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sabato 9 Novembre 2019, ore 14:00

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Salve; eccomi nel trentennale della caduto del muro di Berlino, che per 28 anni ha separato i cittadini socialisti dell'Est "cattivi" dagli ex concittadini dell'Ovest "buoni". Ho usato le parole buoni e cattivi fra parentesi perchè ogni sfera d'influenza etichettava l'altra: il cosiddetto mondo occidentale, specie negli anni Ottanta, considerava l'Urss (ed i paesi del patto di Varsavia) come una specie di ‘Morte Nera’ pronta ad attaccare con il suo immenso arsenale nucleare. Il presidente americano Reagan, nel suo alter ego dell'Alzheimer incipiente, bollò l'antagonista sovietico come il Male assoluto; fu un miracolo se nel 1983 non s'innescò la Terza guerra mondiale: prima si sfiorò a Settembre nel cosiddetto incidente dell'equinozio autunnale quando un militare sovietico di guardia al sistema satellitare Oko considerò un segnale di lancio da una base del Montana come errore. Era inverosimile che un attacco missilistico fosse costituito da appena cinque missili; segnalò ai superiori il malfunzionamento del sistema e fu la scelta giusta... Solo dopo molti anni si è saputo che il militare fu poi redarguito e messo in pensione anticipata. È morto nel 2017 all'età di 78 anni in stato d'indigenza nel suo modesto alloggio alla periferia di Mosca. L'altro quasi Day After avvenne due mesi dopo, e non per un allineamento Sole-Terra che a Settembre aveva indotto i computer sovietici in errore. Successe che la Nato tenne in gran segreto l'esercitazione ‘Able Archer 83’. Fu così realistica che i sovietici temettero un primo colpo nucleare di missili Persing dalla Germania Ovest. Fortunatamente tale esercitazione terminò prima del prevsito... Tornando al Muro, i sovietici già dal 1946 avevano creato una ‘cortina di ferro’ da Stettino a Trieste; quindi fu blindata anche la frontiera fra Germania Ovest ed Est, proclamate rispettivamente il 23 Maggio e 7 Ottobre 1949. La situazione era incandescente per il cosiddetto ‘blocco di Berlino’; dal 1952 con il "regime speciale" la frontiera fu praticamente blindata come i collegamenti [stradali e ferroviari] da Berlino Ovest. Comunque sia, a Berlino si poteva ancora passare dal settore orientale ai settori occidentali. Nel 1961 la fuga della popolazione berlinese all'Ovest iniziò a diventare intollerabile sia per il governo della Germania Est che sopratutto per l'Urss. Così fu predisposto un "piano" che venne attuato da Ulbricht, primo segretario del SED vicepremier/premier [quello in carica si era ritirato per malattia nel 1960]. A Giugno si era aggravata la crisi fra Usa e Urss riguardo Berlino; Ulbricht — che era anche presidente della RDT praticamente comandante in capo di tutte le forze armate [compresa quelle di sicurezza interne] — blandì il popolo con una rassicurazione da Pinocchio: «Nessuno ha intenzione di costruire un muro»! Era il 15 Giugno e nemmeno due mesi dopo, nella notte fra il 12 e 13 Agosto, iniziò la costruzione del ‘Muro’ o meglio Antifaschistischer Schutzwall/‘‘Barriera di protezione antifascista’’. Emblematiche furono queste foto: quella dei paramilitari della KdA che presidiano la linea di confine e del soldato che scappa all'Ovest saltando il filo spinato. Se poi ne volete vedere altre, cliccate qui dove c'è uno speciale by The Atlantic. La Vopo era delegata alla sorveglianza, insieme alle guardie di frontiera, con proprie "regole d'ingaggio": chiunque si avvicinava poteva essere abbattuto. Chi invece veniva beccato finiva in prigione [l'ultimo che ci provò nel 1989 si fece sei mesi]; in circa 200 morirono nel tentativo di scappare ¦elenco¦. Nell'Agosto 1962 il 18enne Peter Fechter fu ferito mentre tentava di scavalcare; agonizzò un'ora morendo dissanguato senza soccorso alcuno. Finalmente fu recuperato e portato in ospedale dove giunse ormai morto. Nel processo del 1997, alle due ex guardie di frontiera che gli avevano sparato, venne fuori che furono proprio loro a impedire i soccorsi. L'ultima persona uccisa nel tentativo di scappare fu Chris Gueffroy il 6 Febbraio 1989. Poche settimane prima l'allora capo delle forze armate/capo di Stato/segretario SED Honecker aveva detto con lungimiranza: «Il muro ci sarà ancora fra cinquanta e cento anni». Il resto venne da sé: le frontiere fra Ungheria e Germania saltarono in estate e poi si arrivò a quello storico mese di Novembre. Chiuderei questo lungo inciso con un particolare curioso: c'era un luogo, detto ‘triangolo di Lenné’, a Berlino Est ma al di fuori dal Muro. Qui si trovarono giovani "autonomi" che crearono una baraccopoli con uno status extraterritoriale; chi voleva stare fuori dal mondo occidentale, quindi dove la polizia [della Germania Ovest] non poteva entrare, andava lì. Il 1° Luglio 1988 circa 200 persone — fra attivisti, punk, ecologisti e squatters — decisero di scappare anche perché la polizia occidentale era arrivata con mezzi e ruspe per fare piazza pulita... Così scavalcarono il Muro e si consegnarono alle guardie di frontiera orientale; dopo essere stati rifocillati, vennero riaccompagnati alla stazione di Friedrichstrasse con "destinazione Ovest" [leggi qui]. Direi che è tutto; quindi posso chiudere con le consuete rubriche: I PIÙ LETTI dell'ultima settimana, ma anche di oggi e del mese; sette giorni a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 3, lunedì 4, martedì 5, mercoledì 6giovedì 7, ieri, oggi); foto atlantiche settimanali (venerdì 1-giovedì 7). Ecco adesso la mia personale rassegna di foto: Iil "cane" robotico Spot che dell'animale domestico ha solo un vago aspetto. IIla qualità dell'aria di Los Angeles che si può intuire da Pasadena, comune cittadino a 18 km dal Downton. Ciò dipende sopratutto dagli incendi che bruciano in varie zone periferiche della contea. IIIpoliziotti in fiamme durante le sommosse a Santiago del Cile. IVlo spegnimento — a secchiate — di un incendio nella zona del mercato a Lagos in Nigeria. Vuna ragazza con tanica per acqua potabile, immersa nella medesima ma motosa, a Pibor nello stato di Boma. Questa regione del Sud Sudan è stata colpita da pesanti piogge. Infine chiudo con due In Focus”: uno sulle proteste antigovernative in Iraq che vanno avanti da un mese e l'altro sull'aria inquinata di Delhi [guardate lo stesso posto a differenza di un giorno; i temerari che si sono fatti la mezza maratona e devoti hindu che per Chhath s'immergono nel corso d'acqua che bagna Delhi, la fogna schiumosa che è ormai lo Yumuna·foto]. Lunedì 11 fra le 13:35 e 18:04 sarà visibile anche dall'Italia il transito di Mercurio sul disco solare. È un fenomeno raro visto che accade circa tredici volte al secolo. L'ultima volta accadde nel 2016 e la prossima sarà nel 2032. Ricordo che per osservarlo — senza fottersi la vistaci vogliono telescopi e binocoli con filtri solari. Personalmente lo guarderò in streaming; eccovi un sito dove si può vedere la "danza" del pianeta più vicino al Sole.  La Fiorentina ha steccato al “Franchi” e così il Parma si è portato via un pareggio che è il risultato più giusto. I biancocrociati sono andati in vantaggio al 40’ da una ripartenza su pallone perso da Chiesa, in pessima giornata; Kucka s'inventa un lancio profondo e perfetto per Gervinho che si scatta velocissimo verso la porta e batte Dragowski. La ripresa si è aperta con Boateng che tira fuori di poco e Gervinho — che su l'ennesima sgroppata — impegna severamente il portiere gigliato. Al 9’ Montella decide finalmente di togliere l'evanescente Ghezzal; al suo posto entra Vlahović. Al 22’ arriva improvviso il pareggio: Dalbert s'inventa un cross pennellato su cui Castrovilli svetta alla perfezione! Al 40’ Montella, immagino facendo violenza a sé stesso, fa esordire Pedro; infine Vlahović in scivolata mette altissimo un bel cross di Dalbert. La gara è quindi finita con il secondo pareggio casalingo, quarto stagionale; la vittoria casalinga manca dall'1-0 all'Udinese del 6 Ottobre. Castrovilli è alla terza marcatura in serie A; davvero un momento d'oro per il giocatore classe 1997 che in settimana è stato convocato anche in Nazionale! Direi che è tutto per la ‘Viola’ che si trova a due due punti dal settimo posto che potrebbe anche garantire un posto in Europa League. Prossima gara, un'ostica trasferta in Sardegna: Cagliari(21,sesto*)Fiorentina(16,ottava)5-2sintesi│"pagelle"│alle 12:30 di domani, dodicesima giornatastadio ‘Sardegna Arena’.con altre due squadre.  La Pistoiese ha ottenuto tre punti di fondamentale importanza anche non giocando benissimo. Già nei primi minuti i 682 spettatori [184 paganti e 502 abbonati] hanno sudato freddo quando Super Matteo Pisseri parava due tiri di Rinaldini, di cui il primo a botta sicura! Al 27’ è arrivato l'episodio sblocca-gara: cross dalla fascia al centro area dove Gucci svetta di testa e fa sbattere la palla sul braccio di Ambrogio; il giocatore ospite è girato e non sembra toccare in maniera volontaria, ma per la sig.ra Marotta di Sapri è rigore. Della realizzazione se ne occupa Stijepovic che con un tiro secco gonfia la rete zuppa di pioggia! Il primo tempo si chiude con un'occasione per parte; la ripresa si gioca sotto un diluvio e quindi gli errori per il campo allentato non si contano. Valiani si vede finire sulle mani un pallone toccato maldestramente con un piede; fortuna che l'arbitro conosce le regole e non assegna la massima punizione. All'85° Ferrarini si mangia il raddoppio dopo aver corso per mezzo campo in un'azione di ripartenza; sarebbe stata una beffa atroce se la Pianese avesse realizzato al 93’ quando un suo giocatore sparacchiava da buona posizione con Pisseri uscito forse in maniera precipitosa... Finalmente, dopo ben sei minuti di recupero, è arrivato il triplice fischio che sancisce la terza vittoria stagionale, e seconda in casa. Erano quattro turni che mancava il bottino pieno; dal 2-1 sull'Olbia del 6 Ottobre erano seguiti una sconfitta [l'1-2 a Pontedera] e tre pareggi [di cui lo 0-0 casalingo con la Giana Erminio penultima]. Il ventenne attaccante montenegrino Ognjen Stijepovic è alla terza rete stagionale in undici presenze; curiosamente ha sempre segnato al “Melani” e proprio suo fu il 2-1 sull'Olbia. Il computo dei rigori si conferma a favore: 5 concessi, di cui uno sbagliato (da Falcone con la Pergolettese sullo 0-0, ma poi finì 2-0 per gli arancioni). Invece i penalty contro sono tre, di cui due parati da Pisseri (entrambi al “Melani” con Gozzano e Renate). Passando alla classifica, questa torna a sorridere con il decimo posto, detenuto da Pro Patria e Pro Vercelli, ad una sola lunghezza. Spero proprio di non averla gufata; prossima gara, un'altra trasferta in Piemonte|precedenti+ex|focus|probabili formazioni: Juventus U23(20,settima)Pistoiese(16,quattordicesima*)0-2servizio Tvltabellino│"pagelle"│alle 15 di domani, quattordicesima giornatastadio “Giuseppe Moccagatta”; Alessandria. * a pari punti con l'Albinoleffe, ma in svantaggio nello scontro diretto. L'Aglianese è riuscita a vincere, pur non giocando benissimo; ha anche sofferto oltremodo il ritorno degli avversari nella ripresa, ma alla fine i tre punti sono meritati. Mister Cioffi ha dovuto fare a meno a meno di Ghidotti anche se poi ha recuperato Castellani. Nell'undici iniziale segnalo Di Vito terzino e Del Colle accanto a Nieri in mediana; davanti Rosati trequartista per la coppia Vangi-Malotti. Tutto si è deciso nel primo tempo sotto la pioggia: al 4’ Malotti batteva il portiere avversario in mischia; poi gli ospiti si sono fatti sotto raggiungendo il pari con Sirbu al termine di un'azione personale [34’]. I laziali hanno continuato a premere e così andavano vicinissimi all'1-2 quando un tiro radente di Guadalupi incocciava il palo... Purtroppo per loro, dopo appena 2’, si realizzava una "legge del calcio": azione di ripartenza da parte di Malaotti; questi lancia sull'out Giannini che rimette subito in area piccola dove Rosati stoppa con piede e batte il portiere con l'altro! Dato che la Ferruccia era sotto 1-3 all'intervallo, ho deciso di andare ad Agliana invece che Montale... Così mi sono visto il secondo tempo; è stato un patire perchè i neroverdi si sono quasi sempre difesi; solo nel finale hanno avuto in contropiede, tre contro due l'occasione buona; ma Rosati — mannaggia — calciava sul portiere! Sinceramente in area di rigore dell'Aglianese ho visto un paio d'interventi per così dire sospetti; fossi stato l'arbitro un rigore l'avrei anche fischiato... Come nota "personale", vi segnalo che il preparatore atletico dei neroverdi è il figlio di un mio ex collega al CMP. Il ragazzo giocava in varie squadre pratesi di Prima categoria; con il Mezzana segnò una doppietta all'Aglianese per addolcire lo 0-5 parziale che stava subendo la propria squadra ad Agliana il 09.12.2012. Tornando al presente, quando uscivo mi sono sentito chiamare e ho riconosciuto il collega andato in pensione nel Dicembre 2017. Gli ho fatto in complimenti per averlo trovato bene; quasi 40 anni negli impianti postali meccanizzati, di cui una quindicina a scaricare posta dai treni [i centri postali prima erano nelle stazioni], non sono una passeggiata... Ci ha guadagnato in salute, poco ma sicuro. Riguardo suo figlio, ingaggiato in estate, deve aver fatto bene visto che è stato confermato anche dopo l'esonero di Iacobelli. A me è sembrato che la squadra sia fisicamente ok; alla prossima gara casalinga mi dirà qualcosa di più l'ex collega eheheh. Sulla situazione in casa neroverde vi invito a guardare il servizio di Maurizio Tintori per Tvl. Prossima gara, ancora in casa e contro un'altra squadra laziale: Aglianese(15,ottava*)Pomezia(9,terzultimo)0-0servizio Tvlsintesi Tvptabellinoalle 14:30 di domani, undicesima giornata. a pari punti con il Grassina, ma in svantaggio negli scontri diretti. La Ferruccia nell'ultime due gare ha perso di brutto; ma quello che fa più male è il rovescio casalingo con un ex fanalino di coda. Domenica 27 Ottobre ero al “Filippo Raciti” di Quarrata per F.-Chiesanuova. Gli arancioneri avevano vinto la gara di Coppa Toscana dove Falasca aveva segnato una doppietta; inoltre l'attacco senza Burchietti sembrava da prima della classe. Mister Mari ha deciso di riproporre lo stesso attacco anche perchè Burchietti non era nemmeno in panchina... La traversa colta su punizione da non-so-chi è stata solo un fuoco di paglia, poi gli ospiti sono andati in vantaggio e l'hanno mantenuto per tutta la prima frazione. Nella ripresa poteva scapparci anche lo 0-2 vista la pessima giornata di tutta la squadra; è stato un vero e proprio strazio, acuito dalle bislacche sostituzioni operate dall'allenatore. All'85° arriva improvviso il pareggio grazie a Signorini, più lesto di tutti a mettere in rete su una respinta del portiere. Sarebbe stato un punto di platino se la difesa ferrucciana non si fosse fatta sorprendere da un'azione nemmeno tanto pericolosa dei giocatori pratesi; purtroppo Calamai ha deviato in porta per sbrogliare un pasticcio: 1-2 all'89°! Infine, al quinto minuto di recupero, è arrivato l'1-3 con i giocatori della Ferruccia sbilanciati in avanti. Giustamente gli ospiti hanno festeggiato l'importante vittoria ed i locali si sono dovuti nuovamente leccare le ferite. Personalmente ho deciso che tornerà a vedere una partita casalinga quando si sarà rotta questa specie di "maledizione casalinga". Ne ho le palle scatole piene di vedere certi spettacoli, specie perdere in zona Cesarini; mi fa incazzare come una biscia... Anche se poi si perde, bisogna metterci comunque il cuore e non giocare con lo schema lancioni in avanti, come va va. Inoltre segnalo che difensori e centrocampisti sono assurdamente fallosi; così facendo fanno guadagnare tempo agli avversari e rimediano ammonizioni sacrosante. Non volendo scrivere sull'orrido ruolino di marcia della squadra quarratina [e non quarratese come ha scritto Edoardo Gori], salterei a Spedalino Le Querci–Ferruccia di domenica 2 Novembre. La gara si è giocata al “Silvano Barni” di Montale ed ha visto l'immediato vantaggio ospite di Falasca; verso la mezz'ora ero pronto per vedermi almeno il secondo tempo, ma l'aggiornamento su Tuttocampo mi ha fatto desistere: 3-1! La partita fra le due squadre, separate da 13 punti, è finita 4-1; ma la frittata era già stata compiuta poco prima della mezz'ora con due gol presi in un minuto! Per la cronaca, l'1-3 è stato subito al 35’ ed l'1-4 a metà ripresa; inoltre è stato espulso il difensore Savino. Preferisco non scrivere altro tipo la possibilità che venga esonerato l'allenatore oppure siano tesserati dei rinforzi; potevo chiederlo ad un dirigente che capita ogni mattina alla CdP, ma preferisco rimanere nel dubbio... Prossima gara: Ferruccia(3,ultima*)Coiano Santa Lucia(11)0-0tabellinoalle 14:30 di domani, nona giornatastadio “Filippo Raciti”; Quarrata. * insieme al Pistoia Calcio. Ci si becca il prossimo sabato, Dio piacendo; speriamo che oggi e domani siano con un meteo che s'addice alla cosiddetta ‘estate di San Martino‘.

 P.S.  Dalle 6 alle 12 del 10 Novembre l'A11, da Prato Ovest a Montecatini, sarà chiusa per risolvere un gravissimo problema: gli ungulati si mangiano arbusti e piante sopratutto nei vivai. È stata la Coldiretti a richiedere questo intervento [leggi qui]. La Regione Toscana è evidentemente succube di questa categoria, specie quella del vivaismo; infatti qualche giorno fa ha concordato un divieto dell'uso del glifosato entro il 2021... Tornando al presente, Rossi & company impegneranno personale in un giorno festivo! Riguardo la polizia stradale, da decenni guardiana dell'autostrade dei Benetton, c'è poco da dire; si presta a queste "campagne" senza battere ciglio, anzi le giustifica come ho sentito dire da una dirigente al giornale radio della Toscana. A chi sarà impiegato di domenica mattina gli pare il vero: sono pagati di più e non rischiano la pelle come i colleghi che invece debbono intervenire nell'emergenze; bravi bravi... La Coldiretti che ha preteso questa "caccia" dovrebbe pagarla di tasca sua, compreso il disturbo per polizia, vigili, forestali e quant'altro. Mi sa che sono tirati come corde di violino eheheh. Chiudo con un avvertimento-accidente: auguro la sciolta per chi ammazzerà, o farà del male, a queste bestie.

{legenda frecce e colori}

news 2019 - IV trimestre

 

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