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domenica 05.02.'23, 13:30

Salve, come è stato il tempo giovedì 2? Personalmente credo che i "proverbi meteo" sulla Candelora siano boiate, ma ci credo eheheh. In Canada, esattamente a Val-d'Espoir in Quebec, è tradizione nel ‘giorno della marmotta’ attendere il risveglio del roditore locale (Fred). Fatto sta che dopo una quaranta minuti di canti e danze, si è voluto sincerarsi sullo stato della bestiola... Purtroppo è stata trovata morta nella tana! Il decesso è avvenuto da mesi, forse a dicembre. L'esemplare di marmotta monax aveva nove anni; non molti considerando che l'aspettativa di vita è sui 16 anni. Così nella cittadina canadese è saltata tale "cerimonia"; tutto era ufficialmente iniziato nel 2010 con il ‘primo Fred’ [vedi]. A mio modesto parere, la vicenda è stata strumentalizzata da menti-non-raffinatissime (parafrasando Falcone che invece parlò di <<menti raffinatissime>>). Il 41bis fu deciso dall'ex Guardasigilli lo scorso maggio; poi quando la premier iniziò il mandato, ecco che A. C. decise questa sua "iniziativa". Però non l'ha fatto come gli ‘Hunger Strike’ dei detenuti repubblicani nelle prigioni nordirlandesi (primo e secondo). Loro non mangiavano nulla tanto da morire fra atroci sofferenze, vedi Bobby Sand. Faccio solo notare che sostenitori/ici del detenuto lo fanno con gazzarre dove le forze dell'ordine rimediano insulti, spunti e petardi; alè. Adesso passerei alla <<guerra di Putin contro l'Ucraina>>; l'esercito russo sta avanzando su Avdiivka che Kramatorsk, il presidente ex comico-ballerino parla di <<situazione complicata>> ¦skytg24¦. Intanto il ‘falco’ Medvedev ribadisce la minaccia dei giorni scorsi: «Useremo il nucleare se l'Ucraina attaccherà le regioni russe». Ricordo che costui è ufficialmente vicepresidente del SBRF; sopra di lui c'è Putin che decide sempre, e comunque. Precisato questo "aspetto", passo al monitoraggio dell'Iss (27 gennaio-2 febbraio): l'incidenza è diminuita lievemente, da 65 a 58. Anche l'R — fra l'11 e 24 gennaio — ha avuto una piccola diminuzione: da 0,73 a 0,68. La "pressione ospedaliera" [virgolette d'obbligo] continua a diminuire; il 2 febbraio era rispettivamente di 1,8% nei reparti di terapia intensiva e 5,8% in area medica. Ricordo che si trattano di medie nazionali calcolate in un periodo di sette giorni. I valori al 26 gennaio, quindi calcolati da venerdì 20 al successivo giovedì, erano più elevati: 2,1 e 6,4 per cento. Intanto una regione/pp.aa risulta avere un alto "livello di rischio"; quale sarà? Rimanendo nel dubbio, ecco una "sintesi" del bollettino settimanale; il numero delle persone risultate essere positive (33.042) è diminuito del 13,4%. Invece i morti (439) sono aumentati del 27%. Che qualche persona subumana, ‘orfana del covid’, abbia ululato alla Luna? Difatti l'ineffabile F. E. P. ha messo le mani avanti: «Dobbiamo vedere come Covid evolverà nei prossimi mesi. Direi che con l’estate, lo speriamo, potrebbe esserci un’ulteriore tranquillizzazione. Un’indicazione che data adesso, invece, abbasserebbe troppo la guardia». Pensi piuttosto all'elezioni regionali in Lombardia dove forse non lo voteranno nemmeno i familiari... Magari poteva dire qualcosa su un argomento più congruo alla sua qualifica di medico igienista, vedi la scarlattina nelle scuole. Trattasi di una malattia esantematica per cui dice che esista un tampone (da fare nei casi sospetti). Lo scrivo subito: essendo causata da un batterio, non ci sono vaccini. Può essere contratta più volte nella vita; il caratteristico esantema spesso si presenta solo alla prima infezione. Per legge, va segnalata all'Asl; però mancando il "registro nazionale", niente numeri precisi. Solitamente la beccano bambini/e nella fascia 2-8 anni; dice che per evitare complicazioni serva una terapia antibiotica ¦qs¦. Adesso passerei alla pandemia nel mondo: 676,13M casi e 6,771M decessi ¦fonte¦; una settimana fa erano rispettivamente 674,79 e 6,758 [milioni]. Le ‘‘medie mobili a sette giorni’’ per questi grafici (Daily Cases e Daily Deaths) sono ancora in diminuzione. Per la prima volta, da chissà quanti mesi, sembrano non esserci alert dalla Cina. Invece un ‘paese vicino’ non se la passa bene: nello scorso mese in Giappone si sono registrati un milione di casi e record di decessi ¦fanpage¦. In effetti, il 13 gennaio morirono 503 persone; la "media settimanale" a ieri è di 272, quasi la metà dei 426 del 18 gennaio. Comunque certi "numeri", su una popolazione di 125milioni (il 10% è over75), non sono così apocalittici: 424 in terapia intensiva, 552 morti su milione (l'Italia ne ha 3.108), quasi il 100% delle guarigioni. Ma per l'Oms poco cambia; il direttore ha parlato di <<inflessione>> [sic]. Inoltre è stato riferito, a scanso di facile ottimismo: il virus conserva la capacità di evolversi in nuove varianti con caratteristiche imprevedibili. Dice che <<bisogna sorvegliare>>; oltre al virus, sorveglierei l'operato di questo moloc quale sembra essere l'istituto specializzato dell'ONU per la salute con sede a Ginevra. Secondo leggiscomodo.org, mica ha funzionato... C'è forse altro da aggiungere? Dopo questa domanda, direi retorica, passerei alla "rassegna" di "notizie", da me scelte e poi per così dire descritte. Inizio ovviamente dalla prima: Mercoledì è morta (non da intendere come una tizia deceduta di mercoledì). Faccio subito ammenda per puerile gioco di parole, e mi spiego meglio: Lisa Loring — che da bambina interpretava un personaggio della famiglia Addams — è passata a miglior vita, di sabato. L'apice della sua "carriera" fu la sitcom, andata in onda sull'Abc (dal 1964 per due anni). Citando quanto scritto sulla "scheda", a cura del iMdM, il proseguo cinematografico fu insignificante. Ad onore del vero, partecipò ad alcuni episodi di serie tv fra fine Settanta ed inizio Ottanta. Inoltre riprese il ruolo di Mercoledì in “Halloween con la famiglia Addams” del 1977, circa undici anni dopo la serie tv. L'unico personaggio che non poté essere reinterpretato fu la Nonna; la classe 1895 Blossom Rock era ormai troppo anziana (difatti si spense nel l'anno dopo). Comunque sia, il film trasmesso in tv non ebbe successo; così svanì la possibilità di girare un'altra serie. Tornando a Lisa, era nata in un atollo dell'isole Marshall dove i entrambi i genitori prestavano servizio in Marina. Subito dopo si separarono; lei andò a vivere con la madre, prima all'Hawaii e poi a Los Angeles. Saltando al "post-carriera", si sposò 15enne nel 1973 ed ebbe una figlia; ma il matrimonio durò solo un anno. Nello stesso la madre morì per alcoolismo appena 36enne... L'ex bimba-prodigio si sposò altre tre volte; nel 1987 conobbe un pornoattore sul set di un "film" dove faceva la truccatrice... L'ultimo matrimonio finì nel 2014 con il divorzio; era durato cinque anni (dal 2003 alla separazione nel 2008). Il suicidio di un suo amico la riportò alla tossicodipendenza; ma ce la fece ad uscirne. Dal 2002 lavorava nelle pubbliche relazioni di una catena di hotel; avanza tempo, partecipava a convention dei fan della ‘Famiglia’ dando interviste e firmando autografi. Ultimamente i problemi di salute, fra cui ipertensione da tabagismo, si erano fatti più seri. Il 24 gennaio ha accusato un ictus; quindi è stata ricoverata all'ospedale di Burbank, città dell'area di Los Angeles. Dopo tre giorni di "vita artificiale", la famiglia ha deciso di staccare il supporto vitale. Avrebbe compiuto 65 anni fra undici giorni.La RBA ha annunciato che la banconota da cinque dollari — con l'effige di Elisabetta II su un lato — sarà rimpiazzata; ma non ci sarà il prossimo monarca Carlo III. La valuta dell'Australia, e altri territori dipendenti, è abbastanza "recente"; fu introdotto il 14.02.1966 per sostituire la sterlina australiana, lo stesso giorno entrò in vigore il sistema decimale. Le prime valute, di carta, andavano da 1 a 20 dollari; nel 1973 s'aggiunse quella da 50 e undici anni dopo quella da 100. L'effige della regina era/è sulla banconota da 1 dollaro; dal 1984 è sulle monete da 1 e 2 AUD (che hanno sostituito le corrispettive banconote). Curiosità: fin dagli inizi degli anni Ottanta le banconote sono in plastica; in una finestra trasparente c'è un'immagine semi-olografica come misura anticontraffazione. Sono state le prime banconote al mondo ad avere queste caratteristiche. Nell'ultime due gare, la ‘Viola’ ha pareggiato in campionato e passato il turno di Coppa. Ovviamente inizio con la partita di domenica 29 gennaio all'Olimpico contro la Lazio. Visto che si tratta di una non sconfitta, il "resoconto" si dilungherà meno (scusatemi per l'ossimoro un po' criptico eheheh); perciò salto direttamente al gol realizzato da Casale. Davvero una bella segnatura per il difensore veronese classe 1998; segnalo che si tratta della prima marcatura in serie A; alè. La reazione dei gigliati non si è fatta attendere: un paio di conclusioni dalla distanza; in particolare, Jovic ha scaldato le mani al portiere con una bordata. La ripresa si è aperta con il prodigioso pari di Gonzalez: sinistro a girare che batte Provedel! La gara si fa tambureggiante con le due squadre che vogliono i tre punti: prima ci prova Milenković su assist di Dodô, ma il portiere respinge d'istinto; poi Immobile (entrato al 71’) non inquadra la porta per un niente. Alla fine sarà viola l'ultima colossale palla-gol: Saponara attacca in velocità, tira ed il numero 84 Provedel mette in corner. Batte Biraghi da sinistra; Barak spizza sul secondo palo dove Milenković — in spaccata — coglie la traversa! Sarebbe stata un clamorosa vittoria al 94°, forse meglio del 2-4 maturato il 15.05.2016. Curiosamente l'allora gigliato Vecino segnò una doppietta: l'1-1 e l'1-4. Tornando al presente, mercoledì 1° febbraio si è giocato F.-Torino, quarti di finale della Coppa nazionale. Il primo tempo se si chiudeva 1-2 era il suo: Ricci costringeva Terracciano alla respinta dopo 80"! Poi l'ex Mandragora coglieva il palo; infine Sanabria impegnava il portiere in maglia. Anche la ripresa non ha visto molte occasioni; solo dopo quasi un quarto d'ora, i gigliati si svegliano: Jovic serve Kouamé davanti al portiere, ma l'attaccante ivoriano conclude malamente. Proprio l'attaccante serbo realizza al 64’ con una capocciata (assist di Terzic)! Il Torino si desta all'87°: Miranchuk con un tiro a girare fallisce il pari. Ovviamente la ‘Viola’ poi raddoppia: Cabral mette in difficoltà i difensori granata; uno di questi respinge corto la sfera, Ikonè accorre e con un sinistro in corsa batte Milinkovic!! Ma mica finisce qui: Cabral tira invece di servire Ikonè, che gli è accanto: traversa. Al 92° Karamoh realizza in contropiede con la squadra viola in tilt difensivo (Terracciano esce fino alla trequarti). Dice che Sanabria abbia avuto anche l'occasione del 2-2... Note: Amrabat — che il giorno prima stava per passare al Barcellona — è stato "perdonato"; inizialmente non convocato, poi è andato in panca per poi entrare al 75’. Reparto offensivo sceso in campo: Gonzalez, Jovic, Kouamé. Il secondo è stato sostituito da Cabral al 29’st; Ikonè subentra al terzo (17’st). L'avversaria, con cui la Fiorentina si contenderà un posto nella finale, sarà la sorprendente Cremonese. I grigiorossi — anche se ultimi in classifica — hanno battuto la Roma all'Olimpico! Cosa altro scrivere? Il ‘calciomercato di riparazione’ si è chiuso con nessuna cessione; Amrabat ci ha provato visto che il Barcellona versa in pessime condizioni finanziarie. Non poteva certo dare i 40 milioni richiesti sull'unghia... Il giocatore si "scusato" rimediando solo qualche fischio nella gara con il Torino. Aggiungo, e chiudo, con le dichiarazioni della dirigenza: non aver preso attaccanti sarebbe motivo di vanto per costoro! Prossima gara, il derby dell'Appennino: F.(24,12ª)Bologna(26,10°)1-2hgl.NPV18:00, 21ª. Lo scontro diretto con la capolista si è chiuso con un nulla di fatto/pareggio. Anzi gli ha arancioni hanno rischiato di perdere, e così scivolare a -12! Gli spettatori presenti al “Melani” erano ben 1450; circa la metà della capienza massima dello stadio (che è di 2800, 1500 nella tribuna coperta e quasi 1300 nel gradinata sud per gli ospiti). Passando brevemente alla cronaca della gara, al 13’ Pertica è dovuto uscire per infortunio; forse ne avrà per diverso tempo... Le migliori occasioni sono capitate alla Pistoiese; peccato che il portiere ospite Pirola si sia opposto alla grande (vedi il tiro di Barzotti al 25’). Improvviso, quasi all'intervallo, è arrivato il vantaggio ospite con capitan Minotti. La sua girata nel sette ricorda quella di L. Minotti nella finale di Coppe delle Coppe fra Anversa e Parla; ma non c'è parentela fra Daniele e Lorenzo. Nella ripresa gli arancioni si sono fatti più sotto degli avversari; al 58’ è arrivato il pari: sciabolata di Macrì dalla distanza, respinta dalla difesa e Andreoli realizza mandando la palla in rete (prima che tocchi il suolo)! La gara però si fa spezzettata, forse per la stanchezza visto che si era giocato anche di mercoledì. L'occasioni da rete sono un paio: prima Di Biase scatta in contropiede, ma poi complice un rimbalzo, conclude a lato; infine al novantesimo Caponi su punizioni quasi indovina l'angolo come accadde con il Mezzolara grrr. Nota: sono stati osservati due minuti di silenzio; uno prima del fischio iniziale, ed uno al 21’. Come all'andata, è finita 1-1; quindi il distacco fra Giana e Pistoiese resta a nove punti. Intanto il Forlì, vincendo con lo Scandicci, è tornato in seconda posizione. Ricordo che i romagnoli hanno vinto 0-2 a Pistoia; perciò — a parità di punti — sono avanti. La situazione potrebbe radicalmente cambiare se il ricorso presentato dalla Pistoiese, contro l'omologazione dello 0-2, fosse accolto... Avendo scritto anche troppo, chiudo indicando le prossime gare; prima una trasferta in Versilia: Real Forte Querceta(32,12°)P.(44,III*)2-1Tvl14:30, 25ª. Poi nel turno infrasettimanale ci sarà ‘il derby’ per antonomasia|"vigilia": P.(47,II**)Prato(32³,12°)2-0TvlTvpmer. 819:45, 26ª. Note: la gara si gioca a porte chiuse. * insieme ad altre due squadre. ** con il Forlì, in vantaggio per la migliore differenza reti. Ancora una volta i neroverdi hanno fatto 2-2; questo ennesimo pareggio è stato ottenuto in trasferta. La sequenza delle reti è stata: 0-1 (Mariani 20’), 1-1 (Madiotto 44’), 2-1 (Melchiori 81’), 2-2 (Pardera 92°). Il primo tempo, a parte il vantaggio degli ospiti, è stato un monologo dei locali; il pari è arrivato un minuto prima dell'intervallo. La ripresa ha visto anche azioni offensive dell'Aglianese; il Crema è andato in vantaggio nel finale. Il 3-1 avrebbe chiuso i giochi, ma è stato fallito due volte. Così è arrivato beffardo il 2-2 con un tiro di Pardera che incocciava il palo, per finire in fondo al sacco! Questo punto di platino è il secondo consecutivo (dopo quello di mercoledì 25 a Ravenna). Anche nella prima giornata di ritorno la gara interna con il Real Forte Querceta finì 2-2. Come già scritto, questo particolare punteggio sembra un "classico": quattro volte nel girone d'andata, fra cui quello beffardo di Pistoia dove il 2-2 arrivò al 95° su rigore. Invece nei medesimi punteggi, quelli casalinghi con Ravenna e Sant'Angelo, i neroverdi rimontarono un doppio svantaggio. Curiosamente il pareggio arrivò nei minuti di recupero. Infine qualche parola sulla classifica; l'Aglianese si trova a ridosso della zona-playoff. La "distanza" è tre punti che mancano da 18.12.2022: 2-1 sul Prato. Sperando di non aver portato scalogna, indico le prossime gare; prima in casa: A.(35,*)United Riccione(34,)0-2Tvl14:30, 25ª. Poi ci sarà l'impegno dell'ennesimo turno infrasettimanale: Carpi(39,V**)A.(35,10ª)2-0hgl.mer. 814:30, 26ª. Note: * insieme al Ravenna; "parità" negli scontri diretti, ma avanti per i gol fatti. ** a pari punti con il Fanfulla. Rubriche di chiusura; prima quella dei giorni: lun. 30foto, mar. 31 gennaiofotomer.  febbraiofoto, gio. 2foto, ven. 3foto, sab. 4foto, dom. 5foto {50k.it}. Nota: la settimana va da sabato 28 gennaio a venerdì 3 febbraio. Di seguito, l'altre rubriche: nds {ERAVAMO 4 AMICI AL CARCEREurl}Massimo Ferrarini; ; IL MONDO OGGIil mondo questa settimana; Il podio; Photos of the WeekThe Atlantic [mercoledì 25 gennaio-giovedì 2 febbraio]. Come ormai ben sapete, nella pagina precedente vengono pubblicate trentacinque foto; io ne scelgo alcune che poi provo a "descrivere": Ipaesaggio innevato di Srinagar, la capitale estiva del Jammu e Kashmir. In inverno lo "scettro" passa a Jammu. Fino al 2019, il cosiddetto Kashmir (e Jammu), era uno stato federato dell'India. La sua costituzione risaliva al 1952; ma prima c'era stato il conflitto indo-pachistano del 1947. Quell'anno il maragià — uno dei sovrani che avevano governato dal 1846 — fu destituito. Si era posta la questione da che parte stare: con l'India o Pakistan... La mediazione dell'Onu permise di fissare un cessate il fuoco, esattamente alle 23:59 del 31 dicembre 1948. L'accordo raggiunto fu: 1/3 del territorio al Pakistan ed i restanti 2/3 all'India. Un altro accordo, quello di Simla, stabilì una "linea di controllo". Infine, nell'estate 2019, un decreto presidenziale cambiò la Costituzione: quella regione a maggioranza islamica veniva retrocessa a territorio; l'autonomia era dunque revocata. Tornando al tema inerente la foto, il clima nella ‘capitale estiva’ vede inverni freddi ed estate calde. Le stagioni sono le classiche quattro tipo Milano; le temperature medie, minime e massime, vanno dai -6 a +34 gradi. IIvista aerea del fiume Mucajaí, territorio dei Yanomamö. I casi di malaria e malnutrizioni in questo gruppo etnico sono aumentati così tanto da far dichiarare al governo federale di Lula lo stato di emergenza. Una delle minacce maggiori sono i cosiddetti garimpeiros; ma qualcosa sembra cambiato: le forze militari, in collaborazione con l'IBAMA, hanno fatto dei blitz (anche con elicotteri Black Hawk) [leggi]. IIImiriade di devoti hindu che ascoltano un leader religioso durante il festival del "mini" Magh Mela. E' tradizione che milioni di fedeli facciano rituali e poi si gettino presso la ‘Triveni Sangam’. Lì è la confluenza fra Yamuna ed il Gange. Tecnicamente ci confluisce anche lo Sarasvati; però va inteso come fiume sacro e invisibile che cancella i loro peccati ¦avvenire¦. IVbagnanti che affollano il mare, e spiaggia di Agua Dulce; Lima. Vstudenti di scuole superiori afgane impegnati in una gara di rugby, dopo una nevicata. Ghazi Stadium, Kabul. VIil 48enne gorilla Tony seduto nel suo "alloggio", riscaldato da una stufa a legna; zoo di Kiev. Le temperature sono troppo fredde per il primate che è rimasto l'unico di tutta l'Ucraina (la sua compagna morì nel 2004). Un altro problema è la mancanza di luce: senza questa i gorilla smettono di mangiare. Negli ultimi mesi sono stati raccolti 400mila euro per dotare lo zoo di generatori. Ad inizio del conflitto, quando le truppe russe erano a pochi km dal centro cittadino, l'animale (spaventato dall'esplosioni) fu trasferito in una zona sotterranea [leggi]Ω Un buon inizio/proseguo di settimana, nonostante Sanremo, da ‘Br73’ Raffaele

 "P.S."  E' notizia di questi giorni che la famosa kermesse canora potrebbe "lasciare" la Rai (che trasmette l'evento in diretta radio dal 1951; tv dal 1955, ma con delle eccezioni). La convenzione con il comune di Sanremo sta per scadere; inoltre una sentenza del Tar ligure ha disposto che sia fatto un bando di gara. L'ineffabile governatore della Liguria, ma viareggino di nascita, chiosa con sicumera: «Un festival senza la Rai è come il pesto senza basilico. Ogni ligure lo sa, non si può fare. È surreale pensarlo». Come ex dipendente di Mediaset, dovrebbe sapere che un'esclusiva televisiva va pagata; mica è un diritto divino. Comunque sia, la Rai paga qualche milione l'anno; ma ne ricava dieci volte tanto! Nulla da eccepire eccetto il fatto che sono soldi dei contribuenti, poco ma sicuro.

{legenda frecce e colori}

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