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domenica 4 Febbraio 2018, ore 13:00 |
10.02.'18 ─► |
Rieccomi
all'indomani della scampata mattanza tentata da
un 28enne di Macerata verso delle persone straniere; il ragazzo, incensurato e
legato ad ambiente di estrema Destra, ha sparacchiato verso delle persone di
colore; fortunatamente nessuna di queste è rimasta gravemente ferita. Alla fine
si è arreso alle forze dell'ordine che l'avevano circondato; ovviamente sono
esplose le polemiche. Ci sarebbe un legame con la vicenda della 18enne romana,
trovata smembrata nella campagne maceratesi. La ragazza era in cura presso una
struttura per le tossicodipendenze; il 29 Gennaio l'ha lasciato — di sua
iniziativa — facendo perdere le sue tracce. Secondo quanto ricostruito, la
ragazza volendo drogarsi contattò uno spacciatore nigeriano; prima di farsi
ospitare nella sua casa ha comprato una siringa. Quindi è assai probabile che la
18enne sia morta per la droga e poi l'uomo abbia letteralmente perso la testa;
così l'ha tagliata a pezzi mettendoli nei trolley della poveretta. Ciò
ovviamente non lo giustifica, ma io aspetterei l'esito degli esami tossicologici
per chiarire le cause della morta. Insomma questa spirale di violenza si è
innescata per un problema a monte: la droga. È partito tutto da lì, poco ma
sicuro. Purtroppo una persona quantomeno problematica, a cui era stato concesso il porto
d'armi, ha sbroccato rischiando di fare una strage. Minniti ha convocato
d'urgenza un
CPOSP;
inoltre ha parlato di <<background>>, fascismo e nazismo. Piuttosto
Domenico Luca detto ‘Marco’ s'interroghi piuttosto perchè una persona violenta con piccoli precedenti abbia potuto ricevere il
porto d'armi... Non volendo scrivere altro, chiudo con
la consueta
fotogallery atlantica
[da sabato 27 Gennaio a venerdì 2 Febbraio].
►
La Fiorentina ha ri-steccato clamorosamente un'altra gara:
1-4
in casa con l'Hellas Verona
penultimo! Pensare che dopo nemmeno un minuto i gigliati erano andati
vicinissimi al vantaggio: Astori lancia lunghissimo per Chiesa,
un difensore la buca
e la palla capita così sui piedi di Federico; questi viene anticipato da
Simeone il cui tiro è intercettato vicino alla linea da un giocatore ospite
girato! L'azione prosegue ma poi un gigliato spara altissimo; mannaggia. Al 10’
arriva improvviso il vantaggio ospite: preciso cross da destra dell'ex Romulo,
palla in area e
Vukovic svetta battendo l'incolpevole
Sportiello. Pensare che il 30enne difensore serbo era arrivato in prestito dall'Olympiakos
solo sei giorni prima! Debuttando da titolare ha pure trovato il primo gol in
serie A, così entra nell'affollatissimo e variopinto club dei
"giocatori
che hanno realizzato la loro prima rete nella massima serie, proprio nella
porta".
La reazione dei gigliati si è limitata ad un tiro radente di Chiesa, deviato in
angolo. Subito dopo ecco il raddoppio scaligero: un altro ex, Matos, entra in
area dopo una lunga cavalcata senza trovare particolare resistenza; crossa a mezz'altezza
e così il 17enne
Kean piazza il destro; 0-2!!
Nell'occasione la dormita è stata generale, specie quella di Biraghi; il
centrocampista Badeli lo salverei perchè almeno ci ha provato a chiudere il
giovane attaccante, il cui cartellino è della Juventus. Subito dopo lo stesso
Kean si libera di Astori e spara alto da buona posizione. Come al solito, la
gara la stavo vedendo nella sala grande del
BarH di Valenzatico; al mancato
0-3 ho deciso di andarmene ad Agliana per vedere il secondo tempo dell'Aglianese...
Così mi sono "perso" nell'ordine: il clamoroso palo di Chiesa al primo minuto e
nel contempo, della serie gol sbagliato gol subito, la seconda rete di
Kean per l'incredibile 0-3; Gil Dias che riduce le distanze all'ottavo su cross di Saponara; l'1-4 di Ferrari su vaccata difensiva! Segnalo che
pure il (difensore) Alex
Ferrari entra nel "club" di chi ha realizzato il primo gol in massima
serie grazie alla Fiorentina; alè.
Il giocatore — classe 1994 — aveva debuttato ventenne in serie A con il Bologna.
Lo
scorso gennaio è stato dato in prestito all'Hellas con la quale ha disputato 27
gare prima di realizzare il primo già citato gol... La gara è proseguita con la
traversa scheggiata da Badelj e la parata prodigiosa di Nicolas sulla sventola
sparata da
Gil Dias in area piccola. Immaginate i
fischi dei tifosi, lo sconforto di Pioli, la pazza gioia di Pecchia in maniche
di camicia sudato mèzzo, ecc. ecc. All'esterno dello stadio si sono
radunati un po' di gente non entusiasta; i celerini hanno presieduto la zona per
scrupolo anche perchè poi se ne sono andati quasi tutti. Una delegazione di
tifosi ha voluto incontrare la squadra che avrà dato giustificazioni da
circostanza; accade sempre così. Su Radio Bruno, all'interno del Pentasport, andato in onda l'intervista di Corvino che ci vorrebbe
il Google Translate... Ha blaterato di <<humus>> per immagino giustificare
l'operato della società. A suo dire la strada è giusta perchè il monte ingaggi è
stato abbassato, la rosa non sarebbe scarsa, verranno presi dei rinforzi ecc.
ecc. In effetti gli ultimi giorni di calciomercato "di riparazione" hanno visto
diverse operazioni in entrata/uscita: via Babacar e Sanchez; arrivano Dabò e
Falcinelli. Ormai per ‘Baba’ l'avventura in viola sembrava finita e così è
stato; andrà al Sassuolo per una decina di milioni ed il prestito dell'ex
attaccante del Crotone. Sono pronto a scommettere che quando la Fiorentina andrà
al Mapei Stadium... Sanchez poteva far comodo, ma il suo ingaggio pesava e poi
chissà cos'altro; infine
Bryan
Dabo [classe 1992] è un centrocampista centrale che può giocare sia
mediano che interno; in Francia ha giocato in squadre del rango del Montpellier
e Saint-Étienne. Il suo cartellino è costato 3 milioni, il contratto durerò fino
al 30.06.2021 per un ingaggio di non-so-quanto. La settimana campale è finita
con un comunicato della società che immagino sia rimasta seccata:
“Da
tempo assistiamo su vari media a numerose analisi relative ai nostri tesserati
Sebastian Cristoforo e Maxi Olivera, nonché di Carlos Sanchez (Centrocampista
titolare della Nazionale Colombiana, ceduto nei giorni scorsi all’Espanyol). La
società viola, pur rispettando il diritto di critica di giornalisti e
opinionisti, intende tutelare la professionalità e la rispettabilità dei propri
calciatori, spesso, ingiustamente, considerati mediaticamente delle semplici
“comparse” o addirittura dei calciatori “inutili”, giocatori senza un curriculum
all’altezza della Fiorentina. Proprio in quest'ottica vorremmo ricordare che il
calciatore Maxi Olivera, prelevato dal Penarol, con il quale aveva vinto lo
scudetto nella stagione precedente il suo arrivo, ha collezionato in maglia
viola 30 presenze e 2 assist. Con Maxi in campo sono state perse 7 gare, mentre
23 sono stati i risultati positivi ottenuti dalla Fiorentina, tra questi
ricordiamo le vittorie, in cui Olivera era TITOLARE, contro la Juventus (in
campo per 90 minuti) e la Lazio nel campionato passato. Allo stesso modo
Sebastian Cristoforo, calciatore acquistato dal Siviglia, Club con il quale
aveva vinto 3 Europa League, ha collezionato in maglia viola 30 presenze, con 1
gol e 2 assist, contribuendo alla vittoria della sua squadra in 17 occasioni.
L’importanza di un calciatore, e questo vale per tutti i professionisti di
questo sport, si misura sì nel talento, ma anche nell’impegno, nella
professionalità e nei giusti comportamenti all’interno di un gruppo, e,
sicuramente, non soltanto nel valore economico e negli stipendi. Riconosciamo il
diritto e la libertà di critica, ma altresì riteniamo doveroso chiedere il
rispetto per professionisti che hanno contribuito, contribuiscono e
contribuiranno affinché la Fiorentina ottenga risultati importanti”.
Prima di chiudere, ecco qualche numero: ottava sconfitta stagionale, seconda
consecutiva e terza casalinga; il rendimento dell'ultime quattro gare è davvero
misero: due pareggi e due sconfitte; quattro gol fatti e ben 9 gol subiti, di
cui sette nell'ultime due partite. Con un "rendimento" tale la situazione in
classifica è ovviamente peggiorata: undicesimo posto a 28 punti. La sesta [Samp]
è nove lunghezze avanti, anzi dieci perchè la situazione negli scontri diretti è
favorevole ai doriani. Ritenendo ormai andata la lotta per un posto in Europa,
farò scattare la modalità campionato-limbo: cioè per le prossime gare, mi limiterò al risultato finale e commento ridotto ai minimi
termini. Se poi lor signori, compreso lo staff tecnico & società, dovessero
tornare in lizza per almeno il sesto posto allora potrei anche "recedere" eheheh.
Quindi vi indico le prossime
gare; prima il ‘derby
dell'Appennino’:
Bologna▀(27)—Fiorentina▀(28,undicesima)║1-2║highlights│sintesi│"pagelle"│alle
15,
ventitreesima
giornata/quinta di ritorno.
Poi ci sarà la gara dell'anno per la Firenze calcistica: Fiorentina(31,undicesima)—Juventus▀(59,seconda)║0-2║highlights│sintesi│"pagelle"│alle 20:45 di venerdì 9, anticipo
ventiquattresima
giornata. Infine la ‘Viola’ farà visita agli orobici reduci dalla trasferta in Europa
League:
Atalanta▀(37,ottava)—Fiorentina(31,undicesima)║1-1║highlights│sintesi│"pagelle"│alle
18 di domenica 18,
posticipo
venticinquesima
giornata. ◄► La
Pistoiese purtroppo non è riuscita a dare continuità ai suoi risultati che la
vedono imbattuta in casa dall'08.11.2017 {P.-Siena 1-2} ma nel contempo perde o
pareggia dal 10.09.2017 {Arezzo-P. 1-2}. Stavolta, tanto per cambiare, ha perso
[di misura] in quel di Piacenza contro i rossoneri del Pro P. Comunque già al 1’
una conclusione di Barba fa la barba al palo
della porta difesa da Zaccagno; gli arancioni replicano all'11’ con Vroni — che
defilato in area sulla sinistra — prova il diagonale di sinistro, finito fuori
di poco. Al 40’ Regoli? prova un tiro di controbalzo da distanza siderale che
Gori para in due tempi. La ripresa inizia con un'altra occasione per i locali:
tiro di Musetti deviato in angolo da Priola con Zaccagno sulla traiettoria.
All'undicesimo Indiani si è deciso per Papini e Ferrari al posto di Luperini e
De Cenco, davvero in ombra. Al
14’ un lancio lungo sembra inoffensivo per la
difesa;
Mastroianni invece ci crede e corre più svelto tanto quasi anticipare Zaccagno
in uscita; questi maldestramente non prende la sfera, ma il
viso dell'avversario! L'arbitro decreta senz'altro la massima occasione;
Alessandro trasformerà dal dischetto, anche se — malandrino — ferma la rincorsa
e poi spiazza Zaccagno che poi protesterà inutilmente. La reazione della
Pistoiese tarda ad arrivare; al 75’ un errore di disimpegno al centrocampo fa
involare un avversario;
Quaranta recupera il pallone al limite ma
Bazzoffia lo ingroppa gettandolo
per le terre; non è fallo per l'arbitro e meno male che Zaccagno ci arriva prima
sennò... Al 78’ Surraco [entrato per Zullo] con un'azione insistita libera
Vrioni in area; l'attaccante è leggermente defilato sulla destra, ma al momento
del tiro si sbilancia e così il suo pallonetto finisce altissimo dalla porta
difesa da Gori, già a terra! Nell'occasione stavo vedendo "a bocconi" la
gara sul mio cellulare con Lorenzo [il figlio di ‘Zizou’ Andrea]; eravamo allo
stadio di Agliana ed entrambi abbiamo imprecato per l'occasione sciupata:
bastava "tenerla bassa" e magari poteva scapparci il gol. Infine al 91’ Ferrari
all'unico cross un po' più decente non è riuscito a deviare la sfera con forza;
questa è arrivata docile fra le braccia del portiere. Ancora una volta, gli
avversari si portano i tre punti a casa con il minimo sforzo, e numero
d'occasioni. Invece gli arancioni si confermano troppo rinunciatari e compassati
in trasferta; creano anche pochissime occasioni nonostante un certa supremazia
di gioco e tecnica. Ormai sono tre partite che lontano dal “Melani” gli
arancioni ne buscano: 1-3 a Alessandria, 1-3 a Monza e quest'ultimo 0-1.
L'ultima gara corsara da cui sono usciti indenni è l'1-1 ad Arzachena il
26.11.2017; allora andarono in vantaggio e poi furono ripresi a dieci minuti dal
termine. La situazione in classifica è ovviamente peggiorata, ma non di molto
visto che gli arancioni si trovano al decimo posto insieme all'Arzachena; appena
un punto sotto ci sono Arezzo e Piacenza. Intanto si è chiusa la campagna
trasferimenti invernale con diverse novità: out
Rossini (al Pontedera), Eleutieri, Boggian; in
Terigi, Cerretelli e Nardini più Minardi "tutto".
Inoltre, particolare non da poco, Ferrari è rimasto nonostante l'"interferenza"
del suo procuratore che lo voleva far sistemare alla Samb. Il Genoa era
d'accordo,
ma la Pistoiese ha fatto pesare la volontà di tenerlo.
Passando brevemente a tre acquisti, inizierei con Terigi che viene dalla Robur Siena
a titolo definitivo. È un 1991, 191 cm x 84 kg; fra serie B e C ha giocato ben
115 gare con 3 reti. Il suo ruolo è quello di difensore; ecco le
sue prime parole. Cerretelli è un
centrocampista classe 2000 che viene dallo Scandicci, squadra di serie D;
Nardini, esterno destro classe 1983, era svincolato e da tempo si allenava con
il gruppo. Nella
sua lunga carriera, dalla serie D [ad Agliana
nel 2001-02] alla serie A con Catania e Reggina, ha giocato 361 gare segnando 23
reti. Infine
Viviano Minardi ha "lasciato" il Genoa per
firmare due anni e mezzo di contratto con la Pistoiese.
Quindi il suo futuro sarà a Pistoia, insieme ad altri suoi compagni tipo Hamlili
e Luperini [2019] o Cerretelli [2020]. A questa pagina c'è il
punto sul calciomercato
concluso mercoledì 31. Non volendo scrivere altro, ecco la prossima gara contro niente-poco-di-meno-che la capolista|‘recedenti+ex’|“focus”:
Pistoiese▀(30,decima*)—Livorno▀(50,primo)║1-1║servizio Tvl│fotogallery│"pagelle"│alle 14:30,
ventiquattresima giornata¹
[radiocronaca di
Franco Giorgi
su
RDP].
Note: ¹riposa
il Pro Piacenza.
*con
l'Arzachena.
◄►
L'Aglianese ha vinto in casa, e sopratutto le prime due squadre hanno pareggiato.
Riguardo la gara con l'Antella, si è praticamente decisa nel primo tempo: prima
l'1-0 di Raimondo, poi il 2-0 di Pagano e subito dopo il 2-1 grazie ad una
vaccata del portiere Fedele. Segnalo che mancavano sia Marzierli (risentimento
muscolare)
che De Gori; il loro posto è stato preso da Guarisa e Perazzoni. Nella ripresa
lo scatenato Biago Pagano ha continuato a menare le danze e così al 61’ arrivava
il 3-1 di Guarisa; la gara è poi proseguita con l'ennesimo legno colpito in
stagione [da Raimondo] ed un paio di occasioni per gli ospiti. L'ultime due
vittorie, il 4-2 a Castiglion Fiorentino e quest'ultima, sono servite per
recuperare punti prima alla Sinalunghese e poi alla coppia Fortis Juventus e
Porta Romana. Nell'ultimo turno i borghigiani hanno pareggiato a Sesto una gara che potevano perdere; fortuna per loro che Lenzini segnava
al 90°. Invece il Porta Romana impattava 1-1 in casa del Baldaccio Bruni; sempre
in terra aretina la Sinalunghese faceva altrettanto a Bucine. Le prime cinque
posizioni si sono un po' "sgranate": Fortis J. 45, Porta Romana 43, Aglianese
42, Sinalunghese 38, Sestese 37; il Valdarno insegue a 35 e così via. Non
volendo scrivere altro, ecco la prossima gara:
Signa 1914▀(26)—Aglianese▀(42,terza)║2-2║sintesi│alle 14:30,
ventiduesima
giornatao⚽campo
sportivo Del Bisenzio; Signa.
Gare riguardanti altre quattro squadre: Fortis Juventus(45,PRIMA)–Bucinese(14,terzultima) 3-0;
Porta Romana(43,secondo)–Jolly Montemurlo(9,ultimo) 4-2;
Sinalunghese(38,quarta)–Baldaccio Bruni(27) 1-0; Zenith Audax(25)–Sestese(37,quinta) 0-2.
◄
Ci
si ribecca il prossimo fine settimana; saluti da ‘Br73
prossimo 45enne’ Raffaele.
"P.S." La quarta Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito ha pubblicato la relazione finale. Il presidente della Commissione Scanu [non ricandidato dal PdR alle prossime elezioni] ha spiegato i vari i punti su cui ci è certezza: 1) il "negazionismo" dei vertici militari; 2) correlazione fra gli effetti del DU e le morti per malattia di centinaia di militare, specie quelli impiegati in missioni all'estero come Bosnia, Kosovo, Macedonia da metà a fine anni Novanta; 3) lo scempio compiuto nelle zone circostanti il famigerato poligono di Teluada dove oltre mezzo secolo di "esercitazioni" hanno avvelenato l'ambiente e personale militare, ma anche civile; 4) i troppi vaccini somministrati al personale militare che hanno provocato reazioni avverse e morti. Vorrei soffermarmi su ciò che non hanno fatto mi vertici militari, ma anche personalità politiche che si sono avvicendate al dicastero della Difesa da metà anni Novanta. In particolare, l'allora ministro della Difesa/attuale capo dello Stato disse alla Camera il 27.09.2000: <<Desidero anzitutto riaffermare che ad oggi nessun militare del nostro contingente in Kosovo è stato rimpatriato perché affetto da leucemia e che non sono mai emersi casi sospetti di questa malattia. … Va escluso anche che siano collegabili all'uranio impoverito i due casi letali di leucemia acuta che si sono verificati nelle Forze armate … nel secondo caso [Salvatore Vacca], il giovane militare era stato impiegato in Bosnia, precisamente a Sarajevo, dove non vi è mai stato uso di uranio impoverito. … desidero ricordare quanto ho già fatto presente in Parlamento nei mesi scorsi; fin dall'ingresso dei nostri soldati in Kosovo, si sono adottate misure di protezione: monitoraggio ambientale, ampia attività informativa, bonifica con reparti specializzati nella protezione e decontaminazione di persone e di materiali. … Tutte queste misure, come ho già detto l'altra volta in Parlamento, hanno permesso di confermare che i livelli di inquinamento radioattivo nelle aree dove operano i nostri soldati sono al di sotto dei limiti di sicurezza previsti dalle norme italiane per il nostro territorio>> ¦resoconto stenografico¦. Ma il vero problema non è la radioattività che per il DP, è modesta; ciò che contamina ed uccide sono le nanoparticelle di metalli pesanti che si liberano con l'esplosione ad altissima temperatura. Il 12.12.2000 morì a Firenze Andrea Antonaci; il ministero — che gli aveva negato il riconoscimento della malattia come causa di servizio (“il ministero della Difesa non può pagare ciò che è collaterale alle cure”) — all'epoca aveva comunicato: “La malattia di cui soffre il sergente maggiore non può essere collegata in alcun modo, per ragioni di tempo e di luogo, alla vicenda dell’uso di munizioni a uranio impoverito. Questo tipo di materiale è stato utilizzato in Kosovo, … Il sergente maggiore Antonacci ha operato nell’ambito dei contingenti di pace non in Kosovo ma in Bosnia, più precisamente nella città di Sarajevo … ”. Fatto sta che il 21 Dicembre 2000, ad un'audizione alla Commissione Difesa della Camera l'allora ministro dovette rettificare: << … sono stati utilizzati in attacchi alle forze serbo-bosniache circa 10.800 proiettili all'uranio impoverito, a tutela della zona di esclusione attorno a Sarajevo stabilita dall'ONU, in un raggio di 20 chilometri dalla città. … Devo manifestare rammarico per il fatto che le organizzazioni internazionali interessate forniscano solo ora, e per nostra richiesta esplicita, un'informazione … Rimane naturalmente impregiudicato [aperto a diverse soluzioni, non ancora deciso] — lo ripeto perché è necessario farlo, ed aderente alla realtà — il problema della portata effettiva di pericolosità dell'uranio impoverito>>. Quindi prima negò l'utilizzo del DU in Bosnia e poi l'ammise "manifestando rammarico"; però su un punto non transigeva: non è detto che l'uranio impoverito sia pericoloso! Nella seduta al Senato del 10.01.2001 Mattarella disse, testualmente: <<Sulla vicenda dell'uranio impoverito è necessario evitare sia la costruzione di tesi precostituite o di verità di tipo politico o militare, sia il moltiplicarsi di notizie senza riscontro, garantendo invece il prioritario accertamento delle diverse patologie verificatesi che hanno riguardato militari che hanno operato in Bosnia e in Kosovo … >> ¦resoconto stenografico¦. Finalmente ammise che c'erano state "diverse patologie" fra i militari impiegati in Bosnia e Kosovo; sia lode... Otto giorni dopo, stavolta alla Camera, fu chiamato a rispondere: <<Per quanto riguarda la Bosnia, il problema dell'uso di munizioni ad uranio impoverito nelle missioni del 1994 e del 1995 è stato posto di recente per iniziativa italiana. La notizia ufficiale dell'utilizzo di munizioni ad uranio impoverito in quelle operazioni in Bosnia è contenuta nella risposta della NATO pervenuta il 21 dicembre scorso, in risposta ad una mia specifica richiesta del 27 novembre precedente. … va ricordato che ogni paese è autonomo nell'impiego delle armi di cui dispone. Sono stati, infatti, gli Stati Uniti a fornire nei giorni scorsi alla NATO i dati relativi ai siti colpiti in Bosnia perché nella catena di comando NATO non vi era alcuna informazione disponibile al riguardo. … Da tutto ciò emerge che questo problema per la Bosnia non è stato sollevato nella comunità internazionale in questi anni e che non era all'attenzione di alcun organismo fintanto che non è stato sollevato dall'Italia. >> ¦resoconto stenografico¦. Passata una settimana, lui — che negava fino a sei mesi prima negava casi di leucemia fra militari impiegati in Kosovo — loda se stesso, il Ministero e l'Italia per aver sollevato il problema fino allora taciuto. Invece è una bugia perchè nella conferenza stampa del 31.08.1995 al quartier generale della Nato di Napoli l'ammiraglio Leighton Warren Smith Jr spiegò che i raid aerei avrebbero utilizzato DU [foto]... Il generale Covato, responsabile della comunicazioni per la Difesa, in un'intervista sulla Rai ha replicato con <<l’inesistenza del legame tra insorgenza della malattia e i teatri di guerra>>. La ‘Generalessa Pinotta’, pardon ministra Pinotti, ha replicato con queste frasi: <<sbagliato criminalizzare le Forze armate perché <<hanno in massima attenzione la salute dei militari>> e <<in Italia non è mai stato utilizzato e acquistato un munizionamento con l’uranio impoverito>>. Nessuno vuole criminalizzare le forze armate cara la mia ex professoressa d'italiano, educatrice Agesci e pacifista girotondina arcobaleno; però non ci prenda per i fondelli perchè nella ‘zona delta’ sembra d'essere in Nevada negli anni Cinquanta... Infine due parole sui vaccini: se la Commissione ne giudica troppi [dieci] sugli adulti, e ne consiglia al massimo cinque non in un'unica soluzione, perchè bambini/e dovrebbero essere sottoposti alle vaccinazioni secondo il decreto della ‘vaccinatrice folle’?
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