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sabato 28 Settembre 2019, ore 13:00

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Eccomi all'indomani della serie di manifestazioni del “Venerdì per il futuro”; in settimana Greta ha parlato al Palazzo di Vetro strigliando come solo sa fare lei i rappresentanti di tutti i paesi. Nel corso del suo intervento ha fatto una capatina anche ‘Donaldo’; sembra che abbia scritto qualcosa e poi se ne è andato. Vai a sapere cosa ha scarabocchiato eheheh. Nel suo successivo intervento non ha speso una, che sia una, parola per la questione del clima; nel suo testone ha ben altri pensieri, come il cosiddetto ‘Ucrainagate’. Sembrava fosse una bischerata, ma invece sta montando... I democratici vogliono promuovere la messa in stato d'accusa, cioè l'impeachment. Ricordo che servono due "maggioranze" del Congresso per destituire il Presidente. Alla Camera dei Rappresentanti serve la maggioranza semplice, cioè la metà dei membri più uno (238). I democratici dopo l'elezioni di metà mandato hanno il controllo della ‘Camera bassa’: 235 a 197. I seggi vacanti sono cinque: tre dei repubblicani e due democratici per cui ci sarà un'elezione suppletiva. Ovviamente non possono essere conteggiati e quindi abbasseranno il quorum a 216; idem vale per chi non parteciperà al voto. Comunque sia, alla Camera dei Rappresentanti la procedura di impeachment filerà liscia come l'olio. Invece al Senato, dove si svolge il processo vero e proprio, è richiesta una maggioranza diversa: i 2/3, cioè 66 voti. Ricordo che questa "Camera alta" è a maggioranza repubblicana: 53-45 (dove due indipendenti — Bernie Sanders e Angus King — votano con i democratici). Solo in due occasioni, un Presidente è stato messo in stato di accusa: Andrew Johnson nel 1868 e Clinton nel 1999; ricordo che Nixon si dimise prima che iniziasse l'iter al Congresso. Quindi è quasi sicuro che ‘Donaldo’ rimarrà alla Casa; però verrà messo sotto accusa come accadde per quella bella lenza di Bill. Costui fu accusato di aver avuto relazioni fisiche improprie con una stagista; ad essere precisi, non ebbe un intercorso ma piuttosto un soffocone/tiraolio/bocchettone/susinamento da parte dell'allora 22-23enne Monica Lewinsky. Dopo questa disquisizione, dall'impeachment a sinonimi della fellatio, chiuderei con il rinvio della NaDef. La scadenza era ieri, ma a Gualtieri & Mef serve ancora tempo; quindi i tecnocrati nelle loro torri d'avorio dovranno attendere ancora. Ma sicuramente non faranno sconti e nemmeno il commissario europeo Gentiloni potrà scucire oltre lo 0,5% [del pil] in cosiddetta flessibilità. Con il Def dello scorso Aprile si è riusciti ad ottenere lo 0,83%/circa 15 miliardi, destinati alla crisi dei rifugiati e alla salvaguardia del territorio. L'Ue sarà ferrea: massimo 2,2% del rapporto deficit/pil quanto è vero Iddio. Avrei voluto parlare anche dell'esito della "infuocata" Direzione del Pd toscano in una cdp di Firenze ¦fonte¦; dice che in sala ci fosse un'umidità da sauna che ha fatto così scaldare gli animi dei rappresentanti toscani del Pd. Preferisco passare oltre per non sfracellarvi le scatole; comunque si sappia che i "non renziani" hanno deciso di non decidere: il nome per le Regionali del 2020 sarà deciso, forse, il 21 Dicembre. Tralasciando il solito andazzo della cosiddetta "sinistra" [virgolette d'obbligo] ecco finalmente le consuete rubriche che chiuudono il prorogo-delirio: i sette giorni a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 22, lunedì 23, martedì 24, mercoledì 25, giovedì 25, ieri, oggi); foto atlantiche della settimana, o quasi (sabato 21-giovedì 26). Ecco la mia personale graduatoria di suddette foto: Il'oceano Pacifico visto da Miyako in Giappone con una suggestiva tonalità di blu. IIGreta, con le sue lunghe treccie ed un vestito sgargiante, che parla all'Assemblea delle Nazioni Unite; fra i presenti c'erano la Merkel, Macron e di sfuggita anche il ‘testone impagliato’. Costui nel suo successivo discorso non spenderà una sola parola per la questione del riscaldamento globale; alè. IIIconcorrenti cinesi che si sfidano in una gara di chi mangia più peperoni piccanti, rischiando il bruciaculo da pasta Fissan a vita. Costoro sono immersi fino alla vita in una vasca piena di suddette bacche piccanti. IVesondazione del Gange a Prayagraj in India; le piogge monsoniche gli hanno fatto superare i livelli di guardia inondano le città fino ai primi piani. Dalla foto si può vedere come quella città sia una specie di lago con l'acqua che non sembra torba ma piuttosto "limpida". Vfolla multicolore studentesca davanti all'ufficio del governatore di Padang, capoluogo della Sumatra occidentale. Infine segnalerei una rassegna speciale: quella sull'Oktoberfest, in corso ovviamente a Monaco di Baviera. Ricordo che questa fiera, la più grande del mondo (e forse la più antica visto che viene tenuta dal 1810), dura 16 giorni: l'ultime settimane settembrine. Nel 1994 fu deciso che potesse durare anche 17 o 18 giorni; questo avviene se la prima domenica d'Ottobre cade l'1 o 2. La chiusura sarà il 3, festa della Riunificazione tedesca. Dal 1950 il sindaco di Monaco dà il via all'apertura con l'esplosione di dodici mortaletti; poi spilla di persona la prima birra che porge al presidente Länd della Baviera. Ogni anno ci sono in media sei milioni di visite e vengono serviti 7,5 milioni di boccali.  La Pistoiese nell'ultime due gare, entrambe casalinghe, ha raccolto due punti; quindi i conti sono presto fatti: 1-1 con il Como sabato 21 e 0-0 con il Renato nel turno infrasettimanale di mercoledì 25. Iniziando dalla prima gara, anticipo della quinta giornata, le due squadre si sono trovate davanti ad un buon pubblico: 793 locale e 111 ospiti. Prima del calcio d'inizio è stato osservato un minuto di silenzio per Roberto Maltinti, improvvisamente scomparso nella notte fra domenica 15 e lunedì 16. ’Robertone’ prese le redini della società nell'estate 1989 con la la Pistoiese in Interregionale. Nei successivi quattro anni conquistò due promozioni: in C2 nel 1990-91 dopo lo spareggio con il Russi; nel 1992-93 con la vittoria del campionato di C2 ed infine nel 1994-95 con la promozione in serie B dopo la finale playout con il Fiorenzuola. L'ultime due stagioni furono però ababstanza amare di soddisfazioni: retrocessione in C1 come ultima nel 1995-96 e salvezza nella doppia finale playout con il Novara nel 1997-98. Maltinti lasciò la Pistoiese a Bozzi dopo quasi dieci anni e si dedicò anima e corpo al basket: con la Kleenex/Olimpia Basket prima e Pistoia Basket poi. Era presidente onorario della società; inoltre con il suo circolo di ciclismo di Casalguidi aveva ottenuto importanti risultati. Mancherà tanto alla Pistoia sportiva; se ne è andato all'improvviso, la notte seguente alla presentazione della squadra di basket. Quando inizierà il campionato a fine mese sembrerà di vederlo a tifare con la sua sciarpa al collo; l'idea è quella d'intitolargli il Palazzetto in via Fermi a Sant'Agostino, è il minimo per lui. Passando a Pistoiese-Como di sabato 21, la prima metà ha visto un'occasione per parte, ma è stata la Pistoiese ad andare in vantaggio al 25’ con Ferrarini splendidamente servito da capitan Valiani! I restanti 20’ minuti non hanno visto particolari occasioni, come nemmeno i primi 20’ eccetto un pallonetto di Valiani che usciva di poco. Il Como alla prima vera occasione da rete pareggiava: 73’, De Nuzzo — entrato da poco — al volo serve una palla radente per Ganz, abile ad anticipare Pisseri e compagni. Pochi minuti dopo, all'81’, Pisseri compie una parata miracolosa su un attaccante ospite che riesce a girarsi in area piccola! Ancora una volta il portiere è stato il migliore in campo dei suoi... Pancaro nel dopo gara ha fatto capire che era un punto guadagnato; purtroppo l'assenze di Gucci [panchina per lui, in campo dal 20’ st] e Stijepovic [addirittura in tribuna] si sono fatte sentire. Curiosamente l'autore del pareggio è figlio dell'ex attaccante di Atalanta, Inter, Venezia e Fiorentina Maurizio G. Nonostante i suoi 25 anni ha una discreta carriera e può vantare di aver esordito in Champions con il Milan nel 2013, a 18 anni. Fu poi ceduto in prestito al Lumezzane in Lega Pro dove giocò 12 gare; nel Luglio 2014 venne ceduto al Como a titolo definitivo. Con i lariani disputò 70 gare con 27 reti contribuendo alla promozione in serie B, ma non evitando l'immediata retrocessione. Nel 2016 la Juve lo acquistò dandolo in prestito all'Hellas Verona in serie B; la stagione successiva passò a titolo definitivo al Pescara. Infine da quest'estate è di nuovo al Como, neopromosso in serie C a due anni dall'ennesimo fallimento e ripartenza dalla serie D. Parlando di "numeri" in casa arancione, per Ferrarini è il primo gol nei Professionisti; il difensore in prestito dalla Fiorentina è al quarto gettone di presenza dall'esordio (0-2 a Crema con la Pergolettese, 1° Settembre scorso). I precedenti fra le due squadre a Pistoia sono 18, di cui uno spareggio d'andata dei playoff. Allora la spuntarono gli arancioni per 1-0; il ritorno finì 1-1 e furono qualificati alla finale con il Lumezzane. Non vorrei scrivere una fesseria, ma per trovare l'ultima gara di campionato in cui la Pistoiese ha battuto il Como bisogna andare a oltre venti anni fa: 08.03.1998, 1-0 ¦fonte¦. Tornando al presente, mercoledì 25 in un “Marcello Melani” — abbastanza gremito [circa 500 spettatori] nonostante l'orario — si è sono sfidate Pistoiese e Renate. Il dato sulla affluenza l'ho preso da questa pagina a cura de La Nazione; curiosamente non c'era tifoseria a seguito della squadra, seconda forza del campionato. Il primo tempo è stato abbastanza soporifero con quindi poche azioni degne di nota; purtroppo l'arbitro, sig. Antonino Costanza di Agrigento, ha preso una cantonata di nulla al 36’: Valiani spara un bolide dal limite ed il portiere respinge; Falcone raccoglie in area e crossa nel mezzo, ma Vania devia con un braccio non troppo allineato al corpo... Secondo le nuove indicazioni, un tocco con il braccio — volontario o no — deve essere punito con il calcio di rigore; il giocatore ospite era sì girato, ma quel tocco c'è; invece il direttore di gara faceva cenno che si doveva proseguire! La prima frazione si è chiusa sotto la pioggia di un cielo che sembrava coperto solo sopra Pistoia (a detta del telecronista di Eleven Sports/ex sportube). La ripresa è stata più emozionante: al 56’ Gucci sparacchia fuori misura, e da buona posizione, una palla servitagli da Vitiello che aveva sostituito Bordin dal 1’ st. Gucci si è mangiato un altro gol due minuti dopo quando sparava sul fondo, anche se vicino al palo, un bel suggerimento in mezzo all'area. Al 78’ il Renate ha creato la prima occasione: Plescia arpiona il pallone in area, si gira fulmine e tira un diagonale che un compagno in svicolata prova a sospingere oltre la fatidica linea; ma Dametto, con un intervento strepitoso di piede, respinge lontano! All'86° Terigi si fa espellere per due ammonizioni nell'arco di pochi minuti; il secondo cartellino lo deve "spendere" per colpa di una disattenzione da parte del compagno di reparto Viti. La gara potrebbe finire anche qui, ma l'arbitro-sciagura decide di rendersi protagonista punendo un tocco, assolutamente involontario, di Vitiello. Quel calcio di rigore lo vede solo lui e non serve agli arancioni andare a discutere con il guardalinee che era proprio lì vicino ed era rimasto con la bandierina abbassata [quindi non ravvisando alcunché]. Fatto sta che dal dischetto si è presentato Grbac: tiro radente e PISSERI PARA!!! Pancaro dalla panchina è corso quasi a sfiorare l'arbitro; questi ovviamente lo mandava negli spogliatoi. La gara è finita dopo cinque minuti di recupero con gli arancioni addirittura in attacco. Questo pareggio casalingo, terzo stagionale e consecutivo, è di platino perchè conquistato con la vicecapolista. Pisseri si conferma portiere pararigori [ben 14 in carriera]; ricordo che il 28enne parmigiano è arrivato dal Catania (118 presenze/quattro stagioni) in via definitiva. Sicuramente è l'acquisto migliore: non sbaglia quasi mai ed inoltre dà sicurezza al reparto difensivo. Capitan Valiani è riuscito a fare un buon primo tempo, andando anche vicino alla marcatura. Pancaro per "risparmiarlo" l'ha lasciato negli spogliatoi; dopotutto due gare — in tre giorni — si fanno sentire con 39 primaver... A proposito di tempo, sono quasi sette mesi che la squadra non vince in casa; l'astinenza dalla vittoria indubbiamente influisce, dovrà essere bravo l'allenatore a rendere per così dire positiva tale ansia. Avendo scritto anche troppo, chiudo con la prossima gara|precedenti+ex|focus: Robur Siena(9,ottava*)Pistoiese(6,tredicesima*)2-2servizio Tvltabellino│"pagelle"│alle 20:45 di stasera, settima giornata. *insieme ad altre squadre. L'Aglianese, dopo la meritata sconfitta di Sangiovanni Valdarno, ha pareggiato in casa con l'Albalonga. Sicuramente "ai punti" avrebbe meritato la vittoria per le varie occasioni, ed un mancato rigore... L'azione più importante nei primi 45’ è stata l'incornata di Del Colle in area piccola che veniva sventata sulla linea! La ripresa è iniziata con due azioni pericolose dei neroverdi: Malotti che fugge verso la porta, ed entrato in area, cade in contrasto con un avversario; Di Vito raccoglie e scocca un rasoterra al fulmicotone che sfiora il palo. Successivamente l'arbitro non vede un cinturamento & tocco di mano perchè aveva già fischiato un "fallo di confusione". Solo nel finale gli ospiti si sono fatti vivi con un rapido contropiede che porta Collacchi a tirare fuori di pochissimo. I due allenatori hanno accettato di buon grado il pareggio, anche se come visto dalla sintesi i neroverdi avrebbe meritato di vincere. Curiosamente Maurizio Tintori nel suo servizio per Tvl ha parlato di <<taccuini dei cronisti puliti, o quasi>> e <<pareggio sacrosanto>>; chissà che partita ha visto... A parte queste minuzie, per l'Aglianese è il primo pareggio stagionale; dopo i successi nelle prime due giornate, ed il rovescio in trasferta, un punto può starci (anche se sta stretto). Purtroppo in settimana si è fermato anche Gianneschi che si aggiunge così a Zellini, Chiti e Della Morte. Non avendo altro da scrivere, indico la prossima gara che sarà un'insidiosa trasferta in Umbria: Cannara(3)Aglianese(7)1-1servizio filmatotabellinoalle 15 di domani, quinta giornata [interventi in “Tuttocampo”; ROL, anche in streaming]. La Ferruccia ha mosso la classifica con una vittoria all'ultimo respiro al termine di una gara tirata come poche. Domenica 21 avevo deciso di vedere il secondo tempo in quel di Prato, precisamente sul campo della Pietà. Quando sono arrivato a fine prima frazione ho fatto in tempo a vedere i locali sfiorare il gol in un paio d'occasione; inoltre hanno colto anche una traversa... I ragazzi di mister Mati nella ripresa si sono mostrati tutt'altra squadra: pressing alto, fraseggio stretto, doppie marcature sugli attaccanti; nel corso di un'azione d'attacco, un avversario ha intercettato di braccio un pallone crossato in area; ma l'arbitro ha fatto finta di nulla, mannaggia a lui. Verso la metà della ripresa i locali si sono svegliati dal loro torpore e così hanno ottenuto un bel regalo: rigore per un fallo dubbio in area. Dal dischetto si è presentato Tizio che mandava la palla sul palo; poi super Paolo De Marcus respingeva il tiro di un altro giocatore! La gara si è infiammata anche sugli "spalti", cioè una piccola tribuna e un telonato; un tifoso locale si è indispettito per una frase che sarebbe stata rivolta a suo figlio in campo, ma il ds Coppini aveva urlato <<Babbeo!>> ad un altro giocatore che picchiava senza misericordia, e pietà eheheh (scusatemi per la battuta). Alla fine quel tifoso è tornato a guardare la gara con l'ombrello aperto visto che è iniziato a piovere. Quasi al novantesimo un giocatore ferrucciano è stato falciato in area, e l'arbitro decretava la massima punizione!! Personalmente non ho voluto vedere la trasformazione; anche la madre del giocatore, che segue la Ferruccia come i famigliari di altri giocatori, ha preferito guardare da un altra parte. Ferri ha trasformato per l'1 a 0!!! La reazione dei locali è stata immediata: prima un salvataggio sulla linea e poi un mischione pauroso con mini-rissa nella quale l'arbitro ha preferito non mostrare cartellini. Dal calcio d'angolo susseguente un locale svettava in area piccola per l'1-1. Mancando pochissimo al termine dei cinque minuti di recupero i giocatori della Pietà si sono gettati in avanti; il loro allenatore ha fatto anche un cambio, immagino inserendo un altro attaccante. Fatto sta che quasi allo scadere un giocatore della Ferruccia recupera palla, mette nel mezzo per Giaculli abile a soffiare palla all'avversario e depositarla con un pallonetto nella porta sguarnita!!!!! Immaginate la gioia di tifosi e dirigenti per questa incredibile vittoria al 96°. Formazione schierata da mister Mari: De Marcus, Signorini, Galardi/46‘ Corradossi, Calamai, Ferri, Savino, Falasca/70’ Nannini, Melani, Burchietti/66’ Giaculli, D. Costa/30’ Nesi, Accardo/76’ Ciottoli. In panchina: Franchi, L. Costa, Morosi, Pieraccioni. Mercoledì 25 era in programma l'ultima giornata della fase a gironi di Coppa Toscana Seconda categoria. Agli ospiti, i Giovani Rossoneri, bastava non perdere con almeno due gol di scarto. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0 e non so dirvi altro perchè ero guardavo al Fiorentina a Valenzatico. Poi verso metà ripresa, con i viola in vantaggio 2-0 ed in undici contro dieci, ho deciso di andare a vedere gli ultimi minuti della gara che si giocava al “Raciti” di Quarrata (circa 5 km in linea d'aria). Così ho saputo che la Ferruccia era sul 2-0 grazie ad una doppietta di Giaculli! Dice che il portiere ospite avesse sulla coscienza entrambi i gol; comunque i Giovani Rossoneri sono andati vicino al gol qualificazione in un paio d'occasioni. Ma il calcio è spietato, e così su uno svarione difensivo Giaculli segnava il 3-0!!! Gli ultimi minuti sono passati lenti, non per particolari occasioni da gol degli ospiti, ma perchè ho sentito della Samp che aveva dimezzato le distanze... Per la cronaca, la gara al “Franchi” — iniziata già in ritardo — si è conclusa quasi alle 23 sul 2-1 (con la recriminazione di un rigore dato dall'arbitro e poi rimangiato dal var grrr). L'attenzione va adesso al campionato; mister Mari spera di poter recuperare almeno uno dei due centrocampisti che erano stati sostituiti nella gara con la Pietà. Non avendo altro da scrivere, chiudo con l'indicazioni sulla prossima gara: Ferruccia(3)San Niccolò(1)0-1tabellinoalle 15:30 di domani, terza giornatastadio comunale “Filippo Raciti”; Quarrata.  Passate un buon fine settimana, il primo d'autunno; buon onomastico per tutti i nomi, e le loro varianti, di Gabriele/Michele/Raffaele.

 "P.S."  Non mi stancherò mai di ricordare agli studenti/studentesse che lo studio non prevede il diritto di sciopero, semplicemente perchè non è un lavoro. Per legge, tutti devono andare a scuola fino a 16 anni e quindi è un dovere civico (che poi diventa per così dire morale). Quindi le giustificazioni date a tutti coloro che partecipano ai "Venerdì per il futuro" sono fuori luogo, specie per chi è minore di 16 anni; punto. Del ministro Fioramonti non mi faccio più nova, dopo la sua uscita bislacca sul crocifisso nell'aule. Prima di toglierlo, pensi prima a rendere le scuole sicure che spesso e volentieri sono prive del certificato di agibilità. Ricordo a costui, ma anche ai secolaristi del menga, che ci vuole una legge. Fino allora non si possono coprire, spostare, toccare; insomma devono restare lì anche se questo potrebbe conturbare gli stranieri... Tornando ai/alle gretini/e nostrani/e, perchè costoro non hanno manifestato fuori dall'orario scolastico? Sarebbe stato coerente: adempiere ad un dovere e poi manifestare i propri diritti; semplice no?

{legenda frecce e colori}

news 2019 - III trimestre

 

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