domenica 12.01.'25, 12:30
Salve,
quanto ci sarebbe da scrivere su questa settimana che si chiude oggi; gli
"argomenti" sono davvero molti: gli incendi a Los Angeles; Cecilia Sala
liberata; il 2024 — che secondo questa
relazione — è l'‘anno
più caldo mai registrato e il
primo a registrare un aumento nella temperatura
media annua globale di più di 1,5ºC rispetto ai livelli preindustriali’.
Curiosamente, il titolo della
relazione presentata
giusto un anno fa era questo:
Global temperatures:
2023 warmest year on record, close to 1.5°C above pre-industrial level.
Prima di passare oltre, voglio ribadire una semplice definizione:
‘Per
clima si intende la descrizione statistica dell’insieme di tutti i processi
meteorologici in un determinato luogo su un periodo di diversi decenni. Per
descrivere il clima si utilizzano i valori medi e gli intervalli di variazione
di grandezze come la temperatura, le precipitazioni e il soleggiamento. Spesso
si includono anche informazioni sui venti e sulla loro direzione, che indicano
le correnti dominanti. Per descrivere le condizioni climatiche, l’Organizzazione
meteorologica mondiale (OMM) definisce dei cosiddetti periodi normali di 30
anni. Questi servono a monitorare il cambiamento climatico … ’
[leggi].
Intanto il <<governo di dilettanti>> è riuscito a far ritornare Cecilia Sala; ma
c'è chi mastica amaro, come Bonelli. Rimanendo per così dire in tema di mangiare
merda, pardon melma, ecco una farneticazione di un
neocinquantenne: «Ora
basta mangiare fango e sputare miele».
Costui ha organizzato una
megafesta di compleanno.
Si è davvero
sdato; basta sentire alcune sue frasi:
<<fase
zen>>, <<fase dell'affettatrice>>; «Quel
2-3% tra due anni sarà decisivo, abbiamo due anni di tempo per riempire di
contenuti questo centro che guarda a sinistra»
¦open.online¦.
Nota: il suo ego è proporzionale alla sua stazza; una prece
. Adesso
passerei alle sezioni dei conflitti;
prima quello
nel Medio Oriente,
Hamas ‘post Sinwar’ vs
Israele:
‘live’
e
"pagina riassuntiva"
[archive.org];
"mappa
visiva"
[oggi].
Dei
titoli
odierni di skytg24, riferisco questi:
07:17●‘Inviato
di Trump in Qatar per trattative sugli ostaggi’;
08:12●‘Gaza,
da Israele ordine evacuazione per civili Nuseirat’;
09:25●‘Media:
chiuso al 90% accordo prigionieri Israele-Hamas’;
11:10●‘Idf
ha approvato piani per rapido ritiro truppe da aree Striscia di Gaza’.
Sperando che ciò da me evidenziato sia di buon auspicio, passo alla
consueta "rassegna". Ricordo che queste notizie, da me riportate, vanno
cronologicamente — dalle 12 di domenica 5 alle 23:59 di ieri:
‘'Hezbollah
viola la tregua', Israele minaccia ritorsioni’
¦ansa¦;
‘Cisgiordania,
spari contro un bus israeliano: 3 morti’
¦06-01¦;
‘Ritrovati
morti due ostaggi israeliani. Blinken: "Vicini alla tregua"’
¦09-01¦.
Sulla
guerra (civile) in Siria ricordo questa "pagina
riassuntiva".
Adesso passerei alle cosiddette, da me, <<guerre congiunte>> che sarebbero
Nato-Ue vs Russia
(per
procura) e
Ucraina vs Russia-Corea
del Nord
(de facto).
I tre
consueti collegamenti ipertestuali:
‘live’
e "pagina riassuntiva"
[archive.org];
"mappa
visiva"
[oggi].
Alcuni
titoli di skytg24 fino ad un'ora fa:
08:55●‘Kiev,
attacco russo in Kherson con un morto e due feriti’;
10:14●‘Ucraina,
Svizzera pronta a ospitare colloqui tra Trump e Putin’;
11:25●‘Mosca:
respinti 5 contrattacchi ucraini nel Kursk’.
Alcune notizie nei cinque giorni da lunedì 6 a ieri:
‘Mosca
avanza nel Donetsk, Kiev nel Kursk: le strategie per negoziare in posizione di
forza’
¦ilgiornale•07-01¦; ‘Catturato
italiano in Donbass, era volontario nell'esercito russo’
¦10-01¦; ‘Forze
speciali e paracadutisti, così Kiev ha preso due soldati nordcoreani. E Zelensky
mostra le foto’
¦11-01¦.
Infine permettetemi di rammentare alcuni stralci del discorso-omelia
che il nostro/<<non il mio>> presidente, ha fatto in occasione
dell'ennesima visita di Володимир Олександрович Зеленський in Italia: «L'Italia
manterrà un sostegno pieno, inalterato e costante all'Ucraina, perché in gioco
non c'è solo il destino di un Paese vittima dell'aggressione russa, ma anche il
rispetto delle regole della comunità internazionale e la sicurezza dell'intera
Europa».
Alè!
Notizie
di
vario
tenore: il premier canadese
Justin Trudeau ha annunciato le sue
dimissioni
lo
scorso 6 gennaio.
Diventeranno effettive quando verrà eletto il nuovo leader del
PLC.
Ciò è previsto per il prossimo 9 marzo. Questa
decisione sembra che sia dipesa da contrasti con partito di cui è/era alla guida
dal 2013.☼Mercoledì
15, alle 19 di
Washington DC, Joe Binden pronuncerà il discorso d'addio dalla
Studio Ovale. Tre suoi predecessori non lo utilizzarono: per "motivi d'opportunità", Trump lo fece
dalla base di Andrews
¦rainews¦.
Obama scelse di farlo a Chicago; George Bush
tornò alla Casa Bianca, ma all'East
Room. L'ultimo
POTUS a parlare alla Nazione dal suo studio fu
Clinton nel 2001. Comunque sia, è una consuetudine che va avanti dal 1953.
Alle 22:30 del 15 gennaio Truman lesse un
lungo discorso. Scorrendo l'elenco a questa
pagina, si può notare come ci fu uno "stacco"
dal 1961 al 1981. Trump sarà l'unico che potrebbe farne due; il primo fu il
19.01.2021, il prossimo entro il 20 gennaio 2029.☼Gli
incendi
di
Los
Angeles
sembrano essere i
più
gravi della sua storia.
Ad essere precisi, sono stati particolarmente colpite zone in due
distretti fra loro distanti:
Altadena (‘Eaton
fire’)
a nord di Pasadena;
Pacific Palisades
(‘Pasilades
fire’)
sulla costa.
Proprio quest'ultima località losangelina è quella che ha subìto più
danni: quasi tutto ciò che era a nord del
Sunset Boulevard è stato come raso al suolo
[clicca].
Ricordo che fino al 1911 lì c'era "Bison
Ranch", l'ex
Rancho Boca de Santa Mónica. Il regista
Thomas H. Ince lo comprò; inoltre ottenne l'affitto di 72 km² (‘che
si estendevano per oltre dodici chilometri verso il Santa Ynez Canyon tra Santa
Monica e Malibu’).
Su quella superficie costiera, praticamente disabitata, fu costruita ‘Inceville’.
Era più che un semplice studio cinematografico; vi erano ospitate
‘tutte
le varie fasi della produzione, dagli uffici ai set, ai laboratori, agli
spogliatoi, alle attrezzerie, ai magazzini, alle mense che dovevano essere
abbastanza grandi da poter servire a mezzogiorno il pranzo a centinaia di
lavoratori’.
Dal 1916 una serie d'incendi distrusse quasi tutto; dopo l'ultimo
del 04.07.1922, restò solo la chiesa in pietra (costruita come set per il film “Peggy”).
Intanto il reverendo
metodista Charles H. Scott aveva fondato una
comune religiosa: Pacific Palisades. Qualche anno dopo c'erano un centinaio
d'abitazione, ma molti vivevano nelle tende. Quando nel 1925 il ‘Viale
del Tramonto’ fu pavimentato, allora s'intensificarono i collegamenti
con Westwood e Bevery Hills. Dalla fine degli anni Venti iniziò l'espansione
urbanistica; furono costruite una scuola, allestite una stazione di polizia e
dei pompieri. Il clima era/è un punto di forza: più fresco d'estate rispetto a
Los Angeles; inoltre con meno nebbia, tipica delle zone costiere a sud. Molti
ebrei, specie artisti ed intellettuali, trovarono lì rifugio dal nazismo.
Nei decenni successivi a ‘Pali’ si sono accasati molti attori ed attrici: Billy
Crystal, Dan Aykroyd, Steve Guttenberg, Adam Sandler, Bradley Cooper, Kate
Hudson, James Woods, Ben Affleck, Paris Hilton. Questi ultimi sono stati
particolarmente interessati:
Woods ha visto le fiamme lambire la sua villa;
Affleck ha scoperto che pure la sua ‘magione’
era stata risparmiata. Invece non è andata altrettanto bene alla rampolla della
multinazionale alberghiera di lusso; la sua
"casa" da 8
milioni è stata incenerita
¦fanpage¦!
Nota: era situata a Malibù. Probabilmente gli impetuosi
venti di Santa Ana
hanno fatto cadere dei tralicci elettrici. Comunque sia, alcune persone sono
state arrestate per
arson. Ovviamente è un reato che però non
ricade nel sistema della ‘‘legge
dei tre colpi’’. Invece lo sciacallaggio [looting] — durante “una
emergenza locale” — non è un felony vero
e proprio. Comunque sia, secondo quanto previsto dalla ‘dottrina del
Castello’ (Codice Penale Sezione 198.5) si può
usare un'arma contro chi forza o irrompe illegalmente nella propria casa.
Tornando alle fiamme, queste hanno interessato anche le
San Gabriel Mountains.
Gli
ordini
d'evacuazione hanno riguardato 179mila persone!
I morti
accertati sono diversi specie a Pacific Palisad,
la città più colpita fra quelle costiere [mappa].
►
Domenica 29 dicembre
i gigliati sono scesi in campo all'Allianz
Stadium. La maggior parte della tifoseria è rimasta a Firenze come
protesta verso i prezzi esorbitanti della trasferta. Comunque sia, hanno
voluto
sostenere la squadra che alla partenza in pullman.
Undici iniziale: De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri,
Parisi;
Adli,
Cataldi;
Gudmundsson,
Colpani,
Sottil; Kean. A
disposizione:
Terracciano, Martinelli, Pongracic, Moreno, Martinez Quarta, Kayode,
Kouame;
Gosens,
Richardson,
Mandragora,
Beltran,
Ikone. Nota:
mister Palladino
ha sostituito i
corrispettivi
cinque giocatori
evidenziati.
Sequenza delle marcature:
Thuram
20’,
Kean
38’│Thuram
3’st,
Sottil
87°. Invece del "resoconto", ecco una serie di annotazioni/commenti: ➀ la
tifoseria gigliata
— pur non molto numerosa — si è fatta notare per
beceri cori contro Vlahović.
Richiamato dallo stesso giocatore, l'arbitro ha interrotto per qualche minuto.
Richiamato dallo stesso giocatore, l'arbitro ha interrotto per qualche minuto.
Giustamente David Guetta, nella radiocronaca su Radio Bruno, ha definito costoro
degli «imbecilli». ➁ Kean
ha dimostrato come comportarsi dopo aver marcato all'ex squadra. ➂ Ancora
una volta De Gea ha compiuto super parate; per negare la rete a
Vlahovic ci ha quasi rimesso una mano. ➃ Ranieri
sta facendo come i gamberi; entra in ritardo, spesso temporeggia
oppure — con uno dei suoi tocchi maldestri — fornisce assist agli
avversari (vedi Lucca con l'Udinese e Thuram sul nuovo vantaggio
bianconero). ➄ Nella serata si è distinto un altro
figlio d'arte, Riccardo Sottil; lui ha sicuramente i piedi meglio del
suo babbo. ➅ Palladino ha smantellato tutto il
centrocampo nel giro un quarto d'ora (60’-75’); solo Mandragora e Beltran
hanno dato qualcosa. Il
2-2
permette di interrompere la serie delle due sconfitte consecutive;
inoltre, aver riacciuffato il pareggio in casa della Juve, dà morale.
Thuram
grazie ad una
doppietta
entra nel
club "giocatori che con la
Fiorentina hanno segnato il loro primo gol in serie A".
Infine dopo due sconfitte nello stadio juventino è arrivato un pari;
curiosamente, i
‘2-2’
erano appena due: la prima sfida nell'allora
Stadium il 12.06.1932; i viola erano
quarti ed i bianconeri già campioni d'Italia. L'altro pareggio con
quattro reti fu il 26.11.1967
¦transfermarkt¦.
La squadra è tornata ad allenarsi — a porte aperte — il 1° gennaio allo
stadio “Franchi”. C'era anche
Nicolas Valentini,
difensore
argentino
classe 2001
(arrivato dal Boca Juniors). A proposito di un suo connazionale,
Martinez Quarta è praticamente certo che torna al River Plate.
Quindi la sua avventura in viola si chiude dopo 142 presenze,
15 gol e 5 assist
¦fonte¦.
Sinceramente avrei tenuto ’El Chino’; non sarà un fenomeno come
difensore, ma i gol contano sempre... Purtroppo sembra adattarsi male a
ruoli diversi da quelli di centrale in difesa; probabilmente se ne va
perchè non trova più spazio, tanto più che è arrivato Valentini. Nel
girone d'andata aveva
disputato
appena 348’ (otto presenze ed un gol); in Conference un po' di più
(cinque gare, due reti). La sua ultima presenza da titolare è stata a
Genova il 31 ottobre; poi seguirono due panchine. Infine il 24 novembre
(Como-F.) subentrò nella ripresa. Peccato che sia finita così... Adesso
passerei a Fiorentina-Napoli di
sabato 4 gennaio.
Undici iniziale [3-4-2-1]: De Gea;
Moreno,
Comuzzo, Ranieri; Dodò,
Mandragora,
Adli,
Parisi;
Beltran,
Sottil; Kean. A disposizione:
Terracciano, Martinelli, Valentini, Pongracic, Kayode, Cataldi, Ikonè,
Kouame, Gudmundsson, Caprini;
Colpani,
Richardson,
Cataldi,
Gosens,
Kouame.
Per chissà quale motivo Palladino ha riproposto la difesa a tre;
inoltre Moreno ha esordito fin dal 1’. Pongracic e Kayode sono
ormai in panca da tempo immemorabile; infine Gudmundsson non titolare
sembra una scelta tecnica
.
Il Napoli è partito meglio, tanto da essere andato in vantaggio con
Olivera; ma c'era una posizione di fuorigioco. Al 18’ De Gea si è
opposto ad una staffilata di Spinazzola; ma non può niente sulla discesa
di
Neres,
bravo a duettare con Lukake e lasciarsi dietro Parisi. Il 28enne ala del
brasile infine segna il suo secondo gol in maglia partenopea. Al 35’
Kean riceve un cross tagliato dalla tre-quarti; stoppa e
poi batte Meret di sinistro. L'attaccante esulta; ma poi deve ricacciare
la gioia visto l'intervento del var. La
palla la controlla con il petto, ma gli va sul braccio/polso.
Il tocco c'è, ma quasi sicuramente è involontario; insomma
l'annullamento sembra davvero fiscale... Ad inizio ripresa, Moreno fa un
bel regalo natalizio al Napoli: il
difensore
evita che la palla finisca in angolo, ma Anguissa gliela riprende; così
lo stende! L'arbitro indica il dischetto; il var conferma. Della
trasformazione se ne occupa
Lukaku:
0-2. Subito dopo Palladino toglie Moreno che fino allora aveva giocato
discretamente; al suo posto entra Colpani. Inoltre cambia anche Parisi
con Gosens. Al
60’ doppia occasione per dimezzare le distanze:
Mandragora tira, ma Meret respinge; la palla arriva a Beltran che
incredibilmente — in area piccola — coglie un avversario. L'azione
prosegue con Colpani che vede Oliveira frapporsi quasi sulla linea! Al
68’ s'avvera la dura legge del calcio: Anguissa soffia la palla a
Dodô, maldestro in uno stop; il centrocampista camerunese scatta veloce.
Poi crossa basso nel mezzo; Comusso interviene però perdendo il pallone
che diventa un assist perfetto per
McTominay;
lo scozzese può battere De Gea a fil di primo palo. Il finale è quindi
uno
0-3,
forse troppo severo. Per la Fiorentina è la seconda sconfitta
interna consecutiva, quarta stagionale. Dal 1° dicembre — quando Bove
ebbe il malore — è stata vinta una sola partita, su cinque giocate (in
campionato).
Negli
ultimi quattro turni
la difesa ha incassato otto gol.
Facendo un termine di paragone, nelle dieci partite [dal 2-1
alla Lazio all'1-0 con il Cagliari] ne era stati subiti appena quattro! Infine erano quasi 13
anni che il Napoli non vinceva per 0-3 a Firenze; allora
fu il 17.02.2012.
Anche se resta da recuperare una gara, ecco
un
bilancio
dopo i 18 turni
del
girone d'andata: sesta con 32
punti (9V 5P 4S). I gol fatti sono stati 31, quelli subiti
18.
Moses
Kean
è
capocannoniere
con
undici
reti
[una su rigore]. Seguono altri 12
giocatori:
Cataldi e Gudmundsson con tre [1R]; Adli, Beltran [1R], Colpani, Gosens
con due; … autorete a favore una. Intanto è arrivato
il
vice-Bove,
cioè
Michael Folorunsho.
La formula è quella del prestito "oneroso", cioè un milione al Napoli. Con c'è
l'obbligo del riscatto, ma il diritto (fissato a otto milioni). Il giocatore
classe 1998 nella squadra ha giocato appena 7 gare (6 in campionato più una in
Coppa Italia). La scorsa stagione era all'Hellas Verona: 34 presenze;
cinque gol ed un assist. Il resto della carriera l'ha fatto in serie B e C.
Ricordo che ha disputato due gare in Nazionale, lo scorso giugno
¦fonte¦.
Non voglio aggiungere altro che il prossimo impegno; una trasferta in
casa del fanalino di coda
"P.S." I pm della procura di Milano sembrano aver chiarito che non c'è stata violazione nell'inseguimento fra pattuglie Cc ed la moto con a bordo Ramy Elgaml e Fares Bouzidi. Costoro avevano forzato un posto di blocco; inseguiti per 8 km — mettendo a rischio l'incolumità altrui — si sono infine schiantati incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta. Il 17enne seduto dietro è morto all'istante perchè senza casco, cadutogli; il guidatore [senza patente] è finito in Rianimazione. La vicenda ha avuto un vasto eco; inizialmente sembrava che fosse stata la pattuglia a colpire la moto, ma poi è venuta fuori la verità. In diversi si sono schierati dalla parte dei due ‘maranza’; fra quelli più indefessi segnalerei un cantante-‘cattivo maestro’. Qualche giorno fa Franco Gabrielli, "consulente alla Sicurezza del sindaco di Milano" — nonchè ex capo della Polizia — ha voluto dare una lezione su come s'insegue chi forza il posto di blocco. Secondo l'‘Arcangelo Gabriello’ viareggino: «se il tema è fermare una persona che sta scappando, non posso metterla in una condizione di pericolo»”! Dopotutto «c’è pur sempre una targa da controllare da remoto»!! Nemmeno lui si ricorderà del libro “Il Nuovo Codice Della Strada e La Guida Dei Veicoli in Servizio di Polizia” di Simone Balduino. E' del 1998, quando F. G. era già alla Criminalpol. Nota: da laureto in giurisprudenza entrò in Polizia come funzionario; chissà quanti turni di notte in strada si sarà fatto... Comunque sia, il ‘Comandante Alfa’ l'ha subito sbugiardato [leggi]. Dulcis in fundo, ecco il sindaco con il calzini arcobaleno: «I carabinieri hanno sbagliato»; «Quel ragazzino, come nessuno di noi, non sarà stato un santo, ma aveva la bandiera dell’Italia in camera. Stiamo attenti a creare queste categorie, sennò non andiamo da nessuna parte. Sono meravigliato dalla continua reazione del padre di Ramy e dalla continua capacità di stare dalla parte giusta». Infine: «Noi dell'immigrazione, facciamocene una ragione, abbiamo bisogno. La nostra bella vita, quando vai al ristorante...chi sta in cucina? Quando cerchi un infermiere, una badante, il lavoro in casa. Quindi mettere tutto insieme non va bene. Il punto è che ciò non deve portare alla rinuncia di vivere in una realtà dove la gente si sente sicura». C'è altro da aggiungere?