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domenica 22.10.'23, 12:15

Tanto per cambiare, tiene banco la guerra fra Israele e Hamas. I giorni trascorsi da quel fatidico sabato 7 sono dodici. Come al solito vi indico il live [di oggi, a cura di skytg24]. Ovviamente Hamas — subito dopo il (presunto) attacco a questo ospedale — ha chiamato in causa Israele. Poi è stato chiarito che un razzo è ricaduto nel parcheggio antistante. Su questa pagina del “Corriere” viene spiegato come è andata: un razzo [partito lì vicino] è ricaduto incendiando il parcheggio. Vorrei altresì segnalare che il numero di persone morte a Gaza è alquanto opinabile. Il ministero della sanità della Striscia dopo qualche decina di minuti ha indicato 260 vittime; poi si è arrivati anche a 461! Invece questo numero va "ridimensionato" a 10-50. Sono ovviamente tanti, ma dieci volte meno di quanto riferito... Quindi sarebbe il caso di prendere con le molle tale ‘conte del macellaio’ (4385 a ieri; di cui 1756 bambini e 967 donne). Le verifiche andrebbero fatte da ‘organismi terzi’ tipo la Croce Rossa Internazionale; dopotutto per le sciagure lo fa da sempre. Venerdì il valico di Rafah — fra l'Egitto e la Striscia — ha chiuso subito dopo il passaggio degli aiuti. Il timore degli israeliani è che passino armi o propellente per i famigerati Qassam. A livello "diplomatico", o di pacificazione, il viaggio di ‘Sleepy Joe’ non sembra aver dato un grande contributo: frasi di circostanza come ai funerali, vane esortazioni e promesse impossibili da mantenere. Infatti mai il Congresso destinerà decine di miliardi ad Israele, e l'Ucraina... Il cosiddetto "vertice di pace" a Il Cairo si può ritenere fallito ¦Fq¦. Le ultimissime notizie sono solo di guerra: l'invasione è imminente; Siria e Cisgiordania sono state bombardate per distruggere unità di Hamas; cittadini israeliani devono lasciare Egitto e Giordania perchè non più al sicuro ¦rainews¦; inoltre preoccupa la situazione in Giordania, con cui Israele firmò un trattato di pace nel 1994. Intanto i profughi nella Striscia sono un milione e mezzo; quasi la metà dell'abitazioni è stata bombardata. Nel Belpaese l'attenzione è ovviamente polarizzata sul conflitto; per sicurezza sono stati ripristinati i controlli alla frontiera con la Slovenia. Di altre notizie per ora non scrivo. Adesso passerei al conflitto russo-ucraino live. Scartabellandolo — per così dire — le notizie, elencherei queste: ➀ l'ex attore-comico-ballerino ha rinunciato al suo viaggio in Israele; immagino che gli sia stato riferito di non autoinvitarsi . ➁ ‘Rimbambiden‘ ha promesso miliardi d'aiuti anche all'Ucraina; forse pensa che il Congresso approvi a scatola chiusa un provvedimento dove ci sarebbe anche il sostegno per Israele. E' una pia illusione poichè — per ora — non ci sono i numeri, almeno alla Camera dei Rappresentanti. Lì la maggioranza repubblicana ha ben altro a cui pensare; la nomina del nuovo speaker si trascina, causa i diktat esterni di ‘Donaldo’. Dopo tanto scrivere sulle guerre diciamo "principali", passo alle notizie di vario tenore. Ecco la prima: Patrick McHenry è ancora speaker supplente/pro tempore. A due settimane dalla "destituzione" di Kevin McCarthy si sono tenuti tre scrutini! Ricordo che serve la maggioranza di chi è presente, e vota. Tecnicamente la Camera dei Rappresentanti conta 435 membri secondo quanto previsto da una legge del 1911. Se dovessero essere al completo, la maggioranza sarebbe quella assoluta: metà di chi ha votato, più uno. Un "rappresentante" potrebbe non essere presente, ovviamente per validi e inderogabili motivi. In questo caso il fatidico quorum diminuisce: passa da 217 a 215, 213 e così via. Ma di regola, per questi scrutini sono presenti al completo. Uscire dall'Aula — come accade ad esempio in Parlamento — è un'eccezione; il votare per appello nominale serve anche a questo... Comunque sia, Repubblicani e Democratici scelgono un loro candidato a maggioranza semplice. L'HRC scelse Steve Scaline rispetto a Jim Jordan, 113 a 99. Però questi ha poi preferito ritirasi visto che mai avrebbe raggiunto il quorum. Così passò la "Jordan nomination" nell'ancora  più diviso partito repubblicano. Jim Jordan dall'Ohio è un trumpiano di ferro; viene considerato uno dei membri più conservatori del Congresso... Tre scrutini si sono tenuti rispettivamente il 17, 18 e 20 ottobre; come volevasi dimostrare, i dem hanno votato per il loro candidato (212, 212, 210). I repubblicani invece non sono riusciti a raggiungere la maggioranza per J. Jordan. Anzi i voti sono stati meno di quelli attesi: nei primi due scrutini ha raccolto 200 e 199; nel terzo — dove bastava 215 — si è fermato a 194! Immaginate l'ilarità della pattuglia democratica difronte a questa impasse eheheh.In Argentina oggi si tengono l'elezioni generali. Viene eletto il Presidente, ed una parte del Congresso nazionale. Per succedere a Alberto Fernández (che non si è ricandidato) servono il 45% dei voti validi. Ma può bastare anche il 40%, se si ha un vantaggio di almeno dieci punti sul/sulla secondo/a. In caso che non ci sia una persona eletta, si andrà al ballottaggio fra i primi due. La "corsa" dovrebbe fra il peronista Sergio Massa (ministro delle finanze) e l'ultraliberista Xavier Milei.Mercoledì 24, alle 19:30 locali, si giocherà Denver Nuggets-Los Angeles Laker [clicca]. E' la gara d'esordio dell'Nba. Come di consueto è la squadra vincitrice ad aprire le danze. Il termine della cosiddetta stagione regolare è fissato per il 24.04.2024. Le trenta squadre giocheranno 82 gare. Poi seguono i playoff e le finali.Il referendum costituzionale in Australia è stato bocciato. Il quesito era quello di modificare la Costituzione per l'istituzione della cosiddetta ‘The Voice’. Sarebbe stato un organo rappresentativo che potesse tutelare gli interessi della popolazione aborigena. Avrebbe potuto presentare osservazioni al Parlamento ed al Governo su questioni relative alle popolazioni aborigene e delle isole dello Stretto di Torres. L'articolo 128 della Costituzione prevede che vengano soddisfatte due condizioni: •il voto favorevole di 50%+1 di elettori/ici. •la maggioranza deve essere raggiunta in almeno quattro stati, su sei. Il 14 ottobre 13,82 milioni di persone sono andate a votare (su 17,67 milioni aventi diritto al voto). Il 60,59% si è espresso per il no. Solo nell'ACT/Canberra ha prevalso i sì [clicca]. Era stato il premier laburista Anthony Albanese ad aver voluto questa riforma costituzionale ¦Avvenire¦. Nota: solo dal 1967 gli abitanti originali hanno diritto di voto. Domenica 8 la Fiorentina ha giocato il posticipo di campionato prima della sosta. Si trattava di una trasferta davvero insidiosa: in casa degli azzurri del Napoli, reduci dal larghe vittorie ai danni di Udinese e Lecce. Invece i gigliati avevano sì vinto facile con il Cagliari, ma in Conference il pareggio era stato agguantato in pieno recupero. Mister Italiano ha deciso di schierare questo undici iniziale [4-2-3-1]: Terracciano; Kayode, Milenkovic, Quarta, Parisi; Duncan, Arthur; Brekalo, Bonaventura, Ikonè; Nzola. Panchina: Martinelli, Vannucchi, Biraghi, Ranieri, Lopez, Infantino, Comuzzo, Mandragora, Barak, Amatucci, Sottil, Beltran, Gonzalez, Kouame. Dato che la partita ha visto una successione d'azioni pericolose d'ambo le parti, preferisco prima riportare la sequenza dei marcatori: Brekalo 7’, Osimhen rigore 49’Bonaventura 18’st, González 91° ¦report¦. Il primo tempo si apre con una spettacolare rovesciata di Martinez Quarta; Osimhen salva quasi sulla linea solo perchè è lì... Quattro minuti dopo, al settimo, Bonaventura scodella da sinistra; Quarta tocca di coscia mandando la sfera ad infrangersi sul palo, poi questa arriva verso l'accorrente Brekalo. L'attaccante della Nazionale croata tira un rasoterra di sinistro; il pallone passa sotto i piedi di Meret e sfiora un piede di Di Lorenzo. Comunque sia, la deviazione è ininfluente; quindi il primo gol in maglia per il numero 77. L'unica occasione per pareggiare capita a Lobotka; ma Terracciano respinge. Al 36’ Koyode riesce a sbrogliare sulla linea un tiro cross di Di Lorenzo che poteva essere davvero pericoloso fiuuu. Purtroppo la beffa è in agguato: a dieci secondi dalla chiusura del primo tempo (4’ di recupero), Parisi appoggia di petto al portiere un innocuo cross; ma praticamente serve un assist a Osimhen. Terracciano, apparso "in ritardo", lo stende. L'arbitro indica il dischetto, ed ammonisce il portiere. Per l'attaccante nigeriano la realizzazione del rigore è anche un modo per scacciare la maretta con i tifosi... La ripresa vede ancora più rovesciamenti di fronte: al cinquantesimo Ikonè/‘Jorko coglie il palo con una sassata; un plauso anche a Nzola nel aver portato avanti l'azione. Al 57’ Kayode rimette lunghissimo dalla linea laterale verso Milenkovic; Osimhen ne approfitta, supera pure il difensore e poi tira su Terracciano! Al 62’ ecco la beffa della serie "gol sbagliato, gol subito": Artur verticalizza, Duncan raccoglie e prova la percussione; la palla rimbalza per finire su Bonaventura che piazza di giustezza l'1-2. Al settantanovesimo Parisi anticipa l'ex Simeone ad un passo dalla marcatura. Infine al 91° il terzino campano — con una delle sue galoppate sulla sinistra — mette una palla in avanti; Nico deve solo appoggiarla in porta: 1-3. I viola raggiungono la Juve in terza posizione; non essendoci ancora stato lo scontro diretto, i bianconeri sono terzi per la migliore differenza reti. ‘Jack’ Bonaventura è alla quarta marcatura stagionale. Nella sua lunga carriera, iniziata in Atalanta-Livorno 3-2 del 04.05.2008, il miglior score stagionale fu con la maglia orobica nel 2010-11: nove gol e quattro assist. Invece nella massima serie, dove vanta 357 presenze, la stagione più "proficua" fu nel nel 2017-18 con il Milan: otto reti ¦fonte¦. Riguardo i precedenti fra Napoli e Fiorentina, il bilancio [dal 1978-79] è qui consultabile (grazie a www.10maggio87.it). La sosta di campionato è stata sicuramente diversa dalla precedente; allora i viola uscirono sconfitti 4-0 dall'Inter al “Meazza”. Inoltre l'ambiente era rovente per diverse situazioni che non quadravano; adesso va meglio: Nzola inizia ad ingranare, Ikoné ha ripreso a giocare come sa dopo l'infortunio, Kayode non fa rimpiangere Dodô, Parisi e Terracciano sono sempre più decisivi (a parte qualche amnesia eheheh). Riguardo Bonaventura è un momento magico: il 34enne centrocampista è tornato in Nazionale dopo cinque anni; suo l'1-0 al 22’ con Malta, gara finita 4-0. Invece nella successiva partita a Wembley è rimasto in panca; il ct Spalletti aveva deciso così, ma poteva anche farlo entrare nella ripresa quando il risultato era ancora in parità. I playoff si possono ancora evitare: 1 con la Macedonia Del Nord il 17 novembre a Roma, poi X2 tre giorni dopo "in casa" dell'Ucraina. Ricordo che per essere qualificati direttamente alla fase finale dell'Europeo bisogna arrivare secondi ¦gruppo C¦. Tornando ad argomenti calcistici a me più interessanti, indico le prossime gare dei gigliati; prima si disputerà il ‘derby dell'Arno’: F.(17,VI*)Empoli(4,18°)0-2hgl.ilvcdomani20:45, . Poi in settimana c'è l'impegno europeo, quello di Conference: F.(2,III)Čukarički(0,IV)6-0hgl.ilvcNPVgio. 2621:00, terza gior. gruppo F. L'altra gara: Genk(4)–Ferencvaros(4) 0-0. *insieme alla Juve; ma questa ha una migliore differenza reti.Della serie <<Buongiorno, una sega>>, per l'appunto, PucciViola. A seguire: MisterViola, P3L096, ViolaFun. La Pistoiese ha risteccato: ennesimo pari a reti in casa con aumento del distacco dalla prima; pareggio subìto in extremis e successiva sconfitta ai calci di rigore, in quel di Sansepolcro nella gara di Coppa Italia Serie D. Iniziando dalla gara giocata al “Melani” domenica 15, il pubblico presente era davvero scarso; ciò si può notare da questo video di un tifoso dalla curva Nord. Nota: da Mezzolara non è arrivato alcun supporter. Il primo tempo ha visto davvero poche azioni di rilievo; i locali (in maglia) si sono resi "pericolosi" con Piscitella Davi e Ferrandino. Nel finale di frazione Salto viene superato da Alessandrini che s'invola verso l'area; ma appena fuori, cade per le terre... L'arbitro — non ravvisando il fallo da ultimo uomo — doveva però ammonire quel birbante in magia biancoblu. Nella ripresa partono meglio gli ospiti: prima Pecchia conclude di poco fuori su un batti e ribatti; poi un tiro-cross di Vassallo dalla linea di fondo finisce sul petto(?) di difensore. Gli arancioni si fanno vedere solo verso il quarto d'ora: Piscitella sparacchia fuori un buon pallone proveniente dal corner di sinistra grrr. Poi sale in cattedra Di Mino, subentrato a Silvestro: alla mezzora Marquez lo serve in area, questi avanza e vede il suo tiro alzato da un tocco provvidenziale del portiere Malagoli! Due minuti dopo il numero 11, servito da Oubakent, scocca il tiro dal limite; ma la palla è deviata in angolo dall'estremo difensore ospite! L'ultima occasione è un "tiro a girare" di Piscitella; indovinate chi l'ha sventato... Al triplice fischio finale dell'arbitro i pochi tifosi presenti hanno espresso il loro disappunto (e non c'è da biasimarli). La società — nella sua lungimiranza e sagacia — ha deciso il silenzio stampa; alè. Questo 0-0 è il terzo pareggio consecutivo, e secondo al “Melani”; l'ultima vittoria rimane l'1-2 in zona Cesarini ad Agliana (24 settembre). Esattamente una settimana prima la Pistoiese vinse fra le mura amiche: 2-1 al Victor San Marino. Adesso salterei ai trentaduesimi di Coppa Italia Serie D; trattasi della gara secca a Sansepolcro di mercoledì 18. Mister Consonni ha scelto di fare un robusto turn-over: "confermati" i soli Goffredi, Salto, Silvestro e Ferrandino. Per Gallitelli è stato l'esordio come terzino destro; Diodato è tornato titolare dopo l'infortunio. In panca si sono accomodati diversi titolare: Tanasa, Piscitella, Marquez. Le condizioni meteo non erano ottimali, visto che ha sempre piovuto; quindi il manto erboso si è via via appesantito. Il primo tempo poteva finire tranquillamente 0-2 per la Pistoiese; Salto realizza il vantaggio al 10’, ma poi nel finale di frazione Silvestro si fa anticipare dal portiere Patata (in uscita alla disperata). La ripresa vede subito l'occasione per il raddoppio; peccato che la conclusione di Oubakent sia sventata in angolo. Al decimo Gallitelli compie una vaccata dando palla all'avversario; meno male che la squadra riesce a "risistemarsi". I cinque minuti finali sono al cardiopalma: il subentrato Nardella è bloccato da un'uscita kamikaze del numero uno aretino. Al 90° Diodato scatta in contropiede con Marquez di supporto; i difensori sono rimasti indietro... Fatto sta che classe 2005 riesce a fallire il passaggio-assist per il compagno! Al 91° Salto tocca da dietro Pasquali; l'arbitro indica giustamente il dischetto senza esitazioni. Essoussi realizza con glaciale precisione: 1 a 1. Il tempo regolamentare si chiude al 95° con gli arancioni in attacco. Per regolamento si deve andare alla ‘lotteria dei rigori’: Marquez; Essoussi✓; Diodato✓; Civilleri✓; Tanasa; Piermarini; Lordkipanidze✓; Pasquali✓. PISTOIESE A CASA, ELIMINATA. Adesso più che mai, gli arancioni si dovranno concentrare sul campionato; l'arma in più sarà niente-poco-di-meno che Marcello Trotta! Il centravanti campano si era svincolato lo scorso 31 agosto dall'Avellino. La dirigenza arancione, che lo seguiva da diverso tempo, ha deciso di affondare per diversi motivi: La Monica fuori per un mese, Marquez troppo solo in attacco (uno dei meno proficui del torneo). La trattativa si è chiusa negli ultimi giorni anche grazie all'intermediazione dell'avvocato Giovanni Buonamano, che ha ricoperto ruoli dirigenziali in diverse squadre del Casertano. Nota: il 31enne Trotta — nativo di Santa Maria Capua Vetere — ha come procuratore... la famiglia (in particolare il fratello). A parte questo, calcisticamente è cresciuto fra Napoli, Manchester City e Fulham; dal 2011 al 2015 ha giocato in varie squadre inglesi, specie nel Brentford. Il 09.01.2015 passa definitivamente all'Avellino; gioca titolare il 14 febbraio segnando una rete in A.-Frosinone 3-0. In quel campionato di serie C giocherà sedici gare, realizzando cinque gol. La stagione successiva però s'interrompe nel cosiddetto ‘mercato di riparazione’: lascia gli irpini settimi per approdare in serie A! Infatti il cartellino lo acquisisce il Sassuolo: debutto il 24.01.2016 a Bologna in sostituzione di Berardi; prima gara da titolare il 2 febbraio in casa con la Roma; primo gol al 94’ in Torino-S. 3-1 del 24 aprile. Seguono altri 76 gettoni di presenza nella massima serie, fra Crotone Sassuolo ed infine Frosinon. Fra queste squadre sicuramente gli sarà rimasto il Crotone che nel 2016-17 conseguì un'incredibile salvezza: penultimo fino a marzo; dal 2 aprile al 14 maggio i calabresi inanellarono cinque vittorie e due pareggi; Trotta realizzò un gol e fornì ben quattro assist! Nell'ultima partita, 3-1 alla Lazio del 28 maggio, non fu convocato. Nella stagione successiva giocò molto di più; ma poi la squadra retrocesse praticamente nell'ultime giornate. Il ritorno a Sassuolo nel 2018-19 andò davvero male: solo 5’ nella gara casalinga con l'Udinese del 2 dicembre! La cessione nel "calciomercato di riparazione" fu inevitabile: a titolo definitivo al Frosinone. Nella squadra ciociara dal 27 gennaio al 25 maggio 2019 scese in campo 12 volte, mai da titolare. Quella squadra era 19ª a fine gennaio e così rimase fino all'ultima giornata. Dopo aver scritto tantissimo sulle stagioni di serie A disputate da Trotta, ecco brevemente il proseguo: Frosinone e Ascoli [serie B 2019-20]; tre squadre nel 2020-21; Triestina [serie C 2021-22] ed infine Avellino [2022-23]. Lo score totale è di 372 gare, 107 gol e 38 assist! ¦fonte¦! Curiosamente il centravanti, ma anche ala destra e sinistra all'occorrenza, non ha mai giocato in serie D. Mister Consonni al 99% lo farà partire dalla panchina; giusto così. Prossime gare; prima un'altra trasferta in Romagna: Forlì(10*)P.(9,10ª**)1-0Tvl15:00, . Poi gli arancioni giocheranno in anticipo: P.(9,12ª***)Progresso(6,17°*)2-1Tvlsab. 2815:00, . Note: *a pari punti di Prato e Mezzolara. **con un'altra squadra. ***insieme a Lentigione e Corticella. Anche l'Aglianese in due gare, fra campionato e Coppa, ha rimediato due pareggi. Partendo dalla prima partita, quella giocata domenica 15 al Dossenina di Lodi, il vice di Baiano ha schierato questo undici: Marone, Iacoponi, Pupeschi, Perugi, Gabbianelli, Grilli, Poli, Bocalon, Maloku, D'Ancona, Viscomi. In panca si sono accomodati: Aiolfi, Fiaschi, Marcellusi, Santarpia, D'Amico, Bifini, Cecchi, Eddaraj, Lika. Purtroppo l'infermeria era/è ancora gremita (vedi Ranelli, Simonetti, Marini); Bocalon è tornato dopo la squalifica, mentre Gabbianelli è finalmente partito dal 1’. La prima vera occasione è stata per gli ospiti, finalmente nella "canonica" tenuta neroverde: al 24’ su calcio d'angolo da sinistra, la palla arriva al numero cinque che tira rasoterra; ma un compagno si trova sulla traiettoria, e così la palla finisce fuori grrr. Poi un'altra opportunità l'ha un giocatore dell'Aglianese [Bocalon?]; ma il portiere in maglia Libertazzi smanaccia in angolo. I locali passano in vantaggio al 43’ su una punizione dai 25-30metri battuta [di prima] da Cocuzza. E' un siluro alla Roberto Carlos su cui niente può fare Marone, nonostante il tuffo (ma il pallone finisce all'incrocio)! Al 48’ arriva l'insperato pareggio: Poli s'incunea sulla fascia destra per arrivare quasi sulla linea di fondi; entra in area e da lì mette un rasoterra. Perugi è nel rettangolo davanti alla porta; senza pensarci troppo devia di sinistro, Libertazzi si butta respingendo. L'impressione è che la palla non varchi del tutto la fatidica linea; ma il guardalinee corre verso il centrocampo, e quindi l'arbitro convalida l'1-1! Il secondo tempo si apre con il vantaggio dei neroverdi: Maloku crossa di destro nel mezzo; D'Ancona è il più lesto a svettare: 1-2!! Fatto sta che dopo c'è solo Fanfulla; gli ospiti badano a controllare. Meno male che Bove tira su Matrone un pallone perso in maniera sciagurata da Iacoponi(?). Seguono altre azioni d'attacco, ma non altrettanto pericolose. Mister Pieri — immagino su suggerimento dello squalificato Baiano — opera due successivi cambi: Lika per Poli a metà frazione e Marcellusi per Gabbianelli. Invece l'allenatore dei locali, Omar Albertini, ne fa il doppio (fra cui Cappadonna per Kakou...). All'ottantacinquesimo il portiere Malone regala ingenuamente un angolo; un giocatore del ‘Guerriero’ scodella nel mezzo dove proprio Cappadonna segna di testa, anticipando vari difensori. Questo 2-2 permette sì d'interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive, ma tiene l'Aglianese in piena zona playout. Complimenti al ventenne Andrea Capodonna per il suo primo gol in un campionato Figc "non-giovanile". Edoardo D'Ancona ha fatto anche meglio: prima rete in serie D a quasi 18 anni. Comunque sia, il terzino aveva giocato tre gare in serie C con la Lucchese. Adesso salterei velocemente alla partita degli ottavi di Coppa, Poggibonsi-A. di mercoledì 18. Inevitabilmente la formazione scesa in campo era quella con varie "seconde linee": Aiolfi, Iacoponi, Fiaschi, Perugi, Marcellusi, Santarpia, D'Amico, Tesi, Zumpano, Eddarraj, Lika. Dei giocatori in panchina (Vilardi, Pupeschi, D'Ancona, Viscomi, Maloku, Gabbianelli, Bocalon, Poli, Cecchi) ne sono entrati cinque: D'Ancona, Pupeschi, Poli, Gabbianelli, Bocalon. L'orario d'inizio era fissato per le 15; poi è stato posticipato alle 18:30 per motivi che non sto a riferire. Dice che il primo tempo sia passato senza particolari occasioni; la ripresa è stata più movimentata: vantaggio dei locali con Mencagli al 47’, pareggio di Lika un quarto d'ora dopo. Sempre secondo quanto riportato da Andrea Gherarini per pistoiasport, Iacoponi e Perugi hanno sfiorato la marcatura. Fatto sta che il tempo regolamentare si è chiuso sull'1-1. Quindi è stato necessario procedere alla battuta dei penalty: Mencagli; Gabbianelli; Saccardi; Poli; Cecchi✓; Perugi; Rocchetti✓. AGLIANESE A CASA, ELIMINATA. Immagino che il passaggio del turno non fosse un obiettivo così imperativo; solitamente se si passa è meglio, altrimenti niente... In casa neroverde c'è da riprendere quanto prima la risalita verso la parte sinistra della classifica. Marino torna disponibile, mentre per Simonetti e Ranelli c'è ancora da attendere. Prossime gare; prima in casa contro la squadra che vanta il migliore attacco: A.(4,16ª)Corticella(9,)1-0Tvl15:00, . Poi, come anticipo, fra sei giorni quando rientrerà Baiano in panchina: Lentigione(9,11°)A.(7,14ª*)1-2Tvlsab. 2815:00, . *con altre due squadre. Rubriche di chiusura; prima quella dei giorni: lun. 16¦foto, mar. 17¦foto, mer. 18¦foto, gio. 19¦foto, ven. 20¦foto, sab.21¦foto, dom. 22¦foto {50k.it}. Nota: la settimana è quella da sabato 14 a venerdì 20. Di seguito: "fatti più importanti dei giorni passati" {SCOMMETTIAMO CHE?url}; IL MONDO OGGIil mondo questa settimana; Il podio; Photos of the Week [martedì 10-giovedì 19]. Delle trentacinque foto pubblicate nella pagina precedente, ne ho scelte — e poi "descritto" queste: Iun proiettile dell'artiglieria israeliana che esplode sopra una casa di  al-Bustan, villaggio libanese al confine con Israele. Il 15 ottobre miliziani di Hamas hanno bersagliato con venti razzi le città di Schlomi e Nahariyya. IIpersone intorno alle macerie dopo il bombardamento alla chiesa greco-ortodossa di Gaza. Secondo l'autorità israeliano il raid mirava ad una vicina struttura di Hamas ¦adnkronos¦. IIIbidepi-robot durante un test di manipolazione dei carichi; centro logistico Amazon BFI1 di Seattle, stato di Washington. Trattasi di un progetto "Delivering the Future" [clicca]. IVl'ormai 20enne Greta Thunberg portata dalla polizia durante una manifestazione; Park Lane, Londra. Nel giorno d'apertura dell'Energy Intelligence Forum, attivisti/e — anche di Fossil Free London e Greenpeace — hanno messo in atto il cosiddetto (da loro) "Oily Money Out". Nell'occasione hanno bloccato gli ingressi dell'hotel InterContinental dove si svolgeva la ‘tre giorni’. L'accusa per i cinque arrestati è aver bloccato il passaggio in una strada pubblica. L'ideatrice dei FfF è stata rilasciata dopo l'arresto; però rischia il carcere: dovrà comparire in aula il 15 novembre ¦fonte¦. Ω Come al solito, chiudo con i link sul meteo: "mappa zoomabile" dell'Italia (anche Spagna-Francia-regione balcanica); "previsioni testuali" [oggi/domani/cinque giorni]; "tempo weekend". Torno agli auguri di buon inizio, e proseguo, di settimana? Intanto vi ricordo che alle 3 di domenica 29 torna l'ora solare.

 "P.S."  L'Onu dal 1948 ha adottato 141 risoluzioni di condanna ad Israele! L'ultima è quella del 27 ottobre che ha ricevuto 120 voti a favore, 14 contrari e 45 astensioni tra cui quella dell’Italia [leggi/vedi]. Ovviamente non è vincolante poichè solo il Consiglio di Sicurezza può farlo. Il segretario generale António Guterres visitò per la prima volta Israele nell'agosto 2017, pochi mese dopo che era succeduto a Ban Ki-moon. L'allora premier ‘Bibi’ rimase abbastanza soddisfatto dall'incontro ¦fonte¦. Ma altrettanto non si può dire per l'esternazioni quantomeno improvvide: « … è importante riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla, il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione»; «le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas. E quegli attacchi spaventosi non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese» ¦video dell'intervento¦! La reazione di Israele è forte è immediata, tanto da chiedere le dimissioni! Ricordo che la durata del mandato sarebbe "discrezionale"; però dal 1971 è stabilita di cinque anni, rinnovabili una sola volta. L'unico a dare le dimissioni durante il suo mandato fu Trygve Lie nel 1952; era stata eletto primo segretario il 02.02.1946. Tornando al presente, l'autorità israeliane hanno negato il visto d'ingresso ai funzionari dell'Onu. Guterres — mister <<ebollizione globale>> — ha provato a fare dietrofront, ma ormai il danno era/è fatto. Piuttosto che sorprendersi della escalation di bombardamenti senza precedenti, che minacciano gli obiettivi umanitari [tweet], l'ex UNHCR dovrebbe andare a Gaza per "interporsi" e scongiurare la minaccia agli obbiettivi militari. Lo faccia almeno per l'UNRWA che ha perso 57 operatori/ici in quasi tre settimane di guerra.

{legenda frecce e colori}

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