◄─ 03.03.'18 |
sabato 10 Marzo 2018, ore 13:00 |
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Rieccomi a
quasi una settimana dall'elezioni che
cvd non hanno dato una maggioranza che può
governare. Ci sono tre "poli": una coalizione di centro-destra quasi al 40%, il
M5S al 31% ed l'ex PdR/Pd sotto il 20%. Quasi tutti i ministri del governo in
carica che erano candidati ce l'hanno fatta, direttamente o non. Chi è stato/a
trombato/a ha potuto usufruire del ripescaggio nei listini plurinominali;
così Domenico Luca Marco arrivato terzo nel collegio uninominale di Pesaro
Urbino è stato ripescato in un listino veneto... Pensare che lui è nato a Reggio
Calabria eheheh. Non ci sarebbe proprio da ridere e difatti non ride l'ex
segretario che il giorno dopo la disfatta ha presentato le sue dimissioni
"differite" che sarebbero scattate all'insediamento del nuovo esecutivo.
Probabilmente la notte gli ha portato consiglio, e magari suoi colleghi/e non
del ‘Giglio magico’, e così le sue dimissioni sono diventate definitive tanto
che non si candiderà nemmeno alle primarie. Il reggente sarà Martina che aprirà
lunedì prossimo la Direzione del partito dove ci sarà da scegliere: con l'ex
capo e quindi contro un appoggio al M5S per resuscitare il ‘Renzusconi’ oppure
contro di Lui insieme alla
minoranza/maggioranza?
che vorrebbe aprire un dialogo con i pentastellati. In ogni caso voleranno gli
stracci al Nazareno dove l'attuale senatore (lui che voleva abolirlo) arrivò da
sindaco di Firenze nel Dicembre 2013. Il suo cammino verso la gloria fu
veloce, spietato e ben costruito: patto del Nazareno a Gennaio 2014, ascesa a
Palazzo Chigi estromettendo Letta un mese dopo, vittoria all'elezioni europee a
Giugno e poi... In estate qualcosa accadde a Città della Pieve dove Draghi
trascorre le vacanze in una
tenuta con terreni annessi ed una piscina. Il
presidente della
Bce sussurrò di <<fare le riforme strutturali che incidano
sulla crescita, perché l’incertezza scoraggia gli investimenti>> e tanto
bastò... L'ex rottamatore da Agosto 2014 cambiò registro: le cosidette riforme
vanno fatte punto e basta; costi quel costi. Il 1° Settembre iniziò il
conteggio dei fatidici ‘mille giorni’; la prima "vittima" fu l'articolo 18 che a suo dire non era un problema [<<è un totem, inutile
discutere se abolirlo>>]. Fu smantellato con il ‘Jobs Act’ senza che la
cosiddetta minoranza nel partito, e sopratutto i sindacati, si opponessero
duramente come accaduto in
Francia... Miliardi di euro furono elargiti all'imprese sotto forma di incentivi
per assumere in massa grazie alla nuova normativa; la riforma Fornero, la
questione dei conflitti di interessi finirono nel dimenticatoio. Sembrava che
ogni "categoria" che volesse ottenere qualcosa in cambio di consenso al premier
potesse ottenerlo: vedi l'unioni civili per tutte le coppie omosessuali, la
legge sull'omicidio stradale per questa
onlus
fiorentina, ecc. ecc. Poi
ebbe l'esigenza di puntare tutto sulla riforma costituzionale della serie o la
va, o la spacca. Alcuni punti potevano essere condivisibili, ma molti erano
stati elaborati da ‘padri/madri costituenti del menga’. Il Parlamento rimase
ostaggio per quasi due anni di questa riforma che avrebbe risolto tutti i
problemi dell'Italia e guai a non votarla sennò ci sarebbero stati cataclismi,
pil in picchiata, spread alle stelle ecc. ecc. Il 4 Dicembre 2016 vinse il NO e
così si dimise; ma non lasciò perchè considerava i dieci milioni di SÌ come
voti a suo favore! Non voglio dilungarmi sui successivi 15 mesi:
maggioranza
bulgara come segretario,
scissione dalle
minoranze, campagna elettorale martellante senza
esclusioni di colpi ed infine il tramonto. Sapete cosa dicono al Papa appena
eletto? Sic transit gloria mundi. Come al solito chiudo con la rassegna
fotografica
settimanale:
la
fotogallery atlantica
[sabato
3-ieri].
►
La mattina di domenica 3 Davide Astori non era ancora sceso per fare colazione
insieme ai compagni; tutta la squadra era in un albergo di Udine per poi giocare
alle 15 contro l'Udinese. Il capitano era rientrato nella sua stanza, dove
dormiva da solo, verso le 23 della sera prima; il personale dell'albergo ha
aperto la porta chiusa dall'interno ed è così fatta la tragica scoperta: il
32enne era morto da ore! La notizia si è diffusa verso le 12; inizialmente era
stata rinviata la gara della Fiorentina e l'anticipo delle 12:30 Genoa-Cagliari.
Poi la Lega, o meglio il commissario Giovanni Malagò, ha deciso per il rinvio
delle gare previste per la domenica. L'autopsia ha confermato le prime ipotesi:
morte per arresto cardiaco; non un infarto. Il suo cuore ha rallentato fino a
fermarsi; la morte è sopraggiunta nel sonno. Sembra che pochi giorni prima il
32enne era stato sottoposto alle visite mediche di controllo... È impossibile
descrivere la settimana trascorsa dalla Fiorentina, e dalla Firenze
calcistica;
la camera ardente si è tenuta in una sala di Coverciano e poi i funerali
cittadini la mattina di giovedì 8 a Santa Croce. Nell'amplissima piazza
antistante c'erano oltre diecimila persone che alla fine della cerimonia hanno
accolto con cori, applausi, sventolio di
bandiere
la bara. Dietro il corteo funebre c'erano i genitori, il fratello, la compagna e
la loro figlioletta. Infine venerdì, Pioli la squadra e la società hanno
"ripreso l'attività" come se il capitano fosse ancora presente; dopotutto prima
o poi si doveva ripartire. Fino alla fine della stagione il suo nome sarà
nell'elenco dei convocati e la maglia numero 13 verrà ritirata, cioè non più
indossata da altri. Quindi si riparte con una gara casalinga, densa di
emozioni in cui verrà la Fiesole dedicherà una coreografia al
capitano-per-sempre:
Fiorentina▀*(35,decima)—Benevento▀*(10,ultimo)║1-0║highlights│sintesi│cronaca/tabellino│"pagelle"│alle 12:30 di domani,
ventottesima
giornata.
*una gara in meno.
◄► La
gara di sabato 3 a Lucca è stata rinviata perchè il terreno di gioco del Porta
Elisa era diventato un immondo pantano a seguito del
dimoiare della neve
caduta in Lucchesia il giorno prima. Dovete sapere che dopo una nevicata in
pianura, la temperatura
sale quasi sempre e così la
coltre
dimoia.
Anche nella piana Pistoia-Prato-Firenze è caduta la neve però ha attecchito solo
verso Prato e quindi anche nel capoluogo. Tornando alla gara non disputata, i
giocatori si sono comunque allenati allo stadio di Lucca. La Lega di serie C ha
poi comunicato che la partita sarà recuperata martedì 3 Aprile, alle 20:30.
Prossima gara che al 99,9% verrà giocata; è l'ennesimo derby con una squadra che
ultimamente vanta l'imbattibilità con gli arancioni:
Pistoiese▀*(32,dodicesima)—Pontedera▀*(31)║3-0║highlights│servizio Tvl│"pagelle"│alle
20:30 di stasera,
ventinovesima giornata¹.
Note: *una gara in
meno;
¹riposa il Piacenza.
◄►
L'Aglianese è uscita vincitrice dalla sfida in casa della "mina vagante" Fc Valdarno/ex Figline, comunque sesta forza del campionato. Inoltre la sconfitta della Fortis,
ma sopratutto il pareggio interno del Porta Romana, hanno fatto aumentare il
vantaggio della capolista... Ovviamente prima del fischio d'inizio è stato
osservato un minuto di silenzio per Davide Astori, morto nel sonno durante la
notte. La gara si è praticamente decisa nel primo tempo; dopo un paio di sortite
dei neroverdi, però i locali sono andati vicini al gol all'ottavo quando
Biggeschi sparacchiava altissimo in area piccola; davvero una bella occasione
credetemi. La replica dell'Aglianese è stata letale: 19’, Raimondo scambia
uno-due con Marzierli e quasi al limite spara un sinistro che finisce in rete
nonostante il tuffo del portiere! Al 29’ Biondi si fa passare il pallone fra le
gambe, Fontana ne approfitta s'invola in area ma il portierone neroverde Fedele
gli chiude lo specchio
e così il tiro va in angolo; fiu... Al 38’ arriva il raddoppio: Zuccarelli
riesce a fermare in area un avversario che arrivava di gran carriera; il
difensore contrattacca e dal centrocampo lancia in avanti per Marzierli, forse in
fuorigioco. Il guardalinee lascia correre e così l'attaccante scarta il portiere
in uscita e depone la palla nella porta sguarnita!! Al 40’ l'Aglianese cala il
tris: un neroverde recupera al centrocampo, dialogo fra De Gori e Marzierli,
palla alla trequarti e capitan Raimondo spara un sinistro terrificante che
supera Alterini, forse un po' maldestro nel tentativo di parata. Quando sono
arrivato al campo — che credetemi mi è sembrato un po' "piccolo" — era quasi
finito l'intervallo, e pure la gara. Difatti i secondi 45’ sono stati pura
accademia per i neroverdi con i giocatori locali praticamente inoffensivi. Come
già scritto, la classifica si è ulteriormente sgranata al vertice: Aglianese 55,
Porta Romana 52, Fortis Juventus 50, Sinalunghese 49, Sestese 47. La
vicecapolista è stata fermata in casa da una rocciosa Lastrigiana; invece l'ex
capolista Fortis J. sembra
ormai in caduta libera visto che hanno perso con la Zenith in undici contro
dieci. Nella classifica dei marcatori avanza Marzierli, alla quarta rete
consecutiva; il capocannoniere della scorsa stagione è già a quota 11, un buon
bottino se si considera un girone d'andata opaco ed uun infortunio muscolare che
l'ha tenuto fermo diverse settimane. In settimana, precisamente lunedì 5, si è
spento all'ospedale di Prato Marco Longo che ha giocato fino all'Aprile 2016.
Poi in estate dovette subire un intervento chirurgico per
l'aggravarsi di una malattia che l'aveva colpito all'inizio dell'anno. Così fu
costretto al ritiro, ma quando poteva capitava al “Bellucci”; lo vidi lo
scorso Novembre e così scoprii che aveva smesso di giocare perchè malato. Al
funerale nel paese di Iolo, dove abitavano i genitori, c'era tanta gente fra cui
compagni delle varie squadre in cui aveva militato (Maliseti, Poggio a Caiano,
Impavida). Proprio dalla squadra valbisentina era arrivato nell'estate 2014 con
il tecnico Stefano Ceri. Direi che non c'è altro da aggiungere quando si muore
poco più che 30enni... Adesso i suoi compagni dovranno affrontare una difficile
sfida casalinga, contro i senesi quarti in classifica:
Aglianese▀(55,PRIMA)—Sinalunghese▀(49,quarta)║1-0║tabellino│cronaca+commento│sintesi│alle 14:30 di domani,
ventisettesima
giornata/quartultima
di ritorno.
Gare riguardanti le altre due squadre "sul podio" a
quattro giornate
dal termine
della stagione regolare: Fortis Juventus(50,terza)–Porta Romana(52,secondo) 0-5;
Sestese(47,quinta)–Badesse(24,penultimo) 3-1.
◄►
La gara di
sabato 3 della Ferruccia a Cutigliano, più precisamente a Ponte Sestaione, è
stata rinviata; le neve caduta aveva reso impraticabile il campo. Meno male che
la decisione del rinvio è avvenuta in mattinata senza che la squadra dovesse
sobbarcarsi i quasi cinquanta chilometri fino al comune di
Abetone Cutigliano. Comunque i giocatori si
sono allenati al campo di San Michele Agliana anche se il tempo nella
Piana era davvero da lupi. L'uniche gare
giocate nella giornata sono state: Bugiani Pool 84-Castelmartini Larciano 2-0;
Giovani Granata Monsummano-Giovani Rossoneri 2010 2-0.
In classifica il Margine Coperta ha ben dodici punti di vantaggio sul terzetto
di Giovani Rossoneri,
Giovani Granata, Pescia a 42 punti. Anche più sotto c'è bagarre: dal Club Bugiani,
ottavo a 24, fino al San Piero, undicesimo a 21, ci sono quattro squadre.
Prossima gara dei ferrucciani, un
derby comunale:
Ferruccia▀*(21,nona**)—San Piero▀*(21,decimo)║1-1║tabellino+cronaca▀│alle 15:40,
ventiquattresima giornata¹ [risultati/marcatori]⚽campo Sussidiario-2
“Fiorello Franchi”;
via Mallemort de Provence, San Piero-Agliana.
¹riposa
il Valenzatico.
*una gara in meno.
**a pari punti con altre due
squadre.
◄ Ci
si becca sabato o domenica prossimi; quando — Viminale piacendo — i risultati
dell'elezioni dovrebbero essere noti. Chissà che non esca fuori anche una
maggioranza nonostante l'immonda legge elettorale. Intanto passate una buona
domenica, elettorale o non, da ‘Br73 Raffaele’.
"P.S." Come
volevasi dimostrare, l'attuale legge elettorale si è dimostrata un vero e proprio
obbrobrio: candidati/e trombati/e in un collegio uninominali sono stati poi
ripescati
grazie ai collegi plurinominali. Così l'attuale ministro
dell'Interno, nativo di Reggio Calabria, è entrato alla Camera nonostante sia
arrivato terzo nel proprio collegio uninominali. Ma che dire del figlio avvocato
di ‘don Vincenzo’? Ha preso solo il 4%
nella Salerno di suo padre, ma dato che era
in diversi collegi campani andrà quasi sicuramente in Parlamento. Di esempi ce
ne sono tantissimi: Franceschini [residente a Roma] che
sconfitto a Ferrara viene ripescato nel listino proporzionale in Veneto; la
Fedeli superata sul fino di lana a Pisa poi rientra e lo stesso vale per Fiano,
Serracchiani, Fassino, ecc. ecc. Invece l'ineffabile Stefano Esposito,
pasdaran
della Tav, ha annunciato il suo addio alla politica dopo la sconfitta
all'uninominale. È un'eccezione che però conferma quanto questa legge sia fatta
con i piedi. Addirittura non avendo una norma come alla Camera è accaduto che il
Senato sarà senza plenum; cioè non avrà il suo consueto numero di 315
senatori/ici. Perchè? Il M5S ha così tanti voti in Sicilia da non poter piazzare
gli eletti nei posti a disposizione! L'autore di questo abominio, come ben
sapete, è il ‘mastino’
Ettore Rosato. A differenza dell'omonimo
personaggio animato si limita solo ad abbaiare
come quei cagnetti dal
culetto.
Questi ha
affermato con la sua faccia
a culo, pardon di bronzo:
«La
causa della sconfitta del Pd non è Matteo Renzi, la legge elettorale sta
avvantaggiando la governabilità».
Nota: anche lui candidato nella sua Trieste è stato trombato e poi
ripescato eheheh.
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