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sabato 12 dicembre 2020, ore 19:30

19.12.'20 ─►

Salve; stavolta inizierei con la figura di merda della settimana, quella dell'assessore lumbard che ha fatto jogging in tre comuni diversi! Il tapino ha riportato foto (con la frase la maratona è maestra di vita … ) ed il tracciato; oltre a non conoscere la differenza fra R e R, costui sembra non conoscere la distanza di una maratona: è 42.195 metri; la metà per l'appunto si chiama mezza maratona. Inoltre ha millantato di aver corso per 20 km; è un cazzaro perchè invece sarebbero 9... A proposito di cazzari, che dire del conte D. o T. (a vostra scelta) prossimo a rimangiarsi il divieto di spostamenti fra comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno? Curiosamente ha cambiato idea dopo che il Cazzaro’ gli ha parlato all'orecchio in Parlamento. Forse gli avrà ricordato che era chiamato a comparire come testimone al processo per il caso Gregoretti. La differenza sostanziale è che un imputato non è obbligato a dire la verità, invece un testimone deve dirla a meno che non voglia essere indagato a sua vota. Ovviamente il premier non sarà presente, sia mai; però dovrà rispondere comunque perchè il giudice Sarpietro verrà a Roma in data da destinarsi... Mi piacerebbe proprio essere una moschina per sentire le sua "giustificazioni"; gli ormai ex decreti-sicurezza furono concordati anche dal premier e vicepremier (‘Giggino’); inoltre tutte le decisioni prese in quei giorni del luglio 2019 furono concordate fra i tre. È stata una settimana campale per l'‘avvocato del popolo italiano’: la crisi è stata sfiorata, ma non si può ritenere di certo rientrata. Le risoluzioni al Mes sono state approvate da tutte le forze di maggioranza (anche dal M5S che a suo tempo...). Ma è sul RF che si potrebbe consumare lo strappo con Ivivace. Renzi ha posto l'out su come verrebbero gestiti i miliardi provenienti dall'Ue; non vuole sentire parlare di taskforce, commissari, tecnici, manager o premier con pieni poteri. Quando il premier ha invitato le forze di maggioranza per discuterne, i delegati di Iv se ne sono andato visto che tutto sembrava ormai deciso. All'indomani del voto al Senato, il premier ha piagnucolato che era stato frainteso! Anche il Pd ha criticato il "comportamento" del capo dell'esecutivo; pure lui sente scavarsi la terra di sotto i piedi (<<Sarebbe meglio tornare al voto>>; <<Avanti solo con la fiducia di tutta la maggioranza>>). L'impressione è che si possa arrivare al rimpasto entro qualche settimana perchè la legge di bilancio non può sforare oltre il 31 dicembre. Sarebbe una cazzata di nulla, quasi quanto quelle pronunciate dall'ineffabile deputato di Iv Gianfranco Librandi. Costui con trascorsi in FI (dal 2004 al 2009) entrò in Parlamento nel 2013 nelle liste di Sciolta civica/Scelta cinica, fondata da ‘rigor Montis’ che già l'anno dopo l'abbandonò per passare al GM. Tornando al deputato calabrese, nel 2017 lasciò per approdare nel Pd, dove venne rieletto all'elezioni del 2018. Questo transfuga, spudorato voltagabbana, ha detto in una trasmissione radiofonica: «Fammi vedere un immigrato in ospedale con il Covid-19, non ce ne sono, non si contagiano, non hanno niente»; «I calabresi sono più forti perché geneticamente resistono di più, siamo africani bianchi»; «io che sono calabrese sono più forte, ho avuto il Covid e mi è durato un giorno». C'è bisogno di aggiungere altro? Intanto il vertice Ue ha rinnovato le sanzioni contro la Russia; il premier Orban, rappresentante dell'Ungheria (uno dei paesi del ‘gruppo di Visegrad’), ritiene che si sia quasi arrivati all'accordo sul bilancio e il RF. Invece sulla Brexit quasi sicuramente ci sarà un'uscita hard: cioè senza alcun accordo. I numeri del covid in quest'ultima settimana sono ondivaghi, sia per contagi giornalieri che decessi. Il famigerato R è sotto 1 come media nazionale (da 0,91 a 0,82); si va dall'1,45 del Molise allo 0,6 della Valle d'Aosta. Secondo l'Iss cinque regioni (Emilia Romagna, Provincia di Trento, Puglia, Sardegna e Veneto) sono a rischio alto; in particolare, per Puglia e Sardegna hanno questa "fascia" da tre, o più, settimane quindi dovrebbero essere prese misure opportune. L'unica regione che resta rossa, ma da domani arancione, è l'Abruzzo che paga la cazzata del governatore: la regione doveva tornare arancione mercoledì 9, invece costui ha deciso di anticipare di due giorni! L'esecutivo ha impugnato l'ordinanza ed oggi il Tar regionale gli ha dato ragione; così per un giorno l'Abruzzo rimane rosso e vedrà conteggiare i 14 giorni da domani, invece che da mercoledì 9... La "classificazione a colori" sembra però rispondere a criteri diversi dall'R, del numero dei contagi e sopratutto decessi: infatti la Lombardia, con quasi 4mila contagi e 120 morti, diventerà gialla! Invece la Toscana rimane arancione per il semplice fatto che ci vogliono due settimane per passare dall'arancione al giallo; il governatore Giani sperava, e spera, nella deroga prevista da un ‘decreto ristori’; ma sono lor signori (e sei signore) del Cts che danno un parere al "ministro" (virgolette d'obbligo) ‘senza Speranza’. Lui è solo un mèro esecutore, anche perchè non ha titoli/esperienze in materia di sanità... Intanto deve rimangiarsi l'ottimismo riguardo le vaccinazioni: mancheranno 40 milioni di dosi del vaccino Sanofi-GSK e AstraZeneca. L'Italia, come molti altri paesi, potrà contare solo su quello della Pfizer-BioNTech. Sono 8,7 milioni di dosi a trimestre visto che ne servono due per l'immunizzazione. Invece quello che arriverà solo da fine 2021 erano sufficienti per immunizzarne 20 milioni! Adesso passerei ai numeri della pandemia nel mondo: 71,8M casi e 1,6M decessi. Oltre un quarto dell'infezioni si registrano negli Stati Uniti; ieri si sono toccati i 256mila contagi giornalieri con almeno 3mila morti negli ultimi giorni (303.117 ad oggi). ‘Donaldo’ ha annunciato che le vaccinazioni inizieranno entro le prossime 24 ore; magari è solo una sparata per addolcire l'ennesima sconfitta, probabilmente quella definitiva, nei ricorsi strampalati: LA CORTE SUPREMA — con sei giudici conservatori, di cui tre nominati da lui — HA DETTO NO ALL'UNANIMITÀ [clicca]. La sua squadra d'azzeccagarbugli guidata da Giuliani potrà fare ben poco prima di lunedì 14 quando si riunirà il Collegio elettorale. Come volevasi dimostrare, Trump ha lasciato che si consentisse un'altra condanna capitale di un detenuto, recluso nel braccio della morte "federale". Erano 130 anni (!) che non si eseguivano condanne capitali nel periodo di transizione tra due Presidenti. Invece ne sono state eseguite ben due nei primi dieci giorni del mese: Brandon Am Bernard la sera di giovedì 10 e Alfred Bourgeois il giorno dopo, all'USP di Terre Haute nell'Indiana. Il bifolco-con-la-testa-impagliata aveva promesso che nel 2020 avrebbe ripreso l'esecuzioni capitali per crimini federali, ed è stato di parola. Dal 1963 al 2001 c'era stata una specie di "moratoria"; che s'interruppe con Timothy McVeigh, l'attentatore di Oklahoma, messo a morte il l'11.06.2001. Seguirono due altre esecuzioni: otto giorni dopo ed il 18.03.2003. Così 17 anni dopo si è ripreso a svuotare il braccio della morte a Terre Haute; altri tre condannati sono all'ADX Florence, uno al MCFP di Springfield ed una al FMC “Carswell”. Proprio costei sarà la prima condannata a morte del 2021, esattamente il 12 gennaio ¦elenco¦. Dubito che Trump gli conceda la grazia prima dell'insediamento del nuovo Presidente il 20.01.2021... Clinton e Obama lo fecero rispettivamente per uno e due condannati reclusi a Terre Haute (commutazione in ergastolo, senza la possibilità di uscire sulla parola). Infine vorrei segnalare che Brandon Am Bernard fu il più giovane condannato a morte per crimini federali: aveva 19 anni quando uccise, insieme ad altri, una giovane coppia dell'Iowa. Due di quel gruppo furono poi condannati a morte; il suo "complice" l'ha già anticipato il 24.09.2020. Anche lui aveva 40 anni, che non è un record per questi condannati "federali": il più giovane aveva 23 anni quando fu fritto in Florida il 15.09.1943. Il primato assoluto rimane quello di James Arcane, impiccato a 23 anni a Fort Smith in Arkansas il 18.06.1885. Quando era circa decenne, lui ed un suo complice Cherokee, ammazzarono un colono svedese per rubargli stivali e soldi, "bottino" da 25 centesimi di allora/5 dollari di oggi. I due riuscirono a far perdere le tracce, ma dieci anni dopo furono riacciuffati, processati ed impiccati. Direi che ho scritto anche troppo; non trovate? La pandemia in Brasile vede una tendenza in aumento "a sbalzi" (un giorno 50mila contagi ed un altro la metà o anche più); proprio nel paese sudamericano è stato riconosciuto il primo caso di reinfezione. Dopo India e Brasile, c'è la Russia con 2,6 milioni di casi che aumentano al ritmo di 20mila il giorno dal 6 novembre. Lo ‘zar Vladimiro’ ha voluto battere sul tempo il Regno Unito riguardo la vaccinazione di massa: da sabato 5 con il loro vaccino anche se non ha superato la terza ed ultima fase dei test clinici. Saranno personale medico e scolastico di Mosca ad essere vaccinati, quindi con loro inizia il contrasto alla pandemia. In Corea del Sud si è avuto un picco di contagi, specie a Seul; 70mila persone sono in quarantena. Nel Messico — per la prima volta da decenni — non è stato possibile per i fedeli recarsi alla Basilica di Guadalupe dove fra il 9 e 12 dicembre 1531 la N. S. di G. apparve sulla collina di Tepeyac, a 6 km dall'attuale megalopoli (allora ex capitale, ormai in rovina, del fu Impero azteco). É tradizione arrivare lì a piedi o in bicicletta; l'ultimo avvicinamento è solitamente in ginocchio. Il 12 dicembre è festa di precetto in Messico; ma stavolta l'ingresso alla piazza era bloccato da barricate e polizia. Quindi l'accensione delle candele è avvenuto in streaming; nel paese centroamericano si registrano 1,24 milioni di casi (e 113mila morti). Per finire, ecco lo stato ad oggi nel Vecchio continente: la Francia avrà una riapertura "ridotta" poichè i numeri non sono così buoni ¦fonte¦. Invece in Germania si serrerà ancora di più; il picco di 30mila contagi (e 300 morti) in un giorno dovrebbe portare ad un lockdown ancora più duro in tutti i Länder; la Merkel ha parlato al popolo tedesco letteralmente con il cuore in mano. La Svezia vede il 99% delle terapie intensive della capitale occupate! Infine il Regno Unito ha iniziato le vaccinazioni; il primo lotto proveniente dal Belgio è di 800mila dosi. L'Ue — che con tutta probabilità non raggiungerà un accordo nella Brexit — cerca di stabilire un giorno comune per le vaccinazioni. Eccoci alla chiusura con la solita sequela di url a tema: pagina worldometers.info [situazione per ogni paese del mondo]; bollettini dal 29 febbraio; indice di contagio [valori settimanali degli R per regione/pa]; ,grafici dei ricoverati con sintomi ed in terapia intensiva; coronavirus nelle scuole; pazienti covid-19 in terapia intensiva per capienza [con percentuale rispetto al totale dei posti letto, regione per regione]; percentuale positivi su tamponi; percentuale positivi su persone testate [escludendo i tamponi di controllo, o quelli ripetuti perchè debolmente positivi/negativi]; SPECIALE COVID-19[a cura di Roberto Battiston, con stima dell'R nazionale e studi/grafici sulla ‘seconda ondata’]; Covid-19: aggiornamento giornaliero[tabelle stile xls con percentuale positivi su tamponi e positivi su persone testate, analisi del dottore Paolo Spada sui dati giornalieri con "saldi" ingressi-uscite nelle t.i.]. Come di consueto proseguo con la "rassegna dei giorni": dom. 6 {sputniknews.com Italia|mondo}, lun. 7, mar. 8, mer. 9 {sputniknews.com Italia|mondo}, gio. 10, ven. 11/ieri, sab. 12/oggi {sputniknews.com Italia|mondo}. In attesa della rassegna settimanale di foto, ecco i link a vari speciali sempre cura di questa storica rivista statunitense: Hopeful Images From 2020, Top 25 News Photos of 2020, 2020 in Photos: A Look at the Middle Months (relativi ai mesi per così dire centrali, da maggio ad agosto). La Fiorentina, quando ormai sembrava destinata a subire l'ennesima sconfitta, ha trovato il pareggio. Ciò è avvenuto al 98°! Prandelli ha deciso di tenere in panca Kouamè, Igor, Duncan, Lirola, Bonaventura, ecc. Ancora una volta Montiel non è stato nemmeno convocato, forse per motivi fisici o più probabilmente "scelta tecnica". Nell'inedito 4-3-3 il fronte d'attacco era composto da Callejon, Vlahović, Ribéry; a supporto sull'ali Pulgar e Castrovilli. Dopo un'occasione per parte, Biraghi con una discesa sulla fascia sinistra ha servito un pallone d'oro che Vlahović — in area piccola davanti al portiere — sparava incredibilmente alto! Nella ripresa i gigliati si sono mossi meglio, sprecando varie occasioni (vedi quella in cui Buonaventura, entrato per l'infortunato Castrovilli, murava un tiro a botta sicura del centravanti serbo...). Comunque al 70’ l'ex centrocampista del Milan ha marcato su assist di Amrabat; sembrava regolare il gol anche perchè i giocatori ospiti stavano avviandosi al centrocampo... Ma i fresconi al var & Avar hanno scovato una trattenuta di Buonaventura ai danni di Lerager poco prima di entrare in area. I minuti sono passati con il Genoa più pericoloso e la Fiorentina in affanno (specie con Borja Valero, entrato al 34’ per un nullo Callejon). All'88° il centrocampista spagnolo ha perso malamente palla al centrocampo, innescando così il contropiede dei rossoblu; Destro serve Pjaca, abile a portarsi la palla in avanti, superare la linea difensiva e battere Dragowski: 0-1! Ovviamente sono saltati gli schemi, Prandelli ha gettato nella mischia anche Kouamè; verso metà dei 6‘ di recupero Destro tirava addosso al portiere polacco il pallone dello 0-2. Un paio di "infortuni" hanno fatto allungare il recupero di un altro minuto e spiccioli, e proprio allo scadere di questi è arrivato il pari: Eysseric, entrato al 78’ per uno spento FR7, tira sul terzo portiere Paleari (sostituto di Marchetti al 65’); la palla respinta finisce sui piedi di Milenkovic che s'aggiusta e tira, un avversario respinge e con l'altro piede piazza il pallone sotto la traversa!! Immaginate l'esultanza del giocatore, dei compagni, di Prandelli e dei dirigenti in tribuna. Comunque sia, si è saputo solo dopo, i fresconi del var avevano messo "sotto indagine" il gol per un presunto fallo in attacco... Questo 1-1 è un punto di platino per il morale ed evita così la fuga del Genoa che altrimenti avrebbe superato la Fiorentina in classifica (con l'ulteriore vantaggio dello scontro diretto). Invece rimane, beffato, al penultimo posto insieme al Torino (che però vanta un 2-1 sui rossoblu). I viola trovando il gol, in campionato, dopo ben 542! Riguardo i ricorsi storici, gli ultimi tre F.-G. erano terminati 0-0; l'ultima vittoria gigliata risaliva al 12.09.2015, 1-0 con gol di Babacar. Curiosamente entrambi i risultati (0-0 e 1-0) sono quelli più frequenti ¦fonte¦. Infine segnalo che i rossoblu non vincono a Firenze da un dì: 1-2 il 27.03.1977. Direi che ho scritto abbastanza, e quindi chiudo indicando le prossima gare; la prima sarà una trasferta quantomeno insidiosa|probabili formazioni: Atalanta*(14,nona)Fiorentina(9,quartultima)3-0highlightssintesi│"sfogo"P3LO96pagelle’│alle 15 di domani, undicesima giornata. Poi in settimana verrà giocata la penultima gara casalinga di quest'anno bisesto, e funesto: Fiorentina(9,quartultima)Sassuolo(22,quinto)1-1highlightssintesicommentoP3LO96pagelle’│alle 20:45 di mercoledì 16, dodicesima giornata. *una gara in meno. La Pistoiese ha riassoporato l'amaro sapore della sconfitta: 4-1 a Lecco (rigore Capogna 31’, Iocolano 45’; Mastroianni 84’, Gucci 86°, Mastroianni 91°). I locali si sono dimostrati superiori, in ogni reparto, agli arancioni; fin dall'inizio hanno costretto Perucchini — rientrato dalla squalifica — a diversi interventi. Solo al 29’ gli arancioni si sono visti in avanti con un'incursione di Valiani che il portiere riesce a fermare sradicandogli il pallone dai piedi. Un arbitro più severo forse poteva anche concedere la massima punizione... Pochi secondi dopo Soliero, pur girato, tocca la palla con un braccio; stavolta il sig. Grasso di Ariano Irpino indica il dischetto, e ammonisce il giocatore. Rivedendo l'azione, mi sembra un rigore alquanto "fiscale" (come la successiva ammonizione). Capogna s'incarica del tiro dagli undici metri, e lo trasforma: 1-0. Ma la vera mazzata arriva qualche secondo prima dell'intervallo: cross da destra, un locale nerazzurro stoppa al limite e fa sponda per Iocolano; questi tira a fil di palo e raddoppia!! Nella ripresa la migliore occasione della Pistoiese, la crea un giocatore locale che per anticipare Gucci devia di testa — a volo d'angelo — verso il proprio portiere! Pissardo respinge l'incornata del compagno con un balzo miracoloso... Al 79’ è veramente Gucci ad incornare un pallone proveniente dalla fascia, ma il portiere locale in maglia verde respinge. Ma all'84’ arriva il 3-0 di Mastroianni sul quale il portiere arancione (in maglia) Perrucchini poco può fare; l'avversario anticipa un difensore, e pure un compagno. Gucci all'86° segna il gol della bandiera con un destro dal limite; ed infine Mastroianni realizza il 4-1, doppietta personale, su azione di contropiede. Questa sconfitta, quinta consecutiva in trasferta e ottava stagionale, fa precipitare la Pistoiese in penultima posizione. Olbia e Piacenza sono sopravanzate in classifica; solo la Lucchese è dietro con i suoi soli sei punti. Comunque nello "spazio di una vittoria" ci sono ben cinque squadre di cui il Livorno (in gravissima crisi societaria da rischiare di non finire il campionato...). In settimana il direttore generale, nonchè figlio del presidente, è intervenuto ad una trasmissione; ha potuto dire la sua versione, che si può riassumere con «c'è tempo per rimediare»! Ancora una volta la famiglia Ferrari, che guida la società da dieci anni, si conferma infallibile: <<Nella stagione del centenario sono stati sottoscritti nove contratti biennali: una cifra mai raggiunta nelle annate precedenti>>; <<sono stati confermati nove giocatori e altri tre erano in programma ma alla fine non si sono concretizzati>>. Direi che non ci sia altro da aggiungere, eccetto l'indicazione sulla prossima gara|focus|precedenti+ex|probabili formazioni: Pistoiese(12,penultima)Livorno*(14,quintultimo**)1-0servizio Tvlhighlightstabellino│‘pagelle’│alle 15 di domani, quindicesima giornata [di nuovo per soli abbonati•diretta RBT Sport, anche in streaming]. *una gara in meno. **a pari punti con il Piacenza. Domenica 29 novembre l'Aglianese è tornata in campo — dopo quasi un mese e mezzo! — per il recupero della sesta giornata. La gara, Rimini-A., è andata in onda su Sportitalia (anche sul canale in HD). Erano ben 18 anni che i neroverdi non andavano in televisione! Si trattava del campionato di C2, posticipo del lunedì con niente-poco-di-meno Allegri in panca. Il 24.11.2002 Grosseto-A. finì 2 a 0 e così i torelli si piazzarono al secondo posto tre punti dietro la capolista Rimini. Come ben sapete, oppure no, quel campionato (girone B) fu vinto dalla Florentia Viola con ben undici punti di distacco sul Rimini che fu superato in casa dai gigliati il 23.02.2003 con un 0-2. Curiosamente anche quella gara andò in onda, come posticipo, su Rai Sat Sport. Tornando all'immediato presente, i neroverdi scesi in campo al “Romeo Neri” (che non calcavano dal 06.04.2003, 1-3) con un'inedita maglia a banda verticale nera e verde. Come su tutti i campi, è stato osservato un minuto di silenzio per la morte di Maradona; il portiere locale e capitan Brega hanno mostrato una maglia numero 10. L'assedio alla porta del Rimini è iniziato dopo pochi minuti di gioco; al primo calcio d'angolo è arrivato il vantaggio: Soldani batte un pallone teso e Brega lo sfiora di testa insaccando sul secondo palo! Al 23’ Giordani — in area piccola — si gira sparando però altissimo; un'occasione titanica per raddoppiare... Alla mezzora i locali si sono finalmente fatti pericolosi sotto porta, ma il portiere Morandi (al debutto) alzava sopra la traversa un'inzuccata di Casolla. Improvvisamente al 35’ è arrivato il pareggio del Rimini: un nerovede — precisamente il numero 7 Soldani [l'Aglianese usa la numerazione fissa] — perde palla su pressione di Sambou; questi verticalizza sulla fascia per Vuthaj che poi entra in area e s'accentra sparando un sinistro sul quale Morandi non può fare nulla. I neroverdi però ripartono all'attacco e Remedi con un bolide dalla distanza costringe l'estremo difensore Scotti ad una difficile respinta. Verso fine frazioni Ronchi interviene scomposto su Giordani quasi sulla linea; l'arbitro — dopo aver consultato il guardalinee — assegna la punizione; ed è la scelta giusta, complimenti davvero al sig. Paletti di Crema. Sulla battuta, il portiere Scotti anticipa di un soffio Ballardini. La ripresa inizia con i neroverdi in attacco: il figlio del tecnico Ballardini mette nel mezzo da calcio d'angolo, Brega sfiora di tacco smarcando Remedi; questi in corsa spara di sinistro, ma il portiere respinge in maniera più che miracolosa. Il gol comunque è nell'aria ed arriva al sesto: calcio di punizione dal centrocampo, la palla arriva a Soldani sull'out destro; questi rimette al limite dove Brega gira di destro e con un tiro forse deviato realizza l'1-2!! Nei minuti seguenti gli attacchi sono continuati, ma il portiere Scotti ha ben difeso la porta; al 28’ Giordani supera l'avversario in velocità, resiste ad una carica e mette una palla al bacio per Brega che di sinistro tira basso permettendo a Scotti di respingere. Al 32’ sugli sviluppi di una rimessa laterale il neoentrato Bellazzini incorna di testa quasi davanti a Scotti, ma non riesce a dare forza alla deviazione permettendo la parata con entrambi i guantoni. Al 33’ arriva comunque il tris: lancio dalla difesa, palla alla tre-quarti con Brega in agguato; Gigli sbaglia l'appoggio di testa facendo un "assist" all'attaccante viareggino, che dai venti metri, s'inventa di sinistro un incredibile lob; la sfera supera Scotti e finisce in rete!!! Infine al 41’ Bellazzini tira da posizione defilata ma trova la deviazione di un superlativo Scotti. La gara è finita con il tripudio dei neroverdi; Brega ha dedicato la tripletta alla figlia Matilde, nata il giorno prima, e alla sua ragazza. Come vuole la tradizione, si è potuto prendere il pallone avendo realizzato tre reti (per la prima volta in carriera). In 152 gare da centravanti, anche se spesso gioca alla trequarti, ha realizzato 76 reti e fornito 13 assist ¦fonte¦. Lo score nelle prime quattro gare è notevole: 4 reti e 3 assist! Come ha detto in un'intervista si è messo a servizio della squadra, la cui <<forza è l'ultima del gruppo>>. Anche i suoi compagni hanno dimostrato di essere al top, nonostante il lungo stop: Remedi, Giordani, Soldani, Ballardini, ecc. ecc. Per pura scaramanzia, non scriverò dei numeri e della classifica. Prossime gare, entrambe casalinghe contro squadre emiliane; prima sarà ospite il virtuale fanalino di coda del girone: Aglianese*(12,seconda)Sammaurese(3,penultima)1-0sintesi Tvpfotogalleryalle 14:30 di domani, settima giornata. In settimana ci giocherà una delle gare da recuperare nel girone D; doveva giocarsi ala seconda giornata, ma fu rimandata enne volte per covid: Aglianese*(15,PRIMA)Bagnolese*(6**)2-1sintesi Tvpalle 14:30 di mercoledì 16, recupero della seconda giornata. *due gare in meno. **con altre due squadre. Il solstizio d'inverno quest'anno coinciderà con la congiunzione Giove-Saturno ¦approfondimento¦. Questo evento astronomico accade ogni 20 anni; però con una cadenza di 300-400 anni, e poi 60-80, diviene più "appariscente". Praticamente la distanza angolare fra i due giganti gassosi è meno di 9,95 arcominuti/0,16 gradi. Quella di lunedì 21 sarà una conjunctio maxima poco meno stretta (0,10 gradi contro 0,08) di quella del 16.07.1623. Allora c'era già il telescopio, perfezionato e denominato da Galileo nei primi anni del Seicento. Purtroppo fu difficile l'osservazione per l'estrema vicinanza al Sole che non era ancora tramontato; inoltre erano bassi all'orizzonte ¦fonte¦. Bisogna tornare al 04.03.1226 per avere un'altra congiunzione massima, ancora più ravvicinata (0,035°), visibile ad occhio nudo perchè all'alba. Allora era vivo san Francesco, Gengis Khan e Federico II; curiosamente, queste congiunzioni sembrano avvenire all'alba o al tramonto; mai di notte... Tornando all'imminente abbraccio fra i due pianeti, sarà purtroppo fugace: due ore, dalle 17 alle 19; poi i due punti luminosi scenderanno sotto l'orizzonte a sud-sud ovest. Sembreranno vicinissimi, quasi un'unica stella (la cosiddetta ‘s. di Natale’). In realtà, la distanza fra loro sarà di 734 milioni km; rispettivamente sono dalla Terra in milioni di km: 800 [Giove] e 1.619 [Saturno]. L'occhio umano, vedendoli distanti solo un decimo di grado, non potrà distinguerli. La prossima congiunzione, molto simile a questa, sarà nel 2080, il 15 marzo ¦fonte¦!  Le previsioni meteo per i prossimi cinque giorni, compreso oggi, sono qui consultabili. Nota: essendo una "copia" non viene aggiornata come invece accade per la rispettiva pagina 3bmeteo. La tendenza nella settimana indica il ritorno dell'alta pressione; quindi sarà bel tempo, con però nebbia e brinate, almeno fino a venerdì. Buon fine settimana, serrato al minimo in quasi tutte le regioni, visto che da domani non ci saranno più "zone" (almeno a livello regionale).

 "P.S."  La fondazione GIMBE (Gruppo Italiano per La Medicina Basata sulle Evidenze) è una organizzazione indipendente che dal 1996 promuove l’integrazione delle migliori evidenze scientifiche in tutte le decisioni politiche, manageriali, professionali che riguardano la salute delle persone. A capo di suddetta "persona giuridica" c'è Nino Cartabellotta che da medico — specializzato in gastroenterologia — si permette di redarguire gli esperti in materia di virus, pandemie, vaccini, ecc. ecc. Secondo tale luminare, che è nel "comitato scientifico" di GIMBE,  Le dichiarazioni basate sulla propria esperienza clinica o su risultati di studi preliminari aumentano il disaccordo tra esperti, disorientano la popolazione e rischiano di generare pericolose fake news. Praticamente loro signori sono i tenutari della verità; addirittura fornirono una specie di prontuario ¦fonte¦... Anche loro sono stati contagiati dalla ‘sindrome di Cassandra’; oltre ad essere dei bastian contrari-portamerda, quelli della GIMBE sono pure "fantasiosi"; l'ineffabile N. C. ha testualmente detto: «Uscite natalizie per ordine alfabetico» come <<ai tempi delle targhe alterne>>! Infine ha chiosato: <<Dovremmo fare un lockdown durante le vacanze di Natale come la Germania, ma gli italiani farebbero la rivoluzione>>. Verrà il giorno in cui questa gentaglia sparirà dalla nostre vita; lasceranno comunque un "ricordo" sgradevole come certi incubi che ti fanno venire le ritrose

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