† mer. 9: 31 anni | Cedrate—Gallarate (VA) | sgozzata nel sonno. Ancora una volta l'autore di un efferato delitto contro una donna è il marito, un 42enne muratore di nazionalità albanese. L'uomo con un lungo coltello ha tagliato la gola alla moglie mentre questa dormiva; poi si è ferito ed ha telefonato ai parenti. Sul divano ha atteso l'arrivo del 118 e dei carabinieri. In casa erano presenti i due figli, di 11 e 3 anni (quest'ultimo dormiva con i genitori).

† mer. 11: 82 anni | Limbiate (MI) | accoltellata e poi bruciata. L'autore di questo gesto di follia è il figlio della vittima, un 48enne già sofferente di problemi psichici. I vicini hanno allertato carabinieri e vigili del fuoco quando hanno prima udito dei rumori e poi visto del fumo uscire dall'appartamento. Sul pianerottolo del condominio si trovava l'uomo, in stato di agitazione ed intossicato dal fumo. Dopo essere ricoverato in ospedale è stato trasferito al carcere di San Vittore. Da quanto appurato, prima ha ucciso l'anziana madre a coltellate e poi ha tentato di bruciare il corpo con dell'alcool.

† sab. 7: 49 anni | Ancona | uccisa a colpi di pistola. Da una prima ricostruzione degli inquirenti accorsi sul posto, la donna è stata colpita insieme al marito da diversi colpi di pistola. Lei è morta invece l'uomo è gravissimo in ospedale. L'autore del folle gesto sarebbe il fidanzato della loro figlia. Entrambi sono fuggiti e sono ovviamente ricercati. I due fuggitivi sono stati fermati alla stazione di Falconara Marittima. Sottoposti ad interrogatorio hanno "confessato"; il 18enne avrebbe sparato ai genitori della fidanzata 16enne perchè questi osteggiavano la loro relazione. La ragazza è accusata di concorso in omicidio della madre e tentato omicidio del padre (ormai in coma irreversibile). Il gip del minori ha poi convalidato il fermo: quindi la ragazzina va in un carcere minorile. Intanto il ragazzo, che ha materialmente sparato, è nella Casa circondariale di Camerino.

† lun. 26: 23 anni | Niscemi (Caltanissetta) | uccisa a coltellate. Il delitto è avvenuto vicino ad un bar nel centro storico della città. L'uomo, un camionista 54enne, ha affrontato la convivente accusandola di frequentare altri uomini. I litigi fra i due erano sempre più frequenti; ma stavolta è stato diverso perchè l'uomo gli sparato sette colpi di pistola. Ovviamente la morte è stata istantanea; subito dopo si è consegnato alle forze dell'ordine accorse sul posto. il "movente" sembra essere quello della gelosia.

† dom. 25: 35 anni | Cesena | uccisa a coltellate. Per l'ennesima volta è stato il marito al culmine di un litigio. L'uomo, un operaio edile 36enne di nazionalità marocchina, era andato in casa dove stava la moglie con i tre figli (2, 3, 4 anni). Preso un coltello affilato dalla cucina l'ha colpita inseguendola fino in bagno; l'ultimo fendente alla schiena è stato fatale. Subito dopo ha chiamato il 118; i tre figli della coppia  erano in casa, ma non si sono accorti del dramma accaduto. Il neo-uxoricida si è fatto arrestare senza opporre resistenza. Il movente dovrebbe essere collegato alla separazione in atto fra i coniugi.

   sab. 24: 85 anni | Grosseto | trovata morta in casa. I rilievi della Scientifica hanno stabilito che non c'erano segni di effrazione; il corpo ad una prima vista del medico legale non presentava segni di violenza. Gli inquirenti hanno ipotizzato che durante una rapina (l'appartamento era a soqquadro) l'anziana sia stata colta da malore. Come ovvio sono stati ascoltati i parenti stretti della vittima; infine, alle 2 di domenica, il sostituto procuratore ha firmato il fermo per il figlio 47enne. Subito dopo è stato portato nel carcere cittadino. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti sabato pomeriggio l'uomo ha pranzato dalla madre, poi è nata una violenta lite. Ci sarebbe stato una lieve colluttazione ma il cuore dell'anziana avrebbe ceduto. L'uomo ha solo accennato ad una lite per poi avvalersi della facoltà di non rispondere. Ovviamente è stato disposta l'autopsia. L'esame autoptico non ha rilevato fratture o lividi; però ci sono delle lesioni alla base del cranio. Qualche giorno dopo l'uomo ha ammesso le sue responsabilità; avrebbe inscenato un furto per nascondere che la madre era morta mentre litigava con lui.

† ven. 23: 93 anni | ospedale di Lanciano (CH) | morta per conseguenze di percosse inferte in più giorni. I sanitari quando si sono visti arrivare in stato pre-comatoso hanno avvertito i carabinieri: era stata picchiata selvaggiamente. Sono subito scattati gli interrogatori per chi abitava con l'anziana nella casa di Bomba. Così il nipote, un 40enne non nuovo ad episodi di violenza, è stato arrestato con l'accusa di aver picchiato la nonna perchè non voleva accudirla [!]. L'uomo è in carcere a disposizione degli inquirenti; nei prossimi giorni ci sarà l'interrogatorio di garanzia.

† mar. 20: 90 anni | Mestre—Venezia | uccisa a colpi di pistola. Verso le 10 la coppia era seduta nel giardino dell'ospedale Dell'Angelo in attesa di una visita medica. Con loro c'era anche la badante; all'improvviso il marito (un 95enne) ha estratto la pistola sparando tre colpi verso la moglie, uccidendola all'istante. Poi si è puntato l'arma alla tempia sparandosi. Sottoposto ad intervento chirurgico è poi morto in nottata. Nella borsetta della donna c'era una lettera per la figlia: l'omicidio-suicidio era stato concordato; non volevano essere "un peso".

† lun. 19: 39 anni | San Bonifacio (VR) | accoltellata e poi lasciata davanti all'ospedale. La donna, di origine siciliana e madre di 4 figli, era ormai esangue per una ferita all'arteria femorale; infatti la squadra di soccorso ne ha costatato la morte prima di riuscire a portarla al pronto soccorso. Il marito della donna si è poi dileguato in auto. Le prime indagini hanno stabilito che le ferite sono riferibili ad un aggressione subita nel campo dove dimorava con la famiglia. Ovviamente l'area era già sgombra; la ricerca di queste persone è estesa a tutt'Italia. I carabinieri hanno sentito il marito; contro di lui non c'è alcuna contestazione di reato. Il pm ha sentito anche la madre; secondo i familiari è stato un incidente.

† lun. 12: 49 anni | Pordenone | uccisa a colpi di mannaia. Verso le 21:45 un uomo sui quaranta è stato visto vagare sporco di sangue; i carabinieri hanno poi trovato il corpo della donna in un appartamento indicato da un connazionale dell'uomo. Portato in questura ha infine confessato: in una lite ha massacrato la donna, socio in affari, e sua figlia.

† lun. 12: 22 anni | Pordenone | uccisa a colpi di mannaia. Verso le 21:45 un uomo sui quaranta è stato visto vagare sporco di sangue; i carabinieri hanno poi trovato il corpo della donna in un appartamento indicato da un connazionale dell'uomo. Portato in questura ha infine confessato: durante una lite ha ucciso la ragazza, figlia della donna con cui era socio in affari (anche lei è stata uccisa).

† sab. 10: 37 anni | Napoli | ferite riportate in un agguato a colpi di pistola. Verso le 13:30 la donna, sorella di un boss, è stata colpita da diversi colpi di pistola mentre usciva di casa (rione Conocal di Ponticelli). Trasportata alla vicina “Villa Betania” è morta poco dopo. La 37enne era considerata reggente dei D'Amico; aveva appena finito di scontare una pena per traffico di droga.

† mer. 7: 75 anni | Afragola (NA) | trovata morta da un figlio che era andato a fargli visita. L'anziana era imbavagliata e la porta di casa dove viveva temporaneamente da sola mostrava segni di scasso. Secondo gli inquirenti si è trattato di una rapina dove la donna è stata legata. L'autopsia chiarirà le modalità del decesso; quasi sicuramente non si tratta di morte naturale.

† mar. 6: 20 anni | Nicolosi (CT) | trovata morta in auto; colpita da varie coltellate. Il delitto è avvenuto la sera prima e così la ragazza è poi morta dissanguata. L'indagini si sono rivolte all'ex convivente con cui 4 anni prima aveva avuto una figlia. Inoltre questi era stato denunciato nel 2013 per stalking. L'omicida è stato arrestato in serata alla stazione di Milano; cercava di fuggire all'estero. Il 24enne sottoposto a interrogatorio ha poi confessato.

† dom. 4: 21 anni | Mesola (FE) | uccisa a colpi di pistola. A compiere questo gesto è stato il padre, un 50enne autotrasportatore d'origine marocchina ma in Italia da molti anni. Dopo aver ucciso la figlia si è suicidato con la stessa arma. Secondo le prime indagini, l'uomo non aveva accettato la separazione dalla moglie. La donna era andata dalla famiglia in Marocco. Intanto il marito aveva deciso di vendere la loro casa.

† sab. 3: 75 anni | ospedale “Cannizzaro”, Catania | stordita con una bottigliata in testa e poi sgozzata con il collo frantumato della stessa. L'allarme è stato dato dai vicini che avevano sentito l'anziana urlare nella sua casa di Calatabiano nel catanese. Subito soccorsa è stata portata all'ospedale, ma poi è morta qualche ora dopo il ricovero. Le prime indagini degli inquirenti hanno stabilito che si è trattata di un tentata rapina poi degenerata. Dopo nemmeno un giorno è stato arrestato l'omicida su segnalazione di suo madre che aveva visto i vestiti insanguinati del figlio. Si tratta di un 36enne del posto che messo alle strette ha subito confessato. Voleva solo farsi dare 10 euro [!], dice un debito per un lavoretto fatto in passato. La pensionata gli ha risposto no e così...

† gio. 1: 77 anni | Binasco (MI) | trovata morta in una stanza; aveva delle ferite. Il figlio, un veterinario 50enne, era in un'altra stanza (anche lui morto). Quasi sicuramente si è trattato di omicidio-suicidio.

† mer. 30: 48 anni | Albano Laziale (RM) | uccisa a colpi di pistola. La "dinamica" purtroppo resta la solita: l'autore è il marito che dopo tenta il suicidio. Nella fattispecie l'uxoricida era un appuntato 50enne dei carabinieri. Ha atteso la moglie con cui il matrimonio era in crisi; appena questa, una maestra d'asilo, è uscita sul marciapiede l'ha affrontata sparandogli due colpi. La donna è stramazzata al suolo; il milite, nonostante l'urla della gente intorno (anche bambini), si è rivolto l'arma alla testa. Il primo colpo si è inceppato, il secondo è andato in aria, ma il secondo no... Trasportato in condizione gravissime all'ospedale è morto poco dopo.

† lun. 21: 84 anni | Pagani (SA) | colpita alla testa. Il figlio, psicolabile 52enne, ha avuto con lei una lite per futili motivi. L'ha afferrata e gli spaccato una sedia in testa. Subito dopo l'uomo è andato a casa della sorella che preoccupata ha chiamato i soccorsi. L'omicida è stato fermato dai carabinieri mentre vagava farneticando con gli abiti ancora sporchi di sangue. Era seguito da tempo dal CIM [Centro Igiene Mentale].

† lun. 14: 47 anni | Asti | accoltellata dal marito. Per motivi non ancora chiariti, l'uomo l'ha aggredita colpendola con un coltello da cucina per una quindicina di fendenti. Nemmeno la presenza del padre della vittima l'ha fatto desistere; anzi il 40enne, un marocchino, l'ha pure ferito alla mano. La squadra del 118 ha potuto solo costatare la morte della donna. Invece i carabinieri hanno portato l'omicida, con ancora le mani insanguinate, in caserma. Ovviamente è in stato d'arresto.

† lun. 14: 35 anni | Terzigno (NA) | uccisa a colpi di pistola. La donna si era fermata davanti ad una farmacia; scesa dall'auto è stata "attinta" da colpi di pistola. Era l'ex compagno che l'aveva seguita, anche lui in auto. L'uomo ha preso la borsetta accanto al corpo esamine per poi fuggire. La donna è stata trasportata all'ospedale di Sarno, ma è morta poco dopo il ricovero. L'omicida fuggitivo ha minacciato i parenti della vittima. L'uomo, un pregiudicato trasportatore occasionale, era stato denunciato per stalking. In un'occasione voleva buttarla dal balcone! Era stato arrestato, ma poi il riesame l'aveva rilasciato con l'obbligo di non avvicinarsi all'ex. Le forze dell'ordine hanno predisposto vari posti di blocco. All'alba di oggi il presunto omicida è stato arrestato a Poggiomarino.

† gio. 4: 33 anni | Messina | uccisa a bastonate. La donna, una mediatrice culturale tunisina, lavorava al Molo Marconi per assistere la polizia nell'operazioni di sbarco dei clandestini. Quando è rientrata a casa ha avuto una violenta lite con il marito, un 52enne tunisino. Forse gli ha "imputato" di essere tornato troppo tardi; fatto sta che l'ha bastonata a morte. Poi si è costituito verso le 4 al commissariato di Messina Nord. Con sé aveva i quattro figli, dai 2 ai 13 anni. In passato l'uomo era stato denunciato per violenza domestica.

† mar. 2: 70 anni | Lumezzane (BS) | accoltellata. L'autore di questo ginecidio è ancora una volta il marito, un 76enne. Compiuto il folle gesto, ha telefonato al figlio annunciando che si sarebbe ucciso. I soccorsi tempestivi hanno permesso di portarlo in ospedale dove si trova in Terapia Intensiva per l'ingestione di farmaci.

† mar. 2: 55 anni | Pianiga (VE) | soffocata dal marito, un 58enne; anche stavolta l'uomo si è poi suicidato (impiccandosi in cantina). Prima di farla finita ha telefonato al cognato farfugliando frasi senza senso. Questi è andato nell'abitazione trovando i corpi. Secondo l'autopsia la donna è stata uccisa da un energica pressione sulla schiena; prima di morire ha cercato di difendersi graffiando il braccio dell'uomo.

† mar. 1: 18 anni | Lonate Del Garda (BS) | soffocata e poi accoltellata. L'autore di questo ginecidio è, anzi era, un 41enne "amico" di famiglia. Come in tanti altri casi, l'omicida si è poi suicidato (impiccandosi ad un albero). I due erano arrivati ad un maneggio abbandonato sulla macchina di lui; per portarla lì l'ha stordita con del cloroformio. Il corpo della ragazza è stato trovato steso a terra, invece quello del quarantenne penzolava ad un albero. Costui, prima di uccidersi, ha asciato un biglietto dove "motivava" il suo folle gesto.

† dom. 30: 70 anni | Palagonia (CT) | picchiata e gettata dal balcone. La donna è stata uccisa insieme al marito durante una rapina. Alla scoperta sono arrivati i poliziotti che avevano fermato un immigrato al CARA di Mineo. Il 18enne aveva nel borsone computer, videocamera ed un cellulare; dal numero in rubrica si è arrivati alla figlia della coppia. Una pattuglia dei carabinieri ha raggiunto la villetta e scoperto i cadaveri nudi: l'uomo in casa sgozzato e la moglie al suolo dopo essere stata lanciata nel vuoto. In serata il presunto autore è stato posto in arresto. Secondo gli inquirenti non ha agito da solo; gli indizi su di lui sono pesanti.

† ven. 28: 41 anni | Afragola? (NA) | strangolata. Il corpo è stato trovato dai netturbini su un marciapiede fra l'immondizia. Era avvolto in un "sudario" formato da cartoni e stracci. Sicuramente non è giunta con i suoi piedi, privi di calzatura e "troppo puliti" per aver camminato. Qualche giorno dopo al povero corpo, molto smagrito, è stata data un'identità: quella di una ucraina senza fissa dimora, classe '73, che nel Giugno 2014 aveva chiesto asilo politico. Dalla prima ricognizione del corpo risultano segni di strangolamento. Ovviamente è stata disposta l'autopsia.

† gio. 20: 47 anni | Reggio Calabria | strangolata. Ancora una volta l'autore è il marito, romeno come la moglie. Da quanto rilevato nelle prime indagini, l'uomo si è poi ucciso impiccandosi. L'omicidio-suicidio è avvenuto vari giorni prima del ritrovamento poiché i cadaveri erano già in decomposizione. Il "movente" sarebbe la gelosia.

† mer. 19: 87 anni | Avigliana (TO) | trovata morta dalla polizia che stava sgomberando un "ospizio" abusivo. L'autopsia ha rivelato uno stato di denutrizione che può aver influito precarie sulle condizioni di salute dell'anziana, già malata di demenza senile.. La donna che gestiva due "ospizi", ovviamente senza autorizzazione, è già stata denunciata per maltrattamenti.

† mer. 12: 53 anni | Trento | uccisa a coltellate. È stato il suo compagno, un ex carpentiere 63enne. Dopo aver ucciso anche la figlia della donna ha chiamato il 113 dichiarando il duplice omicidio e l'intenzione di uccidersi. Gli uomini della volante accorsa sul posto hanno cercato di far desistere l'uomo, sul bordo della finestra dell'ultimo piano. Questi ha compiuto quanto dichiarato: si è gettato morendo all'istante. Nella casa sono stati trovati vari biglietti in cui il 63enne spiegava i motivi e le circostanze delle sue (folle) gesta. A suo dire aveva paura di rimanere solo; da una decina d'anni faceva coppia con la 53enne. Da poco tempo conviva anche la figlia di lei.

† mer. 12: 27 anni | Trento | uccisa a coltellate. È stato il compagno della madre, un ex carpentiere che in passato aveva subìto un grave infortunio. La ragazza è stata uccisa con la madre a coltellate; i due corpi sono stati trovati dalla polizia nella camera da letto dell'appartamento. Poco prima l'uomo si era ucciso gettandosi da una finestra nonostante i poliziotti avessero cercato di farlo desistere. Tutto era stato pianificato e riportato in dei biglietti trovati nell'appartamento. Secondo quando riferito dai vicini la coppia era tranquilla ed in armonia anche con l'ex compagno della donna, e padre della 27enne, che abita nello stesso stabile.

† mar. 11: 63 anni | Brescia—Mandolossa | uccisa con un colpo d'arma da fuoco. La donna era al bancone della pizzeria-pasticceria che gestiva insieme al marito. Due uomini sono arrivati a bordo uno scooter e sono entrati nel locale, in chiusura. Prima hanno freddato la 63enne con un colpo al collo e poi hanno inseguito il marito ferendolo gravemente, forse con un fucile a canne mozze. Dopo la mattanza i sicari hanno chiuso il locale e se ne sono andati. L'allarme l'ha dato un senzatetto che stava nei paraggi. I soccorsi sono arrivati solo dopo una mezz'ora. Trasportato all'ospedale il titolare è deceduto in sala operatoria qualche ore dopo. Secondo le prime indagini il duplice delitto potrebbe essere legato alla situazione economica dei due coniugi piuttosto che alle denunce fatte verso lo spaccio che si svolge nella zona. A Giugno un dipendente era scampato miracolosamente ad un agguato mentre rincasava. Il titolare era stato convocato dagli inquirenti ma non era stato per niente "convincente". Due cittadini stranieri, un indiano ed un pachistano, sono stati arrestati cinque giorni dopo. Hanno confessato e sembra che il duplice delitto, e il tentato omicidio di fine Giugno, siano avvenuti per motivi di "concorrenza".

† sab. 8: 41 anni | Squinzano (LE) | uccisa a colpi di pistola. Ancora una volta l'autore è il marito, un 45 enne. La coppia era separata da un paio di mesi, ma l'uomo non si "rassegnava" continuando a controllare la moglie. Così verso le 15 di un assolato pomeriggio era davanti all'abitazione di un'amica della moglie che lo ospitava. Appena questa è uscita, l'ha "affrontata" sparandogli con una pistola, detenuta regolarmente per uso sportivo. Un solo colpo ha ucciso la donna all'istante; poi l'uomo ha rivolto l'arma alla tempia sparandosi. Trasportato in gravissime condizioni all'ospedale di Lecce, è deceduto in serata.

† mar. 4: 58 anni | Mercato San Severino (SA) | strangolata a mani nude. L'autore di questo ginecidio è il figlio 32enne, che dopo aver ucciso la sorella, ha inseguito la madre che aveva tentato la fuga verso la porta. L'uomo dopo aver ucciso entrambe si è gettato dal balcone ferendosi leggermente. La situazione familiare era davvero drammatica: sorella disabile psichica, problemi economici e forse una revoca dell'assegno per la sua infermità. Il sostituto procuratore ha disposto l'autopsia sui corpi delle vittime.

† mar. 4: 29 anni | Mercato San Severino (SA) | soffocata e trafitta con una forbice. L'autore questo delitto efferato è il fratello 32enne, anche lui sofferente di disturbi psichici. L'uomo ha soffocato la sorella con un cuscino sul letto, inoltre gli ha spezzato il collo. Dopo ha tentato il suicidio gettandosi dal balcone, ma si è solo ferito. Quando sono arrivati i carabinieri stava urlando che le due donne erano possedute. Queste farneticazioni l'ha ripetute anche al pm del tribunale. Intanto il sostituto procuratore della Repubblica ha disposto l'autopsia sui corpi delle vittime ed ulteriori indagini per chiarire meglio la vicenda.

† dom. 30: 38 anni | Licola (NA) | trovata morta in una campagna vicino ad una linea ferroviaria. Sul corpo, già in stato di decomposizione, c'erano segni di violenza. L'indagini hanno permesso di stabilire che si trattava di una donna per cui il marito aveva denunciato la scomparsa 4 giorni prima.

† mar. 28: 89 anni | Bologna—Borgo Panigale | uccisa a coltellate. È stato il figlio 51enne, un bidello del DAMS, che si è poi gettato dalla finestra. A dare l'allarme sono stati i vicini che hanno visto l'uomo a terra. Le forze dell'ordine hanno trovato l'anziana ormai morta con varie ferite, fra cui una mortale al collo. Il marito, un 94enne, era in casa ma in precarie condizioni di salute. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo - dopo aver accoltellato la madre - ha tentato il suicidio. L'urto al suolo è stato attutito da degli stendini. Adesso l'omicida si trova all'ospedale Maggiore ma non in pericolo di vita.

† sab. 25: 22 anni | ospedale “Cardarelli”, Napoli | ferite riportate in un "frontale", provocato deliberatamente. Il fidanzato alla guida, verso le 04:30, ha "deciso" di fare un'inversione ad U sulla Tangenziale mentre procedeva in direzione Pozzuoli. Dopo 5 km di folle corsa si è schiantato con un'altra automobile. Nell'impatto violentissimo è morto il conducente che procedeva regolarmente sulla sua corsia; la ragazza ha riportato gravissime ferite. La sua vita si è spenta al pronto soccorso dell'ospedale “Cardarelli”. Il fidanzato-omicida è risultato positivo all'alcool-test riportando lievi ferite. Ovviamente è stato arrestato; non ha ancora chiarito i motivi del suo gesto dissennato. Comunque è stato appurato che la fidanzata si trovava sul sedile posteriore e non davanti; era lucida e ha cercato di proteggersi rannicchiandosi. Forse la coppia ha avuto una lite; il ragazzo, un 29enne che fa/faceva il dj, avrebbe compiuto quell'assurdo gesto (contromano a fari spenti per impaurire la ragazza.

† mar. 21: 75 anni | Laviano (SA) | strangolata a mani nude. Ancora una volta l'autore è il marito, un 82 enne. A fare la tragica scoperta è stata la figlia della coppia che era andata a casa dei genitori perchè non rispondevano al telefono. La donna ha subito chiamato i carabinieri che hanno trovato l'anziano che si era nascosto in uno scantinato. Sembra che il delitto sia avvenuto al culmine di una lite motivata da gelosia.

† mar. 21: 79 anni | Catanzaro | uccisa a coltellate. Stavolta a commettere il ginecidio è stato il figlio, un agente immobiliare 55enne. Dopo aver ucciso la madre nel bagno, ha posto fine alla sua esistenza gettandosi dal quinto piano. Le forze dell'ordine quando hanno sfondato la porta, chiusa dall'interno, hanno trovato il corpo dell'anziana e l'arma in un altro bagno. L'uomo non ha lasciato messaggi per motivare il folle gesto.

† mer. 15: 51 anni | San Giovanni a Teduccio—Napoli | uccisa a colpi di pistola. Anche stavolta l'autore è il marito, un ex bidello 53enne che era in cura ad un CSM. I parenti - non avendo notizie da giorni - hanno fatto aprire la porta della casa da un fabbro. Oltre alla donna, l'uomo ha ucciso anche il figlio 17enne ed infine si è suicidato con la stessa arma che non risultava essere detenuta legalmente. I due familiari sono stati uccisi nel sonno fra 36 e 48 ore prima del ritrovamento.

† dom. 12: 58 anni | Trentola Ducenta (CE) | uccisa a colpi di pistola. Il vicino, una guardia penitenziaria 50enne, ha compiuto una strage: oltre a lei, il marito, il figlio ed il conducente di un furgone, "motivo" di un'assurda strage. L'uomo, che in passato aveva avuto litigi con la famiglia vicina e minacciato d'usare la pistola, ha deciso che la misura fosse ormai colma. Quando ha visto quel furgone che faceva manovra rumorosamente ha preso l'arma di ordinanza. Sceso in strada ha sparato al conducente che stava caricando delle cassette da frutta. Il 37enne ha provato a scappare sul furgone ma rimasto gravemente ferito ha fatto schiantare il mezzo. Scesi per il frastuono, i coniugi Verde sono stati uccisi. Infine è arrivato anche il figlio più grande, un 23enne, che è stato ugualmente ucciso. La fidanzata si è salvata perchè si era chiusa in camera su suo "consiglio". Fortunatamente per lei, quando è scesa il pluriomicida aveva finito i colpi del caricatore e si era già dato alla fuga. Dopo la strage, l'ormai ex poliziotto, è andato a costituirsi presso la caserma dei carabinieri ad Aversa.

† ven. 10: 66 anni | Quartu Sant'Elena (CA) | uccisa a colpi di pistola. Stavolta la coniuge era d'accordo con il consorte nel porre fine alla propria vita. L'uomo, un avvocato 74enne, ha telefonato al 113 poco prima delle 05:30. All'operatore ha riferito che avrebbe ucciso la moglie e poi si sarebbe suicidato. Così si è compiuto quanto promesso: ha sparato alla moglie con una 7,65 regolarmente detenuta e poi si è suicidato con la stessa. La volante, occorsa sul posto dopo un po' di tempo perchè l'indirizzo fornito dall'uomo non era chiaro, ha potuto solo costatare la morte dei coniugi. In casa è stato trovato un "biglietto d'addio" sottoscritto da entrambi che adducevano il motivo dell'estremo gesto a problemi economici. La Scientifica avrebbe confermato la dinamica dell'omicidio-suicidio.

† mar. 7: 70 anni | Procida (NA) | spinta dalle scale e poi gettata in mare. Al culmine di una lite nella notte il figlio 46enne l'ha gettata dalle scale. Forse l'anziana non era morta, ma l'uomo l'ha ugualmente gettata nell'acque del porticciolo di Corricella. Trovato il corpo l'indagini degli inquirenti sono state immediate; il figlio è stato portato in caserma per sentire la sua versione sulla scomparsa della madre e così infine ha confessato. La Procura ha disposto l'autopsia per chiarire se la poveretta è deceduta in seguito alla caduta dalla scale o se poi è annegata.

† dom. 5: 74 anni | Lugo (RA) | uccisa a coltellate. Ancora una volta l'autore è il marito, un 82enne. Questi ha chiamato la figlia e poi tentato il suicidio senza riuscirci; infatti, trasportato in ospedale, non è in pericolo di vita.

† sab. 4: 44 anni | Stabbia—Cerreto Guidi (FI) | uccisa a coltellate. A dare l'allarme è stato il fratello del marito; quando sono arrivati carabinieri e squadra del 118 era troppo tardi: la donna era morta accanto al corpo del coniuge, un camionista di 52anni. È apparso subito chiaro che si trattava di un omicidio-suicidio; infatti l'uomo, sofferente di depressione, aveva lasciato un biglietto di addio. Dai primi rilievi sembra che la donna abbia provato a resistere alla furia omicida per poi essere colpita più volte. Le figlie della coppia, ultimamente con qualche problema, erano al mare.

† sab. 4: 54 anni | ospedale “Cardinale Massaia”, Asti | ferite profonde con arma da taglio. A dare l'allarme è stato dato verso le 07:50 da un cliente, che entrato nell'edicola-tabaccheria, ha trovato la donna in una pozza di sangue. Trasportata all'ospedale cittadino, è stata sottoposta ad un lungo intervento chirurgico per le ferite all'addome e al torace. Purtroppo le sue condizioni non sono migliorate ed il decesso è sopraggiunto circa dieci ore dopo il ferimento senza che la donna potesse riprendere conoscenza. Dai primi rilievi degli inquirenti sembra che il delitto sia stato commesso fra le 07:35 e le 07:45, nemmeno un'ora dopo l'apertura. Sembra che manchi una busta dove c'erano qualche centinaio di euro. La pista della rapina finita male sembra la più probabile; ma non "quadra" con l'efferatezza (almeno 15 colpi con un coltello da cucina). Ad Asti nel  Dicembre 2014 un tabaccaio fu ucciso durante una rapina; invece a Giugno un camionista è stata ammazzato a colpi di cric in pieno centro.

† mar. 23: 53 anni | Reggio Calabria | uccisa a coltellate. Ancora una volta l'autore è il marito, un 55enne. Dopo il delitto l'uomo è scappato in auto; le forze dell'ordine chiamate dai vicini per le urla sono poi riuscite ad intercettare il fuggitivo. Sembra che c'erano dei dissapori con la donna.

† mar. 23: 83 anni | Reggio Calabria | uccisa a coltellate. L'omicida, il marito della figlia, è poi fuggito a bordo della propria auto. Intanto le grida, udite nella notte, avevano allarmato i vicini di quartiere. Delle volanti hanno intercettato l'auto e dopo un inseguimento sulla statale 106 il fuggitivo è stato arrestato.

† gio. 14: 40 anni | ospedale “Perrino”, Brindisi | percosse subite quattro giorni prima. Era stato il padre 85enne a picchiarla violentemente solo perchè la figlia, una 40enne disabile mentale, voleva sedersi su un gradino nei pressi della loro abitazione a Latiano. L'anziano "genitore" è stato una furia colpendola con pugni e schiaffi; la donna, dopo essersi divincolata, è scappata in strada salendo su un auto. Ma è stata ugualmente malmenata nonostante il conducente avesse provato a ripartire. Le persone intorno hanno chiamato le forze dell'ordine ed il 118. La poveretta è stata trasportata all'ospedale di Brindisi in psichiatria; invece l'anziano è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari. Quattro giorni dopo la 40enne, nonostante la prognosi di 12 giorni, è deceduta in ospedale. Il pm ha disposto l'autopsia; inoltre per l'85enne c'è una nuova accusa, oltre quelle già "collezionate" (maltrattamenti in famiglia e verso i fanciulli e lesioni personali): omicidio preterintenzionale. Ovviamente l'avvocato difensore ha "messo le mani avanti": i giorni di prognosi «erano riferiti a patologie esclusivamente di natura psichiatrica, in nessun modo collegabili alle presunte percosse ricevute dal genitore, circostanza, questa, tutta da verificare».

† dom. 14: 52 anni | Milano—Lambrate | uccisa a coltellate e poi decapitata. Autore di questo delitto efferato è un 20enne transessuale ecuadoregno. Nella casa della donna, già indagata nel 20134 per fatti di droga, è scoppiata una lite furibonda. Il ragazzo, ubriaco e stordito dalla droga, ha colpito più volte la 52enne con un coltello; poi l'ha decapitata e gettando la testa nel cortile dalla finestra. I carabinieri, accorsi dopo una chiamata di un vicino, si sono trovati uno spettacolo agghiacciante. L'assassino si era barricato. Dopo essere stato immobilizzato, per il suo stato di alterazione, è stato portato in ospedale.

† gio. 11: 38 anni | Roma—Vitinia | uccisa a colpi di pistola. Il corpo della donna è stato trovato in un parcheggio accanto a quello marito dal quale si era separata da qualche mese. Però il 47enne, anche lui un dipendente dell'Atac, non si era rassegnato; tanto che la donna l'aveva già denunciato. I due si sono incontrati per discutere; ma poi la situazione è degenerata: l'uomo ha sparato due colpi alla donna con una pistola rubata. Infine ha rivolto l'arma alla tempia uccidendosi.

† dom. 7: 47 anni | Riofreddo (Roma) | uccisa con un colpo di pistola alla testa. Ancora una volta è stato il compagno di una vita. L'uomo, un allevatore 51enne al culmine dell'ennesima lite ha sparato vari colpi di una Berretta verso la donna. Uno l'ha colpita alla testa uccidendola all'istante; infine ha rivolto l'arma (regolarmente detenuta) verso sé stesso. L'allarme è stato dato dalla figlioletta di 8 anni, che ha avvertito i fratelli più grandi. Quando sono arrivati i carabinieri hanno trovato i due corpi. Per lei non c'era più nulla da fare, invece lui è stato trasportato all'ospedale dell'Aquila. Ormai in gravissime condizioni è morto nella mattina del giorno successivo. Sembra che la vittima (con un figlio di 28 anni dal primo marito) fosse andata via di casa più di una volta.

† mar. 2: 19 anni | Albino (BG) | uccisa a coltellate. Il corpo è stato trovato in serata vicino alla stazione ferroviaria; ma l'uccisione è stata compiuta in un boschetto vicino. Secondo i primi rilievi sarebbe stato colpita con una ventina di coltellate, però con due arme da taglio diverse. Forse la ragazza, disabile per un problema ad un mano, ha avuto la forza di trascinarsi. Nell'ore successive l'indagini si sono concentrati sul marito della vittima, un marocchino 25enne. L'uomo è stato arrestato come la sua "amante", una 16enne svizzera. Quest'ultima avrebbe partecipato nell'uccisione.

† mar. 2: 41 anni | Albenga (SV) | uccisa a coltellate. A dare l'allarme è stata la figlia adolescente che vedendo il padre aggredire la madre ha cercato di richiamare l'attenzione dal balcone. Ma quando i vicini hanno provato a bussare si era già compiuto la tragedia: il marito donna, un egiziano 52enne, l'aveva accoltellata; poi ha fatto altrettanto verso sé stesso, La squadra del 118 ha potuto constatare la morte della 41enne e le gravissime condizioni dell'uomo che è deceduto durante la rianimazione sul posto.  La coppia viveva separata di fatto da 5 mesi ed attendeva il provvedimento legale. Nel recente passato il marito era stato anche denunciato per stalking, maltrattamenti e addirittura un tentativo di strangolamento. Il gip gli aveva revocato anche il divieto di avvicinarsi all'abitazione, dove fino a qualche mesi fa la coppia viveva con le due figlie. Sembra che lo stesso magistrato abbia negato per tre volte l'arresto dell'uomo.

† ven. 29: 93 anni | Taranto | soffocata da un corpo estraneo in gola. È stata la figlia a chiamare il 118; ma all'arrivo della squadra di volontari ha dato in escandescenze impedendo i soccorsi. Sono così dovuti accorrere i carabinieri per fermarla; comunque è stata prima sedata e poi sottoposta ad un tso. I militari hanno così potuto esplorare la casa trovandola in soqquadro; solo allora è stato rinvenuto il corpo di una 93enne, chiaramente uccisa. Era la madre che aveva ferite sulla bocca ed il collo come se qualcuno gli avesse tentato di fargli ingerire qualcosa a forza. La figlia 61enne, piantonata in ospedale, è sotto accusa per omicidio volontario aggravato. Secondo quanto riferito dai vicini, tutto è iniziato da quando la donna era tornata da Londra (lì gestisce un negozio d'antiquariato con il marito). Dall'appartamento in corso Italia provenivano canti mistici e preghiere ad alta voce; la donna aveva messo in soqquadro per "cercare il demonio". Così in pieno raptus ha provato a "purificare" l'anziana madre strozzandola come riportato dall'autopsia.

† mer. 27: 42 anni | Bussecchio—Forlì | trafitta a coltellate in varie parti del corpo. Ancora una volta l'autore è il marito, un 47enne romeno come lei. L'uomo è andato nella casa dove la donna lavorava come badante. La moglie gli ha aperto e subito dopo è nata una lite per un presunto tradimento. L'uomo l'ha aggredita a coltellate; il tentativo di difesa è stato inutile perchè due fendenti l'hanno colpita al collo. L'omicida ha poi chiamato l'ambulanza e carabinieri; si è fatto arrestare senza opporre resistenza.

† lun. 25: 44 anni | Melito Porto Salvo (RC) | uccisa con un colpo di pistola. La donna fu trovata sul letto dalla figlia 17enne; era agonizzante perchè colpita alla testa da un proiettile; portata all'ospedale locale, è poi morta. Nel corso dei mesi successivi gli inquirenti indagarono su quello strano "incidente" che poteva sembrare un suicidio... Il successivo 29 Ottobre è scattato l'arresto per la ragazza: avrebbe ucciso la madre perchè la donna — dopo la bocciatura — tolse computer e cellulare alla figlia. Questa prese la pistola del padre poliziotto e sparò alla nuca della madre; poi inscenò tutto. 

† mar. 19: 35 anni | Villa di Briano (CE) | uccisa a colpi di pistola in faccia. A dare l'allarme è stato il proprietario di un terreno alle spalle del santuario della Madonna di Briano. Dai primi rilievi, la donna (forse una straniera) è stata uccisa con tre colpi di pistola sparati in faccia. Non avendo addosso documenti, sarà più difficile il riconoscimento. Comunque sembra trattarsi di un'esecuzione, magari legata al racket della prostituzione. Il corpo è di una romena 35enne che gestiva un bar a Parete (Caserta); la sua auto è stata data alle fiamme in comune vicino.

† sab. 16: 52 anni | Gorghetto di Bomporto (MO) | strangolata nel proprio letto. A dare l'allarme, la mattina di lunedì 18, è stato il marito (una guardia giurata). I carabinieri accorsi sul posto hanno trovato anche un altro corpo: era quello della madre 92enne, uccisa da colpi alla testa. Ovviamente il 52enne è stato portato in caserma per chiarimenti; questi infine ha confessato di essere l'autore del duplice omicidio.

† sab. 16: 92 anni | Gorghetto di Bomporto (MO) | uccisa a stilettate. Due giorni dopo, il lunedì, i figli preoccupati sono andati a casa della madre trovandola morta, nuda sul letto. L'indagini hanno appurato la morte violenta: sangue dappertutto, un cane che guaiva e i vestiti della vittima gettati su un tetto. Una vicina ha riferito di aver sentito delle urla il sabato. Comunque il delitto è stato risolto dopo poche ore: i carabinieri si sono messi sulle tracce di un 38enne egiziano, più volte denunciato dalla vittima. Il presunto assassino è stato fermato a Fiumicino mentre cercava di imbarcarsi su un volo per l'Egitto.

† ven. 15: 51 anni | Napoli—Secondigliano | uccisa con un colpo di fucile. Ad ucciderla per una banale lite condominiale è stato il fratello del marito, un infermiere 48enne che viveva nell'appartamento accanto. L'uomo prima ha sparato alla cognata e poi ha fatto lo stesso con il fratello. Ma non è finita: usando le varie armi, che deteneva regolarmente per tiro a segno, ha iniziato a sparare dal balcone: così sono caduti un motociclista che transitava sulla strada ed un capitano dei vigili. Inoltre sono rimasti feriti diversi uomini dell'ordine (di cui un vigile in maniera grave), passanti e vicini. Infine l'assediato, dopo una lunga telefonata, con l'operatore del 113 si è arreso. Il suo trasferimento è dovuto avvenire su un mezzo blindato per il rischio di linciaggio.

† lun. 11: 75 anni | Pavia | strangolata nel proprio letto. È stato il marito, un 80enne cieco da circa una quarantina d'anni. L'anziano, disperato per la grave malattia in cui versava la moglie, l'ha uccisa e poi ha provato il suicidio ingerendo della soda caustica. Trasportato in gravissime condizioni all'ospedale, è fuori pericolo di vita. Adesso è piantonato dalla polizia in stato di fermo.

† lun. 11: 56 anni | Savio—Cervia (RA) | uccisa con un colpo di pistola. L'autore di questo ginecidio è il compagno, una guardia giurata 57enne. L'uomo dopo aver sparato alla compagna, che forse dormiva, ha cercato di uccidere il cane della coppia. Dopo averlo colpito alla testa, è tornato a letto e rivolgendosi l'arma per uccidendosi all'istante. I corpi sono stati trovati dall'anziana madre dell'uomo. I carabinieri accorsi sul luogo hanno repertato sette bossoli e trovato la povera bestia agonizzante. I suoi padroni sono all'obitorio mentre il meticcio è in un ambulatorio veterinario.

† sab. 9: 23 anni | Napoli—Fuorigrotta | uccisa con una coltellata mentre tentava di difendere una "collega". Tre ragazzi, ubriachi e forse drogati, avevano cercato di abbordare delle prostitute; la ragazza si è messa nel mezzo rimediando una coltellata mortale. I tre sono scappati lasciandola sull'asfalto e rapinandola della borsetta. Nell'ore seguenti i delinquenti si sono consegnati alla polizia che era sulle loro tracce.

† gio. 7: 20 anni | Roccalumera (ME) | uccisa con un colpo di pistola. L'omicida è l'ex con cui la giovanissima viveva una relazione travagliata, non ben vista dalle famiglie. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due si sono arrivati in un parcheggio con le rispettive auto. Il 33enne avrebbe sparato alla ragazza; poi montato sulla propria auto si è ucciso. L'arma, regolarmente detenuta, è scivolata sotto il sedile di guida; ciò aveva fatto ipotizzare un doppio omicidio.

† mar. 5: 42 anni | Napoli | uccisa con un colpo di pistola. L'autore di questo ginecidio è il marito 43enne, un maresciallo capo dei carabinieri. Con la pistola d'ordinanza prima ha ucciso la moglie e poi il figlio undicenne che dormiva nella sua stanza. Infine con la stessa arma si è ucciso. I corpi sono stati trovati da un parente.

† lun. 4: 43 anni | Arcavacata di Rende (CS) | uccisa a coltellate. L'autore di questo ginecidio è il marito 47enne, un appuntato dei carabinieri. L'uomo durante un litigio ha aggredito la moglie uccidendola; poi, quando è accorsa dal piano di sopra la figlia, è andato in un'altra stanza della casa sparandosi con l'arma d'ordinanza.

† dom. 3: 80 anni | Cento (FE) | uccisa con una coltellata all'addome. È stato il marito 82enne che ha voluto porre fine alle sofferenze della moglie malata. Subito dopo ha chiamato il 118 il cui intervento è stato vano. Dopo l'arresto all'uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari.

† gio. 30: 53 anni | Donnici—Cosenza | trovata morta nella propria abitazione. All'inizio sembrava che la morte fosse dovuta ad una caduta accidentale; ma per certe ferite sul corpo gli inquirenti hanno iscritto una persona nel registro degli indagati con l'ipotesi di omicidio, compiuto per strangolamento. Comunque l'autorità giudiziaria ha disposto l'esame autoptico. Il 28.04.'15 è stato reso noto che uno dei figli adottivi della vittima, un minore, dovrà rispondere di omicidio volontario.

† lun. 27: 48 anni | Ortanova (FG) | uccisa in casa. Il corpo della donna è stato trovato dai figli con accanto il marito che lo "vegliava". Convinto da loro, l'uomo si è costituito presso la questura di Foggia. Dalle prime indagini l'uxoricidio è avvenuto tre-quattro giorni prima. Il 55enne ha tentato di simulare l'incidente domestico. L'autopsia dirà se la morte è avvenuta per strangolamento oppure per trauma da corpo contundente alla testa.

† mar. 19: 71 anni | Torre Del Greco (NA) | uccisa a colpi di bastone. L'autore di questo ennesimo ginecidio è ancora una volta il il marito, un 70enne. Dopo averla uccisa, ha fatto le valigie e si è recato in auto alla stazione dei carabinieri di Torre Annunziata. Ai militari ha confessato l'omicidio indicando dove si trovava il corpo della moglie. Infine ha chiesto di essere trasferito in carcere, dove è tutt'ora.

† sab. 18: 50 anni | provincia di Napoli | uccisa con un colpo di pistola alla nuca. La donna è stata trovata in una cava nel comune di Giugliano; il marito, un tassista 50enne, era lì vicino. Il taxi dell'uomo, residente a Melito, era sul ciglio del burrone. Nell'abitacolo sono state rilevate macchie di sangue. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti i due sono stati prima uccisi in macchina e poi gettati di sotto.

† ven. 17: 55 anni | ospedale di Esine, (BS) | uccisa a coltellate. L'autore di questo ennesimo ginecidio è il marito 61enne che non si era rassegnato alla separazione. La moglie e la figlia 18enne abitavano in una residenza protetta ed erano tornate per prendere degli effetti personali nella casa di Niardo. Durante una lite la donna, un'insegnante, è stata ripetutamente colpita con un coltello da cucina; la figlia è rimasta ferita per difendere la madre. L'uomo, prima di fuggire, ha urlato ai vicini di chiamare il 118. Subito soccorsa, la donna è morta poco dopo il ricovero all'ospedale. L'assassino è stato rintracciato dai carabinieri nella notte e tradotto nel carcere di Brescia.

† mer. 15: 47 anni | A10, Orco Feglino (SV) | bruciata? in auto. La donna faceva la badante alla madre dell'uomo alla guida del mezzo, preso a noleggio. Questi, qualche giorno prima, aveva ucciso la compagna nella sua casa di Alessandria. L'uomo ha prima fermato l'auto e poi dato fuoco all'abitacolo. Non è chiaro se la donna fosse già morta.

† mer. 15: 30 anni | Pordenone | uccisa a colpi d'ascia. L'autore dell'uxordicio è il marito 40enne, un marocchino con regolare visto. L'uomo ha spinto la moglie sul letto massacrandola; poi ha ucciso la figlia che dormiva nella sua stanza. Infine ha telefonato al 112 facendosi arrestare senza opporre resistenza.

† mer. 15: 7 anni | Pordenone | sgozzata nel sonno. È stato il padre, che dopo aver massacrato la moglie, ha usato un coltello per tagliare la gola alla bambina con un unico taglio. Come "gesto di pietà" ha coperto il corpicino con un lenzuolo. Dopo l'eccidio ha telefonato al 112 aspettando di essere arrestato.

† metà Aprile: 57 anni | Firenze | trovata morta nel proprio appartamento a soqquadro. La morte dovrebbe risalire ad almeno venti giorni prima. All'inizio sembrava che le cause del decesso fossero naturali, ma l'esiti dell'autopsia hanno convinto gli inquirenti a seguire la pista dell'omicidio e così è stato aperto un fascicolo in Procura.

† mar. 14: 80 anni | Catignola (RA) | trovata morta con la corda dell'accappatoio avvolta al collo. L'anziana era sul pavimento di cucina e non si era impiccata a qualcosa. Intorno non ci sono segni di scasso, rapina o lotta; inoltre non sembrano esserci scenari da suicidio. L'80enne era vestita come se dovesse uscire o fosse appena rientrato. Ovviamente verrà disposta l'autopsia. Successive indagini hanno rilevato la sparizione di soldi dalla casa e così gli inquirenti si sono decisi di seguire la pista dell'omicidio.

† lun. 13: 47 anni | Colognola ai Colli (VR) | uccisa a colpi d'ascia. L'autore del matricidio è il figlio 17enne che al culmine di una lite in famiglia, prima ha massacrato la madre e poi ferito gravemente il padre. Infine ha tentato il suicidio facendosi travolgere da un trattore che aveva messo in moto. Il fratello di 20 anni ha solo potuto assistere alla terribile scena. Tutti sono adesso ricoverati all'ospedale di San Bonifacio: il 20enne è in stato shock; il padre operato è grave; infine l'omicida è in gravissime condizioni. Quest'ultimo è stato poi dichiarato in stato di coma irreversibile.

† dom. 12: 38 anni | Gerenzano (VA) | uccisa a coltellate. La donna era tornata a casa per salutare i figli; ma marito, un muratore 43enne, che non accettava la separazione ha iniziato un litigio in cucina. Al culmine ha afferrato un coltello colpendola più volte lasciandola riversa in una pozza di sangue. Poi è andato in bagno e ha provato ad uccidersi accoltellandosi al collo. L'allarme lanciato dai figli è servito solo per il padre visto che la madre era già morta. L'uxoricida è stato trasportato all'ospedale di Monza e sottoposto ad intervento chirurgico che gli ha salvato la vita.

† gio. 9: 33 anni | San Giorgio delle Pertiche (PD) | uccisa a colpi di pistola mentre dormiva. L'autore di questo folle gesto è il padre 62enne; questi temeva che la figlia fosse gravemente malata. Dodici anni prima la moglie era morta per un tumore. La ragazza aveva un piccolo tumore benigno e quindi curabile. L'uomo prima di uccidersi con la stessa arma ha lasciato un biglietto; chiedere che i loro corpi fossero cremati e posti nella tomba della moglie.

† gio. 9: 48 anni | Agrigento | uccisa con un colpo di fucile durante una lite. Il marito, un 57enne, non accettava la fine del matrimonio che era durato 35 anni; durante il litigio ha pure ferito con un coltello la figlia che aveva provato a difendere la madre. Dopo l'uxoricidio ha posto fine alla propria vita con il fucile calibro 12. Quest'ultimo non era stato registrato e per di più l'uomo non aveva il porto d'armi. L'allarme è stato dato dalla ragazza, poi ricoverata in ospedale.

† dom. 5: 83 anni | San Mauro Forte (Matera) | l'anziana è stata sorpresa nel sonno dal marito 92enne che in preda ad un raptus l'ha colpita alla testa con un bastone. L'uxoricida ha chiamato la figlia che abita nella vicinanze. I soccorritori hanno potuto solo costatare il decesso dell'anziana. Intanto i carabinieri hanno portato l'uomo in caserma; il sostituto procuratore ha per lui disposto gli arresti domiciliari.

† mer. 1: 53 anni | Donnici—Cosenza | trovata morta nella propria abitazione. All'inizio sembrava che la morte fosse dovuta ad una caduta accidentale; ma per certe ferite sul corpo gli inquirenti hanno iscritto una persona nel registro degli indagati con l'ipotesi di omicidio, compiuto per strangolamento. Comunque l'autorità giudiziaria ha disposto l'esame autoptico. Il 28.04.'15 è stato reso noto che uno dei figli adottivi della vittima, un minore, dovrà rispondere di omicidio volontario. Cvd, il 13.05.'15 la squadra Mobile di Cosenza ha arrestato il figlio 17enne. Secondo gli inquirenti, il ragazzo (adottato insieme al fratello poco più grande) ha strangolato la madre a mani nude dopo l'ennesimo rimprovero. Poi ha inscenato un incidente domestico, piazzando il corpo in fondo le scale. Infine una settimana dopo si è fatto tatuare sul braccio questa frase: ‘Nemmeno la morte ci potrà separare, ti amo mamma.

† mar. 31: 51 anni | Arezzo | uccisa con colpo di fucile alla testa. A compiere il ginecidio è stato il marito, un 53enne imprenditore. Dopo l'ennesima lite, l'uomo ha sparato alla moglie che si trovava nel letto; poi ha rivolto l'arma contro sé stesso suicidandosi.

† mar. 31: 81 anni | ospedale Niguarda, Milano | gravissime ustioni riportate nell'incendio (doloso) della casa. Era stata la figlia, due giorni prima, a provocare il rogo; la 41enne al culmine di un litigio con il marito ha dato fuoco al divano. Il fuoco si è esteso al resto dell'abitazione, situata a Isorella (BS). L'anziana era immobilizzata sulla sedia a rotelle nel piano di sopra. L'intervento dei pompieri ha permesso di salvare le due donne; anche il marito è rimasto ferito. Viste le gravi condizioni dell'anziana è stato disposto il trasferimento al reparto ‘Grandi Ustionati’ del Niguarda. Ovviamente la "figlia incendiaria" è in stato d'arresto.

† lun. 16: 81 anni | ospedale Maggiore, Novara | morta per le conseguenze di un accoltellamento. Nove giorni prima, l'8 Marzo, il marito che l'assisteva l'aveva colpita all'addome e al collo nella loro casa di Cressa. Subito dopo, l'uomo (anche lui 81enne) si era costituito ai carabinieri di Borgomanero. Da lì sono partiti i soccorsi verso la donna; prima è stata trasportata all'ospedale di Borgomanero, ma per le gravi condizioni è stata trasferita a Novara. Pur sottoposta ad intervento chirurgico si è poi aggravata. L'omicida si trova nel carcere cittadino di Novara.

† gio. 12: 36 anni | Zivignago—Pergine Valsugana (TN) | uccisa con diverse coltellate. L'allarme è stato dato dai vicini che avevano visto la donna litigare con l'ex marito. Questi, un 40enne denunciato per maltrattamenti e sottoposto a divieto di avvicinamento, risulta irreperibile. Le forze dell'ordine stanno conducendo ricerche a tappeto anche con l'ausilio di un elicottero. L'omicida è stato arrestato dopo una settimana a Rovigo.

† lun. 9: 33 anni | Pavia | uccisa a coltellate da un "cliente". Questi era andato a casa di un prostituta che di solito lavorava poco lontano. Appena entrato l'ha assalita con un coltello; la ragazza è comunque riuscita a chiamare il 113. Poco dopo sono arrivati i soccorsi ma la porta blindata era chiusa. Con l'intervento dei vigili del fuoco i poliziotti sono entrati trovando la ragazza uccisa e un'altra stanza l'uomo nudo e ferito con tagli alla gola e all'addome. Durante l'arresto ha urlato di aver fatto saltare in aria casa sua con dentro l'anziana madre. Così i soccorsi si sono diretti all'abitazione trovando un 89enne già priva di sensi per il gas che usciva da un tubo tagliato. Fortunatamente per lei la prognosi è stata di 15 giorni per essere poi dimessa. Invece il figlio, un 54enne, è piantonato all'ospedale San Matteo.

† dom. 8: 53 anni | Vasto Marina (TE) | strangolata con un cavo elettrico. L'omicida è il convivente 57enne, già noto alle forze dell'ordine. Dopo il folle gesto l'uomo ha chiamato i soccorsi e provato a rianimare la donna. I poliziotti l'hanno trovante tremante sul divano. Letteralmente trascinato, viste le sue "resistenze", in commissariato si è poi avvalso della facoltà di non rispondere. Infine è strato trasferito nel carcere di Vasto in attesa dell'interrogatorio da parte del gip.

† ven. 6: 40 anni | Uppiano—Ciittà di Castello (PG) | uccisa con un colpo di fucile a pompa nel garage. Anche stavolta è stato un omicidio-suicidio compiuto dal marito, un agente di polizia 41enne che ha lasciato un biglietto per spiegare il folle gesto. Poi con la stessa rama, detenuta regolarmente, si è suicidato. La coppia era spostata da 9 anni; non aveva figli e forse era in crisi.

† lun. 2: 47 anni | San Cipriano d'Aversa (CE) | uccisa a fucilate in casa insieme al padre. L'autore del duplice omicidio è un familiare dell'uomo ucciso, un fratello; questi è stato trovato morto in strada. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nella casa dove abitavano i tre è scoppiato una lite. Il 74enne per il rimorso si sarebbe poi ucciso con la stessa arma.

† gio. 26: 78 anni | Carnia—Socchieve (UD) | uccisa nel proprio letto con una fucilata. È stato il marito, un 83enne, a sparargli. La badante dei coniugi ha provato a fermare l'uomo ma questi si è rivolto l'arma contro suicidandosi. I carabinieri hanno trovato in camera un biglietto che spiegava i motivi dell'omicidio-suicidio, l'epilogo di tante sofferenze (l'anziano era malato di tumore e la moglie aveva la demenza senile).

† gio. 26: 9 mesi | Milano | morta per denutrizione e scarsa igiene (pesava solo 6 kg ed aveva le piaghe di decubito!). Sono stati gli operatori del 118 a costatare la morte della piccina. La coppia di "genitori", due italiani, aveva chiamato i soccorsi quando si sono resi conto che non respirava più. La Procura ha aperto un fascicolo e ovviamente i genitori sono indagati. Qualche settimana prima la piccola era stata portata in ospedale per febbre; il pediatra che la visitò non ebbe niente da segnalare. La sua posizione potrebbe "alleggerirsi" visto che il pm ha chiesto l'archiviazione per una “condotta superficiale” ma “senza dolo”. Ovviamente i due "genitori" sono stati rinviati a giudizio; il processo presso la Corte di Assise di Milano si è concluso il 18.11.2016: 12 anni a ciascuno. Marco Falchi e Olivia Beatrice Grazioli sono stati riconosciuti colpevoli di “maltrattamenti aggravati dalla conseguente morte”.