuto 80, il portiere in maglia respinge un tiro dalla distanza; Marino stoppa la palla al limite con il destro e poi di sinistro la scaglia in porta. E' un bolide che passa fra una selva di gambe e s'infila a fil di palo! All'88° i neroverdi rimangono in dieci per l'espulsione di Pupeschi (doppia ammonizione); infine nei minuti recupero i romagnoli vanno vicinissimi al gol: Marino quasi sulla linea di fondo mette nel mezzo; la palla arriva a Macini, defilato sulla sinistra; fortuna che non la calcia benissimo e così Aiolfi può bloccare sulla linea! Sarebbe stata una beffa pazzesca; immagino che il 19enne italo-belga si sia ancora mangiando le mani per quell'occasione fallita. Questo 1-1 è un punto di platino che — oltre a smuovere la classifica — dà morale. Inoltre allunga la striscia di risultati utili consecutivi a quattro; comunque sia, la zona playout rimane vicinissima... Prima di passare oltre, riferisco che nel dopopartita il direttore operativo Taccola ed il presidente Fabio Fossati hanno riferito — senza troppi giri di parole (e nemmeno avvisaglie) — che la squadra quanto prima lascerà Agliana! Immaginate la reazione del sindaco, ma anche della tifoseria; la querelle del campo di gioco sembrava risolta, invece da giorni era stato deciso di allenarsi ad Oste di Montemurlo, sul campo del “Nelli”. Però venerdì 3 la compagine neroverde ha dovuto saltare l'allenamento perchè il territorio comunale era stato inondato da un'alluvione. Seppure la zona intorno allo stadio fosse relativamente "risparmiata", il materiale di gioco non poteva essere utilizzato. Così è stato deciso di anticipare la partenza verso San Marino, "casa" della Victor S. M. (la nuova capolista del girone). Grazie all'interessamento della società sammarinese è stato trovato, in loco, un campo dove i neroverdi potessero allenarsi già dal venerdì. Così è potuto giocare la sfida di domenica 5 novembre: Victor San Marino–Aglianese. Nota "di servizio": essendo ancora incazzato per la vittoria sfumata nel recupero, riporto sola la sequenza delle marcature: Lika 40’Bocalon 24’st, Tosi 35’st, D'Este 91°. Indubbiamente è punto di platino, conquistato in casa della capolista; ma che beffa! Infatti ancora una volta sono stati persi punti in zona Cesarini [dall'85° in poi]: la Pistoiese vinse 1-2 ad Agliana al 95°; il Fanfulla pareggiò 2-2 all'ottantaseiesimo ed infine è arrivato quest'altro due a due Però è più beffardo poichè i neroverdi erano andati sullo 0-2 a metà ripresa . Diciamo che fa pari con il successo colto in casa del Lentigione; allora l'1-2 arrivò nel recupero grazie ad un rigore trasformato da Bocalon. Come dopo il pari, con l'allora capolista Ravenna, la zona play out rimane "distante" appena un punto. La striscia dei risultati positivi è arrivata a cinque: tre pari e due vittorie. Lika è alla seconda marcatura; il ‘doge’ alla terza in otto gare. Ricordo che il 34enne attaccante di Venezia non aveva mai giocato in serie D; invece Nicholas D'Este è alla seconda stagione in questa serie, dove è arrivato nel 2022-23 a 26 anni. Con il Mezzolara ha avuto questo score: 33 presenze e 7 gol; nella squadra del Titano sta finora facendo molto bene: 11 presenze, cinque gol (tre consecutivi), due assist ¦fonte¦. Prima di chiudere, qualche notizia in casa neroverde: la squadra giocherà la prossima gara casalinga al “Bellucci”. Ricordo che l'Aglianese — dopo l'alluvione d'inizio mese — ha spostato gli allenamenti dallo stadio di Montemurlo al campo dello Zenith ¦ptsport¦. Mister Baiano potrà contare sul rientro di Gabbianelli; ma rimangono ancora out Simonetti e Ranucci. Il primo è fermo da ormai sette turni; l'altro non gioca da A.–Sant'Angelo dell'8 ottobre. Forse Grilli potrà essere in panchina, ma non è sicuro. Infine un'ultima notizia: la società chiarirà fra qualche giorno, una volta per tutte, dove saranno giocate le gare casalinghe. Potrebbe accadere che il “Germano Bellucci” non sia più la casa neroverde... Dopo i miei ennesimi puntini di sospensione, chiudo indicando il prossimo match; sarà contro una squadra che ha avuto finora molte difficoltà: A.(12,12ª*)Sangiuliano City(12,13°)0-0Tvl14:30, 11ª. * con il Prato. Rubriche di chiusura; prima quella dei giorni: lun. 30¦foto, mar. 31 ottobre¦fotomer. 1° novembre¦foto, gio. 2¦foto, ven. 3¦foto, sab.4¦foto, dom. 5¦foto, lun. 6¦foto, mar. 7¦foto, mer. 8¦foto, gio. 9¦foto, ven. 10¦foto, sab.11¦foto, dom. 12¦foto {50k.it}. Nota: la prima settimana è quella da sabato 28 ottobre a venerdì 3 novembre; la seconda va da sabato 4 a venerdì 10. Poi a seguire: "fatti più importanti dei giorni passati" {DALLA SICCITÀ ALL’ALLUVIONE IL PASSO È BREVEurlIl nuovo patto di stabilità? No grazie. Non firmourl}; IL MONDO OGGIil mondo questa settimana [28.10-03.11]; Il podio [4 nov.11]; Photos of the Week [giovedì 2-giovedì 9]. Delle trentacinque foto pubblicate, ho scelto e "descritto" queste: Iil Golden Gate con le ‘barriere antisuicidi’ quasi del tutto installate. I lavori sono iniziati nell'aprile 2017; allora era previsto un costo di 75 milioni. Ma per motivi vari, fra cui ritardi, si arriverà a 215 milioni ¦rainews. L'ultima sezione — dei 5,5 km di reti in acciaio inossidabile prevosto — sarà pronta per la fine del 2023. Così chi si getterà di sotto, "atterrerà" sei metri sotto la passerella. Dal giorno dell'apertura, 27 maggio 1937, circa duemila persone sono morte gettandosi da 75 metri d'altezza ¦Wikipedia¦. Dopo un volo della durata di 4 secondi — a circa 120 km/h — l'impatto sull'acqua risulta quasi sempre fatale. Chi non muore per i traumi, poi annega oppure soccombe all'ipotermia. Infatti la temperatura del mare è mediamente 12,6 gradi ¦fonte¦! Il numero preciso di chi l'ha potuta raccontare non è certo; forse una cinquantina. Nella notte di Capodanno del 1988, la 18enne Sara Rutledge Birnbaum si buttò prima che potesse essere raggiunta da un poliziotto; una nave della Guardia costiera la recuperò poco dopo. Al vicino Letterman Army Medical Center ci arrivò cosciente e quasi illesa (due costole fratturate e varie abrasioni). Faceva così parte delle 18 persone "sopravvissute"; invece per 831 il suicidio era confermato. Infine la sorte di 368 ‘‘jumpers’’ non era certa: le testimonianze li avevano visti gettarsi, ma il corpo non era stato trovato ¦fonte¦. Circa un mese dopo, ad inizio febbraio, un/a testimone vide una ragazza gettarsi; ma la Guardia costiera non trovò nulla. La macchina di Sara Rutledge Birnbaum era parcheggiata nella stesso posto vicino al Golden Gate, da dove si era gettata il 1° gennaio. Quindi sarebbe l'unica persona ad essersi buttata in due occasioni distinte ¦fonte¦. Il conteggio ufficiale terminò il 03.06.1995 con il 995° salto. Quasi un mese dopo avvenne il millesimo: tale Eric Atkinson, buttatosi il 3 luglio e mai più ritrovato ¦fonte¦. Il mese con più suicidi fu l'agosto del 2013: dieci. Quell'anno è stato quello con più suicidi, tentati/prevented e riusciti: rispettivamente 118 e 46. Dal 2020 il numero di chi si è ammazzata è diminuito: da quasi 30 a poco più di 10 del 2023. Qui è consultabile la "demografia"; invece qua un'history. IIAlain Robert mentre s'arrampica — senza imbracatura — sul Tour Total (Coupole), grattacielo dove ha sede TotalEnergies; quartiere parigino di La Defense. Lo ‘spiderman francese’ ha spiegato che voleva inviare <<un messaggio di pace>>; a suo dire «i grandi leader di tutto il mondo si siedano, si riuniscano, facciano qualcosa per risolvere una volta per tutte questo conflitto con tra Palestina e Israele» ¦agi¦. Anche stavolta è stato arrestato; dopo le dovute formalità c'è stato il rilascio. Il 62enne di Digoin utilizza solo le mani nude, e scarpe da climber. Gli incidenti più gravi li ha avuti a 19 e 20 anni; da allora è disabile al 60%. IIIUn uomo palestinese, e suo figlio, seduti davanti alle rovine di un panificio distrutto; campo profughi di Nuseirat. IVFolla di gente che fugge verso la parte orientale della Striscia. L'unica strada davvero percorribile è la Salah al-Din Road; questa collega il territorio dal checkpoint di Rafah a sud al checkpoint di Erez a nord. Vfolla di runner sul ponte di Verrazzano, partecipanti alla  maratona di New York ¦mappa¦. Ω Come al solito, chiudo con i link sul meteo: "mappa zoomabile" dell'Italia [anche Spagna-Francia-regione balcanica]; "previsioni testuali" [oggi/domani/cinque giorni]; "tempo weekend". Trascorsa la cosiddetta ‘estate di San Martino’ si virerà verso l'inverno? oppure proseguirà il tepore da far diventare anche novembre il più caldo di sempre? Come al solito, chi vivrà vedrà; saluti da ‘Br73 un-po'-fatalista-ma-anche-sarcastico’ Raffaele.

 "P.S."  L'alluvione che si è abbattuta in alcuni comuni della Toscana, fra giovedì 2 e venerdì 3, dice che abbia superato come pioggia quella del 1966. I danni sono stati ingentissimi a Montemurlo, Campi Bisenzio e Prato (che hanno contato vari morti). Fra i principali corsi d'acqua, segnalo il Bisenzio che ha praticamente mangiato l'argine sul ponte dell'A11. Infatti la Firenze-Mare era chiusa in entrambe le direzioni fra i "caselli pratesi" [Ovest ed Est]. Il tratto è stato riaperto nell'ore seguenti. Quando ci sono passato, verso le 21, stavano lavorando a tutta randa. Nemmeno due giorni dopo, nel pomeriggio di sabato, era tutto ok: il cavalcavia, l'argine, la circolazione. Fatto sta che in serata si è abbattuta sulla Piana un'altra burrasca; sono state particolarmente interessate le zone collinari intorno Quarrata, Montemurlo e Serravalle. Così alcuni corsi d'acqua che avevano rotto gli argini nemmeno 48 ore prima [Stella ai Casini, Agna alla Stazione, Bagnolo a Montemurlo] l'hanno ri-rotti! La sera di venerdì 10 si sono registrate copiose precipitazioni per qualche ora sempre in quelle zone; i sindaci di Montale Prato e Montemurlo hanno emanato un'ordinanza di evacuazione per chi abitava a piano terra vicino all'Agna Bardena e Bagnolo. Fatto sta che quest'ultimo torrente ha ri-rotto... Chiudo citando le parole di un'esperta in materia: «Quelle case sono state costruite troppo vicino al torrente Bagnolo, alcune anche dentro l’alveo. Ma fiumi e torrenti sono vivi, prima o poi si riprendono i loro spazi» [leggi/vedi].

 "P.S."-bis  La Cgil ha indetto manifestazioni, e anche sciopero nazionale (insieme alla Uil) sul salario minimo. Però ci sono dell'incongruenze da parte del sindacato guidato da Landini: ben 22 contratti sotto i 9 euro [lordi] l'ora! I/le lavoratori/ici le cui retribuzioni sono sotto questa "soglia" ammontano a 2.075.815 ¦fonte¦. La risposta del segretario, in un intervento televisivo fra l'imbarazzato ed il poco convinto, è stata questa "supercazzola": «Beh, a parte che ci sono molti di quei contratti lì che sono anni che non si rinnovano perché non c'è l'obbligo a fare i contratti e quindi io riesco a fare i contratti dove anche le controparti sono d'accordo, dove al limite ho la forza per poterli fare; questi sono i settori dove i lavoratori sono più deboli, commercio, servizi, la vigilanza, proprio per questa ragione, noi chiediamo che ci vuole una legge che sancisca il salario orario minimo e sancisca anche la cancellazione dei contratti pirata e che dia valore ai lavoratori». E' vero che le parole volano, ma sono state dette in tv; ci sono le registrazioni, vale quasi il detto Verba volant, scripta manent”. Idem per queste: <<Taci femmina che ti mantiene tuo marito>>. Sono state dette a muso duro verso una dipendente cacciata dopo 25 anni di sindacato; proprio un bell'esempio di pari trattamento salariale; va 'ia, va 'ia.

 "P.S."-ter  La morte indotta per la piccola Indi Gregory non è il primo caso nel Regno Unito; nel 2017 ci fu Charlie Gard, un anno dopo Alfie Evans. Il primo era affetto anche lui da MDS; invece l'altro aveva l'EEIE. Comunque sia, trattasi di sindromi rarissime e ancora incurabili. Il governo italiano concesse la cittadinanza italiana al piccolo Evans il 24 aprile 2018 quando erano stati già distaccati i supporti vitali. Anche allora l'ospedale “Bambino Gesù” offrì un piano di cure palliative. Ovviamente fu negato il trasferimento; il bambino si spense il 28 aprile; avrebbe compiuto due anni il 9 maggio. Per Indi l'esecutivo di Giorgia Meloni ha fatto lo stesso: concessione della cittadinanza italiana per poterla trasferire al centro di cure palliative del “Bambino Gesù” di Passoscuro, inaugurato nel marzo 2022. Dopo la morte della piccola, avvenuta 01:45 di lunedì 13, è girata una voce squallida e mendace: il governo per bocca della Meloni aveva promesso una cura! In particolare, Riccardo Magi ha twittato: il governo italiano dando la cittadinanza a Indi ha fatto un gesto politico non umanitario. Costui dovrebbe solo vergognarsi per tanti motivi, uno è la sua palese incoerenza: Gentiloni sì, Meloni no?

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